Coronavirus, tempi difficili anche per gli animali di casa. ENPA realizza i bigliettini di emergenza “salvanimale”.

Non è semplice essere proprietari di un cane in questo difficile periodo, ma ci sono situazioni che superano ogni immaginazione. Ben lo sa un cucciolone di rottweiler di 7 mesi che venerdì 13 marzo è stato ritirato dal Nucleo Antimaltrattamento su segnalazione di privati cittadini.

Il proprietario, infatti, che versava in precarie condizioni di salute (invalido 100%) si trovava inoltre nell’incapacità di gestirlo perché non poteva uscire di casa e quindi garantire al cucciolone il movimento necessario per la corretta formazione del suo sistema scheletrico.

Proprio per questo, e per evitare che sporcasse in casa, era arrivato a dargli pochissima acqua e razioni scarse di cibo per evitare deiezioni e pipì.

Il cane, acquistato in un allevamento e con tanto di pedigree, è apparso decisamente sotto taglia per l’età con carenza di tono muscolare seppur in discrete condizioni fisiche. Ribattezzato “Bullone” al rifugio di Monza, attualmente è in cura e quanto prima sarà messo in adozione.

Coadiuvati da assistenti sociali, il Nucleo Antimaltrattamento ha proceduto con il ritiro del cane che, una volta arrivato nella struttura di Via San Damiano, ha svuotato tre ciotole d’acqua e di pappa alla velocità della luce! Nelle foto, Bullone al canile di Monza e con due volontari ENPA.

Un biglietto salvanimale!

In questo complicato momento possono venir messi in atto anche piccoli e semplici accorgimenti per garantire la tutela dei nostri animali, soprattutto in caso di forzato e improvviso abbandono della propria abitazione.  L’ENPA di Monza e Brianza ha ideato e realizzato,  per i proprietari di qualsiasi animale, degli utilissimi tesserini, scaricabili QUI, da stampare, ritagliare  e compilare, indicando il nominativo e il numero di telefono di una o più persone che possano accudire il proprio amico in caso di reale necessità. (Versione in bianco e nero, cliccare QUI.) 

 

Tali biglietti (immagine a sinistra e in fondo) andranno poi portati sempre con sé, in modo che chi si trova costretto a lasciare solo a casa il proprio pet riesca a darne notizia a parenti o amici.

Alcuni tesserini sono già stati consegnati (in questo specifico caso con le utenze del canile di Monza) ai casi sociali e di emarginazione sociale che detengono regolarmente animali, persone che non hanno nessuno su cui poter contare e che non hanno modo di essere aiutati diversamente.

ENPA Monza, come sempre, c’è!

È bene ricordare che gli animali di proprietà di un ricoverato devono poter venire regolarmente accuditi da parenti, vicini o da amici incaricati, i quali si tuteleranno con i normali dispositivi di protezione non dagli animali ma dall’ambiente in cui essi vivono.

In caso di impossibilità di accudimento è assolutamente necessario avvisare il servizio veterinario della ATS e/o la Polizia Locale riguardo alla presenza degli animali presso l’abitazione del ricoverato, oppure l’ufficio diritti animali, se presente nel comune, o la Protezione Civile.

L’ENPA sezione di Monza e Brianza garantisce, nei casi di assoluta necessità, il ricovero degli animali presso il canile di Monza per i comuni convenzionati (Agrate Brianza, Biassono, Brugherio, Caponago, Carnate, Cernusco sul Naviglio, Cornate D’Adda, Lissone, Macherio, Mezzago, Monza, Muggiò, Seveso, Sovico, Vedano al Lambro, Villasanta).

Pubblicato il 20 marzo 2020