Lola, l’appello del cuore per una dolce e sfortunata micia

Giovane e bella, dal morbido pelo tigrato grigio perla, affettuosa e solare. Cosa mai avrà questa dolcissima micia da richiedere un appello del cuore?

È presto detto. Trovata incidentata a Cernusco sul Naviglio (MI) in aprile, una lesione alla colonna vertebrale ha compromesso le sue funzioni fisiologiche, rendendola incontinente. Pur avvertendo lo stimolo (si capisce dalla postura accucciata che assume), non riesce a controllare l’emissione di feci e urina che quindi periodicamente perde.

Non ha alcuna difficoltà a deambulare ed è agile ed elegante come un felino qualsiasi. Ha un carattere d’oro, va d’accordo con tutti, compresi Lazzaro e Flavio, i due mici con cui condivide il piccolo giardinetto-oasi all’interno del gattile di Monza. Socievole con tutti, gradisce le coccole senza essere eccessivamente “appiccicosa”.

Cercasi casa e famiglia speciale per una sfigatta “doc”

Sappiamo che non sarà facile trovare un’adozione per una gatta con una disabilità permanente come quella di Lola, ma noi ci proviamo!

Cerchiamo innanzitutto un contesto che le dia la possibilità di uscire, come un giardino o un cortile sicuro e recintato. L’area potrebbe essere dotata di una casetta di legno o di una grande cuccia riparata dove rifugiarsi o riposare, con la possibilità di entrare in casa quando sente il bisogno di calore umano, coccole o, più semplicemente, di un po’ di comfort casalingo.

Si potrebbe pensare ad allestire una zona di casa per lei, ad esempio una taverna, con mobili opportunamente protetti, in modo che lo sporcare sia limitato a un’area circoscritta, comunque con la possibilità di uscire.

Inevitabilmente perderà qualcosa anche in casa e quindi ci vuole una persona che è disposta a pulire quando necessario sia la casa sia gli spazi esterni e che non si lasci scoraggiare da questo problema.

Naturalmente, trattandosi di un problema fisico indipendente dalla volontà della gatta, non bisogna sgridarla quando perde feci o urina. Inoltre è inutile e dannoso cercare di “rieducarla” a fare i bisogni nella cassetta o farle indossare pannolini.

Le operatrici, i veterinari e le comportamentaliste ENPA sono a totale disposizione per discutere con voi soluzioni pratiche o idee alternative.

Per info, scrivere a gattile@enpamonza.it.

Pubblicato il 20 agosto 2019