Cane nel fango: un lieto fine a metà

In molti ci hanno chiesto notizie di Luigina, la cagnolona trovata immersa nel fango in un orto a Besana in Brianza (MB), lasciata in balia delle intemperie. Paralizzata alle zampe posteriori, era stata abbandonata a se stessa dal suo ns-Lulù-nel recintoproprietario, un pensionato che, in seguito all’intervento dell’ENPA monzese e della Polizia Provinciale lo scorso 19 novembre, è stato denunciato per maltrattamento ex art. 544 ter del Codice Penale. In queste foto la vedete come è stata trovata a Besana e mentre viene caricata sulla barella da un volontario ENPA.
Grazie alla segnalazione di un cittadino, la dolce femmina di pastore tedesco, ribattezzata Lulù, è ora in buone mani, accudita dai volontari della Leal, l’associazione che si occupa degli animali ospitati presso il canile Fusi di Lissone (MB). Ricoverata in un box riscaldato e portata in passeggiata tutti i giorni, le è stato applicato uno speciale carrello in sostituzione delle zampe posteriori (nella foto sotto). Così, per la prima volta dopo chissà quanto tempo, Lulù non solo cammina ma addirittura corre!
Ma non cantiamo vittoria troppo presto: anche se la sua qualità di vita ha fatto un grosso salto in avanti ed è felice della compagnia e dellens-pt barella-4 attenzioni dei volontari, il lieto fine è purtroppo ancora lontano. Lulù, infatti, necessita di parecchie cure: dopo le prime visite, è stata consigliata una risonanza magnetica per capire esattamente la natura delle lesioni e stabilire se potrà tornare a camminare con le sue quattro gambe.

Visto il costo proibitivo dell’esame, l’associazione ha lanciato su Facebook un appello, “Una zampa per Lulù”, per raccogliere i fondi necessari alle cure mediche e attrezzature per lo sfortunato animale. Essendo sotto sequestro penale, gli oneri di custodia e cure spettano al primo cittadino del luogo del sequestro, ma la priorità è cercare di migliorare ora lo stato di salute di Lulù. Per questo, in attesa ns-Lulù-00AA0di sapere se e quando il Comune di Besana si prenderà effettivamente carico delle spese e di conoscere l’esito del processo nei confronti del proprietario, la Leal ha preso nelle proprie mani la sorte del cane. E proprio l’8 dicembre ci ha comunicato di aver raggiunto la somma necessaria per fare la risonanza! In seguito, si valuteranno le opzioni possibili, che potrebbero comprendere delle sedute di fisioterapia in un centro dotato di un’apposita piscina per cani.

Chi desidera fare una donazione, anche piccola, può farla tramite il conto corrente postale della Leal (n. 12317202) o fare un bonifico bancario (Iban: IT48U 033590 16001 000000 61270). Si prega di specificare nella causale che la donazione è per “Lulù il cane paralizzato del Fusi di Lissone”.
Grazie anche da parte di Lulù!