“Madagascar” è il titolo di un famosissimo film di animazione nel quale alcuni stralunati animali viaggiano dallo zoo di New York alle lussureggianti foreste di quest’isola africana.
La storia che vi vogliamo raccontare inizia proprio in questa splendida isola ed è anch’essa la storia di un viaggio. Intorno ad un villaggio turistico del Madagascar girano, come spessissimo avviene anche nel nostro Sud, numerosi cani randagi in cerca di cibo. Una cagnolina, più intraprendente di altri, entra nel villaggio anche per un altro scopo: trovare un luogo sicuro dove partorire i suoi cuccioli. Il primo di luglio, in una dei tanti bungalow, vengono alla luce sei piccoli cani che sono in tutto e per tutto identici alla mamma.
Ma la vita dei randagi, si sa, è piena di pericoli, e dopo una settimana la cagnolina non si presenta più per il consueto allattamento. I sei piccoli vengono allora “adottati” da alcuni generosi ragazzi italiani che si trovano nel villaggio per lavoro. Con quello che possono trovare in un villaggio turistico malgascio, organizzano turni di allattamento e riescono, miracolosamente, ad allevare tutti i cuccioli fino allo svezzamento.
C’è però un problema: i giovani hanno ormai terminato il periodo di lavoro e devono fare ritorno in Italia. Impossibile lasciare i cuccioli sul posto. Parte immediatamente una catena di solidarietà mediatica con l’Italia, che viene raccolta da “I casi del cuore”, uno speciale servizio dell’ENPA ospitato dalla pagina facebook nazionale.
E proprio dalla sede nazionale della Protezione Animali parte la soluzione per ospitare i sei piccoli orfani. Dopo aver regolarizzato con un apposito passaporto la situazione giuridica e sanitaria dei cani, intestandoseli personalmente, i ragazzi riescono in due riprese a fare partire tutti i cagnolini insieme a loro. E dopo un volo di undici ore, eccoli in Italia! Uno di essi trova immediata adozione, per gli altri cinque l’ospitalità è fornita dall’ENPA di Monza e Brianza.
Ed è così, che dal sole del Madagascar Duda, Giorgio, Calzetta, Occhiali e Marta (nelle foto) arrivano tra le brume del capoluogo brianzolo accolti con amore ed entusiasmo dai volontari. Ora si trovano nel canile di Monza in via Buonarroti 52 in attesa delle ultime formalità burocratiche (registrazioni presso l’anagrafe canina regionale), pronti per essere adottati e per trovare affetto e una casa per tutta la vita in Brianza.
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