Un nuovo tassello si aggiunge alle iniziative di prevenzione e di repressione dei reati contro gli animali: il 3 ottobre la Cassazione, infatti, ha confermato le condanne inflitte in secondo grado ai vertici dell’allevamento di Montichiari (BS), ormai chiuso.
Grossa soddisfazione per gli animalisti e le parole di Carla Rocchi, presidente nazionale di ENPA (nella foto a sinistra con un cucciolo di beagle salvato da Green Hill), lo confermano: «Una vittoria storica che archivia definitivamente una delle vicende più brutte e più tristi del nostro Paese, rendendo in qualche modo giustizia moltissime vittime di Green Hill. Una vittoria che, ritengo, non potrà non avere conseguenze sul processo detto “Green Hill bis”, contro cioè la rete di fiancheggiatori e di complici che ha permesso la situazione di grave illegalità perpetrata per anni nella struttura».
«Questo pronunciamento – prosegue Carla Rocchi – rappresenta anche un monito per tutti coloro i quali fossero ancora tentati dal considerare e dal trattare gli animali alla stregua di oggetti. Con la sentenza di ieri la Cassazione ha stabilito un principio fondamentale: che il rispetto delle vita di ogni vivente rappresenta un limite invalicabile».
Grazie a questa illuminata sentenza della Corte di Cassazione, quindi, dal punto di vista giuridico il maltrattamento degli animali non è giustificabile neanche in un allevamento di cani destinati alla vivisezione. Era ora!
Ricordiamo le precedenti tappe nella vicenda:
Dopo anni di manifestazioni e proteste per chiedere la chiusura dell’allevamento Green Hill, a luglio 2012 alcune associazioni (tra cui LAV ed ENPA) hanno messo in salvo 2.639 cani destinati alla sperimentazione: un’operazione senza precedenti in Italia. I cani sono stati affidati a famiglie.
Il 23 gennaio 2015 Green Hill è stato condannato in primo grado e il 23 febbraio 2016 anche in Corte d’Appello.
Con la sentenza del 3 ottobre 2017, i cani sono salvi per sempre.
Le foto:
I cani nelle foto sopra sono Olivia, salvata da Green Hill, e adottata dalla volontaria ENPA Anna. Nella foto è in gita in montagna con il suo “fratello” adottivo Paco.
Sotto: Tippy, adottato da Paola tramite la LAV, in gita al lago di Como.