Pecora abbandonata in pessime condizioni lungo il Villoresi

«Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce dpecora-ns-1i trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.» (Matteo 18: 12-14)
Questa è la parabola della pecorella smarrita e questo dovrebbe fare un buon pastore. Quale evidentemente non è il pastore che ha abbandonato al suo destino una giovane pecora del suo gregge, dopo averla privata della marca auricolare per impedirne il riconoscimento. Considerato il luogo del reperimento, è fin troppo facile ipotizzare che l’abbandono sia stato opera di un pastore già con diverse denunce a suo carico per maltrattamento agli animali ma, nonostante questo, ancora in attività nella periferia monzese. pecora-ns-5
La poverina sarebbe morta di stenti se ad accorgersene nella serata di giovedì 28 agosto non fosse stato un cane a passeggio con il proprietario. Il suo fiuto è stato provvidenziale, dal momento che era del tutto invisibile, nascosta com’era tra i rovi e i cespugli che costeggiano la pista ciclabile lungo il canale Villoresi, a pochi passi dal canile di Monza. Subito sono scattati i soccorsi dell’ENPA e così la pecora è stata portata in una carriola nella struttura di via Buonarroti. In condizioni di estrema denutrizione e di totale debolezza, Freccia – così l’abbiamo chiamata – è stata affidata alle cure dei veterinari, operatori e volontari ENPA. pecora-ns-volontari
Questa però è una storia senza lieto fine. Nonostante qualche barlume di speranza, dopo oltre una settimana di terapia e amorevoli cure le sue condizioni si sono aggravate. Non abbiamo potuto fare niente per salvarle la vita, ed è stata addormentata per risparmiarle ulteriori sofferenze.

Nele foto: la pecora come è stata ritrovata; portata in canile in una carriola; accudita dai volontari ENPA.