«Caro Babbo Natale,
ho visto che molti miei colleghi in canile ti scrivono personalmente le loro letterine, così ho deciso di provarci anch’io!
Mi presento: mi chiamo Frida e sono un bracco tedesco di 9 anni. La vita con me non è stata facile. Sono arrivata a Monza da un canile del Sud grazie alla sensibilità di volontari e di chi mi ha adottato e che, nell’anno e mezzo di convivenza, ha avuto pazienza per le mie paure e fiducia nelle mie capacità.
Purtroppo il mio adorato padrone si è ammalato gravemente e non può prendersi più cura di me e ha dovuto, a malincuore, affidarmi al canile di Monza.
Prima di arrivare a Monza di coccole e amore ne ho avuti ben pochi: infatti un gesto improvviso, anche se fatto con le migliori intenzioni, mi fa spaventare e chiudere in me stessa, come se la mano dell’uomo non mi avesse dato carezze ma solo punizioni.
Nonostante tutto, almeno a quanto dicono quelli che mi hanno conosciuta, sono di una dolcezza disarmante, gradisco molto le carezze e, da buon cane da caccia, mi piace inseguire tutto ciò che può essere una preda.
Lo so, non sono più di primo pelo, ma ho saputo che nel canile di Monza sono stati adottati cani ben più anziani e quindi perché non potrebbe succedere a me?
Io non ho grandi pretese, mi basta qualcuno che mi faccia vivere nella sua casa amata e coccolata come ha fatto il mio ultimo papà. Avete altri cani in casa? Ci sono bambini? State tranquilli, io non mi faccio nessun problema!»
Difficile restare insensibili a un appello del genere, dai, Frida, noi siamo tutti con te!
P.S. Potete consultare la sua scheda qui.
Nelle foto: Frida in canile, e qui sopra, protagonista del Calendario d’Avvento del canile di Monza.
Pubblicato il 18 dicembre 2019