Una donna, un cane: la violenza non ha alibi

Campagna ENPA in occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, 25 novembre. 

La relazione fra violenze domestiche e quelle inflitte agli animali è dimostrata da centinaia di studi. Le motivazioni di chi si macchia di questi atti sono analoghe e riconducono tutte agli stessi comuni denominatori: prevaricazione sui deboli come stile di vita, vigliaccheria sociale, ignoranza diffusa nei contesti famigliari e di vicinato che spesso sfocia in omertà e invito a non denunciare.

Tra i numerosi studi compiuti, ce n’è uno che evidenzia come negli USA, dagli anni ’70 a oggi, più del 70% delle donne che ha subito abusi ha segnalato che i loro aguzzini avevano minacciato di fare del male ai loro pet o che lo hanno effettivamente fatto.

I maltrattamenti ai danni degli animali rappresentano dunque un indicatore importante che, purtroppo, non è sempre indagato e tenuto nella dovuta considerazione, anzi talvolta è addirittura ignorato. Sono, invece, importanti segnali di una problematica a più ampio spettro nell’ambito di una famiglia o di una relazione nella quale sono a rischio non solo gli animali, ma tutta la componente più fragile: le donne, i bambini, gli anziani, i malati e i disabili.

Denunciare il maltrattamento contro gli animali quindi è un atto di civiltà che non si limita al diritto e al rispetto di tutti gli animali, ma influisce anche sull’intero ambito familiare nel quale viva l’affermazione della violenza.

La campagna ENPA

Nella sua campagna (locandina in fondo), ENPA sottolinea come la violenza nasce da un male oscuro, la prevaricazione sui più deboli. E se oggi il tuo compagno se la prende con il cagnolino di casa, domani potrebbe toccare a te. Non è solo un reato, quindi, ma anche il segnale di una situazione destinata a peggiorare.

ENPA vi invita a far girare questa campagna sul web, sui vostri siti, profili Facebook, Twitter, Instagram. Darete il vostro contributo a una iniziativa culturale importante che aiuti la mentalità dei cittadini a considerare la tutela degli animali come parte del presidio della legalità generale.


Pubblicato il 13 novembre 2019