Pecora sequestrata, il gregge si infoltisce!

Nel Vangelo, la parabola del buon pastore narra che chi ha cura di un gregge è disposto a dare la sua vita per proteggere anche solo una pecora, ma è evidente che nella realtà dei fatti non è quasi mai così. Fermo restando che l’attività della pastorizia è condotta con metodi crudeli (si pensi alla macellazione degli agnelli) e spesso indegni di un paese civile, è altrettanto certo che il proprietario del gregge in questione si è guardato bene dal proteggere la pecorella smarrita; anzi l’ha abbandonata al suo triste destino.

Si cerca un cane, si trova una pecora!

Fortuna ha voluto che il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza fosse uscito per cercare un cane maltrattato proprio nella zona del capoluogo monzese dove da tempo opera un tristemente noto pastore. Qui, in mezzo a rovi e cespugli, ha trovato la pecora, magrissima e in pessime condizioni di salute, con una avanzata infezione agli zoccoli ormai talmente infestati da larve di mosche da impedire all’animale la stazione eretta, costringendolo per camminare ad appoggiarsi alle ginocchia.

Portata immediatamente al rifugio di via San Damiano, si è provveduto a ripulire gli zoccoli, a prestarle le cure necessarie e a metterla al pascolo in una zona tranquilla, finché ha ripreso la forze e ed è riuscita di nuovo a stare in piedi e camminare. Oggi Gala, così è stata chiamata, è stata messa sotto sequestro ed è andata a infoltire il già nutrito gregge del rifugio.

Avere una capra o una pecora? La legge non aiuta.

Per Gala, come per tutti gli altri erbivori ospitati nella nostra struttura, cerchiamo una sistemazione ideale. Non tutti sanno che anche la pecora, come la capra, può divenire un simpatico animale da compagnia e non essere considerato solo un animale da reddito, perché può essere allevata in giardino e coccolata alla stregua di un cane o di un gatto.

Purtroppo gli ostacoli burocratici non aiutano: per la Legge italiana possedere una pecora o averne 200 non fa alcuna differenza. È necessario comunque disporre di un posto idoneo (un giardino o un prato non vicinissimo ad altre abitazioni) e richiedere il Codice di Stalla, che viene rilasciato dai competenti servizi veterinari delle ATS.

Per informazioni, scrivere a info@enpamonza.it

NELLE FOTO: in alto, il ritrovamento della pecora tra i rovi; ricoverata al rifugio di Monza, visibili le lesioni e la magrezza; le prime operazioni di pulizia e disinfestazione; qui sopra, con gli zoccoli anteriori bendati; nella sequenza di foto sotto, al momento del recupero con una volontaria ENPA; mentre viene portata via in braccio, incapace di camminare normalmente; e in fondo, appena arrivata al rifugio di Monza, fa fatica a reggersi in piedi.

Pubblicato il 13 agosto 2019