Li avevamo chiamati “gli invisibili” ed è così che li avevamo messi in adozione a distanza. Poco a poco, nonostante il triste passato e l’età non proprio verde, i nostri “fantasmi” hanno cominciato ad acquistare sicurezza e visibilità e al lieto fine di Rioga, avvenuto qualche settimana fa, è seguito quello, davvero insperato, di Lunetta e Nonnino. Un doppio lieto fine che non poteva essere più bello, perché Claudia, la loro nuova “mamma”, li ha adottati insieme e con lei sono addirittura andati oltre confine, a Mendrisio, in Svizzera!
Ormai elvetici a tutti gli effetti, Lunetta e Nonnino, ribattezzati Carmela e Nerino, stanno piano piano cominciando ad assaporare la bellezza di vivere in famiglia. Dopo qualche giorno passato in un recinto per permettere di ambientarsi nel nuovo ambiente senza correre il rischio di fughe, hanno imparato a godersi il grande giardino che hanno a disposizione. Nerino ha cominciato a entrare in casa, ruba le pantofole e ha già fatto amicizia con gli altri due quattrozampe di Claudia. Carmela è più schiva ma anche lei ha fatto dei grandi progressi e sicuramente tanti altri ne arriveranno.
Buona vita Nerino e Carmela, gli anni passati nel canile lager di Trani in Puglia e i quasi due anni trascorsi nel canile di Monza sono ormai solo un ricordo!
Nelle foto: Nerino (ex Nonnino) e Carmela (ex Lunetta) nel loro nuovo giardino.
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LA STORIA
Per chi non conoscesse o volesse ricordare la storia dei “cani di Trani”, riproponiamo l’articolo pubblicato sul notiziario dell’ENPA di Monza a gennaio 2014.
Cani di Trani: via dall’incubo
Prima il sequestro, poi l’alluvione. Per il Dog’s Hotel, canile convenzionato di Trani (BT) in Puglia, non c’è pace. Il sequestro è scattato grazie all’intervento del NAS e della task force del Ministero della Salute, e l’alluvione ha messo in ginocchio una struttura già ai limiti del collasso, con circa 600 cani ospitati in condizioni pessime. Come sempre succede quando gli interessi economici vengono messi al primo posto rispetto al benessere degli animali.
Anche l’ENPA monzese ha contribuito a inviare materiali di prima necessità ai volontari che in questo momento hanno bisogno di tutto. E il 23 dicembre 2013 si è fatto pure un bel regalo di Natale, accogliendo nella struttura di via Buonarroti dieci cani “tranesi”: Elide, Sampei, Marina, Nonnino, Pasticcio, Lina, Nerone, Lex, Lunetta e Leon, mentre altri sei sono andati al canile Fusi di Lissone (MB).
Alcuni di loro sono evidentemente ancora poco abituati all’uomo, altri sono decisamente più propensi al contatto. Molti stanno facendo quegli incoraggianti progressi che nel canile di Trani non avrebbero mai potuto fare, cominciando a farsi accarezzare e a fare le prime passeggiate al guinzaglio, confermando la bontà della decisione di farli arrivare al Nord per dare loro una prospettiva di vita migliore.
Il 18 gennaio 2014 sono cominciate le belle notizie: Leon è stato adottato, inaugurando la serie di lieto fine che, speriamo, possa continuare. Questi sfortunati cani lo meritano.
Nelle foto: il canile di Trani allagato e l’arrivo di Nonnino e Lunetta il 23 dicembre 2013 al canile di Monza, a bordo di un furgone, assieme ad altri otto compagni.