Chicco: quattro anni in canile, finalmente a casa!

Qualche tempo fa, in occasione del “Toby Day”, avevamo fatto un appello per i cani da più tempo in canile: Toby, Tarzan, Bach, Balù e Principe. Non avevamo parlato, però, del cane effettivamente da più tempo ospite della nostra struttura, Chicco, che vi si trova dal 17 maggio 2014, unico ad aver vissuto anche nel vecchio canile di via Buonarroti.

Si è trattato di una dimenticanza? Niente affatto, semplicemente Chicco aveva da diversi mesi iniziato un percorso con una famiglia adottante e quindi sapevamo che era solo questione di tempo e avrebbe lasciato per sempre il suo box. Poi abbiamo fatto passare qualche giorno dopo la sua adozione, come facciamo sempre per scaramanzia, ma adesso è ufficiale e non avete idea di come siamo felici di poter dare questa bellissima notizia: venerdì 15 giugno è stato l’ultimo giorno di cane di canile per Chicco che, finalmente, è diventato un cane di famiglia!

Fatto cedere dal gruppo antimaltrattamento oltre 4 anni orsono, Chicco sembrava averle tutte contro: la taglia media, il colore nero, l’età non più giovanissima, un carattere non facile perché fin troppo protettivo verso le persone a cui si affeziona. Eppure ha trovato Alessia e Antonio che hanno creduto in lui (a dir la verità è stato Chicco che ha scelto Antonio!) e a ottobre hanno deciso di iniziare con Ilaria, l’educatrice ENPA che lo seguiva, un percorso che li ha portati all’adozione.

Da adozione a distanza ad adozione vera!

Non è la prima volta che un’adozione a distanza diventa un’adozione a tutti gli effetti e nel caso di Chicco questo è stato un vantaggio, come ci spiega Ilaria: « Ancora una volta un’adozione a distanza si è trasformata in adozione definitiva. È così che Alessia e Antonio hanno conosciuto Chicco ed è stata una fortuna perché quando hanno deciso di adottarlo definitivamente Chicco li conosceva bene e si fidava di loro. Sono poi cominciate le passeggiate fuori dal canile, al parco e anche in città, spesso accompagnato da Amy, l’anziana yorkshire della mamma di Alessia, che Chicco ha imparato a conoscere. successivamente Chicco ha conosciuto la casa della mamma di Alessia e la sua nuova futura casa. Il percorso ovviamente non è ancora finito e il lavoro con Chicco è diventato per Alessia e Antonio uno stile di vita.

La storia di Chicco – prosegue Ilaria – ci insegna che è possibile adottare un cane non più giovanissimo e che ha anche qualche problemino comportamentale. In canile ce ne sono diversi che hanno bisogno di un affiancamento prima di essere portati a casa e sono sicura un’adozione di questo genere, se da un lato richiede sforzo e impegno, dall’altro sarà ripagata con mille soddisfazioni!” »

Chicco a casa!

Come stanno andando i primi giorni di Chicco come cane di famiglia? Ecco cosa ci racconta Alessia: «Noi abbiamo deciso di portare a casa Chicco dopo aver capito che i suoi problemi derivavano da esperienze negative, ci siamo accorti infatti che nonostante tutto ricambiava il nostro affetto e cominciava a riconoscerci e ad ascoltarci. Proprio per questo abbiamo deciso di dargli una nuova opportunità (anche se ha dieci anni un cane può dare ancora tanto!), con la certezza che questa cosa avrebbe fatto del bene anche a noi, che ci avrebbe cambiati in meglio. Ed è così.

Appena arrivato a casa era un po’ spaesato, a ogni rumore saltava in aria… ha ovviamente degli alti e bassi, ma chi non li avrebbe in un ambiente nuovo? Tutto sommato in casa rimane tranquillamente da solo, non fa danni, non aggredisce i vicini, per ora le cose vanno bene… speriamo continui così! »

Ed è quello che speriamo tutti noi!

Nelle foto: Chicco nel momento di uscire da sempre dal canile con Alessia e Antonio; foto di gruppo con l’educatrice Ilaria (a sinistra), una volontaria e un’operatrice; Chicco sale sull’auto; il suo box n. 51 al canile finalmente vuoto; nella sua nuova casa.

Pubblicato il 22 giugno 2018