Il regalo di Natale per Toby? Una casa tutta sua!

Più di quattro anni fa entrava nel canile di Monza un bellissimo incrocio tra uno shar pei e un chow di nome Toby. Bello sì, ma con quella riservatezza e quella diffidenza tipica dei suoi antenati che non sempre fanno colpo in chi viene a cercare un cane da adottare.

Il lungo soggiorno in canile, il lavoro delle educatrici e l’affetto dei genitori a distanza hanno contribuito ad ammorbidirlo, ma nonostante tutto Toby è ancora nel suo box. E così ha deciso di prendere carta e penna, pardon, si è impossessato della tastiera di un computer per scrivere personalmente la sua letterina a Babbo Natale:

«Caro Babbo Natale, lo so che hai tante cose a cui pensare, ma io non ho molto da chiedere: vorrei solo una famiglia tutta per me, con persone che apprezzino come sono fatto. Io non sono un cane tutto coccole e smancerie, io ho una mia dignità, ma ho imparato con il tempo ad ammorbidirmi e a smussare certe spigolosità del mio carattere. I gatti continuano a non piacermi e nemmeno i miei simili, ma quanti cani sono come me?

A novembre, poi, me la sono vista proprio brutta: a causa di una torsione di stomaco ho rischiato davvero di lasciarci le penne, ma sono stato curato a dovere e l’affetto dei volontari e le loro attenzioni durante la mia convalescenza non sono mai mancati.

Ora sono del tutto guarito, non mi preoccupo più della mia salute, ma ho ripreso a preoccuparmi del mio futuro e il mio sogno resta solo uno, quello di avere una famiglia tutta mia!”»

Che dite, riuscirà il nostro Toby a vedere esaudito il suo sogno? Noi facciamo il tifo per lui!

Nelle foto: in alto, Toby durante la sua recente convalescenza in seguito alla torsione di stomaco; nel parco canile; e un certificato di adozione a distanza (vedi pagina dedicata al progetto qui.)

Pubblicato il 1 dicembre 2019