In arrivo un’ondata di freddo, aiutiamo la fauna selvatica!

Le previsioni per i primi giorni del nuovo anno non sono buone: è prevista, infatti, un’ondata di freddo con neve e gelo anche in pianura. Mai come adesso, quindi, è il momento di pensare a “dare una zampa” alla fauna selvatica che sicuramente non affronteranno un bel periodo.

Ecco come aiutarli

Con l’arrivo delle prime gelate gli uccellini selvatici si troveranno in grave difficoltà a trovare pozze di acqua non ghiacciata dove abbeverarsi e dove fare il bagno, operazione che aiuta a tenere in ordine il piumaggio e a proteggersi dal freddo. Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e, per mangiare, qualche manicaretto sul davanzale o in altro luogo a prova di predatori come i gatti.

Se avete spazio su balconi, terrazzi o in giardino, potete installare mangiatoie per uccelli in modo da poter garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza, inserendovi i cibi idonei e premurandovi sempre di posizionarle in un luogo non raggiungibile dai predatori e dai nostri cani o gatti.

Ricordiamo però che, una volta installata la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino alla primavera successiva: non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.

Anche una casetta per uccelli può essere utile agli uccellini per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a prova di predatori e non troppo esposta a traffico e via vai di persone, altrimenti rischiate che la vostra casetta rimanga disabitata.

Un menù tutto per loro…

È opportuno lasciare fuori una varietà di cibi per attrarre specie differenti di volatili:

– semi di girasole e di zucca

– piccole granaglie (miglio, canapa, riso, orzo, ecc)

– uvetta, pezzetti morbidi di fico, albicocca o dattero disidratato.

– cubetti di frutta fresca (mele, pere, banane, ecc)

– pezzetti di frutta secca non salata e non tostata (arachidi, nocciole, noci, pinoli, ecc)

– briciole di panettone, dolci o biscotti

– fiocchi di cereali (corn flakes, fiocchi d’avena, muesli, ecc)

– croste di formaggio non salato tagliate a cubetti

– carne cruda a pezzetti e ritagli di grasso (per gli uccelli insettivori), ma anche cibo per cani e gatti

– riso bollito (senza sale)

– mangimi specifici per canarini, merli indiani, pappagalli

– acqua pulita, preferibilmente in contenitori di terracotta o plastica per evitare che si congeli.

Da evitare: briciole troppo secche, legumi crudi, pane, cioccolato e latte.

Esistono infine in commercio nei negozi specializzati oppure online, diverse miscele di mangimi altamente energetiche appositamente preparate per gli uccelli selvatici, alcune già pronte in reti o cestini da appendere.

Attenzione: ricordatevi di utilizzare le retine solo nei vostri giardini per poterle monitorare e rimuovere dall’albero una volta svuotate e quindi riutilizzarle o buttarle. Se lasciate nei boschi, infatti, oltre a inquinare l’ambiente potrebbero costituire un pericolo per eventuali animali che potrebbero impigliarsi – vedi foto a destra. In alternativa, provate ad appendere le tortine senza la retina (con ad esempio un po’ di corda) o a posizionarle sul davanzale, sempre al riparo di eventuali predatori.

E i mammiferi?

Ghiri, pipistrelli, scoiattoli rossi, ricci… Durante l’inverno molti mammiferi selvatici invece vanno in letargo o semi-letargo per poter sopravvivere al grande freddo e allora tocca a noi cercare di tutelare questi piccoli animali che dormono indifesi nelle loro tane. Bisogna fare attenzione, ad esempio, a non spostare cataste di legno, rami o altri materiali depositati nel proprio giardino negli ultimi mesi, in cui potenzialmente potrebbe aver costruito la tana qualche ghiro o riccio. Anche i cassoni delle tapparelle potrebbero essere rifugio di pipistrelli, o altri pertugi che trovano nelle pareti o finestre delle abitazioni, i cui muri hanno temperature leggermente superiori al freddo dell’esterno, essendo scaldati internamente.

Se ci dovessimo imbattere in un riccio in questo periodo dell’anno sarà quasi sicuramente sottopeso e affamato e va soccorso. L’unica eccezione potrebbe essere rappresentata da quei ricci che vivono vicini a colonie feline dalle quali “rubano” cibo o nei giardini di persone che tutte le sere gli mettono a terra dei croccantini.  Il consiglio è di continuare a farlo tutte le sere, anche d’inverno, e anche in questo momento in cui i ricci dormono e non vengono più a mangiare, perché potrebbe capitare che si sveglino di tanto in tanto e una bella ciotola di croccantini sarà sicuramente utile e gradita.

Se invece troviamo svegli ghiri o pipistrelli, sicuramente vanno soccorsi.

È la befana anche per loro!

Sabato 5 e domenica 6 gennaio, dalle 9,30 alle 18,30 circa, sotto i portici dell’Arengario di Piazza Roma a Monza ENPA festeggerà con tutti i voi la Befana del cane e del gatto!

È giusto, però, pensare anche agli animali selvatici: dietro una semplice offerta potrete acquisire granaglie o palle già pronte con mangime ad alto apporto calorico per aiutare gli uccelli in difficoltà, che potrete trovare anche nella struttura di via San Damiano 21, aperta anche nel pomeriggio di domenica 6 gennaio in occasione della Befana.

Indirizzi utili

Potrà capitare in questi mesi freddi di trovare un selvatico a terra, magari debilitato perché non trova cibo a causa della neve, o forse semplicemente perché troppo infreddolito. In questi casi è consigliabile raccoglierlo, metterlo in una scatola con all’interno un panno di pile e portarlo al più presto in canile o in un altro centro di recupero, cercando di tenerlo il più caldo possibile.

– Parco Canile-Gattile di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 (Anche se il canile è aperto al pubblico dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì escluso, in caso del ritrovamento di selvatici a terra, feriti, malati, nidiacei, debilitati o semplicemente in difficoltà per il troppo freddo o troppo caldo, è a disposizione 365 giorni all’anno, in quanto durante la giornata sono sempre presenti operatori e volontari che puliscono, curano e sfamano i nostri animali, festività comprese. )
– Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni.

– Sede Operativa ENPA Monza e Brianza (via Lecco 164, Monza): 039-388304 (giovedì sera dalle 21.00 in poi).

– Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725 / per emergenze: 335-6113075.

– Polizia Provinciale di Milano (via Principe Eugenio 53, Milano) / tel. 02-77405808 tutti i giorni H24.

– Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) di Monza c/o Ufficio Ambiente (Via Procaccini 15, Monza): tel. 039-2043444 su appuntamento. Solo per urgenze e dalle 10.00 alle 16.00 cell. 334-6311275 Coordinatore GEV; cell. 337-1249251 vice coordinatore GEV / mail gev@comune.monza.it

– ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org / Sito.

– LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 3339206116 – tel. 02-47711806  / mail info@abolizionecaccia.it / Sito.

– CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603 Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito.

– CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / Sito. Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza:

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it.

LE FOTO. Le immagini del pettirosso e dello scoiattolo rosso sono del fotografo besanese Samuele Parentella; sono tratte da due delle fotografie del premio da lui offerto per la nostra LotterENPA 2019! I giovani storni che fanno il bagno: autore NatJLN / Flickr. Il riccio: ENPA Monza. Piatto di tortine e noccioline, Simone Bonanomi della LAC (Lega Abolizione Caccia). Le cinciallegre nella casetta: Emanuela Galli. Le altre foto: l’associazione britannica RSPCA.  

Pubblicato il 2 gennaio 2019