CANI DI TRANI: VIA DALL’INCUBO

Prima il sequestro, poi l’alluvione.
Per il Dog’s Hotel, canile convenzionato di Trani (BT) in Puglia, non c’è pace. Il sequestro è scattato grazie all’intervento del NAS e della task force del Ministero della Salute, e l’alluvione ha messo in ginocchio una struttura già ai limiti del collasso, con circa 600 cani ospitati in condizioni pessime. Come sempre succede quando gli interessi economici vengono messi al primo posto rispetto al benessere degli animali.

Anche l’ENPA monzese ha contribuito a inviare materiali di prima necessità ai volontari che in questo momento hanno bisogno di tutto.
E il 23 dicembre scorso si è fatto pure un bel regalo di Natale, accogliendo nella struttura di via Buonarroti dieci cani “tranesi”: Elide, Sampei, Marina, Nonnino, Pasticcio, Lina, Nerone, Lex, Lunetta e Leon, mentre altri sei sono andati al canile Fusi di Lissone.

Alcuni di loro sono evidentemente ancora poco abituati all’uomo, altri sono decisamente più propensi al contatto. Molti stanno facendo quegli incoraggianti progressi che nel canile di Trani non avrebbero mai potuto fare, cominciando a farsi accarezzare e a fare le prime passeggiate al guinzaglio, confermando la bontà della decisione di farli arrivare al Nord per dare loro una prospettiva di vita migliore.

Il 18 gennaio sono cominciate le belle notizie: Leon è stato adottato, inaugurando la serie di lieto fine che, speriamo, possa continuare. Questi sfortunati cani lo meritano.

Per consultare le loro schede: www.enpamonza.it > Adozioni > Cani in canile.

Nelle foto: il canile di Trani allagato; Marina  e Sampei , due degli “sfollati” arrivati a Monza; l’arrivo al canile di Monza della preziosa “merce” a bordo di un furgone.

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