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Salvare i cosmetici cruelty-free: impegnarsi per un’Europa senza sperimentazione animale. Sosteniamo l’Iniziativa dei Cittadini Europei.

Manca appena un mese e mezzo al termine della raccolta firme per l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che intende proteggere e rafforzare il divieto di sperimentazione sugli animali per i prodotti cosmetici.

A oggi siamo a 751.805 firme raccolte in tutta l’Unione Europea – ben al di sotto della soglia del milione. Alcuni dei 27 Paesi hanno già superato la propria soglia, che varia a seconda della popolazione di ciascuna nazione; altri invece non l’hanno ancora raggiunta e tra questi c’è pure l’Italia, che ad oggi conta 31.664 firmatari sui 53.580 richiesti, ovvero il 59,1% del numero minimo necessario.

Gli obiettivi dell’ICE

Il divieto di prodotti cosmetici testati sugli animali era la promessa di un’Europa in cui gli animali non avrebbero più sofferto né sarebbero morti per produrre cosmetici. Una promessa infranta. Le autorità, infatti, continuano a richiedere che gli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici vengano sperimentati sugli animali, in contrapposizione con le aspettative e i desideri dei cittadini e le intenzioni dei legislatori.

Eppure mai prima d’ora abbiamo avuto strumenti tanto potenti da garantire la sicurezza senza l’impiego di animali, né l’occasione d’oro di rivoluzionare la protezione umana e ambientale. La Commissione Europea deve sostenere e consolidare tale divieto e la transizione verso metodi di valutazione della sicurezza senza l’impiego di animali.

Le nostre richieste

Esortiamo la Commissione ad adottare i seguenti provvedimenti:

  1. Proteggere e rafforzare il divieto di sperimentazione sugli animali per i prodotti cosmetici.

Modificare la legislazione per proteggere i consumatori, i lavoratori e l’ambiente affinché in nessun caso e per nessun motivo gli ingredienti cosmetici siano sperimentati su animali;

2. Trasformare il regolamento UE sulle sostanze chimiche.

Garantire la protezione della salute umana e dell’ambiente senza aggiungere nuovi requisiti che implichino la sperimentazione animale per le sostanze chimiche;

3. Ammodernare la scienza nell’UE.

Impegnarsi per una proposta legislativa che metta a punto una tabella di marcia per la progressiva eliminazione della sperimentazione animale nell’UE prima della conclusione dell’attuale legislatura.

Cos’è un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE)?

Si tratta di uno strumento che consente ai cittadini europei di partecipare attivamente all’elaborazione delle politiche dell’UE, tramite un sistema centrale di raccolta di adesioni.

Se desideri che l’Unione Europea intervenga su una questione specifica, hai la possibilità di indire un’iniziativa dei cittadini per chiedere alla Commissione Europea di proporre una nuova legislazione in materia. 

Perché un’iniziativa possa essere esaminata dalla Commissione occorre raccogliere un milione di firme in tutta l’Unione Europea.

Firma anche tu!

La volontà dei cittadini e dei legislatori è chiara: gli animali non devono soffrire e morire per la produzione di cosmetici.

Se anche tu hai a cuore il benessere degli animali, puoi sostenere l’iniziativa firmando QUI.

Attenzione: non essendo una semplice petizione, per aderire a un’ICE dovrai fornire alcuni dati personali (compreso il numero di un documento identificativo), al fine di garantire la serietà della raccolta, evitando doppie firme o quelle di persone extra-UE.

Il termine per firmare è il 31 agosto 2022, quindi non c’è tempo da perdere!

Info

Per sapere di più e per leggere le evidenze scientifiche a supporto della richiesta, vai QUI o scaricare il documento “The World-Leading EU Cosmetics Animal Testing and Marketing Bans”:

Per avere informazioni su questa ICE e sul numero di firme raccolto, vai QUI:

Per sapere di più su come funzionano le ICE (compreso su come i tuoi dati personali saranno protetti), leggi le FAQ.

Infine, condividi l’ICE, invitando i tuoi amici, parenti e colleghe a sostenerla!

Pubblicato il 16 luglio 2022

Caccia, il Governo non impugna la “Legge Salva Spiedo”, nonostante le osservazioni del Ministero della Transizione Ecologica.

Ennesimo regalo ai cacciatori lombardi: l’ultimo “cadeau” è stata la mancata impugnazione del Governo, nel corso del Consiglio dei Ministro riunito il 14 luglio 2022, della Legge regionale lombarda n.12, che permetterà agli esercizi commerciali lombardi di vendere uccelli selvatici morti.

Il 24 giugno 2022 il MITE (Ministero della Transizione Ecologica) aveva inviato alla Regione Lombardia comunicazione sulla Legge n.12 osservando che le disposizioni previste “appaiono costituzionalmente illegittime, in quanto contrastanti con gli standard di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema posti dal legislatore statale nell’esercizio della competenza esclusiva ex art. 117, comma 2, lett. s), Cost., in materia, rispettivamente, di protezione della fauna selvatica omeoterma e di prelievo”

Rilevava inoltre che “È importante al riguardo ricordare, in tal contesto, che nelle Province lombarde sono stati commessi in passato un elevato numero di illeciti per quanto riguarda la cattura e l’abbattimento di piccola selvaggina e prelievo di nidiacei da utilizzare, come richiami vivi, durante le cacce di appostamento, in particolare passeriformi.”

Appare quindi incredibile che nonostante le palesi violazioni della normativa statale e comunitaria e la dettagliata disamina del MITE, il Governo abbia deciso di non impugnare la “Legge Salva Spiedo”, decisione che porterà senza alcun dubbio all’aumento del bracconaggio e del prelievo di uccelli selvatici, violando palesemente i principi contenuti della Direttiva Uccelli.

La cessione a titolo gratuito di una piccola quantità di uccelli selvatici uccisi da ciascun cacciatore è una panzana: in realtà si creerà un enorme mercato nero con il pagamento sottobanco degli uccelli ceduti.

Una strage infinita

In Lombardia tra il 2002 e il 2019 sono stati uccisi e annotati sul Tesserino venatorio 38.766.030 uccelli, cioè una media di 2 milioni all’anno. A questo incredibile numero vanno aggiunti tutti gli uccelli non annotati (una delle violazioni più frequenti) e tutti gli uccelli uccisi illegalmente perché appartenenti a specie protette o perché catturati con mezzi vietati (reti, archetti ecc); si stima l’uccisione di 600.000 uccelli protetti nelle sole valli bresciane.

Come evidenzia lo stesso Ministero della Transizione, la Legge n.12 “non sembra fornire adeguati strumenti per impedire che i ristoratori vendano uccelli di provenienza illecita”.

Assistiamo ancora una volta a una legge della Regione Lombardia che in materia venatoria semina confusione, il tutto per aggirare le norme nazionali e internazionali e favorire ancora una volta la lobby delle doppiette.

La risposta delle associazioni animaliste e ambientaliste

Se da una parte la Legge norma la cessione gratuita di uccelli da parte dei cacciatori, dall’altra non può certo abrogare il divieto di vendere, detenere per vendere uccelli al di fuori delle specie previste dall’art. 21 comma 1 lettera bb della Legge 157/92, che ovviamente permane, e la cui violazione costituisce reato (art. 30 comma 1 lettera l della Legge 157/92) prevedendo l’arresto da due a sei mesi l’ammenda da euro 516,00 a euro 2.065,00.

Pertanto ristoratori e altri esercizi commerciali che decideranno di preparare lo spiedo o vendere uccelli selvatici morti, si preparino ad affrontare processi e a pagare gli avvocati per la loro difesa.

Le associazioni (Associazione Vittime Caccia, CABS, Circoli Legambiente Brescia, ENPA , GAIA, GOL, Gruppo Intervento Giuridico, LAC, LAV, LEAL, LEIDAA, PRO NATURA Lombardia, WWF Lombardia) sono già al lavoro per preparare una denuncia alla Commissione Europea, certe che questo folle regalo del Governo costerà caro all’Italia e agli italiani.

Per leggere il Comunicato Stampa congiunto delle associazioni del 16/07/2022, clicca qui.

Pubblicato il 16 luglio 2022

È arrivato il Diario Amici Cucciolotti Scuola 2022-2023!

Lo sai che è arrivato il nuovo Diario Amici Cucciolotti di 12 mesi (da Settembre ad Agosto) super-pieno di curiosità su natura e animali, Strisciolotte® e tantissimi fantastici giochi? C’è anche il diario delle vacanze, che ti terrà compagnia durante tutta l’estate! Ma con la sua copertina morbida plastificata con l’immagine del tenero leoncino e le simpatiche pagine interne a quadretti, non vedrai l’ora di tornare a scuola!

In regalo trovi tanti favolosi Top Stickers per personalizzare il tuo diario e ciò a cui tieni di più!

Anche con il Diario Amici Cucciolotti puoi portare a termine importanti Missioni Possibili:

Riempire le ciotole dei trovatelli accuditi ogni giorno nei rifugi dai Volontari della Protezione Animali;

– Contribuire a mettere a disposizione dei Plastic Busters il Catamarano Salvadelfini per raccogliere e studiare le microplastiche e salvare gli animali marini del Mediterraneo.

Dove acquistarlo?

Trovi il Diario che salva gli animali nei punti vendita della grande distribuzione, nelle librerie e nelle migliori cartolerie.

Non lo trovi? Chiedi al tuo cartolaio di procurartelo!

Pubblicato il 16 luglio 2022

Risparmiare acqua: i consigli di ENPA

Ecco alcuni utili consigli per risparmiare acqua e per contribuire al benessere dei nostri animali e alla salvaguardia dell’ambiente.

USA CARTA RICICLATA

Per produrre un foglio A4 servono fino a 10 litri d’acqua. Riciclando la carta contribuisci a risparmiare acqua, a salvare gli alberi e produrre meno rifiuti.

MANGIA ALIMENTI VEGETALI

Diminuisci il consumo di alimenti animali a favore di quelli vegetali: per produrli serve circa 10 volte meno acqua rispetto alla produzione dei cibi di origine animale.

RACCOGLI L’ACQUA PIOVANA

Quando piove lascia l’annaffiatoio o un contenitore largo sul balcone o sotto le grondaie. Potrai così riutilizzare l’acqua di cui si riempirà.

AIUTA GLI UCCELLINI 

Metti sul balcone o in giardino un piatto o una ciotola con dell’acqua e dei sassi sul fondo. Potrà essere usato dagli uccellini o dai piccoli animali per rinfrescarsi.

Pubblicato il 16 luglio 2022

Dagli orrori della guerra al rifugio monzese; quattro cagnoline sono pronte per essere adottate!

La guerra tra Russia e Ucraina ha sconvolto la vita di molte persone e ha colpito pesantemente anche gli animali che vivono da sempre in quei territori martoriati.

ENPA è stata da subito in prima linea nella raccolta di cibo, attrezzature mediche e materiali da inviare sul posto ma anche sostenendo proprietari di animali arrivati in Italia. È stato inoltre fornito un preziosissimo aiuto diretto a tanti animali che si sono trovati sbandati sul confine Ucraino soprattutto nei primi giorni di guerra, mettendoli al sicuro e riuscendo a farli arrivare nei rifugi italiani. In particolare nel gattile gestito dall’ENPA di Monza sono ospitati dal mese di marzo gli splendidi micioni Remi, Elliott e Basho, che la famiglia originaria di Kyiv, ospiti presso parenti a Lissone (MB), al momento non può tenere con sé ma che appena possibile faranno ritorno dai loro amati padroni.


Quattro meraviglie attendono adozione

Anche il reparto cani dell’ENPA monzese ha offerto la propria ospitalità accogliendo, dopo il loro abbandono alle frontiere ucraine, quattro cagnoline che da oggi hanno terminato la prassi sanitaria alla quale ci siamo scrupolosamente attenuti e potranno finalmente essere messe in adozione. 

Eccole in anteprima:

LUSHA, simil volpina di taglia piccola nata nel febbraio del 2014, timida nei confronti delle persone ma docile e competente, tanto è vero che passeggia già molto bene al guinzaglio e pian piano comincia a lasciarsi andare con i volontari che conosce, chiedendo carezze e biscottini.

NIKA, nata nel 2020, lupetta di taglia medio-contenuta, arrivata nel nostro canile comprensibilmente molto spaventata, voleva solo starsene tranquilla all’interno del suo box facendosi piccola piccola quando qualcuno si avvicinava per darle la pappa… anche lei ha già fatto tantissimi passi avanti ed è diventata una vera coccolona, è dolcissima con i suoi volontari preferiti e siamo sicuri che lo sarà anche con quella che diventerà la sua nuova fortunata famiglia. Non sono ancora state fatte prove ma sembra molto ben disposta anche nei confronti degli altri cani.

NONA e CANDY: Nona (nata ad agosto 2019), cagnolina di taglia piccola color miele e Candy (nata nell’agosto 2020) splendida meticcia anche lei di taglia piccola, entrambe compatibili con altri cani ma molto diffidenti con le persone, in particolati con quelle sconosciute. Grazie al lavoro di istruttori ed educatori della struttura continuano il loro percorso dando grandi soddisfazioni, ora giocano felici tra di loro in recinto e il prossimo passo sarà imparare ad andare al guinzaglio.

Tutte queste bellezze avranno bisogno di tempo e tanta pazienza per aprirsi sempre di più e dimenticare seppure in piccola parte quello che hanno vissuto… chi ci aiuta a regalare loro una nuova meritatissima vita?

Per info potete mandare una mail a canile@enpamonza.it. Intanto gustatevi le loro prime bellissime foto.

Pubblicato il 6 Luglio 2022

Ennesima uccisione di un’anatra nei giardini della Villa Reale

La notizia dell’ennesima aggressione mortale da parte di un cane nei confronti di una delle anatre del laghetto della Villa Reale di Monza, e soprattutto le reazioni che ha suscitato nei frequentatori del parco e negli animalisti monzesi, può anche sembrare priva di importanza.

In fondo, pensano alcuni, era solo un’anatra: migliaia e migliaia di animali simili insieme a polli e tacchini, vengono uccisi tutti i giorni nei mattatoi italiani, dopo una breve vita vissuta in totale privazione dei principali bisogni etologici, per rifornire i banchi dei supermercati.

In fondo, avrà pensato qualcuno, quest’anatra ha potuto vivere una vita felice nuotando insieme ad altre consorelle nel laghetto della Villa Reale di Monza. Inoltre era anche fortunata perché aveva un nome: si chiamava Bianchina, un incrocio tra un’anatra comune e un germano reale.

Ma tutta questa fortuna è finita nel primo weekend di Luglio, quando l’ennesimo cane lasciato libero o sfuggito al controllo dei proprietari l’ha azzannata e uccisa prima che l’animale si potesse rifugiare in acqua.

Sopra, un’immagine della fotografa Chiara Bresciani, che ha immortalato più volte Bianchina all’interno dei giardini della Villa.

Qui sotto le foto del ritrovamento di Bianchina e i segni lasciati dal cane sul suo corpo.

Vanno presi seri provvedimenti

ENPA di Monza, insieme ad altre associazioni animaliste e a tutti coloro che hanno a cuore il bene degli animali che vivono nei giardini della Villa Reale, sta chiedendo da tempo a gran voce all’amministrazione comunale e al consorzio parco di prendere seri provvedimenti affinché questo lento massacro abbia termine.

La rabbia e l’indignazione sono soprattutto rivolte verso quei proprietari di cani che, nonostante tutti gli appelli, continuano a infischiarsene di un preciso regolamento che vieta di lasciare i propri cani liberi nei giardini della Villa e che continuano ad utilizzare questo luogo di serenità quasi fosse un’area per lo sguinzagliamento dei propri animali.

ENPA chiede ancora una volta con forza alla nuova amministrazione comunale di confrontarsi con le associazioni animaliste con Park Angels e GEV per la risoluzione di questo problema adottando, se necessario, anche le misure più estreme e cioè quelle del divieto assoluto di ingresso cani nei giardini della villa. ENPA chiede altresì che venga portato a compimento quel progetto, già più volte promesso dalla passata amministrazione, che preveda nel parco l’identificazione di apposite aree dove i cani possano essere lasciati liberi sotto la responsabile custodia dei loro proprietari.

Bianchina in fondo era solo un’anatra, ma qui c’è in gioco un principio: quello della prevaricazione dei più forti sui più deboli che ogni persona civile deve impegnarsi a difendere.

Pubblicato il 6 Luglio 2022

Grazie Tempocasa! Otto agenzie del gruppo immobiliare raccolgono cibo per gli ospiti del rifugio.

Il gruppo Tempocasa, nato nel 1988 oggi è una holding immobiliare leader nel settore presente sul territorio con un grande numero di agenzie.

Da qualche anno il gruppo invita i suoi aderenti a organizzare raccolte di aiuti a favore di associazioni no profit che operano in vari settori.

Quest’anno il settore scelto è stato quello dell’aiuto agli animali soccorsi nei canili e nei gattili, accuditi da associazioni animaliste.

È così che nelle giornate di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 luglio il Parco Canile di Monza, gestito dall’ENPA di Monza e Brianza, ha visto giungere una cospicua quantità di cibo per cani e per gatti raccolto dalle agenzie Tempocasa del territorio.

Hanno iniziato venerdì le agenzie Tempocasa Monza Ovest – Via Cavallotti 118; Tempocasa Rondò Sesto San Giovanni (MI) – Piazza della Resistenza 16; Tempocasa Senago (MI) – Via Garibaldi 39; e Tempocasa Rondinella Sesto San Giovanni (MI) – Via Ricordi 78; accompagnati da Laura Giannini (foto sopra con Franklin, il nostro cane diversamente abile).

La giornata di sabato ha visto l’arrivo di Antonio Orlando dell’agenzia Tempocasa Concorezzo (MB) – Via Massironi 20 (foto sotto – presente sempre Franklin!).

Domenica pomeriggio, infine, durante la giornata dei Rifugi Aperti, è stata la volta di Federica Mazza accompagnata dagli agenti di Tempocasa Monza Parco – Via Boito 65; Tempocasa Monza Est – Via Amati 50; e Tempocasa Monza Centro – Via Vittorio Emanuele 37 (foto sotto e in alto).

A tutti il ringraziamento di ENPA e soprattutto dei tantissimi animali che la nostra associazione soccorre, cura e alimenta ogni giorno dell’anno!

Pubblicato il 6 luglio 2022

Essere animalisti fuori dall’Italia: da Monza a Capo Verde.

ENPA Monza ha la fortuna di operare in un territorio dove la piaga del sistematico randagismo canino è ormai ridotta ai minimi termini. Purtroppo, come sappiamo, in altre parti d’Italia e nel mondo non è così.

Per tutti gli sfortunati animali che si trovano in quelle zone in cui la cultura animalista fa ancora fatica ad attecchire o nelle aree più povere del pianeta, la salvezza è spesso rappresentata da piccole associazioni locali, che operano a stretto contatto con il territorio e si sobbarcano immensi sacrifici e spese ingenti, senza alcun ritorno se non la consapevolezza di aver fatto la differenza tra la vita e la morte per gli ultimi degli ultimi.

SI MA BO, gli angeli di Capo Verde

Oggi vogliamo proprio parlarvi di una di queste associazioni, SI MA BO Onlus per Capo Verde, organizzazione no profit che si occupa di proteggere gli animali e l’ambiente sull’isola di Sao Vicente, nell’arcipelago di Capo Verde, al largo delle coste africane, nel mezzo dell’oceano Atlantico.

I suoi obiettivi sono soccorrere i cani e i gatti randagi che, soprattutto nei quartieri poveri dell’isola, vivono spesso in condizioni drammatiche, offrire un ricovero a quelli che necessitano di cure intensive, vittime di incidenti stradali o di gravi parassitosi e altre malattie sistemiche, e combattere il randagismo attraverso campagne di profilassi antiparassitaria, adozione e sterilizzazione.

Abbiamo avuto modo di conoscere da vicino l’incredibile lavoro di questa associazione grazie al lavoro di Simona, già volontaria dell’ENPA di Monza (nelle foto sotto), che da aprile 2022 si è trasferita sull’Isola di Sao Vicente proprio per prestare aiuto agli animali di Capo Verde.

Una situazione difficile

Purtroppo alla drammaticità della situazione degli animali dell’isola si è recentemente aggiunta una notifica di sfratto, dal momento che la sede dell’associazione è stata venduta il 9 maggio. Al momento l’associazione ospita ancora circa 130 cani, che ad ora si trovano senza un posto dove stare nel prossimo futuro.
In questo momento la priorità assoluta è quella di aiutare gli animali ancora presenti, per cui accogliamo volentieri la richiesta di ospitare un appello per questi fratelli oltremare rivolgendoci ai nostri numerosissimi soci e sostenitori.

Come possiamo aiutare SI MA BO?

✔️ ADOTTANDO UN ANIMALE
Al momento ci sono già 17 ANIMALI PRONTI A VIAGGIARE!
✔️ CON UNA DONAZIONE

Cosa sta facendo ENPA?

Naturalmente ENPA ha già provveduto a dare il via alle donazioni!

La coraggiosa scelta di vita di Simona ci ha anche consentito di far recapitare al rifugio di SI MA BO un cospicuo carico di materiali e beni di prima necessità donati dal nostro rifugio di Monza a cani e gatti capoverdiani.
Inoltre nel nostro Rifugio, potrete trovare una apposita cassettina per le donazioni in contanti, attiva da subito.
ENPA ringrazia fin da ora tutti coloro che, con sensibilità e generosità, aiuteranno a sostenere questi amici che da anni si battono in una delle zone più sfortunate del pianeta.

Pubblicato il 1 Luglio 2022

Addio Poldo. Se ne è andato il vecchio amstaff adottato da una nostra volontaria

Poldo era nato nel 2009 e la vita per lui non è stata facile. Infatti era stato ritirato dal Nucleo Antimaltrattamento dell’Enpa di Monza e Brianza dopo che un controllo presso i proprietari lo aveva trovato trascurato, sottopeso e debilitato. La sua famiglia aveva poco tempo da dedicargli e lui passava da solo gran parte della giornata, abbandonato a se stesso.

Ceduto dai proprietari, era arrivato in canile il 2 febbraio 2019 e qui era rinato, rivelandosi un cane socievole e dolcissimo, tanto che era stato inserito nel Progetto Famiglia a Distanza.

La sua adozione, purtroppo, non era di quelle facili sia per l’età sia perché Poldo era affetto da atassia, una malattia neurologica che colpisce spesso gli amstaff.

La speranza di tutti si è fatta realtà quando Elisa, una volontaria ENPA, si è innamorata di lui e ha deciso di adottarlo, così Poldo ha fatto il suo ingresso nella sua nuova famiglia il 13 febbraio 2020.

Sotto, Poldo in compagnia dei suoi compagni umani e canini

Due anni e mezzo amato e coccolato

Dopo due anni e mezzo Poldo si è addormentato per sempre ed Elisa ha voluto dedicargli queste commoventi parole:

“In canile Poldino si stava lasciando andare, gli davano pochi mesi di vita, per questo ho convinto la mia famiglia ad adottarlo, per fargli vivere il suo ultimo periodo di vita serenamente, convinti che con questa consapevolezza ci saremmo affezionati meno. Invece è stato come adottare un cucciolo, dopo pochi giorni ha ripreso a camminare, correre, giocare e persino litigare con gli altri cani.

Abbiamo imparato a conoscerci, insieme abbiamo visto il mare, il lago, la montagna, abbiamo fatto mille esperienze che gli hanno dato una gran voglia di vivere.

Nonostante gli alti e bassi della sua malattia, purtroppo degenerativa e senza possibilità di guarigione, ha sempre trovato la forza di rialzarsi, letteralmente, visto che cadeva sempre. Lo abbiamo lasciato andare quando la situazione è diventata insostenibile, lui non meritava di vivere nemmeno un giorno senza sentirsi il cane meraviglioso che era: autonomo, forte e felice.

Ci ha lasciato un vuoto immenso ma il dolore per quanto grande è inferiore alla gioia di averlo avuto con noi e a tutto ciò che ci ha regalato. Ciao Poldino, ci manchi!”.

Pubblicato il 1 Luglio 2022

Giornata nazionale contro l’abbandono. Sabato 2 luglio banco ENPA in centro Monza.

Con te. Sempre.” È questo il claim della campagna antiabbandono 2022 promossa da ENPA. Un claim che sarebbe il sogno di tutti gli animali scelti per vivere in famiglia e troppo spesso abbandonati al loro destino quando diventano all’improvviso troppo “ingombranti”.

L’emergenza Covid ha reso più evidente quanto siano ancora tante, troppe, le adozioni irresponsabili: Il 28,3% di chi ha preso un cane negli ultimi 2 anni ha affermato di averlo fatto per superare meglio il lockdown, ma quasi 200.000 persone hanno dichiarato di averlo fatto solo per poter uscire di casa.

Qui sotto le immagini della campagna anti-abbandono di Enpa per il 2022

La cessione è sempre un abbandono

Facile intuire che, finita l’emergenza, quel compagno acquistato o adottato con tanto entusiasmo e tanta leggerezza, sia diventato inspiegabilmente impossibile da gestire. Ecco che, accanto al fenomeno dell’abbandono “classico” di un animale, lasciato in aperta campagna, in mezzo a una strada o legato a un palo – fenomeno questo ormai quasi scomparso nella nostra regione e peraltro penalmente perseguibile -, è comparsa in questi ultimi tempi quella che si può considerare la nuova frontiera dell’abbandono: la richiesta di cessione al canile.

I numeri parlano da soli: se già lo scorso anno si era arrivati al 17% di richieste di cessioni, quest’anno ci si attesta attorno al 30%.

Il banco in centro a Monza sabato 2 luglio

Per tenere i riflettori puntati su tutti gli aspetti del fenomeno dell’abbandono, l’ENPA ha organizzato sabato 2 e domenica 3 luglio le giornate nazionali contro l’abbandono e in numerose sezioni in ogni parte d’Italia saranno allestiti banchi informativi.

A Monza il banco sarà allestito sabato 2 luglio nella centralissima via Italia, a due passi dalla Rinascente e da largo Mazzini: i volontari saranno presenti dalle 9.30 alle 18.30 orario continuato con moltissime informazioni e gadget a tema animale.

Il giorno seguente, domenica 3 Luglio, la campagna contro l’abbandono proseguirà presso il Parco canile gattile di Monza (vedi qui il programma della giornata).

Pubblicato il 21 Giugno 2022

Giornata nazionale contro l’abbandono. Domenica 3 luglio porte aperte al rifugio di via San Damiano.

Dopo il banco informativo che sarà allestito in centro Monza sabato 2 luglio, domenica 3 luglio spetta al rifugio del capoluogo brianzolo celebrare la Giornata nazionale antiabbandono promossa da ENPA.

Il parco-canile in via San Damiano 21, infatti, sarà aperto dalle 14 alle 18 a grandi e piccini. L’ingresso è libero e la giornata si svolgerà nel rispetto delle norme anticovid.

Il rifugio di Monza aprirà le porte ai bambini e alle loro famiglie che potranno visitare i reparti dei cani, dei gatti e dei tantissimi altri animali ospitati: sarà una bellissima e festosa giornata dedicata a tutti gli amanti degli animali senza dimenticare di sensibilizzare i visitatori sul fenomeno dell’abbandono, il tema della giornata.

Il programma che abbiamo messo a punto è davvero ricco ed è rivolto in particolare ai più piccoli.

Amici Cucciolotti: torna il “ce l’ho, mi manca”!

Non poteva mancare il “Ce l’ho, mi manca”, l’atteso scambio di figurine che permetterà ai piccoli collezionisti di completare più velocemente il proprio album Amici Cucciolotti 2022. Sarà allestito un tavolo molto lungo per lasciare ai bambini e ai loro genitori un adeguato distanziamento (solo in questo caso sarà obbligatoria la mascherina). Ricordatevi allora di portare il vostro album i le figurine doppioni!

E per chi non ha ancora l’album nessun problema: durante la giornata lo potrà ricevere in dono!

Altre sorprese per i più piccoli

Presso il gazebo Truccabimbi i bambini potranno trasformarsi per un pomeriggio nel loro animale preferito, oppure potranno impegnarsi nel Gioco dell’oca ecologico (i segnalini sono realizzati con tappi di bottiglia riciclati), offerto da Pizzardi Editore.

Come sempre le giornate organizzate da ENPA pensano al divertimento ma anche ad una corretta educazione verso il mondo animale e naturale.

Grazie a semplici immagini, realizzate sempre da Pizzardi, e alla collaborazione di educatrici cinofile dell’ENPA di Monza e Brianza, bimbi e ragazzi, ma anche gli adulti impareranno a conoscere il linguaggio del cane e capire il perché di tanti suoi comportamenti. Perché è importante che il rapporto bambino-cane si instauri nel miglior modo possibile.

Qui sotto le immagini della campagna anti-abbandono di Enpa per il 2022

Pubblicato il 21 Giugno 2022

Monza, cinque cuccioli di maremmano soccorsi dalla polizia

Sotto il sole di mezzogiorno del 15 giugno, cinque cuccioli di cane da pastore maremmano-abruzzese che vagavano nei campi a ridosso del trafficatissimo Viale Elvezia a Monza sono stati fortunatamente visti da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato la Polizia di Stato.  Una pattuglia della volante della Questura di Monza, giunta prontamente sul posto, ha trovato i piccoli impauriti e assetati e ha prestato loro le prime cure abbeverandoli, ospitandoli sull’auto di servizio e procurando loro cibo acquistato in un vicino supermercato.

Gli agenti hanno subito allertato il servizio di zooprofilassi dell’ATS, gestito dalla ditta Fusi di Lissone (MB) che ha provveduto al loro recupero e li ha portati con sollecitudine al Parco Canile di Monza gestito dall’ENPA, competente per territorio.

Appena giunti al canile di via San Damiano, i cuccioli sono stati prontamente visitati, microchippati, sverminati e vaccinati  dal veterinario responsabile dell’ATS di Monza e Brianza. Sono stati trovati in buona salute anche se leggermente disidratati e infestati da parassiti esterni

L’arrivo al canile di Monza

I piccoli, che in realtà sono incroci di pastore maremmano-abruzzese, ma che comunque diventeranno cani di grande taglia, si sono rivelati essere quattro femmine e un maschietto e sono stati battezzati dai volontari Mariah, Whitney, Lupita, Whoopi e Idris (sotto, con l’operatore ENPA Stefano e tre volontarie). Hanno circa tre mesi e, una volta terminata la necessaria profilassi veterinaria, saranno messi in adozione.

È di tutta evidenza che questi cani sono stati abbandonati, un fenomeno questo purtroppo abituale nel Centro Sud, specie nelle zone con pastorizia, ma praticamente sconosciuto nella nostra zona.

ENPA ringrazia chiunque possa fornire informazioni che ci permettano di risalire agli autori di un simile atto che, lo ricordiamo, è un reato penalmente perseguibile. ENPA ringrazia anche la Questura di Monza per la sensibilità dimostrata dagli agenti che hanno soccorso i piccoli animali abbandonati. 

Nel breve video sotto, l’operatrice ENPA Lara coccola alcuni dei cuccioli.

Maremmano-abruzzese, un cane non per tutti

È facile intenerirsi davanti a una nuvola di pelo bianco, ma ENPA Monza come suo solito sostiene le adozioni consapevoli; quindi è bene conoscere qualche caratteristica di questo cane da pastore, prima di finire preda di facili entusiasmi.

Innanzitutto le dimensioni di tutto rispetto: un maschio può superare i 70 centimetri di altezza al garrese e i 50 chili di peso, una femmina, per quanto più piccola, può arrivare ai 45 chili.

Il suo carattere fiero, indipendente e alieno alle sottomissioni è il frutto di secoli di duro lavoro come protettore delle greggi nelle condizioni ambientali più difficili.

È un cane che tende a instaurare un rapporto alla pari con il padrone, rifiuta le imposizioni, è oltremodo ostinato nel non eseguire un comando se non ne vede l’utilità ma è altrettanto sensibile a quanto gli viene chiesto con dolcezza. Non è un cane molto espansivo nelle sue manifestazioni d’affetto e non ha bisogno di un padrone che gli riservi eccessive attenzioni; dimostra l’attaccamento alla famiglia in modo discreto, proteggendola istintivamente.

Nonostante le notevoli dimensioni della razza, potrebbe vivere in un appartamento, perché sa essere discreto e poco ingombrante a dispetto della mole, ma sicuramente un giardino o un cortile costituisce la sua sistemazione ideale.

Il maremmano-abruzzese è un cane molto sospettoso e diffidente verso gli estranei. Di giorno è più tranquillo, ma sempre vigile e attento; verso l’imbrunire comincia a essere più attivo e a pattugliare la proprietà lungo il suo perimetro.

La sua salute è robustissima, è resistente e rustico e frugale anche nell’alimentazione.

CONTATTI

  • Per fornire eventuali informazioni sull’abbandono dei cinque cuccioli, scrivere in totale riservatezza a maltrattamenti@enpamonza.it o chiamare lo 039-835623.
  • Per informazioni sulle adozioni dei cani ospiti del canile di Monza o per fissare un appuntamento per un colloquio, scrivere a canile@enpamonza.it.

Pubblicato il 16 giugno 2022

Night Camp Experience, una notte da volontario, ENPA Monza c’era!

Organizzata dalla Protezione Civile di Agrate Brianza e svolta presso il campo della Croce Rossa Italiana, questa bellissima iniziativa ha visto protagonisti oltre 20 bambini della scuola primaria.

Il weekend prevedeva una notte in tenda e una serie di esperienze svolte con la supervisione del Gruppo Protezione Civile di Agrate Brianza (vedi il nostro articolo qui).

Al sindaco della cittadina brianzola il compito di aprire il campo, subito dopo la cerimonia dell’alzabandiera sulle note dell’inno di Mameli cantato con emozione da tutti i presenti.

Ad aprire le danze i cani di ENPA Monza!

Fieno e Gigetto, due degli ospiti del rifugio di via San Damiano, sono stati i protagonisti assoluti e con la collaborazione di Filippo (educatore cinofilo e volontario ENPA), Stella e Costanza (volontarie ENPA) si sono prestati a eseguire esercizi pratici per illustrare argomenti come l’approccio al cane, le differenze tra le razze più conosciute, le regole di convivenza, i punti sì e i punti no della manipolazione e l’avvicinamento corretto al cane.

È stata una serata piacevole e costruttiva vissuta con entusiasmo non solo dai più piccoli ma anche da tutti i volontari presenti che si sono impegnati, come sempre, con grande passione e dedizione.

I bambini una speranza per il futuro

ENPA di Monza e Brianza da sempre ritiene che i bambini abbiano un grande potenziale e rappresentino il futuro dell’ambientalismo e dell’animalismo, perciò continuerà fare la propria parte (e anche di più!) per trasmettere loro il rispetto e l’amore incondizionato per ogni essere vivente.

Il ricavato della serata è stato interamente devoluto all’ENPA monzese, per l’acquisto di farmaci veterinari, preziosissimi per il soccorso dei numerosi animali ricoverati presso il Parco Canile Gattile di Monza. ENPA ringrazia per il generoso aiuto.

Pubblicato il 20 Giugno 2022

Aumento cessioni? Sì, di circa il 30%, ma le motivazioni sono: problemi economici, di salute, eredità e adozioni inconsapevoli

L’Ente Nazionale Protezione Animali sta ricevendo in queste ore tantissime telefonate a seguito dell’uscita sui media di dati sugli abbandoni dei pet in Italia post lockdown.

Per quel che ci riguarda, il fenomeno della cessione è sicuramente la nuova frontiera dell’abbandono. Se già lo scorso anno era del 17%, quest’anno è ulteriormente aumentato e si attesta attorno al 30%. 

All’origine della scelta di rinunciare al proprio animale ci sono eredità, problemi economici, problemi di salute e adozioni inconsapevoli.

Nel primo caso è molto frequente che quando muore l’umano che si prende cura di un animale, i suoi eredi, al di là del grado di parentela, non vogliano prendersi cura di lui e ci si rivolge ad associazioni e volontari per ridare l’animale. Da sempre Enpa fa campagne di sensibilizzazione con i propri adottanti per invitare le famiglie a pensare al futuro del proprio animale in caso di necessità.

Tante le cessioni per problemi economici, in particolare per non riuscire a farsi carico delle spese veterinarie. Spesso quando si prende un cane o un gatto si pensa solo ai costi dell’alimentazione dell’animale ma non si prendono in considerazione tutte le spese che prendersi cura di un amico a quattro zampe può comportare. Farmaci, spese veterinarie sono costi molto importanti da affrontare se sopraggiunge una malattia. Sono tutte eventualità che andrebbero messe incontro prima di adottare un animale. 

Lo scorso anno dopo aver ricevuto diverse segnalazioni allarmanti su cessioni e abbandoni da diversi volontari sul territorio l’Enpa ha lanciato un sondaggio a tutte le sue Sezioni per definire l’entità del fenomeno, capire chi cede il proprio animale e quali sono le motivazioni. Ecco cosa è emerso:


Chi cede il proprio cane o gatto e perché? 

Dal sondaggio è emerso che tra le cause principali della cessione lo scorso anno: Il 62% delle Sezioni indica la morte dei proprietari anziani e nessun parente disposto a prendersi cura dell’animale, il 53% indica come causa il ricovero dei proprietari mentre, dato molto alto, il 53% delle Sezioni riferisce cessioni dovute all’aggressività dell’animale. Dove per aggressività però, in alcuni casi, sono incluse anche piccole lesioni come graffi o contusioni che bastano per giustificare l’allontanamento dell’animale. In questo caso il caldo sicuramente non sta aiutando (statisticamente favorisce l’aumento di aggressività negli animali) ma anche l’adattamento alle nuove routine familiari che portano stress ad umani ed animali. Sulla cessione degli animali incide anche la crisi economica, segnalata dal 45% delle sezioni, e, ancora, si dà via l’animale per l’arrivo di un bambino in famiglia (33%). Si aggiunge anche il cambiamento delle abitudini post covid, e quindi il ritorno al lavoro e i trasferimenti di città. (Domanda con risposta multipla)

Da quanto erano in famiglia i cani ceduti? Erano animali presi durante il lockdown? 

La cosa interessante è che ben il 44%, sono cani che erano in famiglia da 2-5 anni, dunque non sono stati presi durante la pandemia per avere compagnia, fare le passeggiate o quant’altro.  Ci chiediamo: siamo ancora in grado di dare affetto se dopo 5 anni diamo via un animale domestico? Significativo anche che il 23%, di cani ceduti avevano più di 5 anni, probabilmente quelli legati alla morte o alla malattia del proprietario. Il 24% invece erano arrivati da un anno o meno, quindi in piena crisi pandemica. Sicuramente il ritorno alla normalità ma anche le adozioni via internet non hanno aiutato. Si continua a scegliere un animale da compagnia come fosse una borsa, scegliendolo in base ad una foto online senza considerare la compatibilità della personalità dell’animale con le routine familiari.
“Gli animali sono esseri senzienti – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – e quando li accogliamo nelle nostre famiglie dobbiamo farlo con amore sì, ma anche con consapevolezza. Prendere un cane o un gatto oggi per riportarlo dopo un anno o meno è solo un atto sconsiderato. Le adozioni consapevoli e le sterilizzazioni sono la vera arma contro abbandoni e cessioni”.

Pubblicato il 12 Giugno 2022

Monza, tecnologia e YouTube aiutano il soccorso di un gattino

Brutta avventura, per fortuna finita bene, per un minuscolo gattino nero come il carbone.
La sua presenza, in una stradina pericolosamente vicina alla sponda del Lambro dietro il Teatro Binario 7 in centro Monza, era stata segnalata all’ENPA di Monza e Brianza da due ragazzine, Alessandra e Arianna, preoccupate per un incessante miagolio che proveniva da un enorme cespuglio di rovi. Sul posto, domenica 29 maggio, si sono recati l’operatrice ENPA Lara e il volontario Massimiliano. Ma del gattino, ahimè, non c’era traccia.

Dopo un’ora di infruttuose ricerche tra una vegetazione selvaggia i due hanno avuto un’idea brillante: riprodurre con lo smartphone al massimo volume un video su YouTube con dei gattini miagolanti. Incuriosito dai suoni familiari, finalmente il piccolo ha fatto la sua apparizione da sotto un cespuglio, andando incontro a Lara e Massimiliano, che si sono messi in cerca di una mamma o di altri gattini, ma senza risultato. Molto probabilmente mamma gatta deve aver partorito lì ed essersi poi trasferita, lasciando in dietro uno dei cuccioli.

Il ricovero al rifugio di Monza

Il micino è stato così ricoverato in un trasportino, portato al parco canile di via San Damiano 21 e sottoposto a visita veterinaria. Evidentemente era rimasto senza cibo da un paio di giorni, a giudicare dall’appetito dimostrato una volta arrivato al rifugio.

Per fortuna gode di buona salute e attualmente si trova in stallo presso Alessia, una volontaria esperta dell’Asilo dei Cuccioli dell’ENPA monzese, essendo ancora troppo piccolo per poter essere adottato. Il gattino, un bel maschietto, ha, infatti, poco meno di un mese. Da Alessandra e Arianna, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata e la tempestiva segnalazione, è stato battezzato Liu.

Foto sotto a sinistra e nel video in fondo, Liu a casa di Alessia; foto a destra, Liu in gattile.

Info: Per sapere di più sul progetto Asilo dei Cuccioli e/o valutare una possibile collaborazione, leggi qui o scrivere ad asilo.cuccioli@enpamonza.it.

Pubblicato il 31maggio 2022

Dona il tuo 5×1000 all’ENPA

È tempo di dichiarazione dei redditi e, di conseguenza, di scegliere a chi destinare il proprio 5×1000.
Noi un’idea, anzi un numero, ve lo possiamo dare: 80116050586! È il numero del codice fiscale dell’ENPA e se sceglierete di destinare il vostro 5×1000 all’associazione animalista più antica d’Italia sarete sicuri che potrete dare un concreto contributo per aiutare gli animali.

Ogni anno ENPA protegge, nutre, cura e accudisce oltre 80.000 animali di ogni specie e razza.

Contribuisci ad aiutarli con il tuo 5×1000: firma e inserisci il codice fiscale dell’ENPA 80116050586 (unico per tutta Italia) sulla tua dichiarazione dei redditi nella casella “Sostegno al volontariato” (N.B. Anche se non fai la dichiarazione dei redditi, puoi comunque destinare il tuo 5×1000!)

Il tuo 5×1000 si trasformerà nei gesti quotidiani di coloro che si prendono cura delle migliaia di trovatelli affidati all’Enpa.

Per ulteriori informazioni su come destinare il tuo 5×1000 all’ENPA e sul valore del tuo 5×1000, e per scaricare alcuni dei soggetti da condividere, clicca qui.

Pubblicato il 2 Giugno 2022

È arrivata l’estate, ecco come affrontarla al meglio

Calendario alla mano, saremmo ancora in primavera, anche se le temperature ci dicono tutt’altro e sembra di essere già in piena estate. Ci sembra quindi utile dare qualche consiglio su come affrontare questo periodo canicolare con il proprio amico quattrozampe:

  • quando lo portate a passeggio, cercate di preferire le zone ombreggiate. L’asfalto bollente non è certamente piacevole per i suoi cuscinetti plantari.
  • evitate di uscire nelle ore più calde
  • evitate di farlo correre durante le passeggiate
  • portate sempre con voi una bottiglietta d’acqua e una ciotola in modo tale da farlo bere di tanto in tanto. Esistono in commercio una serie di borracce corredate di ciotola ideate appositamente per i cani
  • inumiditegli la testa in modo tale che sopporti più facilmente il caldo
  • se vive in giardino o in un cortile, controllate che durante l’intera giornata abbia a disposizione delle zone d’ombra
  • se portate il cane in spiaggia con voi, dategli la possibilità di ripararsi all’ombra, lasciategli sempre acqua a disposizione e di tanto in tanto rinfrescatelo.

Attenzione ai colpi di calore

Prestate particolare attenzione ai colpi di calore, se non diagnosticati in tempo possono essere anche fatali.

Se vedete che il cane appare particolarmente affannato, si butta a terra e non vuole rialzarsi, quasi sicuramente si tratta di un colpo di calore. Dovete intervenire per tempo rovesciandogli addosso una notevole quantità di acqua fresca, in modo da abbassare la temperatura. Se vedete che fatica a riprendersi portatelo il prima possibile dal veterinario.

Una attenzione ancora maggiore va riservata ai cani anziani o brachicefali (es. bulldog, carlino…), che essendo caratterizzati da un muso più corto fanno più fatica a respirare nelle giornate più afose.

Cani in auto? Lo vieta il buonsenso ma anche la legge

Non lasciare mai il cane in auto, anche se con i finestrini un po’ abbassati: la temperatura aumenta notevolmente e il cane rischia di fare una morte atroce.

Oltre che una pessima abitudine, si tratta anche di un reato: molte sono le sentenze di condanna per l’abbandono in automobile, perché si sottopone l’animale a detenzione incompatibile.

Lasciare il proprio cane chiuso in auto per troppo tempo può far scattare la condanna di cui all’articolo 727 secondo comma del codice penale.

Nel caso ci dovessimo imbattere in un animale chiuso in automobile sotto il sole dobbiamo contattare il numero unico di emergenza (112) per sollecitare un tempestivo intervento.

Occhio ai forasacchi!

I forasacchi, ovvero le spighe di graminacee selvatiche, sono un vero e proprio incubo di ogni proprietario di cane nella stagione estiva.

Quando si seccano, infatti, diventano davvero pericolosi, riescono a infilarsi ovunque e conficcarsi nella pelle originando processi fistolosi come se fossero animati e riuscendo a migrare, se finiscono nella corrente sanguigna, anche nei punti più profondi del corpo. Solitamente le zone più colpite sono gli spazi interdigitali, le orecchie, il naso, la gola e, più raramente, gli occhi.

Se riescono a infilarsi nelle narici determinano violente crisi di starnuti, scuotimenti continui e anche perdita di sangue, se entrano in gola determinano improvvisi accessi di tosse, in ogni caso l’intervento del veterinario deve essere quanto mai immediato e quasi sempre preceduto da anestesia generale.

Il consiglio è di evitare il più possibile le zone che ne sono infestate (operazione molto difficile considerando che da qualche tempo il taglio dell’erba non è seguito dalla sua rimozione), esaminare il cane al ritorno da ogni passeggiata e tosare il pelo nelle zone critiche come il padiglione oculare o gli spazi interdigitali.

Pubblicato l’1 Giugno 2022

Consiglio regionale Lombardia approva la legge “spara e mangia”. Associazioni: è l’ennesimo vergognoso regalo ai bracconieri, il Governo intervenga

Il Consiglio Regionale della Lombardia nella giornata di ieri ha approvato una proposta di legge che consente ai ristoranti di far consumare ai clienti alcuni piatti “tradizionali” a base di piccoli uccelli come la polenta e osei e lo spiedo bresciano. 


La nuova norma è concepita per aggirare il divieto di vendita della selvaggina e consentirà ai cacciatori di cedere gratuitamente ai ristoranti o alle sagre gli esemplari uccisi durante la caccia: piccoli uccelli migratori dal peso di pochi grammi. 


“E’ evidente – affermano le associazioni ENPA, LAC, LAV, Legambiente, LIPU e WWF Italia – come questa norma sia solo un trucco per eludere un divieto necessario a prevenire fenomeni di illegalità come il traffico illecito di uccelli morti e di richiami vivi, il furto di nidiacei o l’uccisione di specie protette. Tutti crimini di cui la Regione Lombardia detiene un triste primato, proprio a causa della domanda di uccelli selvatici alimentata dalla “tradizione” di cibarsi di questi animali. E’ anche facile intuire come questa norma rischi di creare i presupposti per la diffusione di un mercato sommerso di vendita di fauna selvatica occultata da donazione gratuita a danno degli imprenditori onesti e delle finanze pubbliche, aggravando, peraltro, l’onere a carico delle autorità pubbliche deputate al controllo”. 


Questo ennesimo attacco alla tutela della biodiversità da parte della Regione Lombardia avviene, per un gioco del destino, proprio il giorno in cui la Corte Costituzionale dichiara l’incostituzionalità di una legge lombarda, a firma dello stesso consigliere regionale autore della legge votata ieri, nella parte in cui impediva alle autorità di vigilanza il controllo sugli uccelli utilizzati come richiami vivi. Il traffico illecito di richiami vivi è infatti una pratica fortemente diffusa in questa regione proprio per via della caccia “tradizionale” da appostamento fisso ai piccoli uccelli migratori destinati al mercato della ristorazione. 

“Ricordiamo – concludono le associazioni – che l’Italia è sottoposta ad una particolare attenzione da parte della Commissione Europea proprio a causa del diffuso e grave fenomeno dei crimini contro gli uccelli selvatici e che il nostro Paese ha assunto precisi impegni volti ad adeguare il sistema normativo di prevenzione e repressione di questi fenomeni. E’ inammissibile che nelle regioni a più alto tasso di illeciti contro gli uccelli selvatici, come la Lombardia, le istituzioni pubbliche non sappiano fare altro che emanare leggi e provvedimenti amministrativi di segno contrario rispetto all’obiettivo di tutela della biodiversità, oggi tradotto in principio fondamentale dell’ordinamento costituzionale. Questa pratica, attuata solo per meri fini elettorali e per soddisfare le lobby della caccia e delle armi, espone l’intero Paese al rischio di una pesante procedura di infrazione. Chiediamo dunque al Governo di intervenire e ai cittadini lombardi di pretendere che i propri rappresentanti si occupino del bene comune e non degli interessi di pochi”.  

Pubblicato il 26 Maggio 2022

Anche i rospi vittime della siccità. Il report di Amici della Natura.

L’associazione Amici della Natura di Triuggio (MB) organizza ormai da diversi anni una campagna di salvataggio dei rospi nel momento della migrazione. Questi animali, spinti dall’istinto riproduttivo, si muovono verso le pozze d’acqua per accoppiarsi e deporre le uova, incuranti dei pericoli, spesso mortali, che incontrano. Nel loro percorso notturno, infatti, incrociano strade e ovviamente autoveicoli, che raramente si fermano per lasciarli passare. Ciò provoca un altissimo numero di morti per un animale utilissimo all’ecosistema, la cui esistenza è già messa in crisi dalla rarefazione dei loro habitat naturali.

È pertanto preziosissima l’azione di volontari organizzati per raccogliere in secchi i rospi e permettere loro di attraversare le strade trafficate senza incorrere in pericoli, depositandoli al di là delle strade stesse.

A questa attività hanno partecipato negli ultimi anni anche diversi volontari dell’ENPA di Monza e Brianza.

Amici della Natura di Triuggio quest’anno ha stilato un interessante report sulla campagna di salvataggio anfibi mettendo a confronto i dati di quest’anno e quelli del 2021.

Il report di AdN: una migrazione anomala

Quest’anno, liberi dalle restrizioni che hanno caratterizzato gli scorsi due anni, i salvataggi sono iniziati il 14 febbraio quando si sono infatti registrati i primi movimenti, in concomitanza con l’arrivo della pioggia con una settimana di ritardo rispetto al 2021. Si sono svolti fino all’inizio del mese di maggio, seppur in modo frammentato e con alcune settimane di fermo fra la migrazione di andata e quella di ritorno a causa della prolungata siccità che ha caratterizzato l’inverno e l’inizio della primavera 2022.

In generale la siccità dell’inverno 2022 ha dato origine a una migrazione irregolare e scostante, con movimenti a singhiozzo caratterizzati da improvvisi incrementi seguiti da giorni e giorni di fermo assoluto. Ciò ha portato al protendersi della migrazione fino agli ultimi giorni del mese di aprile, fenomeno mai osservato dal 2018 a oggi.

Dati a confronto

Dal report emerge che nel periodo comune di censimento, dal 14 febbraio al 15 marzo, il numero di rospi salvati risulta inferiore nel 2022 rispetto al 2021. Tuttavia se confrontiamo le due campagne in toto, possiamo concludere che la popolazione sembra essersi mantenuta vitale (385 rospi contati nel 2021, 733 rospi contati nel 2022, con circa quattro settimane utili in più di campagna, se escludiamo le settimane di interruzione). Il tasso di mortalità registrato quest’anno è invece più alto, andando ad incidere di circa il 10% sugli esemplari portati in salvo dai volontari.

È importante inoltre segnalare il ritrovamento di tre esemplari di rospo comune Bufo bufo (due femmine e un maschio) affetti da probabile micosi infettiva (foto sotto); gli esemplari malati non sono stati toccati, né spostati per evitare il contagio.

Positiva l’osservazione di almeno tre rane di Lataste (Rana latastei), una specie la cui popolazione è costantemente in declino, minacciata dall’introduzione di gamberi alloctoni e pesci predatori, dall’abbassamento del livello delle acque e dall’inquinamento.

Ecco alcuni dati del censimento del biennio 2021/2022:

2021 – dal 4 febbraio al 14 marzo: 385 rospi contati in totale; 349 rospi andata (172 maschi e 177 femmine); 36 rospi ritorno (8 maschi e 28 femmine); 13 rospi morti.

2022 – dal 14 febbraio al 01 maggio: 779 rospi contati in totale; 467 rospi andata (351 maschi e 116 femmine); 266 rospi ritorno (205 maschi e 61 femmine); 46 rospi morti.

Sono state contate inoltre 12 rane, di cui 10 rane rosse (due 2 Lataste e otto Dalmatina) e due rane verdi; rane morte 2.

Sotto: girini di rospo comune (a sinistra), e adulti.

Per info:

Per informazioni su Amici della Natura di Triuggio e sul ricco e interessante programma di attività e iniziative rivolte al pubblico amante della natura, vai sul sito o sulla pagina Facebook.

Pubblicato il 3 giugno 2022

Sabato 11 giugno ENPA di nuovo all’OasiPet di Albiate

ENPA di Monza e Brianza torna sabato prossimo 11 giugno all’OasiPet di Albiate (MB) per una raccolta cibo.

I volontari vi aspetteranno al punto vendita di via Milano 3, dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato, per dare indicazioni e consigli a tutti coloro che volessero acquistare del cibo per gatti.

Scopo dell’iniziativa quello di raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline, tra cui la storica colonia composta da una trentina di gatti liberi che vivono nell’area del vecchio canile di Monza dismesso di via Buonarroti, seguiti 365 giorni all’anno da un gruppo dedicato di volontarie.

La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità in lattine da 400g ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici. Queste scatole (al costo di a 0,99 € l’una) le troverete anche direttamente in cassa, chiedendo al personale. Vanno bene anche le bustine di umido da 85/100g.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la spesa, potete mettere nel vostro carrello una o più scatole o buste di alimenti per mici. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate ai volontari al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei numerosi gatti della storica colonia di Via Buonarroti di Monza, aiutati grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia OasiPet per il sostegno costante, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai mici di nessuno.

La prossima raccolta alimentare

Attenzione: la raccolta cibo presso Oasipet di Albiate di sabato 2 luglio, precedentemente annunciata, è ANNULLATA.

Sito: www.oasipet.it


Pubblicato il 3 giugno 2022

4 Passi a 4 Zampe, di nuovo insieme: il “solito” successo

Dopo due anni di versione virtuale a causa del Covid, domenica 22 maggio la 28° edizione della “4 Passi a 4 Zampe” è tornata finalmente in presenza e, è il caso di dirlo, non poteva tornare meglio, complice anche condizioni meteo ottimali con una temperatura ideale!

Più di 150 infatti, i quattrozampe partecipanti, oltre a centinaia di persone intervenute, anche senza cane, per trascorrere una domenica godendo degli splendidi scenari offerti dal Parco di Monza mentre il corteo colorato e festoso si snodava tra i sentieri alberati.

Una camminata per i diritti degli animali … e per la pace

Una camminata, la 4 passi a 4 zampe, che è uno dei fiori all’occhiello dell’ENPA di Monza e Brianza, per manifestare in modo simbolico e pacifico il diritto degli animali a vivere senza costrizioni e senza maltrattamenti. Quest’anno, poi, la marcia si è caricata di un ulteriore messaggio: una significativa presenza non solo in difesa dei diritti degli animali ma anche per la pace.

Non era un caso in testa alla marcia sventolassero la bandiera arcobaleno della pace e quella ucraina portate da due volontarie ENPA, Liuba, russa, e Cristina, ucraina, unite dal loro amore per gli animali, e che la bandana regalata ad ogni cane iscritto fosse azzurra con il logo ENPA Monza ricamato in giallo-oro, a richiamare i colori della bandiera ucraina.

Il rinfresco e il percorso mobility

All’arrivo alla cascina San Fedele, come di consueto, tutti i padroni hanno potuto rifocillarsi con le gustose merende dolci e salate – servite in monoporzioni confezionate per rispettare le regole anti-Covid – offerte da ENPA. Per tutti i quattrozampe ciotole di acqua e crocchette a volontà. E nel grande prato davanti alla cascina San Fedele, educatori ed istruttori cinofili volontari dell’ENPA hanno accolto tutti quei cani che con i loro padroni hanno voluto cimentarsi in un facile percorso di mobility dog.

I nostri ringraziamenti

Da ENPA Monza un grazie di cuore ai Carabinieri a Cavallo nucleo Parco di Monza; all’Unità Cinofila della Polizia di Stato; al nucleo cinofilo Protezione Civile di Monza; alla rappresentanza della Polizia Locale di Monza; alla Croce Verde Lissonese; e alla Dr.ssa Anna Tomain, medico veterinario del rifugio di Monza. Con la loro presenza hanno arricchito e dato ancor più significato a questa splendida manifestazione.

Un sentito ringraziamento va naturalmente anche a tutti i partecipanti alla marcia che con la loro presenza non solo hanno dimostrato l’amore per gli animali ma hanno dato anche un prezioso sostegno alla nostra associazione.

Nel brevissimo video qui sotto, alcuni momenti della camminata con il nostro Franklin, ospite del canile di Monza, col suo speciale carrello.

Sul nostro profilo facebook di ENPA Monza e Brianza potete già gustarvi un piccolo assaggio di immagini dell’evento; presto troverete in un apposito album e sul nostro sito un ricco reportage fotografico della manifestazione e … arrivederci alla 29° edizione!

Qui sotto, il filmato dell’arrivo a Cascina San Fedele:

Pubblicato il 25 maggio 2022

Enpa, Lac, Lav, Leidaa: No al MiTE che vuole stravolgere la legge 157/92 per favorire la caccia al cinghiale.

Caccia ludico-ricreativa al cinghiale prolungata per 5 mesi, anche durante la fase di riproduzione della fauna selvatica, particolarmente tutelata da leggi e direttive Europee. Con il pretesto del controllo faunistico, uccisioni possibili anche nelle aree protette e nei centri urbani, impiegando “operatori privati” – ovvero cacciatori – 365 giorni l’anno; scomparsa di tutti i sistemi di prevenzione.

Cingolani, il “Ministro dei Cacciatori”

Queste le modifiche alla legge 157 del 1992 sulla tutela della fauna selvatica e regolamentazione della caccia – di cui ci risulta essere portavoce il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ovvero l’ormai “ministro dei cacciatoriRoberto Cingolani – che dovrebbero essere presentate a breve in Conferenza Stato-Regioni. Misure tra l’altro pericolosissime per la diffusione della Peste suina africana (PSA): mentre si isolano zone “infette” e l’ISPRA riconosce che la diffusione della malattia non ha nulla a che vedere con la densità delle popolazioni di cinghiali, questo provvedimento propone spari ovunque, con conseguenti contaminazioni e concreto rischio di diffusione della PSA, in tutto il territorio nazionale.

Un provvedimento pericoloso e antiscientifica

«A nulla sono servite audizioni, lettere, coinvolgimento di illustri rappresentanti del mondo scientifico: si tratta di un provvedimento pericoloso, dannoso, cieco alle istanze della scienza, della precauzione sanitaria – dichiarano le associazioni. È un testo ad uso e consumo dei cacciatori, un ulteriore tentativo di stravolgere la legge quadro solo per ricevere consensi dal mondo venatorio, da quella parte del mondo agricolo che continua ad essere “presa in giro” con finte soluzioni quali gli abbattimenti, e da persone a cui, dopo oltre 20 anni di politiche di sterminio, credono ancora banalmente ed ingenuamente che le uccisioni possano risolvere una questione ben più complessa.»

Non attività venatoria ma “gestione faunistica”?

Secondo le associazioni, la strada da seguire per una corretta “gestione” del cinghiale è proprio nell’applicazione della legge 157 del 1992, che evidentemente risulta troppo scomoda: «Si è preferito estendere la caccia al cinghiale fino al 28 febbraio, per poi prolungarla 365 giorni l’’anno: per giustificare tale “caccia selvaggia” il testo ipocritamente afferma che questa non sarebbe attività venatoria ma gestione faunistica. Viene da chiedersi, allora, perché non ci sia traccia, nel testo, di riferimenti a ricerca scientifica in una materia che è prettamente scientifica e non venatoria.»

Assecondati ancora una volta gli interessi dei cacciatori

«Che il Governo ascolti le voci dell’accademia, che chiede ben altre misure, anche per contrastare la diffusione della PSA, come l’abolizione della caccia al cinghiale, e cancellando la braccata, tecnica venatoria non selettiva e devastante utilizzata anche nel controllo faunistico, e che ha causato fenomeni come l’uccisione della matriarca, la dispersione del branco, la maggiore capacità di riproduzione.

Inoltre, – prosegue il comunicato congiunto delle associazioni – escluda il mondo venatorio dalla gestione faunistica, in quanto l’interesse principale dei cacciatori è proprio far aumentare la presenza dei cinghiali – preda di grande valore economico – e si lavori con una visione globale, con una consapevolezza ambientale, partendo dall’applicazione dei metodi di prevenzione, che hanno dimostrato di funzionare laddove applicati correttamente. Inoltre, se con l’approvazione di questo testo, ci sarà una maggiore diffusione della Peste Suina, il Governo sarà il primo responsabile, e le attività colpite sapranno a chi chiedere spiegazioni».

Pubblicato il 24 maggio 2022

Conferenza venerdì 3 giugno: “Le marcature: la comunicazione segreta dei nostri cani”

Le marcature sono un mondo ancora in parte inesplorato perché molto complesse da decifrare. Perché il mio cane si struscia sulle superfici? Perché raspa con le zampe dopo aver fatto la pipì o la cacca? Sono domande che molti proprietari si pongono e per capire qualcosa in più su questo sistema di comunicazione ENPA di Monza e Brianza propone per la serata di venerdì 3 giugno un nuovo interessante incontro: “Le marcature: la comunicazione segreta dei nostri cani”.

La relatrice sarà la Dott.ssa Mariani Elisabetta, biologa e istruttrice cinofila con approccio cognitivo zooantropologico. La conferenza è aperta a tutti, in particolare ai proprietari di cani, ai dog sitter e a chi opera nel campo del volontariato animalista.

L’incontro si svolgerà alle ore 21,00 sia in presenza sia in diretta online. Sarà inoltre possibile richiedere in seguito la registrazione dell’incontro.

Programma della serata

Come noi comunichiamo parlando con chi incontriamo per strada o al parco, così per il cane l’atto di marcare costituisce un modo per comunicare molto importante. Per lui fare la pipì non significa semplicemente di svuotare la vescica, è una vera e propria comunicazione olfattiva. Tuttavia, i cani non dialogano solo di cose frivole ma anche di cose importanti, per esempio del loro stato emozionale: si chiedono “come stai?”, oltre a “chi sei?”.

Di questo e tanto altro parleremo insieme durante l’incontro.

Modalità per partecipare

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

  •  in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti. I partecipanti devono essere muniti di mascherina FFP2;
  • online in diretta, sulla piattaforma Zoom.

In entrambi i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Form d’Iscrizione sul nostro sito.

Sarà inoltre possibile richiedere la registrazione diretta della serata, disponibile successivamente. Anche in questo caso è necessario compilare il Form (che rimarrà sul sito anche dopo la serata del 3 giugno).  

La partecipazione all’evento è a offerta libera (sia per la partecipazione vera e propria sia per ricevere la registrazione); sul Form troverete tutte le modalità per versarla.

Il ricavato della serata sarà devoluto a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

Pubblicato il 17 Maggio 2022

Sabato 28 maggio torna la raccolta cibo all’OasiPet di Albiate

Sabato prossimo, 28 maggio, ENPA di Monza e Brianza sarà presente all’OasiPet di Albiate (MB) per una nuova raccolta alimentare.

I volontari ENPA vi aspetteranno al punto vendita in via Milano 3, dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato, per dare indicazioni e consigli a tutti coloro che volessero acquistare del cibo per gatti.

L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline, tra cui la storica colonia composta da una trentina di gatti liberi che vivono nell’area del vecchio canile di Monza dismesso di via Buonarroti, seguiti da un gruppo dedicato di volontarie 365 giorni all’anno.

La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici. Vanno bene anche le bustine di umido da 85/100g.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la spesa, potete mettere nel vostro carrello una o più scatole o buste di alimenti per mici. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate ai volontari al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei numerosi gatti della colonia di Via Buonarroti di Monza, aiutati grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia OasiPet per il sostegno costante, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai mici di nessuno.

La prossima raccolta alimentare

Dopo quello del 28 maggio, il prossimo appuntamento con OasiPet sarà sabato 11 giugno, sempre presso il negozio di Albiate.

Sito: www.oasipet.it

4 passi a 4 zampe, questa volta la marcia è vera! Appuntamento domenica 22 maggio

La 4 Passi a 4 Zampe (camminata non competitiva nel parco di Monza aperta a tutti i cani con le loro famiglie) è ormai non solo una piacevole tradizione ma anche un imperdibile appuntamento non solo per i padroni di cani ma anche per i brianzoli di ogni età, amici degli animali e dell’ambiente!

Nata ben 28 anni fa come simbolico atto di denuncia contro gli abbandoni estivi e le altre forme di maltrattamento nei confronti degli animali, quest’anno si carica di un messaggio in più: una significativa presenza non solo in difesa dei diritti degli animali ma anche per la pace.

Negli ultimi due anni questa bellissima manifestazione, che richiama centinaia di persone con i propri animali, si è svolta, pur con grande successo, in maniera solo virtuale a causa del COVID. Quest’anno, finalmente, siamo in grado di riproporla in presenza.

Allora non prendete altri impegni: l’appuntamento è per domenica 22 maggio per questa allegra camminata, patrocinata dal Comune di Monza, dalla Provincia di Monza e Brianza e dalla Reggia di Monza.

Ritrovo e iscrizioni dalle 14.30

Il programma è quello di sempre: il ritrovo è alle ore 14.30 nei pressi del parcheggio interno alla porta di Vedano al Lambro (MB) – l’ingresso principale dell’autodromo – dove è possibile parcheggiare sia all’interno del Parco (a pagamento) sia nelle vie adiacenti.

Le iscrizioni per i cani partecipanti – tutti rigorosamente al guinzaglio – si aprono alle ore 14.30.

La partecipazione prevede una quota di iscrizione di €10 per ogni cane, che darà diritto a ricevere un’elegante bandana con ricamato il logo dell’ENPA monzese. Quest’anno i colori scelti saranno quelli della bandiera ucraina.

Ore 15.30: si parte!

La camminata, lungo un percorso ombreggiato di circa 3 km, avrà inizio alle ore 15.30. Durante la passeggiata sono previste delle soste nei pressi delle fontanelle dove i volontari sistemeranno ciotole con acqua fresca per i cani più assetati. Consigliamo però a tutti di portare una bottiglia d’acqua e una ciotola per il proprio cane in caso di necessità.

Il percorso è tranquillamente agibile per famiglie con bimbi in passeggino e per chi usa la sedia a rotelle.

Partecipanti, ospiti e mascotte

Il corteo sarà aperto da due portabandiera d’eccezione: Cristina, ucraina, e Liuba, russa, entrambe volontarie dell’ENPA di Monza, entrambe accomunate dall’amore per gli animali e dal desiderio di pace. Seguiranno poi le due immancabili mascotte, i pony shetland Gigio e Castagna e una rappresentanza dei cani del canile di Monza.

Salvo imprevisti dell’ultim’ora, saranno come sempre graditi ospiti il Nucleo Carabinieri a Cavallo del Parco di Monza, gli agenti di Unità Cinofile della Polizia di Stato e l’unità cinofila della Polizia Locale di Monza.  In coda al corteo per ogni emergenza non mancherà anche quest’anno un’ambulanza della Croce Verde Lissonese, oltre allo speciale automezzo attrezzato “Salvanimali” con a bordo i veterinari ENPA pronti a intervenire per qualsiasi evenienza.

Banco di informazioni e gadget

Al ritrovo e a fine percorso troverete un banco di utili informazioni sulle attività e iniziative dell’ENPA, oltre a una ricca selezione di gadget e idee regalo e tanti accessori per i vostri amici a quattro zampe. Sarà naturalmente possibile anche iscriversi all’associazione per l’anno in corso o aderire al Progetto Famiglia e Distanza.

Arrivo e rinfresco

La camminata giungerà verso le 16.30 presso la Cascina San Fedele all’interno del Parco.

Ad attendere gli atleti a due e a quattro zampe un meritato ristoro offerto da ENPA: acqua fresca e biscotti per i cani, dolci e bibite per i proprietari, il tutto nel rigoroso rispetto delle norme anticovid.

Presso la cascina San Fedele sarà in funzione anche un punto caffè messo a disposizione da Lavazza.

Percorso Mobility

Dulcis in fundo, nel pratone davanti alla cascina San Fedele, verranno allestiti due percorsi di Mobility Dog per chi vorrà mettere alla prova le abilità del proprio quattrozampe, sotto l’esperta guida di tante nostre educatrici cinofile.

E in caso di maltempo?

Solo in caso di forte pioggia persistente o temporali la manifestazione verrà annullata (non rinviata). L’eventuale cancellazione verrà comunicata sulla home page del sito e sulla nostra pagina Facebook.

Ci auguriamo di vedervi veramente numerosissimi a questa grande festa degli amici degli animali!

Pubblicato il 12 Maggio 2022

FotoCiotola Day, domenica 29 maggio torna a Monza l’iniziativa benefica. Aperte le iscrizioni!

Dopo il successo delle scorse edizioni, torna al rifugio di Monza la coinvolgente manifestazione benefica FotoCiotola Day.

Nata dal desiderio della fotografa ritrattista Claudia Rocchini di sostenere le attività dei rifugi per animali tramite raccolte alimentari, l’iniziativa vanta la collaborazione di Foto Tecnica Trentani, Sony Italia, EIZO, EIZO Academy, Profoto, PM Studio News e la rivista FOTO Cult.

Modelli per un giorno

Come funziona? Domenica 29 maggio – previo appuntamento e fino a esaurimento posti – vi potrete recare al rifugio di Monza in via San Damiano 21 con il vostro pet (cane, gatto, coniglio o altro) per usufruire del servizio fotografico professionale di 15 minuti offerto da Claudia Rocchini e di una stampa dell’animale 15×20cm offerta da Foto Tecnica Trentani di Pavia.

Ai partecipanti è richiesto solo di portare all’appuntamento cibo per animali del valore di almeno €25 che sarà donato a ENPA Monza e Brianza. In fondo trovate un elenco di alimenti che più servono agli ospiti del rifugio.

Come partecipare

  • Per prenotare il vostro servizio fotografico, registratevi a questo LINK e compilate il Form di Partecipazione. Vi sarà chiesto di indicare la tipologia di animale, la taglia e di inserire una sua fotografia: tutte informazioni indispensabili per permetterci di organizzare al meglio gli appuntamenti, le riprese e l’allestimento del set!

Una volta chiuse le iscrizioni, sarete ricontattati e vi verrà comunicato l’orario di sessione che vi preghiamo di rispettare, sia per non creare assembramenti in sede, sia per evitare incontri/scontri tra i modelli a quattrozampe. Tutti i partecipanti (umani) dovranno essere muniti di mascherina FFP2.

  • I lavori si svolgeranno a partire dalle ore 9,30.
  • Attenzione: la sessione fotografica non prevede scatti a umani+animale e sarà ritratto un solo animale per proprietario.
  • Le stampe saranno inviate al Rifugio di Monza entro 15 giorni dallo svolgimento dell’evento, dove potranno essere ritirate.

Cosa aspettate? Collegatevi e prenotate la vostra sessione fotografica!

Nelle foto, alcuni dei ritratti realizzati da Claudia Rocchini nelle precedenti edizioni dell’iniziativa. 

GLI ALIMENTI CHE PIÙ SERVONO IN QUESTO PERIODO

Per gatti e gattini:

  • cibo umido o secco “gastrointestinal” per kitten e adulto
  • secco di qualità per kitten (es. Monge super premium, Pro-Life, Farmina, Almo Nature, Shesir, Purina Beyond)
  • umido di qualità per adulti e kitten (es. Almo nature, Shesir, Beyond Purina, Monge super premium, Pro-life, Natural Trainer, MjAMjAM kitten …)

Per cani:

  • cibo umido specifico per cuccioli (es. Royal Canin Starter Mousse Mother & Babydog)
  • umido di marca per adulti
  • biscotti

Grazie di cuore!

Pubblicato il 17 Maggio 2022

Ucraina, continua l’impegno di ENPA

Fin dai primi giorni della guerra in Ucraina è iniziato l’impegno di ENPA a portare aiuto a questa martoriata terra con una distribuzione capillare di cibo, farmaci e attrezzature per animali e ciò nonostante le comprensibili difficoltà burocratiche e logistiche.

Vi avevamo lasciato con la bella notizia degli aiuti finalmente arrivati ad Andrea Cisternino e al suo rifugio Kj2 di Kyiv ma l’attività dell’associazione è andata ben oltre, aiutando anche famiglie in difficoltà, rifugi e i volontari che alimentano i tanti animali vaganti sul territorio.

Sono state raggiunte Dmitrivka, Kherson (Cherson), L’viv (Leopoli)  e moltissime località della regione di Kyiv fino al confine con la Bielorussia, Myrnohrad (nella regione di Donetsk, nel Donbass, in un territorio direttamente interessato dagli aspri combattimenti tra russi e ucraini), Odessa, Chernomorsk e la periferia Nord di Kyiv, dove molte famiglie non avevano più pet food e avevano cominciato a dividere il poco cibo a disposizione senza alcuna distinzione tra alimenti per umani e alimenti per animali.

ENPA i suoi partner

Tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione di partners come Mirnograd Animal Protection Society, SaveUkraine.City, A-Himsa, UAnimals, Veg4dogs.

Ai primi di maggio è partito da Bra (CN), sede del Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo ENPA, un Tir diretto all’hub di SaveUkraine di Kiev, che garantirà un continuo flusso di beni in tutta l’Ucraina centrale e settentrionale, grazie anche alla sensibilità di due grandi aziende come Arcaplanet e Purina, mentre un’importante donazione di farmaci e antiparassitari per circa 700 animali è stata resa possibile grazie all’azienda farmaceutica Ceva.

Le cifre

Con l’ultima missione la quantità di aiuti spediti da ENPA è arrivata a ben 173 tonnellate, mentre sono 142 gli animali ucraini giunti in Italia in osservazione sanitaria.

Anche ENPA di Monza e Brianza ha dato il suo contributo, raccogliendo presso il parco canile di Monza quasi 5 tonnellate di alimenti, presidi sanitari, kennel e trasportini, forniti anche dalle sedi ENPA di Merate (LC) e di Voghera (PV). Inoltre ENPA Monza ospita tre gatti giunti con la loro proprietaria da Kyiv nei primi giorni di guerra, e anche quattro cani recuperati da ENPA sul confine e giunti con una staffetta in Italia per passare un periodo di osservazione sanitaria prima dell’affido.

Vedi in fondo alla pagina l’infografica “ENPA per Ucraina”

I delfini, vittime innocenti della guerra

In ogni guerra ci sono quelli che vengono chiamati “effetti collaterali” e anche in questa non sono mancati: più di ottanta delfini sono stati trovati, morti spiaggiati, sulle coste turche e altrettanti in Bulgaria. La conferma è arrivata dal quotidiano britannico The Guardian, che sulla questione ha intervistato Bayram Ozturk, il presidente della fondazione turca di ricerca marittima Tudav. I delfini muoiono perché l’intensa attività delle navi da guerra nel Mar Nero produce una gran quantità di segnali sonar che li disorientano, finendo nelle reti da pesca oppure sulle spiagge. A causa del conflitto in corso, purtroppo, non è possibile avviare alcuna azione di protezione.


Gli ultimi arrivi

In questi ultimi giorni sono arrivati in Italia, dopo un lungo viaggio dal confine tra la Polonia e l’Ucraina, 20 cani e 25 gatti. Si tratta di animali domestici che sono stati lasciati temporaneamente ospitati in un rifugio della zona di confine. Il viaggio è stato reso possibile grazie all’impegno di ENPA che ha anche trovato stalli di destinazione a Verona, Pordenone e Trento per la necessaria osservazione sanitaria.


Grazie ad Arcaplanet una nuova campagna pro Ucraina

L’obiettivo è donare 200mila pasti a cani e gatti in difficoltà in meno di due settimane. Tutto questo sarà possibile partecipando, dal 16 al 29 maggio, a “Foodstock Ucraina”, la raccolta alimentare interamente dedicata all’Ucraina realizzata in collaborazione fra Arcaplanet e l’Ente Nazionale di Protezione Animali.

La campagna è attiva fisicamente nei 390 Pet Store del gruppo Arcaplanet, acquistando i prodotti contrassegnati dall’etichetta “Foodstock Ucraina” oppure in versione online con il sacco “Donazione Foodstock” al prezzo speciale di 3€. Arcaplanet metterà la differenza per donare insieme un sacco del valore di 9€

Una volta acquistati i prodotti verranno donati a ENPA che provvederà a consegnarli ai rifugi bisognosi o ai centri di accoglienza dedicati.

Pubblicato il 17 maggio 2022

Villasanta, riccio caduto in un tubo: la segnalazione arriva da un gruppo di giovanissimi

La cronaca ci ha abituati a notizie di crudeltà gratuite verso gli animali e di disordini tra bande dove i protagonisti sono dei giovanissimi. Proprio per questo grande è stata la sorpresa, domenica 7 Maggio, nel vedere chi aveva con una telefonata allertato l’ENPA di Monza e Brianza, segnalando un riccio in fondo a un lungo tubo conficcato nel terreno, situazione dalla quale l’animale non avrebbe mai potuto tornare in libertà.

Infatti i due volontari accorsi sul posto, Mattia e il presidente ENPA Monza, Giorgio Riva, si sono trovati di fronte a un nutrito gruppo di adolescenti intenti a passare una serena domenica pomeriggio sul campetto di basket dei giardini pubblici di via Segantini a Villasanta (MB).

I ragazzi hanno condotto i volontari presso il tubo. Sdraiandosi a terra e infilando tutta la lunghezza del braccio, uno dei volontari è riuscito ad afferrare il riccio (con una mano ben guantata) e a riportarlo in superficie. I ragazzi sono stati felici della riuscita del salvataggio ed ENPA è stata altrettanto felice per la sensibilità e l’attenzione mostrata da questi giovanissimi cittadini.

Il riccio, un esemplare adulto che purtroppo non versa in buone condizioni di salute (non si sa da quanto tempo fosse imprigionato e quindi da quanto tempo non si nutrisse) è stato ricoverato presso lo speciale reparto del Parco Canile di Monza.

Pubblicato il 12 Maggio 2022

Monza, rocambolesco recupero di una famiglia di germani

Non si contano ormai più i recuperi di intere famigliole di germani: l’ultimo in ordine di tempo è avvenuto mercoledì 4 maggio in una corte di via San Gottardo a Monza.

Un condomino, accortosi di mamma e piccoli, è riuscito a mettere i 10 anatroccoli in una scatola ma mamma germana, come spesso accade, se ne è andata via, volando sul terrapieno sotto al palazzo proprio a fianco delle rotaie della ferrovia. Daniele, un altro condomino, ha chiamato ENPA per chiedere aiuto.

Il vento complica le cose…

Mentre le operatrici ENPA Lara e Federica si recavano sul posto, la scatola che conteneva i piccoli, posta incautamente su un muretto, per una folata di vento era caduta anch’essa su terrapieno proprio dove si trovava la mamma. A questo punto il problema per le due “salvatrici” era come scendere e raggiungere la famigliola in una zona interdetta al pubblico, perché posta a lato della linea ferroviaria. È stato a questo punto necessario chiedere l’intervento urgente dell’ufficio manutenzione di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

Alla chiamata hanno risposto Carmelo e Angelo, due tecnici della RFI che aprendo un cancello hanno consentito a Lara e Federica di scendere e recuperare mamma e piccoli, trovati in buone condizioni nonostante la caduta, anche se molto assetati.

Per fortuna la mamma è stata bravissima durante il recupero ed è rimasta tutto il tempo vicino ai suoi piccoli.

Ci mancava il serpente!

Si è trattato quindi di un recupero davvero rocambolesco anche perché, mentre i piccoli erano nella scatola, uno dei condomini si era accorto della presenza di una grossa biscia nelle vicinanze e si è adoperato per tenerla lontano dai piccoli germani.

ENPA ringrazia i condomini che si sono attivati affinchè tutto finisse al meglio e i tecnici della manutenzione di RFI per la loro tempestività e disponibilità.

L’intera famigliola è stata immediatamente portata nel Parco di Monza e liberata in una zona tranquilla del fiume Lambro.

Pubblicato il 12 Maggio 2022

Fauna selvatica, sabato 7 maggio un banco in centro Monza

Siamo ormai a maggio e le specie selvatiche sono in fermento. La primavera è per molte di loro il momento della cova e del parto, nuove generazioni di uccelli e mammiferi nascono e il ciclo vitale si perpetua. Molti piccoli riusciranno a cavarsela senza problemi, per i più deboli o meno predisposti, la natura sarà implacabile. Capiterà qiundi, come ogni anno, che alcuni di questi piccoletti dovranno essere “aiutati” a sopravvivere.

Sabato 7 maggio i volontari ENPA saranno presenti, dalle ore 9.00 alle ore 19.00 orario continuatosotto i portici dell’Arengario di Monza in Piazza Roma con un banco dedicato proprio alla fauna selvatica. Qui troverete utili informazioni su questo magnifico mondo, sulle abitudini delle specie più comuni nel nostro territorio e su cosa fare ma anche su cosa non fare per aiutarli quando sono in difficoltà.

Qui sotto alcuni animali selvatici soccorsi da Enpa in questi ultimi mesi

Saranno a disposizione tanti gadget a tema animale e sarà anche l’occasione giusta per acquistare “Attimi di Natura”, lo splendido libro fotografico di Samuele Parentella: 102 pagine di affascinanti immagini, tra animali selvatici e incantevoli paesaggi e vegetazione, dalla Brianza all’Africa, all’Artico.

Apprezzato fotografo naturalista e appassionato di animali selvatici, Samuele aveva donato all’ENPA alcune copie del suo libro per la LotterENPA 2022. E sabato ci farà visita al banco dalle 10 alle 12, disponibile a fare quattro chiacchiere con il pubblico e firmare il libro, e magari scrivere una dedica, per chi lo acquista.

Sarà naturalmente possibile iscriversi all’ENPA o fare un’offerta all’associazione.

Pubblicato il 2 Maggio 2022

Ennesimo recupero di una famiglia di germani

Non si contano ormai più le famigliole composte da mamma germano e dai suoi piccolini che vengono trovate vaganti lontane da corsi d’acqua che dovrebbero costituire il loro habitat naturale.

L’ultimo recupero in ordine di tempo risale a martedì 26 aprile, protagonista una mamma con 10 germanini in via Monte Pasubio a Monza, nel quartiere San Rocco.

Dopo aver ricevuto la segnalazione da parte della Polizia Locale, le operatrici dell’Enpa di Monza e Brianza Federica e Lara si sono recate in serata sul posto e hanno recuperato l’intera famigliola, che è stata messa in un trasportino e trasferita al Parco, dove i piccoli potranno crescere nel loro ambiente naturale.

Nei video qui sotto, i momenti della reimmissione in acqua di mamma germano e dei suoi piccoli

Pubblicato il 2 Maggio 2022

Agrate Brianza, volontari per un giorno: aperte le iscrizioni

Sarà un weekend decisamente alternativo per i giovani studenti che diventeranno volontari per un giorno, notte compresa! È l’esperienza che potranno provare, l’11 e il 12 giugno, 20 alunni delle classi quinte della scuola primaria Istituto Bontempi.

L’iniziativa – “Night Camp Experience” – è organizzata dal Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Agrate Brianza con la collaborazione della Croce Rossa Italiana sezione Agrate, l’ENPA di Monza e il Teatro Pedonale e si svolgerà presso la sede CRI di Agrate Brianza in Viale delle Industrie 77.

L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio interno alle scuole della cittadina brianzola. Il 2 maggio infatti, verrà proposto alle classi terze di Agrate un incontro teorico dinamico dedicato alla Protezione Civile con la simulazione di emergenza. “L’obiettivo è di estendere, in futuro, il progetto a più bambini” spiega il responsabile della Protezione Civile di Agrate, Danilo Penati.

È richiesta una quota di partecipazione di 20 euro che sarà interamente devoluta a ENPA di Monza e Brianza.

È possibile iscriversi, entro e non oltre martedì 10 maggio, rispondendo tramite mail alle domande del questionario disponibile scansionando il QR code presente sul volantino. L’evento di giugno sarà preceduto venerdì 20 maggio invece alle ore 21.00, presso il centro Sulé nel parco Aldo Moro, da una serata informativa per i genitori.

Il programma

– Sabato 11 giugno: alle ore 20.00 l’accreditamento presso la sede della protezione civile e il trasferimento al campo della Croce Rossa dove i bambini, con l’aiuto di un volontario, impareranno a montare le brandine e le tende nelle quali passeranno la notte (per regola interna, i bambini non avranno con sé il cellulare).

Sarà poi la volta poi dell’alzabandiera alla presenza del Sindaco di Agrate. In serata gli istruttori cinofili di ENPA parleranno del loro mondo e del recupero e gestione di animali in emergenza e daranno utili consigli sul giusto approccio con gli animali. Saranno presenti anche alcuni quattrozampe ospiti del rifugio di via San Damiano 21. A tutti i partecipanti ENPA donerà “Amici Cucciolotti 2022”, l’album di figurine che aiuta gli animali.

Infine il Teatro Pedonale farà degli sketch anticipatori delle attività del giorno seguente con il coinvolgimento dei bambini.

Domenica 12 giugno: alle ore 08.30 sveglia, colazione e sistemazione della tenda. Alle ore 9.30 inizia il percorso formativo al campo con esercitazioni pratiche idrologiche, logistiche e di primo soccorso. Qui i piccoli volontari potranno giocare a bowling con le autopompe, imparare a fare i nodi con il cordino regolamentare, fare prove radio e gestire il campo.

Per le ore 12.00 previsto l’ammainabandiera che sancirà la chiusura dell’esperienza. Durante tutte le attività della domenica mattina saranno ammessi ad assistere anche i genitori.

Al termine del weekend, ai bambini verranno consegnati un attestato di partecipazione, un braccialetto e uno zaino.

Per info:

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria di GCVPC Agrate Brianza al 328 0412192 o mandare una mail a questo indirizzo: procivagrate@gmail.com

Pubblicato il 2 Maggio 2022

L’ochetta ferita torna in famiglia – guarda i video!

Dopo 4 giorni di cure (antibiotici e anti infiammatori) presso un reparto specializzato del parco canile di Monza, l’ochetta che era stata aggredita da un cane (un fratello della medesima covata era stato ucciso) è tornata a casa.

Due volontari dell’ENPA l’hanno riportata nel suo habitat presso il laghetto della Villa Reale di Monza, attesa dai Park Angels che l’avevano soccorsa e da una piccola folla di amici degli anatidi che frequentano questo specchio d’acqua.

Dopo un primo, comprensibile, momento di esitazione, accolta dai vocalizzi delle oche adulte, il piccolo è stato subito accolto nel gruppo e ha ripreso il suo posto insieme a fratelli e sorelle.

Un lieto fine che ci ha commossi e che ci auguriamo non debba più essere rovinato da comportamenti irresponsabili di taluni frequentatori di questa splendida oasi verde.

Sopra: il video del rilascio in libertà dell’ochetta presa in cura da ENPA Monza
Sotto : il video dell’ochetta che si “tuffai” in acqua e qualche immagine scattata dalla fotografa Chiara Bresciani

La Wish List ‘Primo Soccorso’

Chi desidera aiutare ENPA ad accudire i numerosi animali di ogni specie che stanno arrivando al rifugio di Monza in questo periodo, spesso giovanissimi, feriti o in condizioni di salute precarie, può farlo tramite l’apposita Wish List sulla piattaforma Amazon. Qui troverete numerosi prodotti fondamentali per il primo soccorso di tutti gli animali che arrivano all’ENPA.

Grazie per il prezioso aiuto!

Pubblicato il 28 Aprile 2022

Conferenza venerdì 6 maggio: “To vet or not to vet?”

Quante volte, noi proprietari di animali, di fronte a un presunto malessere del nostro amico a quattro zampe ci chiediamo se è il caso di portarlo dal nostro veterinario di fiducia?

Per capire come agire in determinate situazioni, ENPA di Monza e Brianza propone un nuovo incontro per la serata di venerdì 6 maggio dal significativo titolo: “To vet or not to vet?”.

Relatrice sarà la Dott.ssa Anna Tomain, medico veterinario che collabora con ENPA e che avete già conosciuto a febbraio in occasione della serata “Nonno Micio”. La conferenza è aperta a tutti, ed è particolarmente indicata per i proprietari di cani e gatti e per chi opera nel campo del volontariato animalista.

L’incontro si svolgerà alle ore 21,00 sia in presenza sia in diretta online. Sarà inoltre possibile richiedere in seguito la registrazione dell’incontro.

Programma della serata

L’incontro riguarderà principalmente i cani e i gatti e la Dott.ssa Tomain affronterà diversi temi quali

  • nozioni di primo soccorso veterinario
  • come gestire le principali emergenze
  • quando è necessario l’intervento del veterinario.

Toccherà una ampia gamma di casi dal morso di vipera o di insetto all’ingestione di corpi estranei, dalle ferite alla torsione gastrica, senza dimenticare il modo migliore di contenerlo per evitare ulteriori danni all’animale e a noi stessi. 

Ci sarà come sempre l’opportunità per il pubblico di porre domande – senza naturalmente esigere una “visita virtuale” del proprio pet!

Modalità per partecipare

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

  • in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti. I partecipanti devono essere muniti di Green Pass e mascherina FFP2;
  • online in diretta, sulla piattaforma Zoom.

In entrambi  i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Form d’Iscrizione sul nostro sito.   

Sarà inoltre possibile richiedere la registrazione diretta della serata, disponibile successivamente. Anche in questo caso è necessario compilare il Form (che rimarrà sul sito anche dopo la serata del 6 maggio). 

La partecipazione all’evento è a offerta libera (sia per la partecipazione vera e propria sia per ricevere la registrazione); sul Form troverete tutte le modalità per versarla.

Il ricavato della serata sarà destinato interamente a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

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Identikit della relatrice

Laureata a pieni voti presso la facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, Anna Tomain fa parte dello staff medico della Clinica Veterinaria Nobili di Meda (MB). I suoi interessi comprendono l’oftalmologia e la citologia e ha svolto il tirocinio e la tesi presso il Centro Recupero Animali Selvatici di Vanzago (MI). Figlia d’arte (papà Walter è direttore sanitario del rifugio di Monza), Anna si occupa con grande passione degli ospiti del nostro rifugio. Sito Clinica Nobili.

Pubblicato il 24 Aprile 2022

Due piccoli di oca aggredite dai cani: c’era da aspettarselo…

Siamo stati fin troppo facili profeti quando, appena qualche settimana fa, denunciavamo per l’ennesima volta il malcostume di proprietari di cani che, in barba al regolamento, continuano imperterriti a lasciare liberi i propri animali all’interno dei giardini della Villa Reale di Monza, quando non arrivano addirittura ad aizzarli contro gli animali ospiti dei giardini, approfittando della mancanza di vigilanza.

L’ennesima aggressione era, quindi, nell’aria ed è diventata purtroppo realtà nella prima mattinata di venerdì 22 aprile con il ritrovamento di un piccolo di oca morto e di un altro con una vistosa ferita alla coda, vittime entrambi di un’aggressione da parte di un cane libero. Il pulcino ferito si è salvato con gli altri fratelli rifugiandosi in acqua, ma le sue condizioni hanno consigliato i Park Angels (che fin da subito hanno segnalato questo bruttissimo episodio) di ricoverarlo presso la struttura del Parco Canile di Monza gestito dall’Ente Nazionale Protezione Animali. Qui è stato visitato e sottoposto a terapia antibiotica in ambiente riscaldato e protetto: le sue condizioni vengono monitorate dai veterinari e volontari dell’ENPA. Analogamente è stato esaminato dai veterinari il corpo della giovane oca uccisa, confermando la presenza di un morso profondo di cane.

I responsabili? Certamente non i cani, che seguono il loro istinto predatorio di razza, ma padroni che continuano a ignorare i regolamenti e si dimostrano insensibili al benessere di altri animali.

Padroni incivili, controlli inesistenti

La mancanza di rispetto della fauna ospitata nei pressi del laghetto non finisce qui: nel periodo pasquale una folla incontrollata ci ha buttato dentro di tutto, pezzi di colomba, di pizza e persino di torta Sacher. Anche in questo caso le persone si sono dimostrate del tutto irrispettose di un regolamento che, in diversi punti dalla grande area verde, ricorda che è vietato dar da mangiare agli animali, in particolare con prodotti che possono risultare estremamente nocivi alla loro salute.

Le possibili soluzioni

ENPA ribadisce nuovamente l’invito alle autorità affinché vengano istituite pattuglie di controllo, magari in borghese, per identificare i proprietari di cani che, ci viene segnalato, sono spesso sempre gli stessi e entrano nella Villa Reale negli stessi orari.

Finché non saranno intensificati i controlli e multati i proprietari di cani sarà difficile far fronte a una situazione che appare ormai stagnante e, forse, quelle aree di sguinzagliamento all’interno del parco, tanto auspicate, potrebbero portare a un miglioramento e far tornare la zona del laghetto quell’oasi di pace che dovrebbe essere. 

Pubblicato il 25 Aprile 2022

Selvatici a primavera, inizia l’emergenza… e un banco dedicato a loro

Finora la primavera è stata decisamente capricciosa, con precipitazioni praticamente assenti ma notevoli sbalzi termici, una situazione che ha messo a dura prova i selvatici, tanto è vero che presso il rifugio ENPA di via San Damiano 21 a Monza si sta registrando l’ingresso di molti animali in condizioni di salute critiche: ricci debilitati dal periodo post letargo, minilepri, nidiacei e adulti di merli, cince, colombacci, piccioni, gazze e tantissimi germani.

Questi animali vengono soccorsi da volontari ENPA, dalle forze dell’ordine, ma anche da cittadini premurosi che li portano poi al nostro rifugio, dove trovano veterinari e volontari esperti in grado di prestare loro le prime cure.

Un banco a tema…

Sabato 7 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 19.00 orario continuato, a Monza sotto i portici dell’Arengario di Piazza Roma sarà allestito un banco dedicato proprio alla fauna selvatica, dove potrete trovare utili informazioni su questo magnifico mondo. Troverete gadget a tema animale e sarà anche l’occasione giusta per acquistare lo splendido libro fotografico di Samuele Parentella, “Attimi di natura”.

Ulteriori dettagli a breve.

Soccorso sì, soccorso no!

Ma quando è opportuno recuperare un animale e quando è meglio invece lasciarlo sul posto? Ecco qualche informazione:

> I merli e le cornacchie ormai costruiscono i nidi nei nostri giardini e, per loro natura, è normale che escano dal nido quando sono ancora incapaci di volare e alimentarsi autonomamente, ma ciò non vuol dire che siano in difficoltà! I genitori, anzi, li seguono a distanza e li nutrono regolarmente finché non sono in grado di rendersi autonomi e volare via con loro. Quindi, se sospettate che il piccolo possa essere abbandonato, osservatelo da una certa distanza (senza quindi spaventare eventuali genitori) per almeno un paio di ore; se in questo lasso di tempo nessun adulto si presenta per nutrirlo, allora, e solo allora, è il caso di intervenire, così come nel caso di una minaccia diretta rappresentata da cani o gatti.

I ricci sono animali notturni, quindi vanno sicuramente raccolti se trovati a vagare con la luce del sole, perché significa che sono in uno stato di denutrizione tale da essere spinti a cercare cibo anche di giorno, sia adulti che cuccioli.

Vanno raccolti anche ricci malati, che non si chiudono a “riccio” appunto, infestati da zecche o con ferite evidenti. Ma anche se si trovano nelle vicinanze di tombini aperti, piscine, strade troppo trafficate, reti metalliche o cantieri di lavoro: in questo caso bisogna allontanarli dalla fonte di pericolo, ma non troppo per non disorientarli.

Al contrario invece, non vanno disturbati se incontrati di sera/notte in zone tranquille.

ATTENZIONE: se raccogliete un riccio adulto sano perché magari in mezzo alla strada, non allontanatelo troppo perché potrebbe essere una femmina e se non riuscisse più a tornare alla tana, i cuccioli lasciati soli sarebbero condannati a morte.

> I cuccioli di lepri e minilepri, che non nascono in tane come i conigli selvatici ma tra la vegetazione, spesso vengono raccolti erroneamente senza essersi assicurati che siano orfani, perché la mamma li lascia in un posto considerato da lei sicuro e li va a trovare ogni tanto per allattarli. Anche in questo caso è bene aspettare qualche ora prima di raccogliere il piccolo e assicurarsi che sia davvero orfano.

È importantissimo NON toccare a mani nude i cuccioli di mammiferi, per non contaminarli con il nostro odore di uomo, perché il loro olfatto sensibile porterebbe all’abbandono da parte della madre che non li riconoscerebbe più come suoi. Questo non vale per gli uccelli, ma è comunque sconsigliato toccarli e disturbarli inutilmente se non c’è reale bisogno di salvataggio.

Per evitare sbagli, prima di raccogliere un selvatico, è sempre meglio chiedere consiglio al CRAS di Vanzago (MI), gestito dal WWF, allo 02-9354 9076.

Ecco come soccorrerli

Naturalmente tutte le situazioni sopraelencate non valgono in caso di ritrovamento di un selvatico che sia implume a terra incapace di movimento, ferito, malato o in una situazione di pericolo (strada trafficata, presenza di gatti o cani nella zona, bambini dispettosi o pericoli artificiali). In questo caso è bene raccogliere subito l’animale e riporlo in una scatola di cartone con fori per l’aria e imbottita con della carta.

Non somministrare assolutamente all’animale alcun tipo di alimento (ad esempio pane e latte che spesso le persone danno ai piccoli ritrovati, potrebbero causare la morte degli stessi), ma solo acqua con un po’ di zucchero (data goccia a goccia facendola filtrare dai lati del becco assicurandosi che sia stata ingerita prima di darne ancora) per alzare il livello glicemico. E’ comunque fondamentale portarlo immediatamente in strutture idonee – vedi indirizzi e numeri sotto.

Dopo il recupero non tenetelo a casa!

Purtroppo sono ancora troppe le persone che dopo aver fatto l’opera buona di salvare un animale selvatico, se lo portano a casa per diverse ore o addirittura giorni, prima di consegnarlo a chi di dovere, causandone la possibile morte per carenza di cure e cibo adatti, o compromettendo per sempre la sua reimmissione in natura.

Altri addirittura, non pensano minimamente a portare l’animale ritrovato in una struttura idonea e lo crescono in casa costringendolo a vivere una vita inadeguata.

Ricordiamo a tutte queste persone che la detenzione di fauna selvatica protetta e la loro cattura (anche se fatta in buona fede), è vietata per legge. Gli animali selvatici nascono liberi ed è giusto che vivano liberi.

Cani al guinzaglio!

Mai come in questo periodo raccomandiamo di tenere sempre al guinzaglio i vostri quattrozampe e di lasciarli liberi solo nelle apposite aree per lo sguinzagliamento, perché è facile che in questo periodo dell’anno si imbattano in cuccioli di minilepre, lepre, riccio, scoiattolo o nidiacei di uccello.

INDIRIZZI UTILI

Parco Canile-Gattile di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 dalle 14.30 alle 17.30. Per emergenze riguardanti la fauna selvatica, il canile è aperto tutti i giorni della settimana dalle ore 9.00 alle ore 18.30, festivi compresi.

– Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni.

Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725.

Polizia Provinciale di Milano (viale Piceno 60, Milano) / tel. 02-77405805 tutti i giorni H24.

ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org Per info utili sui selvatici, consultare il sito

LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 333-9206116 – tel. 02-47711806 / mail info@abolizionecaccia.it Per info utili sui selvatici, consultare il sito.

CRFS (Centro Recupero Fauna Selvatica) “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603. Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito Lipu Magenta.

CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / sito. Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00. mail boscovanzago@wwf.it

Gruppo selvatici ENPA Monza. Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it

Pubblicato il 25 Aprile 2022

Tempo di primavera, tempo di nidiacei

L’anticipo di primavera che ha caratterizzato il periodo tra fine febbraio e inizio marzo ha portato a un boom di nascite di germani reali (in alcuni casi incroci con specie domestiche) prima del tempo ed ENPA di Monza e Brianza ha dovuto far fronte alle numerosissime richieste di intervento.

Purtroppo le mamme germane non sempre depositano le uova nei posti giusti. Spesso il nido è posizionato lontano da fonti d’acqua. Quando le uova si schiudono e i piccoli nascono mamma germano, guidata da un istinto infallibile, si mette in marcia con i piccoli al seguito, verso il corso d’acqua più vicino. Solo nell’acqua, infatti, mamma e piccoli possono trovare cibo e riparo dai predatori. Quando, allora, è il caso di segnalare questi viaggi?

Quando intervenire o fare una segnalazione?

Ogni qualvolta mamma e piccoli siano effettivamente in pericolo: se per raggiungere l’acqua devono attraversare vie trafficate e molto frequentate, se si trovano all’interno di canali asciutti privi di acqua e con l’impossibilità di risalire le sponde.

Ma anche nell’acqua ci possono essere pericoli, dove la corrente è molto forte e i risucchi e i gorghi rischiano di inghiottire i piccoli (come succede in alcuni punti del canale Villoresi a Monza). Gli interventi richiedono comunque molta attenzione perché mamma germano può volarsene via abbandonando i piccoli. È quanto successo martedì 5 febbraio verso le 19, quando le operatrici ENPA Feddi e Lara, hanno recuperato 5 piccoli di germano all’interno del canale Villoresi in secca abbandonati dai genitori.

Nonostante il rifugio di via San Damiano 21 si sia dotato di una utilissima covatrice elettrica, può succedere che i piccoli di germano non sopravvivano. Non dimentichiamoci che sono animali selvatici molto soggetti a situazioni di stress.


Salvati dalla questura!

Avventura a lieto fine, lunedì 4 aprile, per una famigliola di incroci di germani che passeggiavano tranquillamente sullo spartitraffico del trafficatissimo viale Cesare Battisti di Monza. Gli agenti di una volante della Questura, giunti sul posto su segnalazioni dei una cittadina, hanno bloccato il traffico in entrambi i sensi di marcia per consentire a mamma e piccoli di attraversare la strada in totale sicurezza e li hanno “scortati” fino al Parco.

Parco e Villa Reale un paradiso? Non sempre!

Tanto verde e acqua a volontà. Sulla carta Parco e Villa Reale di Monza sarebbero un posto idilliaco per gli animali selvatici. Peccato che non sia, purtroppo, così, a causa di padroni irresponsabili che non solo lasciano i propri cani liberi e incustoditi ma arrivano anche ad aizzarli ad aggredire le “prede”.

Negli ultimi giorni ENPA ha ricevuto numerose segnalazioni relative a cani liberi che si gettano su oche e germani con i loro piccoli nel tentativo di predarli e costringendoli a disperdersi con li gravissimo pericolo di non ritrovare più la propria famiglia.


In questi ultimi anni abbiamo rivolto numerosi appelli ai proprietari di cani affinché tengano al guinzaglio i propri animali, in special modo nei pressi del laghetto e dei giardini della Villa Reale. Se questo appello al buon senso, all’educazione civica e al rispetto di tutte le forme viventi continuerà ad essere inutile, inviamo un ulteriore forte invito alle autorità (Consorzio Parco e Villa Reale, Polizia Urbana, GEV, Carabinieri a cavallo, Park Angels) affinché vengano incentivati i controlli nei giardini della Villa Reale con erogazione di multe ai proprietari che continuano volutamente a ignorare ogni invito al rispetto delle regole.

Il regolamento c’è, basta rispettarlo

I cani all’interno della Villa Reale devono rigorosamente stare al guinzaglio, mentre nel Parco possono stare al guinzaglio oppure liberi ma provvisti di museruola.

Purtroppo il regolamento non viene rispettato da tanti, troppi proprietari. Forse la situazione potrebbe migliorare con la realizzazione di aree dedicate dove i cani possano correre liberi in diversi punti del Parco. Richiesta questa formulata da tanti proprietari di animali e dalle associazioni animaliste ma che non ha mai avuto seguito.

Pubblicato l’8 Aprile 2022

Cornate, salva la minilepre catturata da un gatto

Brutta avventura per un piccolissimo cucciolo di minilepre a Cornate d’Adda (MB) finito tra le grinfie di un gatto, forse scambiato per un topo. Ma per fortuna il felino era privo di “istinto assassino”, e così, dopo averlo catturato senza fargli male, pensando di fare cosa gradita l’ha portato al padrone il quale, tramite il proprio veterinario, ha contattato l’ENPA di Monza e Brianza.

La minilepre non è una specie selvatica autoctona, e pertanto, non sarà possibile il suo rilascio in natura. Problema questo che l’ENPA si trova ad affrontare ogni volta che soccorre animali “alieni” che, dopo il soccorso e le cure, andranno collocati in luogo idoneo ma purtroppo in cattività.

Nel frattempo la piccola minilepre viene amorevolmente alimentata con mini biberon dall’operatrice Federica e dagli esperti volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese.

La Wish List Primo Soccorso

In previsione dei numerosi arrivi primaverili di piccoli di ogni specie da svezzare, ENPA chiede ai propri sostenitori un prezioso aiuto donando confezioni di latte speciale “baby milk“.

Le donazioni possono essere effettuata tramite un’apposita Wish List su questa pagina, sulla piattaforma Amazon, nella quale troverete numerosi prodotti, fondamentali per il primo soccorso di tutti gli animali che arrivano all’ENPA.

Conosciamola un po’ meglio

La minilepre o silvilago (Sylvilagus floridanus) è una specie alloctona, originaria del Nord America e introdotta in Italia a scopo venatorio negli anni ‘70 del secolo scorso. Più simile al coniglio selvatico che non alla lepre, se ne differenzia per le orecchie più piccole e la tipica coda a batuffolo.

È una specie cacciabile e quindi continuamente rilasciata sul territorio, fattore che ha determinato una crescita della popolazione, in particolare in Piemonte, ma anche in Lombardia e in altre regioni del nord e del centro.

Quale specie alloctona, c’è chi propone la sua eradicazione (parola gentile che significa di fatto distruzione anche con metodi violenti), perché ritenuta colpevole sia dei danni che può causare alle colture agricole (soia, frumento e mais, ma anche giovani piante di vite e di pioppo e alberi da frutto) sia per le conseguenze di una possibile competizione con lepre europea e coniglio selvatico.

Pubblicato l’8 Aprile 2022

Monza: il parrucchiere, la mamma germano e i suoi otto anatroccoli

Ritrovamenti e soccorsi da parte di ENPA di germani con i loro piccoli sono ormai, in questi giorni, talmente numerosi da non fare quasi più notizia.

Quasi, appunto. Perché la vicenda di una mamma germano con relativa prole nel centro di Monza davanti a un salone di parrucchiere è subito rimbalzata agli onori delle cronache il 9 aprile con un bell’articolo di Rosella Redaelli, che ringraziamo, sulle pagine online del Corriere della Sera (milano.corriere.it). Talmente bello che abbiamo deciso di pubblicarlo integralmente sul nostro sito per spiegare cosa è accaduto.

Lo abbiamo solo “arricchito” di foto scattate per l’occasione e del filmato di un tenerissimo lieto fine, con il rilascio nel Lambro da parte del volontario ENPA Monza, Nicolò.

Nelle immagini, il parrucchiere Stefano Conte con il volontario Nicolò nel box condominiale del cortile; la famigliola appena recuperata e, nel video, il rilascio nel fiume Lambro in centro Monza.


Monza, il germano reale (mamma) con i suoi otto anatroccoli a spasso nel cortile del parrucchiere

di Rosella Redaelli

La femmina di germano reale e gli anatroccoli vagavano nel centro storico di Monza. Recuperati dai volontari dell’Enpa e accompagnati sulle rive del Lambro

Una femmina di germano reale ha scelto un cortile del centro storico di Monza per far nascere i suoi anatroccoli. La scena si è presentata sabato mattina (9 aprile, N.d.R.) agli occhi increduli di Stefano Conte, parrucchiere in via Moriggia e delle sue clienti che, dalle finestre del negozio, hanno seguito la scena e hanno allertato i volontari dell’ENPA. «Mai visto una cosa del genere — spiega Conte —. La mamma e otto anatroccoli giravano spauriti all’interno del cortile. Probabilmente la femmina di germano reale aveva scelto questo luogo per deporre le uova a pochi passi dal Lambro e nessuno se ne era accorto».

La nuova famigliola si è spostata poi verso la rampa dei box del condominio seguita dagli sguardi curiosi di chi ha lasciato phon e spazzole per immortalare la passeggiata dei sette anatroccoli dietro la loro mamma. «Ho chiamato subito i vigili del fuoco — racconta il parrucchiere — poi i volontari dell’Enpa che mi hanno detto cosa fare. Sono riuscito a far entrare mamma e anatroccoli nel mio box per metterli al sicuro, ho portato una bacinella d’acqua e un po’ di insalata che hanno gradito». In poco tempo sono arrivati sul posto i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali di Monza che hanno preso in consegna l’allegra brigata per accompagnarla lungo le rive del Lambro.

Pubblicato il 13 aprile 2022

I dolci pasquali vi aspettano al rifugio!

Amici, ancora qualche pensierino di Pasqua da fare? Non impazzite, abbiamo noi la soluzione!

Colombe assortite (anche vegane), allegrissime borsette con sorpresa super golosa, pulcini di cioccolato e altro vi aspettano al rifugio di Monza per un regalo dolce e solidale.

Il nostro angolo di dolcezze è allestito al rifugio in via San Damiano 21, visitabile nei normali orari di apertura, tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 17.30.

Potete anche prenotarli o chiedere informazioni scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it.

Ulteriori dettagli qui.

Pubblicato il 13 aprile 2022

Rifugi aperti 2022: è stata una splendida festa!

Domenica 27 marzo, in una splendida giornata di sole, il parco canile di Monza è stato invaso da una festosa folla di bambini e ragazzi accompagnati dai loro genitori. Finalmente dopo due anni di forzata assenza è tornato “RIFUGI APERTI“, giornata nella quale è stato possibile per tutti visitare i reparti del canile di Monza e conoscere da vicino i numerosissimi ospiti.

La presenza di tanti bimbi è stata anche l’occasione di regalare a tutti loro l’album Amici Cucciolotti 2022 e di allestire un banco dedicato allo scambio delle figurine.

Questa bellissima giornata di festa ha avuto anche un momento di commossa partecipazione al dramma che stanno vivendo tante mamme, papà, bimbi e anche animali nell’Ucraina sotto attacco. Nel canile di Monza, mentre sventolavano le bandiere dell’Unione Europea, della pace, dell’ENPA e dell’Ucraina, tutti hanno osservato un minuto di raccoglimento reso ancor più sentito dalle note del Và Pensiero di Giuseppe Verdi cantato dal coro lirico di Odessa già nei primi giorni di guerra.

Abbiamo voluto ricordare questa bellissima giornata con un album di fotografie che vi invitiamo a vedere.

Pubblicato il 7 Aprile 2022

Pasqua 2022, diciamo no alla mattanza di agnelli e capretti. Banco ENPA in centro Monza sabato 9 e domenica 10 aprile

La Santa Pasqua è ormai alle porte e anche se i pensieri di tutti, tra una pandemia da cui non siamo ancora usciti e una guerra dagli sviluppi assai incerti e preoccupanti, vanno in altre direzioni, resta intatto l’impegno di ENPA nel mantenere viva l’attenzione sul sacrificio di agnelli e capretti che si ripete ogni anno in questo periodo.

È vero che il consumo di carne di agnello è progressivamente diminuito (del 50% dal 2016 al 2020), ma è altrettanto vero che, nel 2020, sono stati uccisi circa 2 milioni di agnelli, di cui 300 mila nel solo periodo pasquale. Lo scorso anno ha registrato un ulteriore calo, ma sono ancora tanti, troppi, gli animali uccisi per servire come pranzo pasquale.

Mangiare carne di agnello o di capretto, è bene ricordarlo, significa essere responsabili dell’uccisione di cuccioli di pochi mesi di vita, strappati prematuramente alle loro madri per imboccare la via senza ritorno dei mattatoi dove molto spesso arrivano al termine di viaggi allucinanti e dove vengono uccisi davanti agli occhi smarriti dei loro fratelli di sventura.

Ecco perché ENPA si unisce alle altre associazioni animaliste nel sostenere una Pasqua etica senza carne e nel dire basta a queste crudeltà scegliendo, almeno per Pasqua, di non mangiare animali, di nessun tipo!

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Banco pasquale in centro Monza

Per tenere viva l’attenzione sulla strage degli innocenti, l’ENPA brianzolo organizza il suo tradizionale banco pasquale in centro Monza. Per tutta la giornata di sabato 9 e domenica 10 aprile, dalle 9.30 alle 19 con orario continuato, i volontari saranno presenti nella centralissima via Italia, a due passi da Largo Mazzini e vicino alla Rinascente.

Potrete trovare materiale informativo, una nuovissima collezione di idee regalo primaverili a tema animale e soprattutto non mancheranno le nostre colombe pasquali solidali.

Una Pasqua solidale ma anche golosa!

Al banco potete scegliere tra le squisite ColomBÉE disponibili in quattro versioni – due classiche e due vegane – tutte da 750 g.

Ma non è finito, perché troverete altre goloserie come le gli agnelli di marzapane, i pulcini di cioccolato, e le simpatiche borsette a tema animale in lana cotta e ripiene di cioccolatini.

Oltre al banco, potrete trovare i nostri dolci anche presso l’angolo dedicato che abbiamo allestito al rifugio di via San Damiano 21, visitabile nei normali orari di apertura, tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 17.30. Ed è possibile anche fare le ordinazioni o chiedere informazioni scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it

Tutte le informazioni qui!

Pasqua etica? Ecco le ricette ENPA Monza

ENPA propone una serie di suggerimenti per il vostro pranzo pasquale e golose ricette pasquali, con un menù vegano e uno vegetariano, dall’antipasto al dolce, adatte a grandi e piccoli.

Potete scaricare il PDF illustrato con i due menù cliccando QUI.

Pubblicato il 4 Aprile 2022

Una Pasqua solidale ma anche dolce. Disponibili le ColomBÉE ENPA e tante altre squisitezze.

Immancabili come ogni anno, anche per festeggiare questa Pasqua sono disponibili i buonissimi dolci targati ENPA Monza. Sono disponibili le squisite ColomBÉE in quattro versioni, tutte da 750 g, in coloratissime confezioni create da ENPA:

  • colomba tradizionale con glassa alle nocciole con un’offerta di 10 euro
  • colomba senza canditi con un’offerta di 10 euro
  • dolce vegano classico con canditi con un’offerta di 18 euro
  • dolce vegano con gocce di cioccolato fondente con un’offerta di 18 euro.

Ma non è finito, perché non mancheranno altre leccornie come:

  • gli agnelli di marzapane con un’offerta di 5 euro
  • i pulcini di cioccolato al latte con un’offerta di 3 euro
  • le simpatiche borsette a tema animale in panno lenci piene di cioccolatini con un’offerta di 5 euro.

Dove acquistare i dolci ENPA

  • all’angolo allestito al rifugio di via San Damiano 21, visitabile nei normali orari di apertura, tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 17.30;
  • al tradizionale banco pasquale presente in via Italia, centro Monza, per tutta la giornata di sabato 9 e domenica 10 aprile, dalle 9.30 alle 19 orario continuato;
  • è possibile anche fare le ordinazioni via email o chiedere informazioni scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it.

Pubblicato il 3 aprile 2022

Andrea Cisternino, consegnati gli aiuti per animali e persone al rifugio Kj2 di Kiev. Erano da giorni senza acqua e senza cibo.

Il rifugio Kj2 Italia di Andrea Cisternino a Kyiv ha finalmente ricevuto i nostri aiuti. È finito un incubo per gli animali e per le persone. Siamo felici per l’esito di una missione lunga, difficile e rischiosa che ha richiesto impegno, passione e lucidità.” Lo ha dichiarato la Presidente Nazionale dell’ENPA, Carla Rocchi commentando l’esito di una iniziativa istituzionale del Ministero degli Esteri e dell’ENPA.

Andrea, cittadino italiano che a Kyiv ha fondato il rifugio per 400 animali circa, con lo scoppio della guerra ha deciso di non abbandonare i suoi ospiti: cani, gatti ma anche animali da fattoria e cavalli. Ma presto l’area attorno al rifugio è stata occupata dall’esercito russo e da quel momento è stato impossibile rifornirsi di cibo e acqua per animali e persone. Mentre le scorte stavano per esaurirsi, Andrea ha lanciato un appello che ENPA ha immediatamente accolto.

Ci siamo attivati immediatamente per rispondere alla disperata richiesta di aiuto – aggiunge Rocchi – e in due giorni abbiamo organizzato la missione per l’invio di ben dodici tonnellate di beni per animali e per le persone: pet food, farmaci, trasportini, accessori per animali ma anche acqua potabile, cibo in scatola, pasta, riso e articoli per la persona”.

Una missione complessa e articolata nella quale il ruolo dell’Unità di Crisi della Farnesina è stato fondamentale, di grandissima competenza e anche appassionato. Preziosissimo anche l’apporto del Comitato UnitiPerLoro e della Sioi

Partita dall’hub ENPA di Verona il 23 marzo scorso, la missione ha avuto il primo step a Olkusz, in Polonia, e da lì a Leopoli e infine alla periferia di Kyiv. Ma per giorni non è stato possibile completare l’“ultimo miglio”, cioè i pochi chilometri tra l’hub di SaveUkraine (Ong nostra partner in loco) e il rifugio di Andrea Cisternino. Il territorio intorno era infatti sotto il controllo russo e non era permesso entrare o uscire.

Anche in quei giorni è stato importante il lavoro del nostro Ministero degli Esteri, che ha tentato di trattare l’apertura di un corridoio ad hoc nell’impossibilità di far arrivare aiuti tramite – ad esempio – la Croce Rossa ucraina. E in attesa di un corridoio, l’esercito ucraino ha riconquistano 16 municipalità tra cui quella in cui si trova il rifugio. Il giorno prima eravamo riusciti a far passare tre piccole statole di farmaci richieste da Cisternino. 

“Desidero – conclude Rocchi – ringraziare l’Unità di Crisi del nostro Ministero degli Esteri e in particolare il suo Capo Nicola Minasi, le Ambasciate d’Italia in Ucraina e in Russia, la Sioi e il suo presidente Frattini, il Comitato UnitiPerLoro e in particolare i due portavoce Anna Raimondi e Riccardo Laganà e infine la ong SaveUkraine.city (in particolare Martyn Kovalto) che ha con efficacia garantito la logistica e le relazioni in zona di guerra.​ Desidero ringraziare Andrea per il sacrificio e per la sua grande testimonianza di amore per gli animali che non poteva lasciare ENPA indifferente.”

Pubblicato il 3 Aprile 2022

ENPA Monza, un lieto fine per tre cani anziani

Ci sono tante persone che cercano in canile un cucciolo o comunque un cane giovane. Ma ci sono anche persone che vanno in canile cercando espressamente un cane anziano, desiderose di dargli affetto e amore incondizionato negli ultimi anni della sua vita. È grazie a persone come queste che possiamo raccontarvi tre belle storie che hanno per protagonisti tre cani avanti con gli anni: Luna, Groucho e Yoghina.

Una nuova famiglia per Luna

Luna è un golden retriever di 11 anni, vissuta sempre in famiglia. I nuovi ritmi di vita e di lavoro, però, impedivano al suo proprietario di seguirla come avrebbe dovuto. Luna sarebbe dovuta rimanere tutto il giorno sola, così, dopo una valutazione della situazione, abbiamo deciso di metterla sulla nostra pagina Facebook ancor prima di farle vivere l’esperienza del canile.

E abbiamo fatto bene: una famiglia, alla sua prima esperienza e composta da mamma, papà e bimba, se ne è innamorata subito. Il colloquio conoscitivo al rifugio di Monza è andato benissimo e adesso Luna si gode il calore della sua seconda vita come cane di casa.

Groucho, il timidone

Groucho è uno degli ultimi breton provenienti dalla sezione ENPA di Pavia in seguito al maxi sequestro in un allevamento lager.

Il suo è stato un affido molto particolare: un giorno è arrivata in canile una signora che cercava un cane anziano che facesse compagnia a sua mamma, affetta dal morbo di Alzheimer. È stato scelto nonostante la sua timidezza e con la precisa intenzione di dare una chance a un cane anziano (Groucho ha quasi 9 anni).

Una volta in famiglia la sua riservatezza è pian piano sparita, si è aperto molto, gioca e si divide tra casa e giardino, riuscendo a conquistare pure la badante!

Yoghina, la calabresella

Yoghina arriva dalla sezione ENPA di Gioia Tauro, ritirata per facilitarne l’affido. È una simpatica meticcia di 11 anni, dolce ma con un bel caratterino, che sa farsi rispettare dalle altre femmine. Quando, però, si è presentata una famiglia interessata a lei, non si è lasciata scappare l’occasione, nonostante in casa ci fosse già una cagnolina di 14 anni, di nome Bruchina. Appena ha visto Bruchina, infatti, Yoghina si è comportata benissimo e la convivenza tra le due procede a gonfie vele.

Il rapporto di ENPA con questa splendida famiglia non è finito qui: se mamma e papà sono entusiasti di Yoghina, la loro figliola si è trovata talmente bene che ha deciso di diventare volontaria!

Loro aspettano ancora

Tre cani anziani sono i protagonisti di queste bellissime storie. Tre cani non più giovanissimi stanno ancora aspettando in un box: Bahamas, Roy e Bruce. Bahamas e Roy sono due american staffordshire, Bruce un rottweiler, tutti e tre di 8 anni.

Non sono cani propriamente “facili” ma siamo fiduciosi che prima o poi arriverà la famiglia giusta anche per loro!

Pubblicato il 3 Marzo 2022

Sabato 9 aprile torna la raccolta alimentare all’OasiPet di Seregno

Sabato prossimo, 9 aprile, ENPA di Monza e Brianza fa un gradito ritorno all’OasiPet di Seregno (MB) per una nuova raccolta alimentare.

I volontari vi aspetteranno al punto vendita in via Circonvallazione 76, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,30 per dare indicazioni e consigli a tutti coloro che volessero acquistare del cibo per gatti.

L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline, tra cui la storica colonia composta da una trentina di gatti liberi che vivono nell’area del vecchio canile di Monza dismesso di via Buonarroti, seguiti dalle volontarie ENPA 365 giorni all’anno.

La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici. Vanno bene anche le bustine di umido da 85/100g.

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Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la spesa, potete mettere nel vostro carrello una o più scatole o buste di alimenti per mici. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate ai volontari al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei numerosi gatti della colonia di Via Buonarroti di Monza, aiutati grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia Oasipet per il sostegno costante, e naturalmente anche i clienti che vorranno dare una mano ai mici di nessuno.

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La prossima raccolta alimentare

Dopo quello del 9 aprile a Seregno, il prossimo appuntamento sarà presso il punto vendita Oasipet di Albiate in Via Milano sabato 28 maggio.

Sito: www.oasipet.it


Pubblicato il 4 aprile 2022

Abbandonati dai profughi in fuga dalla guerra, ENPA salva 43 cani e 7 gatti ucraini.

Monika, Hanna, Muha, Dasha, Luntik, Rudi, Smurf, Nona, Linda, Knopa, Mimi, Chloe, Luna, Rich, Vita, Chita, Lola, Bobo e Eva. Sono solo alcuni dei nomi dei 43 cani e 7 gatti prelevati dall’Ente Nazionale Protezione Animali al confine con l’Ucraina e arrivati dopo un viaggio lungo e complicato ieri pomeriggio (24 marzo) a Milano.

Avevano tutti una famiglia, una casa. La guerra li ha privati di tutto noi ridaremo loro la vita che meritano.

Hanno tutti un microchip, un passaporto e un libretto sanitario che, oltre a raccontare la loro storia sanitaria, parla delle loro famiglie e della loro vita prima della guerra. Una vita fatta di semplicità, di coccole, di ciotole di acqua, di cibo, di visite dal veterinario per fare i vaccini, di passeggiate all’aperto per fare i bisogni. Una vita normale che ora non esiste più, cancellata dall’orrore di questa guerra.

Loro non sono tra i fortunati che abbiamo visto nelle tante foto circolate in questo mese, fuggiti con ogni mezzo di fortuna insieme ai loro proprietari. Loro sono rimasti lì, alcuni lasciati soli nelle case, ormai abbandonate, alla mercé dei bombardamenti, altri sono rimasti vicino alle abitazioni. La loro fortuna, però, è stata incontrare i volontari di Kyiv che nonostante il coprifuoco e i bombardamenti sono riusciti, uno per uno, a recuperare cani e gatti chippati rimasti indietro.

I volontari hanno poi contattato L’ENPA che ha organizzato una missione di recupero per portare i cani in Italia alla quale si è unito anche Luciano, veterinario di Rovigo con i suoi collaboratori per prestare soccorso durante il viaggio. 

L’arrivo in Italia

Una traversata lunghissima, durata tantissime ore anche a causa degli innumerevoli check point e controlli che la spedizione ha dovuto passare. I cani hanno bevuto più di 50 litri d’acqua e sono arrivati il 24 marzo in Italia, a Milano, stanchi ma in salute. Nonostante la comprensibile paura e preoccupazione, si sono mostrati socievoli e sono stati ospitati da diverse strutture: ENPA di Monza (in queste foto e nel video in fondo), ENPA di Val Della Torre (TO), l’Asilo del Cane di Palazzolo Milanese (MI), il rifugio Uai Milano in Via Salesina 9, e ai rifugi di Vita da Cani onlus.

Ora seguiranno tutti l’iter di osservazione sanitaria previsto dalla legge con relativa quarantena e, quando sarà possibile, per loro cercheremo una buona adozione, un nuovo inizio con una famiglia amorevole.

L’impegno di ENPA per gli animali dell’Ucraina

“Purtroppo ci sono anche i pet rimasti indietro – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA – per loro ENPA c’è e continuerà ad esserci. Stiamo lavorando per dare il nostro contributo in questa terribile emergenza muovendoci su più fronti: dall’invio di aiuti concreti, all’accoglienza degli animali provenienti dall’Ucraina, ad operazioni di concerto con le istituzioni. Ora è il momento del fare e serve il contributo di tutti. In questo senso abbiamo scritto anche insieme alla Federazione di cui ENPA fa parte al Ministro Speranza chiedendo di modificare la nota del Ministero che vieta di portare in Italia cani e gatti randagi ucraini che sappiamo essere tanti”.

Pubblicato il 25 Marzo 2022

Agrate, trovata gatta rinchiusa in un trasportino

Chi l’ha messo nel trasportino e perché, forse, non lo sapremo mai. E chissà per quanto tempo sarebbe rimasto lì, nel parcheggio deserto del Centro Direzionale Colleoni di Agrate Brianza (MB), se un autista di pullman non si fosse fermato per sgranchire le gambe quel sabato mattino, 19 febbraio. Perché, se durante la settimana c’è un via-vai continuo di lavoratori, nel weekend in quel luogo non c’è nessuno.

Con un occhio da lince l’uomo nota un trasportino di plastica infilato in un sacchetto del supermercato. All’interno del trasportino, sporco di cibo schiacciato sul fondo, c’è un gatto bianco e tigrato, le pupille dilatate e le orecchie abbassate per il terrore.

Che errore aprire il trasportino!

Pensando di soccorrerlo e dargli del cibo, l’autista commette l’errore di aprire la grata frontale e il gatto approfitta della via di fuga per ripararsi sotto una fitta siepe.

L’uomo allerta allora la Polizia Locale che, vista la difficoltà della situazione, richiede a sua volta il supporto di Franca Pritelli, volontaria “freelance” che opera da anni sul territorio per la cattura di gatti di colonia, la loro sterilizzazione e il successivo rilascio.

Un recupero rocambolesco

Il micio, fortunatamente, non si era mosso dal suo rifugio quando arriva Franca, ma non cede alla tentazione dello sgombro offerto come esca dalla volontaria esperta, infilatasi lei stessa tra le foglie secche sotto la siepe. L’immobilità del micio le permette però finalmente di calargli una gabbietta dall’alto e metterlo in sicurezza, consegnandolo poi al servizio di accalappiamento ATS.

Da dove viene? Un vero mistero

Visitato dai veterinari al gattiledi Monza, il micio si rileva essere una femmina anziana già sterilizzata, in condizioni di salute relativamente buone. Il carattere poco “amichevole” fa pensare che si tratti di un gatto di colonia spostato (illecitamente) dal suo habitat. Ma l’assenza del caratteristico taglietto a forma di mezzaluna che viene praticato nell’orecchio sinistro ai gatti di colonia al momento della sterilizzazione fa pensare, invece, che possa essere, o essere stata una volta, una micia di proprietà.

Per info

Chi avesse informazioni su questa gatta o sul suo abbandono è invitato a contattarci alla mail maltrattamenti@enpamonza.it. Garantiamo come sempre assoluta riservatezza.

Pubblicato il 24 Marzo 2022

Buon viaggio, dolce Tigra.

Ci sono le adozioni “normali” e ci sono poi le adozioni che noi chiamiamo “del cuore” perché riguardano animali con problematiche caratteriali, sanitarie o, più semplicemente, anagrafiche.

Tigra era una micia di 16 anni, entrata per ben due volte in gattile nell’arco della sua vita ma non per colpa sua: la prima volta nel 2016, perché il suo proprietario viaggiava molto per lavoro e non aveva tempo per accudirla; la seconda volta nel 2021, per problemi familiari accertati da ENPA.

Nonostante fosse una micia dolce e affettuosa, sapevamo che l’anagrafe non perdona e che proprio per questo la sua adozione sarebbe stata molto difficile. Proprio per questo motivo era stata inserita nel Progetto Famiglia a Distanza.

Finché un giorno arrivano in gattile Roberta e sua figlia Beatrice, ben decise ad adottare un micio anziano.

Un’adozione insperata

La scelta è caduta su Tigra, adottata con la consapevolezza che la sua vita in famiglia avrebbe potuto essere breve. Hanno speso tempo, soldi e attenzioni per darle il meglio nel suo ultimo spicchio di vita. Ma purtroppo la nuova vita di Tigra è durata appena 20 giorni. Resta la consolazione che non si è spenta in un box del gattile ma in una casa, amata fino all’ultimo.

Tigra è volata sul ponte lasciando un grande vuoto in Roberta e Beatrice e anche nei volontari che l’hanno conosciuta e amata. Vogliamo ringraziare le sue due splendide “mamme” per il bellissimo gesto di aprire la loro casa a un animale così anziano e a quanti hanno molte remore ad adottare cani o gatti avanti con gli anni ricordiamo che, anche se i sensi sono ormai appannati e i movimenti si fanno sempre più lenti, questi animali hanno ancora tanto, tanto da dare.

Pubblicato il 24 marzo 2022

2021: ENPA di Monza e Brianza dà i numeri!

Come ogni anno, ecco “Un anno in numeri”, lo speciale che racconta il 2021, 365 giorni di attività dell’ENPA di Monza e Brianza. È stato per l’ente un anno molto particolare perché, è bene ricordarlo, è stato quello del 150° anniversario, che abbiamo celebrato come si doveva.

In una decina di pagine troverete tutto quello che abbiamo fatto “tradotto” in numeri: gli animali, domestici e non, che abbiamo ospitato, quelli che abbiamo recuperato da situazioni allucinanti, quelli abbandonati, quelli trovati vaganti e riconsegnati ai proprietari, quelli ceduti.

E poi, ancora, le conferenze, i banchi istituzionali e quelli alimentari e gli eventi che rappresentano ormai un fiore all’occhiello della nostra sezione e sono diventati una tradizione, come la marcia “4 Passi a 4 Zampe” (ancora in versione virtuale come l’anno precedente) e la Benedizione degli Animali, tornata nella versione classica in presenza, abbinata al concorso Cane Fantasia 2021 e da quello fotografico, Web Star.

Il 2021 dell’ENPA di Monza e Brianza è tutto in queste pagine. Buona lettura!

Per scaricare il file PDF sulle attività ENPA Monza e Brianza nel 2021, clicca QUI.

Pubblicato il 21 Marzo 2022

Conferenza sulla pet therapy: c’è ancora tempo per iscriversi!

Ricordiamo che venerdì 1 aprile ENPA organizza un’imperdibile serata per scoprire tutto sugli Interventi Assistiti con gli Animali, meglio noti come pet therapy. Il coinvolgente incontro, a cura della Dott.ssa Tiziana Gori, medico veterinario specializzato negli IAA, è aperto a tutti, anche a quanti sono interessati a operare in questo affascinante settore.

È possibile partecipare in presenza presso la sala conferenza del rifugio di Monza oppure online in diretta.

Leggi qui il nostro articolo con tutte le informazioni. Per partecipare è necessario iscriversi compilando il Form d’Iscrizione qui.  

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Pubblicato il 29 marzo 2022

Conferenza venerdì 1 aprile: “Quel Cane del mio Terapeuta. La pet therapy dalle origini ad oggi”.

ENPA di Monza e Brianza organizza per la serata di venerdì 1 aprile un interessante incontro per scoprire tutto sugli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA). Meglio noti come pet therapy, gli IAA si possono definire una co-terapia supportata dalla presenza, nel setting terapeutico, di un animale e basata sulla relazione interspecifica che si stabilisce e si consolida tra l’animale e l’uomo.

La relatrice sarà la Dr.ssa Tiziana Gori, Medico Veterinario, specializzata in IAA (vedi profilo sotto).

L’incontro, aperto a tutti, si svolgerà alle ore 21,00 sia in presenza sia in diretta online.

Il programma

  • nel corso della serata verrà tracciato un breve excursus storico della Pet Therapy, dalle origini ai giorni nostri;
  • saranno inoltre esaminati gli obiettivi, le finalità e le aspettative delle sedute di questa co-terapia a sostegno di bambini, adulti e anziani in difficoltà;
  • si parlerà delle cinque specie domestiche ammesse negli interventi assistiti: il cane, il cavallo, l’asino, il gatto e il coniglio;
  • saranno anche fornite le indicazioni per l’ottenimento delle qualifiche indispensabili per poter operare nell’ambito degli Interventi Assistiti con gli Animali.

Ci sarà naturalmente l’opportunità per il pubblico di porre domande alla relatrice.

Modalità di partecipazione

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

  • in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti. I partecipanti devono essere muniti di Green Pass rafforzato e mascherina FFP2;
  • online in diretta, sulla piattaforma Zoom.

In entrambi i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Form d’Iscrizione sul nostro sito.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

La partecipazione all’evento è a offerta libera. Il ricavato della serata sarà destinato interamente a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Chi fosse impossibilitato a partecipare alla serata può richiederne la registrazione, compilando lo stesso Form sul sito (che verrà inviata qualche giorno più tardi).

Identikit della relatrice

Laureata in Medicina Veterinaria all’Università di Milano, Tiziana Gori è esperta in Agopuntura Veterinaria (SIAV). È fondatrice di AT, Animali Terapeuti ONLUS, per gli interventi Assistiti dagli Animali; Medical Detection Dogs Italia ONLUS, per la ricerca oncologica tramite l’olfatto del cane; Veterinary Ethics and Relationships with Animals, a sostegno della bioetica animale. È docente e membro del Comitato Scientifico del Corso di Perfezionamento in Attività Assistite con gli Animali dell’Università Cattolica di Milano.

È autrice del libro “Prevenzione e salute per il tuo cane” e, con Aldo La Spina, del volume “Segreti per la lunga vita del cane. Esercizi, alimentazione e cure”. Ha inoltre pubblicato un saggio sui benefici della Pet Therapy nei malati di Alzheimer.

Pubblicato il 19 Marzo 2022

Torna la Giornata Rifugi Aperti!

Domenica 27 marzo presso il parco-canile in via San Damiano 21 dalle 14 alle 18 è in programma la Festa degli Amici Cucciolotti / Giornata dei Rifugi Aperti, promossa da ENPA di Monza e Brianza in collaborazione con Pizzardi Editore, che torna dopo due anni di assenza a causa del Covid.

L’ingresso è libero (tutto si svolgerà nel rispetto delle norme anticovid). Il rifugio di Monza aprirà le porte ai bambini e alle loro famiglie che potranno visitare i reparti dei cani, dei gatti e dei tantissimi altri animali ospitati: sarà una bellissima e festosa giornata dedicata a tutti gli amanti degli animali. Vi attende un ricchissimo programma dedicato soprattutto ai più piccoli, ai quali regaleremo il bellissimo Album Amici Cucciolotti 2022 e altro materiale offerto dalla Pizzardi Editore.

Torna il “ce l’ho, mi manca”!

Non poteva mancare il “Ce l’ho, mi manca”, l’ormai mitico scambio di figurine che permetterà ai più piccoli di completare più velocemente il proprio album Amici Cucciolotti 2022. Sarà allestito un tavolo molto lungo per lasciare ai bambini e ai loro genitori un adeguato distanziamento (solo in questo caso sarà obbligatoria la mascherina).

Altre sorprese per i più piccoli

Presso il gazebo Truccabimbi  i bambini potranno trasformarsi per un pomeriggio nel loro animale preferito. Oppure potranno impegnarsi nel  Gioco dell’oca ecologico (i segnalini sono realizzati con tappi di bottiglia riciclati), offerto da Pizzardi.

Come sempre le giornate organizzate da ENPA pensano al divertimento ma anche ad una corretta educazione verso il mondo animale e naturale.

Grazie a semplici immagini, realizzate sempre da Pizzardi e alla collaborazione di educatrici cinofile dell’ENPA di Monza e Brianza, bimbi e ragazzi, ma anche gli adulti impareranno a conoscere il linguaggio del cane e capire il perché di tanti suoi comportamenti. Perché è importante che il rapporto bambino-cane si instauri nel miglior modo possibile.

Sono in programma anche alcuni laboratori per imparare a riciclare al meglio alcuni materiali, ad esempio chi vorrà potrà imparare a costruire mangiatoie per uccelli con cartone e filo di ferro.


Un pensiero all’Ucraina

Sarà una giornata di festa, è vero, ma il pensiero non può non andare a quelle centinaia di migliaia di persone, bambini e adulti e anche animali, che vicinissimi a noi stanno vivendo la terribile esperienza della guerra. Ecco perché non mancherà anche un momento di riflessione e vicinanza all’Ucraina. Tutti ci riuniremo in un cerchio intorno all’ulivo (non a caso simbolo della pace) al centro del rifugio, con la speranza che la guerra in quella terra termini quanto prima.

Il sostegno all’Ucraina non finisce qui: è stato allestito un corner dove chi vuole può portare vario materiale (alimenti per cani e per gatti, medicinali e presidi sanitari, guinzagli, trasportini e altro) che sarà poi stoccato in vista di partenze sicure verso le zone di guerra.  Le offerte di denaro raccolte nel corso della giornata saranno interamente destinate a un fondo istituito da Enpa per aiutare tutti gli animali che ancora sono in Ucraina.

Un’anteprima pasquale

Con Pasqua ormai alle porte, saranno già disponibili le colombe solidali ENPA Monza (nelle due versioni con e senza canditi) con un’offerta di 10 euro. Sarà anche possibile acquistare i dolci vegani di Pasqua (classici o al cioccolato) con un’offerta di 18 euro.

Vi invitiamo a inoltrare questo messaggio a tutti i vostri amici e conoscenti per una straordinaria giornata di festa e di solidarietà.

Pubblicato il 21 Marzo 2022

Andrea Cisternino in Ucraina, il punto della Farnesina

Il Ministero degli Esteri italiano segue con molta attenzione la situazione di Andrea Cisternino, “in raccordo con Enpa”.

Pubblichiamo di seguito, integralmente, il comunicato ufficiale del Ministero

La Farnesina segue con la massima attenzione la situazione del connazionale Andrea Cisternino, che gestisce un centro per la protezione degli animali abbandonati vicino a Kiev. In particolare, nel contesto delle attività in corso per assistere gli italiani che ancora si trovano in Ucraina, l’Unità di Crisi, in raccordo con l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, si è attivata per facilitare, tramite contatti con le Autorità locali, l’arrivo di cibo e medicinali veterinari. Il “Rifugio Italia Kj2” di Kiev, fin dalla sua apertura, 10 anni fa, è in contatto con la nostra Ambasciata, che ne riconosce le attività e che, negli anni, ha sostenuto nei rapporti con le autorità locali. La struttura, a nord di Kiev, si trova ora sulla direttrice delle forze armate russe provenienti da nord. L’Ambasciatore Zazo aveva visitato il centro prima dell’inizio delle ostilità. La possibilità di fare giungere viveri nell’area è legata ad una sospensione dei combattimenti da parte dei belligeranti.

Pubblicato il 21 Marzo 2022

Emergenza Ucraina, il punto sulle iniziative di Enpa per aiutare animali e persone

Siamo impegnati sin dalle prime ore dell’invasione russa in Ucraina a fare la nostra parte per aiutare animali e persone. Tutta le rete di Sezioni e Delegazioni Enpa in Italia è impegnata su vari fronti e con varie iniziative, a cominciare dalla partecipazione a manifestazioni per la pace.

Sul piano operativo, Enpa – la Protezione Animali italiana – ha già inviato diverse tonnellate di aiuti per gli animali da compagnia in Polonia, Ungheria e nelle zone di confine con l’Ucraina della Romania. L’ultima consegna è di questa mattina: nel rifugio “Saved by the Vet” di Solca, in Romania, sono stati scaricati i tre bancali inviati dalla nostra Sezione di Arzignano. Nei giorni scorsi sono arrivati a destinazione gli aiuti inviati di altre Sezioni Enpa, tra cui SavonaMonzaTrevisoParma. Si tratta di aiuti che le Sezioni hanno raccolto a livello locale, poi affidati a ucraini rientrati nel loro paese.

Lunedì partirà da Verona il primo invio completamente gestito da Enpa che comprenderà gli aiuti raccolti da tutte le altre Sezioni Enpa e inviati all’hub logistico Enpa di Verona, appunto. Sarò il primo di diversi invii: i beni andranno a Tulcea, Romania, in un deposito Enpa a ridosso del confine. Al deposito Enpa di Tulcea potranno arrivare a rifornirsi i volontari ucraini della zona sud-occidentale del Paese, fino a Odessa. Secondo un protocollo già definito da Enpa con le associazioni locali, i volontari ucraini saranno accompagnati fino alla frontiera con la Romania da militari armati e poi scortati nella distribuzione degli aiuti nelle aree direttamente interessante dai combattimenti. La distribuzione avverrà insomma in sicurezza, se di “sicurezza” si può parlare in uno scenario apocalittico come quello ucraino.

Da Monza intanto…

Sabato 19 marzo sono partiti dal rifugio di via San Damiano due furgoni carichi di alimenti e altri materiali diretti a Verona, da cui partirà un primo invio diretto a Tulcea, in Romania.

Il materiale è stato raccolto dalle sezioni Enpa di Monza e BrianzaVoghera Merate e dalle associazioni Ti Affido Fido Aps di Gorgonzola (MI) e Nidia Odv di Novate Milanese (MI).

Grazie alla generosità di quanti hanno voluto dare il proprio sostegno al martoriato popolo ucraino, i due furgoni hanno portato a Verona 902 kg di cibo secco per cani e 410 per gatti, 47 kg di cibo umido per cani e 72 per gatti, 48 kg di materiale sanitario, 17 trasportini e un centinaio tra guinzagli e collari.

Altre iniziative Enpa

  • L’hub Enpa a disposizione dei profughi con animali in entrata in Italia, per i primi adempimenti sanitari e burocratici, è invece la nostra Sezione di Trieste, a disposizione con la sua struttura veterinaria.
  • Mercoledì sera è arrivata a Perugia Liuba con i suoi 19 cani. È stata la prima missione di Enpa in territorio ucraino, in collaborazione con NewWay, per portare in salvo i 19 cani di Liuba e Liuba stessa. Qui i dettagli
  • È a disposizione la casella mail ucraina@enpa.org sia per chiedere informazioni sia per offrire aiuto ai profughi e ai loro animali. 
  • Per sostenere Enpa in questo grande sforzo, è possibile fare donazioni qui.

Pubblicato il 19 Marzo 2022

Guerra in Ucraina, in Italia solo ingressi controllati, vaccinazione tempestiva e rigorosa osservazione sanitaria

Allerta su cani e gatti dall’Ucraina non accompagnati dai loro proprietari e movimentati da canali non verificati. I Presidenti ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) in un comunicato congiunto: “Testare e vaccinare tutti i cani e gatti tempestivamente. Al Ministero della Salute e alle Regioni offriamo il supporto dei Veterinari liberi professionisti e dei rifugi ENPA”.

Ogni guerra genera altri crimini e rischia di far venire meno le garanzie sanitarie. “Con la guerra in Ucraina c’è il rischio che i trafficanti di animali si inseriscano nelle movimentazioni lecite di cani e gatti che fuggono dalla guerra con i loro proprietari” – dichiara il Presidente dell’ANMVI Marco Melosi, che segnala il rischio di diffusione di virus che nel nostro Paese non sono più presenti da decenni.

“C’è il fondato timore – dichiarano congiuntamente il presidente dell’ANMVI Melosi e la presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi – che presunti cani e gatti “da salvare” dalla guerra siano in realtà oggetto di truffe o di movimentazioni irregolari da parte di volontari improvvisati o sedicenti tali. La nostra raccomandazione è di evitare, oggi più che mai, l’acquisto di cani e gatti dall’estero. Inoltre a chi vuole essere d’aiuto agli animali dell’Ucraina diciamo di affidarsi solo alle associazioni animaliste riconosciute”.

All’odioso crimine del traffico di animali si aggiunge il gravissimo rischio di importare il virus della rabbia in Italia. “E’ un virus mortale- avverte Melosi – per gli animali e per le persone. L’Italia è indenne, mentre l’Ucraina non lo è”. Infatti, se è vero che la Commissione Europea ha giustamente consentito l’ingresso d’emergenza negli Stati Membri senza la vaccinazione antirabbica, è anche vero che i cani e gatti provenienti dall’Ucraina devono essere regolarizzati nel Paese dove si sono rifugiati, Italia compresa.

“I cani e i gatti al seguito dei loro proprietari sono tutti generalmente ben accuditi – affermano Melosi e Rocchi – e all’ingresso in Italia vengono controllati e nel caso vaccinati. Ma il test e la vaccinazione antirabbica devono essere somministrati tempestivamente e capillarmente ad un numero di pets che si stima in decine di migliaia. I Servizi Veterinari regionali possono contare sui Medici Veterinari Liberi Professionisti. “In Toscana, spiega Melosi, lo stanno già facendo con test e vaccini gratuiti. E’ questo il modello organizzativo da seguire in tutte le regioni”- conclude Melosi.

“Inoltre – afferma Rocchi – la rete italiana di rifugi ENPA è a disposizione, in coordinamento con la sanità veterinaria pubblica e con i veterinari ANMVI, per l’accoglienza di cani e gatti e per la necessaria osservazione sanitaria”.

Pubblicato il 19 Marzo 2022

“Mongolfiera a primavera” a Caponago domenica 20 marzo

Se volete passare una domenica nel verde con tutta la famiglia non perdete l’appuntamento “Mongolfiera a primavera” in calendario il 20 marzo a Caponago presso il Parco della Pinetina dalle ore 9.00 alle ore 19.30.

L’evento vuole ricordare e celebrare la prima ascensione italiana in volo libero di un pallone aerostatico ad aria calda, avvenuta il 13 marzo 1784 da parte del nobile e viaggiatore Paolo Andreani, con una mongolfiera da lui stesso costruita, partendo da Brugherio con atterraggio a Caponago.

Ci siamo anche noi!

Nel corso della giornata sono in programma attività ricreative, culturali e promozionali e giochi per bambini (come il gioco dell’oca ecologico).

Sarà presente anche Enpa di Monza e Brianza con un gazebo con materiale informativo (in particolare sul lavoro fatto da Enpa nel comune brianzolo dalla convenzione a oggi) e gadget a tema animale e soprattutto i più piccoli potranno ricevere in regalo il bellissimo album degli Amici Cucciolotti 2022 e altro materiale della Pizzardi Editore.

E non è finita qui: alle 11 e alle 15.30 sono in programma due lezioni con un istruttore cinofilo dell’ENPA che con una cartellonistica donata da Pizzardi potrà spiegare ai più piccoli come interpretare il linguaggio corporeo dei cani e come interagire con loro, in special modo se sconosciuti.

Accompagnati da volontari Enpa, saranno anche presenti alcuni cani ospiti del rifugio di via San Damiano in cerca di famiglia.

Vi aspettiamo numerosi!

Pubblicato il 15 Marzo 2022

Conflitto in Ucraina, il punto – sintetico- di quanto stiamo facendo

Raccolta cibo e medicinali veterinari
L’Enpa ha aperto una mail dedicata – ucraina@enpa.org – per raccogliere tutte le richieste e offerte di aiuto e di informazioni riguardanti l’Ucraina.
Sono previste due partenze di carichi di aiuti che da Verona saranno portati ad Odessa, da dove si snodano passaggi sicuri per chi ritira.

Enpa sta raccogliendo:

  • 🦴cibo (cani, gatti e altri animali)
  • 🩺soluzione fisiologica; Betadine disinfettante; guanti, bende
  • 💊 antibiotici; antidolorifici; antiparassitari (per cani e gatti)
  • 🐕‍🦺trasportini e guinzagli (per cani e gatti)

Presso il Canile di Monza in via San Damiano 21 è a disposizione tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.30 un corner dove lasciare le vostre donazioni.

Sostegno a rifugi e canili ucraini e non

Fino ad oggi abbiamo voluto dirottare le offerte di donazione a Rifugio Italia di Andrea Cisternino soprattutto perché il suo conto è italiano e dunque ‘sicuro’, non rischia di venire bloccato. Vogliamo però sostenere anche il canile di Kiev e altri rifugi. In particolare stiamo aiutando: il Kyiv City Clinics (il canile municipale di Kiev), SAVE WILD Fund, Ukraine, Kyiv zoological park e BEAR SANCTUARY Domazhyr, nella Lviv region.

Raccolta fondi speciale Ucraina
Molte persone ci scrivono con la richiesta di donare proprio ad Enpa, sul sito www.enpa.it sarà a breve inserito un link dedicato alle donazioni per la guerra in Ucraina.

Accoglienza di animali provenienti dall’Ucraina

ENPA Monza, insieme ad altre sedi ENPA in tutta Italia, si prepara ad accogliere i primi animali dall’Ucraina.

Vaccinazioni per gli animali in arrivo

Ci aspettiamo che molti degli animali che entreranno in Italia non saranno vaccinati. Siamo in contatto con la Protezione Civile ed è stata indicata la sezione di Trieste come ingresso “triage” per le vaccinazioni. La Sezione di Trieste ha messo a disposizione il proprio ambulatorio, in collaborazione con l’azienda sanitaria locale, e concordato un protocollo che prevede l’inserimento o la lettura del microchip, la vaccinazione antirabbica e il rilascio di certificazioni. Inoltre, a tutti gli animali che effettueranno il triage sarà donato cibo in quantità necessaria per raggiungere la destinazione finale. Il coordinamento è gestito in loco dalla Presidente di Sezione di Trieste in collaborazione con la Sede Centrale Enpa.

Pubblicato il 10 Marzo 2022

Dall’Ucraina al rifugio di Monza: il viaggio di tre gatti

Remi, Elliott e Basho sono tre gattoni arrivati venerdì 11 marzo al Parco Canile-Gattile di Monza.

Ma non sono gatti qualunque. Per giungere fino a noi hanno percorso migliaia di chilometri, moltissimi dei quali con il pericolo di essere bombardati. Perché questi tre mici hanno viaggiato chiusi nei loro trasportini, tra le braccia della loro proprietaria dalla lontana Kyiv, circondata dall’esercito russo.

Iryna, la loro mamma umana, li aveva salvati dalla strada quando erano molto piccoli e aveva dato loro una casa sicura, affetto e cure. Ma Iryna ha dovuto abbandonare tutto in cerca di salvezza insieme ad altri milioni di Ucraini in fuga.

Un viaggio lungo e pericoloso

Con un viaggio pieno di pericoli durato tre giorni sono riusciti ad arrivare tutti in Romania dove Alex, il figlio di Iryna, è riuscito a trovarli e a portarli verso l’Italia.

Nel nostro paese la famiglia ha trovato ospitalità presso parenti a Lissone (MB), ma purtroppo non è stato possibile accogliere anche gli animali. E così Remi (affascinante gattone tutto nero), Elliott (bellissimo micio tigrato grigio) e Basho (stupendo micione tigrato rosso) hanno trovato casa nel rifugio di Monza gestito dall’ENPA.

Qui sono già stati visitati dal veterinario ATS Brianza per la loro regolarizzazione sanitaria.

Finalmente al sicuro!

I tre gatti dopo un comprensibile momento di incertezza hanno preso possesso della loro nuova casa, dimostrando di apprezzare la sistemazione e le cure che i volontari dell’ENPA di Monza hanno immediatamente prestato loro.

I gatti potranno ricevere le visite di Iryna e della sua famiglia che hanno manifestato un incredibile amore e dedizione verso questi animali e non li hanno abbandonati al loro destino.

Un esempio, questo, che dovrebbe far riflettere, e vergognare, quelle persone pronte ad abbandonare gli animali per i più futili motivi.

Pubblicato l’11 Marzo 2022

Anche il tuo amico può sostenere l’Ucraina!

Come sapete Enpa si è attivata in tutti i modi possibili per dare sostegno al paese martoriato da giorni da una guerra che sta colpendo non solo gli esseri umani ma anche gli animali.

Da qualche giorno l’associazione animalista ha lanciato sui social l’iniziativa #animaliprofughi alla quale chiunque può liberamente partecipare scattando una foto al proprio animale con un fiocco giallo e azzurro, i colori della bandiera dell’Ucraina. Una volta fatta la foto ENPA invita a postarla sui social con i seguenti hashtag: #animaliprofughi #UkraineRussiaWar #animali #ENPA #NoWar.

Nella foto: anche il piccolo Franklin, ormai un’istituzione del rifugio di via san Damiano, partecipa all’iniziativa!

Pubblicato l’08 Marzo 2022

Menta, l’ultimo dei breton, è finalmente a casa!

Menta è uno dei 38 epagneul breton di un maxi sequestro avvenuto per maltrattamento nel pavese a gennaio 2021 (link articolo): i cani venivano tenuti segregati in un’abitazione senza mai poter uscire o vedere la luce del sole, in un contesto di deprivazioni sensoriali e affettive inimmaginabili.

Dopo essere stati liberati, hanno trovato rifugio presso la sezione Enpa di Pavia in cerca di una nuova casa e di una nuova vita. Molti di loro, a piccoli gruppi, sono arrivati presso il canile di Monza. La nostra sezione può contare su un team di educatrici cinofile qualificate (aiutate nel loro operato da volontari esperti e preparati che fanno parte del “Gruppo di Lavoro“) che con pazienza e perizia li hanno aiutati a conoscere il mondo.

All’inizio ne sono arrivati sei (quattro maschietti e due femminucce di età diverse); tutti dopo qualche settimana di lavoro sono stati felicemente adottati. Ne sono arrivati poi altri due (un maschio e una femmina), un po’ meno problematici rispetto ai primi, che hanno trovato molto velocemente una bella casa.

Andati a casa loro, continuando la nostra collaborazione con la sezione di Pavia, sono arrivati a Monza altri due maschietti: Grana, che ha trovato una bella famiglia rapidamente, e Menta.

All’inizio era timido, diffidente verso le persone e l’ambiente, spaventato da ogni piccolo rumore. Nel box rimaneva, inizialmente, schiacciato in un angolo, rintanato nella sua cuccia, praticamente invisibile alle famiglie che venivano a visitare la struttura.

La politica dei piccoli passi

Le nostre educatrici, coadiuvate dalle volontarie del Gruppo di Lavoro, hanno iniziato un percorso quotidiano, fatto di piccoli passi, che gli permettesse di prendere fiducia e acquisire i suoi punti di riferimento. Menta manifestava il suo disagio in quella che, tecnicamente, viene definita “ipercinesi”: un continuo correre seguendo linee precise senza sosta.

All’inizio veniva liberato in recinto con un cordino leggero attaccato alla pettorina per favorire la ripresa al termine delle sessioni di lavoro, cosa che permetteva alle educatrici di iniziare a farsi conoscere e avvicinarsi senza invadere troppo il suo spazio.

Piano piano ha iniziato a rallentare le corse, ad accorciare le distanze, fino ad arrivare a prendere qualche boccone dalle mani e accettare le prime timide carezze. Quindi sono iniziate le prime uscite dal canile alla scoperta di un mondo fatto di persone, oggetti e rumori che non facevano più paura come prima.

Una mamma decisa e motivata

Un bel giorno è arrivata in Via San Damiano una signora che stava cercando un cane da amare e a cui donare una nuova vita. Mentre i nostri operatori le mostravano alcuni dei nostri ospiti, lei ha chiesto di vedere proprio Menta, dopo aver visto le foto sul nostro sito.

È stato amore a prima vista! Pur essendo consapevole delle difficoltà che comporta accogliere un cane spaventato, ma molto motivata e decisa a portarlo a casa, ha intrapreso un breve iter pre-affido, ha avuto modo di farsi conoscere, prendere confidenza con le problematiche che avrebbe dovuto affrontare una volta a casa e imparare a gestirle.

E così, poco tempo dopo, è finalmente arrivato anche per Menta, ora Freddie, il giorno dell’affido. Anche per lui, con un atteso lieto fine, comincia una nuova vita in famiglia.

Pubblicato il 05 Marzo 2022

La campagna tesseramento 2022 nata in ENPA Monza

La vera forza dell’ENPA, diciamolo, sono i soci, che attraverso i loro contributi e il loro sostegno morale permettono all’associazione animalista più antica d’Italia – fondata 151 anni fa da Giuseppe Garibaldi – di svolgere tutte le attività istituzionali. Non solo il quotidiano accudimento degli animali ospitati nei rifugi e nei centri di recupero in tutto il Paese, ma anche campagne mirate e progetti qualificati su tutto il territorio. Nelle attività quotidiane così come nelle situazioni di emergenza.

Essere Socio ENPA non vuol dire solo dare un semplice contributo economico, ma anche partecipare alla realizzazione di importanti progetti e credere in quello che facciamo.

La campagna 2022 “firmata” ENPA Monza

La campagna e la tessera stessa portano ancora una volta la firma creativa di Isabella Garlati, graphic designer e volontaria responsabile immagine dell’ENPA di Monza e Brianza, che già l’anno scorso aveva ideato la bellissima campagna 5×1000.

Sulla tessera 2022, le silhouette di diversi animali si fondono come in un abbraccio, mentre la testa del cane è avvolta dalle mani del volontario che li accudisce tutti, indistintamente.

La campagna ha la significativa headline “accudiamoci a vicenda” perché gli animali parlano e interagiscono con noi attraverso lo scambio reciproco di emozioni, mentre il concetto “prendersi cura gli uni degli altri” nasce dall’insieme dei vocaboli che più rappresentano il lavoro che ENPA svolge quotidianamente nei confronti degli animali: empatia, amore, cuore, cura e protezione.

La coppia di tartarughe in peluche

Per i soci 2022, a fronte di una donazione di 50 euro, è possibile richiedere la coppia di tartarughe di peluche (35 cm mamma tartaruga, 25 cm il suo cucciolo), tra le specie a serio rischio di estinzione. Sono realizzate con bottiglie di plastica riciclate, una delle minacce principali per le tartarughe. Con il loro acquisto, aiuterai a ripopolare l’intero habitat marino e terrestre e a sostenere i progetti educativi di ENPA volti alla tutela dell’ambiente.

Le quote sociali

Le quote sociali per l’anno 2022 sono:

  • Socio ordinario: 25 euro;
  • Socio sostenitore: 50 euro;
  • Socio giovanile (fino a 17 anni): 3 euro;
  • Socio perpetuo: 1000 euro (una tantum).

Aggiungere 50 € per ricevere la coppia di peluche di tartaruga.

Dove iscriversi o rinnovare l’iscrizione

  • presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21 (pagamento anche con Bancomat o carta di credito), negli orari di apertura al pubblico (dalle 14.30 alle 17.30 tutti i giorni)
  • ai nostri banchi, conferenze ed eventi;
  • in posta, banca oppure online. Tutte le info qui.

Socio ENPA? Il tuo amico è assicurato!

ENPA di Monza e Brianza, in collaborazione con la compagnia Cattolica Assicurazioni, ha infatti stipulato una convenzione assicurativa per proteggere e tutelare i proprietari sotto l’aspetto economico, da eventuali danni a persone, animali o cose, causati dai loro amici a quattro zampe. Potete trovare tutte le informazioni qui. Un motivo in più per iscriversi o rinnovare l’iscrizione.

Pubblicato l’11 Marzo 2022

Conflitto in Ucraina. Enpa impegnata per aiutare gli animali

Li abbiamo visti tutti con dolore e commozione: mentre gli uomini rimangono per difendere la loro terra, donne, anziani e tanti bambini infagottati con una piccola valigia contenente le poche cose che sono riusciti a portare con loro, stanno cercando di raggiungere i confini dell’Unione Europea.

Li abbiamo visti fuggire dalle bombe e dalla guerra, e insieme a loro stretti al petto o tenuti vicinissimi tanti animali, cani e gatti, che gli Ucraini non hanno voluto lasciare al loro destino e che stanno portando con sé verso la salvezza.

Ci siamo chiesti subito cosa poter fare per aiutare persone e animali a sfuggire a questo terribile dramma.

L’Ente Nazionale Protezione Animali si è impegnata su più fronti per aiutare in queste ore drammatiche. In particolare le Sezioni – innanzitutto del Nord-Est con ENPA Trieste, Treviso, Arzignano, Verona e Venezia ma anche Torino, San Severo e Torremaggiore e Monza, – sono pronte ad accogliere cani e gatti di profughi ucraini diretti in Italia. Proprio dal rifugio monzese il 2 marzo è partita una prima spedizione alla volta dell’Ucraina, con 2 quintali di cibo per cani e gatti (foto sotto, pronto per la partenza).

La volontà di dare concretamente una mano non manca. Purtroppo non è facile far arrivare gli aiuti: le difficoltà logistiche sono tante e l’invio di alimenti con piccoli mezzi di trasporto organizzati dagli ucraini in Italia è attualmente l’unico sistema percorribile.

Anche la politica si muove

Abbiamo chiesto al Ministro degli Esteri la conferma della possibilità che i nostri connazionali nonché i rifugiati possano riportare in Italia gli animali senza la certificazione che al momento nessuna autorità locale è in grado di rilasciare (in molti Paesi, soprattutto confinanti con Ucraina, è già possibile portare i propri compagni di vita senza burocrazia). E siamo lieti di comunicare che martedì 1 marzo il Ministero della Salute ha firmato una nota che consente l’ingresso in deroga, in Italia, degli animali da compagnia provenienti dalle zone di guerra.

Ecco come aiutare

  • Appoggiamo la raccolta fondi di Andrea Cisternino che gestisce un rifugio di 450 animali a Kiev. Vi chiediamo di aiutarlo direttamente. In questo link tutti i riferimenti.
    In Ucraina esistono anche altre associazioni zoofile ma al momento non esiste garanzia che le offerte donate in loro favore riescano poi a raggiungerle.
  • Ci stiamo organizzando per inviare petfood e medicinali veterinari.
  • Abbiamo contatti costanti con l’Associazione Animals Asia per facilitare casi di spostamento di animali dall’Ucraina a Paesi confinanti come la Polonia.
  • Abbiamo aperto un canale di contatti diretti con soci e volontari ENPA di nazionalità ucraina per raccogliere ogni segnalazione e richiesta di intervento.

In questa situazione difficilissima e in continua evoluzione vi terremo aggiornati sui nostri interventi e sull’aiuto che anche voi tutti potrete dare.

Pubblicato il 2 marzo 2022

“Amici Cucciolotti”: a marzo in regalo nei rifugi ENPA!

Un’altra bellissima iniziativa di Pizzardi Editore che ogni anno pubblica una nuova collezione di figurine Amici Cucciolotti.

Dall’1 marzo, infatti, centinaia di migliaia gli album, con la prima bustina di figurine, saranno regalati ai bimbi di tutte le età nei rifugi ENPA, negli ospedali, nelle scuole e ai banchetti.

La tradizione cambia in meglio

Fino al 2020 l’album omaggio veniva distribuito davanti alle scuole, ma nel 2021, per evitare assembramenti e salvaguardare la salute di tutti, l’editore ha scelto di interrompere questa “tradizione”.

Per il 2022 ha pensato di dare un valore aggiunto: far regalare l’album anche dai volontari ENPA, che per i bambini sono dei veri Supereroi, con lo scopo di promuovere le visite presso i rifugi dell’Ente per far incontrare i bambini accompagnati dalle loro famiglie, o le classi guidate dai loro insegnanti, con i trovatelli accuditi amorevolmente dagli instancabili volontari.

Per vedere consultare la mappa interattiva di tutti i rifugi ENPA in Italia, regione per regione, dove ritirare gratuitamente il tuo album con la prima bustina di figurine, clicca QUI.

Vi aspettiamo tutti i giorni al rifugio di Monza!

Aspettiamo i piccoli animalisti in erba tutti i giorni al rifugio di Monza in via San Damiano 21 dalle 14.30 alle 17.30, sabati e domeniche compresi. Ricordiamo che bastano 8 bustine per riempire una ciotola, in vendita in tutte le edicole. La collezione Amici Cucciolotti 2021 ne ha riempite oltre 5 milioni, una cifra impressionante che, si spera, sarà superata quest’anno! Grazie al divertente “Ciotolometro” animato, tra l’altro, i più piccoli in ogni momento potranno scoprire il numero delle ciotole già riempite.

Amici Cucciolotti anche negli ospedali

Quest’anno gli “Amici Cucciolotti” non animeranno solo i rifugi ENPA: la Squadra degli Amici Cucciolotti, capitanata da Westie, porterà tutta la sua allegria e il suo mondo a colori anche negli ospedali di Roma, Caserta, Ispica (Ragusa), Milano, Frosinone, Napoli e Manfredonia (Foggia) insieme ai volontari ENPA e all’associazione di clownTeniamoci per Mano Onlus” che anima le strutture sanitarie.

Gli album con la prima bustina di figurine verranno regalati anche ai bambini che parteciperanno ai workshop organizzati con la collaborazione di ENPA in occasione della mostra “Animals” di Steve McCurry presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi (Torino) ma anche a molti alunni delle scuole dell’infanzia e primarie che hanno aderito alle iniziative ENPA.  


Una matita speciale per i più piccoli

Ad ogni bambino che parteciperà alle iniziative con Amici Cucciolotti, inoltre, l’ENPA regalerà una matita eco green con dei semini e un messaggio: “Aiutaci a far crescere la nostra missione! Pianta questa matita e abbi cura di lei come simbolo dell’amore e del rispetto che puoi seminare intorno a te. Insieme possiamo cambiare il mondo!”

«Ringrazio l’ENPA e tutti i Volontari – afferma Dario Pizzardi – per aver aderito con entusiasmo e partecipazione a questa grande iniziativa. Amici Cucciolotti dal 2007 è orgogliosamente al fianco dei Volontari per aiutare insieme a loro gli animali. »

«Gli Amici Cucciolotti – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA – riempiono da sempre le ciotole dei nostri trovatelli e aprono la mente e il cuore delle bambine e dei bambini verso le altre creature che, come loro, hanno diritto alla vita, al rispetto e alla cura».

Leggi qui il nostro articolo del 21 dicembre 2021

Pubblicato il 2 marzo 2022

Autolocatelli e Discoradio a sostegno di ENPA.

Locatelligroup, conosciuto e apprezzato concessionario delle provincie di Monza e di Milano, ed ENPA, la più antica organizzazione operante nella tutela degli animali in Italia, uniscono le forze per ridurre l’impatto ambientale nella vita di tutti i giorni.

La collaborazione tra Autolocatelli e ENPA, inserita all’interno del progetto Green Generation di Discoradio, emittente radiofonica del gruppo RDS, ha come scopo quello di mettere in luce i benefici che un’auto elettrica porta in termini di sostenibilità ambientale, e di conseguenza, di tutela degli animali che vicino nel nostro ecosistema.

Sconti esclusivi sono riservati da Autolocatelli ai soci ENPA per l’acquisto di un’auto e primo tagliando gratuito! Visita il sito per scoprire di più!

Discoradio in visita al rifugio di Monza

Nel mese di febbraio Olga Comerio, speaker di Discoradio e conduttrice di Green Generation, ha fatto tappa al rifugio di via San Damiano 21, incontrando il presidente dell’ENPA monzese, Giorgio Riva e l’operatrice e istruttrice cinofila Stefania Crippa. Ne è uscita un’intervista con molti spunti e notizie interessanti per tutti gli amanti degli animali. 

Olga ha potuto vedere da vicino tutti gli animali ospitati, compresi l’oca Mario, ormai una star per via della sua particolare amicizia con un gruppo di cani maremmani; Franklin, il cucciolo con il carrellino per via di un tumore che gli ha paralizzato gli arti posteriori; e il maialino nano thailandese Peter, recuperato lo scorso dicembre a una fermata del pullman a Lissone.

Gli animali dell’ENPA di Monza sono i protagonisti della puntata di Discoradio Green Generation che potrai vedere qui sotto.

Nelle immagini, alcuni fotogrammi estrapolati dal video girato al rifugio di Monza.

Pubblicato il 2 marzo 2022

Sabato 5 marzo: raccolta cibo all’Oasipet di Albiate

Questo sabato ENPA torna per una nuova raccolta cibo “felina” al Oasipet di Albiate (MB).

I volontari ENPA vi aspetteranno sabato 5 marzo dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato al supermercato per animali in via Milano 3. Nel cortile interno cè un comodo parcheggio per i clienti.

Obiettivo dell’iniziativa, come sempre, è quello di raccogliere alimenti per i numerosi gatti liberi delle colonie feline sul territorio seguite da ENPA e da diversi tutori, 365 giorni all’anno. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici. Vanno bene anche le bustine di umido da 85/100g.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la spesa, potete mettere nel vostro carrello una o più scatole di alimenti per mici. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate ai volontari al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei numerosi gatti della storica colonia di Via Buonarroti di Monza, aiutati grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia Oasipet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai mici di nessuno.

La prossima raccolta alimentare

Dopo quello del 5 marzo, il prossimo appuntamento presso Oasipet sarà sabato 9 aprile al punto vendita di Seregno in Via Circonvallazione 76.

Sito: www.oasipet.it


Pubblicato il 2 marzo 2022

Tre uccelli selvatici accolti al rifugio di via San Damiano

In pochi giorni il Parco Canile di Monza ha accolto ben tre importanti uccelli selvatici, giunti in condizioni di grave debilitazione.

Sabato 5 febbraio veniva segnalata a ENPA Monza la presenza a Lissone (MB) di un falco ferito. Testimoni dichiaravano di aver visto l’animale schiantarsi contro la parete a specchio di un grande palazzo, probabilmente mentre inseguiva una preda.

Immediatamente accorsi sul posto, i due volontari ENPA hanno ricevuto dalle mani del segnalante un falco che si è rivelato essere un esemplare di sparviero euroasiatico (Accipiter nisus). Il rapace, messo in sicurezza e al caldo in una scatola di cartone forata, già poche ore dopo dimostrava incoraggianti segnali di ripresa.

Nello stesso frangente di tempo, presso il rifugio di via San Damiano dei privati cittadini portavano un altro esemplare di falco raccolto a terra presso il supermercato Esselunga nel comune di Vimercate (MB). In questo caso si trattava invece di un esemplare di gheppio comune (Falco tinnunculus), un falco di piccole dimensioni molto diffuso nelle nostre zone, anch’esso con i postumi di un brutto schianto.

Entrambi gli animali, dopo essere stati visitati, sono stati idratati e nutriti, in attesa di essere consegnati all’indomani nelle mani dei veterinari del Centro Recupero Animali Selvatici di Vanzago (MI), gestito dal WWF.

Dopo i rapaci un trampoliere

Tutt’altro animale selvatico quello arrivato nella tarda giornata di venerdì 11 febbraio, ma identiche le gravi condizioni di salute. Un grande airone cenerino (Ardea cinerea), soccorso da un giardiniere presso la tenuta di campagna “La Lodovica” di Oreno di Vimercate (vedi post Instagram), era letteralmente rattrappito su sé stesso e presentava i segni di un dimagrimento preoccupante.

Immediatamente reidratato con flebo, l’animale ha dato immediati segni di ripresa, rialzandosi in piedi. Anch’esso, vista l’ora, è stato messo in condizione di passare la notte e il mattino seguente è stato portato da ENPA al CRAS di Vanzago per il proseguimento delle cure.

La struttura Parco Canile di Monza, gestita da ENPA, si conferma ogni giorno un fondamentale centro di aiuto per qualunque tipologia di animale in difficoltà sul nostro territorio.

Pubblicato il 16 Febbraio 2022

Un dono prezioso per tutti i mici randagi di Caponago

Una cerimonia davvero inusuale quella che si è svolta sabato 12 febbraio alle ore 11.00 presso il Comune di Caponago (MB). Alla presenza del Vicesindaco Maria Enrica Galbiati e del Comandante del Corpo di Polizia Municipale Gabriele Garberoglio è stato consegnato un ingente quantitativo di crocchette per gatti, pari a un controvalore di 500 Euro, alle volontarie che si occupano dell’accudimento delle colonie feline sul territorio comunale. Presenti alla cerimonia anche il Presidente dell’ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva e Milena Rosellini, coordinatrice per ENPA degli interventi sulle colonie feline del territorio della Brianza.

Un riconoscimento alle “gattare”

Il Comandante della Polizia Municipale e il Vicesindaco hanno chiarito, nel loro intervento, che questo aiuto viene fornito quale riconoscimento al preziosissimo e spesso misconosciuto lavoro delle “gattare” (epiteto usato troppe volte in senso negativo e dispregiativo) che a costo di grandi sacrifici personali alimentano, curano e gestiscono le colonie di gatti liberi sul territorio realizzando quanto previsto dal dettato della Legge 281/91 e dalla Legge Regionale 33/2009.

La lungimiranza dell’amministrazione di Caponago

Anche il Presidente dell’ENPA ha ringraziato queste generose volontarie e l’amministrazione comunale di Caponago. Questo ringraziamento è maggiormente dovuto in un momento in cui altre amministrazioni comunali della Brianza, in una visione miope del problema randagismo canino ma soprattutto felino, tendono a “sganciarsi” da convenzioni con associazioni che hanno fino ad oggi portato a risultati eccellenti nella prevenzione di tutte le problematiche legate al randagismo stesso.

Pertanto, ancora grazie da parte di ENPA Monza a questa amministrazione per la sua lungimiranza e attenzione ai problemi degli animali e anche dei propri cittadini.

LE FOTO: qui sopra a sinistra, il presidente ENPA, Giorgio Riva, con il Vicesindaco di Caponago, Maria Enrica Galbiati, e il Comandante del Corpo di Polizia Municipale, Gabriele Garberoglio. Foto di gruppo in alto, il presidente Riva con il vicesindaco Galbiati, il Comandante Garberoglio, alcuni agenti di Polizia Municipale, Milena Rosellini  (terza da destra) e alcune tutrici (questo il termine esatto per “gattare”) che operano sul territorio. Nelle altre foto, gatti di alcune colonie nel comune di Caponago.

Pubblicato il 20 Febbraio 2022

Svanito nel nulla il cervo del Parco di Monza

Bello, statuario e imponente (chi lo ha visto lo ha descritto alto due metri), il cervo del Parco di Monza sembra essersi volatilizzato.

Avvistato la prima volta il 2 novembre dello scorso anno, il Consorzio di Gestione Parco e Villa Reale aveva poi confermato la sua presenza con ritrovamento di tracce eloquenti, tenendo la situazione monitorata.

Mentre il cervo diveniva suo malgrado il simbolo della comunicazione della Reggia di Monza, il Consorzio decideva, per la sicurezza degli utenti dei due polmoni verdi monzesi, di coinvolgere per la sua cattura le Guardie Forestali del Parco Nazionale dello Stelvio, ma senza successo.

Le ultime immagini scattate con le fototrappole installate in diversi punti del Parco risalgono a novembre, mentre fino a metà gennaio erano state trovate ancora delle tracce organiche. Poi più nulla.

Dove può essere sparito un animale così imponente? Forse la risposta è molto semplice: il cervo se ne è andato per la stessa via usata per entrare, e cioè il fiume Lambro.

Cervi e daini per il diletto dei nobili

Nella prima metà dell’Ottocento i cervi erano “di casa” all’interno del Parco, anche se purtroppo per motivi tutt’altro che affettivi. Venivano infatti custoditi e allevati in un apposito recinto posto nelle vicinanze di Biassono, a cui si accedeva da una porta monumentale in stile neogotico progettata dall’architetto Canonica (nell’immagine). I cervi, insieme ai daini, venivano liberati in occasione delle battute di caccia organizzate per allietare gli augusti ospiti della Imperial Regia Villa di Monza, specie nel periodo asburgico. In queste occasioni venivano chiuse con reticolati gli accessi al Parco del fiume Lambro, per impedire che i cervi, inseguiti dai cacciatori, potessero fuggire da lì e ritrovare la libertà nei boschi della Brianza.

Se i cervi erano di casa per dilettare la passione venatoria di teste coronate e aristocratici durante i fasti delle corti asburgica e sabauda, in tempi più recenti il parco ha ospitato daini, mufloni e caprette tibetane, sistemati in un grande recinto che venne smantellato nel 1983.

Pubblicato il 16 Febbraio 2022

RETTIFICA: gallina appesa a testa in giù a Monza

Il 14 febbraio ENPA Monza ha dato notizia sul suo sito del macabro ritrovamento di una gallina appesa alla cancellata dell’ex mercato bestiame di Via Procaccini. Questa notizia è stata ripresa dalla stampa locale suscitando grande indignazione in moltissime persone.

Nel comunicare la notizia ENPA riportava anche alcune perplessità in merito all’intervento della Polizia Locale. Da un più accurato controllo dobbiamo chiarire che tali perplessità erano del tutto ingiustificate. La Polizia Locale di Monza, infatti, circa venti minuti dopo la segnalazione di un cittadino, era già sul posto, verificava l’accaduto stendendo un regolare rapporto e coinvolgeva la ditta incaricata per lo smaltimento dei corpi degli animali morti sul territorio del Comune di Monza.

Ci dispiace molto per l’equivoco dovuto sicuramente all’accavallarsi di notizie alimentato dall’emozione che il fatto stava suscitando nei segnalanti. ENPA di Monza ribadisce la propria fiducia nell’operato della Polizia Locale con la quale esiste da moltissimi anni un ottimo rapporto di collaborazione in tutte quelle situazioni nelle quali siano coinvolti animali e per le quali viene da noi richiesto, e sempre accordato, supporto e aiuto.

ENPA e Polizia Locale rinnovano l’invito a fornire informazioni utili a quei cittadini che siano stati in qualche modo testimoni di questo atto incivile e crudele.

Pubblicato il 18 febbraio 2022

Gighen e Ghemon, i fratelli più belli del mondo, cercano casa!

Oggi vi raccontiamo una storia iniziata l’inverno del 2020 nelle splendide isole Eolie quando un gruppo di volontari salva dalla strada una bellissima cucciolata di simil bracchi. Sperduti chissà dove sul territorio non avrebbero probabilmente avuto vita facile da soli, cosi piccoli e fragili.

Dalla Sicilia alla Brianza

Vengono subito recuperati, vengono prestate le prime cure e dopo la prassi sanitaria di norma, nel maggio del 2021 due di questi splendidi cuccioli arrivano al canile a Monza in cerca di fortuna.

Ebbene sì, stiamo parlando proprio di Gighen e Ghemon! Certo non è facile per due piccoletti cambiare vita, abitudini e trovarsi in un posto molto lontano da quello che probabilmente conoscevano come la loro “casa”.

Un po’ di paura ma tanti progressi

Le prime uscite nei nostri recinti e in passeggiata dal canile sono caratterizzate da tanta paura: si muovono solo insieme e, liberi in recinto, cercano quasi di nascondersi dietro ai fili d’erba. Cominciano i primi lavori con loro con educatori, istruttori e volontari, conquistati da quei cuccioloni cosi belli e così timidi.

Il primo obiettivo è fargli prendere fiducia nell’uomo che sicuramente hanno avuto poco modo di conoscere, e successivamente abituarli al meglio a quello che potrà essere il loro nuovo contesto di vita.

Inutile dire che, come sempre succede, i cani non mancano di stupirci e, in breve tempo, pur mantenendo un fondo di timidezza, fanno dei grandissimi passi avanti. Cominciano a rapportarsi con più persone, con altri cani, iniziano ad apprezzare i giochi in recinto, e chi più ne ha più ne metta.

Un’adozione difficile, ma non impossibile!

Passano i mesi e molti loro compagni di box – anche più “difficili” di loro -trovano famiglia, mentre Gighen e Ghemon aspettano fiduciosi il loro turno. E a maggio festeggeranno una non invidiabile ricorrenza: un intero anno passato nella nostra struttura!

A noi non sembra per niente giusto, e per questo vi chiediamo una mano per trovare a questi due giovani fratelli la famiglia e la casa che meritano, separatamente o, perché no, anche in coppia, visto che sono molto legati tra loro.

Aiutateci a cambiare il loro destino! Sul nostro sito trovate le loro schede qui e qui  con tutti i dettagli e sono anche adottabili a distanza.

Se pensate di poter essere il loro lieto fine, contattate il rifugio di Monza a canile@enpamonza.it o telefonare allo 039-835623 (tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30). Saremo lietissimi di darvi un appuntamento per venire a conoscerli.

In questo simpatico video, vedete i due fratelli al parco canile di Monza.

Pubblicato il 22 febbraio 2022

Monza, inquietante ritrovamento: una gallina appesa a testa in giù

ATTENZIONE: vi invitiamo a leggere l’importante rettifica a questo articolo QUI.

Mai avremmo pensato di vedere cose simili nella nostra città.

Domenica 13 febbraio una gallina morta è stata trovata a testa in giù, appesa al cancello dell’ex mercato del bestiame, in via Procaccini, proprio là dove fino a non molto tempo fa il giovedì mattina stazionava uno squallidissimo banchetto di vendita di pollame vivo.

A fare il macabro ritrovamento domenica pomeriggio, guardando dalla finestra di casa sua, è stata Cinzia. La ragazza è scesa subito a vedere, per verificare e arrivata all’altezza del cancello si è accorta che si trattava di una povera gallina, con le zampe e il becco legati da filo di ferro.

Cinzia ha immediatamente allertato la Polizia Locale, sentendosi rispondere che sarebbero passati di lì a breve. Non vedendo arrivare nessuno, dopo diverse ore, Cinzia li ha richiamati, ricevendo come risposta che il compito di ritirare animali morti sul territorio del Comune di Monza è stato appaltato alla ditta Sangalli, quella dei rifiuti. Risposta sicuramente corretta da un punto di vista tecnico ma altrettanto sconcertante, tenuto conto del fatto che qui non si trattava di un animale investito o a bordo strada ma esposto al pubblico e pertanto meritevole di un minimo di indagine.

Un’inutile crudeltà

Lascia infatti sconcertati la modalità dell’esposizione dell’animale, il luogo e il fatto che, dalla presenza del fil di ferro sul becco, l’uccisione sia stata effettuata con metodi dolorosi e crudeli.

ENPA non può fare ipotesi su quanto avvenuto, anche perché, i due volontari del Nucleo Antimaltrattamento inviati sul posto, appena avuta la notizia, non hanno più trovato il corpo dell’animale.

Possiamo invece chiedere a chiunque abiti nella zona di contattarci, anche in anonimato, nel caso abbia visto qualche cosa o qualcuno che ci possa aiutare a identificare l’autore di questa barbara bravata.

Mail: maltrattamenti@enpamonza.it.

Pubblicato il 14 febbraio 2022; aggiornato il 18 febbraio con la rettifica in alto.

Giornata del Gatto, ENPA si fa in due! Banco in centro Monza sabato 19 e domenica 20 febbraio

Il prossimo weekend ENPA di Monza e Brianza torna a celebrare la Giornata Mondiale del Gatto, che ricorre ogni anno il 17 febbraio, allestendo un doppio banco a tema felino in centro Monza. Già, perché i volontari saranno presenti sia sabato 19 che domenica 20 febbraio in Via Italia, a due passi da Largo Mazzini, nei pressi della Feltrinelli, dalle 9.30 alle 18.30.

Troverete il nostro banco stracolmo di imperdibili idee regalo per i vostri mici, con molte novità e una selezione di interessanti libri a tema.

Il mondo felino tra immagini e parole

Per festeggiare i nostri amici baffuti come si deve, al nostro gazebo in Via Italia potrete rivedere l’apprezzatissima esposizione fotografica Il mondo felino, tra immagini e parole”, realizzata per la Giornata del Gatto del 2021 (immagini sotto).

In sei grandi cartelloni troverete 36 ritratti di gatti, tra cui molti addottati al gattile di Monza o appartenenti alla colonia felina di Via Buonarroti. Ciascuna immagine pone l’accento su una caratteristica o un aspetto particolare della vita dei gatti, abbinando a ognuna un celebre aforisma, battuta o proverbio.

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L’Asilo dei Cuccioli e consigli felini

Al banco troverete inoltre due cartelloni dedicati all’Asilo dei Cuccioli, importante reparto “virtuale” formato da volontari che, assieme alle loro famiglie, accudiscono a casa propria uno o più gattini di varie età, con il supporto dello staff ENPA. L’iniziativa ci permette di salvare, crescere e portare all’adozione tanti micini che spesso arrivano in Gattile terrorizzati e in bruttissime condizioni di salute. Se sei interessato a saperne di più, vieni a parlarci al banco!

Nelle foto qui sotto e in fondo, solo alcuni delle centinaia di gattini che sono passati per il nostro Asio dei Cuccioli!

Come è ormai nostra consuetudine, saranno a vostra disposizione per i due pomeriggi di sabato e domenica due volontarie ENPA, consulenti della relazione felina SIUA, che risponderanno alle richieste di informazioni e di consigli sul comportamento dei vostri gatti.

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Iscrizioni e offerte

Naturalmente sarà possibile iscriversi (o rinnovare l’iscrizione) alla nostra associazione per l’anno 2022 o fare un’offerta libera per aiutare gli animali che proteggiamo e curiamo 365 giorni all’anno.

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Social: tornano i video-slideshow con una simpatica novità

Da giovedì 17 febbraio sui nostri social (Facebook e Instagram) potrete visionare una nuova versione dei quattro mini video-slideshow realizzati con i ritratti dell’esposizione fotografica “Il mondo felino”. La novità? Abbiamo rieditato gli slideshow inserendo, in voiceover, la frase abbinata a ogni immagine. Ringraziamo la giovane attrice in erba, Zoe Salmi, che ha gentilmente prestato la voce.

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Pubblicato il 14 febbraio 2022

Animali nella Costituzione Italiana: un evento storico!

Con il via libera definitivo della Camera, l’8 febbraio 2022 la tutela dell’ambiente edegli animali è entrata nella Costituzione italiana.

La Camera, infatti, ha approvato definitivamente (468 voti a favore, un contrario e sei astenuti) la proposta di legge costituzionale che modifica in tal senso gli articoli 9 e 41. Così si completa l’iter parlamentare necessario al varo della riforma che introduce tra i principi fondamentali della nostra Carta la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali.

«Penso che sia una giornata epocale», è il commento del ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, mentre Palazzo Chigi scrive di una «giornata storica per il Paese che sceglie la via della sostenibilità e della resilienza nell’interesse delle future generazioni».

Festeggiano le associazioni animaliste e ambientaliste per una vittoria che arriva dopo tanti anni di lavoro e di battaglie. La tutela degli ecosistemi e della biodiversità sono obiettivi che non si possono raggiungere se non attraverso la tutela delle specie animali. È un passo importante, una bella notizia a cui ora bisogna far seguire i fatti. Non è un punto di arrivo il risultato di oggi, ma di partenza, anzi di ripartenza, che darà a tutta l’Italia civile e alle associazioni di volontariato più forza e determinazione.

«Se c’è una cosa che questa emergenza sanitaria dovrebbe averci insegnato – commenta Carla Rocchi, presidente nazionale ENPA – è che il rapporto con la natura e la fauna è assolutamente da ripensare. Non esiste l’idea di salvare il pianeta senza pensare all’ecosistema. I politici devono capire che quando parlano di ecologia non possono considerare solo il paesaggio. Qualunque progetto o iniziativa deve comprendere anche gli animali, a partire dall’abolizione degli allevamenti intensivi, inaccettabili non solo da un profilo etico, visto la crudeltà che li caratterizza, ma anche da quello sanitario e ambientale.»

Una battaglia cominciata 24 anni fa

La lotta ebbe inizio nel lontano 1998 con la prima proposta di legge italiana per il riconoscimento degli animali nella Costituzione. La presentarono ventuno coraggiosi deputati di tutti gli schieramenti politici, a prima firma Annamaria Procacci (Verdi), oggi consigliere nazionale ENPA e responsabile Fauna Selvatica e Ambiente.

Vi invitiamo a leggere il commento del presidente della LAV, Gianluca Felicetti, anch’egli tra gli autori di quella prima proposta di legge, in cui traccia il contesto storico di questo importante risultato.

Vi consigliamo infine la lettura di questa articolata analisi costituzionale su Wired.

Pubblicato il 14 febbraio 2022

Sabato 19 febbraio: raccolta cibo all’Oasipet di Albiate

Ad appena due giorni dalla Giornata del Gatto, festeggiata il 17 febbraio di ogni anno, ENPA torna per una nuova raccolta cibo “felina” al Oasipet di Albiate (MB).

I volontari ENPA vi aspetteranno sabato 19 febbraio dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato al supermercato per animali in via Milano 3. Nel cortile interno cè un comodo parcheggio per i clienti.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere alimenti per i numerosi gatti liberi delle colonie feline sul territorio seguite da ENPA e da diversi tutori, 365 giorni all’anno. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la spesa, potete mettere nel vostro carrello una o più scatole di alimenti per mici. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate ai volontari al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei numerosi gatti della storica colonia di Via Buonarroti di Monza, aiutati grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia Oasipet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai mici di nessuno.

La prossima raccolta alimentare

Dopo quello del 19 febbraio, il prossimo appuntamento presso Oasipet sarà sabato 5 marzo, sempre al punto vendita di Albiate.

Sito: www.oasipet.it



Pubblicato il 14 febbraio 2022

Orsi in Trentino: ancora nel mirino

Non c’è pace per gli orsi in Trentino. L’ENPA, infatti, è venuta a conoscenza delle gravissime dichiarazioni dell’assessore all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca della Provincia di Trento, Giulia Zanotelli, che, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, ha affermato che «non è prevista la collocazione di altri esemplari nella struttura del Casteller ai fini della loro captivazione permanente. Eventuali ulteriori esemplari che mettano a rischio la sicurezza pubblica saranno rimossi mediante abbattimento».

Dunque ora che è stato dimostrato che la detenzione al Casteller è intollerabile e foriera di possibili ulteriori denunce, gli amministratori risolvono la questione con i fucili?

La reazione di ENPA

Non si è fatta attendere la risposta di ENPA: «Non lasceremo che continuino a portare avanti questa campagna elettorale sulla pelle degli orsi – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale ENPA – è gravissimo che le istituzioni si abbandonino a proclami che servono solo ad alzare il livello dello scontro, in una politica feroce, che viola i pronunciamenti del Consiglio di Stato, contraria alla posizione europea e che non va incontro ai veri problemi dell’agricoltura; la marginalizzazione, l’aumento dei costi che ricadono per intero sui produttori, la scarsa attenzione per l’agricoltura di montagna a favore della più potente lobby dell’agricoltura di pianura».

Anche l’ora JJ4 a rischio

«Con grande indignazione – continua Carla Rocchi – apprendiamo anche che, nonostante le varie sentenze, e nonostante sia stato comprovato che JJ4 non è pericolosa per nessuno, quest’orsa anziana, elusiva, che ha vissuto sempre nascosta, lontana dall’uomo, è, contro ogni logica, monitorata, al fine di poterla abbattere.

Ma l’ENPA non starà a guardare – prosegue la presidente Rocchi -. Ci muoveremo con decisione nelle sedi preposte, sapendo di avere dalla nostra parte la ragione della verità. Posto che la presenza dei grandi carnivori non potrà mai più essere cancellata, come la Lega sa benissimo, nonostante le dichiarazioni meramente elettoralistiche, così la Provincia Autonoma di Trento non fa il bene di nessuno: né delle persone, né degli animali, né del nostro rapporto con l’Europa».

Pubblicato il 14 febbraio 2022

Conferenza venerdì 18 febbraio: “Nonno Micio: gli anni del tramonto del nostro gatto e come aiutarlo a viverli bene”.

Per festeggiare degnamente la Giornata del Gatto, che ricorre ogni anno il 17 febbraio, ENPA di Monza e Brianza organizza per la serata di venerdì 18 febbraio un interessante incontro per scoprire come accompagnare serenamente il gatto senior nel suo ultimo spicchio di vita e affrontare alcuni problemi tipici della terza età.

L’incontro si svolgerà alle ore 21,00 sia in presenza sia in diretta online.

Le relatrici saranno Chiara Tocco, Consulente della Relazione Felina, e la Dott.ssa Anna Tomain, Medico Veterinario (vedi profili in fondo).

Programma della serata

Le relatrici affronteranno temi quali

  • cos’è l’invecchiamento e come differisce da quello umano
  • alcune malattie tipiche del gatto anziano e quando è opportuno rivolgersi al veterinario
  • l’importanza della prevenzione
  • i segnali comportamentali più frequenti dell’età che avanza e come agire
    • relazione: come migliorarla e rafforzarla
    • ambiente: eliminare barriere per renderlo più accogliente
    • giochi: stimolarlo in modo adeguato
    • alimentazione: come rendere appetibile il cibo
    • lettiera ed evacuazione
  • cause di stress per un gatto anziano e come evitarle.

Ci sarà naturalmente l’opportunità per il pubblico (sia quello presente in sala che chi partecipa online) di porre domande alle relatrici.

Modalità per partecipare

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

  • in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti. I partecipanti devono essere muniti di Green Pass rafforzato e mascherina FFP2;
  • online in diretta, sulla piattaforma Zoom.

In entrambi i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Form d’Iscrizione sul nostro sito.

La partecipazione all’evento è a offerta libera. Il ricavato della serata sarà destinato interamente a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

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Identikit delle relatrici

Chiara Tocco: diplomata come consulente della relazione felina presso la Scuola di Interazione Uomo-Animale (SIUA), ha ottenuto inoltre la qualifica di consulente del benessere etologico del gatto presso il Centro Cultura Felina ed è iscritta al corso di Veterinary Nursing presso Abivet. Opera a Monza e sul territorio brianzolo come consulente comportamentale e catsitter professionale. Contatti: sito / mail chiara.tocco@gattastrofe.com /  telefono 327-0477905.

Dott.ssa Anna Tomain: laureata a pieni voti presso la facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, fa parte dello staff medico della Clinica Veterinaria Nobili di Meda (MB). I suoi interessi comprendono l’oftalmologia e la citologia e ha svolto il tirocinio e tesi presso il Centro Recupero Animali Selvatici di Vanzago (MI). Figlia d’arte (papà Walter è direttore sanitario del rifugio di Monza), Anna si occupa pure lei degli ospiti del rifugio ENPA di Monza. Sito Clinica Nobili.


Le immagini: i gatti nelle foto sono tutti anziani ospiti o ex ospiti del gattile di Monza.

Pubblicato il 05 febbraio 2022

Recuperato al parco di Monza un coniglio XXL

Non è stato affatto facile il recupero di un coniglio bianco di razza New Zealand al parco di Monza. L’animale, con tutta probabilità sfuggito ad un allevamento di conigli da carne e destinato alla macellazione, è stato visto zampettare vicino alla cancellata del parco ma non ne voleva sapere di essere catturato.

Per fortuna uno dei Park Angels (le sentinelle volontarie che vigilano sul patrimonio verde e sugli animali selvatici del Parco e della Villa Reale di Monza), che ringraziamo per il tempestivo intervento, aiutato da due runners, è riuscito nell’intento. E il lagomorfo, finalmente sistemato in un trasportino, è arrivato al rifugio di Monza.

Foto sopra, il coniglio sistemato nel trasportino.

Video sotto, durante i tentativi di catturarlo.

Una casa per Jameson e gli altri giganti

Al rifugio di via San Damiano il coniglione bianco si è rivelato molto attivo ed è stato battezzato “Jameson“, prendendo il posto di Irlanda, anche lei una coniglia New Zealand, che era praticamente la sua fotocopia.

Già, perché Irlanda, insieme al suo amico Pico, coniglietto nano, ha trovato finalmente una famiglia che non si è fermata alle sue dimensioni (nella foto sotto, Pico e Irlanda al rifugio di Monza).

Troppo spesso, infatti, chi vuole adottare un coniglio lo cerca di piccola taglia, convinto che un coniglio di taglia extralarge sia troppo impegnativo. In realtà i “giganti” sono affettuosi quanto i cugini di taglia piccola e, proprio grazie alle dimensioni, meno delicati da gestire.

Info: Chi volesse avere notizie sull’adozione di Jameson o sugli altri conigli ospitati nella struttura di Via San Damiano 21 può scrivere a selvatici@enpamonza.it

Le schede dei conigli possono essere consultate QUI.

Pubblicato il 03 Febbraio 2022

Collier, una splendida favola: il primo anno in famiglia!

Collier, una femmina simil labrador di circa 5 anni, ha vissuto nella sua pur breve vita momenti veramente drammatici: nel novembre 2020, infatti, viene trovata accanto a una delle tante baracche tirate su nella piana di Gioia Tauro (RC), agonizzante a causa di una profonda ferita alla gola. (Leggi qui il nostro articolo)

Recuperata dai volontari della sezione ENPA di Gioia Tauro, viene sottoposta a un complesso intervento chirurgico (ben 260 punti di sutura) prima di cominciare una lunga convalescenza e arrivare al rifugio di Monza il 10 gennaio 2021, per darle più chance di adozione.

Un’adozione rapidissima

Speranze del tutto esaudite: dopo appena 12 giorni si presentano in canile Vito, Giovanna e la loro figlia Chiara, ben decisi a dare alla piccola Collier la casa e l’amore che merita.

È passato un anno e questa splendida famiglia ci manda una lettera altrettanto splendida di cui vogliamo farvi partecipi:

«Buongiorno, volevamo condividere con voi il primo “compleanno” di Collier con la sua nuova famiglia. È passato un anno da quando è cominciato l’affido. Siamo molto contenti della scelta fatta ma ciò che è più importante anche Collier sembra felice. La nostra esperienza è molto positiva e vogliamo ringraziare tutti i volontari dell’ENPA per il lavoro prezioso che svolgono a Monza e in tutta Italia».

E se loro ringraziano l’ENPA, siamo noi a ringraziare Vito, Giovanna e Chiara per la loro decisione che ha rivoluzionato in meglio la vita di Collier.

Pubblicato il 03 Febbraio 2022

Una Vita in Moto: tra ricordi, riflessioni e saggezza. I diritti d’autore destinati all’ENPA.

È un delizioso volume, quello del lissonese Mario Arosio, per la collana “Storie Positive”, una serie pensata principalmente per i giovani che entrano nel mondo del lavoro.

Nel libro Mario spazia dagli errori (propri e altrui) ai successi, dai comportamenti giusti e sbagliati ai cambiamenti culturali, con riflessioni sul lavoro di squadra e sulle doti del vero leader.

La Brianza degli anni ‘60 e ‘70

Ma Una Vita in Moto sarà apprezzato da lettori di tutte le età, compreso chi ricorda la Brianza di una volta dove l’autore ha trascorso la sua infanzia e gioventù. Classe 1950, Mario Arosio ci fa entrare infatti, nella quotidianità di quell’epoca, la vita in famiglia, i mestieri di una volta, i personaggi conosciuti nei quartieri di Lissone… I tanti ricordi sono raccontati con nostalgia e un tocco di humour, che non guasta mai. Impagabile l’aneddoto sul suo cane Keber, portato a casa dal padre al rientro dalla guerra, che durante una delle sue quotidiane fughe investì un ciclista che prontamente si presentò a casa Arosio con il dettagliatissimo elenco dei danni da risarcire, compreso il pettinino rotto, indispensabile accessorio che ogni uomo a quei tempi portava con sé.

L’autore e l’ENPA

Manager internazionale, imprenditore, presidente del Moto Guzzi World Cup, Mario da sempre è anche un appassionato di animali ed è stato per molto tempo segretario e tesoriere, negli anni settanta, della Protezione Animali monzese accanto a Giorgio Riva (tuttora presidente della sezione).

È padre di due figli e nonno di quattro nipotini, la figlia primogenita Elena ha ereditato il suo amore per gli animali, diventando una brava veterinaria e prestando servizio anche presso il rifugio ENPA di Monza. Nel libro non manca una riflessione sul rapporto dei bambini con il mondo animale.

Oggi Mario e la moglie vivono con un anziano cagnolino, Pascià (nelle foto), adottato piccolissimo, 14 anni fa, al canile di Monza, poche ore dopo il suo arrivo in seguito a un bruttissimo incidente stradale.

Il titolo del libro naturalmente si riferisce alla sua passione per le due ruote ma anche al fatto che non ha mai smesso di fare e creare nuove cose, perfino oggi che di anni ne ha 71.

“Prestare attenzione a tutto ciò che ci circonda significa osservare e riflettere. Sono una infinità gli scenari o i modelli disponibili, ma operare le scelte non è facile: gli errori sono sempre dietro l’angolo, ma non bisogna mai fermarsi, bisogna restare perennemente in moto.”

Info per l’acquisto

Una vita in moto.” Un’esistenza sempre attiva e le riflessioni sui valori e i comportamenti personali e professionali che l’hanno caratterizzata”. In vendita online al prezzo di €13 QUI.

I diritti d’autore sono destinati all’ENPA sezione di Monza e Brianza.

Le immagini: la copertina del libro; l’autore durante un evento del Moto Guzzi World Cup a Monza nel 2009; con i nipotini e con l’anziano cane Pascià.

Pubblicato il 3 febbraio 2022

Chiusa la stagione venatoria, uccisi per divertimento milioni di animali, già stremati dagli incendi

Il 31 gennaio si è chiusa la stagione venatoria 2021/2022. Purtroppo, però, non cessano gli escamotage per consentire al popolo delle doppiette di imbracciare comunque i fucili, complici le regioni che violano la legge nazionale 157 del 1992, le sentenze di Tar e Corte Costituzionale e i pareri scientifici.

«Neanche gli incendi devastanti che hanno ucciso milioni di animali e distrutto habitat di fondamentale importanza per la biodiversità hanno indotto le regioni a fermare la caccia o a posticiparne l’apertura. Come ogni anno ENPA, con le altre associazioni ambientaliste e animaliste, è dovuta intervenire per fermare questo scempio».

E nella regione lombarda?

Per quanto riguarda la nostra regione, non c’è di essere orgogliosi: la Lombardia, infatti, è stata bocciata dal Tar regionale per aver consentito calendari illegittimi, calpestando le indicazioni del Ministero dell’Ambiente, dell’Ispra e dell’Unione Europea.

«Ogni anno – continua ENPA – mentre la crisi del Pianeta, con i cambiamenti climatici, la cementificazione, l’inquinamento e la distruzione degli habitat, avanza, regioni e politici elargiscono favori alla caccia, alimentati dall’allarmismo sulla fauna selvatica, con concessioni palesemente illegittime e fotocopia di quelle già bocciate dalla Giustizia, il tutto per non perdere una manciata di consensi. Ci auguriamo che amministratori e funzionari paghino finalmente di tasca loro gli abusi perpetrati nel corso degli anni. Invitiamo le istituzioni a rispettare la legge nazionale 157/1992, mai applicata nella sua interezza ma che il fronte pro caccia vorrebbe stravolgere, cominciando dalla gestione faunistica, attualmente caratterizzata dallo sparo libero e svuotata dei contenuti scientifici e priva di metodi ecologici

Peste suina, altro regalo ai cacciatori

Ci voleva la peste suina. E così Coldiretti e Regione Lombardia hanno deciso di intensificare la caccia al cinghiale (ricordiamo che nel triennio 2019-2021 sono stati sterminati quasi 30.000 capi). La nostra regione inoltre, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi che ha del tutto ignorato i piani di contenimento proposti dall’Ispra, ha approvato una delibera che autorizza i contadini al controllo selettivo degli ungulati, considerati tra l’altro i principali vettori della peste suina. Gli agricoltori che subiranno danni, quindi, potranno indicare due operatori abilitati per uccidere i cinghiali che arriveranno sui loro terreni.

È davvero “colpa” dei cinghiali?

Ma sono davvero i cinghiali i responsabili della comparsa della peste suina? Stando agli esperti dell’Ispra sembrerebbe proprio di no: la comparsa del virus è totalmente indipendente dalle densità di cinghiale. Le popolazioni di cinghiale infette più vicine all’Italia vivono a diverse centinaia di km di distanza. La comparsa dell’infezione nel cinghiale in Piemonte e Liguria è sicuramente dovuta all’inconsapevole introduzione del virus da parte dell’uomo.

Un parere del tutto ignorato: troppo ghiotta l’occasione di fare ai cacciatori l’ennesimo regalo.

Pubblicato il 03 Febbraio 2022

LotterENPA 2022: ecco i fortunati vincitori!

È terminata la corsa ai biglietti della LotterENPA 2022, la lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza! Domenica 30 gennaio, presso la sede operativa dell’ENPA di Monza in Via Lecco 164, è stata effettuata l’estrazione dei cento biglietti vincenti. L’atteso evento si è svolto alla presenza di Cristina Pagani, funzionaria del Comune di Monza con funzione di notaio e lo specifico incarico di verbalizzare la regolarità dell’avvenuta estrazione (nella foto di gruppo, terza da sinistra), oltre al presidente ENPA Monza Giorgio Riva, al tesoriere Eva Giori e a diversi volontari della sezione.

LotterENPA sold out! 11.000 volte grazie!

Anche quest’anno la LotterENPA, lanciata in occasione della Benedizione degli Animali lo scorso ottobre, ha superato se stessa. Sì, perché tutti gli 11 mila biglietti della LotterENPA sono stati acquistati già con diversi giorni di anticipo!

Un grande contributo a questo risultato lo ha dato ancora una volta la vendita online: quasi un quarto dei biglietti (2.680 su 11 mila) è stato infatti acquistato tramite il nostro sito. Questo canale si conferma quindi una validissima alternativa, considerato il ridotto numero di eventi “in presenza”, le limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti e, ancora, le persone costrette a casa in quarantena. La vendita online, inoltre, ci ha permesso di raggiungere numerose persone residenti fuori zona.

Grazie a tutti!

Il nostro caloroso GRAZIE va a tutti coloro che, malgrado il periodo difficile, hanno partecipato, consentendoci di accudire sempre meglio i tanti animali soccorsi e ospitati presso il nostro rifugio:

  • i commercianti, le aziende e i professionisti che hanno generosamente offerto i numerosi e ricchissimi premi
  • tutte le persone che hanno acquistato i biglietti
  • i negozianti, i volontari e anche i tanti sostenitori che si sono improvvisati venditori di biglietti, convincendo clienti, amici, parenti e colleghi a tentare la sorte.

VINCITORI E RITIRO PREMI

Ecco l’elenco dei cento biglietti vincenti con il relativo premio (cliccare sul numero a sinistra per visualizzare la cartolina virtuale). Complimenti a tutti i fortunati vincitori, che saranno comunque contattati telefonicamente nei prossimi giorni per ricevere indicazioni circa la riscossione del proprio premio.

01.  Biglietto n. 9905Cuccia-Divano “Wave” B.Pet, offerto da Bernardelli_Lissone

02.  Biglietto n. 1017Ritratto personalizzato di una persona o un animale, offerto da I Dalla Rovere_Luciana Tonetto

03. Biglietto n. 6573Stampante Laser Kyocera, offerto da StarX Srl_Lissone

04. Biglietto n. 7024Flama Lampada Danese Milano, offerto da Caprotti Luce_Monza   

05. Biglietto n. 10217Coppia di Guanciali in Myform Memory Air, offerto da Dorelanbed_Lissone

06. Biglietto n. 3924Orologio Swatch “Ocean Skin”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

07. Biglietto n. 4498Percorso Alimentare Dimagrimento 10gg, offerto da Diètnatural / Dott.ssa Maria Cristina Vichi_Monza

08. Biglietto n. 1422Servizio Fotografico Professionale con il tuo Pet a Domicilio, offerto da Simona Corsico, fotografa

09. Biglietto n. 7469Orecchini “Onda” in bronzo e pietre dure, offerto da Isabeau Gioielli_Monza

10. Biglietto n. 8125Pacchetto di 3 Lezioni Cinofile Personalizzate, offerto da Filippo Agretti, Istruttore ed educatore cinofilo FISC / Dog Gang_Seregno

11. Biglietto n. 5724Orologio Swatch “New Gent”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza   

12. Biglietto n. 902Orologio Swatch “New Gent”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

13. Biglietto n. 4010Test Intolleranze Alimentari, offerto da Diètnatural / Dott.ssa Maria Cristina Vichi_Monza

14. Biglietto n. 222Orologio Pryngeps da polso in acciaio, offerto da Castignoli Orologeria Gioielleria_Monza

15. Biglietto n. 10827Cena per 4 Persone, offerto da Spaltodieci_Monza

16. Biglietto n. 3518Consulenza Comportamentale Felina a domicilio, offerto da Juliet Berry, Consulente della relazione felina SIUA

17. Biglietto n. 8634Consulenza Comportamentale Felina a domicilio, offerto da Laura Tassi, Consulente della relazione felina SIUA

18. Biglietto n. 4567Adozione a Distanza per 6 mesi, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

19. Biglietto n. 4419Vaso Mosaico Artigianale Polimaterico, offerto da Rossella Riboldi, artista_Monza

20. Biglietto n. 5098Orologio Swatch “Quilted Time”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

21. Biglietto n. 9721Misuratore di Pressione Medel Sense, offerto da La Mia Farmacia_Lissone

22. Biglietto n. 10624Consulenza Nutrizionale Umana a Domicilio, offerto da Colombo Nutrizione / Dott. Mattia Colombo_Monza

23. Biglietto n. 6830Orologio Swatch “Countryside Edgyline”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

24.  Biglietto n. 2955Anello “Lustro” Swatch con cristalli Swarovski, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

25. Biglietto n. 1510Buono per Pranzo o Cena per 2 Persone, offerto da Osteria Da Bacco_Monza

26. Biglietto n. 1482Consulenza Cinofila “I 5 Sensi”, offerto da Daniela Cacciarru, Educatore ed istruttore cinofilo FICSS

27.  Biglietto n. 10358Ciondolo “Risveglio Nello Stagno” in bronzo e smalto traslucido, offerto da Isabeau Gioielli_Monza

28. Biglietto n. 5015Diffusore di Profumo Arhome con Bastoncini, offerto da Dorelanbed_Lissone

29. Biglietto n. 6868Tattoo di vostra scelta, offerto da DragonSpawn Studio_Bussero (MI)

30. Biglietto n. 1398Passeggiata Interattiva con il Proprio Cane, offerto da Silvia Ferrario, Educatore ed istruttore cinofilo SIUA FICSS

31. Biglietto n. 6618Orologio Flik Flak “Power Time”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

32. Biglietto n. 3103Abbonamento Digitale Annuale a un Settimanale a scelta, offerto dal Giornale di Monza / Gruppo Netweek

33. Biglietto n. 9021Abbonamento Digitale Annuale a un Settimanale a scelta, offerto dal Giornale di Monza / Gruppo Netweek

34. Biglietto n. 1223Cena per 2 Persone / Buono da 40 €, offerto da Heaven Door Pub_Seregno 

35. Biglietto n. 2221Cena per 2 Persone / Buono da 40 €, offerto da Heaven Door Pub_Seregno 

36. Biglietto n. 5753Consulenza Educazione Cinofila, offerto da Stefania Crippa, Educatore ed istruttore cinofilo SIUA FICSS

37. Biglietto n. 3260Seduta di Massoterapia, offerto da New Kinesis_Cabiate (CO)

38. Biglietto n. 8360Fotografia d’Autore, offerto da Samuele Parentella, Fotografo per Natura_Besana in Brianza

39. Biglietto n. 5885Candela Profumata Arhome, offerto da Dorelanbed_Lissone

40. Biglietto n. 2412Stampa Fotografica Personalizzata su tela 70×100 cm, offerto da FDF / Fotolaboratorio Digital Service_Monza

41. Biglietto n. 2067Orologio Flik Flak “Spooky”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

42. Biglietto n. 1356Orologio Flik Flak “Color Blast Green”, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

43. Biglietto n. 393Lezione di Mobility Dog in Natura, offerto da Cristina Ferrari, Educatore cinofilo SIUA FICSS

44. Biglietto n. 929Album “Ortensia” realizzato a mano, offerto da Hobby And Papers_Monza

45. Biglietto n. 9238Buono Acquisto Libri da 30 €, offerto da Virginia e Co._Monza

46. Biglietto n. 9450Cassa di Vino Cannonau, offerto da Cooperativa Agricola Gesuina Onnis_Monza

47. Biglietto n. 6585Cassa di Vino Vermentino, offerto da Cooperativa Agricola Gesuina Onnis_Monza

48. Biglietto n. 6066Aperitivo per Due Persone / Buono da 30 €, offerto da Moss_Monza

49.  Biglietto n. 8159Manicure con Gel Semi-Permanente, offerto da Naturalmente Beauty_Monza

50. Biglietto n. 8934Ingressi per 3 Persone alla Villa Reale di Monza, offerto da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza

51. Biglietto n. 1675Shampoo + Impacco + Piega, offerto da Sonia Hair_Monza

52. Biglietto n. 3811Cappello “KnotHat” Multicolore in Uncinetto, offerto da BiBi Fatto a Mano_Macherio

53. Biglietto n. 2652Cappello “KnotHat” Multicolore in Uncinetto, offerto da BiBi Fatto a Mano_Macherio

54. Biglietto n. 10634Bottiglia Termica Life Bottle, offerto da Alternativa Sfusa_Monza

55. Biglietto n. 9497Snack “Natures Taste”, 5 confezioni, offerto da Fido Village_Lissone

56. Biglietto n. 4901Tappetino Refrigerante 96 x 81 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

57. Biglietto n. 4490Tappetino Refrigerante 96 x 81 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

58. Biglietto n. 7740Bottiglia di Prosecco Extra Dry 70 cl, offerto da Shaker Club Café_Seregno

59. Biglietto n. 10990Buono Acquisto da 20 €, offerto da Alternativa Sfusa_Monza

60. Biglietto n. 5823Teglia di Pizza Margherita d’Asporto, offerto da Pizzeria–Birreria Il Coccio_Brugherio

61. Biglietto n. 1117Teglia di Pizza Margherita d’Asporto, offerto da Pizzeria–Birreria Il Coccio_Brugherio

62. Biglietto n. 10218Ingressi per 2 Persone alla Villa Reale di Monza, offerto da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza

63. Biglietto n. 434Buono da 20 € per Libri/CD/DVD/Cartoleria, offerto da Libraccio_Monza

64. Biglietto n. 3325Buono da 20 € per Libri/CD/DVD/Cartoleria, offerto da Libraccio_Monza

65. Biglietto n. 2294Tappetino Refrigerante 90 x 50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

66. Biglietto n. 3450Tappetino Refrigerante 90 x 50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

67. Biglietto n. 267Tappetino Refrigerante 90 x 50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

68. Biglietto n. 3145Tappetino Refrigerante 90 x 50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

69. Biglietto n. 615Tappetino Refrigerante 90 x 50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

70. Biglietto n. 10301Tappetino Refrigerante 90 x 50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

71. Biglietto n. 9349Set di Otto Calici da Liquore, offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

72 . Biglietto n. 9749Libro di Fotografia Naturalistica “Attimi Di Natura”, offerto da Samuele Parentella, Fotografo_Besana in Brianza

73. Biglietto n. 3493Libro di Fotografia Naturalistica “Attimi Di Natura”, offerto da Samuele Parentella, Fotografo_Besana in Brianza

74. Biglietto n. 5924Libro di Fotografia Naturalistica “Attimi Di Natura”, offerto da Samuele Parentella, Fotografo_Besana in Brianza

75. Biglietto n. 9481Birra Artigianale, Bottiglia da 75 cl, offerto da La Pentola Vegana_Monza

76. Biglietto n. 2708Snack “Natures Taste”, 3 confezioni, offerto da Fido Village_Lissone

77. Biglietto n. 5095Tappetino Refrigerante 65×50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

78. Biglietto n. 6354Tappetino Refrigerante 65×50 cm, offerto da Agriverde_Agrate Brianza

79. Biglietto n. 4636Abbonamento Digitale Annuale alla Rivista “Il Mio Cane”, offerto da Sprea Editori

80. Biglietto n. 9658Aperitivo Per Due Persone, Buono da 14 €, offerto da Shaker Club Café_Seregno

81. Biglietto n. 8837Mangime Secco per Cane ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

82. Biglietto n. 10225Mangime Secco per Cane ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

83. Biglietto n. 5134Mangime Secco per Cane ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

84. Biglietto n. 6492Mangime Secco per Cane ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

85. Biglietto n. 7031Mangime Secco Per Gatto ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

86. Biglietto n. 4918Mangime Secco Per Gatto ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

87. Biglietto n. 10171Mangime Secco Per Gatto ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

88. Biglietto n. 6853Mangime Secco Per Gatto ‘Amanova’, offerto da Oasipet_Seregno_Albiate

89. Biglietto n. 6959Gift Card da 10 €, offerto da Liquors_Unusual Bar & Tapas_Monza

90. Biglietto n. 1113Gift Card da 10 €, offerto da Liquors_Unusual Bar & Tapas_Monza

91. Biglietto n. 776Gift Card da 10 €, offerto da Liquors_Unusual Bar & Tapas_Monza

92. Biglietto n. 2922Gift Card da 10 €, offerto da Liquors_Unusual Bar & Tapas_Monza

93. Biglietto n. 4990Gift Card da 10 €, offerto da Liquors_Unusual Bar & Tapas_Monza

94. Biglietto n. 7792Cuffia Intra-Auricolare JBL T110, offerto da Leading Technologies Srl_Monza

95. Biglietto n. 2534Gift Card da 10 €, offerto da Gomez_Cocktail y Mexico_Monza

96. Biglietto n. 7405Gift Card da 10 €, offerto da Gomez_Cocktail y Mexico_Monza

97. Biglietto n. 4861Gift Card da 10 €, offerto da Gomez_Cocktail y Mexico_Monza

98. Biglietto n. 8819Gift Card da 10 €, offerto da Gomez_Cocktail y Mexico_Monza

99. Biglietto n. 6194Gift Card da 10 €, offerto da Gomez_Cocktail y Mexico_Monza

100. Biglietto n. 1532Abbonamento Digitale Annuale alla Rivista “Gatto Magazine”, offerto da Sprea Editori

PER INFO: lotterenpa@enpamonza.it

Pubblicato il 30 gennaio 2022

Sabato 22 gennaio: raccolta cibo all’Oasipet di Albiate

Questo weekend vede ENPA di nuovo ospite del supermercato per animali Oasipet di Albiate (MB).

I volontari ENPA e lo staff del punto vendita di via Milano 3 vi aspetteranno sabato 22 gennaio dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato. Nel cortile interno cè un comodo parcheggio per i clienti.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere alimenti per i numerosi gatti liberi delle colonie feline sul territorio seguite da ENPA e da diversi tutori, 365 giorni all’anno, Natale e Pasqua compresi. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la vostra spesa, potete mettere nel vostro carrello una o più scatole di alimenti per mici. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate ai volontari al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia Oasipet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti animali che non hanno la fortuna di avere una famiglia.

La prossima raccolta alimentare

Dopo quello del 22 gennaio, il prossimo appuntamento presso Oasipet sarà sabato 19 febbraio, sempre al punto vendita di Albiate.

Ricordiamo inoltre che Oasipet ha offerto ben otto premi per la nostra LotterENPA 2022. L’estrazione dei 100 biglietti vincenti sarà domenica 30 gennaio – manca davvero poco!

Sito: www.oasipet.it


Pubblicato il 19 gennaio 2022

Albero di Natale: dove lo metto?

Nonostante sia in crescita il numero delle persone che acquistano alberi di Natale naturali, sono ancora di gran moda gli abeti sintetici, realizzati in materiali vari: in PVC, i più economici, in polietilene, più costosi ma più simili ad alberi veri, e in fibra ottica.

Ma dove metterli una volta finite le feste?

Quelli finti…

Un albero di Natale sintetico può essere impacchettato e riposto per l’anno successivo ma, nel caso debba essere eliminato, non va riciclato nella plastica ma deve essere buttato insieme alla raccolta indifferenziata.

E quelli veri

Un albero vero può essere reimpiantato nel proprio giardino, purché abbia un apparato radicale integro e purché durante le feste gli siano riservate le cure di cui ha bisogno, ad esempio mantenendo umido il terreno per non farlo seccare.

In caso di un albero tagliato può essere riciclato conferendolo nelle apposite piattaforme ecologiche.

Potete portarlo da noi!

Alcuni comuni vanno incontro alle esigenze di chi non ha spazio per reimpiantare abeti natalizi con l’allestimento di centri per la loro raccolta e recupero.

ENPA vi dà un’idea in più per un riciclo solidale: portatelo da noi! Nel rifugio di Monza, infatti, un abete sarà più che gradito per abbellire le aree del parco canile e anche andare a infoltire il bosco dell’Oasi di Biodiversità adiacente.

Gli alberi possono essere consegnati al rifugio di via San Damiano 21 tutti i pomeriggi dalle 14,30 alle 17,30.

Per info, telefonare allo 039-835623.

Grazie

Pubblicato il 5 gennaio 2022

Befana degli Animali: appuntamento a Monza il 5 e 6 gennaio

Dopo lo stop forzato dello scorso gennaio, ritorna, anche se in forma ridotta, la tradizionale “Befana del Cane e del Gatto”. Per tutta la giornata di mercoledì 5 gennaio e la mattina di giovedì 6 gennaio i volontari ENPA saranno presenti in centro Monza sotto i portici dell’Arengario di Piazza Roma. Tutti i visitatori saranno accolti da una simpatica befana con tanto di scopa che offrirà caramelle ai più piccoli, pronta a posare per le immancabili foto! Ovviamente, per stare a passo con i tempi, la befana 2022 sarà dotata anche di mascherina FFP2.

ORARIO: mercoledì 5 gennaio, dalle 9,30 alle 18,30 circa; giovedì 6 gennaio, dalle 9,30 alle 14,00.

Come aiutarci?

Come sempre il nostro banco sarà ricco di oggettistica a tema animale e accessori da regalare ai vostri amici pelosi.

Troverete anche le composte bio “The Banker’s Jam” prodotte da un’azienda agricola di Besana in Brianza. In confezioni singole o multiple, sono senza zuccheri aggiunti e in tantissimi gusti. Fino a esaurimento scorte troverete inoltre gli squisiti frollini artigianali della Verde Grano, nei gusti cacao, zenzero e cannella, preparati nel laboratorio presso la Casa Circondariale di Monza. 

LotterENPA e CalENPAri 2022

Al banco potrete ancora acquistare i biglietti della nostra lotteria benefica (solo €1 uno) per tentare di aggiudicarvi uno dei 100 bellissimi premi in palio, prima dell’estrazione del 30 gennaio. Ricordiamo che è anche possibile acquistare i biglietti online. Per scoprire quali sono i premi e chi li ha donati, cliccare qui.

Chi ancora non l’avesse acquistato potrà regalarsi il CalENPArio 2022 in due versioni, da tavolo a €6 e da muro a €10, con le immagini di alcuni dei numerosi animali che sono, o sono stati, nostri ospiti al rifugio di Monza.

Iscrizioni, offerte e adozioni a distanza

Sono sempre gradite le offerte in denaro (i medicinali rappresentano la spesa più cospicua), oppure si può regalare l’adozione a distanza di uno degli ospiti del rifugio di Monza.

Chi volesse poi entrare a far parte della grande famiglia dei soci potrà sostenere le nostre attività con l’iscrizione all’ENPA di Monza e Brianza per il 2022 (50 € socio sostenitore; 25 € socio ordinario; 3 € socio giovanile, fino a 17 anni). Questa scelta vi farà sentire più coinvolti nella preziosa attività a favore degli animali svolta dalla nostra associazione. In più l’iscrizione garantirà la possibilità stipulare una polizza assicurativa che coprirà gli eventuali danni causati dai vostri animali (cani, gatti, cavalli, fino a tre animali per polizza) con un costo di soli 15 euro all’anno. Per informazioni cliccare qui.

Non c’è Befana senza calze!

Non mancheranno le nostre calze della Befana: con un’offerta minima di 10 € potete acquistare la simpatica calza degli animali piena di golosità e giochini per il vostro pet. Ogni calza è arricchita con un simpatico gadget in legno pirografato con l’immagine di un cane o un gatto o altri animali. Create esclusivamente per ENPA Monza, le bellissime calze saranno in due versioni, per cane e per gatto.

(NB. Le calze nelle immagini sopra sono di due anni fa.)

Punto raccolta cibo

Come è tradizione tutti potranno riempire la “calza virtuale” della befana dell’ENPA con alimenti per cani e gatti ospiti del rifugio.

Cosa serve maggiormente? Principalmente alimenti per gatti (soprattutto scatole di “umido”), scatolette specifiche per gattini (spesso denominate ‘kitten’), reperibili nei negozi specializzati per prodotti per animali, per gli ospiti del rifugio di Monza e soprattutto per i gatti delle colonie feline, ubicate sul territorio, come quella presso l’ex canile dismesso di Monza in Via Buonarroti.

Le stesse necessità per i cani, in particolare cibo umido per cani di buona qualità e per cuccioli e cuccioloni.


La befana vi aspetta anche al rifugio di Monza!

Per chi desidera portare i propri doni direttamente agli ospiti del canile-gattile di Monza, la struttura di Via San Damiano 21 sarà aperta al pubblico dalle 14,30 alle 17,30 anche giovedì 6 gennaio. Ricordiamo che le visite al canile-gattile sono ancora solo su appuntamento, ma per chi vorrà visitare il colorato mercatino allestito nella sala conferenze (foto sopra a sinistra), non è necessario prenotare. Per tutti però sono obbligatori Green Pass e mascherina.

Anche al rifugio il giorno dell’Epifania i visitatori saranno accolti da una simpatica befana che offrirà caramelle a tutti.

Pubblicato il 29 dicembre 2021

Accumulatore di gatti: aiuto per un maxi recupero

Nei giorni scorsi la sezione ENPA di Brescia è stata chiamata per intervenire in un contesto di grande disagio e di accumulo di animali (quello che in lingua inglese si chiama animal hoarding).

Già da subito la situazione è risultata drammatica e oltre ogni immaginazione, ma man mano che si procedeva i volontari si rendevano conto di essere di fronte a un recupero senza precedenti. Al 26 dicembre il “censimento” era di oltre 60 gatti, la maggior parte dei quali FIV positivi (ovvero affetti dalla sindrome dell’immunodeficienza felina), in condizioni igienico-sanitarie disastrose, fortemente disidratati e denutriti.

Il tempestivo intervento coordinato con i Carabinieri forestali e l’eccezionale collaborazione fra le associazioni sta permettendo la messa in sicurezza degli animali in tempi record, e la disponibilità da parte di tutti i veterinari interpellati è stata encomiabile.

Da dove arrivano i gatti?

I gatti sono frutto della mancata sterilizzazione all’interno di un appartamento che nel corso degli anni ha portato alla drammatica situazione che ENPA sta cercando di arginare oggi. Nessuno dei gatti è dotato di microchip e le informazioni raccolte sul posto rendono evidente che si tratti di un accumulo compulsivo dovuto alla riproduzione non controllata fra consanguinei.  Solamente al momento dello sfratto esecutivo degli occupanti dell’appartamento il proprietario dello stesso si è reso conto della situazione, allertando le associazioni zoofile del territorio.

Non si tratta, dunque, di animali prelevati sul territorio, smarriti o rubati e lo scriviamo consci di togliere ogni speranza ai numerosi proprietari che hanno smarrito il proprio animale. Ricordiamo che una delle garanzie per l’identificazione e la riconducibilità alla proprietà è il microchip, da quasi due anni obbligatorio anche per i gatti nella Regione Lombardia. 

I costi dell’operazione

ENPA sta lavorando per mettere tutti i mici in sicurezza con l’aiuto di volontari, veterinari, associazioni e forze dell’ordine. Questo maxi intervento, però, ha un costo elevato, si stima intorno ai 6.000 euro, una spesa che va a sommarsi alla normale attività di recupero e gestione degli animali che ENPA Brescia già svolge sul territorio di propria competenza.

Come dare una mano

ENPA di Brescia chiede a tutti gli zoofili una mano per affrontare questa situazione, per essere in grado di aiutare al meglio questi poveri animali che ora hanno bisogno di cure, terapie, esami, stalli, alimenti, e quant’altro.

Per contribuire potete donare quello che potete o tramite PayPal con questo link oppure tramite bonifico bancario con l’Iban IT47W0306909606100000178104. Causale: recupero gatti.

Naturalmente anche il più piccolo contributo è un grande aiuto, condivisioni comprese.

Guarda il VIDEO di alcuni dei gatti salvati su Facebook.

Per aggiornamenti, seguite la pagina Facebook di ENPA Brescia.

Leggi l’articolo pubblicato su Qui Brescia.

Pubblicato il 29 dicembre 2021

LotterENPA 2022: c’è ancora tempo per tentare la fortuna!

Non avete ancora acquistato dei biglietti della lotteria benefica dell’ENPA brianzolo? Cosa aspettate? C’è ancora tempo ma vi consigliamo di non aspettare oltre: sono proprio gli ultimi!

Partecipando alla LotterENPA 2022 non solo avrete la possibilità di vincere uno dei cento bellissimi premi, ma – cosa più importante – darete una mano a tutti gli animali che giornalmente accudiamo, curiamo e soccorriamo.



Quest’anno ci sono tante novità, a cominciare dal top prize, la raffinata cuccia-divano “Wave” della B.Pet realizzata in materiali pregiati, con uno stile contemporaneo, nella migliore tradizione dell’artigianato italiano, donata da Bernardelli di Lissone (cartolina sopra).

Per consultare l’elenco dei premi e le bellissime cartoline descrittive, come quelle in questa pagina, cliccate qui (articolo sul sito), o qui (Facebook).



Dove si possono comprare i biglietti?

I biglietti della LotterENPA (al costo di un euro l’uno) sono disponibili:

  • presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21 tutti i giorni compreso l’Epifania (giovedì 6 gennaio), dalle 14.30 alle 17.30. (Attenzione, servono Green Pass e mascherina.)
  • in centro Monza in occasione della manifestazione “Befana del Cane e del Gattomercoledì 5 gennaio (9,30/18,30) e giovedì 6 gennaio (fino alle 14,00) sotto i portici dell’Arengario di Piazza Roma.
  • online sul nostro sito qui.   

L’estrazione dei 100 biglietti vincenti avverrà domenica 30 gennaio 2022 presso la Sede Operativa ENPA di via Lecco 164 alla presenza di un funzionario del Comune di Monza.


Pubblicato il 29 dicembre 2021

Festeggiare senza botti per proteggere animali e ambiente

Vietati ormai in moltissimi comuni, tra cui anche quello di Monza, castagnole, mortaretti e fuochi d’artificio sono da sempre fonte di stress e pericolo per moltissimi animali, sia domestici che selvatici. E ancor di più ogni anno provocano un considerevole numero di feriti, se non di vittime, tra gli esseri umani.

Lo scoppio dei fuochi artificiali, specie in piena notte, provoca negli animali danni inimmaginabili. Agli uccelli causano uno spavento tale da indurli a fuggire dai loro rifugi e volare nel buio anche per chilometri per poi andare a morire sfracellandosi su muri, alberi o cavi elettrici. Quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su qualche albero spesso muoiono assiderati per le rigide temperature invernali o per la mancanza di un riparo. Senza contare i tanti animali selvatici che per lo scoppio dei botti possono morire per lo spavento.

Nei gatti e nei cani, dotati di un udito estremamente sensibile, gli scoppi pirotecnici sono fonte di un forte stress: il terrore provato è tale che li spinge a fuggire da giardini e recinti, per allontanarsi il più possibile dal rumore per loro insopportabile. Il destino di questi animali è purtroppo spesso segnato: lontano da casa non sono in grado di ritornare sui loro passi, e spesso finiscono coinvolti in incidenti stradali con gravi danni per loro e pericolo per gli automobilisti.

Negli animali di allevamento come mucche, cavalli e conigli, lo spavento provocato dalle esplosioni può provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto.

Come ogni anno, ENPA fa appello alle Autorità e al senso di responsabilità dei cittadini al fine di evitare dannosi spettacoli pirotecnici e invita tutti a festeggiare il nuovo anno in modo più rispettoso per tutti gli esseri viventi.

Qui sotto, il breve video realizzato da ENPA Monza e Brianza per sensibilizzare i cittadini sull’uso dei fuochi d’artificio.

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Come proteggere il tuo pet: i consigli dell’ENPA

  • È sicuramente consigliabile avere la sicurezza della leggibilità del microchip del proprio cane (si può controllare presso il proprio veterinario) e verificare che riporti i vostri dati aggiornati (numero di telefono e indirizzo). Ricordiamo che in Lombardia, dal 1 gennaio 2020, il microchip è obbligatorio anche per i gatti
  • Utilizzare sempre una medaglietta identificativa o affine per i cani e per i gatti che sono abituati a uscire.
  • Portare il cane in passeggiata sempre al guinzaglio – non slegarlo mai.
  • Nei giorni cruciali delle feste, tenere gli animali (cani, gatti, conigli) temporaneamente chiusi in un luogo sicuro e protettivo, bloccando l’eventuale gattaiola o altro accesso all’esterno.
  • Assicurarvi che abbiano delle comode “tane” o rifugi dove ripararsi. Non costringeteli a stare vicino a voi se si sentono più al sicuro in un altro posto.
  • Se il vostro animale vive abitualmente all’aperto, sistematelo se possibile in un locale chiuso (taverna o garage) privo di oggetti che potrebbero ferirlo. Mettetegli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari (i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare).
  • Se ha a disposizione un recinto, controllate che non possa scavalcarlo e che la chiusura sia integra.
  • Può essere opportuno tenere il volume dello stereo o della tv leggermente più alto del solito per coprire altri rumori esterni.
  • Mantenere un comportamento il più possibile calmo per non rinforzare le sue paure.
  • Nel caso un cane abbia già dato prova in passato di temere botti e fuochi d’artificio, è possibile prevenire il problema somministrando anche qualche giorno prima calmanti naturali che hanno grandi effetti benefici. Sono integratori, quindi possono essere assunti da animali di tutte le età senza problemi. In questo caso è bene quindi rivolgersi al proprio veterinario in anticipo per farsi consigliare la terapia più adatta al cane.
  • Infine, come raccomandazione generale, ricordiamo a tutti di non portare, per nessun motivo, i propri quattrozampe agli spettacoli pirotecnici. Oltre allo stress e allo spavento, può succedere di peggio. Un esempio per tutti? La morte della cagnolina Gemma il 31 dicembre del 2015 a Besana in Brianza (MB) per le ferite riportate in seguito allo scoppio di un petardo nel giardino condominiale.

Botti inesplosi: attenzione alla prima passeggiata dell’anno!

I danni che possono causare i festeggiamenti di San Silvestro non si esauriscono la notte del 31 dicembre: spesso sottovalutati, anche i botti inesplosi sono molto pericolosi sia per i cani sia per gli altri animali che mettono il naso fuori casa il primo giorno dell’anno. Fate molta attenzione a lasciar liberi i cani anche nelle aree cani e prestate molta attenzione a dove vanno ad annusare, allungando un occhio in modo da verificare che non vi siano nelle vicinanze botti inesplosi.

I danni all’ambiente

I botti di Capodanno sono nocivi anche per quanto riguarda l’inquinamento ambientale. Sebbene in modo temporaneo, infatti, apportano un consistente contributo alle concentrazioni di PM10 (le famigerate polveri sottili), registrando picchi significativi proprio dalla mezzanotte alle primissime ore del mattino del primo giorno dell’anno.

L’esplosione dei fuochi, inoltre, libera nell’aria una gran quantità di sostanze nocive come potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo.

ENPA Monza e Brianza augura a tutti voi e ai vostri animali un fine d’anno sereno con la speranza di un nuovo anno ricco di “normalità”.

Pubblicato il 27 dicembre 2021

Buone feste e felice 2022

Ringraziando tutti i propri Soci e simpatizzanti per il sostegno e la fiducia ricevuti, la nostra sezione augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Che il 2022 porti a tutti gli amici, a due e a quattro zampe, tanta serenità e amore reciproco.

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24/12/2021

Nutrie: il Comune di Villasanta fa una scelta di civiltà

La presenza nell’Area Feste di via Sauro a Villasanta (MB) di questi roditori di origine sudamericana, sfruttati come animali da pelliccia (chi non ricorda la pelliccia di castorino?) risale a settembre di quest’anno. Diverse segnalazioni, infatti, erano arrivate sia al Comune sia all’ENPA di Monza e Brianza. I volontari avevano immediatamente eseguito un sopralluogo per capire l’entità del problema e l’intervento migliore da eseguire.

Da tale sopralluogo era emerso che le nutrie, due esemplari adulti più due cuccioli, si erano insediati lungo un modesto corso d’acqua che fuoriesce dal parco di Monza, costeggia l’area feste per poi ritornare nel Lambro.

La sterilizzazione è l’opzione migliore

In un incontro tra l’Assessore all’ecologia Gabriella Garatti e il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva è stata esaminata la situazione: la scelta proposta all’amministrazione comunale è stata quella di sterilizzare l’esiguo numero di esemplari individuati, anche perché l’area, circoscritta e dotata di cancelli per la chiusura notturna, presenta caratteristiche favorevoli all’attuazione di un programma di eradicamento non cruento. Tale opzione rispetta gli animali ed è considerata una soluzione efficace al problema delle specie alloctone infestanti: l’abbattimento infatti non esclude nuovi arrivi, mentre con la sterilizzazione gli animali presenti contrastano l’arrivo di altri esemplari e contemporaneamente non possono riprodursi.

Una scelta condivisa dall’amministrazione villasantese che si è immediatamente attivata per tutte le autorizzazioni necessarie a far partire la campagna di sterilizzazione, con il benestare del Consorzio Valle del Lambro e della Polizia Provinciale di Monza e Brianza. Al Sindaco Luca Ornago e all’Assessore Gabriella Garatti va il plauso di ENPA per questa scelta civile e intelligente.

Partita la “campagna simpatia”!

Per sensibilizzare i cittadini sulla presenza di questi roditori, del tutto innocui e simpatici (ma che hanno la sfortuna di assomigliare a enormi topi con tutte le paure che ciò comporta) e per informarli sulla campagna di sterilizzazione, il Comune ha già posizionato nella zona dove sono presenti alcuni cartelli “nutrie friendly” (sotto e in alto), realizzati in collaborazione con l’ENPA brianzolo. Ricordiamo che l’Unione Europea ha dichiarato valida la pratica di sterilizzazione e del rilascio in libertà di questi animali selvatici.

La campagna di sterilizzazione inizierà tra poco: all’ENPA il compito di prelevare gli animali, sterilizzarli e poi reinserirli sul territorio.

A parte il cartello, le altre foto sono di repertorio.

Pubblicato il 21 dicembre 2021

Lissone, un maialino alla fermata del bus.

Siamo purtroppo abituati a ogni tipo di abbandono e pertanto non ci dovrebbe sorprendere ciò che è accaduto la sera dello scorso 8 dicembre nel Comune di Lissone (MB). Il cane condotto a passeggio da alcuni cittadini si è fermato a fiutare con insistenza una scatola di cartone abbandonata presso la fermata di un autobus.

Dall’interno si sentivano i rumori tipici di un animale spaventato. Un’occhiata all’interno e la sorpresa… sdraiato sul fondo e terrorizzato, tra avanzi di mele c’era un piccolo maiale pezzato.

Immediatamente sono stati allertati i Carabinieri di Desio i quali hanno a loro volta attivato il servizio di zooprofilassi dell’ATS MB. L’animale è stato poi trasferito al rifugio di Monza gestito dall’ENPA.

L’ultimo arrivo

Il maialino, battezzato Peter, ha solo tre mesi, ed è un maialino nano thailandese (detto anche vietnamita o pancia a tazza).

È stato trovato in buono stato di salute e visitato anche dai veterinari ATS per gli obbligatori esami ematici. È comprensibilmente molto spaventato: gli è stato assegnato un box riscaldato con tanta paglia e segatura dove può giocare e nascondersi.

Federica, responsabile del reparto Animali Diversi del rifugio di Monza,  ha immediatamente impostato un menu personalizzato per farlo crescere bene e in salute. E ogni giorno i volontari passano con lui un po’ di tempo per socializzarlo e abituarlo alla presenza dell’uomo.

Nel filmato sotto, Peter mentre mangia.

I maiali sono di casa all’ENPA di Monza

Peter non è certamente il primo maiale arrivato all’ENPA di Monza.

Scrooge, Scroofy per gli amici (anch’esso un maiale thailandese), era arrivato nel dicembre 2014, accalappiato nel Bosco Urbano di Lissone dove si era rifugiato dopo una rocambolesca fuga da un circo in compagnia di un cammello. Aggredito dai cani, arrivato all’ENPA ferito e curato, era vissuto coccolato e viziato prima che un brutto tumore all’intestino lo portasse via nel marzo 2019.

Dopo Scrooge è arrivata Heidi (maialina vietnamita), ritirata in seguito alla scomparsa del suo proprietario in Brianza. Vive tuttora in un recinto tutto per lei ma ha imparato a interagire anche con gli altri animali della fattoria didattica.

Maiale: animale da compagnia?

Il più famoso maialino è stato sicuramente Max, il maialino nano di George Clooney, vissuto con la star hollywoodiana per ben 18 anni (sotto).

Ma è bene fare un po’ di chiarezza prima di farsi prendere dalla fretta di emularlo: l’aggettivo “nano”, infatti, è fuorviante, perché, mentre un maiale da carne può arrivare ai 200-300 chili (ma c’è chi arriva anche a 700), il maialino nano raramente si ferma a 30-40 chili, arrivando a pesarne anche 90.

Per quanto possa essere intelligente, curioso e affezionarsi ai membri della famiglia, è assolutamente inappropriato tenerlo in appartamento; ha bisogno di disporre di uno spazio all’aperto con un riparo adeguato e possibilmente una pozza d’acqua, perché, contrariamente a quanto si possa pensare, è un animale molto pulito.

Pubblicato il 22 dicembre 2021

Franklin, cucciolo sfortunato

Segnalazioni della sua presenza in un appartamento nel quartiere di San Fruttuoso a Monza e soprattutto di una presunta cattiva gestione erano arrivate a ENPA di Monza e Brianza.

Oggetto della segnalazione era un cucciolo di American Staffordshire Terrier. Come da prassi in caso di segnalazione, due volontari del nucleo Anti Maltrattamento di ENPA Monza si erano recati immediatamente sul posto, incontrando però l’aggressiva ostilità del proprietario a voler mostrare l’animale.

I volontari ENPA, non riuscendo a verificare lo stato di salute del cane –  anzi, non potendolo proprio vedere – si erano allora rivolti alla Polizia Locale e all’ATS, richiedendo ufficialmente un intervento congiunto.

Tale tipo di intervento abbisogna di tempi tecnici per trovare il giorno in cui entrambe le istituzioni preposte possano garantire la loro presenza. Nel frattempo le segnalazioni erano giunte anche a volontari dell’Oipa che con più fortuna riuscivano a vedere l’animale, paralizzato agli arti posteriori. Non riscontrando alcuna forma di maltrattamento, informavano di ciò Polizia Locale, ATS e ENPA, chiedendo un intervento risolutivo di soccorso sanitario.

Avviene il recupero

Giovedì 2 dicembre viene effettuato il programmato intervento congiunto tra volontari del Nucleo Antimaltrattamento ENPA, agenti del NOST di Monza (Nucleo Operativo Sicurezza Tattica) e Veterinario di ATS.

Effettivamente il povero cucciolo ha le zampe posteriori paralizzate, una condizione comunque che da un’attenta verifica non è stata determinata da maltrattamenti o cattiva gestione. Anzi, i proprietari hanno sottoposto il cucciolo a una visita veterinaria, senza però alcun riscontro risolutivo sulle cause. Occorrono altre indagini diagnostiche ed una gestione complicata che i proprietari non sono in grado di affrontare, e pertanto il cane viene ceduto a ENPA per essere trasferito al canile di Monza per le cure del caso.

Qui Franklin per la sua estrema dolcezza ha conquistato operatori e volontari: durante le ore lavorative sta con loro in ufficio, seguito e coccolato, mentre i veterinari dell’ENPA iniziano immediatamente una serie di visite e di esami accurati per giungere a una identificazione dei motivi della paresi. Nel frattempo viene fornito al cane un apposito carrellino per dargli la possibilità di interagire e giocare, compatibilmente con il suo handicap, con altri cani.

Un triste destino

Franklin la scorsa settimana è stato sottoposto ed accertamenti ematici, visita neurologica e Tac: purtroppo l’esito non poteva essere peggiore. È affetto da un tumore al midollo spinale inoperabile e soffre già di problemi al tratto urinario.

ENPA si sta impegnando in tutte le cure possibili per rendere la sua vita dignitosa e priva di dolore. Franklin dal canto suo fa di tutto per farsi amare! Nelle foto e video, si vede l’instancabile Franklin mentre gioca e corre!

Una vera adozione del cuore

Franklin (new entry del Progetto Famiglia a Distanza) è stato messo in adozione: sappiamo bene che non sarà facile trovare qualcuno disposto a prendersene cura e soprattutto a mettere in preventivo un’aspettativa di vita che purtroppo si preannuncia non lunghissima. Mai come in questo caso la sua adozione sarebbe davvero un’adozione del cuore!

Pubblicato il 22 dicembre 2021

In edicola l’album Amici Cucciolotti 2022!

Proprio così: la collezione delle figurine di Pizzardi Editore più solidale che c’è sarà in edicola già dal 21 dicembre.

Regalare l’album con le figurine Amici Cucciolotti 2022 significa donare un gioco divertente, un intrattenimento sorprendente che stimola la curiosità coinvolgendo il collezionista in un appassionante viaggio alla scoperta degli animali più belli e speciali del pianeta. Ma significa anche coinvolgere chi lo riceve in grandi iniziative di solidarietà.

Con otto bustine si riempie una ciotola

Anche nel 2022, infatti, Pizzardi Editore sostiene l’Ente Nazionale Protezione Animali riempiendo di cibo le ciotole degli oltre 30.000 trovatelli accuditi ogni giorno nei rifugi dai volontari. Bastano 8 bustine per riempire una ciotola; la collezione Amici Cucciolotti 2021 ne ha riempite oltre 5 milioni!

Torna anche il divertente Ciotolometro animato che vi permetterà in ogni momento di scoprire il numero delle ciotole già riempite. L’obiettivo del 2022 è superare il numero di ciotole riempite nel 2021 con il contributo di tutti i Cucciolotti d’Uomo che parteciperanno all’iniziativa completando il loro album.

Inoltre, Amici Cucciolotti 2022 mette a disposizione dei Plastic Busters, i ricercatori del progetto internazionale coordinato dall’Università di Siena, il Catamarano Salvadelfini attrezzato per la raccolta e lo studio delle microplastiche che inquinano le acque del Mediterraneo e mettono in pericolo la vita dei delfini, delle balene e degli altri animali marini.

Infine, come ogni anno, gli album e le figurine della collezione 2022 verranno regalati ai bambini ricoverati negli ospedali dove svolgono la loro attività i volontari Abio (Associazione per il Bambino in Ospedale).

In edicola l’album in due versioni

Quest’anno si può scegliere tra Album Classico e il nuovo Speciale Album Libro (sopra) con copertina esclusiva “soft touch”. Altra bella novità: nella bustina Amici Cucciolotti, oltre a 6 fantastiche figurine, c’è una nuovissima card da collezionare per divertirsi a giocare con gli amici.

16 anni di fianco all’ENPA

«Gli Amici Cucciolotti sostengono da 16 anni i trovatelli di cui ENPA si prende cura. Ogni figurina – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA – aiuta i nostri piccoli protetti ad avere una vita migliore e al tempo stesso sensibilizza generazioni di bambini e contribuisce a farne adulti consapevoli. Una formula rivoluzionaria che, nella sua semplicità, centra completamente l’obiettivo di coinvolgerli direttamente, comunicando il valore del rispetto per gli animali e per l’ambiente.»

Guardo lo spot trasmesso dalle maggiori emittenti.

Pubblicato il 21 dicembre 2021

“In vacanza con gli animali”: l’indagine dell’ENPA.

N.B. Nel video realizzato in cui sono sintetizzati i dati raccolti, le voci sono delle piccole Arianna e Sofia, le bimbe di Mara, volontaria dell’ENPA di Monza! (Potete visionare il video in fondo.)

Nonostante il periodo complesso e le numerose limitazioni causate dalla pandemia, sono tanti gli italiani che in questi giorni si stanno organizzando per passare qualche giorno di vacanza nel periodo di Natale e molti lo faranno insieme ai propri animali.

Secondo l’indagine effettuata dall’’Ente Nazionale Protezione Animali, tra fine agosto e metà settembre 2021, la scorsa estate il 78,5% dei proprietari di animali italiani ha deciso di portare il proprio amico a quattro zampe con sé mentre il 21,5% ha preferito lasciarlo a casa. Perché? Se il 43,2% non ha voluto sottoporre allo stress del viaggio il proprio animale, ben il 21,9% ha avuto problemi con strutture che non accettavano pet o ponevano molte limitazioni.

ENPA lancia quindi un appello agli operatori del settore turistico e ai sindaci affinché tengano in maggiore considerazione le esigenze delle famiglie in vacanza con animali al seguito.

“Sono tantissime – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA – le segnalazioni che ci arrivano da persone che si trovano in difficoltà durante le vacanze e non sanno come fare. A volte, ad esempio, le strutture che accettano magari gli animali in camera non permettono loro di usufruire degli spazi comuni. In altri casi, a fronte di strutture molto accoglienti, si trovano invece politiche dei comuni molto restrittive.

Quest’estate – prosegue Carla Rocchi – siamo intervenuti più volte, trovando anche accordi con i sindaci, per risolvere situazioni paradossali: vai in vacanza con il tuo cane, spendi 137 euro in più per portarlo e poi non puoi fare neanche una passeggiata sul lungo mare insieme a lui. L’indagine che abbiamo fatto nasce proprio dall’esigenza di capire come è andata durante le scorse vacanze per capire come migliorare la vita dei proprietari di animali in vacanza”.

L’indagine ENPA “In Vacanza con gli animali”

Effettuata per adesione volontaria, pubblicizzata sui canali web e social dell’Ente Nazionale Protezione Animali (sito istituzionale, Facebook, Twitter, Instagram) nonché sulla newsletter settimanale inviata ai soci ENPA. Sono stati compilati tra la fine di agosto e la metà di settembre 2021, complessivamente, 1.062 questionari completi. È evidente che ti tratta di una platea di persone sensibili ai diritti degli animali. Prevalgono le donne (84,3% del campione) e la fasce d’età 31-40 anni (27,1%) e 41-50 anni (30,2%).

Gli animali al seguito

Il 78,5% dei proprietari di animali ha portato i propri amici a quattro zampe in vacanza mentre il 21,5% ha preferito lasciarli a casa. Perché? Se il 43,2% non ha voluto sottoporre gli animali allo stress del viaggio, ben il 21,9% ha avuto problemi con strutture che non accettavano pet o ponevano molte limitazioni. Il 13,6% lo ha deciso perché l’animale non era in condizioni di viaggiare, l’8,8% perché non voleva limitazioni durante le vacanze, il 12,5% per altri motivi.

Con chi sono rimasti gli animali che non andati in vacanza con la propria famiglia? Il 16,7% ha lasciato i propri pet ad amici, il 14% con un pet sitter, il 9,3% in pensione ma la maggior parte, ha scelto i parenti (59,5%).

Le strutture ricettive

Le mete più scelte la scorsa estate con i gli animali al seguito sono state: Puglia, Veneto, Trentino e Toscana.

Le famiglie con animali a seguito hanno scelto: il 20% B&B o appartamenti, il 17,% alberghi, il 17,1 % la propria casa di famiglia, l’8,4% il campeggio, il 6,5% l’agriturismo, il 6% il residence, il 6,8% il villaggio turistico mentre il 18,1 non ha risposto.

Come era facilmente prevedibile, la presenza di un animale in famiglia condiziona le scelte, quindi orienta la spesa in una precisa direzione: il detentore di pet preferisce premiare le strutture che accettano animali e quelle che offrono anche servizi specifici, finanche a fronte del pagamento di ulteriori spese.

I mezzi di trasporto

Sul mezzo di trasporto la macchina è al primo posto delle preferenze dei proprietari di animali. A sceglierla è il 71,2% anche qui non solo per comodità ma anche per le tante limitazioni e i costi che si devono affrontare quando ci sono gli animali. Segue la nave (6%), il treno (5,5%), il camper (5%), la bici (1%) e l’aereo (0,8%). Il 53,3% ha affermato che la scelta del mezzo di trasporto è stata condizionata dalla presenza dei propri animali.

I costi

Il 32% dei proprietari di animali intervistati ha affermato di avere speso di più per portarli in vacanza, circa 137 euro in più. Come? Il 41% per il costo del soggiorno, il 37% per le spese di pulizia extra, il 15% per i mezzi di trasporto scelti e il 7% per le spese di disinfestazione.

Guarda il simpaticissimo VIDEO da cui sono tratte le immagini in questa pagina.

Leggi l’INDAGINE (12 slide).

Pubblicato il 22 dicembre 2021

Un’anatra muta recuperata sulle rive del Lambro

Comparsa all’improvviso, da diversi giorni vagava sulle sponde del Lambretto in via Aliprandi a Monza, in una zona solitamente frequentata da gallinelle d’acqua, morette, germani reali e qualche volta anche da gabbiani.

Lei è un’anatra muta dal piumaggio candido, un animale allevato dall’uomo a scopi alimentari e non certo “attrezzato” per vivere da animale selvatico nutrendosi solo di quello che il Lambro, fiume molto inquinato, può trasportare. Appena giunta la segnalazione della sua presenza, l’ENPA di Monza ha fatto uscire una propria operatrice per controllare le condizioni dell’animale: pure a distanza si è potuto notare che l’anatra muta aveva gravissime carenze di piumaggio sulle ali, che la rendevano inabile al volo.

Un lavoro di squadra

Per questi motivi ENPA decideva di effettuare il soccorso dell’animale, avvalendosi della preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco di Monza. Ed è così che sull’imbrunire del giorno 6 dicembre una squadra di Vigili del fuoco composta da Daria, Christian, Diego, PaoloEuprepio e Davide si è calata sulla riva del Lambro riuscendo a catturare l’anatra e consegnandola nelle mani dell’operatrice ENPA Federica che stazionava sul posto. ENPA ringrazia i Vigili del Fuoco di Monza per l’immediatezza dell’intervento che ha salvato la vita a un animale.

Una nuova vita per Daria

Portata nell’ambulatorio veterinario del canile di Monza, l’anatra, un giovane esemplare femmina (chiamata Daria in onore dell’unica rappresentante femminile della pattuglia di Vigili del Fuoco), ha chiaramente mostrato sul proprio corpo e nel piumaggio i segni di una lunga detenzione in un classico luogo di allevamento intensivo fatto da piccole gabbie. Come sia sfuggita dalla sua prigione e da una triste fine non lo sappiamo. Quello che è certo è che, appena terminato il periodo di quarantena, potrà vivere una vita “a misura d’anatra” nell’oasi del parco canile di Monza insieme ad altri undici animali della stessa specie.

Anche loro cercano casa!

Di questo nutrito gruppo, alcune di loro provengono da un grosso recupero di oltre 50 animali da cortile effettuato da ENPA a Monza a maggio di quest’anno. Altre sono state trovate vaganti da privati cittadini o recuperate da ENPA, come quella azzannata e gravemente ferita da un cane nei pressi di un lago, sempre a maggio, o l’anatra trasferitasi in un giardino condominiale ad Arcore a gennaio 2019.

Anche loro possono essere adottate, naturalmente potendo garantire una sistemazione adeguata, alimentazione corretta e veterinario aviario di riferimento.

Per info, leggi la loro scheda o scrivi a selvatici@enpamonza.it

Pubblicato il 12 dicembre 2021

Leggi le avventure di Artù e aiuterai ENPA

ARTÙperTU con Enrica al Museo”: una storia fantastica, per grandi e piccini, i cui personaggi esistono davvero!

Il protagonista è Artù, un cane giornalista che parla ai suoi lettori in prima persona. Star di Instagram con migliaia di followers, un giorno viene rapito, ma facendo affidamento sul suo fiuto (per il buon cibo) riesce a sfuggire ai sequestratori.

Vagando da solo per Milano, arriva al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, dove conosce la saggia gatta tutta nera Enrica, che lo aiuterà a ritrovare la sua famiglia, grazie alla medaglietta salvavita supertecnologica AIDmyPET.

Una storia per tutti, tra finzione e realtà

Artù nella vita reale è il golden retriever di Andrea Bertuzzi (insieme nella foto sotto), giornalista e autore del libro. Il loro profilo Instagram ha davvero migliaia di followers! 

Altrettanto reale è la micia Enrica che vive veramente, da circa 15 anni, al Museo Leonardo, servita e riverita, amatissima dai visitatori. Gironzola indisturbata per lo più nei padiglioni Aeronavale e dei Trasporti Ferroviari, dormendo spesso nel sottomarino Enrico Toti, nella zona notte dell’equipaggio.

Nel racconto ci sono anche i (veri) cani randagi incontrati per strada da Artù ed Enrica: Choco è stato trovato mentre vagava nel Sud Italia a soli cinque mesi; Margot è stata legata a un albero e abbandonata. Oggi sono felici e coccolati, grazie a ENPA che si è preso cura di loro e li ha fatti adottare da famiglie premurose e attente.

Un romanzo didattico … e solidale

L’obiettivo del libro è quello di sensibilizzare su importanti temi legati al mondo degli animali, quali la responsabilità che comporta l’adozione di un cane o di un gatto; l’importanza delle cure veterinarie; la tutela e la sicurezza degli animali da compagnia, anche attraverso l’uso della medaglietta innovativa AIDmyPET (nelle immagini sotto); e la lotta all’abbandono e al randagismo.

Il ricavato delle vendite del libro sarà devoluto a favore delle attività di adozione a distanza effettuate da ENPA.

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Dove trovarlo

ARTÙperTU con Enrica al Museo è acquistabile al prezzo di €6,90:

– al rifugio di Monza in Via San Damiano 21 (tutti i pomeriggi) e presso molte altre sedi ENPA.

– online su EnpaShop.

– online sul sito KPET.

– al Must Shop del Museo Leonardo in Via San Vittore 21 a Milano. 

Per ulteriori interessanti informazioni e interviste, vai sul sito della Audens, produttore della medaglietta AIDmyPET.

Pubblicato l’11 dicembre 2021

LotterENPA: un bel biglietto d’auguri per regalare … biglietti!

Tanti i soggetti diversi online da scaricare e stampare!

Col Natale alle porte, tanti di voi magari stanno pensando di fare dono ad amici, colleghi e parenti di qualche biglietto della LotterENPA 2022. Ma perché sia un regalo coi fiocchi perché non presentarli insieme a uno dei nostri simpaticissimi biglietti di auguri?

Potete scegliere tra ben sette soggetti che riproducono diversi animali (cane, due gatti, topo, coniglio, gallina, tartaruga) con una simpatica poesia in rima. Non solo: ciascun soggetto è disponibile in due versioni, a colori e in bianco e nero.

I soggetti in bianco e nero possono naturalmente essere colorati per creare un biglietto davvero unico. Non manca infine un apposito spazio per il vostro messaggio personale al destinatario del vostro bellissimo pensiero solidale.



Ecco come averli

I 14 soggetti sono scaricabili gratuitamente in PDF dal nostro sito QUI.

Sono in pratica fogli facilmente stampabili che, opportunamente piegati, diventano delle bellissime e originali confezioni per accludere i biglietti della lotteria. 

Troverete anche una pagina di istruzioni illustrate su come piegare il foglio per ottenerne un biglietto stampato sui quattro lati (ma vi assicuriamo che è davvero facile!).

Per info sulla LotterENPA 2022, compreso l’elenco dei 100 premi in palio e come acquistare i biglietti, leggi l’articolo QUI


Pubblicato il 14 dicembre 2021

Green Pass obbligatorio per chi visita il rifugio

Considerata l’attuale situazione e il probabile arrivo di una nuova epidemia, da sabato 18 dicembre i visitatori potranno accedere al rifugio di Monza in via San Damiano 21 esclusivamente esibendo il Green Pass.

Ricordiamo che il canile-gattile è già visitabile solo su appuntamento per evitare assembramenti.

Per visitare il mercatino natalizio presso il rifugio non occorre prendere appuntamento; ovviamente vale sempre l’obbligo del Green Pass e della mascherina.

Pubblicato il 17 dicembre 2021

Proseguono i mercatini di Natale targati ENPA: ecco gli orari.

Ricordiamo che per tutto il mese di dicembre saranno aperti i due mercatini natalizi:

 – Sotto i portici dell’Arengario nella centralissima piazza Roma a Monza (foto sopra). Sarà presente quasi tutti i giorni fino a venerdì 24 dicembre, dalle ore 10 alle ore 18 circa.

ATTENZIONE: per decisione delle autorità comunali, il mercatino sotto l’Arengario di Monza NON sarà presente il pomeriggio di sabato 18 dicembre né tutta la giornata di domenica 19 dicembre.

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Presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21 (foto sotto). Visitabile tutti i pomeriggi (sette giorni la settimana) fino a venerdì 24 dicembre. Orario: dalle 14.30 alle 17.30; sabato e domenica aperto fino alle 18.30.

Non occorre prendere appuntamento per visitare il mercatino presso il rifugio, ma bisogna essere provvisti di Green Pass e mascherina.

Per ulteriori informazioni, anche sulla bellissima scelta di idee regalo disponibile, leggi il nostro articolo del  27 novembre.

Pubblicato il 9 dicembre 2021

Sono salvi i mufloni del Giglio!

Niente inutile massacro sull’isola dell’Arcipelago Toscano (vedi il nostro articolo del 23 novembre). Il presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri, infatti, ha deciso di fermare gli abbattimenti dei mufloni nell’Isola del Giglio e consentirne lo spostamento in aree faunistiche.

L’Ente Nazionale Protezione Animali, dopo aver fatto notare il paradosso delle uccisioni (le pecore selvatiche erano stati portati al Giglio negli anni ’50 per salvaguardarli e preservare la specie), ha ovviamente accolto con grande soddisfazione la decisione. 

Le alternative esistono

Il caso dei mufloni dell’Isola del Giglio riporta l’attenzione sull’importanza di potersi avvalere di alternative moderne e incruente all’inaccettabile sterminio degli animali. ENPA ha più volte indicato una strada da percorrere, già adottata con successo in molti Paesi europei: l’immunocontraccezione. Di cosa si tratta? In pratica per il controllo di alcune specie selvatiche e, in determinati contesti ben verificati, vengono usati dei farmaci per impedire la riproduzione, che possono essere iniettati, oppure distribuiti attraverso mangiatoie specifiche e selettive.

Appello al Governo e al Parlamento

In Italia, però, questo farmaco specifico per gli animali non c’è: per importarlo dovrebbero essere coinvolti in primis il Ministero della Salute per l’importazione del farmaco e in seconda istanza, il Ministero dell’Ambiente e le università per l’applicazione progettuale. Sarebbe quindi un importante progetto sperimentale. Per questo l’ENPA si rivolge al Governo e al Parlamento affinché venga approvata al più presto l’introduzione in Italia del vaccino immunocontraccetivo GonaCon, utilizzato già da tempo con successo in altri Paesi. 

Pubblicato il 9 dicembre 2021

Un calendario dell’Avvento virtuale davvero speciale!

State seguendo sui nostri social l’esclusivo ed elegante calendario dell’Avvento firmato ENPA Monza e Brianza?

Sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram, per ogni giorno di dicembre fino al 25, il protagonista è un ospite del rifugio di Via San Damiano in compagnia di un volontario o operatore ENPA.

Voi dovete fare solo una cosa: aprire la nostra pagina Facebook o profilo Instagram e scoprire, giorno per giorno fino a Natale, chi abbiamo scelto come modello.

Intanto, eccovi alcuni dei primi protagonisti immortalati sul simpatico set allestito nella sala conferenza del rifugio!

Immagine in alto, protagonisti del 2 dicembre: il micione Abu con Umberto. Qui sopra, il 4 dicembre: Yoghina con Stefano; il 6 dicembre: il cincillà Cecio con Daniela; sotto, il 7 dicembre: Gighen e Ghemon con Costanza; l’8 dicembre, Bono con Anna Maria.

Ricordiamo inoltre che i nostri CalENPAri 2022 (cartacei!) in due versioni (da muro e da tavolo) sono disponibili presso il rifugio di Monza e al mercatino di Natale all’Arengario.

Pubblicato il 9 dicembre 2021

Al via domenica 28 novembre i mercatini di Natale targati ENPA!

I mercatini di Natale a Monza sono ormai da anni un appuntamento fisso che colorano e animano il centro di Monza nel mese di dicembre. E, come da tradizione, sarà presente anche quest’anno ENPA, con il suo banco sotto l’Arengario. Ma non solo, perché anche al rifugio di via San Damiano a Monza sarà allestito un allegro mercatino natalizio per dare la possibilità a tutti gli amici degli animali di trovare originali regali natalizi per parenti, amici e colleghi.

Dove e quando

Nel centro storico di Monza (foto sopra): il banco natalizio ENPA sarà presente nella suggestiva cornice sotto i portici dell’Arengario, nella centralissima piazza Roma, a partire da domenica 28 novembre. Sarà aperto quasi tutti i giorni (purtroppo, per decisione dell’amministrazione comunale non potremo essere presenti nei weekend 4-5, nel pomeriggio del 18 dicembre e il giorno 19 dicembre) fino a venerdì 24 dicembre, dalle ore 10 alle ore 18 circa. Voi tenete d’occhio la nostra pagina Facebook, vi informeremo di eventuali variazioni dell’ultim’ora.

Presso il rifugio di Monza (foto sotto): con la possibilità di usufruire di un ampio parcheggio, il mercatino in via San Damiano 21, con tanto di albero di Natale e ricchissimo di articoli da regalo solidale, sarà visitabile da domenica 28 novembre tutti i giorni (compreso il mercoledì) fino a venerdì 24 dicembre. Orario: dalle 14.30 alle 17.30, sabato e domenica aperto fino alle 18.30.

L’imbarazzo della scelta!

Siamo sicuri che anche quest’anno, tra le nostre proposte numerose e accattivanti, riuscirete a trovare il regalo più adatto a voi. Noi vi diamo qualche suggerimento:

– Per i golosi, proponiamo i dolci ENPA, in ben sette versioni, tra cui due vegane, che vi faranno leccare i baffi!

Ma le delizie gastronomiche non sono finite: direttamente dalle verdi colline brianzole, vi presentiamo le composte bio “The Banker’s Jam” prodotte da un’azienda agricola di Besana in Brianza. In confezioni singole o multiple, sono senza zuccheri aggiunti e in tantissimi gusti: lampone, fragola, mirtillo, mirtillo e lavanda, cipolle di Tropea, zucca e amaretti.

E non basta: vi proponiamo anche gli squisiti frollini artigianali della Verde Grano, nei gusti cacao, zenzero e cannella. Un prodotto davvero a Km zero, e doppiamente solidale, visto che sono preparati nel laboratorio presso la Casa Circondariale di Monza!

E finiamo con una produzione letteralmente a Km zero: il dolcissimo miele millefiori “Beenpa” (“bee” in inglese significa ape), dalle arnie nell’oasi di biodiversità adiacente al rifugio di Monza (foto sotto a sinistra). Rigorosamente animal-friendly, viene raccolto dalle nostre esperte e appassionate apicoltrici solo il miele prodotto in surplus rispetto alle necessità delle api, senza alcuna forzatura tipica dell’allevamento industriale. Viene proposto in barattoli da 125 gr. abbinati alle frolline in una elegante confezione a marchio ENPA.

– Per chi vuole fare un dono speciale, perché non regalare un’adozione a distanza? Con un contributo di 15 euro al mese, si può adottare a distanza un cane, un trio di gatti o la banda degli erbivori nel nostro Progetto Famiglia a Distanza, tutti animali presenti nel parco canile-gattile di Monza. Per ulteriori info, leggi qui.

– Per i più organizzati, ma anche come elemento di arredo, è un must il nostro calENPArio 2022 nelle due versioni da tavolo (6 euro) e da muro (10 euro).

– Per chi ha voglia di darci una mano, sostenendo le nostre attività a favore degli animali, ricordiamo l’importante significato simbolico dell’iscrizione all’ENPA di Monza e Brianza per il 2022 (quota sociale € 25 socio ordinario, € 50 socio sostenitore).

– Per chi vuole tentare la fortuna: sono sempre disponibili al costo di 1 euro i biglietti della nostra LotterENPA la cui estrazione sarà il 30 gennaio 2022. Ben 100 ricchissimi premi vi aspettano!

– Per i collezionisti: a ricordo dei 150 anni di fondazione dell’ENPA potrete trovare il francobollo celebrativo emesso per Poste Italiane dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e la medaglia celebrativa (sopra a sinistra), copia della medaglia originale che veniva portata dai primi soci della Reale Società Zoofila per la Protezione degli Animali nel 1871.

– Per chi ama lo shopping: troverete tantissimi gadget e idee regalo a tema animale adatti sia ad un pubblico adulto che più giovane per un dono simpatico, utile e ricco di solidarietà.

– Per chi ama leggere: una selezione di libri adatta ai più piccini ma anche agli adulti, con tante storie vere che vi commuoveranno come Peppo il gatto di Aleppo, Artù Per Tu con Enrica, La terza vita di Jasmine, Non ti porterà via il vento, Dylan Dog & Botolo incubo a Montiscuri e volumi utili quali Come far rendere felice il nostro gatto e Io e il mio gatto.

Come sapete ENPA è anche un’associazione ecologista impegnata contro l’abuso della plastica. Pertanto chiediamo a tutti i nostri amici che vorranno venire a trovarci di munirsi di borse riutilizzabili ove riporre tutti i loro acquisti. L’ambiente vi sarà grato di questa piccola attenzione.

Pubblicato il 27 novembre 2021

In arrivo i dolci natalizi ENPA!

State già pensando all’imminente Natale e come festeggiarlo? Noi abbiamo un’idea per addolcire l’atmosfera e festeggiare il Natale in modo goloso. Come? Con i tradizionali dolci solidali dell’ENPA di Monza e Brianza, da regalare o da gustare in famiglia. Acquistandoli, non solo vi leccherete i baffi, ma ci aiuterete ad accudire, curare e dare un rifugio sicuro a tutti gli animali bisognosi.

Anche quest’anno la scelta è molto ricca, con quattro dolci in versione “tradizionale”, due in versione vegana e, come golosa novità, il classico panettone meneghino.

I tradizionali…

I dolci tradizionali, disponibili sono presentati in un’elegante confezione arricchita da un simpatico ornamento natalizio inciso nel legno esclusivamente per ENPA.

Potete scegliere tra:

  • CANEttone – il panettone tradizionale con uvetta e canditi (750 gr), vostro con un’offerta di 10 €;
  • MICIOne – il panettone senza canditi (750 gr), con un’offerta di 10 €;
  • PanCONIGLIO – il pandoro classico (750 gr), con un’offerta di 10 €;
  • CUCCIOLOne – il morbido panettone Tutti Frutti con frutta esotica non candita (1 kg), con un’offerta di 15 €

… i vegani …

Anche quest’anno non mancano i dolci vegani, prodotti in modo artigianale da un’importante azienda dolciaria, presentati in un’esclusiva confezione, disponibili in due varietà con un’offerta di 18 € e del peso di 750 gr.

Potete scegliere tra:

  • PanRICCIOveg – il dolce natalizio vegano con uvetta e canditi;
  • PanGUFOveg – il dolce natalizio vegano con gocce di cioccolato.

… e quello dell’ENPA nazionale!

  • Panettone milanese Tre Marie – basso, in astuccio con pendaglio personalizzato ENPA, con un’offerta di 12€ e del peso di 750 gr.

Dove trovarli?

Potete trovare i nostri dolci:

  • al mercatino di Natale sotto l’Arengario di Monza a partire da domenica 28 novembre (vedi l’articolo per le date); 
  • presso il mercatino del rifugio di Monza in Via San Damiano 21 tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30 nei giorni feriali, e dalle 14.30 alle 18.00 nei giorni festivi;
  • in alternativa potete prenotarli online (consigliabile nel caso di richieste numerose) scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it e ritirarli poi al rifugio di via San Damiano.

In caso di pagamento con bonifico o Paypal l’offerta sarà fiscalmente detraibile.

Pubblicato il 27 novembre 2021

Un’adozione a distanza sotto l’albero

Vuoi festeggiare il Natale in modo solidale? Con ENPA di Monza e Brianza è possibile, ad esempio scegliendo di regalare a una persona cara, un amico o un collega, un’adozione a distanza: il Progetto Famiglia a Distanza permette di dare visibilità e qualche attenzione in più agli animali che per vari motivi sono di difficile adozione, in modo che possano conoscere più persone e, magari, venire adottati in via definitiva.

A voi la scelta!

Ecco gli animali che potrete adottare: i nostri micioni (dalle nonnine Ivana e Pierina, adottabili in coppia, alla micia vagabonda mascotte del gattile Lola (foto grande in alto) al sornione Abu); l’allegra banda degli erbivori (i pony Gigio e Castagna, il cavallo Matteo e poi caprette, pecore e conigli); o, infine, uno dei cani scelti tra quelli anziani, con problemi fisici e/o comportamentali, di grossa taglia o di razza dalla “cattiva fama” o, più semplicemente, quelli un po’ sfortunati o che hanno bisogno di fare nuove esperienze.

I cani in adozione sono: Gwen e i suoi amici maremmani (Ghost, Lady e Cassandra), il tenerissimo tripode Garpez, gli aitanti fratelli Gighen e Ghemon (adottabili in coppia), la dolce Yoghina (foto sopra a sinistra), la piccola vecchietta Maya, gli inseparabili Zanna e Argo (adottabili in coppia) e l’atletico Roy.

Il contributo richiesto è 15 € al mese, anche se per garantire continuità al progetto consigliamo una durata minima di 3 o 6 mesi.

Regalando un’adozione per Natale il destinatario riceverà per mail un bellissimo biglietto di auguri (sopra, in versione ‘cane’ e versione ‘gatto’ da personalizzare) e l’attestato di adozione (sotto), anch’esso personalizzato, oltre agli aggiornamenti mensili e alla possibilità, previo appuntamento, di poter fare visita al proprio “protetto” presso il rifugio di Via San Damiano 21.

Info

Per saperne di più, consultare la pagina dedicata sul sito o scrivere all’indirizzo adozioni.distanza@enpamonza.it.

Pubblicato il 27 novembre 2021

OasiPet di Seregno: sabato 11 dicembre una raccolta cibo per i gatti.

Sarà sabato 11 dicembre l’ultima raccolta cibo dell’anno presso Oasipet, il supermercato per gli animali.

I volontari dell’ENPA di Monza e Brianza vi aspetteranno al negozio di Seregno (MB) in via Circonvallazione 76 al mattino dalle 9,30 alle 12,30, poi al pomeriggio dalle 15,00 alle 19,00.

L’iniziativa mira a raccogliere in particolare cibo per i gatti delle colonie feline ubicate sul territorio seguiti da volontari e da persone di buon cuore, spesso senza grandi mezzi economici. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità, in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la vostra spesa, potete mettere nel carrello una o più scatole di alimenti per gatti. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate al volontario/a al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia OasiPet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti animali senza famiglia.

In vendita anche i biglietti della LotterENPA 2022!

Anche quest’anno OasiPet offre tanti premi per la lotteria solidale ENPA Monza (estrazione il 30 gennaio 2022): ben otto sacchi di mangime di alta qualità Amanova per cani e gatti! (Sopra le cartoline descrittive.) Ed è possibile acquistare i biglietti della LotterENPA in entrambi i punti vendita: a Seregno e ad Albiate (MB) in Via Milano 3. Per conoscere i giorni e orari di apertura dei due negozi, visita il sito.


Pubblicato il 9 dicembre 2021

Guinzaglio e libertà, ecco il tema della conferenza ENPA del 9 dicembre. Relatore l’istruttore cinofilo Ivano Vitalini.

Dopo il riuscito incontro del 25 ottobre scorso, sarà di nuovo l’apprezzato istruttore cinofilo e docente formatore FICSS Ivano Vitalini il relatore della nuova avvincente conferenza che ENPA di Monza e Brianza propone giovedì 9 dicembre alle ore 21.00.

Basta il titolo, “La messa in libertà come forma di rispetto del cane”, per capire che tratterà di un argomento interessante e di stretta attualità: l’uso del guinzaglio e la gestione del cane in libertà.

La conferenza è aperta a tutti: ai futuri proprietari, a chi ha già un cane, ma anche agli operatori di settore e a tutti coloro semplicemente interessati al comportamento canino.

Libertà sì, ma nel rispetto della legge.

Durante la serata vedremo come la libertà debba essere costruita attraverso un percorso di crescita e conoscenza reciproche basato in primis sulla fiducia e sul rispetto.

Il tutto, ovviamente, nel rispetto della legge! Ricordiamo, infatti, che nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, il cane deve essere condotto con un guinzaglio non più lungo di 1.50 metri. Il cane può essere lasciato libero dal guinzaglio nelle aree cani.

Per quanto riguarda parchi e giardini comunali, ogni Comune è libero di legiferare come meglio crede; generalmente, come nel Parco di Monza, vige l’obbligo di guinzaglio o, in alternativa, della museruola.

Modalità per partecipare

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti, muniti di Green Pass e mascherina; oppure

online in diretta, sulla piattaforma Zoom.

In entrambi i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Form d’Iscrizione sul nostro sito.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

La partecipazione all’evento è a offerta libera. Il ricavato della serata sarà destinato a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Pubblicato il 23 Novembre 2021

Campagna ENPA e Prolife contro l’abbandono “Dona un pasto”: raccolti 50 mila pasti.

L’evento conclusivo presso il rifugio di Monza il 16 novembre

Nonostante per la maggior parte degli Italiani gli animali domestici facciano ormai parte della famiglia, arrivano segnali preoccupanti in questi ultimi mesi sui dati dell’abbandono. L’Ente Nazionale Protezione Animali calcola che in questi mesi il fenomeno di abbandono e cessioni dei cani, con relativa entrata in canile, è aumentato del 20%. Questo insieme ad un rallentamento nell’ultimo mese delle adozioni, soprattutto quelle che non riguardano cuccioli.

Anche per questo l’azienda di pet food cruelty free Prolife ha deciso di sostenere ENPA, da sempre in prima linea nella lotta contro l’abbandono, con la campagna “Dona un pasto per gli animali vittime di abbandono”.

Dal luglio 2021 a settembre 2021, attraverso l’acquisto dei prodotti Prolife Dog, sono stati raccolti 50 mila pasti destinati ai trovatelli curati dalle tante sezioni ENPA presenti sul territorio. E martedì 16 novembre si è tenuto a Monza l’evento di chiusura della campagna con la consegna dei primi bancali di cibo e dell’assegno simbolico dei 50 mila pasti raccolti.

Cinquemila kit per gli adottanti

La campagna “Dona un pasto per gli animali vittime di abbandono” sancisce la partnership tra ENPA e Prolife, che del benessere dei nostri amici a quattro zampe ha fatto la propria mission e ha deciso di sostenere l’attività dell’associazione.

La collaborazione continuerà con il supporto concreto da parte di Prolife alle adozioni. L’azienda di pet food donerà infatti 5.000 kit a chi deciderà di adottare un cane o un gatto attraverso l’ENPA. All’interno:

• una guida all’adozione
• un buono per una confezione di pet food
• un porta-libretto sanitario
• un bicchiere dosatore
• un osso porta sacchetti per gli adottanti di cani
• pet food per gatti.

Obiettivo primario: il benessere animale

«Il benessere – afferma Mauro Vitali, referente di ProLife – passa attraverso l’alimentazione ma non solo: il calore e l’amore di una famiglia costituiscono degli elementi imprescindibili. Adottare è un gesto di grande responsabilità che deve fondarsi su una scelta consapevole. Noi di Prolife crediamo che nutrire sia molto di più di somministrare un alimento, si tratta di un gesto di amore. Anche per questo, tutti gli alimenti della line dry sono prodotti in Italia dalle migliori materie prime di cui è possibile conoscere l’origine, per garantire la massima trasparenza».

«Nel quadro socio economico che stiamo vivendo – afferma Marco Bravi, presidente del Consiglio nazionale ENPA – la sinergia tra aziende profit ed enti no-profit è sempre più importante. Le famiglie italiane sono note per il loro gran cuore e il senso di ospitalità e questo ci porta a pensare che la maggior parte di loro vorrebbe adottare un amico a quattro zampe, ma che spesso a frenarli è l’impegno economico che l’adozione comporta. Creare un supporto che possa accompagnarli in questo importante impegno è un modo per incentivare le adozioni e far uscire dal canile delle creature che non desiderano altro che far parte di una famiglia».

Ospiti a quattrozampe

L’evento di chiusura dell’iniziativa si è tenuto presso la sala conferenza del rifugio ENPA di Monza in Via San Damiano 21, seguito da un aperitivo vegano.

Sono intervenuti, oltre a Marco Bravi e a Mauro Vitali, anche Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e alcuni adottanti con i loro quattro zampe – Arena, Axel, Snoopy (ora Leo), e Barkley – che hanno raccontato la loro esperienza.

Pubblicato il 19 Novembre 2021

Mufloni al Giglio, ENPA: un inutile massacro

Quello che si consumerà al Giglio, isola dell’Arcipelago Toscano, «è un inutile massacro», dice all’agenzia di stampa Dire Andrea Brutti, dell’ufficio Fauna Selvatica ENPA.

Da lunedì 22 novembre le carabine e i fucili dei cacciatori cominceranno a eliminare, uno dopo l’altro, i circa 50 mufloni (pecore selvatiche) “alieni” presenti nell’isola. Alieni non perché di un altro pianeta, ma perché, trasportati dall’uomo in una natura non loro, sono “fuori contesto”.

La rabbia del mondo animalista

Si chiama Life LetsGo Giglio, progetto finanziato con 1,6 milioni di fondi UE, che ha avuto semaforo verde dal Parco dell’Arcipelago Toscano. Con la rabbia del mondo ambientalista, che fa notare quanto sia stridente il paradosso alla base di questa scelta:  «I mufloni sono stati portati al Giglio negli anni ’50 per salvaguardarli e preservare la specie. Sessantacinque anni dopo si sceglie la via del fucile, nonostante vivano ormai in armonia con gli agricoltori: i danni causati negli ultimi 20 anni non superano i 1.200 euro», racconta Brutti. »

Le alternative allo sterminio ci sono

Non solo, attacca Brutti, «nei parchi nazionali interventi di questo genere possono essere fatti solo in presenza di comprovati squilibri ecologici, che a noi non risultano visto che non c’è neppure uno studio recente che testimoni questa teoria. In ogni caso – continua Andrea Brutti – anche se fosse così (e per noi non c’è nessun tipo di urgenza e disequilibrio ecologico) invece di abbatterli si potrebbe tranquillamente mantenere questo gruppo di mufloni, che tra l’altro sono puri, con progetti più innovativi e tecniche più moderne.

Quali? Trovandoci in un’isola, quindi in un ecosistema chiuso, si potrebbe pensare a strade sperimentali come l’immunocontraccezione. In pratica per il controllo di alcune specie selvatiche, come i cinghiali, in altri Paesi vengono usati farmaci per impedirne la riproduzione. Farmaci che possono essere iniettati, oppure distribuiti attraverso mangiatoie specifiche e selettive. In Italia, però, questo farmaco specifico per gli animali non c’è; per importarlo dovrebbero essere coinvolti il Ministero della Salute, dell’Ambiente e le università. Sarebbe quindi un importante progetto sperimentale».

Pubblicato il 23 novembre 2021

Grazie a Espansione TV, gli appelli approdano al piccolo schermo

Il palinsesto di Espansione TV, emittente televisiva di Como, dal mese di ottobre si è arricchito di un nuovo programma pensato per aiutare i trovatelli ospitati in tutti i rifugi ENPA lombardi: si chiama “Salva un Amico” ed è realizzato in collaborazione con il Coordinamento Lombardo di ENPA.

La troupe di Etv visita i principali canili della regione per conoscere – e presentare ai telespettatori – gli animali in cerca di una nuova casa. Principalmente cani (ma anche gatti), salvati e accolti dai volontari ENPA, pronti per essere adottati da una nuova famiglia. Verrà sempre fornita una sintetica descrizione con le caratteristiche e la storia di ogni animale presentato, oltre ai contatti della sede Enpa di riferimento per candidarsi per l’adozione.

Salva un Amico va in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 20, dopo il Tg sul canale 19, e in diretta streaming sul web e su YouTube.

Ci siamo anche noi!

Anche alcuni ospiti del canile di via San Damiano gestito dall’ENPA di Monza e Brianza hanno avuto l’onore di essere protagonisti del tubo catodico: Yoghina, Disney, Svelto, Menta, Rex, Ercolino, Pacioso, Bufalo e Repubblica. Gli ultimi quattro, nel frattempo, sono stati felicemente adottati.

E dal momento che la trasmissione presenta non solo cani ma anche gatti ospitato nei rifugi della regione, protagoniste di una puntata sono state due micie senior, le sorelle Pierina e Ivana, che cercano casa assieme. Qui sotto il filmato in cui l’operatrice del Gattile di Monza Lara spiega le loro caratteristiche.

Ed ecco i video di alcuni dei cani del rifugio di Via San Damiano 21 già trasmessi su Espansione TV.

Per info: chi fosse interessato ad adottare uno di loro può scrivere a canile@enpamonza.it o ad adozioni.gatti@enpamonza.

Ricordiamo che le visite e i colloquio si effettuano esclusivamente su appuntamento.

Pubblicato il 6 Novembre 2021

Oasi di Biodiversità: le Pantere regalano una mangiatoia agli uccelli

Le pantere sono tornate! Il gruppo Scout Brugherio, reparto Makalu, squadriglia delle Pantere, composto da Sofia Galli (classe 2008 e figlia di Mara, volontaria nel settore erbivori), Sara Varisco (2006, caposquadriglia), Daniela Vassallo (2006), Matilde Osmetti (2007) e Chiara Trento (2007) era infatti già stato al rifugio di via San Damiano per una visita guidata nel maggio scorso, per conoscere da vicino il mondo del volontariato.

Le ragazze avevano voluto dare anche una mano; infatti avevano trascorso il pomeriggio a dar da mangiare ai pennuti e dare una mano nelle cucine del rifugio, non senza riservare qualche carezza a cani e caprette. Una giornata educativa molto apprezzata, tanto che era nata l’idea di fare qualcosa di utile e di pratico per ringraziare della disponibilità offerta da ENPA.

Detto, fatto! Le Pantere sono tornate al rifugio di Monza domenica 31 ottobre, accompagnate dal capo reparto Mazinga, con un bellissimo regalo: una mangiatoia per uccelli realizzata da loro, che ha già trovato la giusta sistemazione all’interno del parco rifugio.

Regolarmente verrà rifornita di mangime che, ne siamo sicuri, troverà di suo gradimento nella stagione più fredda la nutrita popolazione di uccelli selvatici che popolano l’Oasi di Biodiversità, dalle cinciallegre alle cinciarelle, dai pettirossi ai codirossi, dai verdoni ai merli.

Nelle foto: la splendida mangiatoia costruita dalle Pantere e le ragazze al rifugio di Monza in compagnia dell’immancabile pastore maremmano Gwen e di alcuni degli ospiti del reparto erbivori del rifugio di Monza, tra cui la capra Timoteo, e la pecora Silvì.

Pubblicato il 12 Novembre 2021

Ivana e Pierina, l’appello del cuore per due inseparabili micie

Sono al gattile di Monza ormai da aprile e queste due anziane sorelle hanno visto arrivare e partire tanti gatti e gattini. L’ultimo a salutarle è stato un altro nonnino, il dolcissimo Piero (sotto vi raccontiamo il suo lieto fine!). E chi poteva prendere il suo posto nel nostro Progetto Famiglia a Distanza (PFD) se non loro, due splendide micie senior?

Pierina (bianca e nera) è molto affettuosa e non smetterebbe mai di farsi coccolare, mentre Ivana (tricolore), pur apprezzando la compagnia, è un pochino più riservata e ci mette più tempo a dare confidenza. Le due sorelle sono state protagoniste di una puntata di “Salva un amico” dell’emittente comasco Espansione TV. Qui sotto le potete vedere durante l’intervista! 

Per aumentare le loro chances di adozione definitiva, dando loro più visibilità, e per dar loro il piacere di incontrare personalmente qualche loro “genitore a distanza” sono state inserite nel PFD.  

Potete leggere la scheda adozione di Pierina e Ivana qui. Per info sulle adozioni a distanza, scrivi ad adozioni.distanza@enpamonza.it

Un lieto fine per Nonno Piero!

Per Marcella, nuovissima volontaria ENPA, è stato amore a prima vista. E quando quest’estate è venuta a mancare la sua anziana micia Poja, ha pensato naturalmente a dare una casa a lui, Piero, a 14 anni il nonno del Gattile di Monza. Ma come avrebbe reagito Camillo, l’altro micio di casa, spaesato e triste senza la sua amica?

Seguendo il saggio suggerimento del suo veterinario, Marcella ha aspettato due mesi prima di presentargli un nuovo compagno. Altrettanto preziosi sono stati i consigli delle operatrici del gattile sulla scelta del micio e sulle modalità di inserimento da fare in modo molto graduale, rispettando la complessa socialità felina.

Piero si è subito trovato bene nella nuova casa: esplora, salta e gioca come un matto, tant’è che Marcella è convinta che Piero “fa finta di essere vecchio”.

E, dopo un’iniziale perplessità, Camillo ha accettato di buon grado di condividere casa, giochi e famiglia con il nuovo arrivato. Camillo continua a dormire con Marcella, mentre Piero ha scelto il letto di suo figlio 21enne Tommaso.

E se siamo felici per il lieto fine di nonno Piero, aspettiamo con ansia quando potremo dare la notizia di un doppio lieto fine, quello delle due nonnine Ivana e Pierina!

Le immagini: in alto, Pierina e Ivana in gattile. Qui sopra, Piero con Marcella al momento dell’adozione al Gattile di Monza, e nella sua nuova casa. Nel video sotto, Piero e Camillo giocano, perfettamente a loro agio insieme.

Pubblicato il 23 Novembre 2021

Un calendario dell’Avvento davvero speciale!

Di calendari dell’Avvento ormai ce ne sono davvero tanti, sia reali sia virtuali. Ma volete mettere un calendario dell’Avvento con gli ospiti del nostro rifugio?

ENPA di Monza e Brianza, infatti, ha voluto realizzare un personalissimo ed elegante calendario dell’Avvento: sulla nostra pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, per ogni giorno di dicembre fino al 25, il protagonista sarà un ospite del rifugio di Via San Damiano con uno dei nostri  bravissimi volontari e operatori.

Voi dovete fare solo una cosa: aprire la nostra pagina Facebook o profilo Instagram e scoprire, giorno per giorno fino a Natale, chi abbiamo scelto come modello.

Intanto, in anteprima, eccovi qualche scatto realizzato durante il servizio fotografico sul simpatico set allestito nella sala conferenza del rifugio!

Pubblicato il 30 novembre 2021

“Convivenza animali e bambini”. Conferenza venerdì 12 novembre.

Saranno due relatori d’eccezione a tenere la conferenza organizzata da ENPA di Monza e Brianza dal titolo “Convivenza animali e bambini. Una preziosa opportunità da gestire correttamente”: la biologa e istruttrice cinofila Elisabetta Mariani e il formatore Ambrogio Varinelli.

L’incontro – che si effettuerà venerdì 12 novembre alle ore 21.00 sia in presenza che online – è rivolto in particolare a proprietari di animali già genitori o futuri genitori, ma anche agli operatori di settore e a tutti coloro semplicemente interessati al comportamento animale. Si parlerà soprattutto di cani, ma anche di gatti, conigli e piccoli roditori.

Gli animali sono sempre più presenti nelle nostre famiglie e sono quindi sempre più probabili i problemi causati da una scorretta convivenza. Nei casi più estremi, che spesso finiscono sulle pagine dei giornali, si può arrivare a lesioni da morsicatura di cani, anche gravi, nei confronti dei più piccoli.

Ma non sono solo i cani che possono creare problemi: anche i gatti possono risentire della presenza imprevista in casa di bambini e neonati e mostrare aggressività nei loro confronti. E non sempre i segnali di disagio sono facilmente e immediatamente riconoscibili.

Programma

Durante la serata i relatori approfondiranno diversi temi quali:

  • come preparare i nostri pet per l’arrivo di un pargolo
  • capire in che modo la nuova convivenza possa metterlo alla prova
  • come riconoscere il disagio dell’animale e aiutare a superarlo
  • la scelta e il corretto inserimento di un nuovo pet quando ci sono già bambini in famiglia
  • insegnare ai bambini il corretto approccio agli animali
  • i molteplici modi in cui la convivenza tra bambini e animali possa arricchire la vita famigliare e migliorare lo sviluppo psicofisico dei nostri figli.

Naturalmente ci sarà un ampio spazio dedicato alle domande del pubblico (a casa o in sala) alla fine della conferenza.

Modalità per partecipare

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

  • in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti, muniti di Green Pass e mascherina; oppure
  • online in diretta, sulla piattaforma Zoom.

In entrambi i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Form d’Iscrizione sul nostro sito.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

La partecipazione all’evento è a offerta libera. Il ricavato della serata sarà destinato a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Pubblicato il 2 Novembre 2021

Un grande regalo da Amici Cucciolotti all’ENPA di Monza e Brianza!

Proprio così: venerdì 29 ottobre abbiamo ricevuto una bellissima sorpresa! Al rifugio di Via San Damiano 21, infatti, è avvenuta la consegna di una grandissima quantità di pet food. Così, grazie all’album Amici Cucciolotti 2021 di Pizzardi Editore, tutti gli ospiti a quattro zampe del rifugio di Monza avranno le ciotole (e la pancia) piene!

15 anni di solidarietà.

Di fianco all’ENPA in difesa degli animali ormai da 15 anni, Pizzardi Editore ha realizzato grandi iniziative di solidarietà a favore degli animali bisognosi di aiuto, sostenendo l’infaticabile lavoro quotidiano dei volontari e operatori che accudiscono gli oltre 30.000 animali che, ogni anno, approdano nei rifugi ENPA in tutta Italia.

Dietro al marchio delle “figurine che salvano gli animali” c’è la storia di un editore italiano che nel 2007 ha creato un innovativo prodotto editoriale capace di coinvolgere milioni di bambini e le loro famiglie.

ENPA ringrazia Pizzardi per la fiducia e per il supporto costante, e tutti i bambini e le loro famiglie che hanno partecipato all’iniziativa, aiutando gli animali più indifesi, una bustina di figurine dopo l’altra.

Le figurine ci sono ancora!

Ma c’è ancora tempo per completare la vostra collezione 2021: in edicola trovate le figurine per riempire le pagine del vostro album – bastano 8 bustine per regalare una ciotola pieno di cibo a un trovatello. E guardando l’esclusivo Ciotolometro animato, potete vedere in tempo reale ogni volta che viene riempita una ciotola!

Nelle foto: alcune volontarie ENPA in compagnia di Lady e Gwen, due dei Maremmani da guardiania del rifugio di Monza, e della micia mascotte Lola con il pet food donato da Pizzardi; le anziane sorelle Pierina e Silvana; la micia tricolore Brina; e il cagnolino Aldo.

Pubblicato il 30 Ottobre 2021

I vostri pet fotomodelli per Natale. L’iniziativa che aiuta ENPA!

Volete un’idea per festeggiare il Natale in modo artistico e anche solidale? Noi vi proponiamo l’iniziativa benefica Natale a 4 Zampe!

La fotografa Daniela Bellotti, grande amante degli animali, con studio a Cassago Brianza (LC) in Via Nazario Sauro 56, allestirà un servizio fotografico su misura per il vostro pet.

L’iniziativa, che si svolgerà sabato 6 e domenica 7 novembre, ha un costo di 55 euro che comprende:

  • uno scatto fotografico da 20 minuti con ambientazione natalizia per te e il tuo peloso
  • accessori
  • galleria privata delle immagini
  • 3 immagini in alta risoluzione con post produzione
  • un calendario annuale monopagina 30×40 cm.

Parte del ricavato dell’iniziativa sarà devoluto all’ENPA di Monza.

Per ulteriori info su Daniela e i suoi servizi, potete consultare il suo sito qui e la sua pagina Facebook qui.

Per prenotare direttamente un appuntamento, compila il FORM.

Pubblicato il 20 Ottobre 2021

Benedizione degli Animali: un successo in barba al maltempo

Sabato 2 e domenica 3 ottobre abbiamo festeggiato le Giornate degli Animali e come al solito l’ENPA di Monza e Brianza si è sdoppiata tra il banco di sabato e la Benedizione degli Animali il giorno successivo.

Sabato il banco in via Italia ha riscosso un grande successo di pubblico e i numerosi visitatori hanno potuto acquistare in anteprima i bellissimi calENPAri 2022 e i biglietti della LotterENPA 2022. Sono piaciuti tantissimo anche i nuovissimi gadget e le golosità, biscotti e confetture, che saranno nuovamente disponibili nei mercatini di Natale che verranno allestiti sia in centro Monza sia al rifugio in via San Damiano 21.

Il giorno successivo, a dispetto del tempo capriccioso, tanti amici dell’ENPA amanti degli animali hanno partecipato alla Benedizione degli Animali presso il rifugio, ovviamente nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

I visitatori – con o senza animali al seguito – hanno potuto conoscere la variegata fauna presente nel parco rifugio di via San Damiano che, come ben sappiamo, ospita non solo cani e gatti ma anche conigli, cavalli, pony, capre, pecore, tartarughe, cavie, galline, oche, canarini e diamantini, tutti animali trovati abbandonati sul territorio e curati da ENPA.

Una divertente Caccia al Tesoro ha portato i bambini e le loro famiglie a scoprire tutti i settori della struttura, fino al giardino degli odori e ai tre alveari nell’Oasi di Biodiversità, dove le nostre apicoltrici Anna e Marinella hanno fatto conoscere ai visitatori tutto l’affascinante il mondo delle api.

Al banco istituzionale i visitatori hanno potuto acquistare alcuni articoli filatelici e numismatici per celebrare il 150° anniversario della fondazione della nostra associazione da parte di Giuseppe Garibaldi:

  • la medaglia celebrativa, copia della medaglia originale che veniva portata dai primi soci della Reale Società Zoofila per la Protezione degli Animali nel 1871,
  • il francobollo celebrativo emesso per Poste Italiane dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato,
  • la cartolina celebrativa con francobollo e annullo dedicato, (tutti ancora disponibili su richiesta presso il rifugio di Monza).

Altra novità della 46° edizione sono stati i pensierini e auguri scritti dai bimbi (con l’aiuto delle volontarie) che sono stati appesi con coloratissimi fili biodegradabili ai rami dell’Albero dei Desideri, ovvero il bellissimo ulivo nel centro del prato del parco rifugio. Tutti i messaggi sono stati successivamente letti ad alta voce dalla volontaria Elena prima dell’inizio della sfilata dei partecipanti al concorso Cane Fantasia 2021, con i giovanissimi autori raggruppati davanti all’ulivo.

Il concorso, aperto dal presidente dell’ENPA di Monza, Giorgio Riva, è stato preceduto da un intervento di Federico Arena, Assessore alla Sicurezza del Comune di Monza, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale.

Il presidente Riva ha parlato dei 150 anni dell’associazione fondata da Giuseppe Garibaldi, un anniversario importante per l’ente che è stato ricordato anche musicalmente: le note dell’inno di Garibaldi, infatti, hanno ufficialmente dato il via alla manifestazione.

Tra uno scroscio di pioggia e un raggio di sole, una cinquantina di quattrozampe ha preso parte al concorso, sfilando davanti a un’attenta giuria. (In fondo i nomi e le foto di tutti i vincitori e i nomi dei giudici.)

Come da tradizione, all’inizio della competizione hanno sfilato alcuni cani ospiti della nostra struttura in cerca di adozione, in rappresentanza di ciascuna categoria in gara: Sasha per la categoria Maltrainsema; Skorpion per quella dei Gran gros e ciula; Yoghina per i Tufinel; Staff per i Burlunent; Musetto per gli Oregiatt; Rex per la categoria Bell e truvatell.

A fine giornata, dopo la premiazione dei vincitori, Padre Riccardo, grande amante dei gatti e tutore di una colonia felina, ha impartito la solenne Benedizione a tutti gli animali presenti.

CANE FANTASIA 2021: PARATA DEI CAMPIONI

Ecco i nomi dei cani e dei loro proprietari che si sono classificati ai primi tre posti per ciascuna categoria. Tutti i vincitori hanno ricevuto un bellissimo attestato, mentre i primi classificati delle sei categorie, e i vincitori dei premi speciali, hanno inoltre ricevuto un cesto stracolmo di giochi e golosità offerti da ENPA e dai nostri partner (vedi ringraziamenti sotto). Le foto di tutti i vincitori sono sulla nostra pagina Facebook.

El Maltrainsema – il cane più “fantasia”

1° premio: Dakota di Sara Gentile, di un anno e mezzo, che la descrive come “super attiva e appassionata di frisbee”. Adottata da un’associazione in provincia di Salerno.

2° premio: Trip di 9 anni, di Simona Caldirola, “molto affettuoso”, adottato presso la Maggiolina di Besana in Brianza (MB)

3° premio: Ciuffolo, 5 anni, di Laura Ornaghi. “appiccicoso e giocherellone”, è stato adottato al canile di Monza.

Gran Gros e Ciula – il cane più grosso e simpaticone

1° premio: Ares, 4 anni, di Bruno Rossi. Adottato al canile di Monza, Bruno ci informa che è “buonissimo, anche con i postini”!

2° premio: Eddie, 4 anni, accompagnato dalla piccola Angelica Castignoli. Adottato anche lui al canile di Monza, mamma Ilaria ci informa che è un “tenerone che ringhia sempre”. 

3° premio: Lyon, un anno e mezzo, di Carolina Quintanilla, regalato, è un gran giocherellone.

El Tufinel – il cane più piccolo e vispo

1° premio: Briciola sempre della bimba Angelica Castignoli. Adottata al rifugio di Monza, Briciola ha ben 14 anni e da quando ha dovuto togliersi i denti, le esce la lingua!

2° premio: Paco, di appena 5 mesi di età, di Gaia Cavanna. Arriva dalla Sardegna e la sua proprietaria ci assicura che è “dolcissimo”.

3° premio: Max, 8 anni, di Patrizia Lamberti. Arriva dalla Romania. La sua proprietaria lo definisce “il biondo che fa impazzire il mondo”! 

El Burlunent – il cane più piccolo grassoccio

1° premio: Poldo, 8 anni, di Maria Grazia Fumagalli. Adottato al rifugio di Monza, la sua proprietaria lo riassume con due parole: “mangione” e “coccolone”!

2° premio: Asia, 5 anni, di Alessio Ferrara. Adottata presso un’associazione “è paurosa di tutto ma ha un cuore grande”.

3° premio: Mina, 11 anni, di Tania Caem. Adottata tanti anni fa al canile di Monza; Tania dice che è una mangiona e si fa fatica ad alzarla!

L’Oregiatt – il cane con le orecchie più vistose

1° premio: Blondie, 11 anni e sorda, di Moira Zagato. Adottatta presso il rifugio dell’associazione Animare di Limbiate (MB). Moira dice che è “tutta storta e vive nel suo mondo”.

2° premio: Aloe, 2 anni, di Cristina Passoni, adottata al canile di Monza. È “coccolona e obbediente”.

3° premio: Pamela, 7 anni, di Roberto Rossi. Adottata presso il rifugio di Monza, è “molto socievole ma non ama i rumori”.

Bell e Truvatell – il più bel cane di razza purché trovato o adottato presso un canile o rifugio

1° premio: Lola di Emiliano Bonassi, Arrivata dalla Romania, ha 5 anni ed è “un po’ fifona”.

2° premio: Leo di Silvana Mauri, 16 anni compiuti. Ricevuto come regalo, Leo sa cantare, non ama stare da solo, è senza denti ma mangia tutto!

3° premio: Gas di Betty Somaschi, di 7 anni e mezzo. Adottato dopo aver trascorso 5 lunghi anni in un canile di Caserta, ha paura di stare da solo.

I premi speciali

I giudici hanno inoltre assegnando tre premi in categorie “extra”:

Il premio per il cane più anziano è andato a Vicky, ben 16 anni compiuti che ha sfilato nella categoria “El tufinel”, adottata presso il canile di Monza. La sua proprietaria, Patrizia Lamperti, ci assicura che nonostante l’età Vicky è molto arzilla!

Il premio “Tenerezza” è andato a Pepito, 2 anni, della dolce bambina Cecilia Colombo di 9 anni. Adottato in Sicilia, Pepito è “amante delle palline”.

Infine, il premio “Due Gocce d’Acqua” si sono aggiudicate Pepita, 13 anni, assieme alla sua proprietaria Cinzia Mandalari. Anche Pepita “adora le palline”!

RINGRAZIAMENTI SPECIALI

La giuria / presentazione dei premi:

  • Rosella Panzeri, ex sindaco di Monza e da sempre amica dell’ENPA di Monza
  • Enrica Galbiati, vice sindaco di Caponago (MB), Comune animal-friendly convenzionato con ENPA di Monza e Brianza
  • Dr Walter Tomain, medico veterinario, storico direttore sanitario del canile di Monza

Ringraziamo i nostri Partner per aver contribuito con ENPA a riempire i cesti dei vincitori:

  • Oasipet, il supermercato per gli animali, ad Albiate e Seregno (per le crocchette)
  • Dogtor House Wet&Vet, toelettatura e altri servizi, di Monza (per i buoni per il lavaggio)
  • Invidia Italia, azienda di prodotti per la cura degli animali (per lo shampoo professionale per cani e lo spray sciogli-nodi).  

La Floricoltura dei Fratelli Gavazzi di San Damiano di Brugherio per i fiori e l’allestimento del palco

La Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Monza per il patrocinio concesso alla manifestazione

LE FOTO: sulla nostra pagina Facebook potete trovare una bella selezione di foto scattate durante la manifestazione.

Pubblicato il 17 ottobre 2021

Concorso Webstar 2021, ecco i vincitori!

Domenica 17 ottobre abbiamo annunciato sui nostri social i vincitori della seconda edizione di Webstar. Anche quest’anno il concorso fotografico aperto a tutti i pet e i loro proprietari ha riscosso un ottimo successo, vedendo gareggiare per i titoli di Cat Star, Dog Star e Pet Star ben 27 gatti, 13 cani e 7 “altri” animali (prevalentemente conigli).

La giuria, composta da operatori e volontari ENPA, ha avuto il suo bel da fare per scegliere i vincitori: un compito così arduo che abbiamo deciso di assegnare alcuni premi extra.

I vincitori

Ecco le foto e i nomi dei vincitori a quattrozampe assieme alle caratteristiche con cui i proprietari hanno voluto descriverli.

Tutti i vincitori riceveranno un attestato personalizzato, quelli delle tre categorie principali riceveranno inoltre la stampa su tela della propria foto offerta da FDF Fotolaboratorio Digital Service di Monza, Via Solferino 33.

  • Cat Star: Mike, 11 mesi, di Valentina Corbelli. Recuperato sotto un cespuglio durante due giorni di nevicate incessanti a poco più di un mese, aveva una clamidiosi felina che stava compromettendo entrambi gli occhi. Tramite ENPA, Valentina lo ha tenuto in stallo, rendendosi conto di quanto fosse affettuoso, vivace (a volte troppo), intelligente e assillante con gli altri animali di casa, e decidendo di tenerlo con sé. Da allora ha completamente recuperato la vista, resta solo un piccolo velo opaco sull’occhio destro.
  • Dog Star: Varg di Alessandra Recalcati. 2 anni, adottato. In svedese Varg significa “lupo”. Nonostante il suo aspetto imponente, è un vero tenerone che ama le coccole, i biscotti, le copertine e stare in braccio.
  • Pet Star: Tamburino di Tania Giorgio. Quando questo adorabile coniglio ariete di 4 anni viene coccolato, digrigna i denti e per dimostrare il suo affetto dà i baci sulla mano.

I premi speciali

La giuria ha deciso inoltre di attribuire i seguenti premi speciali:

  • Senior Dog Star: Achille e Cleo (13 anni entrambi) di Emanuela Colombo. Adottato al canile di Monza 4 anni fa, qui Achille è ritratto nascosto nelle foglie autunnali. Dice Emanuela di lui: “è unico nel trasformarsi da cane coccolone a iena in caccia. Il suo motto è: in caso di dubbio io mordo sempre!” La piccola Cleo (ritratta in un momento di relax) è giocherellona, cacciatrice instancabile, affettuosa e guardiana indomita.
  • Senior Cat Star: Gedeone (15 anni) di Federica Cantrigliani che dice di lui “è il gatto dell’amore, dolce e coccolone con tutti”.
  • Premio Simpatia: gatto Milo di 8 anni di Jennifer Ferrarese. A realizzare la divertente foto si è impegnato il figlioletto della proprietaria e la famiglia ha tenuto un mini concorso per scegliere i due scatti da inviarci (l’altro lo potete vedere sulla nostra pagina Facebook!)
  • Premio della Giuria: il cane Leo, 2 anni, di Serena Grumi, che lo definisce “escursionista provetto amante delle avventure in alta quota”.
  • Premio Tenerezza: cane Jack e gatta Blu di Betti Somaschi. La foto ritrae il setter inglese assieme all’amica micia di 9 mesi a cui ha fatto da “mammo” per i suoi ultimi 5 mesi di vita. Trovato nel bosco nel 2004 a 3 anni, Jack purtroppo se n’è andato l’anno scorso all’età di 18 anni; questa è la loro ultima foto insieme. Per tanti anni Jack e Betti sono stati un’immancabile presenza a tutte le manifestazioni ENPA, in ogni condizione meteo: dalla 4 Passi a 4 Zampe alla Benedizione degli Animali, fino ai nostri banchi in centro Monza.

Oltre all’attestato personalizzato, i vincitori delle categorie Senior Dog Star, Senior Cat Star, Premio Simpatia e Premio della Giuria riceveranno un piccolo cesto pieno di golosità e giochi. Alla proprietaria della coppia che si è aggiudicata il Premio Tenerezza andrà la stampa su tela della fotografia.

Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto partecipando e condividendo l’evento, e un ringraziamento speciale a chi ha inviato più foto facendo così iscrizioni multiple.

Le foto di tutti i partecipanti sono pubblicate nell’apposito album sulla nostra pagina Facebook.

LE FOTO dall’alto: Leo (foto grande in alto); Mike, Varg, Tamburino; Achille, Cleo, Gedeone; Milo, Jack con Blu.

Pubblicato il 21 ottobre 2021

LotterENPA 2022, premi sempre più numerosi!

Torna anche quest’anno, per la quinta volta, la lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza che vi permetterà di tentare la sorte e allo stesso tempo aiutare gli animali. Perché l’obiettivo della lotteria, che partirà con l’inizio di ottobre, è quello di raccogliere fondi per aiutarci a sostenere le spese sempre crescenti per tutti gli animali che soccorriamo, curiamo e accudiamo.

I premi quest’anno sono ben cento, tra cui tante novità, a cominciare dal top prize, la splendida cuccia-divano “Wave”, realizzata artigianalmente in materiali pregiati, offerta da Bernardelli di Lissone. Dallo stile contemporaneo e sofisticato, Wave è unautentico oggetto di design nella migliore tradizione dell’arredamento Made in Italy.

Altri premi “new entry” sono: una stampante laser multifunzione; voucher per la visita agli appartamenti della Villa Reale di Monza; un servizio fotografico a domicilio con il tuo pet; e l’originale vaso artigianale realizzato dall’artista monzese Rossella Riboldi. Poi ci sono orologi e gioielli; cene e aperitivi; il misuratore di pressione e le sedute di benessere e bellezza. E, ancora, libri, abbonamenti a giornali, per non parlare di preziose lezioni di educazione cinofila impartite da professionisti del settore.

Insomma ce n’è per tutti i gusti!

Quando e dove acquistare i biglietti

La LotterENPA 2022 è stata lanciata in occasione delle Giornate degli Animali 2021 e i biglietti, al prezzo di un euro l’uno, sono in vendita:

  • al rifugio di Monza in via San Damiano 21 ogni pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30 (senza appuntamento)
  • online sul nostro sito
  • presso alcuni negozi e altre attività commerciali a Monza, nella provincia di Monza e Brianza e perfino a Bussero (MI)! Per l’elenco completo, leggi QUI.

L’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 30 gennaio 2022 presso la Sede Operativa ENPA di via Lecco 164.

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I PREMI DELLA LOTTERENPA 2022

Qui sotto l’elenco di tutti i premi in palio.

Cliccando sul numero a sinistra potrete scoprire le cartoline virtuali con la descrizione e immagine di ognuno dei 100 premi in palio. A destra troverete invece sito web, pagina Facebook, profilo Instagram e/o indirizzo mail di chi gentilmente lo ha offerto.

01. CUCCIA-DIVANO “WAVE” B.PET_Materiali pregiati, stile contemporaneo Made in Italy_Offerto da Bernardelli_Lissone   Sito   FB

02. RITRATTO PERSONALIZZATO_Ritratto da fotografia in primo piano di una persona o un animale_Offerto da I Dalla Rovere_Luciana Tonetto  FB

03. STAMPANTE LASER_Sistema multifunzione monocromatica Kyocera FS-1320MFP, scansione a colori_Offerto da StarX Srl_Lissone  Sito  Sito store

04. FLAMA LAMPADA DANESE MILANO_Lampada a led che si trasforma in porta candela. Design Martì Guixé_Offerto da Caprotti Luce_Monza   Sito  FB

05. COPPIA DI GUANCIALI IN MYFORM MEMORY AIR_Modello Sense Low 40x70x11 cm. Traspirabilità e freschezza_Offerto da Dorelanbed_Lissone  FB

06. OROLOGIO SWATCH “OCEAN SKIN”_Gamma Swatch Irony. Ultra sottile, movimento al quarzo_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

07. PERCORSO ALIMENTARE DIMAGRIMENTO 10gg_Consulenza nutrizionale_Offerto da Diètnatural_Dott.ssa Maria Cristina Vichi_Monza   Sito  FB

08. SERVIZIO FOTOGRAFICO PROFESSIONALE CON IL TUO PET_Nell’intimità di casa vostra_Offerto da Simona Corsico_Fotografa   FB

09. ORECCHINI “ONDA_Pendenti in bronzo e pietre dure, leggeri e raffinati, realizzati a mano_Offerto da Isabeau Gioielli_Monza    Sito FB 

10. PACCHETTO DI 3 LEZIONI CINOFILE PERSONALIZZATE_Secondo le esigenze del cane/proprietario_Offerto da Filippo Agretti_Istruttore ed educatore cinofilo FISC_Dog Gang_Seregno    Sito  FB  

11. OROLOGIO SWATCH “NEW GENT”_Cinturino in silicone. Meccanismo classico a vista_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza   

12. OROLOGIO SWATCH “NEW GENT”_Cinturino in silicone. Meccanismo classico a vista_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

13. TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI_Valutazione composizione corporea, impedenziometria_Offerto da Diètnatural_Dott.ssa Maria Cristina Vichi_Monza Sito  FB

14. OROLOGIO PRYNGEPS DA POLSO IN ACCIAIO_Qualità e design Made in Italy_Offerto da Castignoli Orologeria Gioielleria_Monza    Sito  FB

15. CENA PER 4 PERSONE_Buono per 4 pizze + 4 birre medie (o 4 bibite o 1 bottiglia di vino) + 4 dessert + 4 caffè_Offerto da Spaltodieci_Monza   Sito  FB

16. CONSULENZA COMPORTAMENTALE FELINA_Incontro di valutazione a domicilio_Offerto da Juliet Berry_Consulente della relazione felina SIUA  Mail:  juliet.berry.17@gmail.com

17. CONSULENZA COMPORTAMENTALE FELINA_Incontro di valutazione a domicilio_Offerto da Laura Tassi_Consulente della relazione felina SIUA  Mailezec27@yahoo.it

18. ADOZIONE A DISTANZA PER 6 MESI_A scelta tra gli ospiti del Rifugio di Monza nel Progetto Famiglia a Distanza_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza  FB 

19. VASO MOSAICO ARTIGIANALE_Vetro con mosaico polimaterico. Pezzo unico realizzato a mano_Offerto da Rossella Riboldi_Artista_Monza    Sito

20. OROLOGIO SWATCH “QUILTED TIME”_Cinturino silicone con design patchwork. Movimento al quarzo_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

21. MISURATORE DI PRESSIONE MEDEL SENSE_Memorizzazione dei valori per 4 diversi utenti_Offerto da La Mia Farmacia_Lissone    FB

22. CONSULENZA NUTRIZIONALE UMANA A DOMICILIO_Analisi antropometrica_ Offerto da_Colombo Nutrizione_Dott. Mattia Colombo_Monza   Sito  FB

23. OROLOGIO SWATCH “COUNTRYSIDE EDGYLINE”_Quadrante bianco con indici multicolore e datario_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

24. ANELLO “LUSTRO” SWATCH_Con cristalli Swarovski in acciaio colore argento_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

25. BUONO PER PRANZO O CENA PER 2 PERSONE_Nel piccolo e accogliente osteria_Offerto da Osteria Da Bacco_Monza    Sito   FB

26. CONSULENZA CINOFILA “I 5 SENSI”_Come il cane percepisce il mondo attraverso i sensi_Offerto da_Daniela Cacciarru_Educatore ed istruttore cinofilo FICSS  Mail:  daniela.cacciarru@gmail.com

27. CIONDOLO “RISVEGLIO NELLO STAGNO_In bronzo e smalto traslucido_Offerto da Isabeau Gioielli_Monza    Sito  FB 

28. DIFFUSORE DI PROFUMO ARHOME CON BASTONCINI_Essenza Amber Cocoon, 500 ml_Offerto da Dorelanbed_Lissone    FB   

29. TATTOO_Buono da utilizzare per un tatuaggio di vostra scelta_Offerto da DragonSpawn Studio_Bussero (MI)   Sito  FB

30. PASSEGGIATA INTERATTIVA CON IL PROPRIO CANE_Offerto da Silvia Ferrario_Educatore ed istruttore cinofilo SIUA FICSS_Tecnico mobility dog  Mail: silviaferrario78@gmail.com

31. OROLOGIO FLIK FLAK “POWER TIME”_Modello bambino/a con cinturino in silicone_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

32-33. ABBONAMENTO DIGITALE ANNUALE A UN SETTIMANALE_A scelta tra le 5 testate della provincia MB_Offerto dal Giornale di Monza_Gruppo Netweek  Sito  FB

34-35. CENA PER 2 PERSONE_Buono da 40 € per 2 hamburger (tradizionali o vegan) + 2 patatine + 2 birre bionde_Offerto da Heaven Door Pub_Seregno   FB

36. CONSULENZA EDUCAZIONE CINOFILA_Per comprendere il mondo del cane e i suoi bisogni di specie_Offerto da Stefania Crippa_Educatore ed istruttore cinofilo SIUA FICSS   Mail:  ste_soul@hotmail.it

37. SEDUTA DI MASSOTERAPIA_Massaggio a scelta tra decontratturante,rilassante o linfodrenante_Offerto da New Kinesis_Cabiate (CO)   Sito   FB 

38. FOTOGRAFIA D’AUTORE_Stampa su pannello PVC 30×42 cm a scelta fra le immagini del libro “Attimi di Natura”_Offerto da Samuele Parentella_Fotografo_Besana in Brianza  Sito   FB

39. CANDELA PROFUMATA ARHOME_Essenza Wild Comfort in cera di elevata qualità in contenitore di vetro colorato_Offerto da Dorelanbed_Lissone   FB

40. STAMPA FOTOGRAFICA PERSONALIZZATA_Su tela 70×100 cm di una fotografia a tua scelta_Offerto da FDF / Fotolaboratorio Digital Service_Monza    Sito

41. OROLOGIO FLIK FLAK “SPOOKY”_Modello bimba/o con cristalli Swarovski, fantasmi e arcobaleni_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

42. OROLOGIO FLIK FLAK “COLOR BLAST GREEN”_Modello bambino/a. Vivace cinturino in tessuto verde e arancio_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

43. LEZIONE DI MOBILITY DOG IN NATURA_Valorizza la relazione tra proprietario e cane_Offerto da Cristina Ferrari_Educatore cinofilo SIUA FICSS Mail: criferr66@gmail.com

44. ALBUM “ORTENSIA”_Realizzato a mano. Copertina in tessuto avorio con decori, 30 fogli avorio_Offerto da Hobby And Papers_Monza   Sito    FB 

45. BUONO ACQUISTO LIBRI DA 30 €_Da spendere nella libreria indipendente_Offerto da Virginia e Co._Monza  FB Sito

46. CASSA DI VINO CANNONAU_Sei bottiglie da 75 cl di vino Cannonau “Nois” doc di Sardegna_Offerto da Cooperativa Agricola Gesuina Onnis_Monza    FB

47. CASSA DI VINO VERMENTINO_Sei bottiglie da 75 cl di vino Vermentino “Arci Luci” doc di Sardegna_Offerto da Cooperativa Agricola Gesuina Onnis_Monza   FB

48. APERITIVO PER DUE PERSONE_Buono da 30 € per aperitivo con tagliere tradizionale o vegetariano / vegano + 2 consumazioni alcoliche o analcoliche_Offerto da Moss_Monza    FB

49. MANICURE CON GEL SEMI-PERMANENTE_Applicazione di smalto gel, lucido e resistente, colore a scelta_Offerto da Naturalmente Beauty_Monza     Sito  FB

50. INGRESSI PER 3 PERSONE ALLA VILLA REALE DI MONZA_Visita agli interni della storica Reggia_Offerto da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza  Sito  FB

51. SHAMPOO + IMPACCO + PIEGA_Trattamento completo per un nuovo look_Offerto da Sonia Hair_Monza   FB

52-53. CAPPELLO “KNOTHAT” MULTICOLORE_Pezzo unico in uncinetto, 100% cotone_Offerto da BiBi Fatto a Mano_Sovico IG

54. BOTTIGLIA TERMICA LIFE BOTTLE_Acciaio inox, capacità 50 cl, fantasia a scelta_Offerto da Alternativa Sfusa_Monza   FB 

55. SNACK “NATURES TASTE”_5 confezioni da 100 gr di prelibati snack per cani preparati a mano_Offerto da Fido Village_Lissone  Sito FB

56-57. TAPPETINO REFRIGERANTE_96 x 81 cm. Adatto sia per cani che per gatti, colori assortiti_Offerto da Agriverde_Agrate Brianza  FB

58. BOTTIGLIA DI PROSECCO EXTRA DRY 70 cl_Prodotto da una pluripremiata azienda italiana_Offerto da Shaker Club Café_Seregno   FB

59. BUONO ACQUISTO DA 20 €_Utilizzabile per tutte le specialità alimentari e prodotti zero waste nella bottega_Offerto da Alternativa Sfusa_Monza   FB

60-61. TEGLIA DI PIZZA MARGHERITA D’ASPORTO_Impasto artigianale senza additivi chimici_Offerto da Pizzeria–Birreria Il Coccio_Brugherio   Sito  FB

62. INGRESSI PER 2 PERSONE ALLA VILLA REALE DI MONZA_Visita agli interni della storica Reggia di Monza_Offerto da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza  Sito   FB

63–64. LIBRI/CD/DVD/CARTOLERIA_Buono da 20 € spendibile nei 2 punti vendita Libraccio di Monza_Offerto da Libraccio_Monza  Sito FB

65–66–67–68–69–70. TAPPETINO REFRIGERANTE_90 x 50 cm. Adatto sia per cani che per gatti, colori assortiti_Offerto da Agriverde_Agrate Brianza  FB

71. SET DI OTTO CALICI DA LIQUORE_In vetro cristallino “Bohemia Crystal”, prodotti nella Repubblica Ceca. 65 ml_Offerto da ENPA Sezione di Monza e Brianza

72–73-74. LIBRO DI FOTOGRAFIA NATURALISTICA “ATTIMI DI NATURA”_100 pagine_Offerto da Samuele Parentella_Fotografo_Besana in Brianza  Sito    FB

75. BIRRA ARTIGIANALE_Bottiglia da 75 cl, a scelta fra l’assortimento disponibile nel locale_Offerto da La Pentola Vegana_Monza   Sito  FB

76. SNACK “NATURES TASTE”_3 confezioni da 100 gr di prelibati snack per cani preparati a mano_Offerto da Fido Village_Lissone   Sito  FB

77-78. TAPPETINO REFRIGERANTE_65x50 cm. Adatto sia per cani che per gatti, colori assortiti_Offerto da Agriverde_Agrate Brianza  FB

79. ABBONAMENTO DIGITALE ANNUALE ALLA RIVISTA “IL MIO CANE”_N° 10 numeri a partire dalla data di attivazione_Offerto da Sprea Editori  Sito  FB

80. APERITIVO PER DUE PERSONE_Buono da 14 € per aperitivo all’american bar_Offerto da Shaker Club Café_Seregno    FB

81–82–83-84. MANGIME SECCO PER CANE ‘AMANOVA’_Confezione da 2 kg. Alta qualità, ipoallergenico_Offerto da Oasipet_Seregno_Albiate   Sito  FB

85–86–87-88. MANGIME SECCO PER GATTO ‘AMANOVA’_Confezione da 1,5 kg. Alta qualità, ipoallergenico_Offerto da Oasipet_Seregno_Albiate   Sito  FB

89–90–91–92-93. GIFT CARD DA 10 €_Da spendere al cocktail bar nel centro storico di Monza_Offerto da Liquors_Unusual bar & tapas_Monza  Sito FB

94. CUFFIA INTRA-AURICOLARE_ Modello JBL T110. Con comando e microfono universale_Offerto da Leading Technologies Srl_Monza  Sito    FB

95–96–97–98-99. GIFT CARD DA 10 €_Da spendere nel  bar-ristorante nel centro storico di Monza_Offerto da Gomez_Cocktail y Mexico_Monza  IG

100. ABBONAMENTO DIGITALE ANNUALE A “GATTO MAGAZINE”_N° 6 numeri della rivista bimestrale a partire dalla data di attivazione_Offerto da Sprea Editori    Sito  FB

Pubblicato il 24 Settembre 2021; aggiornato l’8 Ottobre e il 30 Ottobre 2021

LotterENPA 2022: ecco le attività commerciali dove puoi comprare i biglietti!

Lanciata all’inizio di ottobre, la quinta edizione della lotteria solidale della sezione di Monza e Brianza conferma il gradimento degli anni passati.

Quest’anno i premi sono ben cento, sempre belli, utili e ricchi. Puoi vedere tutte le cartoline virtuali con la descrizione e l’immagine di ciascun premio sulla nostra pagine Facebook.

I biglietti (€1 l’uno) sono in vendita presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21 tutti i giorni dalle 14,30 alle 17,30 (senza appuntamento) e online qui.

E sono tanti gli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa di tenere a disposizione i biglietti per chi li volesse acquistare. L’elenco in continuo aggiornamento: seanche tu sei interessato a vendere i biglietti presso il tuo negozio, bar o ristorante, contattaci all’indirizzo lotterenpa@enpamonza.it! Vi forniremo anche una locandina promozionale (immagine in fondo).

L’estrazione è il 30 gennaio 2022.


ECCO DOVE TROVARE I BIGLIETTI DELLA LotterENPA:

La Pentola Vegana (bio vegan bistrot) Via Lecco 18, Monza 

Alternativa Sfusa (negozio di prodotti sfusi) Via Bergamo 10, Monza 

Virginia e Co. (libreria indipendente)_Via Carlo Rota 11, Monza 

Brivio Hobby & Papers (negozio di articoli artigianali in carta)_Piazza Diaz 4, Monza 

Sonia Hair (parrucchiere)_Via Felice Cavallotti 136, Monza 

Isabeau (negozio di gioielli)_Corso Milano 25, Monza 

FDF Fotolaboratorio Digital Service (centro stampa digitale)_Via Solferino 33, Monza 

Castignoli Orologeria Gioielleria_Via Carlo Alberto 29, Monza 

La Cagneria (negozio di prodotti per animali)_Via Vittorio Emanuele II 53, Monza

La Cantunada (bar-tabacchi)_Via Lecco 162, Monza 

Dogtor House_Via Cantù, 8, Monza  Mail: info@dogtorhouse.pet

Liquors (cocktail bar)_Vicolo dei Molini 14, Monza 

Gomez – Cocktail y Mexico_Piazza S. Paolo 4, Monza 

Dorelanbed (negozio di materassi e articoli per la casa)_Viale Della Repubblica 105, Lissone (MB) 

Fido Village (asilo diurno per cani, articoli per animali e toelettatura)_Via Verdi 38, Lissone (MB)  

Heaven Door (rock pub)_Via Macallè 20, Seregno (MB)  

Shaker Club Café_Via Medici da Seregno 32, Seregno (MB) 

Oasipet (articoli e alimenti per animali)_Via Circonvallazione 76, Seregno e Via Milano 3, Albiate (MB)  

Ottica Sirtori_Via Giovanni da Sovico 41, Sovico (MB) 

Il Fotografo (studio fotografico)_Via F. Cusani 53, Carate Brianza (MB)  

Agriverde (mangimi e accessori pet e articoli per il giardinaggio)_ Via Matteotti 132, Agrate Brianza (MB)

Sosta & Gusta (gastronomia vegana e tradizionale)_Via Italia 45, Macherio (MB) 

Dragonspawn Tattoo (studio tatuaggi e piercing)_Via Aldo Moro 13, Bussero (MI) 

Pubblicato il 21 ottobre 2021, aggiornato il 30 ottobre

OasiPet di Albiate: raccolta cibo sabato 23 ottobre per le colone feline

Il prossimo sabato 23 ottobre ENPA di Monza e Brianza torna all’OasiPet di Albiate (MB) per una nuova raccolta alimentare.

I volontari ENPA e lo staff del supermercato per animali in viale Milano 3 vi aspetteranno dalle 10.00 alle 18.00 orario continuato per dare indicazioni e consigli a tutti coloro che volessero acquistare pappa per gli amici baffuti.

L’iniziativa mira a raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline ubicate sul territorio seguite da volontari e da persone con grande spirito gattofilo. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità, in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la spesa, potete mettere nel vostro carrello una o più scatole di alimenti per gatti. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate ai volontari al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta!

Oasipet e il sostegno all’ENPA

Oasipet sostiene ENPA di Monza e Brianza non solo attraverso le periodiche raccolte cibo presso i negozi di Albiate e Seregno, ma anche tramite la LotterENPA. Anche quest’anno, infatti, ha voluto mettere in palio dei premi per la nostra lotteria benefica: ben 8 sacchi di crocchette ‘Amanova‘ per cani e per gatti.

E non è finita qui: Oasipet ha anche contribuito a riempire i cesti per i vincitori del concorso Cane Fantasia 2021, tenuto in occasione della Benedizione degli Animali il 3 ottobre.

Sito: www.oasipet.it

Pubblicato il 20 ottobre 2021

RINVIATA a lunedì 25 ottobre la conferenza “Relazione uomo-cane: come si costruisce”.

Purtroppo per motivi indipendenti della nostra volontà, la conferenza in programma per giovedì 14 ottobre è rinviata a lunedì 25 ottobre, sempre alle ore 21.00.

Abbiamo scritto a tutti coloro che si erano già iscritti per il 14 ottobre (versando l’offerta) per verificare la loro disponibilità per la nuova data.

Ci scusiamo molto per questo spiacevole inconveniente.

Iscrizioni ancora aperte!

Chi si volesse ancora iscrivere a questa interessante conferenza è ancora in tempo! Attenzione, però: sono esauriti i posti in presenza, ma potrete partecipare in diretta online sulla piattaforma Zoom. Compila il nostro Form.

Sarà l’apprezzato istruttore cinofilo e docente formatore FICSS Ivano Vitalini il relatore della nuova avvincente conferenza che ENPA di Monza e Brianza propone lunedì 25 ottobre alle ore 21.00.

Dal titolo Relazione Uomo-Cane: come si costruisce, l’incontro – che si effettuerà sia in presenza che online – è rivolto ai proprietari di cani, agli operatori di settore e a tutti coloro semplicemente interessati al comportamento animale.

Incominciata decine di migliaia di anni fa, la relazione tra uomo e cane ha subìto un’ulteriore importante evoluzione proprio nell’ultimo ventennio, con nuove conoscenze e approcci diversi. Ivano esplorerà questo cambiamento, ponendo la domanda: è solo migliorata la relazione uomo-cane o dietro a una maggior attenzione verso i cani si nasconde qualcosa di diverso? E, ancora, la cultura cinofila ci aiuta ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza dell’altro? O ci porta a vedere il cane come qualcosa da studiare nei suoi minimi particolari, perdendo la visione più importante: la sua istintività e la sua naturalezza?

Modalità per partecipare

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

  • online in diretta, sulla piattaforma Zoom – POSTI ANCORA DISPONIBILI
  • in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti, muniti di Green Pass e mascherina – POSTI ESAURITI

In entrambi i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Form d’Iscrizione sulla home page del nostro sito.

La partecipazione all’evento è a offerta libera. Il ricavato della serata sarà destinato a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

Pubblicato il 7 ottobre 2021; aggiornato il 12 ottobre con la nuova data e disponibilità posti.

Evento benefico a Mercatopoli di Monza, sabato 16 e domenica 17 ottobre

Dopo il successo dello scorso giugno, Mercatopoli, il negozio dell’usato di qualità a Monza ha deciso di dare di nuovo una mano a ENPA per aiutare gli animali che accudisce. In cosa consiste? Acquistando gli oggetti con il bollino rosso nel negozio di Via Simone Martini 1, il ricavato verrà donato interamente all’ENPA.

L’iniziativa dura tutto il weekend: sabato 16 ottobre tutto il giorno (10:00/12:30 e 15:00/19:00) e la mattina di domenica 17 ottobre (10:00/12:30).

ENPA di Monza e Brianza sarà presente per tutta la giornata di sabato (mattina + pomeriggio) con un banco informativo dove chi lo vorrà potrà anche acquistare i bellissimi CalENPAri 2022 e i biglietti della LotterENPA con ben 100 premi in palio!

Partecipa anche tu alla donazione: gli addetti vi aspettano in negozio!

Mercatopoli Monza si basa sull’esperienza di tanti anni di attività: dal 1995 un negozio accogliente e luminoso in cui vendere il tuo usato, oggetti per la casa e abbigliamento.

Per info sul negozio, guarda il sito di Mercatopoli o la pagina Facebook.

Pubblicato l’11 ottobre 2021

Quel micio scomparso e lo spettro del bracconaggio

Questa vicenda ha per protagonista un gatto ma, per le sue dinamiche, interessa argomenti di stretta attualità come il maltrattamento e il bracconaggio.

A Biassono (MB), ai confini con Macherio, nella zona della cascina San Giuseppe, vive una colonia felina amorevolmente seguita da una signora. Si tratta di una zona boschiva, quindi ideale, almeno sulla carta, per ospitare una colonia.

Circa quattro mesi fa compare all’improvviso un bel micione maschio bianco e tigrato, che viene subito inserito nella lista per essere catturato e successivamente sterilizzato (ENPA sta già facendo delle catture in zona). Il gatto, però, scomparso improvvisamente da una settimana, ricompare lunedì 20 settembre con una vistosa e profonda lacerazione al collo, da cui pende un cappio d’acciaio.

La tutrice (o “gattara”) che segue e nutre la colonia contatta immediatamente ENPA di Monza, in virtù di una stretta collaborazione tra l’ente e i tutori delle colonie feline. Sul posto si reca l’operatore Sergio che, con una trappola a scatto, riesce a catturare il povero micio che viene ricoverato in gattile.

La ferita si conferma molto profonda: il cavetto di metallo ha lacerato la carne e vi si è inserito. Come da prassi, viene contattato il veterinario del servizio ATS che, dopo aver sedato il gatto, asporta il cappio di acciaio (a destra nella sequenza di foto in alto) suturando subito dopo la ferita.

Il micio – battezzato “Danton” in gattile – ora sta bene, è stato sterilizzato e a breve verrà reimmesso nella sua colonia. Nelle foto qui sopra: a sinistra, la brutta ferita, e a destra, Danton ormai in via di guarigione.

Questa vicenda però non può finire qui: ENPA di Monza e Brianza, infatti, presenterà nei prossimi giorni una denuncia penale contro ignoti per maltrattamento e bracconaggio. Chiederà inoltre alle forze dell’ordine di controllare la zona nella quale è accaduto questo inquietante episodio.

Lacci mortali

Questi cavi di acciaio, purtroppo, vengono usati sempre più spesso dai bracconieri per la cattura di lepri e conigli e sono veri e propri strumenti di tortura e di morte, perché finiscono per strangolare lentamente l’animale imprigionato quando tenta di liberarsi.

E le vittime non sono solo lepri e conigli ma anche altri animali, domestici e non. Nel mese di agosto, infatti, le Guardie Zoofile dell’ENPA di Vicenza sono dovute intervenire per salvare due animali rimasti incastrati in due trappole mortali illegali: un gatto di proprietà e un capriolo. La micia fortunosamente è riuscita a salvarsi (il filo l’aveva stretta alla metà del corpo), mentre il povero capriolo, un bellissimo esemplare maschio di circa un anno, è morto impiccato nel tentativo di rompere il cavo (nella foto pubblicata su Il Gazzettino).

Pubblicato il 6 ottobre 2021

Dalla discarica a una casa vera: l’avventura a lieto fine di Marisa.

Abbiamo parlato più volte delle difficili e allucinanti realtà in cui sono costretti a vivere molti animali nel Sud Italia, dove il randagismo è ormai una piaga endemica e dove spesso a questo problema si aggiunge quello dei rifiuti accumulati a formare vere e proprie discariche a cielo aperto.

Il recupero di Marisa ha come “location” proprio una montagna di rifiuti: qui, infatti, è stata trovata insieme alle sue due sorelline dai volontari dell’ENPA di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria (foto in alto e sotto a sinistra). E, come spesso accade in quest’ultimo periodo, i volontari hanno contattato i “colleghi” dell’ENPA di Monza e Brianza, che hanno accettato di buon grado l’arrivo della piccola calabresella.

Arrivata al rifugio monzese, la piccola, che ha rivelato un carattere amabile e socievole, è stata battezzata Marisa. Il suo soggiorno in canile è stato brevissimo, però, perché ha subito trovato una famiglia che si è innamorata dei lei e l’ha adottata (sopra, al momento dell’adozione al canile di Monza, e sotto, già ambientata nella sua nuova casa).

Dopo Marisa, arriva Athina!

Se vi state chiedendo che fine hanno fatto le sue sorelline, ci sono ottime notizie anche per loro: una di loro è stata adottata direttamente in Calabria, mentre la seconda, già battezzata Athina, arriverà al rifugio di Monza nei prossimi giorni.

ENPA di Monza e Brianza ringrazia i volontari di Gioia Tauro che, pur tra mille difficoltà, si fanno in quattro per aiutare i cani presenti sul territorio. Un ringraziamento va anche a quanti, sempre numerosi, arrivano al canile monzese in cerca di un amico con cui condividere la vita. Perché, nonostante il periodo difficile da cui non siamo ancora usciti, l’attività della sezione brianzola non si è fermata. Anzi, va avanti come sempre e il crescente numero di adozioni, anche di cani provenienti da situazioni difficili, non può che farci piacere.

Chi fosse interessato all’adozione di un cane, magari proprio di Athina, può scrivere a canile@enpamonza.it

Pubblicato il 7 ottobre 2021

È partito Webstar 2021, il concorso fotografico aperto a tutti!

Avete un bel micio fotogenico con cui non avete partecipare al concorso Cane Fantasia del 3 ottobre? Oppure un cane un po’ avanti con gli anni o, al contrario, un cucciolotto scatenato, oppure un cane disabile o uno che non sopporta i suoi simili o, al contrario, uno che è un gran fifone? O, ancora, dividete la vostra vita con un coniglio, un pappagallo, un criceto, una tartaruga o persino una gallina? O semplicemente abitate lontano e non avete avuto la possibilità di venire alla Benedizione degli Animali al rifugio di Monza?

Niente paura, forte del successo del 2020, ecco la seconda edizione del concorso WebStar. Si partecipa stando comodamente a casa perché è tutto online ed è aperto a tutti gli animali di casa e quindi davvero inclusivo.

Tre sono le categorie:

  • Dog Web Star per i cani
  • Cat Web Star per i gatti
  • Pet Web Star per tutti gli altri animali.

Nelle foto seguenti, alcuni dei partecipanti al concorso dello scorso anno

Come iscriversi

Partecipare è facile: basta scattare una bella foto del vostro cane, gatto, coniglio o altro pet, con o senza di voi, e collegarvi alla pagina dedicata sul nostro sito. LINK. Compilate il FORM con i vostri dati e quelli del vostro pet, compresa una frase che metta in luce la caratteristica del vostro pet che più vi piace, o una cosa particolare che sa fare o, ancora, un breve aneddoto. L’offerta minima per ogni animale iscritto è di €10 da versare nella modalità che preferite.

Il concorso durerà fino a mercoledì 13 ottobre; noi aspettiamo i vostri scatti più belli!

Nelle foto seguenti, atri simpatici partecipanti al concorso dello scorso anno

Vincitori e premi

Un’attenta e qualificata giuria ENPA Monza e Brianza valuterà le foto arrivate e stabilirà i vincitori che saranno annunciati domenica 17 ottobre e pubblicati sui nostri canali social.

I vincitori riceveranno un bellissimo attestato personalizzato e la stampa su tela della propria foto offerta da FDF Fotolaboratorio Digital Service di Monza, da ritirare presso il rifugio di Monza (Eventuali richieste di spedizione saranno a carico del vincitore).

Per informazioni: concorso@enpamonza.it

Pubblicato il 24 Settembre 2021

Un weekend all’insegna degli animali. Sabato 2 e domenica 3 ottobre festeggiamo le Giornate degli Animali

Tornano come da tradizione nel primo weekend di ottobre le Giornate degli Animali: ENPA di Monza si farà in due con un banco in centro Monza sabato 2 ottobre e la Benedizione degli Animali, abbinata al Concorso Cane Fantasia, domenica 3 ottobre.

Il banco in centro Monza

Sabato 2 ottobre i volontari saranno presenti in centro Monza, in via Italia di fronte all’OVS (angolo Via Passerini, ex piazzetta Upim), dalle 9.30 alle 18.30 orario continuato con un gazebo di informazioni e di gadget, tutti a tema animale. Faranno il loro debutto gli splendidi calENPAari 2022 della nostra sezione, nelle versioni da muro (€10) e da scrivania (€6), con le immagini degli animali accuditi dall’ENPA monzese. Potrete anche acquistare i biglietti della LotterENPA 2022 a un euro l’uno.

… e domenica visita al rifugio!

Domenica 3 ottobre l’appuntamento per tutti gli amanti degli animali, grandi e piccoli, si sposta al rifugio di Monza in via San Damiano 21: alle ore 14 si apriranno i cancelli per festeggiare tutti insieme la Giornata dei diritti degli animali. Questo invito è rivolto proprio a tutti, con o senza animale al seguito, per conoscere da vicino tutti gli animali che ospitiamo.

I volontari ENPA vi accompagneranno a visitare i cani e i gatti che aspettano di trovare una famiglia e una casa. Un servizio di dog-sitting custodirà il vostro animale per il tempo della visita al reparto cani e gatti al fine di non stressare inutilmente gli animali. Nella grande area di sguinzagliamento sarà allestito un divertente e facile percorso di Mobility Dog dove, sotto la guida di educatori cinofili ENPA, padroni e cani presenti potranno cimentarsi in questa prova ricavandone utili consigli.

Chi poi volesse incontrare tutti gli animali del settore erbivori, potrà visitare l’allegra fattoria per conoscere i pony Gigio e Castagna, la maialina Heidi, i cavalli Matteo e Penelope e poi caprette, pecore, oche, germani, galline e galli: tutti animali che nella vita quotidiana nelle nostre città sono impossibili da incontrare. I bambini potranno provare l’emozione di offrire personalmente cibo ad alcuni di questi animali. Una straordinaria esperienza da non perdere.

Uno stand nell’area erbivori sarà dedicato agli animali esotici e “non convenzionali”, a cura di volontari esperti, dove poter conoscere tanti animali spesso acquistati in modo superficiale che poi ENPA si trova a soccorrere. In primis le tartarughe d’acqua americane, ma anche pappagallini, conigli, cavie e criceti. Potrete provare l’esperienza di accarezzare Abelarda, la nostra tartaruga africana gigante, 30 anni di età e 30 kg di peso!

Una visita all’oasi di biodiversità: api e animali del bosco

A fianco dell’area canile sarà visitabile l’oasi di biodiversità, un vasto prato (ex discarica) dove sono state piantate da ENPA moltissime essenze arboree che formeranno un futuro bosco, e dove sta nascendo finalmente un bellissimo laghetto. Qui potrete vedere alcuni animali del bosco come i ricci salvati, curati e pronti al rilascio.

C’è poi la possibilità di avvicinarsi al misterioso mondo delle api: presso le arnie che sono state istallate nell’oasi, due esperte e appassionate apicoltrici saranno a disposizione per spiegare come è organizzato un alveare e farvi conoscere meglio questi utilissimi insetti e il loro affascinante mondo.

Per i più piccoli

Come ogni anno, non mancheranno i divertimenti per i più piccoli, a cui sono riservati numerosi omaggi di Amici Cucciolotti.

Nel rispetto del distanziamento sociale, ci sarà l’immancabile Truccabimbi e non mancherà “Abbatti i Misfatti”, il gioco divertente ed educativo, in cui i bambini (ma anche i grandi!) devono lanciare una palla per far cadere i barattoli, ognuno dei quali rappresenta un maltrattamento o sfruttamento nei confronti degli animali.

Tante proposte per voi

Durante la manifestazione tutti i partecipanti potranno visitare diversi banchi dell’ENPA presso i quali trovare informazioni sulle attività della sezione, sul modo di iscriversi all’ENPA per l’anno 2022, o per diventare volontario.

Presso il banco dedicato ai gadget sarà presente una rinnovata selezione di proposte, sempre a tema animale da regalare (Natale non è così lontano) o da regalarsi. Non mancheranno gli splendidi calENPAari 2022 e i biglietti della LotterENPA 2022.

Due le proposte per chi vuole addolcirsi la vita: direttamente dalle verdi colline brianzole, saranno disponibili le composte bio “The Banker’s Jam”, prodotte da un’azienda agricola di Besana in Brianza, senza zuccheri aggiunti e in tantissimi gusti: lampone, fragola, mirtillo, mirtillo e lavanda, cipolle di Tropea, zucca e amaretti.

Ma le delizie gastronomiche non finiscono qui: troverete anche gli squisiti frollini artigianali della Verde Grano, nella versione vegana e non, nei gusti cacao, zenzero e cannella. Un prodotto doppiamente solidale, visto che sono preparati nel laboratorio presso la Casa Circondariale di Monza!

Un banco attirerà sicuramente i numismatici e i filatelici: per celebrare degnamente i 150 anni di fondazione dell’ENPA saranno anche disponibili il francobollo celebrativo emesso per Poste Italiane dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e la medaglia celebrativa, copia della medaglia originale che veniva portata dai primi soci della Reale Società Zoofila per la Protezione degli Animali nel 1871.

E per dare un tocco floreale saranno inoltre a disposizione le tradizionali piantine di ciclamino.

E anche per i vostri piccoli amici

Un banco speciale sarà dedicato agli animali non convenzionali (conigli, criceti, uccellini e così via) con tantissimi prodotti per arricchire le loro gabbie e i loro spazi.

Vieni a conoscere il Progetto Famiglia a Distanza!

Vorreste avere un animale, ma per vari motivi non potete tenerlo? Vostro figlio vorrebbe tanto un cucciolo da coccolare ma i vostri impegni non lo consentono? Niente paura, abbiamo la soluzione giusta per voi: il Progetto Famiglia a Distanza! Per chi fosse interessato ci sarà la possibilità di conoscere tutti gli animali (cani, gatti, erbivori) che fanno parte del Progetto e, se lo vorrete, diventare una famiglia virtuale!

Vieni a scoprire il nostro Asilo dei Cuccioli!

Troverete anche uno spazio dedicato a questo importante reparto “virtuale” che esiste grazie ai volontari che, assieme alle loro famiglie, accudiscono a casa propria uno o più gattini di varie età. Con il supporto a 360° dello staff ENPA, compresi i veterinari e le esperte comportamentali, l’Asilo dei Cuccioli ci permette di salvare, crescere e portare all’adozione tanti micini che spesso arrivano in Gattile terrorizzati e in bruttissime condizioni di salute.

Se sei interessato a saperne di più, vieni a conoscerci allo stand!

Il Concorso Cane Fantasia 2021

Clou della manifestazione il concorso, al quale possono partecipare tutti i cani di qualunque razza e tipologia (preferibilmente non acquistato!). Quota di iscrizione di €10 per ogni animale. Per ciascuna categoria i primi classificati saranno premiati con un attestato personalizzato e ricchi cesti di ghiottonerie e giochi per animali offerti da ENPA. Sono previsti anche premi speciali.

Queste le categorie del concorso:

  • El maltrainsema (il cane più “fantasia”),
  • Gran gros e ciula (il più grosso),
  • El tufinel (il più piccolo e coccolone),
  • El burlunent (il più cicciotto),
  • L’oregiatt (quello con le orecchie più grandi),
  • Bell e truvatell (il più bel cane di razza purché non acquistato).

Fuori concorso sfilerà per ogni categoria un rappresentante dei cani del canile di Monza in attesa di trovare un’adozione in famiglia.

Dopo la premiazione, la benedizione

Alle 17.00 circa verrà impartita a tutti gli animali presenti la tradizionale solenne benedizione in ricordo di San Francesco d’Assisi.

Immediatamente dopo seguirà la proclamazione di tutti i vincitori del concorso “Cane Fantasia”: la consegna dei premi ai vincitori con le foto di rito concluderà questa splendida festa che ci auguriamo venga allietata, come nelle passate edizioni, da tantissimi amici degli animali di Monza e Brianza.

Ricordiamo che i cani devono essere al guinzaglio, altri animali vanno tenuti negli appositi trasportini.

Noi vi aspettiamo numerosi, con quattrozampe o meno, per festeggiare insieme quella che è la festa più importante della nostra sezione.

Un concorso per chi non può partecipare di persona

Riservato a non può essere presente o ha un animale che per vari motivi non può portare, ecco la seconda edizione del concorso WebStar.   

Come arrivare al rifugio di Monza.

Il canile-gattile è in Via San Damiano 21. Trovare parcheggio durante le grandi manifestazioni come questa non è facile ma per l’occasione i volontari ENPA vi aiuteranno a parcheggiare le vostre autovetture.

N.B. In caso di maltempo persistente la manifestazione sarà rinviata alla domenica successiva. Controllare il sito, Facebook e Instagram per aggiornamenti.

Per la vostra e la nostra sicurezza

Saranno ovviamente rispettate tutte le norme anti-covid: doppio ingresso, igienizzazione mani, obbligo di mascherina negli spazi interni del canile, distanziamento interpersonale, contingentamento dei gruppi famigliari in visita ai vari reparti.

Pubblicato il 24 Settembre 2021

CalENPArio 2022: gli imperdibili!

Dal lontano 2007 gli splendidi calENPAari sono ormai un “must” per i soci e i simpatizzanti dell’ENPA monzese. Realizzati in due versioni, da muro (€10) e da scrivania (€6), con immagini e grafica diverse, hanno come modelli d’eccezione gli ospiti, presenti e passati, del rifugio di Monza.

Dal momento che nella struttura di via San Damiano non ci sono solo cani e gatti, sulle pagine dei calendari trovano posto anche conigli, capre, oche, due graziose ratte albine, Sabina e Sabrina, e persino le api delle arnie situate nell’oasi di biodiversità accanto al parco rifugio.

L’onore della copertina del calendario da muro spetta quest’anno al delizioso micino Musetto (sopra a sinistra), accudito per qualche tempo a casa sua da una volontaria del nostro Asilo dei Cuccioli, autrice dello scatto. Ed è la simpatica Loca – o meglio il suo ragguardevole tartufo – a essere protagonista della copertina del calendario da tavolo (sopra a destra).   

Dove acquistarli

I calENPAri 2022 faranno il loro debutto sabato 2 ottobre al banco in centro Monza (via Italia, di fronte all’OVS) e il pomeriggio di domenica 3 ottobre alla Benedizione degli Animali presso il rifugio di Monza in Via San Damiano 21.

In seguito saranno sempre disponibili a tutte le nostre manifestazioni e al rifugio di Monza.

Pubblicato il 24 Settembre 2021

Quindici criceti abbandonati in centro Monza: Polizia Locale ed ENPA li salvano

Sono le 19.30 di domenica 12 settembre quando il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, Giorgio Riva, ancora in canile con alcune volontarie, riceve sul proprio cellulare un’inquietante segnalazione: nel centro di Monza è stato visto un uomo che offre in vendita ai ragazzi di passaggio dei criceti per 10 euro.

Gli animaletti sono ammucchiati in una cassettina e sono parecchi. I volontari di turno in canile stanno tutti tornando a casa, ma alcune si sono fermate in centro Monza per mangiare una pizza. Vengono subito incaricate di effettuare un giro di ricognizione per vedere se il personaggio segnalato è ancora nei dintorni. Le ricerche non danno risultati.

Alle 21.30 il telefono del presidente squilla di nuovo. Questa volta è la Polizia Locale di Monza: un cittadino segnala di essersi imbattuto in una “gabbia piena di topi” abbandonata davanti all’Ufficio Anagrafe del Comune, sotto i portici della centralissima piazza Carducci. Non è difficile immaginare di quali animali si tratti. Più difficile è capire perché siano stati abbandonati o se piuttosto siano stati momentaneamente “parcheggiati” da qualcuno per recuperarli più tardi.

Su richiesta di ENPA, la Polizia Locale dà la propria disponibilità ad inviare una pattuglia sul posto per mettere in sicurezza gli animali. ENPA nel frattempo mobilita di nuovo le volontarie che nel frattempo hanno finito di cenare, e così Lara, Sara, Elena e Lucrezia si incontrano con gli agenti di Polizia per concludere nel migliore dei modi la vicenda, ricevendo dalle loro mani le due gabbiette dove sono ammassati i criceti.

Il ricovero al rifugio di Monza

I criceti sono stati ricoverati immediatamente nel reparto roditori del rifugio di Monza in Via San Damiano, estratti dai loro contenitori sporchi e maleodoranti e controllati uno per uno. Sono risultati essere 5 femmine e 10 maschi di Mesocricetus auratus Waterhouse, meglio conosciuto come criceto dorato.

Sono tutti affamati e assetati ma tutto sommato in buone condizioni. Sono stati subito separati, in quanto animali molto territoriali e aggressivi tra loro. Le femmine, tra non molto, purtroppo, partoriranno un bel po’ di cricetini.

ENPA Monza ringrazia gli agenti della Polizia Locale di Monza, sempre disponibili con generosità alla collaborazione con la nostra associazione.

L’appello: c’è anche la Wishlist dedicata

Chi è interessato all’adozione di uno di questi animali può rivolgersi all’indirizzo selvatici@enpamonza.it, anche per avere le corrette informazioni soprattutto in merito alla loro corretta gestione e all’impegno che anche questi piccoli e simpatici animaletti, come tutti gli esseri viventi, comporta. E sul sito dell’Associazione Italiana Criceti (AIC) troverete tantissime preziose informazioni pratiche sulla gestione dei criceti e sulle loro esigenze.

Infine, chi volesse aiutarci a curare e nutrire questi animali è invitato a consultare la nostra Wishlist su Amazon, dove è possibile ordinare cibo e materiale specifico, facendolo arrivare direttamente al rifugio di Monza.  Grazie di cuore!

Pubblicato il 15 Settembre 2021

L’arrivo in Italia di Beagle per gli esperimenti: sabato mattina 18 settembre la protesta a Verona.

Preoccupate per l’arrivo nei laboratori dell’azienda Aptuit Evotec di una ventina di cuccioli di Beagle destinati a essere sottoposti ad esperimenti scientifici, le associazioni animaliste di Verona annunciano una manifestazione di protesta. L’appuntamento è per sabato 18 settembre alle 11 davanti all’ingresso della casa farmaceutica Aptuit in via Alessandro Fleming 4 a Verona.

“Aprite le porte!”

È questa la sfida che la Consulta per il Benessere e Tutela degli Animali di Verona, che raggruppa le associazioni animaliste di Verona,con il Presidente Romano Giovannoni, lancia alla multinazionale che da anni usa cani, scimmie uistitì e altri animali per la sperimentazione.

Le associazioni chiedono ad Aptuit di agire nella massima trasparenza e collaborazione con le autorità competenti per chiarire i tanti silenzi e le zone d’ombra che da tanto tempo riguardano gli esperimenti sui poveri animali rinchiusi nei laboratori senza mai vedere la luce del sole ed essere sottoposti ad atroci torture in nome della scienza.

La condanna etica e morale

L’arrivo dei 20 Beagle nei laboratori è un fatto che, nonostante nelle fasi del trasporto dalla Francia a Verona abbia seguito un iter legale, viene condannato con fermezza dal punto di vista etico e morale da tutte le associazioni animaliste veronesi, da sempre molto attive nella tutela dei diritti degli animali. Le associazioni sono ENPA, Animalisti Verona, Freccia 45 sezione di Verona, Lav, La Voce dei Conigli, Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Verona e Legnago, Oipa, Tribù Animale, Verde Blu e WWF.

La richiesta di trasparenza

La manifestazione del 18 settembre intende accendere i riflettori su un argomento sempre più dibattuto dall’opinione pubblica. Le associazioni chiedono quindi con fermezza che Aptuit apra le porte dei propri laboratori per far conoscere esattamente quanti e quali animali sono sottoposti a esperimenti, la loro provenienza e la loro sorte al termine di anni di sofferenze.

La protesta si svolgerà nel massimo rispetto delle norme anti Covid 19 (distanziamento e mascherine).

Per informazioni: 335-7769101.

Pubblicato il 14 Settembre 2021

FotoCiotola Day, nuovo appuntamento a Monza domenica 26 settembre: aperte le iscrizioni!

Dopo i grandi successi delle ultime tre edizioni, torna al rifugio di Monza l’originale manifestazione benefica FotoCiotola Day.

Nata dal desiderio della fotografa ritrattista Claudia Rocchini di sostenere le attività dei rifugi per animali tramite raccolte alimentari, l’iniziativa vanta la collaborazione di Foto Tecnica Trentani, Sony Italia, EIZO, EIZO Academy, Profoto, PM Studio News e la rivista FOTO Cult.

Modelli per un giorno

La formula è semplice: domenica 26 settembre – previo appuntamento e fino a esaurimento posti – potrete recarvi al rifugio diMonza in via San Damiano 21 con il vostro pet (cane, gatto, coniglio o altro) per usufruire del servizio fotografico professionale di 15 minuti offerto da Claudia Rocchini e una stampa dell’animale cm 15×20 offerta da Foto Tecnica Trentani di Pavia. 

Ai partecipanti è solo richiesto di portare almeno €25 di cibo per cani o gatti – o anche per criceti o volatili – che sarà donato a ENPA Monza e Brianza. In fondo trovate un elenco di alimenti che più servono agli ospiti del rifugio.

Come partecipare?

Per prenotare il vostro servizio fotografico, registratevi a questo LINK  e compilate il Form di Partecipazione. Vi sarà chiesto di indicare la tipologia di animale, la taglia e di inserire una sua fotografia: tutte informazioni indispensabili per permetterci di organizzare al meglio gli appuntamenti, le riprese e l’allestimento del set.

Una volta chiuse le iscrizioni, sarete ricontattati e vi verrà comunicato l’orario di sessione che vi preghiamo di rispettare, sia per non creare assembramenti in sede, sia per evitare incontri/scontri tra i modelli a quattrozampe.

I lavori si svolgeranno a partire dalle ore 9,30. Attenzione: la sessione fotografica non prevede scatti a umani+animale e sarà ritratto un solo animale per proprietario.

Le stampe saranno inviate al Rifugio di Monza entro 15 giorni dallo svolgimento dell’evento, dove potranno essere ritirate.

L’evento si terrà nel rigoroso rispetto delle norme Covid.

Cosa aspettate? Collegatevi al link, e prenotate la vostra sessione fotografica!   

GLI ALIMENTI CHE PIÙ SERVONO IN QUESTO PERIODO

Per gatti e gattini:

  • “urinary” secco e umido
  • “gastrointestinal” kitten e adulto, umido o secco
  • kitten secco di qualità (es. Monge super premium, Pro-Life, Farmina, Almo Nature, Shesir, Purina Beyond)
  • cibo umido di qualità per adulti e kitten (es. Almo nature, Shesir, Beyond Purina, Monge super premium, Pro-life)
  • scatole da 400g per adulti (adatte per colonie feline)

Per cani:

  • umido di marca per adulti
  • cibo umido specifico per cuccioli
  • biscotti

Per criceti:

Per affrontare l’attuale emergenza, chiediamo anche alimenti per criceti di dimensioni medio-grandi di marca “Bunny” (reperibili presso negozi per animali o online):

  • miscela Bunny Basic
  • miscela Bunny Expert

Per i volatili

  • cibo per canarini e pappagallini di buona qualità

Grazie!

Nelle foto, alcuni dei ritratti realizzati da Claudia Rocchini nelle precedenti edizioni dell’iniziativa. 

Pubblicato il 16 Settembre 2021

Una nuova vita per la cagnolina Barbetta.

È piena estate quando arriva al canile di Monza la richiesta di ritiro di Barbetta, una cagnolina di 8 anni. La proprietaria è morta da poco e i parenti, che risiedono in una casa confinante alla sua, avendo già una difficile situazione familiare alle spalle, dopo essersene occupati per qualche mese, non riescono più a seguirla. E a breve la casa della signora sarà messa all’asta.

Confinata in giardino

Daniela, un’educatrice cinofila dell’ENPA di Monza e Brianza, si reca sul posto per procedere alla valutazione del cane prima del suo ingresso nella struttura di Via San Damiano.

La situazione appare da subito seria: si trova infatti davanti un cane spaventatissimo che vive esclusivamente in giardino abbandonato a se stesso, che di giorno non esce neppure dalla cuccia, tanto che per scattarle qualche foto fuori dalla cuccia è necessaria quasi un’ora e la creazione di una “pista” di bocconcini (sequenza di foto sopra e sotto).

Solo di notte, quando non c’è nessuno in giro, si allontana dal suo rifugio per mangiare e per fare i bisogni.

Appare subito evidente che è un cane che nella vita ha fatto pochissime esperienze, non è abituata ad andare al guinzaglio e in generale sembra gradire poco la vicinanza delle persone, da cui si tiene ben alla larga.

Alla scoperta del mondo

Qualche giorno dopo arriva il momento dell’ingresso nel canile di Monza ed è necessario prelevarla con tutta la sua cuccia per poterla caricare in sicurezza sul furgone e portarla in struttura. Si riesce poi con pazienza a trasferirla all’interno di un box dalla cuccia dove era sempre vissuta.

Dal giorno successivo al suo arrivo e dopo le dovute indagini cliniche, Barbetta fa subito vedere che ha voglia di riscattarsi da una vita di deprivazioni (foto sopra, scattate nel parco canile). Si inizia con lei un intenso percorso di recupero comportamentale impostato dalle educatrici ENPA, e in breve tempo impara ad andare in passeggiata al guinzaglio e a indossare la pettorina anti-fuga necessaria per la sua sicurezza. Barbetta comincia a scoprire il mondo.

Una nuova famiglia

Non passano nemmeno due settimane. L’8 settembre Roberto, già nostro adottante in passato di cani dal carattere difficile, si innamora di lei dopo averla vista in foto.

L’incontro è decisivo: Roberto arriva accompagnato da Rufus, un bellissimo pelosetto completamente cieco. Il colpo di fulmine scatta per tutti. Considerata l’esperienza di Roberto, diamo subito l’ok e la piccola Barbetta può andare a casa.

A pochi giorni dall’affido, con molto lavoro e pazienza, pur rimanendo un cane particolare, Barbetta è già in grado di fare lunghe passeggiate al guinzaglio. Segue ovunque il suo padrone dentro casa e ha finalmente modo di sapere cosa voglia dire essere amata, oltre che dormire su un bel lettone comodo in compagnia del suo papà.

Buona nuova vita piccola, te la meriti tutta!

Nelle immagini: foto grande in alto, Barbetta coccolata dal suo nuovo “papà”: si intravede uno dei mici di casa; nelle altre foto, nella sua cuccia vecchia cuccia dalla quale non usciva quasi mai; nel parco canile di Monza; con il suo nuovo compagno Rufus; nel breve video, a passeggio con Rufus.

Pubblicato il 16 Settembre 2021

“Un fido in Arrivo”: una conferenza dedicata a chi sta per accogliere un nuovo cane, mercoledì 22 settembre

Dopo oltre un anno di forzata sospensione dovuta al Covid, ENPA Monza e Brianza inaugura la nuova stagione di conferenze con una interessante serata in programma mercoledì 22 settembre alle ore 21.00 dal titolo “Un Fido in arrivo: tutto ciò che c’è da sapere per accoglierlo al meglio”, rivolta sia a chi è alle prime armi come proprietario sia a chi ha già vissuto questa bellissima esperienza.

La serata, con la possibilità di partecipare sia in presenza sia online, sarà ricca di spunti pratici per chi sta pensando di condividere la propria vita con un nuovo quattrozampe.

Il relatore

Sarà Silvia Ferrario (nella foto sotto con i suoi quattrozampe), educatore e istruttore cinofilo SIUA-FICSS, Tecnico Mobility Dog, e responsabile del team comportamentale del Canile di Monza, a condurre la serata, con una breve presentazione a cura del presidente dell’ENPA, Giorgio Riva.

Programma della serata

Silvia approfondirà diversi temi quali

  • la scelta consapevole del cane: una decisione dettata non solo dall’amore a prima vista ma ragionata  per trovare la giusta corrispondenza tra il nostro stile di vita e il carattere e le esigenze dell’animale scelto, sfatando qualche mito (in primis, quello del cane piccolo per una casa piccola)
  • cosa può comportare l’adozione di un cucciolo, di un adulto, di un cane anziano o di un cane disabile
  • come ospitare al meglio il nuovo membro della famiglia e allestire la nostra casa; cosa serve per la passeggiata e per i giochi – attenzioni particolarmente importanti se si è alla prima esperienza
  • l’inserimento con un cane già presente: gli errori da evitare
  • come insegnare al nuovo arrivato a stare solo in casa.

Modalità per partecipare

Sarà possibile partecipare alla conferenza, prenotandosi in anticipo, scegliendo tra due modalità:

  • in presenza, presso la sala conferenza del rifugio di Monza in Via San Damiano 21, con posti limitati per assicurare la corretta distanza tra partecipanti, muniti di Green Pass e mascherina; oppure
  • online in diretta, sulla piattaforma Zoom.

In entrambi i casi è obbligatoria l’iscrizione compilando il Modulo d’Iscrizione sul nostro sito.

Per informazioni, scrivere a prenotazioni@enpamonza.it.

La partecipazione all’evento è ad offerta libera. Il ricavato della serata sarà interamente destinato a ENPA Monza e Brianza a sostegno delle sue molteplici attività a tutela degli animali.

Pubblicato il 10 Settembre 2021

Arcore in Festa, sarà presente anche ENPA sabato 18 settembre

Come ogni anno, la città di Arcore (MB) si prepara a due settimane di proposte ricreative per tutta la famiglia con un ricco programma: dalla musica ai libri, dal buon cibo alla danza, dallo sport ai laboratori pratici. Poi bancherelle, gare, una caccia al tesoro … e non mancherà una serie di attività zoofile.

Ci siamo anche noi!

Tra queste, la presenza di ENPA Monza e Brianza nel pomeriggio di sabato 18 settembre dalle ore 15 in poi con uno stand con materiali informativi e gadget a tema animale, un’interessante esposizione fotografica felina, il truccabimbi (le nostre abili volontarie trasformeranno i più piccoli in coloratissimi animali) e l’attività “Addotta un quattro zampe” che prevede la presenza di alcuni dei simpatici ospiti del rifugio di Monza. Naturalmente saranno rispettate rigorosamente le norme anti-Covid.

Dove e quando

La manifestazione avrà luogo da giovedì 16 a lunedì 20 settembre e da venerdì 23 a domenica 26 settembre nel bellissimo parco della storica Villa Borromeo d’Adda in Largo Vincenzo Vela, 1 ad Arcore (foto sopra).

La postazione ENPA del 18 settembre sarà presso l’area cani all’interno del parco.

Per tutti i dettagli del programma e aggiornamenti, consultare la pagina Facebook del Pro Loco di Arcore  o consultare il volantino qui sotto. E su Instagram troverete tutte le mini locandine create per i partecipanti ospiti (quella a noi dedicata sopra!).

Pubblicato il 13 Settembre 2021

OasiPet di Seregno: sabato 18 settembre una raccolta cibo dedicata alle colone feline

Tornano all’OasiPet di Seregno (MB) il prossimo sabato 18 settembre le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza per una nuova raccolta alimentare.

Le volontarie e lo staff del supermercato per animali in via Circonvallazione 76 vi aspetteranno al mattino dalle 9,30 alle 12,30 e al pomeriggio dalle 15,00 alle 19,00 per dare indicazioni e consigli a tutti coloro che volessero acquistare pappa per gli amici baffuti.

L’iniziativa mira a raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline ubicate sul territorio seguiti da volontari e da persone di buon cuore, spesso senza grandi mezzi  economici. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità, in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la vostra spesa, potete mettere nel carrello una o più scatole di alimenti per gatti. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate alle volontarie al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia OasiPet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai mici senza casa.

Sito: www.oasipet.it

Pubblicato il 13 Settembre 2021

L’incredibile avventura del micio Ash

Sparire a Lissone e ricomparire, nove mesi dopo, a Villasanta. È questa la rocambolesca storia del micio Ash, una storia di quelle che piacciono a noi, perché si è conclusa nel migliore dei modi.

Ma andiamo per ordine: nel mese di dicembre dello scorso anno Alessio ed Erica, abitanti a Lissone (MB), denunciano ai Carabinieri la scomparsa dal cortile di Ash, il loro micio tigrato di 5 anni. Nel giro di un mese, purtroppo, anche gli altri due gatti di casa, Macchia e Calimero, scompaiono inspiegabilmente. Solo dopo vengono a sapere che altre persone nella zona hanno denunciato la scomparsa dei loro mici.

Sopra e in alto, Ash dopo il suo arrivo al gattile di Monza, molto deperito

Passano i mesi senza che del gatto si abbiano più notizie. Il 24 agosto 2021 viene trovato a Villasanta (MB) un gatto molto malconcio, magrissimo, con mucose e lingua gialla e ormai in decubito laterale, incapace di rispondere a qualsiasi stimolo.  Ricoverato al Gattile di Monza, viene immediatamente sottoposto alle cure del caso. Per un paio di giorni rimane in una situazione estremamente critica: sembra non vedere né sentire niente. Dopo qualche giorno di cure giornaliere il micio, battezzato dalle operatrici “Mohicano” per la cresta nera sul dorso, comincia a reagire, ad aprirsi dimostrandosi un gatto meraviglioso e amante delle coccole.

Nel breve video, Ash qualche giorno dopo il ricovero si fa coccolare

Appare chiaro, quindi, che non si tratta di un randagio ma di un micio di casa e viene quindi pubblicato un appello sui nostri social in cerca degli eventuali proprietari.

Dopo poco chiama Erica: sembra sicura che il micio sia il suo, scomparso ormai da mesi. In men che non si dica arriva con Alessio in gattile, mostra il libretto sanitario del suo gatto e la copia della denuncia, descrive piccole particolarità del pelo che sembrano corrispondere… Che sia davvero lui?

Sopra, l’arrivo al rifugio di Monza dei proprietari di Ash e il momento prima di uscire dal rifugio

Un incontro commovente

L’incontro è decisivo: il micio sembra riconoscere i suoi compagni umani e Alessio, emozionato, scoppia a piangere di felicità. Finalmente Mohicano, anzi Ash, ha ritrovato la sua famiglia!

Cosa abbia fatto e dove sia stato in tutti questi mesi nessuno potrà mai saperlo. La cosa strana è che il percorso dal luogo della scomparsa a quello del ritrovamento attraversa tutto il Parco di Monza, per una lunghezza di circa 7 chilometri. Ash era comunque sterilizzato e si è quindi risparmiato le lotte con altri maschi che spesso lasciano ferite e cicatrici.

L’avventura di Ash si è conclusa felicemente. Tornato a casa ha impiegato qualche giorno per tranquillizzarsi, è ancora un po’ sottopeso ma ora si gode tutte le coccole e le attenzioni che gli sono mancate in tutti questi mesi.

Sopra, Ash di nuovo a casa
Qualche consiglio non guasta mai

ENPA Monza e Brianza consiglia ai proprietari di mici abituati a uscire in cortile o in giardino di dotarli di microchip (obbligatorio in Lombardia dal 1 gennaio 2020); di collarino con chiusura di sicurezza anti-strozzo con medaglietta identificativa; e di vaccinarli contro la FeLV (leucemia felina), una malattia devastante molto contagiosa.

Pubblicato l’8 Settembre 2021

Ciao Alfie. Ci ha lasciato il dolcissimo nonno del gattile di Monza

Questa è una triste notizia che non avremmo mai voluto darvi: l’adorabile nonnino Alfie è volato sul ponte dell’arcobaleno, circondato fino all’ultimo dall’affetto delle operatrici del gattile, Roberta e Lara.

Arrivato da Cernusco sul Naviglio (MI) a marzo di quest’anno, Alfie le aveva proprio tutte: non era solo anziano, infatti, ma era cardiopatico, ipertiroideo e anche FIV positivo (ovvero aveva il virus dell’immunodeficienza felina).

In compenso era un gran chiacchierone e aveva conquistato tutti con la sua simpatia e la voglia di comunicare. Trascorreva le sue giornate tranquillamente nel suo bel box a osservare il mondo là fuori dall’alto del tiragraffi o a riposare in un cesto oppure sulla sua branda.

Le coccole e le sessioni di gioco erano i momenti più attesi della giornata: a dispetto dei suoi 12 anni, infatti, era un giocherellone e si scatenava a cacciare la “preda” piumata attaccata alla cannetta. E quando ti sedevi con lui in braccio, ti infondeva una tranquillità che spesso ci manca nella quotidianità.

Alfie e l’adozione a distanza

Per il suo carattere dolce e affettuoso, Alfie era stato inserito nel Progetto Famiglia a Distanza ele visite dei suoi “genitori a distanza” in gattile erano attimi davvero speciali.

A giugno ha pure partecipato alla passeggiata virtuale 4 Passi a 4 Zampe 2021, accompagnato dalla volontaria Juliet (insieme nell’attestato sotto).

Nonostante fosse curato e nutrito sempre al meglio, sapevamo che non avrebbe potuto vivere per tanti anni ancora, ma cercavamo comunque una casa dove avrebbe potuto trascorrere il tempo rimastogli. Negli ultimi giorni, però, le sue condizioni erano peggiorate e dargli una casa è rimasto un sogno irrealizzato.

Ciao Alfie, rimarrai sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti.

Pubblicato il 09 Settembre 2021

Casanova e Purè, un lieto fine per due

Quando c’è un lieto fine in canile siamo sempre tutti felici per il quattrozampe che va a casa, figuriamoci se, nello stesso giorno, i lieto fine sono due!

È successo tutto venerdì 27 agosto al rifugio di Monza e protagonisti di questa splendida notizia sono due cani per certi versi di difficile adozione: Casanova e Purè.

Casanova, il pinscherino buttato in mezzo alle capre

Casanova (foto sotto) è il nonnino di 15 anni buttato poco tempo fa nel recinto degli erbivori, trovato magrissimo e pieno di forfora e di malanni. Visitato e sterilizzato, Casanova ha poi condiviso il destino di tanti cani “particolari” ospiti del canile: per lui niente box, ma intere giornate a far da mascotte nell’ufficio del rifugio, coccolato da operatori e volontari.

I dentini storti di Purè

Quanto a Purè (foto sotto), lui è un cagnolino nemmeno troppo anziano (9 anni), ma si trova in canile già da un po’ di mesi, dal dicembre 2020. I suoi dentini storti e il suo aspetto non certo da latin lover, evidentemente, non colpivano mai i visitatori in cerca di un quattrozampe da adottare. Era stato inserito anche nel Progetto Famiglia a Distanza per dargli più visibilità, ma per lui le chances di adozione sembravano sempre troppo poche.

Un 27 agosto da incorniciare

Sembra incredibile ma le storie di Purè e di Casanova si intrecciano nell’ultimo venerdì di agosto. Quel giorno, infatti, Casanova viene adottato dalla famiglia di Leila e Adriano, che già in passato aveva portato a casa cani e gatti molto anziani.

E nella sua nuova famiglia il nonnino è come rinato: i problemi di vomito, incontinenza e acciacchi vari, molto probabilmente dovuti allo stress, sono spariti come per incanto. E Casanova si è rivelato incredibilmente affettuoso e coccolone soprattutto con i bambini di casa, che hanno imparato a rapportarsi alla perfezione con un cane anziano come lui.

Foto sopra, il momento dell’adozione dei due cagnolini dai rispettive famiglie.

Nella stessa giornata, Gianpaolo e Christian, interessati proprio a Casanova, vengono informati che era stato adottato poco prima. Per fortuna i due non si fanno scoraggiare e decidono di portare comunque un quattrozampe a casa. E la sorte è decisamente benevola con Purè perché la scelta cade proprio su di lui che, ci fanno sapere i suoi compagni umani, si sta godendo alla grande la sua nuova vita di cane di famiglia.

Pubblicato il 7 Settembre 2021

Selvatici e animali da cortile: ENPA Monza una vera arca di Noè!

Dopo aver “fotografato” la situazione degli animali ricoverati nel canile e nel gattile di Monza, è il momento di esaminare la grande area che ospita gli animali diversi da cani e gatti.

Sopra: un giovane gheppio e nidiacee di merlo

Questo reparto ha fatto i conti, e li sta facendo tuttora, con tantissimi recuperi effettuati da volontari dell’ENPA, ma anche con animali soccorsi e portati nella struttura da privati cittadini: germani reali, merli, rondoni, rapaci di tutti i generi, ricci, nidiacei spesso stremati dal caldo, hanno costretto operatori e volontari a un vero tour de force. L’ultimissimo in ordine di arrivo, un pullo di falco pellegrino trovato a terra il 3 settembre nel Parco di Monza (foto grande in alto).

Sopra, in senso orario: uno sparviero, un pullo di rondine, un pullo di rondone. Sotto, un pullo di assiolo e due nidiacei di capinere

Anche la Polizia Provinciale e i Carabinieri Forestali si sono avvalsi di questa preziosa struttura organizzata e gestita da ENPA Monza per il primo soccorso di questi delicatissimi animali e per le trasferte, quasi quotidiane, presso il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) gestito dal WWF a Vanzago (MI).

Riccini da allattare e un riccio da operare d’urgenza

Tra i tanti animali arrivati, numerosissimi sono stati i ricci: tra questi tre così piccini da dover essere ancora allattati dalla bravissima operatrice Federica.

Un altro giovane esemplare di riccio è stato trovato in un giardino imprigionato nella gabbietta metallica che circonda il tappo di una bottiglia di spumante. Probabilmente vi si era infilato quando era molto piccolo e crescendo si è trovato letteralmente imprigionato, tanto che per liberarlo si è dovuti ricorrere a una vera e propria operazione chirurgica d’urgenza.

Nella sequenza di foto sotto, il riccio ancora intrappolato nella gabbietta (color rosso); il taglio e la rimozione della gabbietta; l’operazione chirurgica con uso di ossigeno, con la ferita ancora visibile.

Nei casi più delicati, nei quali occorreva accudire gli animali e nutrirli giorno e notte, i volontari dell’ENPA di Monza, con grande generosità e competenza, si sono portati nelle loro case i cuccioli – giovanissimi esemplari di minilepre (nelle foto sotto), ma anche numerosi nidiacei, per nutrirli fino allo svezzamento.

L’invasione di tartarughe…

È stata anche un’estate caratterizzata dal ritrovamento di numerosissime tartarughe (acquatiche americane) e testuggini terrestri. Queste ultime vengono tutte denunciate al competente ufficio CITES, affidate all’ENPA, ma non possono essere date in adozione in quanto animali protetti dalla convenzione di Washington.

…e quella di pennuti!

Anche per gli animali da reddito e da cortile il periodo estivo si è caratterizzato per l’arrivo massiccio di anatre, galline, galli, papere e oche – oltre 50 esemplari – provenienti dal recupero effettuato nel mese di maggio da ENPA Monza in un cortile del quartiere San Rocco a causa della morte del proprietario.

Sopra, diamantini, oche, e una delle tante trachemys, tutti ospiti del rifugio di Monza

Come se ciò non bastasse, nel mese di luglio ENPA Monza ha dovuto intervenire in una situazione molto critica a causa dell’impossibilità da parte di una proprietaria di animali di accudire i suoi protetti che, ce lo diciamo, erano veramente tanti: 70 mandarini diamante, 13 canarini, 12 pappagallini ondulati e poi piccioni, conigli, cavie, un cincillà e due ratte (queste ultime già felicemente adottate).

Sul nostro sito www.enpamonza.it potete vedere le schede degli animali in cerca di casa, andando nella sezione Adozione -> Altri Animali

Per info, scrivere a: selvatici@enpamonza.it

Sopra, un pipistrello adulto e una femmina di germano, tra i tanti animali selvatici transitati dal rifugio di Monza.

Pubblicato il 4 Settembre 2021

Un’estate rovente, in tutti i sensi

Cronaca di un Agosto davvero difficile

È stata davvero un’estate rovente al rifugio di Monza, e non solo per le temperature africane che hanno caratterizzato questi mesi. Tutti i settori, infatti, hanno dovuto fare i conti con un pienone improvviso che mai si era verificato negli anni passati.

In una serie di articoli vi racconteremo tutte le criticità che operatori e volontari si sono trovati a dover affrontare in questo caldissimo agosto.

Cani: quante cessioni!

Cominciamo con il canile, riportando uno stralcio del bell’articolo che la giornalista Barbara Apicella ha realizzato sulla testata online Monza Today con un’intervista al presidente dell’Enpa monzese Giorgio Riva.

“Rifugio (quasi) full: dall’Enpa di Monza la richiesta di adozioni, soprattutto del cuore. Di cani – in particolare anziani o con qualche problema di salute – che hanno perso, per diversi motivi, la loro famiglia e che adesso si ritrovano dietro alle sbarre di un box.

Sono oltre cinquanta i cani che attualmente sono ospitati nel rifugio di Monza – spiega Giorgio Riva – stiamo accogliendo decine di cani che i proprietari non possono più tenere. Frutto di adozioni fatte con leggerezza nel corso del lockdown. E le richieste continuano a pervenire”.

E mentre a dicembre 2020 i box del canile erano pressoché vuoti, con al massimo una decina di cani, quelli più difficili da far adottare soprattutto per problemi gestionali, adesso la situazione è sensibilmente peggiorata. In otto mesi i cani sono quasi quintuplicati. Con domande di proprietari che vogliono cedere il loro cane in aumento, e le richieste di adozione che non sono altrettanto numerose.

Accanto alle adozioni fatte con leggerezza nel corso di questo ultimo anno e mezzo, ci sono anche storie di cani che arrivano dal Sud strappati ai maltrattamenti o al randagismo che sperano di trovare una vita migliore qui in Brianza.

Casanova, pinscher di 15 anni trovato abbandonato all’interno dell’area erbivori del canile
Becky, incrocio pitbull Jack Russell ceduto al canile da una persona straniera che, dopo averlo adottato in un altro canile, ha richiesto la cessione dovendo ritornare al paese d’origine.
Garpez, cane tripode che arriva dalla Calabria, investito, al quale è stata amputata una zampa giunto a Monza per una speranza di adozione, impossibile in Calabria.

L’adozione deve essere sempre consapevole

Giorgio Riva ribadisce l’importanza di un’adozione fatta con la testa e con il cuore. “I cani che i proprietari portano in canile non sono cani che sono stati fatti adottare da Enpa – precisa -. Purtroppo sono cani adottati dall’emozione e dalla leggerezza del momento, da immagini viste sui social. Poi, quando ormai si ritorna alla normalità o bisogna partire per le vacanze, o ritornare al lavoro in presenza il cane diventa un problema. Queste sono spesso le scuse con le quali i proprietari ci hanno ceduto il loro animale”. L’Enpa di Monza garantisce un percorso di adozione consapevole per il benessere del cane, garantendo un aiuto alla famiglia in tutte le fasi pre e post affido.

Cuccioli incrocio pitbull accalappiati a Monza con la mamma (Arena), la mamma e due cuccioli sono stati adottati mentre tre piccoli sono ancora in cerca di casa (Violetta, Cactus e Catina).

Un incoraggiante risveglio

Ultimissima ora: a fronte dell’ingente numero di cessioni, che purtroppo continuano, segnaliamo con piacere che sabato 21 c’è stato un vero e proprio boom di richieste di appuntamenti. Magari non tutte si concretizzeranno con un lieto fine, ma è positivo che, pur se in ritardo rispetto agli anni passati, siano ricominciate le richieste di adozione, alcune di queste relative a cani “difficili” da tempo ospiti nella struttura di via San Damiano 21.

Chi fosse interessato a un’adozione può scrivere a canile@enpamonza.it

Pubblicato il 27 Agosto 2021

Gatti: un settore al collasso

Al rifugio di Monza, in questa estate rovente, il settore cani non è il solo in emergenza (Leggi l’articolo QUI).
Molto critica è la situazione anche nel settore felino: a dicembre, infatti, il gattile, che in periodi normali ospita 70-80 mici, contava appena una trentina di presenze; ad agosto è arrivato a ben 110.

Il motivo? L’ingresso di gattini in un periodo decisamente anomalo. Solitamente, infatti, gli arrivi di micini si concentrano nei mesi di marzo-aprile, mentre quest’anno, per motivi sconosciuti, si sono concentrati nei mesi di luglio-agosto. Molti di questi micini sono stati portati da privati, e tanti sono stati recuperati dai volontari ENPA in nuove colonie non ancora censite.

A questo già ingente numero si è aggiunto l’arrivo di alcuni gatti che ENPA ritira come di consueto da situazioni di pericolo o disagio e quello di numerosi mici ritirati in seguito a cessione, magari adottati nel periodo del lockdown e adesso diventati di troppo in famiglia.

La situazione si è fatta così a dir poco esplosiva, con la costante preoccupazione di operatori e volontari che il sovraffollamento della struttura, nonostante tutte le accortezze del caso, potesse portare allo scoppio di qualche epidemia.

Adottanti cercansi

I gattini nel frattempo sono cresciuti e, ormai terminata la profilassi vaccinale, sono pronti per essere adottati, così come sono in adozione anche i numerosi gatti ormai adulti, alcuni di questi veri e proprio nonnini.

Un’intera famiglia felina abbandonata in uno scatolone

Ad andare ad affollare il già stracolmo gattile è stata un’intera famigliola di mici trovata abbandonata in uno scatolone davanti a uno dei cancelli del rifugio di via San Damiano: papà persiano di razza, mamma incrocio tutta nera e relativa prole. Il papà, battezzato Albertino, ha dovuto subire una vera e propria seduta di toelettatura per eliminare tutto il lungo pelo che la trascuratezza e l’incuria hanno trasformato in riccioli rasta ormai indistricabili.

Chi fosse interessato a un’adozione può scrivere a adozioni.gatti@enpamonza.it

Mamma gatta e i suoi cuccioli

Toelettatura di Albertino

E se volete darci una mano…

Ricordiamo che ENPA Monza ha una wishlist su Amazon grazie alla quale potete donarci del cibo di tipo “kitten” per i numerosi gattini che ospitiamo, scegliendo tra i tanti prodotti che abbiamo indicato, e facendoli arrivare direttamente al rifugio di Monza.

Vedi anche il nostro articolo QUI.

Pubblicato il 30 Agosto 2021

Abolizione della caccia: perché ENPA non aderisce al referendum, in 10 punti.

In molti ci stanno chiedendo delucidazioni in merito alla contrarietà della Protezione Animali – così come di tutte le maggiori associazioni ambientaliste ed animaliste italiane – all’indire in tempi odierni i referendum contro la caccia, pratica a cui siamo assolutamente contrari e che per questo ci vede impegnati nel suo contrasto, con razionalità, con interventi legali, istituzionali e con capacità di analisi, e con tanta passione.

Nel messaggio che segue, necessariamente lungo, la Presidente nazionale Carla Rocchi spiega in sintesi tutte le ragioni della posizione della Protezione Animali.

  • Modalità.

L’ENPA, al pari delle maggiori associazioni nazionali con cui quotidianamente lavora proprio sul contrasto all’attività venatoria, NON è stata contattata se non a giochi fatti, ovvero a seguito del deposito dei quesiti. Nessuna discussione preventiva, nessuna valutazione dei rischi, nessun confronto e quindi nessuna strategia condivisa, nessuna analisi sociopolitica né relativa alla sostenibilità, in tempi odierni, per un referendum così importante.

Solo dopo molto tempo e a giochi già fatti e decisi, i promotori hanno preteso che ci accodassimo, visto l’enorme impegno che tale iniziativa richiede, sotto ogni punto di vista, e che evidentemente piccole associazioni non riescono a sostenere.

  • Un referendum non si improvvisa.

Questa vicenda danneggia lo strumento  prezioso di democrazia diretta, che è difficile e complesso: richiede un grande schieramento di forze, organizzazione centrale e periferica, molto denaro, competenze sicure. Un referendum va ben valutato, soprattutto sulle conseguenze che può avere il suo fallimento o anche la sua vittoria.

  • Sostenibilità dell’iniziativa referendaria.

I capitali umani ed economici per finanziare questa avventura sono veramente ingenti. Nel referendum del 1990 i Verdi investirono più di un miliardo di lire, gran parte del finanziamento pubblico dei partiti. Dove sono oggi i soldi per stampare i moduli, pagare i  cancellieri, pagare spazi pubblicitari; dove sono le migliaia di volontari necessari  per raccogliere le firme – almeno settecentomila per averne sicure cinquecentomila?

Tutto questo in Agosto, in tempi di pandemia? E le altre fasi, come l’acquisizione dei certificati elettorali? Il referendum non è un gioco.

  • L’iniziativa rinvigorisce il comparto venatorio

Questa iniziativa referendaria ridà fiato e forza alla caccia, che oggi è in netto declino: i cacciatori, sempre più anziani sono meno di quattrocentomila, i giovani assai pochi, le armerie chiudono, le associazioni venatorie in crisi si rubano gli iscritti a colpi di saldi, cioè tessere a basso prezzo.

Da quando i referendum sono stati depositati, i cacciatori, assai divisi, si stanno ricompattando, assieme agli agricoltori, agli armieri, a certi ristoratori, ai macellatori, ai politici.

  • Il declino costante della caccia.

Il declino della caccia è merito nostro, del lavoro forte e tenace delle Associazioni e di tanti che hanno fatto cultura, manifestazioni, ricorsi legali, attività istituzionale in Italia e in Europa. La legge 157 del 1992 rimane una buona legge, che ogni anno toglie qualcosa al mondo venatoria (tortora, moriglione, pavoncella…) e che fa desistere i cacciatori dal rinnovare le tessere. Un quadro che pone tanti paletti alle Regioni, sempre di più.

  • Valutazione degli avversari.

Abbiamo ben capito chi sono i nostri avversari? C’è una enorme lobby legata al mondo venatorio. Anzitutto quella politica (lo dimostrano gli ormai innumerevoli ricorsi ai TAR delle associazioni), ma poi anche quella economica, delle associazioni venatorie (che hanno finanziamenti statali), del mercato delle armi e oggettistica e abbigliamento, delle associazioni Agricole (coldiretti, confagricolura eccetera), dei ristoratori, del mercato nero della carne, dei bracconieri.

È già noto alle cronache come in passate manifestazioni filo venatorie, i partecipanti fossero rimborsati e pagati per scendere in piazza, figuriamoci per un referendum!

Noi abbiamo difficoltà anche a raccogliere firme online sulle nostre petizioni, seduti da casa, o quando c’è un invito alla protesta sui social, a aderire. Non avete idea di quanti cacciatori invece intervengono nei nostri post, o di quanti allevatori, armieri, agricoltori commentano negativamente e protestano sui nostri social. Figuriamoci le manifestazioni di piazza.

  • Modifiche legislative già in discussione o presentate

Su alcuni punti della legge quadro 157 del 1992, e sulla loro modifica, si stava già abbondantemente lavorando. Ovviamente il mondo politico, per la maggior parte, sarebbe favorevole a peggiorare la situazione, ed ogni volta che si apre una possibilità di modifica, è come se si aprisse una crepa in cui entrano tanti attori diversi, compresa ovviamente la controparte.

Occorre una estrema cautela. Si stava lavorando, ad esempio, proprio sull’abolizione dell’art. 842 del Codice Civile, che consente alle persone il libero accesso ai fondi privati.

Tuttavia, occorre realizzare una serie di considerazioni: in alcuni paesi, gli agricoltori si fanno pagare per un “sì, puoi accedere” e si crea poi un meccanismo ancora peggiore. Bisogna continuare a lavorare? Certo, ma con cautela, attenzione e ponendo paletti, e non cancellando tutto e lasciando un pericolosissimo vuoto.

  • Il vuoto legislativo

Inutile dire come il mondo venatorio uscirebbe rafforzato se i promotori non riuscissero nella raccolta delle firme, nel superare il vaglio della Corte Costituzionale, nell’andare al voto e nel riportare la vittoria dalle urne (nel 1990, nonostante uno schieramento ampissimo riportammo diciotto milioni di SÌ, ma non furono sufficienti a raggiungere il quorum).

Ma tuttavia lo scenario potrebbe essere paradossalmente peggiore con la vittoria: chi gestirebbe il vuoto legislativo in Parlamento? Pensate che il mondo politico-venatorio-agricolo-delle armerie-dei ristoratori-del commercio starebbe a guardare i vuoti delle abrogazioni? Chi farebbe una nuova legge?

Nelle prossime elezioni i favoriti sono di gran lunga proprio i partiti di caccia selvaggia, quelli che inneggiano ad uccidere orsi e lupi, che emanano norme (ormai illegittime grazie al lavoro delle Associazioni) per catturare e imprigionare richiami vivi, sostenitori degli spiedi dei piccoli uccelli protetti, della caccia no limits, dell’ampliamento dei carnieri…

Ricordiamo anche che l’Unione Europea non vieta la caccia, quindi di fatto possono farlo, magari cambiando semplicemente nome e termini, e facendo leva sull’emergenza fauna (storni, corvidi, cinghiali e altri ungulati, cormorani, volpi, piccioni, ecc.).

Pensate alle Regioni, il peggio del peggio, coloro che violano già la 157, che calpestano sentenze di TAR, Corte Costituzionale e perfino della Cassazione pur di far imbracciare i fucili garantendosi i voti delle categorie sopra menzionate.

  • Al posto della caccia…

Nel clima odierno, dove Coldiretti manifesta contro la fauna selvatica e lo fa portando in piazza tantissime persone; dove ogni giorno ci sono articoli allarmistici su cinghiali, cormorani, storni; dove le persone si sentono “in pericolo” a causa della disinformazione; è irrealistico pensare che gli abbattimenti scompaiano.

Oggi però ci sono – almeno – dei vincoli. Togliendo questi, i Comuni e gli enti locali possono autorizzare abbattimenti liberi – non chiamandoli più caccia o controllo faunistico e facendo leva sull’urgenza di tutelare le persone e le colture –, senza nessun paletto, oggi esistente (obbligo metodi ecologici, coinvolgimento dell’ISPRA con pareri obbligatori e a volte vincolanti, eccetera).

  •  Dove sono state queste associazioni promotrici? Cosa hanno da perdere?

Nulla. Con tutta evidenza, alle piccole associazioni o sigle promotrici tutto questo non interessa: sappiamo bene che il fallimento sarà attribuito alle grandi Associazioni perché “non ci sono state”.

Questa vicenda è un errore improponibile, un azzardo pericoloso che gli animali non meritano.

Non lo merita neppure il mondo animalista, quello serio e non improvvisato, che verrebbe screditato dal suo fallimento e dal messaggio che i cacciatori festanti manderebbero agli italiani, in ogni caso: che la caccia è viva e amata da questo Paese.

Il referendum non è un gioco, è uno strumento di democrazia importantissimo, che va usato con grande consapevolezza, con una visione strategica, con una approfondita analisi politica e sociale, e non con una pericolosissima leggerezza.

Pubblicato il 26 luglio 2021

Repubblica e Casanova: adozioni del cuore per due cagnolini sfortunati

La nostra repubblica è nata il 2 giugno 1946. Be’, la Repubblica che vi vogliamo presentare è decisamente più giovane e non è una forma di governo ma una dolcissima cagnolina color miele che si trova nel rifugio di Monza dall’8 agosto.

La sua storia comincia in terra di Calabria, quando ancora si chiamava Ariel. Ariel viene trovata per strada e portata in una casa, destinata a essere la compagna di un ragazzo disabile. Purtroppo non tutte i recuperi si concretizzano con un lieto fine: quello che doveva diventare il suo compagno di vita, un ragazzo con problemi psichici, all’improvviso non la vuole più e Ariel si ritrova confinata su un terrazzo senza uno straccio di riparo.

I volontari dell’ENPA di Gioia Tauro (RC), venuti a conoscenza della sua triste situazione, la ritirano e si rendono conto che la giovane meticcetta presenta gravi problemi agli occhi. Sappiamo quanto sia drammatica la situazione del randagismo in Calabria (regione che quest’estate ha dovuto fare i conti anche con i numerosi incendi) e quanto i volontari, con poche risorse a disposizione, compiano veri e propri miracoli per salvare i cani dalla strada e dai canili lager.

L’arrivo di Ariel al canile di Via San Damiano

Così, per facilitare una sua adozione, i volontari calabresi contattano la sezione monzese e Ariel arriva nel capoluogo brianzolo, dove riceve tanto amore e le cure giuste e viene ribattezzata Repubblica.

Purtroppo non sappiamo quale sarà il decorso della malattia oculare, né se sia di tipo degenerativo e porterà quindi Repubblica alla completa cecità. Per questo, nonostante la piccola non abbia nemmeno due anni e abbia un carattere dolcissimo e affettuoso, la sua è quella che noi amiamo chiamare “adozione del cuore”.

Per Repubblica, infatti, cerchiamo qualcuno che non si fermi al suo handicap fisico ma voglia darle tutto l’affetto che merita e le faccia dimenticare una vita che, finora, non è stata troppo bella per lei.

Casanova, il nonnino gettato nel recinto erbivori

Che dire di Casanova? Magari non ha il fascino da seduttore del suo più celebre omonimo, ma vi sfidiamo a trovare un cane che faccia più tenerezza! Perché questo pinscherino nero focato, letteralmente buttato dentro al recinto degli erbivori del rifugio di Monza (sono in corso indagini per risalire al responsabile di questo gravissimo gesto) ha la bellezza di 15 anni. E capirete anche voi che non è giusto che un nonnino così debba trascorrere il suo ultimo spicchio di vita in un canile.

Per lui cerchiamo una famiglia che vada oltre la realtà anagrafica e voglia fargli passare il resto della sua vita in una casa vera, amato, coccolato e, perché no, anche viziato.

Chi fosse interessato ad adottare Repubblica o Casanova può scrivere a canile@enpamonza.it

Pubblicato il 18 agosto 2021

Legge 281/91: a 30 anni dalla nascita della legge rivoluzionaria per gli animali d’affezione in Italia, ecco il documento video realizzato da ENPA.

Trent’anni fa veniva approvata la “legge sul randagismo”. Una legge rivoluzionaria che abolì la pena di morte per i randagi e aprì una stagione di conquiste per gli animali e per l’ambiente. Il documentario dell’ENPA.

Trent’anni fa, il 14 agosto del 1991, nasceva la “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”, la Legge 281/91. Una legge rivoluzionaria, approvata dopo un iter parlamentare durato tre anni, che cancellò la pena di morte per gli animali randagi, introdusse il controllo delle nascite tramite la sterilizzazione, istituì l’anagrafe dei cani ma, ancor più importante, cambiò radicalmente il rapporto tra gli italiani e gli animali.

«Una legge che ancora oggi il mondo ci invidia – dichiara Carla Rocchi, Presidente Nazionale dell’ENPA –, una legge attuale e moderna ma che deve essere ancora applicata correttamente e completamente in tutto il Paese. Se in questi trent’anni tutte le Regioni, tutti i Comuni e tutte le Asl avessero applicato con costanza i principi contenuti nella norma, oggi in Italia non ci sarebbe più randagismo. Invece trent’anni dopo l’approvazione della legge, l’associazionismo continua con le proprie risorse e con le proprie forze a surrogare pesantemente il pubblico, soprattutto in alcune aree del Paese. Tuttavia grazie alla legge 281 tutto è cambiato in meglio. Lo sforzo da fare oggi è applicare sempre e ovunque quella norma.»

Per ricordare quegli “anni ruggenti” per l’animalismo in Italia, ENPA ha prodotto un documentario intitolato “Trent’anni”, realizzato da Andrea Falconi. Nel documentario parlano le tre donne che lavorarono assiduamente e costantemente affinché la 281 diventasse legge dello Stato: Annamaria Procacci (prima firmataria della proposta di legge, all’epoca deputata dei Verdi e oggi consigliera nazionale dell’ENPA), Carla Rocchi (all’epoca promotrice e portavoce di Coala – Comitato organizzatore appoggio proposte di legge animaliste, poi parlamentare e oggi Presidente Nazionale dell’ENPA) e Franca Bassi Montanari (deputata dei Verdi e relatrice della proposta di legge). Il documentario ricostruisce, tramite la voce delle protagoniste e con il contributo di materiali audio gentilmente concessi da Radio Radicale, il lungo lavoro di preparazione, i tre anni di iter parlamentare, le manifestazioni, il clima di quegli anni.

Sotto, fotogrammi estrapolati dal video: a sx, Annamaria Proacacci con in mano il testo della legge; a dx, Franca Bassi Montanari

Gli animali in Italia prima della 281.

Prima dell’entrata in vigore della Legge quadro sugli animali da affezione, i cani e i gatti randagi venivano catturati dall’“accalappiacani”, tenuti per tre giorni nelle strutture pubbliche e poi uccisi sistematicamente nelle camere a gas. Non ci sono dati ufficiali sugli animali soppressi in quegli anni. Nell’iter di discussione della legge, i proponenti presentarono uno dei pochi dati affidabili: era riferito alla Regione Emilia Romagna e riportava la realtà dell’uccisione legale di circa 10.000 cani all’anno sul territorio regionale. 

Da anni il volontariato (con l’ENPA assoluta protagonista di quella stagione) si preoccupava di riscattare la vita di parte dei randagi “accalappiati” pagando una tassa di 25.000 lire. I cani e i gatti riscattati venivano trasferiti e curati nei rifugi delle associazioni, sterilizzati e poi dati in adozione. Il volontariato, insomma, faceva da anni quello che poi ha fatto lo Stato per legge, appunto con la 281. Prova ne è il fatto che i primi Comuni a convenzionarsi con le associazioni utilizzarono proprio quei rifugi – spesso di fortuna – che i volontari utilizzavano per portare in salvo i cani e i gatti riscattati. «Era un mondo – ricorda Annamaria Procacci nel documentario di Falconi – davvero inaccettabile».

«Il randagismo – racconta la relatrice della legge, Franca Bassi – veniva visto come un problema per la salute dell’uomo e per l’economia, perché poteva danneggiare l’agricoltura e gli allevamenti».

Sotto, la presidente ENPA Carla Rocchi, e una delle tante colonie feline di Roma protette, grazie alla Legge 281/91

I lavori parlamentari.

La proposta che poi diventò legge fu presentata nel 1988 da Annamaria Procacci, deputata dei Verdi, oggi consigliera nazionale dell’ENPA. Quella proposta fu sottoscritta da altri 71 deputati appartenenti a tutte le forze politiche; ricordiamo, tra gli altri, Alfredo Biondi, Publio Fiori, Adele Faccio, Gianni Mattioli, Franco Bassanini, Edo Ronchi, Mario Capanna, Margherita Boniver, Pierluigi Castagnetti, Pino Rauti, Francesco Rutelli fino al cantautore Gino Paoli, che era parlamentare di Sinistra Indipendente. C’erano altre due proposte di legge in materia, ma la “proposta Procacci” presentava una visione del tutto nuova: lo Stato tramite le sue articolazioni si faceva carico della tutela e del benessere degli animali da affezione (che non era più, così, un problema privato di cittadini e associazioni); veniva abolita la pena di morte per gli animali; si istituiva l’anagrafe degli animali da affezione (all’epoca tramite tatuaggio); si introduceva il concetto del controllo delle nascite tramite la sterilizzazione dei randagi.

«Fummo accusati – racconta Procacci – di fare una legge etica, che dettasse principi morali; quelli erano invece i principi generali di oggi. La nostra parola d’ordine era ‘Randagio non è reato’: non si doveva più uccidere un animale che aveva la colpa di essere stato abbandonato. Furono tre anni di animati scontri e di discussioni».

Ricorda Franca Bassi: «Tutta la discussione sulla sterilizzazione al posto della soppressione non fu facilissima perché c’era la sottovalutazione del concetto di animale come portatore del diritto alla vita e del diritto al benessere».

Il video “Trent’anni”

Ecco ora il bellissimo documentario video realizzato da ENPA che racconta – in poco meno di 30 minuti – come nacque la legge e il suo difficile iter nel parlamento italiano con le testimonianze delle maggiori protagonisti.

Il documento apre e chiude con interviste al grande Totò, appassionato zoofilo che fondò e finanziò un rifugio per cani trovatelli (nelle immagini sopra estrapolate dal video). E non mancano riferimenti ad altri grandi della cultura italiana che hanno fatto la loro parte per cambiare le sensibilità del pubblico.

Pubblicato il 14 agosto 2021

Nell’emergenza ambiente, umani ed animali uniti in un solo destino: ENPA lancia la campagna di sensibilizzazione Non Bruciamo Il Futuro.

Firma sulla piattaforma Change.org!

Gli incendi che stanno flagellando il nostro Paese sono il sintomo, importante ed emergenziale, del degrado ambientale e del pericolo che esso rappresenta per tutti. Salvo rarissimi casi, la causa è sempre riconducibile all’uomo e si manifesta:

  • nella criminalità dei piromani, spesso recidivi e, quando individuati, condannati a pene ridicole
  • negli interessi di chi, attraverso il fuoco, apre la strada a speculazioni immobiliari, ad utilizzi pastorali, a lucrative imprese di ripristino ambientale; tutte azioni che sono solo formalmente (ed evidentemente inefficacemente) vietate da alcune Leggi vigenti e relative alle aree attinte da incendi dolosi
  • nell’incuria del territorio, con il moltiplicarsi di discariche abusive e la mancata manutenzione del sottobosco e dei terreni boschivi
  • nella mancata prevenzione derivante da politiche forestali fallimentari, che spesso trasformano preziose risorse economiche ed umane per la tutela ambientale in “stipendifici” mirati al consenso elettorale.

Gli effetti

Oltre a quelli immediati delle devastazioni, gli incendi alimentano la desertificazione e l’antropizzazione del territorio naturale, colpiscono le attività umane legate alla pastorizia, uccidono milioni di animali compromettendone per anni l’habitat e, conseguentemente, le capacità di sopravvivenza e riproduzione. Tutti i delicati equilibri della biodiversità vengono sconvolti coinvolgendo tutti i gradini della catena alimentare naturale, compromettendo di fatto la sostenibilità per la vita di numerose specie; insieme ai mammiferi più grandi viene sterminata la fauna di piccole dimensioni e gli insetti, oltre al bene preziosissimo rappresentato dalle piante.

Cosa chiediamo (metti la tua firma QUI)

  • superamento dei formali protocolli e dichiarazioni di intenti con una effettiva inclusione della tutela degli animali domestici, da reddito e selvatici nei programmi di prevenzione e di gestione emergenze della Protezione Civile
  • sostegno ed incentivi ai progetti non lucrativi di mantenimento e tutela del territorio, con priorità a quelli di rinaturalizzazione e piantumazione delle aree che hanno subìto incendi
  • inasprimento delle pene e certezza della loro applicazione per piromani e mandanti, includendo tale fattispecie di reato fra quelli gravi ed imprescrivibili 
  • introduzione di procedure ed effettivi controlli che impediscano la speculazione edilizia e di utilizzo dei terreni colpiti da incendi dolosi
  • avocazione allo Stato di tutti i poteri in materia di fauna, stante l’incapacità dimostrata dalle Regioni di esercitare le misure di tutela previste dall’art.19 della legge 157 del 1992, ossia la possibilità di sospendere l’attività venatoria per ragioni particolari, urgenti o calamità
  • licenziamento immediato ed interdizione perpetua dai pubblici uffici dei dipendenti pubblici che provocano/fanno provocare incendi o che favoriscono (anche per omesso controllo) le speculazioni sui territori incendiati

Agire insieme

ENPA anche questa volta è in prima linea, ma l’azione migliore è prevenire queste tragedie. Ognuno di noi può partecipare concretamente ad un cambiamento globale ormai necessario:

  • sottoscrivendo e diffondendo la nostra raccolta firme 
  • sostenendo le azioni di soccorso, di prevenzione e i progetti di riqualificazione ambientale con un contributo QUI  https://enpa.donazioni.site/
  • diffondendo la campagna di sensibilizzazione attraverso le piattaforme social, i parenti, gli amici, scuole, campi estivi

Guarda il video presentato da Annamaria Procacci, consigliera ENPA nazionale, responsabile fauna selvatica e ambiente:

Pubblicato il 18 agosto 2021

Ecco cosa fare se trovate un cane in viaggio. Il video vademecum ENPA per non farsi trovare impreparati

“Sono in vacanza in Sicilia e ho trovato un cane da solo che mi sembra abbia bisogno di aiuto”. “Sono in autostrada e ho visto un cane ma non sono riuscito a fermarmi”. “Ho trovato un cane in difficoltà, mi sono fermata ma non posso portarlo con me”.

Sono solo alcuni esempi delle numerose segnalazioni e chiamate che l’Ente Nazionale Protezione Animali sta ricevendo in questi giorni da parte di persone che trovano cani per strada e non sanno come comportarsi.

Ecco quindi un piccolo video vademecum per non farsi trovare impreparati, adatto anche ai bambini.

«D’estate le persone si muovono molto di più – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA – e così oltre ad imbattersi in quella che è ancora una piaga nel nostro Paese, gli abbandoni estivi, e su cui ENPA è impegnata in prima linea, si ritrovano anche a relazionarsi con realtà che non conoscono affatto come il randagismo o la presenza di cani di quartiere in molte località del Sud. Secondo i dati del Ministero della Salute i randagi entrati in canile sanitario nel 2020 sono stati 76.192, dato incompleto se si considera che a questo bisogna aggiungere quelli di Calabria e Sicilia che nel rapporto del Ministero risultano non pervenuti. Ecco quindi che diventa importante sapere quando intervenire e come farlo. Noi lo ripetiamo ad ogni occasione ma ancora in troppi ad esempio non sanno che prestare soccorso ad un animale ferito è obbligatorio per legge».

Cosa fare se trovo un cane?

Intanto è bene premettere che tutti i comuni italiani hanno l’obbligo di rispettare la legge 281 del 14 agosto 1991 (Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo) e per questo le modalità di azioni sono uguali in tutta Italia: chiamare il 112 che gestisce tutte le emergenze sul territorio, compresa quella legata agli animali vaganti.

Qualora l’animale sia provvisto di collare e medaglietta identificativa è giusto chiamare il proprietario, ma è importante chiamare comunque le forze dell’ordine per verificare il corretto inserimento nell’anagrafe. Si stima, infatti, che il 70% dei cani siano iscritti correttamente, mentre il 30% no, nonostante il microchip canino sia obbligatorio. Quando arrivano le forze dell’ordine l’animale viene portato all’interno di una struttura convenzionata, dove viene letto il microchip risalendo ai dati del proprietario.

Se siete in autostrada o a scorrimento veloce.

Mai frenare o rincorrere il cane. Chiamate invece il 112 e segnalate la posizione di dove avete avvistato l’animale.

Se siete in città o su strade non ad alto scorrimento, chiamate sempre il 112 ma provate a mettere il cane in sicurezza fino all’arrivo delle autorità. Come? Usate cautela, dalle quattro frecce al triangolo, e non mettete a rischio le persone. Avvicinatevi in sicurezza: un animale spaventato o ferito può avere comportamenti imprevedibili. Dunque mai rincorrere il cane. Provate ad avvicinarlo porgendogli la mano, magari con del cibo o dell’acqua. E usate un guinzaglio di fortuna, magari una tracolla della borsetta, per trattenerlo fino all’arrivo del proprietario o del servizio di recupero.

Se l’animale è ferito

Ricordate: se un animale è ferito c’è l’obbligo di soccorso! Chiunque investe un cane o trova un animale ferito per strada deve obbligatoriamente prestare soccorso e avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine. Lo stabilisce l’articolo 189 del Codice della Strada al comma 9-bis

Se il cane è un cane di quartiere

Attenzione: non tutti i cani in strada hanno bisogno di essere salvati o raccolti. Soprattutto al Sud, ci sono molti cani stanziali o di quartiere. Si riconoscono dall’andatura sicura e da come si muovono sul territorio. Sono curati dagli abitanti del luogo.

Cosa fare se trovo un gatto

Per un gatto è tutto un più complicato perché l’utilizzo del microchip non è obbligatorio nella maggior parte delle Regioni e per ritrovare il proprietario ci si affida spesso ai canali social.

Se siamo in strada e troviamo un gatto?

Anche in questo caso bisogna chiamare il 112 ma mettere in sicurezza un gatto è più complesso: bisognerebbe cercare di trattenerlo in un luogo chiuso, anche chiedendo aiuto a un bar, o a un condominio, evitando che possa fuggire di nuovo o farsi male.

Posso portare il gatto a casa?

È bene ricordare che in tutta Italia esistono colonie feline censite e di proprietà del sindaco. Dunque se trovate un gatto vagante, non portatelo a casa, informatevi se è presente una colonia in zona. Contattare le forze dell’ordine territoriali che vi daranno tutte  le informazioni.

Attenzione: ricordiamo che moltissimi gatti di proprietà sono liberi di girare sul territorio, anche fuori dai confini del proprio giardino o cortile, ed è sbagliato raccoglierli e portarli via. Solo un gatto in evidente pericolo, difficoltà o ferito è da soccorrere: in caso contrario, lasciarlo dov’è senza disturbarlo.

Inoltre, è importante sapere che il trasferimento di un animale da una Regione all’altra segue uno specifico iter burocratico previsto dalla legge questo per evitare contaminazioni o zoonosi tra animali.

Pubblicato il 14 agosto 2021

Varese, massacrata famigliola di cinghiali. Lettera-esposto delle associazioni animaliste

Una famigliola di cinghiali – una femmina in allattamento e tre cuccioli – che non dava fastidio a nessuno, è stata massacrata giovedì 5 agosto nelle campagne di Cunardo, in provincia di Varese. Se ne sono accorti alcuni abitanti del luogo, che hanno documentato la strage, filmando le carcasse della scrofa e di tre dei cinque cinghialini che la seguivano, freddati su un campo a fieno, vicinissimi alla strada ciclabile. Altri due cuccioli sarebbero fuggiti.

L’orribile gesto è oggetto di una lettera-esposto alla Procura di Varese, ai Carabinieri Forestali, alla Polizia Provinciale e alla polizia comunale, firmata da Enpa, Gaia, Lac, Lav, Legambiente, Leidaa, Lipu, Lndc, Oipa, Pronatura, Wwf Italia e dall’associazione Rifugio Miletta, che per prima ha diffuso il video. Nel testo si segnala alle Autorità la “palese violazione” della legge nazionale e di specifiche normative regionali. In particolare, afferma l’esposto, non sono state rispettate le distanze minime di sparo da abitazioni e strade, anche con riferimento al tipo di arma utilizzata, e la traiettoria degli spari era indubbiamente pericolosa.

Ad aprire il fuoco con una carabina, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato un agente della Polizia Municipale su richiesta del conduttore del fondo, “per alcune grufolate di minima entità”. Dopo gli spari, alle proteste delle persone presenti, l’agente si sarebbe allontanato lasciando i corpi degli animali incustoditi. In quel momento è stato realizzato il video e sono stati chiamati Carabinieri e Sindaco del paese.

Le associazioni chiedono alle Autorità competenti “di disporre gli opportuni accertamenti in relazione ai fatti esposti, mediante sequestro delle carcasse degli animali, esame autoptico ed esame balistico (se ancora possibili), valutando anche l’eventuale configurazione del delitto di uccisione di animale, ex art. 544 bis del Codice Penale avendo l’autore del fatto, con crudeltà e senza necessità, in violazione della normativa speciale sopra indicata, abbattuto cinghiali, in specie una madre e tre cuccioli che facilmente avrebbero potuto essere allontanati“.

Il video, girato da alcuni abitanti del luogo, è stato diffuso sui social, dapprima sul profilo Instagram dell’Associazione Rifugio Miletta, e riportato su diverse testate online e può essere visionato qui sotto.

Pubblicato il 9 agosto 2021

Ondata di caldo: le raccomandazioni in breve dell’ENPA per proteggere gli animali

È prevista in questi giorni un’ondata anomala di caldo torrido, specialmente al sud. Facciamo tutti la nostra parte:

  • Non lasciare mai animali in auto, anche per poco tempo, per evitare gravi colpi di calore e far rischiare loro la vita. (Foto sotto: un cane chiuso in auto al caldo in centro Monza, salvato da una volontaria ENPA.)
  • È severamente vietato lasciare gli animali sulle terrazze, balconi, nelle verande oppure a catena. Tenerli in casa e quando possibile bagnarli.
  • Preghiamo di tenere davanti ai portoni apposite ciotole/bacinelle con acqua per gli animali senza famiglia: i cani e gatti che vivono in strada. La sete uccide.
  • Per chi abita in campagna, mettere bacinelle o secchi d’acqua, possibilmente lontano dalle abitazioni, per dare ristoro ai randagi ed anche alla fauna selvatica. Per gli uccelli utilizzare un sottovaso, vista la carenza di pioggia.
  • Evitare di portare gli animali a passeggio nelle ore più calde perché l’asfalto bollente danneggia loro i cuscinetti dei polpastrelli.
  • Per i proprietari di greggi, chiediamo di tenere gli animali se non in stalla, comunque al fresco al riparo dal sole.

  • In caso di animali in difficoltà, in particolare quelli vaganti, chiamare immediatamente le Forze dell’Ordine. Tutte le Forze dell’Ordine hanno l’obbligo di intervenire sulle segnalazioni di animali feriti, maltrattati o in difficoltà, non solo la Polizia Locale. Se dovessero rispondere che non è loro competenza, sappiate che viene commessa una grave omissione d’atti d’ufficio. Non lasciamoli privi di soccorso. In seguito, informare sempre della richiesta/esito dell’intervento anche le Associazioni Protezionistiche del territorio.

Pubblicato il 10 agosto 2021

Osteopatia in ambito cinofilo: un libro per aiutare l’ENPA di Monza.

Uscirà il 25 agosto e verrà distribuito dal 26 agosto il libro “Fondamenti e basi di terapia manuale osteopatica in ambito cinofilo. Spunti per il trattamento conservativo e in ambito sportivo”, pubblicato da LFA Publisher.

L’autore è Corrado Comunale, fisioterapista e osteopata di Villasanta (MB), ma anche cinofilo: divide la sua vita, infatti, con Lamù e Leon, due pit bull, e Hel, una piccola meticcia strappata a una vita di maltrattamenti (con lui nella foto in alto).

Nel volume di 102 pagine, corredato di illustrazioni a colori, illustra una serie di argomenti tecnici presentati in maniera sintetica e semplificata, affinché sia assimilabile sia dai tecnici del settore già qualificati e da cui possano trarre ulteriori spunti da integrare nella loro attività professionale, sia al lettore di ogni giorno per puro interesse culturale (ad esempio, un qualunque proprietario di cane) o, infine, a coloro che abbiano intenzione di intraprendere questa professione.

Corrado ha deciso di scrivere questo manuale sia per fornire degli strumenti di “scambio” e alternativi al classico gioco o passeggiata sia con intento benefico: le royalties sulla vendita del libro, infatti, saranno devolute all’ENPA di Monza e Brianza. Con un piccolo contributo di 15,00€ (prezzo di copertina) si potranno quindi aiutare tutti gli ospiti della struttura di via San Damiano.

Per info, clicca qui.

Pubblicato il 2 agosto 2021

Strage di animali negli incendi in Sardegna; salvati 30 cani del rifugio ENPA di Cabras.

Animali bruciati vivi, intrappolati nel bosco, nei recinti, nelle stalle e nei rifugi. Una trappola di fuoco che ha devastato la Sardegna negli ultimi giorni, una ferita che sarà dura da rimarginare. In queste ore di corsa contro il tempo, in cui il fuoco non ha lasciato mai tregua, i volontari e le Guardie Zoofile ENPA sono stati impegnati a salvare quanti più animali possibili.

Buone notizie arrivano dal Rifugio per cani nel Comune di Cabras (OR) di una volontaria ENPA e con cui l’Ente Nazionale Protezione Animali collabora che è andato totalmente distrutto: tutti e 30 i cani sono stati salvati grazie al lavoro dei volontari dell’ENPA di Oristano, dei Vigili del Fuoco di Oristano e della Compagnia Barracellare di Cabras. Quasi un miracolo. Quando tutto era già in cenere, infatti, all’appello mancavano ancora due cani. Alle 4 del mattino di domenica 25 luglio Giovanni Contini, ispettore Regionale delle Guardie Zoofile della Sardegna, ha sentito dei latrati. I due cani impauriti si erano nascosti dentro una radice di ulivo per tutto il tempo dell’incendio e sono usciti illesi, senza alcun danno fisico (foto sotto). «Non ce l’avremmo mai fatta – racconta Contini – senza l’aiuto dell’elicottero, dei vigili e della Compagnia Baracellare, abbiamo rischiato tutti moltissimo ma è stato un miracolo.»

Distrutto dalle fiamme un gattile a Oristano

Diverso purtroppo il destino di un gattile a conduzione familiare di Oristano dove sono morti 28 gatti ed è ancora disperso un cane. «Insieme ai Vigili del Fuoco abbiamo trovato un cane – racconta Contini accorso sul posto – tagliato la rete e lo abbiamo messo in salvo. Siamo riusciti anche a salvare un gatto. Quando siamo arrivati, però, la situazione era già compromessa: il tetto stava crollando, il proprietario del gattile era stato ricoverato dopo aver portato in salvo due cani. Una tragedia.

Noi in zona gestiamo otto colonie feline – continua Giovanni Contini – che per fortuna non sono state coinvolte. Ci aspettavamo di essere inondati di chiamate per segnalazioni di interventi per la fauna selvatica ma non è arrivata nessuna richiesta dalla Regione o dai Forestali. In quei boschi viveva una popolazione di almeno 400 cervi, e poi volpi, cinghiali e tantissimi altri animali. È una catastrofe di proporzioni inimmaginabili che avrà conseguenze per i prossimi 15 anni a venire».

La Presidente ENPA: una tragedia che si poteva evitare

«Una tragedia che andava evitata – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA – Nonostante l’altissimo numero dei Forestali presenti, gli incendi in Sardegna ci sono ogni anno e la Regione dimostra ancora una volta la solita inefficacia nel prevenirli, priva di concreti servizi di monitoraggio. Da tempo ENPA propone come deterrente la sospensione della caccia nei territori che hanno subito incendi, soluzione mai accolta dalle regioni. Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine e ringraziamo i Vigili del Fuoco, i volontari e tutti quelli che in queste ore si sono impegnati per fermare questa catastrofe, mettendo anche a rischio la loro vita.»

Qui sotto, un breve video girato al rifugio Cani di Cabras e al Gattile di Oristano, entrambi distrutti. Attenzione: le immagini del gattile comprendono cadaveri di gatti bruciati.

Pubblicato il 26 luglio 2021

Retino e secchiello? Riproponiamo il bellissimo video con i 6 buoni motivi per dire basta ai giochi con gli animali marini!

Secchiello, retino e via a chi cattura e mostra più animali marini possibili: granchi, pesciolini, gamberetti o meduse. Anno dopo anno sembra che la “tortura nel secchiello” sia una tradizione irrinunciabile che anima le spiagge di tutta Italia e si tramanda di padre in figlio. Sì, perché a mostrare l’arte della pesca con il retino sono proprio i genitori. “Poi però li rimettiamo in mare” è tra le frasi più gettonate da chi pratica questi crudeli “giochi”.

A sentire le chiacchiere da ombrellone, poi, è la cosa più normale del mondo. Invece pochi sanno che anche gli abitanti del mare come meduse, pesci o molluschi, sono protetti e non si possono catturare, neanche temporaneamente! Infatti è un reato ai sensi del Codice Penale articolo 544 bis e ter.

Anche per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali ha deciso – in un bellissimo video tra filmato e coloratissime animazioni realizzato nel 2020 – di ricordare ancora una volta almeno sei buoni motivi per cui è importante dire basta ai giochi con gli animali marini e iniziare a insegnare il rispetto fin da piccoli. 

I sei motivi in un bellissimo video!

Ecco i sei motivi per non giocare con gli animali marini illustrati nell’originalissimo VIDEO qui sotto!

1) Prendere un granchio, una stella marina o qualsiasi altro animale del mare e metterli nel secchiello equivale a una loro morte certa, anche una volta liberati. L’acqua nel secchiello raggiunge infatti velocemente alte temperature, senza che i bimbi possano rendersene conto. Quaranta gradi possono essere fatali per gli abitanti del mare!

2) Per granchi, meduse e pesciolini i secchielli rappresentano una vera e propria tortura. Eppure lasciamo che i nostri bimbi li catturino e li tengano al sole tranquillamente, magari girandoli con le palette o con i rastrelli. Ci chiediamo: insegnereste ai vostri figli volontariamente come torturare un animale?

3) I bambini che rispettano gli animali, tutti gli animali anche quelli che vivono nel mare, sono adulti migliori. Tra i tanti ad affermarlo, anche uno studio dei ricercatori dell’Università di Cambridge che sottolinea come l’amicizia con un animale sviluppi nel bambino il rispetto verso gli altri e la capacità di relazionarsi con il mondo in maniera equilibrata.

4) Gli animali del mare hanno tante storie da raccontare. Sapevate che le meduse sono tra i più antichi animali al mondo? E che le orche riescono a nuotare anche dormendo? Mentre metà cervello fa un pisolino l’altra metà rimane sveglia. E che per individuare i pesci un delfino emette fino a 1000 click al secondo? E che i polpi hanno il sangue blu e tre cuori, uno dei quali smette di battere quando nuotano?

5) Esistono modi più divertenti ed educativi di giocare in mare. Foto subacquee, la gara a chi trova e vede più abitanti del mare, raccogliere conchiglie sulla spiaggia, scoprire i fondali con la maschera. Sono solo alcuni degli esempi delle mille attività che si possono fare nel rispetto del mare e dei suoi abitanti.

6) Il mare e gli oceani coprono il 70% del pianeta e producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo. Rispettare il mare e i suoi abitanti è rispettare noi stessi e le persone che amiamo.

Nelle immagini, alcuni fotogrammi estrapolati dal video e una foto scattata davanti a un negozio di attrezzi da spiaggia.

Pubblicato il 21 luglio 2021

Diario Amici Cucciolotti 2021-2022: non lasciartelo scappare!

Quanto è bello il nuovo Diario con l’immagine di Westie che abbraccia il suo tenero cucciolotto Cupido! Proprio come sull’Album 2021. Dentro il diario trovi tantissimi nuovi giochi, uno più divertente dell’altro: anagrammi, unisci i puntini, disegna con Tricky, le differenze, i labirinti, indovinelli, messaggi segreti con l’alfabeto cucciolotto, le Strisciolotte®… insomma non vorrai più smettere di giocare!

E poi c’è anche il diario delle vacanze con tanti disegni bellissimi da colorare per trascorrere insieme agli Amici Nasoni una fantastica estate! In regalo con il diario trovi gli esclusivi Top Stickers!

Anche con il Diario Amici Cucciolotti contribuisci a riempire le ciotole dei trovatelli accuditi nei rifugi dai volontari della Protezione Animali e a mettere a disposizione dei Plastic Busters il Catamarano Salvadelfini per la raccolta e lo studio delle microplastiche che mettono in pericolo gli animali marini del Mediterraneo. 

Disponibili anche gli allegri Quaderni degli Amici Cucciolotti!

Naturalmente, oltre al Diario 2021-22, nel tuo zaino non possono mancare gli strepitosi Quaderni degli Amici Cucciolotti (immagine sopra a destra)!

E ricordati, anche con i Quaderni aiuti a riempire le ciotole dei trovatelli accuditi nei rifugi ENPA e ad acquistare il Catamarano Salvadelfini.  

Il Diario e i quaderni li trovi nei punti vendita della grande distribuzione, nelle librerie e nelle migliori cartolerie. Se non li trovi, chiedi al tuo cartolaio di procurateli!

Pubblicato il 26 luglio 2021

Domenica 18 luglio: un picnic solidale al centro commerciale Rondò dei Pini

Non prendete impegni per domenica 18 luglio: presso il Centro Commerciale Rondò dei Pini di Monza, in via Lario 17. È infatti in programma l’iniziativa Charity Pic Nic, un picnic solidale per raccogliere fondi che andranno all’ENPA di Monza e Brianza.

Per tutto il giorno potrai gustare buon cibo con golosità gastronomiche e una ricca proposta di piatti vegani e vegetariani, assistere a spettacoli e lezioni, stare in compagnia dei nostri amici animali e fare beneficenza!

Le attività avranno luogo all’aria aperta, nello spazioso giardino all’ultimo piano del centro commerciale, all’ombra di tanti gazebo. 

Il programma della giornata

Sarà una giornata ricca di proposte pet-friendly per tutta la famiglia. Vediamo in dettaglio il programma:

  • Alla scoperta delle api11.00-12.00

Dalle 11 alle 12 l’intrattenimento avrà come protagoniste le… api! Sarà organizzato da ENPA un laboratorio dedicato all’apicoltura con una lezione di approfondimento sul tema a cura delle esperte apicoltrici ENPA Anna e Marinella. Ricordiamo che i metodi usati al rifugio di Monza non comportano sfruttamento delle api e che viene prelevato solo il miele prodotto in eccesso. Sopra a sinistra, le alveari presso l’Oasi di Biodiversità presso il rifugio di Monza.

  • Si mangia! – dalle 12.00 in avanti

Dalle 12 in poi si potrà mangiare comodamente seduti all’ombra del dehor o all’interno del Centro in compagnia dei nostri amici animali. (N.B. non dimenticate di prenotare il vostro pasto – vedi in fondo “Come partecipare”!).

  • Spettacolo teatrale – 13.30

Alle 13.30 il divertimento è assicurato con lo spettacolo teatrale “Sei zampe per un amore” narrato da Giorgio Putzolu, attore e drammaturgo (sotto).

  • Educazione cinofila – dalle 14.00

Dalle 14 potrai godere di una lezione molto istruttiva e interessante della durata di 15 minuti sul tema dell’educazione cinofila, a cura degli esperti del gruppo cinofilo Corona Ferrea. Questa attività, dedicata agli amanti dei cani, si ripeterà fino alle ore 19 e sarà aperta a tutti coloro che vorranno partecipare con il proprio quattrozampe.

  • Ritratti & Truccabimbi – 14.00-16.00 e 17.00-19.00

Dalle 14 alle 16 e dalle 17 alle 19 vi intratterremo con altre due super attività. Saranno attivi infatti il disegnatore per ritratti, che produrrà sketch di tutti coloro che lo vorranno, e il truccabimbi (foto in alto) a cura delle bravissime volontarie ENPA!

  • Spettacolo teatrale – 16.00-17.00

Dalle 16 alle 17 ci sarà un’altra rappresentazione teatrale.

  • Agility dog – 19.00-19.30

Dalle 19 alle 19.30 potrai assistere al percorso agility organizzato dagli atleti del gruppo Corona Ferrea e metterti alla prova insieme al tuo amico a quattro zampe.

  • Spettacolo teatrale – 20.00

Alle ore 20 andrà in scena l’ultima rappresentazione teatrale.

Un’iniziativa benefica!  

Per tutta la giornata ENPA di Monza e Brianza sarà presente con un banco informativo.

Parte del ricavato dell’iniziativa sarà devoluta all’ENPA di Monza e Brianza.

Come partecipare – e prenotare il vostro pasto!

L’evento è aperto a tutti, anche ai quattro zampe. Ma attenzione: chi desidera mangiare (pranzo, merenda o cena) deve prenotare il proprio posto QUI.

Per ulteriori info sull’iniziativa, leggi QUI.

Pubblicato il 9 luglio 2021

Coop Lombardia: sabato 10 luglio la raccolta cibo “Pet Day 2021”. ENPA Monza al Coop di Cavenago Brianza.

Sabato 10 luglio, grazie al suo progetto “Alimenta l’Amore”, Coop Lombardia organizza presso i propri punti vendita il “Pet Day 2021”, una raccolta di alimenti per i nostri amici animali.

Anche ENPA di Monza e Brianza sarà presente – dalle 9.30 alle 18.30 orario continuato al punto vendita di Cavenago Brianza (MB), in Via XXIV Maggio 3. Il Coop di Cornate d’Adda (MB), in Via Schenoni 5, ospiterà invece i volontari della sezione ENPA di Merate.

Cosa serve ai nostri ospiti?

L’iniziativa ha l’obiettivo di donare i prodotti di cui hanno più bisogno le associazioni ed enti del territorio, cibo per cani e gatti, ma non solo. Per gli ospiti del rifugio di Monza servono principalmente i seguenti alimenti:

  • buste e scatolette di umido per gattini (“kitten”)
  • cibo per gatti adulti, comprese scatole da 400g per adulti (adatte per colonie feline)
  • cibo umido per cani adulti
  • cibo umido specifico per cuccioli (“puppy”).
  • cibo per pappagalli e canarini.

Come funziona?

Chi lo desidera può acquistare qualche prodotto per gli animali, riponendo la merce donata nei carrelli riservati presidiati dai volontari. Naturalmente, data l’emergenza sanitaria ancora in corso, è necessario mantenere le distanze di sicurezza e indossare le mascherine.

Nato nel 2014, i risultati raggiunti dal progetto Alimenta l’Amore, grazie all’attenzione e alla generosità di soci e clienti della rete Coop Lombardia, sono sempre più soddisfacenti: negli anni sono stati donato quasi due milioni di pasti agli amici a quattro zampe.

ENPA ringrazia Coop Lombardia e i suoi soci e clienti per questa bellissima iniziativa solidale a favore degli animali più bisognosi.

Pubblicato il 7 luglio 2021

Vademecum per i turisti del Nord che andranno in vacanza al Sud. Randagi, volontari, forze dell’ordine e veterinari.

Forse non ne vedrete tanti di cani randagi in strada se trascorrete le vostre vacanze in un villaggio turistico o nel centro di località blasonate come Taormina, oppure Otranto.

Lì, le amministrazioni comunali fanno in modo che non ce ne siano.

Ma se fate un viaggio passando da luoghi meno rinomati, nelle campagne o nelle periferie delle città, ne vedrete eccome. Di giorno, ma soprattutto la sera, in piccoli branchi, magari vicino ai cassonetti dell’immondizia alla ricerca di cibo. Oppure lungo le strade, anche a scorrimento veloce, o cuccioli imboscati sotto i cespugli, con o senza la madre, magari morta avvelenata.

Le cose da sapere

_ I volontari, di qualsiasi associazione siano, sono, appunto, volontari. Hanno un lavoro per mantenersi e dedicano il loro tempo libero ad aiutare gli animali in difficoltà. Non arrabbiatevi con loro se vi dicono che non possono scapicollarsi alle 3 di notte a recuperare un gattino in un cassonetto o un cane ferito in autostrada. Non sono i volontari le autorità preposte dalla legge italiana a intervenire sugli animali di strada in difficoltà ma i vigili urbani a cui fare segnalazione. I vigili, a loro volta, devono allertare il veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) reperibile di giorno e di notte.

_ Che questa procedura di legge sia spesso vana, e vigili e ASP non escano e i volontari sì, non è e non dovrebbe essere la norma. Quindi, se dovesse uscire un volontario non pensiate che, per forza, gestisca un rifugio per cani superattrezzato o un gattile a cinque stelle. Spesso, il gattino malato di rinotracheite o il cane ferito se lo portano a casa (dove hanno tanti altri randagi in transito) o in un piccolo terreno per cui pagano un affitto.

_ Le cure veterinarie, il cibo e la successiva ricerca dell’adozione sono prassi che richiedono tempo, fatica e soldi del volontario e delle donazioni che le associazioni ricevono. Ecco perché sarebbe utile che, quando segnalate un animale in difficoltà e lo consegnate a un volontario, aiutaste comprando qualche scatola di cibo o un farmaco. Non è ovviamente vostro dovere per legge, ma è un atto di etica e di solidarietà.

Segnalare un animale, a volte, può essere la sua condanna

_ Quando vedete cani e gatti non in difficoltà, cioè non malati, denutriti, maltrattati o in situazioni pericolose, offrite acqua e cibo ma lasciateli dove sono.
Segnalare, spesso, significa (ammesso che le autorità competenti escano) rinchiuderli in canili da 1.000 o 2.000 cani dai quali non usciranno più, data la scarsità di adozione sul territorio. Inoltre, nelle regioni del Sud a più alto tasso di randagismo la legge prevede che i cani siano sterilizzati, microchippati a nome del comune, vaccinati e reimmessi sul territorio con un tutor che li monitora e li nutre.

_ Se un animale è in una situazione di difficoltà all’interno di una proprietà privata (alla catena, in un tugurio inadeguato, denutrito, malato o ferito) chiamate le forze dell’ordine.


I volontari sono privati cittadini come voi, e non hanno modo di occuparsi di reati consumati all’interno delle proprietà private a meno che non siano Guardie Zoofile volontarie, che sono a tutti gli effetti forze dell’ordine.


Non in ogni località ci sono nuclei di Guardie Zoofile, ma i volontari sapranno senz’altro dirvi se sul loro territorio ci sono oppure no. Spesso basta anche solo fare una ricerca in Internet. La mancata pratica della sterilizzazione dei cani femmina padronali con relativo “dono dei cuccioli” a conoscenti che a loro volta non sterilizzano è la principale fonte del randagismo al Sud. Le amministrazioni comunali sono poi spesso latitanti, non hanno convenzione con i canili e i cani persi, abbandonati o vaganti restano in strada, si accoppiano e crescono di numero.


Le ASP che per legge dello Stato dovrebbero occuparsi delle sterilizzazioni dei cani (e dei gatti) senza padrone, spesso, non esistono sul territorio e laddove esistono effettuano un numero di sterilizzazioni insignificante rispetto al numero dei randagi.

Pubblicato il 9 Luglio 2021

Emergenza gattini: la nostra Wish List felina è online!

Come ogni anno nel periodo primavera-estate, l’ENPA di Monza e Brianza deve fare i conti con l’arrivo di un numero impressionante di gattini, spesso trovati in brutte condizioni di salute e bisognosi non solo di cure mediche ma anche di cibo specifico per gattini.

Per questo motivo abbiamo creato su Amazon una “Wish List” (lista dei desideri) dedicata ai gatti e gattini , con tanti prodotti specifici proprio per i più piccoli.

Chi vuole dare una mano, anzi una zampa, ai piccoli felini, può quindi acquistare online una o più confezioni di cibo “kitten” – alimenti che contengono tutti i particolari nutrienti di cui hanno bisogno i gattini per crescere sani e robusti – che verranno recapitati direttamente alla nostra struttura di Via San Damiano 21. Per chi lo desidera, c’è l’opzione di far aggiungere un biglietto con il proprio nome: a noi fa piacere!

Potete visitare la nostra Wish List gatti su Amazon a questo LINK.

Attenzione: l’acquisto per ENPA deve essere fatto separatamente da eventuali altri vostri acquisti; cioè, non è possibile inglobarlo in un altro ordine.

Naturalmente, chi volesse usare il metodo più “tradizionale”, portandoci personalmente gli alimenti al rifugio di Monza, sarà il benvenuto: vi aspettiamo!

I micetti e tutti i volontari e operatrici che si occupano di loro vi ringraziano!

Nelle foto, alcuni dei micini accuditi in questo periodo da ENPA di Monza, e alcuni dei prodotti indicati nella Wish List.

Pubblicato il 7 luglio 2021

Sette teste di capra mozzate, macabro ritrovamento a Monza

Sette teste di capra sanguinanti, mozzate e gettate tra i cespugli, insieme a una cassetta piena di visceri, il tutto letteralmente coperto da un nugolo di mosche.

Questo il macabro spettacolo che si è presentato agli occhi di un abitante di Via Giovanni dalle Bande Nere a Sant’Albino di Monza, intento a passeggiare con il proprio cane. Lungo la strada che costeggia serpeggiando il canale Villoresi, lontano dalle case e da occhi indiscreti, qualcuno si è liberato nel modo più incivile dei resti di un’altrettanta incivile e barbara carneficina. Perché è chiaro che i resti di quegli animali provengono da quelle macellazioni abusive ormai sempre più diffuse anche sul nostro territorio. Non a caso in questi ultimi tempi ENPA ha dovuto soccorrere e mettere in sicurezza un numero sempre maggiore di capre e di pecore trovate vaganti, sfuggite a un crudele destino.

ENPA da sempre in prima linea

Tradizioni culturali medioevali, istanze di religioni che ritengono “pura” solo la carne di animali sgozzati senza preventivo stordimento, o più semplicemente abitudini alimentari trapiantate in Italia dai propri Paesi di origine, stanno alimentando, sempre più frequentemente, episodi di inaudita crudeltà verso animali come capre e pecore.

Ma non solo: pochi anni fa venivano trovate lungo le sponde del canale Villoresi, alle spalle del vecchio canile in Via Buonarroti, teste di pollo mozzate (foto sotto) anch’esse frutto di macellazioni fai da te di animali acquistati a quello squallidissimo mercato di pollame vivo che ancora sopravviveva in Via Procaccini, ultimo residuo dell’altrettanto triste e crudele mercato cavalli di Monza.

ENPA da sempre si batte contro i maltrattamenti inferti agli animali da reddito e contro le inutili sofferenze legate all’allevamento, al trasporto e alla macellazione di tali animali. Perché anche la mattanza degli agnelli per il tradizionale pranzo di Pasqua provoca sofferenze inaudite, anche se avviene in macelli autorizzati. Ma sapere che proprio in una città come Monza qualcuno riesce impunemente a compiere questi atti è motivo di indignazione e di grande tristezza.

Il nostro appello

Chiediamo pertanto a tutte le Autorità competenti, in primis all’autorità sanitaria e a quella amministrativa, di intensificare i controlli sul territorio per scoprire dove possano avvenire simili fatti partendo magari dal chiedersi dove ci si possa procurare gli animali da macellare.

Chiediamo anche a tutti i cittadini sensibili di informare le autorità (Carabinieri, Vigili, ATS, Ufficio Diritti Animali, ma anche ENPA) sulla presenza di animali quali capre e pecore in situazioni anomale e di animali privi, sulle orecchie, delle regolamentari marche auricolari gialle di identificazione.

Questo appello viene rivolto non solo al Comune di Monza, luogo del ritrovamento delle teste, ma anche a tutti i comuni limitrofi. Solo in questo modo possiamo sperare di rintracciare e fermare gli autori di questi terribili atti di crudeltà.

Quella macabra “opera d’arte” del 2019

Questa vicenda ci ricorda l’installazione esposta in pieno centro Monza a novembre 2019, costituita da un ammasso di pietre con sopra, sanguinanti e ricoperte di mosche, tre teste mozzate di ovini, visibili a tutti (foto sotto). L’opera del giovane artista Raffaele Greco ha destato non poco scalpore e indignazione tra i cittadini.

Leggi qui il nostro articolo “Monza, un’opera con teste di capra mozzate: c’è un limite all’arte?”.

Pubblicato il 5 luglio 2021

Gattini tra i rovi a Lissone: ENPA Monza li salva

È stato solo grazie all’attenzione e alla sensibilità di una passante che il loro salvataggio è stato possibile. Parliamo di due gattini, un maschio tigrato castano e una femmina tutta nera con un ciuffo bianco sul petto, individuati grazie a un colpo d’occhio davvero straordinario.

Il ritrovamento risale al 16 giugno. I piccoli si trovavano rintanati, presumibilmente da tempo, in un intricato cespuglio di rovi, nascosto da una centralina dell’illuminazione stradale, sul lato della carreggiata di via Carducci che da Lissone centro passa sotto la SS36 e si immette sulla rotonda che conduce al centro commerciale e al supermercato Esselunga (foto sotto). Una posizione estremamente pericolosa per l’incolumità dei due gattini, considerando il numero elevato di macchine e camion che trafficano il grande svincolo stradale.

Le dimensioni del cespuglio sotto il quale i piccoli si nascondevano hanno reso estremamente complesse le operazioni di recupero e messa in sicurezza dei gattini da parte delle esperte catturatrici ENPA (sopra a destra).

I cuccioli, di circa un mese e mezzo, sono stati simpaticamente ribattezzati Antonno (sotto a sinistra) e Cleopasta (destra), un chiaro riferimento alle spiritose campagne promozionali di Esselunga di qualche anno fa, in cui famosi personaggi storici venivano rivisitati in chiave alimentare.

Magri ma dolcissimi!

Portati immediatamente al rifugio ENPA di Monza e sottoposti a un’approfondita visita, i veterinari li hanno trovati in buone condizioni di salute complessive, nonostante l’estrema magrezza.  Il luogo di ritrovamento e le condizioni di denutrizione fanno pensare a una cucciolata nata e cresciuta proprio sotto al roveto, ma per qualche ragione abbandonata da tempo dalla mamma gatta, forse rimasta vittima di un incidente.

Al gattile di via San Damiano i piccoli felini si stanno rivelando dolcissimi. Cleopasta è molto affettuosa, cerca le coccole e appena la accarezzi si mette a pancia all’aria, mentre Antonno è un pochino più timido, ma nemmeno lui riesce a resistere ai grattini.

I due fratellini saranno adottabili a breve, ma al gattile di Monza e presso i volontari del nostro Asilo dei Cuccioli ci sono diversi altri gattini in cerca di casa. Per informazioni e appuntamenti, scrivere ad adozioni.gatti@enpamonza.it.

Pubblicato il 28 giugno 2021

Tartarughe, nuova emergenza? Gli ultimi arrivi al rifugio di Monza, tra abbandoni, malformazioni e lesioni.

Diverse specie di tartarughe, sia acquatiche sia di terra, sono arrivate in questo periodo al rifugio di Via San Damiano. E sono in aumento anche le segnalazioni di cheloni abbandonati sul territorio, a conferma che sono ancora tante le persone che non riescono a gestire correttamente questi animali, specie quando crescono come dimensioni, e cercano di disfarsene in ogni modo.

Sopra, radiografia della Pseudemys nelsoni (cooter di Nelson) con l’amo visibile nella bocca; sotto, l’amo dopo l’estrazione; la lesione al carapace dello stesso animale.

La prima ad arrivare al rifugio di Monza è una femmina di Pseudemys nelsoni, una specie di tartaruga d’acqua americana di libera vendita, recuperata con un amo infilato in bocca e il carapace gravemente lesionato (quattro foto sopra). Una volta guarita, la Pseudemys potrà essere affidata a persone esperte nella gestione di questo tipo di animali.

La seconda è un vecchio esemplare di Trachemys scripta elegans con il carapace aperto lateralmente (sotto). Molto probabilmente tutte e due sono state investite e attualmente sono sottoposte a specifiche terapie che comprendono anche antiemorragici.

Sopra, la Trachemys scripta elegans (tartaruga dalle orecchie rosse) con l’evidente frattura laterale del carapace.

L’ultimo in ordine di arrivo è un piccolo esemplare di Testudo hermanni o testuggine comune, completamente malformato, con problemi alle zampe e probabili lesioni interne, vittima di una pessima gestione e di un’alimentazione del tutto sbagliata.

La Testudo hermanni è una delle specie di testuggine autoctona ed è protetta dalla Convenzione di Berna, per cui è vietato il prelievo in natura, e il commercio degli individui in cattività è regolamentato.

Sopra, la Testudo hermanni (testuggine di terra o testuggine di Hermann), vista da davanti, sopra e sotto.

Cosa dice la legge

Le testuggini di origine americana dal nome comune “tartaruga a guance gialle” (Trachemys scripta scripta) e “tartaruga dalle orecchie rosse” (Trachemys scripta elegans) sono considerate specie esotiche invasive per le quali il D.Lgs. 230/2017, all’ art. 26, ha introdotto l’obbligo di denuncia del possesso.

I proprietari avevano l’obbligo di denunciarne il possesso entro il 31 agosto 2019 (D.L. 25 luglio 2018 n.91, G.U. n.17 del 25/7/2018), potendo continuare a detenere gli individui come animali da compagnia, custodendoli in modo che non ne sia possibile la fuga o il rilascio nell’ambiente naturale e impedendone la riproduzione. Ormai scaduti i termini, chiunque possieda una testuggine non denunciata è sanzionabile.

Il mistero dei centri di raccolta

Stando alla legge, chi non voleva più detenere una tartaruga aveva la possibilità di affidarla, entro la stessa data, a strutture pubbliche o private autorizzate (è bene ricordare che rilasciare animali inseriti nella lista di specie invasive è un reato). I centri di raccolta sono previsti dal D.Lgs. 230/2017 e sono finalizzati a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione di specie aliene invasive, impedendone la dispersione nell’ambiente naturale, ma garantendo il loro benessere.

Già, ma dove sono i centri di raccolta nella nostra regione? Alcuni, in genere gestiti da associazioni private, accolgono tartarughe d’acqua di varie specie, ma non le Trachemys, mentre il primo centro regionale di raccolta permanente per testuggini palustri esotiche (Trachemys scripta) è stato inaugurato nel marzo 2021 e si trova nel Parco Ducos di Brescia.

Cosa fare, dunque, se ci si imbatte in una Trachemys? Se non si ha modo di consegnarla a un centro di raccolta, le soluzioni restano solo due: lasciarla libera di continuare ad arrecare danni ambientali, oppure decidere di tenerla, ma con il rischio di sanzioni. Queste sono le assurdità giuridiche, tutte italiane, in fatto di animali. 

Pubblicato il 2 luglio 2021

4 Passi a 4 Zampe 2021: ecco gli ATTESTATI!

Ecco a voi gli attestati di tutti gli iscritti alla manifestazione 4 Passi a 4 Zampe 2021! Clicca sul nome del tuo pet nell’elenco sotto per scaricare l’attestato personalizzato in PDF (ideale per la stampa, per chi lo desidera).

Troverete inoltre la versione in formato JPG sia qui in home page nella Photo Gallery in basso a destra, oppure nell’album dedicate alla 4 Passi a 4 Zampe nella pagina Manifestazioni Archivio, o in alternativa nell’apposito album sulla nostra pagina Facebook QUI

Per rileggere l‘articolo del 21 giugno clicca QUI, e in fondo a questa pagina potete rivedere il toccante video dell’evento.

Ringraziamo ancora una volta tutti i partecipanti per la simpatia e sostegno dimostrati.

Gli attestati:

Attestato 001 MINA

Attestato 002 EVE

Attestato 003 PAPERINIK

Attestato 004 NAYLA

Attestato 005 GIOIA

Attestato 006 IDA, JORDAN, BRICIOLA

Attestato 007 BELKA

Attestato 008 MEREDITH

Attestato 009 JASMINE

Attestato 010 BLUE

Attestato 011 GALDALF

Attestato 012 CUPIDO

Attestato 013 NINO

Attestato 014 LULÙ

Attestato 015 PEPITA

Attestato 016 VITO

Attestato 017 BEA

Attestato 018 VIOLA

Attestato 019 CLEO

Attestato 020 ACHILLE

Attestato 021 CARPA KOI & CO

Attestato 022 AXEL

 Attestato 023 ELVIS

Attestato 024 THE ROCK

Attestato 025 SABY

Attestato 026 CHICCO

Attestato 027 RIDI

Attestato 028 KALYPSO

Attestato 029 SAM

 Attestato 030 PATRICK

Attestato 031 OTTO

Attestato 032 JACK

Attestato 033 JULIET

Attestato 034 LOGAN

Attestato 035 QUICKSILVER

Attestato 036 SCARLETT

Attestato 037 BEA

Attestato 038 UMA

Attestato 039 KATE

Attestato 040 ROBIN & ROSS

Attestato 041 LAKI

Attestato 042 GREY

Attestato 043 MILES

Attestato 044 SGHIRIBIZZO

Attestato 045 HOLLY & CIPPO

Attestato 046 VIOLA & ESTRELLA

Attestato 047 JUNO

Attestato 048 LUNA

Attestato 049 BRENDA

Attestato 050 SMOKEY

Attestato 051 BONNIE & SEAMUS

Attestato 052 ATENA & ARTEMIDE

Attestato 053 SEAMUS

Attestato 054 MAYA

Attestato 055 TILL

Attestato 056 OLIVIA & PITAGORA

Attestato 057 TILLY & PETER

Attestato 058 SHEERAN & SALLY

Attestato 059 NINA

Attestato 060 DEREK

Attestato 061 HEIDI

Attestato 062 NERINA

Attestato 063 SPRITZ

Attestato 064 LUCREZIA

Attestato 065 CATHERINE

Attestato 066 NEIGE

Attestato 067 AISHA

Attestato 068 WHITE & OTTY

Attestato 069 BIRILLO

Attestato 070 LUCKY

Attestato 071 SOPHIE

Attestato 072 BIKO

Attestato 073 PUFFETTA

Attestato 074 MILÙ

Attestato 075 HARRY

Attestato 076 MISHA

Attestato 077 ALFIE

Attestato 078 JENNY

Attestato 079 BREMBO

Attestato 080 LOLA

Attestato 081 NERO

Attestato 082 OFELIA

Attestato 083 ZARA

Attestato 084 DIVA

Attestato 085 LU & SAMIR

Attestato 086 CIRILLA

Attestato 087 WILL

Attestato 088 GRACE

Attestato 089 BAU

Attestato 090 BONITA

Attestato 091 FICO

Attestato 092 ROXIE

Attestato 093 LIANKA

Attestato 094 STELLINO

Attestato 095 CAMILLO

Attestato 096 TIMOTEO

Attestato 097 FREYJA

Attestato 098 IVANA & PIERINA

Attestato 099 WILLI

Attestato 100 BIO

Attestato 101 MAKALU

Attestato 102 STELLA

Attestato 103 COOKIE

Attestato 104 CAMILLO

Attestato 105 ASTERIX

Attestato 106 PICO & IRLANDA

Attestato 107 MARIO

Attestato 108 E.T.

Attestato 109 LILLY

Attestato 110 MARCELLA

Attestato 111 LULÙ

Attestato 112 CHARLIE & SILVESTRO

Attestato 113 TAMBURINO

Attestato 114 ZARINA

Attestato 115 CATERINA

Attestato 116 AMERICA

Attestato 117 MIA

Attestato 118 RED

Attestato 119 BALÙ

Attestato 120 NALA

Attestato 121 NESSY & POLLY

Attestato 122 BREE

Attestato 123 GEREMIA

Attestato 124 CHILI

Attestato 125 BABY

Attestato 126 HUGO

Attestato 127 SOLDATO

Attestato 128 BISCOTTA

Attestato 129 PAPAYA

Attestato 130 OBI

Attestato 131 CHANEL

Attestato 132 MAC

Attestato 133 RANDAGINA

Attestato 134 ARTEMIA

Pubblicato il 2 luglio 2021

OasiPet di Seregno: sabato 10 luglio una raccolta cibo dedicata ai gatti di nessuno.

Sabato 10 luglio le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza faranno un gradito ritorno all’OasiPet di Seregno (MB).

Le volontarie e lo staff del supermercato per animali in via Circonvallazione 76 vi aspetteranno al mattino dalle 9,30 alle 12,30 e al pomeriggio dalle 15,00 alle 19,00 per dare indicazioni e consigli a tutti coloro che volessero acquistare pappa per gli amici baffuti.

L’iniziativa mira a raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline ubicate sul territorio seguiti da volontari e da persone di buon cuore, spesso senza grandi mezzi  economici. La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità, in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la vostra spesa, potete mettere nel carrello una o più scatole di alimenti per gatti. Vanno pagate alla cassa e poi consegnate alle volontarie al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta.

ENPA ringrazia OasiPet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti animali senza famiglia.

Sito: www.oasipet.it

Pubblicato il 5 luglio 2021

Il 3 e 4 luglio torna la giornata nazionale ENPA contro l’abbandono. ENPA Monza sarà presente con un banco in centro Monza sabato 3 luglio

Da un lato la bella notizia che, secondo le stime elaborate dall’osservatorio Coop 2020, ben 3,5 milioni di italiani durante il lockdown, o subito dopo, hanno deciso di far entrare nelle proprie case un animale da compagnia, mentre 4,3 milioni pensano di farlo in futuro. La nostra speranza, ovviamente, è che, di qualsiasi animale si tratti, siano sempre adozioni consapevoli.

Troppi sono infatti gli animali abbandonati ogni anno perché oggetto di facili entusiasmi.

C’è infatti anche il rovescio della medaglia: secondo una stima delle maggiori associazioni animaliste, ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 150.000 tra cani e gatti, senza contare tutti gli altri animali da compagnia convenzionali, come cavie, conigli e uccellini, ma anche animali esotici.

Cosa dice la legge

In Italia l’abbandono di animali è vietato i sensi dell’art. 727 del Codice Penale, che al primo comma recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro“.

Per tenere i riflettori puntati su questo pressante problema, che in alcune regioni d’Italia raggiunge livelli drammatici, l’ENPA ha organizzato la giornata nazionale contro l’abbandono: in molte sezioni dell’associazione saranno allestiti banchi informativi. Purtroppo, a causa della situazione pandemica in continuo mutamento, la fattibilità dell’evento non è certa in tutta Italia.

La campagna “Abbandonarmi è un reato” è anche on air dal 14 giungo al 31 agosto con spot radiofonici, materiale web, locandine diffuse lungo l’itera rete autostradale italiana grazie al rinnovato patrocinio con Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) e Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade).

Ci siamo anche noi!

ENPA di Monza e Brianza sarà presente con un banco informativo in centro Monza, per la precisione in via Italia davanti alla libreria Feltrinelli, sabato 3 luglio, dalle 9.30 alle 18.30. Per noi sarà un’importante occasione che ci consente di affrontare il delicato tema degli abbandoni e di qualsiasi altra forma di maltrattamento.

Al banco sanno disponibili, dietro un’offerta, tanti simpatici gadget e idee regalo a tema animale e anche utili accessori per i nostri amici quattrozampe.

Nelle immagini, l’attuale campagna “Abbandonarmi è un reato” e alcune degli anni scorsi, sia nazionali sia della nostra sezione; alcune precedenti edizioni del banco in centro Monza (pre-Covid).

Pubblicato il 30 giugno 2021

Quando la zoofilia diventa patologia. 50 animali in un cortile a Monza.

Può l’amore per gli animali degenerare al punto da trasformarsi in una vera e propria patologia? Sì; gli Inglesi hanno battezzato questo fenomeno “animal hoarding”, ovvero una particolare forma di accaparramento o accumulo compulsivo in cui l’oggetto della patologica mania di accumulo è un animale, generalmente gatti o cani, ma non solo.

“Mariano” (il nome è di fantasia) non era solo un animal ho arder; lui accumulava tutto nella sua villetta proprio nel centro del quartiere San Rocco, a Monza, tra l’indifferenza generale, è il caso di dire, perché nessuno si è mai accorto del suo problema o, nel caso se ne fosse accorto, si è ben guardato dal contattare i servizi sociali.

Tutto ha inizio a metà maggio, quando Mariano, che deve essere ricoverato in ospedale per una grave malattia, contatta un suo conoscente affidandogli l’incarico di badare ai suoi animali.

Il conoscente accetta, mai immaginando cosa avrebbe trovato al suo arrivo: un impressionante numero di animali da cortile, alcuni ben nutriti, altri tenuti in pessime condizioni in un giardinetto dove le piante cresciute a dismisura nascondevano un enorme numero di sacchi della spazzatura mischiati a rottami in ferro e a una variegata tipologia di rifiuti che celavano anche alcune carcasse di galline e di anatre decedute da tempo.   

Una vera arca di Noè

Superato lo choc iniziale, il conoscente di Mariano saggiamente contatta l’ENPA di Monza e Brianza che immediatamente effettua un sopralluogo con il presidente Giorgio Riva e l’operatrice Federica.

Valutata la drammatica situazione degli animali, vengono organizzati turni di recupero che iniziano già dal 19 maggio e continuano per oltre un mese per catturare e trasferire presso il Parco Canile di Monza tutti gli animali, che sono davvero tanti:

  • 35 tra galli e galline di varie razze (una coppia era detenuta in una gabbietta per uccellini);
  • 6 oche tra cignoidi e romagnole;
  • 11 anatre tra anatre mute e mandarine;
  • una capra tibetana di circa 7-8 anni, affetta da dermatite.

Tutti gli animali vengono messi in sicurezza.  ENPA, per rispetto delle gravi condizioni in cui versa Mariano (che morirà due settimane dopo l’inizio del trasferimento) ha deciso di non procedere ad alcun tipo di denuncia.

Resta l’amaro in bocca per una situazione degenerata nell’indifferenza generale, quando Mariano, invece, avrebbe avuto bisogno di qualcuno che intervenisse per tempo, per lui e per i suoi animali. Che sicuramente ha amato, ma nel modo sbagliato.

Le immagini: nelle prime foto, gli animali presso l’abitazione del signor “Mariano”; nelle 4 foto qui sopra, alcuni degli animali dopo il trasferimento al rifugio di Monza. N.B. Abbiamo scelto di non pubblicare le foto più scioccanti.

Pubblicato il 30 giugno 2021

Macherio: vergognoso abbandono di conigli in un parcheggio

Cinque coniglietti bianchi abbandonati in un parcheggio: ecco l’ultimo intervento di recupero da parte dei volontari ENPA, effettuato a Macherio (MB) il 13 giugno.

La situazione, come spesso accade, è stata segnalata tramite un messaggio inviato alla pagina Facebook di ENPA Monza da parte di una cittadina sensibile, che ha avvistato i batuffoli bianchi e ha immediatamente pensato a un abbandono.

Ricordiamo che i conigli rientrano tristemente tra i pet più abbandonati, essendo tra gli animali comprati con più leggerezza, da persone che li ritengono, erroneamente, “facili” sostituti di cani e gatti, ignorando che si tratta di animali delicati e con esigenze molto specifiche.

I cinque coniglietti nani, di cui tre di razza testa di leone, sono stati presumibilmente abbandonati durante la notte all’interno del grande parcheggio di Via Lambro al confine con Canonica di Triuggio, a due passi dalla pista ciclopedonale che costeggia il fiume (immagine sopra, da Google Maps). Una posizione che li avrebbe sicuramente esposti al pericolo di essere schiacciati dalle macchine, o predati da animali selvatici o da cani.

Un recupero rocambolesco

È stato un salvataggio complicato che ha visto le volontarie ENPA, aiutate da alcune giovanissime e volenterose ragazze presenti sul posto che ringraziamo, doversi persino infilare sotto una delle auto parcheggiate, dal momento che uno dei conigli, terrorizzato, si era rintanato fin dentro al motore. Nelle foto sopra, il coniglio dietro la griglia del paraurti e i cinque conigli tutti recuperati e messi al sicuro nel trasportino.

Portati immediatamente al rifugio di Monza, i cinque coniglietti sono stati battezzati come altrettanti segni zodiacali – Libra, Virgo, Pisces, Taurus e Scorpio. Sono in attesa di completare l’iter sanitario, al termine del quale saranno disponibili per un’adozione finalmente consapevole e “per sempre”.

Tanti conigli in attesa di adozione al rifugio di Monza!

Al rifugio di Via San Damiano 21 sono ospitati tanti conigli già pronti per essere adottati. Potete consultare le loro schede qui.

Per info, scrivere a selvatici@enpamonza.it.

Pubblicato il 28 giugno 2021

Monza: la pappa arriva al rifugio a bordo di splendidi bolidi americani

L’originale iniziativa, “Dream Wheels for Pets”, si è svolta nella mattinata di domenica 27 giugno. Una delegazione della CNO (Chevrolet North Owners) American Motors Italy ha fatto visita al rifugio di via San Damiano a bordo di bellissime vetture stracolme di sacchi pieni di crocchette destinati ai cani e gatti dei rifugi ENPA della Lombardia, che potranno utilizzarli anche per aiutare altri rifugi in difficoltà.

Prima della cerimonia di consegna del cibo, la delegazione ha fatto visita, sotto la guida del presidente dell’ENPA monzese Giorgio Riva, ai vari reparti del rifugio, scoprendo non solo cani e gatti, ma anche conigli, cavie, galline, anatre, oche, pony, cavalli, tacchini, tartarughe di terra e di acqua, oltre a tantissimi esemplari di uccelli.

Tra quattroruote e quattrozampe

Numeroso anche il pubblico (il rifugio era eccezionalmente aperto di mattina per l’occasione), interessato a visitare la struttura. Presenti anche alcuni rappresentanti delle sedi ENPA di Varese Valle Olona e di Brescia e diversi giornalisti e fotografi. Il pubblico e i volontari ENPA hanno potuto, a loro volta, ammirare il design e la potenza di mitiche auto come le Corvette, una Pontiac con un cruscotto degno di un aereo (foto sopra), Chevrolet SUV, Jeep e una immancabile quanto leggendaria moto Harley-Davidson (sotto).

La cerimonia di consegna, con le foto di rito, si è svolta attorno al trattorino tagliaerba del rifugio ENPA – della celebre marca Made in USA, John Deere – allestito per l’occasione con bandiere ENPA ma anche con una grande bandiera stelle e strisce (sotto). 

A fine mattinata tutti si sono rifocillati con un delizioso rinfresco vegano e vegetariano con ottimi cocktail e bibite, preparati e serviti dai volontari.

Complice il sole splendido, è stata una mattinata piena di allegria e spensieratezza. ENPA ringrazia CNO American Motors per la preziosa donazione e tutte le persone che hanno voluto partecipare a questo simpatico evento.

Pubblicato il 28 giugno 2021

È scomparsa Franca Bolis, amica degli animali e dell’ENPA di Monza

Tutti la conoscevano come Franca Bolis, ma il cognome era quello del marito, quel Bruno Bolis campione nazionale dell’hockey Monza su rotelle, scomparso nel 2011.

La signora Franca se n’è andata qualche giorno fa, lasciando in tutti quelli che l’hanno conosciuta tristezza e stupore. Sì, perché Franca Bolis sembrava veramente destinata all’eternità. La sua grinta, di “monsciasca” purosangue non poteva non colpirti. Nelle cose in cui credeva sembrava un panzer pronto a spazzare via ogni ostacolo sul suo cammino.

Sempre elegantissima, ben truccata e pettinata, aveva dato tutto il suo cuore nell’aiutare gli animali abbandonati, in particolare i cani. Perché gli anni in cui la Signora Bolis, insieme a poche altre persone reggeva le sorti dell’ENPA di Monza (in grave crisi dopo la morte del fondatore Monsignor Baraggia) erano anni in cui le leggi dello Stato condannavano i cani randagi alla soppressione o, peggio, alla vivisezione, dopo tre giorni di permanenza nel canile comunale. E allora la Signora Franca, con uno spirito zoofilo tutto brianzolo, aveva messo in piedi e manteneva in prima persona un rifugio privato per cani abbandonati. Ma non solo. Grazie al suo lavoro presso la direzione Philips di Monza, aveva ottenuto di destinare tutto il cibo avanzato dalla mensa al nutrimento dei cani randagi, e di quelli mantenuti dalla sezione ENPA di allora in quattro box presso il piccolo canile Fusi di Lissone.

Tutto questo avveniva nei primissimi anni settanta. Da allora ENPA, rivitalizzata da un gruppo di giovani volontari che ancora oggi la dirigono, ha iniziato un percorso che si è concretizzato nella gestione diretta del vecchio canile municipale (1983); nell’apertura di una nuova prestigiosa sede operativa in Via Lecco (2003); e soprattutto nel trasferimento e nella gestione del nuovissimo parco canile di Monza di Via San Damiano (2015).

La Signora Bolis ha continuato ad essere vicina ad ENPA con la sua amicizia, con il suo affetto, con il suo aiuto, con i suoi consigli. Fino a poco tempo fa l’abbiamo avuta, come rappresentante di tutti i soci ENPA, quale membro della Giuria al concorso Cane Fantasia alla tradizionale Benedizione degli Animali, manifestazione alla quale non voleva mai mancare E se il Presidente Giorgio Riva, nel presentarla al pubblico, si lasciava sfuggire la parole “la più vecchia socia”, immediatamente arrivava il suo rimbrotto ironico e affettuoso di disapprovazione con un immancabile e monzesissimo “TI’ UI’!” (“sta attento eh!” ndr).

Addio Signora Franca. L’ENPA e tutti gli animali che hai salvato ti salutano e ti ringraziano.

Nelle immagini: Franca Bolis nella giuria del Cane Fantasia (ancora al vecchio canile di Via Buonarroti) con altri immancabili giudici, l’amica Rosella Panzeri, già sindaco di Monza, e Walter Tomain, direttore sanitario del canile di Monza; manifestini artigianali ENPA fine anni ’60/anni ’70

Pubblicato il 28 giugno 2021

Domenica 27 giugno al rifugio di Monza: Dream Wheels For Pets, l’iniziativa solidale di CNO

CNO American Motors Italy nasce nel 2009 grazie all’idea di un gruppo di amici uniti dalla passione delle auto e moto americane, di tutte le epoche e di tutti i marchi. È un gruppo di persone che si incontrano in occasione di ritrovi e raduni, ma che si occupa anche di solidarietà. Così, dopo aver contribuito nel 2020 a diverse iniziative solidali in ambito sanitario, per il 2021 ha deciso di supportare le attività di ENPA, acquistando cibo destinato ai canili e gattili della Lombardia.

CNO (Chevrolet North Owners, ndr) ha quindi organizzato una raccolta di cibo per cani e gatti coinvolgendo anche soci ed amici, in modo da poter dare un contributo ad ENPA ancora più grande.

Domenica la cerimonia di consegna al rifugio di Monza

La fase di acquisto da parte di CNO e di raccolta cibo da parte di soci ed amici è ormai terminata. Tutta la merce sarà consegnata a bordo di bellissime auto americane in occasione del Dream Wheels For Pets, in programma domenica 27 giugno a partire dalla 10.30 al rifugio di Monza in via San Damiano 21, dove si svolgerà una cerimonia di consegna delle donazioni. Il cibo sarà poi distribuito, secondo le necessità, alle strutture ENPA di tutta la Lombardia.

Il rifugio aperto anche al pubblico!

Eccezionalmente il parco canile-gattile di Monza sarà aperto al pubblico al mattino di domenica, dalle 10.30 alle 12.30. I visitatori potranno non solo ammirare le vetture americane ma anche fare una visita ai reparti del rifugio, ovviamente nel rispetto di tutte le norme anti Covid. All’evento sarà presente anche la fotografa Daniela Bellotti.

Per chiudere la mattinata ci sarà un rinfresco veg offerto da ENPA.

ENPA ringrazia CNO American Motors per la sensibilità dimostrata e per la scelta di voler aiutare i tanti ospiti dei rifugi di tutta la Regione.

Visita la sua pagina Facebook qui.

Pubblicato il 17 giugno 2021

Sabato e domenica, evento benefico a Mercatopoli Monza

Il negozio dell’usato di qualità a Monza ha deciso di dare una mano a ENPA per aiutare gli animali che accudisce. In cosa consiste? Acquistando gli oggetti con il bollino rosso nel negozio di Via Simone Martini 1 a Monza, il ricavato verrà donato interamente all’ENPA.

L’iniziativa dura tutto il weekend: sabato 26 giugno dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00, e domenica mattina 27 giugno dalle 10.00 alle 12.30.

Partecipa anche tu alla donazione: gli addetti vi aspettano in negozio!

Mercatopoli Monza si basa sull’esperienza di tanti anni di attività: dal 1995 un negozio accogliente e luminoso in cui vendere il tuo usato, oggetti per la casa e abbigliamento.

Per info sul negozio, guarda il sito / Facebook.

Pubblicato il 25 giugno 2021

Un’altra capretta va a infoltire il gregge del rifugio di Monza: aspettava davanti al cancello.

L’ha trovata, l’ultima domenica di maggio, la responsabile del turno della mattina. Lei se ne stava tranquilla davanti al cancello del rifugio di Monza in via San Damiano (foto sotto a sinistra), come se aspettasse solo di entrare. È una capretta bianca di razza francese, ancora giovane e con le mammelle gonfie, segno evidente che stava ancora allattando.

La marca auricolare all’orecchio era stata rimossa. Molto probabilmente la capretta deve essere stata venduta per una di quelle macellazioni clandestine, purtroppo frequenti anche nella nostra zona, e chissà come è riuscita a fuggire e a eludere un destino altrimenti per lei già segnato. E che fine avrà fatto il suo piccolo? Nonostante le ricerche dei volontari, in zona non ce n’era traccia.

Visitata dai veterinari dell’ATS, la capretta è risultata affetta da un forte dissenteria, conseguenza di una alimentazione assolutamente non idonea. Sottoposta alle cure del caso, ora sta bene ma, come la prassi vuole, si trova in isolamento in attesa dell’esito dell’esame cui è stata sottoposta per la brucellosi.

Una pacifica invasione

Non si ferma dunque l’invasione “caprina”: dopo l’arrivo a Pasqua delle sette caprette “garibaldinee quello di Patty e Selma, trovate a vagabondare per le vie di Concorezzo a metà aprile, anche Iolanda, come è stata battezzata, andrà a infoltire il sempre più nutrito gregge del rifugio monzese.

Vuoi adottare una capretta?

Ormai il nostro gregge è così numeroso che c’è solo l’imbarazzo della scelta!

ENPA ricorda che per possedere caprini e ovini è necessario avere un’autorizzazione specifica e il codice di stalla, oltre a disporre dello spazio idoneo alle loro necessità etologiche. Invita chi voglia adottare una o più caprette a contattarci, anche per ottenere tutte le informazioni necessarie, scrivendo alla casella selvatici@enpamonza.it.

Pubblicato il 22 giugno 2021

4 Passi 2021: successo bis per la XXVII edizione, la seconda online. Guarda il video!

Credeteci: avremmo veramente fatto di tutto per poter organizzare una camminata vera con i nostri animali, tra gli alberi del parco. Ma l’organizzazione prevede almeno due mesi di tempo per i vari permessi, e nessuno ai primi di aprile ci avrebbe potuto assicurare che tutte le restrizioni dovute al covid sarebbero state gradualmente eliminate. Per cui anche quest’anno abbiamo dovuto organizzare la nostra consueta marcia a favore dei diritti degli animali in versione online, versione che peraltro era molto piaciuta nel 2020.

Il successo si è ripetuto: numerosissimi anche quest’anno i partecipanti all’evento in programma domenica 13 giugno, principalmente cani e gatti, ma anche conigli, pesci, un parrocchetto, un inseparabile e addirittura un riccio, frequentatore notturno del giardino di un nostro simpatizzante. Molte sono state le persone che hanno voluto ricordare un amato pet che non c’è più, mentre alcuni volontari ENPA hanno voluto partecipare con un ospite del rifugio di Via San Damiano: oltre ai più gettonati cani e gatti, c’è chi ha fatto il selfie con la maialina Heidi, chi ha posato con la testuggine Camillo, altri con qualcuna delle tante caprette(Timoteo, Derek e Elvis) e poi i conigli Pico, Irlanda, Atena e Artemide, la calopsite Sghiribizzo e il galletto Asterix, senza dimenticare la famosa oca Mario.

Le iscrizioni sono arrivate da ogni parte della nostra Provincia, ma anche da altre provincie lombarde (Brescia, Como, Varese); c’è chi ha partecipato da Roma e Teramo e non sono mancate iscrizioni dall’estero, dalla Svizzera (protagonista una mucca al pascolo!) e persino da Singapore!

Il video dell’evento e gli attestati dei partecipanti

La nostra camminata, inaugurata come sempre dai Carabinieri a Cavallo del Parco di Monza, seguiti dagli ospiti del nostro rifugio che hanno “camminato” davanti ai più famosi monumenti e luoghi di Monza, è stata interamente montata in una coinvolgente video-compilation.

È stata già condivisa in tempo reale con tutti i partecipanti – e da oggi la possono vedere tutti! Eccola qui – buona visione!  

Grazie a tutti … e ricordatevi di firmare!

Un enorme grazie a tutti i partecipanti che hanno voluto, ancora una volta, starci vicino, darci una mano concretamente e condividere quello che è sempre stato lo spirito di questa camminata per i sentieri alberati del Parco: una decisa condanna contro tutte le forme di maltrattamento nei confronti degli animali. In particolare, in questo periodo, contro tutte le forme di trasporto a lunga distanza fuori dai confini dell’UE, soprattutto il trasporto di animali vivi sulle navi a scopo macellazione (c’è ancora tempo per firmare la petizione, basta cliccare qui.

A presto!

Pubblicato il 21 giugno 2021

Tutti a casa i breton del pavese, salvati in un maxi sequestro

Nel mese di gennaio i media avevano abbondantemente parlato di un maxi sequestro per maltrattamento nel pavese, protagonisti ben 38 epagneul breton che avevano vissuto in un inferno, segregati in un’abitazione senza mai poter uscire o vedere la luce del sole.

I cani erano stati ritirati dall’ENPA di Pavia e, in seguito alla collaborazione con ENPA di Monza e Brianza, sei di loro, con evidenti problemi comportamentali, erano arrivati al rifugio brianzolo, nella speranza di trovare presto una famiglia che potesse far loro dimenticare il brutto passato.

Qui sopra, Jen e Joy con le rispettive famiglie

Comincia il lavoro…

Lasciamo che sia Silvia, educatore e istruttore cinofilo e responsabile team comportamentale ENPA Monza, a raccontarci il lungo percorso, non sempre facile, che ha portato tutti e sei ad avere un bellissimo lieto fine: «E così Jen, Joy, Mitch, Henry, Dawson e Pacey sono entrati a far parte della nostra vita. Non erano abituati ad andare a guinzaglio e per alcuni di loro era impensabile indossare una pettorina. Con Stefania, dipendente ENPA ed educatore cinofilo, ho iniziato a impostare un percorso di recupero comportamentale per tutti loro, coadiuvati dal prezioso aiuto del GdL (gruppo di lavoro formato da volontari esperti che affiancano gli educatori/istruttori nel recupero comportamentale dei cani presenti in canile).

Ben presto sono arrivate le prime soddisfazioni: Jen, Joy, Mitch ed Henry, molto docili, si sono fatti guidare alla scoperta del mondo e nel giro di pochissime settimane hanno trovato la tanta agognata famiglia.

Foto sopra, Henry e Mitch con le nuove famiglie

Dawson e Pacey, i più tosti

I più tosti, Dawson e Pacey, ci hanno dato davvero del filo da torcere, erano molto diffidenti nei confronti dell’essere umano e di tutto quello che poteva comportare la conoscenza di nuovi ambienti. Poi, si può dire da un giorno all’altro, Dawson ha iniziato lasciarsi andare, aprendosi non solo nei confronti miei e dei volontari referenti ma anche nei confronti del mondo, scoprendo che la passeggiata fuori dal canile era una cosa bellissima e che lo appassionava!

Restava lo scoglio più duro, Pacey. Ogni volta che mi approcciavo a lui sembrava dirmi “non toccarmi, non avvicinarti con quella pettorina, no no, al guinzaglio non ci voglio andare!” Poi magicamente, anche con lui, sono arrivati i frutti del duro lavoro, ha iniziato a non temere più il mondo ma ad apprezzare tutte le opportunità che la vita poteva offrigli.»

Un lieto fine per tutti!

Con le adozioni di Dawson e Pacey (foto sopra, con le nuove famiglie) tutti i sei breton sono stati adottati. Un grande grazie va ai volontari e agli educatori per il proficuo lavoro svolto e anche alle famiglie eccezionali che hanno scelto di donare a sei cani sfortunati l’amore che meritano.

Pubblicato il 5 Giugno 2021

Trasporto di animali vivi, gli attivisti di tutto il mondo chiedono un divieto globale delle esportazioni di animali. Firma la petizione!

Il 14 giugno è stata la sesta Giornata di mobilitazione internazionale contro l’esportazione di animali vivi. In Italia, le associazioni Animal Aid, Animal Equality Italia, Animal Law, Animalisti Italiani, Compassion in World Farming (CIWF), ENPA, LAC, OIPA e Legambiente hanno lanciato un’azione social per far crescere la consapevolezza sulle condizioni di milioni di animali che soffrono nel trasporto a lunga distanza ogni anno.

La giornata d’azione, che si è tenuta virtualmente per il secondo anno consecutivo a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus, ha ricevuto uno schiacciante sostegno: 150 fra associazioni, gruppi e ONG in 40 paesi si sono unite in un Twitterstorm; i tweet contenenti l’hashtag #BanLiveExports hanno ricevuto più di 62 milioni di visualizzazioni.

Gli attivisti hanno anche lanciato una petizione, che ha già raccolto oltre 67.000 firme a pochi giorni dal lancio, chiedendo di vietare l’esportazione di animali vivi al di fuori dell’UE, i trasporti a lunga distanza che superano le otto ore e il trasporto di animali vivi sulle navi. La petizione sarà presentata alla Commissione europea alla fine dell’anno.

«Sulla scia delle recenti tragedie delle esportazioni di animali vivi, tra cui il disastro del canale di Suez (foto sotto), che ha visto centinaia di migliaia di animali bloccati in condizioni terribili – dicono le associazioni – è diventato più chiaro che mai che questa pratica è superata, inutile e incredibilmente crudele. Chiediamo alla Commissione UE di seguire gli esempi della Nuova Zelanda e, più recentemente, del Regno Unito, e di mettere al bando l’esportazione di animali vivi per l’ingrasso e la macellazione

Ogni anno, milioni di animali vengono trasportati per migliaia di chilometri – per via aerea, marittima o terrestre – per essere macellati o ingrassati. Durante questi viaggi, soffrono a causa di stress, fatica, caldo eccessivo e ferite. Molti di questi animali sono pecore e vitelli tenuti in condizioni di sovraffollamento senza cibo a sufficienza, acqua o spazio per muoversi, e spesso affrontano una macellazione disumana nella loro destinazione finale.

La Giornata di mobilitazione internazionale contro l’esportazione di animali vivi aiuta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crudele realtà di questo terribile commercio, oltre a fare pressione sui decisori politici affinché implementino efficaci divieti.

Per firmare la petizione basta cliccare qui:

Guarda il video realizzato da Animal Welfare Foundation:

Pubblicato il 20 Giugno 2021

Parco di Monza: prosegue l’operazione “salva-rospo”

Vi ricordate dei nostri piccoli amici anfibi del Parco di Monza? Vi avevamo lasciati con la notizia dell’increscioso tentativo di sabotaggio della pozza sita vicino alla Villa Mirabello del 18 maggio, quindi è doveroso un aggiornamento!

Dopo quel brutto episodio, risolto grazie al tempestivo intervento del Consorzio Villa Reale, i girini di rospo smeraldino hanno potuto continuare indisturbati il loro sviluppo, così come i loro “fratelli” nella prima pozza scoperta, nei pressi del Mulino San Giorgio.

Ma l’emergenza non era finita: a causa della mancanza di pioggia degli ultimi giorni e del terreno molto drenante, i piccoli sotto al Mirabello erano di nuovo a rischio in quanto la pozza andava asciugandosi inesorabilmente (foto sopra).

Dietro il consiglio di un erpetologo, i volontari del Comitato per il Parco, insieme alle volontarie ENPA Monza e ad alcuni cittadini che hanno preso a cuore la situazione, lunedì 31 maggio si sono armati di secchi, colini e retini e con gran delicatezza e pazienza hanno trasferito tutti i girini dalla pozza che andava prosciugandosi alla prima pozza scoperta (foto sopra e sotto).

Acqua del Lambro in mancanza di pioggia

Fin qui tutto bene. Purtroppo il meteo non prometteva pioggia, e così mercoledì 2 giugno è stata organizzata una nuova operazione, questa volta per aumentare il livello dell’acqua nella pozza e permettere così ai girini di completare in tranquillità il loro sviluppo.

Con taniche e furgone messi a disposizione da ENPA, i volontari hanno prelevato e trasportato dalla roggia che dal Lambro transita dalla Cascina Colosio, alla pozza popolata dai nostri piccoli rospi, circa 600 litri d’acqua (foto sopra). Operazione da ripetersi se il livello d’acqua dovesse abbassarsi nuovamente.

Piccoli smeraldini crescono

Del tutto inconsapevoli dei pericoli corsi e della macchina messa in moto per la loro tutela, i piccolini proseguono il loro sviluppo. Ai primi individui nati sono spuntate sia le zampe posteriori che le anteriori e hanno ormai assunto le sembianze di veri e propri rospi in miniatura. Con i polmoni ormai sviluppati, passano i loro primi giorni di vita da anfibio sulle piccole foglie della lenticchia d’acqua. Altri, nati più tardi, sono ancora girini ma hanno già le zampette posteriori; l’aumento delle temperature di questi giorni favorirà uno sviluppo più veloce rispetto ai loro fratelli.

Auguriamo a tutti quindi di crescere e di andare a incrementare la popolazione di rospi smeraldini presente nel grande Parco di Monza che, a causa della mancanza di siti di riproduzione adeguati, è sempre più esigua.

Su questo argomento torneremo sicuramente a parlare, con nuovi progetti di tutela.

Ringraziamo per le splendide foto Mario Maino.

Pubblicato il 5 giugno 2021

Mia e Purè, un appello per due cagnolini senior

Ad accomunarli l’età avanzata e la taglia piccola: Mia e Purè, ospiti del rifugio di Monza rispettivamente dal 3 maggio 2021 e dal 20 dicembre 2020, sono ancora in cerca di casa.

Nonostante gli anni non più verdi (Mia ha 10 anni, Purè quasi 9), non hanno particolari problemi, ma inspiegabilmente per loro le richieste di adozione latitano; per questo volevamo farveli conoscere un po’ meglio.

Mia, un concentrato di personalità

Mia (foto sopra) è una minuscola meticcia dal pelo bianco e arancio e dal musino prognato, ceduta dalla famiglia che non riusciva a gestirla.

È una cagnolina socievole con le persone ma entro certi limiti, preferisce che non vengano troppo invasi i suoi spazi e soprattutto deve essere manipolata in modo corretto.

Per lei cerchiamo una famiglia senza bambini, perché con loro, purtroppo, in passato ha avuto brutte esperienze, che non la lasci troppo sola a casa e che comunque la abitui gradatamente alla cosa. È abituata a vivere in appartamento, ma potrebbe essere adatta anche una casetta con giardino, vivendo però in casa e garantendole le necessarie passeggiate quotidiane.

Purè, con quei dentini un po’ così…

Ha un musino davvero simpatico Purè, con quei dentini un po’ storti e le orecchiette all’insù. Purè è un incrocio jack russell, dal pelo corto bianco e arancio, accalappiato a Concorezzo (MB).

È un cane socievole con le persone, in passeggiata tira un po’ al guinzaglio ma, considerata la taglia, tutto sommato è ben gestibile. E, pur non essendo un coccolone, accetta volentieri il contatto.

Per lui cerchiamo una famiglia che abbia già un po’ di esperienza di cani e che sappiano dare delle regole giuste e chiare gestendo al meglio il suo caratterino. Esclusa la convivenza con un altro cane: non sembra gradire particolarmente la compagnia dei suoi simili, e nemmeno con dei gatti. Bene sia in appartamento sia in una casa con giardino vivendo però all’interno in compagnia della famiglia e non facendogli mancare le passeggiate giornaliere.

Be’, Mia e Purè stanno ancora aspettando…

Leggi la scheda di Mia e di Purè. Per info: canile@enpamonza.it.

Pubblicato il 5 giugno 2021

Sabato 12 giugno: raccolta cibo all’Oasipet di Albiate

Sabato prossimo, 12 giugno, ENPA di Monza e Brianza sarà di nuovo ospitato presso il supermercato per animali Oasipet di Albiate (MB).

Le volontarie ENPA e lo staff del punto vendita di via Milano 3 vi aspetteranno a partire dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato. Ricordiamo che c’è un comodo parcheggio nel cortile interno.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere alimenti per i numerosi gatti liberi delle colonie feline sul territorio seguite da ENPA e da diversi tutori, 365 giorni all’anno, Natale e Pasqua compresi.

La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità, in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la vostra spesa, potete mettere nel carrello una o più scatole di alimenti indicate. Vanno pagate e poi consegnate alle volontarie al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento  che ritraggono alcuni dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta.

L’evento si svolgerà naturalmente nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

ENPA ringrazia Oasipet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti gatti senza famiglia.

Sito: www.oasipet.it

Pubblicato il 5 giugno 2021

Domenica 13 giugno, 4 Passi a 4 Zampe: la marcia è ancora virtuale!

Sono successe tante cose da quel primo lockdown della primavera scorsa e dalla nostra 4 Passi a 4 Zampe virtuale del 31 maggio 2020. Avevamo sperato che sarebbe stato un evento unico, irripetibile, e che quest’anno avremmo potuto tornare a camminare tutti insieme all’ombra degli alberi secolari del Parco di Monza.

Eccoci, invece, a distanza di un anno, in una situazione sì decisamente migliore, con una campagna vaccinale ormai ben avviata, ma non ancora fuori pericolo. La formula della 4 Passi a 4 Zampe 2021 sarà quindi la stessa dello scorso anno, in programma domenica 13 giugno. Ci auguriamo che questo evento virtuale possa riscuotere lo stesso successo della passata edizione. Perché non dimentichiamocelo, questa manifestazione è nata anni ben 27 anni fa quale simbolica condanna ai tanti maltrattamenti cui gli animali sono sottoposti ogni giorno.

Ecco come funziona.

Scattate una bella foto del vostro cane, gatto, coniglio o altro pet, oppure – novità del 2021! – realizzate un minivideo (durata circa 10 secondi) con lo smartphone. È gradita la foto o il video in famiglia ma non è obbligatorio. Chiediamo gentilmente di realizzare sia le foto che i video in formato orizzontale. Può anche essere la foto di un vostro amato animale che non c’è più, di un cane disabile o dal carattere particolare che non avrebbe potuto affrontare la camminata in presenza. Proprio per questo la camminata è aperta anche a tutti quegli animali (gatti, conigli, uccellini, criceti, ecc.) che mai avrebbero potuto partecipare nel Parco di Monza.

Procedete quindi all’iscrizione andando su questo link, seguite le istruzioni per la compilazione del FORM, allegate la foto o il video ed eseguite il pagamento (scegliendo tra PayPal, carta di credito, bonifico bancario o Satispay).

L’offerta minima per ogni animale iscritto è di €10 (come ormai da molti anni), ma sono ovviamente gradite offerte superiori, per aiutare la nostra associazione ad accudire gli animali 365 giorni all’anno.

Se avete più animali in casa e volete partecipare con tutti loro, scattate una foto, o fate un breve filmato, di ciascuno e iscriveteli tutti!

E naturalmente è benvenuto anche chi vive anche lontano (l’anno scorso abbiamo avuto partecipanti non solo da diverse Regioni italiane ma anche dalla Svizzera, dalla Gran Bretagna, dalla Russia e persino da Singapore). Una passeggiata davvero inclusiva aperta a tutti!

La video-compilation della 4 Passi 2021

Domenica 13 giugno alle ore 15.00, come se iniziasse davvero la camminata al Parco di Monza, saranno caricate sul nostro canale YouTube tutte le vostre foto e qualche secondo dei vostri filmati in un’unica video compilation (ecco perché vi chiediamo il formato orizzontale).

Il video sarà visionabile in anteprima dagli iscritti alla 4 Passi a 4 Zampe 2021: una volta effettuati l’iscrizione e il pagamento, vi verrà inviato tramite email, poco prima dell’inizio dell’evento, il link per accedere al filmato (che rimarrà visionabile anche in seguito).

Gli attestati

Qualche giorno dopo l’evento verranno pubblicate sul sito web e sulla nostra pagina Facebook tutte le vostre foto in forma di bellissimi Attestati di Partecipazione, incorniciati e personalizzati per ciascun partecipante, da scaricare e stampare. Per chi inviato un video, estrapoleremo un fotogramma da incorniciare.

Sarà un ricordo della vostra gradita presenza virtuale e del vostro sostegno all’ENPA, con l’augurio che stiate tutti bene e che l’anno prossimo ci si possa, finalmente, rivedere tutti insieme, con i nostri amati animali.

Per informazioni: manifestazioni@enpamonza.it

Immagine in alto: l’ospite del canile di Monza Stracciatella accompagnata da una volontaria davanti alla Reggia di Monza. Nelle altre immagine, alcuni degli attestati realizzati per l’edizione 2020.

Pubblicato il 24 Maggio 2021

Amici Cucciolotti 2021: sono ancora in edicola le figurine!

Hai già completato il tuo album Amici Cucciolotti 2021? No? Se ti manca ancora qualche figurina, ricordati che puoi ancora acquistare le bustine in edicola. E ora sono anche disponibili da ordinare sul shop online le figurine mancanti e le Cartolotte Fantasy.   

Non abbandonare la missione: puoi ancora aiutare gli animali accuditi dall’ENPA! In qualsiasi momento puoi controllare sul Ciotolometro animato quante ciotole sono state riempite fino ad oggi.

Completare l’album è la soddisfazione più forte, e attaccare l’ultima figura l’emozione più grande!

Pubblicato il 2 giugno 2021

Cuccioli di dogo: un lieto fine per sei!

È stata sicuramente la vicenda che negli ultimi anni ha coinvolto di più i nostri simpatizzanti e che ha avuto i maggiori riscontri da parte dei media. Parliamo, ovviamente, degli otto cuccioli di dogo abbandonati come spazzatura l’8 aprile a Seveso (MB) sul greto del fiume.

I sei piccoli rimasti, come vi avevamo annunciato in un precedente articolo sono stati ospitati da volontari esperti in attesa di completare la profilassi vaccinale e per dare tempo ai responsabili del canile di scegliere gli adottanti.

Non è stato facile gestire e smistare le centinaia di richieste di adozione che sono arrivate. Abbiamo cercato di selezionare quelle che, a nostro avviso, erano le più adatte dando la preferenza a chi aveva esperienza con questa razza o con razze affini. E così adesso Thor (era quello più magro), Bud Spencer, Lady (la più cicciotta), Tyson, Letta (la “gigante” della cucciolata) e Tronco sono finalmente nelle loro nuove case.

Il bello viene adesso

Noi conosciamo la storia di questi animali solo a partire dal momento dell’abbandono. E se è vero che adesso sono dei candidi e tenerissimi cuccioli, è anche vero che potrebbero manifestare problematiche caratteriali per eredità genetica o per via della scarsa socializzazione avuta nel primissimo periodo della loro vita. Tutti gli affidatari si sono dichiarati disponibili a seguire un eventuale percorso educativo. ENPA di Monza e Brianza darà loro la possibilità di usufruire di una lezione gratuita tenuta da un educatore cinofilo.

ENPA ringrazia ancora una volta tutti per la grandissima partecipazione e per il supporto che si è concretizzato con l’arrivo di alimenti per cuccioli. Ricorda a quanti sono rimasti delusi per non essere riusciti ad adottare uno di questi animali che nei box dei rifugi di tutta Italia, compreso il nostro, tanti altri cani – giovani, vecchi, di razza e non – stanno ancora aspettando la loro occasione.

Nelle foto, i sei cuccioli con le rispettive famiglie, al momento dell’affido in canile e a casa.

Pubblicato il 22 Maggio 2021

Parco di Monza, girini sotto attacco

Vi abbiamo già raccontato dei girini di rospo smeraldino nella pozza d’acqua formatasi nei pressi dell’Azienda Agricola Colosio nel Parco di Monza, monitorati e protetti da ENPA e dal Comitato per il Parco di Monza. (Leggi l’articolo qui)

Una seconda pozza, vicino al galoppatoio del Centro Ippico Santa Maria situata sotto Villa Mirabello, era stata individuata e messa in sicurezza dal Comitato.

Purtroppo, però, martedì 18 maggio quest’ultima è stata protagonista di un increscioso episodio di devastazione ai danni dei girini che si trovano nella pozza. Pertanto ci troviamo nuovamente a dover chiedere di rispettare le vite di questi animali, troppo spesso invisibili.

Di seguito riportiamo la comunicazione inviata dal Comitato Parco di Monza al Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e agli organi di stampa.

Tutela rospi smeraldini – pozza al galoppatoio del Mirabello.

Buongiorno,
nelle scorse settimane, come Comitato Parco di Monza ci siamo attivati, insieme alla sezione monzese dell’ENPA, per la tutela della popolazione di rospo smeraldino presente nel nostro Parco, in due pozze d’acqua presenti presso l’Azienda Agricola Colosio e il Centro Ippico Santa Maria.

Nel dettaglio, in accordo col maneggio Campini, abbiamo provveduto a cintare una pozza localizzata nel galoppatoio situato sotto Villa Mirabello. Lo specchio d’acqua si era infatti riempito di girini della specie in oggetto, specie tutelata da leggi e convenzioni internazionali, tra le quali la legge regionale nr. 10 del 31 marzo 2008. Tale legge protegge in maniera più stringente anche gli anfibi, e tutela anche gli habitat utilizzati da questi animali.

In data 18 maggio 2021, alcuni nostri volontari scoprivano che le recinzioni provvisorie da noi collocate erano state rimosse e che qualcuno aveva scavato un piccolo canale per drenare l’acqua, svuotando in questo modo la pozza. Siamo riusciti a fermare quello che sarebbe stato uno piccolo disastro ecologico, grazie anche ad un intervento del Dirigente del Consorzio Fabio Berti, che ringraziamo.

Vista però la situazione, chiediamo con la presente che il Consorzio provveda ad obbligare la direzione del maneggio a rispettare leggi e regolamenti sulla tutela della fauna, e a consentire alla popolazione di girini di arrivare a maturazione, rispettando la pozza d’acqua senza ulteriori interventi. Ricordiamo altresì che, da nostre indagini, nel Parco sono presenti attualmente solo due pozze utilizzate dal rospo smeraldino.

Cordiali saluti,
Comitato per il Parco di Monza
Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) onlus, sezione di Monza e Brianza

Pubblicato il 22 Maggio 2021

Anatra azzannata da un cane: recuperata da ENPA, ora è in terapia al rifugio di Monza

Trasferta nel comasco, a Eupilio, sul lago del Segrino, per i volontari dell’ENPA di Monza, protagonisti sabato 8 maggio del recupero di un esemplare maschio di anatra muta, dopo che le richieste di intervento alle associazioni e alle forze dell’ordine locali erano purtroppo rimaste disattese.

Benché ferita gravemente, probabilmente da un cane lasciato libero, l’anatra aveva ancora energie per sfuggire alla cattura, ma dopo una mezz’ora di tentativi infruttuosi la volontaria Juliet, con la collaborazione di un gruppo di volenterosi cittadini, che ENPA ringrazia per la sensibilità, è riuscita nell’impresa.

L’animale è stato trasferito nel rifugio monzese ed è stato curato e medicato dagli specialisti del Centro veterinario di Cologno Monzese (MI) che hanno dovuto applicare numerosi punti di sutura all’altezza del posteriore, dove l’anatra ha subito l’aggressione e confermato che le profonde ferite sono state provocate sicuramente da un cane.

Adesso l’anatra sta meglio ed è andata ad allargare la numerosa famiglia di animali da cortile che già popolano il rifugio dell’ENPA. Quando sarà del tutto guarita potrà essere liberata nel suo amato lago dove c’è una nutrita popolazione di volatili, selvatici e non.

Domestiche o selvatiche?

La famiglia degli anatidi comprende numerose specie, sia selvatiche sia domestiche.

Le specie selvatiche più diffuse sono il germano reale, la folaga e la moretta, le più diffuse specie domestiche sono l’anatra mandarina, l’anatra muta e l’anatra bianca.

L’anatra domestica, fatta eccezione per la mandarina, è in genere più grossa di quella selvatica ed è il risultato dell’addomesticamento dell’anatra selvatica o germano reale. Fin dall’antichità è stata allevata per la carne, le uova, le piume e anche come animale ornamentale.

Una curiosità: l’anatra domestica, a differenza di quella selvatica, è poligama e ogni maschio può accoppiarsi con un massimo di sette femmine.

Quei cani troppo spesso liberi…

ENPA denuncia ancora una volta la pessima abitudine di proprietari irresponsabili che, in barba alle normative, lasciano liberi i propri quattrozampe. I cani vanno sempre tenuti al guinzaglio, in particolare se si tratta di razze da caccia, come labrador, golden o bracchi, o comunque con un istinto predatorio ben sviluppato, soprattutto in prossimità di specchi d’acqua, popolati da numerose specie di uccelli acquatici.

Anatra muta e anatra bianca, tra l’altro, sono più pesanti e più goffe delle anatre selvatiche, quindi più vulnerabili e più frequentemente possono diventare un facile bersaglio per i predatori, cani compresi.

Pubblicato il 16 Maggio 2021

Storia di Stacy, abbandonata in Sicilia, affidata a Monza.

Stacy l’hanno legata a un cancello, sotto il sole di una tipica calda estate siciliana. Vicino a lei, un secchio di acqua putrida e, in uno scatolone, i suoi quattro piccoli.

Così l’hanno trovata a settembre del 2020 i volontari dell’ENPA di Floridia, in provincia di Siracusa, che sono rimasti colpiti dall’estrema dolcezza di questa mammina nera come il carbone.

Stacy come è stata trovata in Sicilia (evidente la rogna)

Mamma Stacy con i suoi cuccioli

Recuperata l’intera famigliola, i cuccioli sono stati tutti affidati tranne Maggie, purtroppo affetta da neosporosi, una malattia causata da un parassita che può manifestarsi con diversi sintomi. Lei è amorevolmente accudita dai volontari di Floridia, in attesa di adozione.

Quanto a mamma Stacy, per lei si sarebbe prospettato un lungo soggiorno in un rifugio siciliano e sappiamo bene quanto il colore nero abbia influenza sulle adozioni.

Così i volontari siciliani hanno chiesto aiuto all’ENPA di Monza e Brianza e con un volo aereo, Stacy, diventata nel frattempo Burla perché atterrata proprio il 1° aprile, è arrivata al canile monzese, senza smettere mai di scodinzolare.

Nelle foto sotto, da sinistra: Stacey al canile di Floridia, con una delle volontarie che l’ha accudita e al suo arrivo al canile di Monza

Non trovi il cane? Mettiti in lista!

Espletati i necessari controlli sanitari e fatta una valutazione comportamentale, ci sono voluti appena quattro giorni per trovare la famiglia ideale per Stacy/Burla.

Questo perché da circa un anno il canile di Monza ha messo a punto una nuova lista di attesa riservata a cani, cuccioli e adulti, di taglia medio-grande. Non è detto, infatti, che dopo un colloquio conoscitivo andato a buon fine ci sia in canile il cane giusto per le esigenze del richiedente; così il suo nome viene inserito nella lista in attesa che arrivi il cane più idoneo, anche grazie alle collaborazioni con diverse strutture, in particolare del Sud.

L’affido di Stacy è avvenuto proprio così: la famiglia aveva dato la propria disponibilità per un cane che fosse docile e di giovane età e contattarla sperando che scattasse la scintilla è stata una mossa azzeccata. Non appena Eleonora e Andrea hanno visto Stacy, infatti, si sono letteralmente innamorati di lei.

Una nuova vita per Pece

E così Stacy, poi Burla e ora Pece (chiamata così non solo per il colore nero ma anche perché da subito appiccicosa e coccolona) dopo un paio di giorni di assestamento ha trovato la sua routine in famiglia, superato le prime paure, come quella delle scale, conquistato i nonni, fatto amicizia con i vicini a due e quattro zampe. Sempre più sicura di sé e ormai padrona della casa, è diventata la mascotte del quartiere. Il brutto passato, ormai, per lei è solo un ricordo.

Stacy, ora Pece, con i nuovi proprietari Eleonora e Andrea

Pubblicato il 22 Maggio 2021

Caccia: presidio alla Regione Lombardia a Milano, martedì 18 maggio

Riportiamo di seguito il Comunicato Stampa del 15 maggio 2021 delle Associazioni partecipanti, compreso ENPA.

Regione Lombardia: in aula le norme a favore del bracconaggio.

Il 18 maggio 2021, dalle 9 alle 12, le Associazioni ambientaliste manifesteranno davanti al Pirellone: i Consiglieri Regionali che continuano ad approvare norme illegittime devono pagare di tasca propria per il danno arrecato.

Con il PDL di Revisione Ordinamentale in votazione il 18 maggio 2021 si scriverà una nuova pagina deplorevole con la votazione di modifiche alla Legge 26/93 palesemente illegittime. Nessuna iniziativa per aumentare il regime di tutela di una fauna selvatica stremata, ma solo proposte che cercano di svilire le già deboli norme in materia venatoria.

I Consiglieri saranno chiamati ad esprimersi sulla norma che prevede di impedire i controlli della lecita detenzione dei richiami vivi per la caccia.

Il commercio di uccelli catturati illegalmente vede coinvolte vere e proprie bande criminali: le indagini condotte negli ultimi anni dai Carabinieri Forestali hanno portato all’arresto di decine di persone. Il traffico, collegato anche a soggetti che con ramificazioni in Francia, Polonia, Romania operano all’estero, ha una stima di introiti illeciti di decine di milioni di euro. È veramente sconfortante assistere al tentativo di una minoranza dei Consiglieri di Regione Lombardia di coinvolgere l’intero Consiglio Regionale utilizzando il tema del “benessere animale” per giustificare l’approvazione di norme assurde.

È prevista anche la votazione per la modifica dell’articolo che prevede l’annotazione degli animali subito dopo che sono stati abbattuti, modifica che è già stata oggetto della censura della Corte Costituzionale nel 2019. Su questo tema le scriventi Associazioni, oltre a chiedere nuovamente che la norma venga impugnata dal Governo, si rivolgeranno alla Corte dei Conti per chiedere che i Consiglieri che voteranno la modifica debbano rispondere del danno patrimoniale arrecato.

Le Associazioni stanno predisponendo un dettagliato dossier per la Commissione Europea per evidenziare come alcune delle modifiche alla Legge regionale vengono meno agli impegni presi dall’Italia per il rispetto delle Direttive: l’impedimento al controllo dei richiami vivi è un chiarissimo regalo al bracconaggio, così come l’abolizione della Banca dati dei richiami anch’essa in votazione il 18 maggio.

Altro tema è la chiusura della caccia sui valichi montani: la Regione ancora una volta non ottempera a quanto ordinato dal TAR e finge di individuare i valichi (tutti già chiusi alla caccia perché all’interno di aree di tutela), dimenticando valichi importantissimi e vitali per gli uccelli migratori (il Colle San Zeno, come esempio emblematico).

Un presidio delle Associazioni ambientaliste di terrà il 18 maggio, dalle 9 alle 12, in concomitanza con le votazioni per urlare la richiesta di fermare norme illegittime a favore di un risibile minoranza dei lombardi.

Associazione Vittime Caccia – CABS – CAI LOMBARDIA – ENPA – GAIA – GOL – Gruppo Intervento Giuridico – LAC – LAV – LEAL – LEGAMBIENTE Circoli Bresciani – LEIDAA – LIPU – PRO NATURA – WWF

Per ulteriori informazioni: 339-3989492

Pubblicato il 16 Maggio 2021

Per Puffola e Stellina ci vuole un cuore grande

Lo scorso maggio 2020 il signor P. muore prematuramente di Covid ad appena 45 anni e lascia la moglie M. e i due figli piccoli di 8 e 11 anni.

A diventare orfane sono anche Puffola e Stellina, le due dolcissime gatte di casa. Una tragedia che colpisce una bella famiglia di Mezzago (MB), oggi guidata dalla signora M., mamma e casalinga a tempo pieno, in cerca di un’occupazione professionale per far fronte alle tante difficoltà pratiche ed economiche.

Sono proprio queste avversità e l’impossibilità di accudimento che spingono, con gran dispiacere, la proprietaria a rivolgersi ad ENPA, alla ricerca di una nuova casa e famiglia per le adorate gatte, evitando il ritiro in Gattile e optando per un affido diretto.

Puffola, bianca e nera, e Stellina, una nuvola nera, sono due graziose sorelle inseparabili di un anno e 10 mesi, abituate alla vita di appartamento e a giocare amorevolmente con adulti e bambini.

L. e S., insieme alla loro mamma, desiderano trovare una famiglia simpatica e sensibile, in grado di comprendere il dramma che li ha coinvolti e la tragedia della separazione dal loro papà e dalle loro affettuose gatte.

Un’adozione del cuore, dunque, per Puffola e Stellina che desidererebbero non essere separate, perché si tengono molta compagnia l’una con l’altra, anche se amano intrattenersi a lungo con tutta la famiglia.

Leggi la loro scheda qui.

Per informazioni, scrivi ad adozioni.gatti@enpamonza.it.

Pubblicato il 16 Maggio 2021

Rospi al Parco di Monza? Salviamoli!

Una pozza d’acqua che porta alla letamaia del Mulino San Giorgio che ospita l’Azienda Agricola Fratelli Colosio all’interno del Parco di Monza, quella con le mucche, per intenderci. Dentro c’è una vita che non ti aspetti: pullula di girini di rospo smeraldino, una specie che ha scelto proprio questo posto per deporre le uova, confidando in un rapido sviluppo dei girini, che impiegano 15-20 giorni prima di diventare adulti.

L’insolita presenza viene segnalata il 3 maggio da due private cittadine (come al solito le segnalazioni si rivelano preziosissime!) che allertano Matteo Barattieri, del Comitato per il Parco di Monza intitolato ad Antonio Cederna. Sembrerebbe tutto bello, ma c’è un “ma”: il passaggio dei trattori, che proprio con il loro andirivieni hanno di fatto formato la pozza d’acqua. Alla velocità della luce viene quindi attivata una macchina organizzativa per proteggere la pozza e il suo prezioso contenuto, con l’assenso del Consorzio Parco e Villa Reale e il benestare dell’azienda Colosio.  

L’area viene così recintata, nel frattempo viene allertata anche la sezione ENPA di Monza e Brianza che provvede a realizzare un cartello che ricorda ai visitatori del Parco la presenza dei girini, raccomandando di non toccare né catturare gli anfibi, a qualsiasi stadio si trovino, ricordando che la fauna selvatica, in quanto patrimonio dello Stato, è tutelata dalla legge. Il rospo smeraldino, in particolare, è protetto dalla convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore. 

La zona verrà monitorata dai volontari del Comitato per il Parco e dell’ENPA di Monza e Brianza.

Nelle foto sopra, Matteo Barattieri e Laura Mattera, volontaria dei Park Angels, installano la recinzione. Sotto, Matteo Barattieri con la volontaria ENPA Marica Carioti del settore selvatici e il cartello appositamente realizzato (vedi anche in fondo).

Conosciamolo meglio

Il rospo smeraldino (Bufo viridis), è più piccolo del rospo comune e raggiunge al massimo i 10cm; la colorazione varia dal marrone al beige chiaro con chiazze verde smeraldo e, spesso, presenta puntini rossastri. I maschi in riproduzione tendono a “cantare” in gruppi numerosi.

Si nutre di insetti e lombrichi e dopo il letargo invernale inizia la stagione degli accoppiamenti, scegliendo come luoghi di riproduzione posti vicino a pozze o stagni.

La femmina depone in acqua un cordone gelatinoso di circa 13.000 uova (foto sopra), dalle quali usciranno girini di colore grigio-marrone, lunghi anche 4,5cm. Più è calda l’acqua, più veloce sarà la metamorfosi: ai girini spuntano prima le zampe inferiori poi quelle anteriori, poi si riassorbe la coda che scompare nel giro di un paio di giorni.

AGGIORNAMENTO: i lavori proseguono! Qui sotto, le volontarie ENPA impegnate nel consolidamento della recinzione il 6 maggio e l’affissione di ulteriori cartelli come quello in fondo.

Pubblicato il 5 Maggio 2021; aggiornato il 9 Maggio.

Oasi di Biodiversità: arriva una nuova famiglia di api grazie al Rotary Club

Da diverso tempo una delle aree di intervento del Rotary Club riguarda il benessere del nostro Pianeta, con la sovvenzione e il sostegno di progetti legati all’ambiente.

Rientra quindi in quest’ottica lo splendido regalo che il Rotary Club Monza Nord Lissone ha fatto a ENPA: un alveare con una nuova famiglia di api che è andato ad aggiungersi alle due già presenti nell’Oasi di Biodiversità (quello centrale nelle foto e nel breve video sotto).

Nata nel giugno scorso presso il parco-rifugio di Monza in via San Damiano, la Casa delle Api è seguita con amore e competenza da Anna e Marinella, appassionate apicoltrici.

E mentre il numero delle api aumenta nella nostra Oasi, non possiamo che condividere la preoccupazione delle altre associazioni animaliste (ricordiamo le campagne di Greenpeace e del WWF per salvare le api dai pesticidi e dai cambiamenti climatici) sulla progressiva scomparsa di questi preziosi imenotteri, di cui tanti ignorano l’importanza. Attraverso l’impollinazione, infatti, le api svolgono una funzione fondamentale per la conservazione della flora, contribuendo al mantenimento della biodiversità. Basti pensare che circa l’84% delle specie di piante e l’80% della produzione alimentare in Europa dipendono in larga misura dall’impollinazione, senza dimenticare che rivestono un importantissimo ruolo ecologico perché la loro presenza è indice della qualità di un ecosistema.

Il nuovo alveare non è la sola novità…

Sarà l’aria di primavera ma c’è aria di rinnovamento in tutta l’Oasi di Biodiversità. Mentre va avanti la piantumazione dell’area, proseguono anche i lavori al piccolo stagno che sarà presto arricchito con piante acquatiche e pesci in modo da giungere alla sua ultimazione in tempo per essere ammirato dai tanti visitatori che speriamo di poter accogliere in occasione della tradizionale festa di San Francesco di ottobre.

Pubblicato il 09 Maggio 2021

Domenica 23 maggio: nuovo appuntamento a Monza con il FotoCiotola Day!

Dopo i grandi successi dello scorso 24 gennaio e del 20 dicembre 2020, FotoCiotola Day ritorna al rifugio di Monza per la terza edizione! Tenetevi pronti per domenica 23 maggio.

Nato dal desiderio della fotografa ritrattista Claudia Rocchini di sostenere le attività dei rifugi per animali tramite raccolte alimentari, l’iniziativa vanta lacollaborazione di Foto Tecnica Trentani, Sony Italia, EIZO, EIZO Academy, Profoto, PM Studio News e la rivista FOTO Cult.

Modelli per un giorno
La formula è semplice: domenica 23 maggio – previo appuntamento e fino a esaurimento posti – potrete recarvi al rifugio diMonza in via San Damiano 21 con il proprio pet (cane, gatto, coniglio o altro) per usufruire di 15 minuti di sessione fotografica professionale offerta da Claudia Rocchini e una stampa dell’animale, cm 15×20, offerta da Foto Tecnica Trentani di Pavia.

Ai partecipanti è solo richiesto di portare almeno €25 di cibo per cani o gatti, che sarà donato a ENPA Monza. In fondo trovate un elenco di alimenti che più servono agli ospiti del rifugio.

Nelle foto, alcuni dei ritratti eseguiti da Claudia Rocchini nelle precedenti edizioni dell’iniziativa.

Come partecipare?
Per partecipare registratevi a questo link e compilate il form di partecipazione. Vi sarà chiesto di indicare la tipologia di animale, la taglia e di inserire una sua fotografia, tutte informazioni indispensabili per permetterci di organizzare al meglio gli appuntamenti, le riprese e l’allestimento del set.

Una volta chiuse le iscrizioni, sarete ricontattati e vi verrà comunicato l’orario di sessione che vi preghiamo di rispettare, sia per non creare assembramenti in sede, sia per evitare incontri/scontri tra i modelli a quattrozampe. I lavori si svolgeranno a partire dalle ore 9,30. Attenzione: la sessione fotografica non prevede scatti a umani+animale e sarà ritratto un solo animale per proprietario.

Le stampe saranno inviate al Rifugio di Monza entro 15 giorni dallo svolgimento dell’evento, dove potranno essere ritirate.

L’evento si terrà nel rigoroso rispetto delle norme Covid: no assembramenti, obbligo di sanificare le mani con il gel, mascherina e distanziamento fisico.

Cosa aspettate? Collegatevi al link, e prenotate la vostra sessione fotografica!

Gli alimenti che più servono in questo periodo

Per gatti e gattini:

  • gastrointestinal umido
  • “kitten” umido di qualità per gattini (es. Almo Nature Kitten, Shesir Kitten, Royal Canin Kitten / Mother & Baby Cat, Select Gold Baby Cat & Mother, Oasy Kitten)
  • cibo per gatti adulti, stesse marche
  • scatole da 400g per adulti (adatte per colonie feline)

Per cani e cuccioli:

  • biscotti
  • cibo umido specifico per cuccioli
  • umido di marca per adulti

Grazie!

Pubblicato il 09 Maggio 2021

Garpez, tre zampe di simpatia

Vi ricordate il fantomatico scultore Garpez, diventato famoso grazie al film “Tre uomini e una gamba” del trio Aldo, Giovanni e Giacomo?
Bè, anche al rifugio di Monza abbiamo un Garpez, solo che non è una scultura di legno ma un cane in carne e ossa!

Una vita difficile

Garpez è stato trovato all’età di 6 mesi dai volontari dell’associazione AIPAE Messina Cuccioli Rescue e adesso ha un anno e 4 mesi. Nonostante la giovane età, la vita sinora non è stata facile per lui: i volontari, infatti, lo hanno recuperato in pessime condizioni, con una frattura alla zampa anteriore destra già calcificata e con l’altra zampa in necrosi, situazione che ha reso necessario procedere alla sua amputazione.

Una collaborazione proficua
Sono stati alcuni volontari di ENPA Monza a segnalare la storia ai responsabili del canile, che hanno preso contatto con i volontari messinesi, attivi nel contrasto al randagismo sul loro territorio.
Tra i volontari monzesi e quelli siciliani è nata così una collaborazione per avviare un adeguato percorso educativo, dal momento che Garpez è molto timido e non ancora abituato a un contesto urbano.
Ora Garpez, grazie al Progetto Solidale ENPA Monza, si trova dal 29 aprile nel rifugio di via San Damiano per potergli dare visibilità e quelle chances di adozione che sarebbero mancate in mezzo ai numerosissimi appelli del Sud

Disabile a chi?
Garpez è dolcissimo con i volontari che conosce ed è già abituato a non sporcare in box. Sta proseguendo giorno per giorno il suo percorso educativo e cerca una famiglia disposta ad andare oltre il suo handicap fisico. La sua disabilità può spaventare ma è bene ricordare che un cane tripode non si sente affatto disabile, si muove e corre come se avesse tutte e quattro le zampe. Tuttavia, considerata la sua situazione, la sua adozione deve essere consapevole e preferibilmente in un contesto con giardino e senza scale.

La sensibilità dimostrata dai cinofili brianzoli ha permesso l’adozione di tanti cani, anziani, difficili o affetti da qualche handicap: siamo sicuri che anche Garpez, il piccolo tripode, a breve assaporerà il calore di una vera famiglia!

Leggi la sua scheda qui. Per info: canile@enpamonza.it.

Pubblicato il 5 Maggio 2021

Sabato 22 maggio: raccolta alimentare all’Oasipet di Albiate a favore delle colonie feline

Sabato prossimo, 22 maggio, ENPA di Monza e Brianza sarà di nuovo ospitato presso il supermercato per animali Oasipet di Albiate (MB).

Le volontarie ENPA e lo staff del punto vendita di via Milano 3 vi aspetteranno a partire dalle 9,30 alle 18,30 orario continuato. Ricordiamo che c’è un comodo parcheggio nel cortile interno.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere alimenti per i numerosi gatti liberi delle colonie feline sul territorio seguite da ENPA e da diversi tutori, 365 giorni all’anno, Natale e Pasqua compresi.

La nostra richiesta è pertanto principalmente di cibo per gatti preferibilmente “umido” di media qualità, in lattine da 400g, ideale per riuscire a sfamare numeri elevati di mici.

Come funziona la raccolta?

Le modalità sono quelle di sempre. Mentre fate la vostra spesa, potete mettere nel carrello una o più scatole di alimenti indicate. Vanno pagate e poi consegnate alle volontarie al banco ENPA all’uscita del negozio, dove verranno smistate e registrate.

Chi dona anche una sola scatola o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono alcuni dei gatti delle colonie aiutate grazie alla raccolta.

L’evento si svolgerà naturalmente nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

ENPA ringrazia Oasipet per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti animali che non hanno la fortuna di avere una famiglia.

Sito: www.oasipet.it

Pubblicato il 16 Maggio 2021

FotoCiotola Day domenica 23 maggio: c’è ancora posto!

Siete ancora in tempo per vedere il vostro pet sul set fotografico! Sì, perché c’è ancora qualche posto libero per la simpatica iniziativa benefica presso il rifugio di Monza domenica prossima.

Leggi il nostro precedente articolo per tutti i dettagli dell’evento e iscriviti subito!  In alternativa, vai direttamente alla pagina d’iscrizione e compila il form di partecipazione.  

Piccoli dogo crescono

Per il titolo ci siamo rifatti volutamente al celebre romanzo di Louise May Alcott “Piccole donne crescono” perché siamo arrivati alla seconda puntata di questa vicenda di cui hanno parlato ampiamente i media e che ha visto prendere d’assalto i nostri canali social.

Come sapete degli otto doghi abbandonati in un sacco della spazzatura l’8 aprile a Seveso (MB), due, i più piccoli e denutriti, non ce l’hanno fatta mentre gli altri sei sono tuttora in stallo presso volontari esperti che li seguono attentamente e cercano di farli crescere garantendo il loro benessere etologico e la loro socializzazione.

Dopo i primi giorni, all’insegna della timidezza e delle condizioni fisiche non ottimali, i piccoli si stanno riprendendo alla grande, sono molto coccoloni, vivacissimi e combinaguai, come si conviene a cuccioli della loro età. Gli integratori alimentari hanno permesso loro di acquistare peso e crescere in modo armonioso, sono stati vaccinati.

Un boom di richieste

Sono arrivate già centinaia di richieste di adozione e probabilmente altrettante ne arriveranno, ringraziamo tutti per il supporto e gli aiuti. Ricordiamo però che in canile, anche se non hanno avuto la stessa visibilità, ci sono tanti altri quattrozampe, di razza e non, in cerca di casa e di una famiglia vera.

Vaglieremo con attenzione le richieste perché l’entusiasmo, la tenerezza dei cuccioli e la voglia di dare loro amore e una casa dopo la loro brutta avventura non bastano se non vengono supportati dalla conoscenza di un cane che è unico nel suo genere.

Aggiornamento del 1 maggio: Dopo la pubblicazione il 29 maggio sul sito e sui social della loro scheda, abbiamo ricevuto decine e decine di altre richieste. Ringraziamo di cuore per l’interessamento. Abbiamo già iniziato i colloqui con le famiglie per selezionare quelle adatte ad accoglierli al completamento dell’iter vaccinale e pertanto abbiamo dovuto togliere la scheda. Tutte le richieste pervenute attraverso i canali preposti riceveranno una risposta.
Se siete interessati ad aprire la vostra casa a un altro pelosetto potrete trovare qui tutti i nostri quattro zampe in cerca di casa.

Dalle pampas argentine

Il dogo argentino, infatti, è un po’ segugio e un po’ molosso, un po’ cane da caccia e un po’ cane da difesa e utilità. Spicca per temperamento, tempra, istinto predatorio e combattività, uniti a una grande docilità in famiglia. È fedele e affettuoso, conscio della propria forza e con una certa tendenza, soprattutto nei maschi, alla dominanza che può arrivare allo scontro fisico per ribadire la propria superiorità gerarchica.

Con queste caratteristiche è naturale che non sia un cane per tutti, ha bisogno di un proprietario molto presente, possibilmente sportivo o atletico, che nella fase educativa non si faccia intenerire dal tenero e candido cucciolotto ma ricordi che da adulto peserà quasi mezzo quintale. Occorre essere fermi e coerenti nell’assumere il ruolo di capobranco e insegnare il prima possibile i comandi dell’educazione di base, rivolgendosi a educatori che conoscano la razza e sappiano prenderla nel modo giusto, senza esasperarne l’aggressività.
Le indagini proseguono

Mentre i piccoli crescono, vanno avanti anche le indagini da parte sia delle Autorità competenti sia del Nucleo Antimaltrattamento per risalire al proprietario responsabile di un gesto di abbandono così grave.

Pubblicato il 30 Aprile 2021, aggiornato il 1 maggio

Le tribù degli erbivori si allarga: arrivate altre due caprette dalle vie di Concorezzo

Ricordate le sette caprette arrivate a Pasqua? Erano andate a infoltire il già numeroso gruppo di capre e pecore ospitate nel reparto erbivori del rifugio di Monza in via San Damiano. Be’, quel numero si è ingrossato ulteriormente con l’arrivo, a distanza di tre giorni una dall’altra, di due caprette, pressoché identiche, di incrocio razza francese.

La prima è arrivata venerdì scorso (16 aprile), la seconda domenica mattina (18 aprile), entrambe recuperate su segnalazione della Polizia Locale di Concorezzo (MB), che ha collaborato alla loro cattura (la vicenda è stata seguita da alcune testate locali – vedi immagine sotto).

Si ignora se siano state abbandonate o se provengano da un allevamento abusivo, essendo prive di marca auricolare.

Entrambe femmine e di giovane età, le due caprette – chiamate Patty e Selma in onore delle sorelle di Marge Simpson della celebre sitcom animata – sono attualmente in isolamento in attesa dell’esito degli accertamenti ematici. Sono molto selvatiche e spaventate, ma essendo animali da branco si sono molto rinfrancate quando si sono ritrovate a condividere lo stesso box.


Vuoi adottare una capretta? Prima il codice di stalla!

L’arrivo a Pasqua delle caprette “garibaldine” (sono state battezzate tutte con nomi che ricordano l’eroe dei due mondi) ha fatto sì che giungessero numerose richieste di adozione e probabilmente altre ne arriveranno in questi giorni. ENPA ricorda che per possedere una capra o una pecora, a parte disporre di un’area recintata e di un ricovero idoneo, occorre essere in possesso di alcuni requisiti: per la detenzione di animali da reddito (quindi anche capre e pecore) è necessaria la registrazione presso i Servizi Veterinari nella specifica anagrafe zootecnica con richiesta obbligatoria all’ATS di riferimento di un Codice Allevamento (codice di stalla) e l’identificazione tramite marca auricolare.

ENPA valuterà attentamente le richieste di adozione, prendendo in considerazione soltanto quelle persone che intendano tenere le caprette come animali da compagnia e non da reddito o da riproduzione.

Per info, scrivere a selvatici@enpamonza.it.

Pubblicato il 23 Aprile 2021

Dylan, dalla discarica a una casa vera

La storia di Dylan è uguale quella di tanti cani che, ancora cuccioli, vengono buttati in una discarica abusiva o su un mucchio di rifiuti, come fossero spazzatura.

Trovato insieme a un altro cucciolo, che purtroppo non ce l’ha fatta, è stato recuperato dai volontari della sezione ENPA di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria: una sezione, come tante del Sud Italia, dove essere volontario significa combattere ogni giorno contro la piaga endemica del randagismo e aver a che fare con una cronica scarsità di adozioni e una totale mancanza di strutture di accoglienza.

Il Nord Italia, al contrario, ha un ottimo bacino di utenza e, grazie ad una minuziosa e complessa organizzazione, la sezione ENPA di Monza e Brianza da tempo dà una mano alle sezioni più sfortunate e disagiate facendo arrivare, compatibilmente con le possibilità ricettive del canile, alcuni cani, cuccioli e adulti, per aumentare le loro chances di adozione.

Dylan ne è un valido esempio: caratterialmente vivacissimo e con una malformazione, per fortuna solo estetica, al naso, probabilmente sarebbe diventato uno dei tanti cani invisibili in un canile sovraffollato.

Invece, una volta arrivato l’8 aprile al rifugio di Monza, giusto il tempo di una breve rieducazione, ha trovato una famiglia che non si è fermata all’aspetto esteriore ma è rimasta conquistata dalla sua esuberante e coinvolgente simpatia.

Così, dopo appena quattro giorni di permanenza nel rifugio di via San Damiano e dopo la prova di compatibilità con l’altro quattrozampe di casa, Dylan si è lasciato alle spalle il suo brutto passato, pronto a cominciare una nuova vita come cane di famiglia.

Nella foto sopra, Dylan con la famiglia adottiva all’uscita del canile, con la sorellina umana e il nuovo compagno peloso. Nelle altre foto, Dylan in canile e con un operatore ENPA.

Pubblicato il 24 Aprile 2021

ENPA 2020: tutti i numeri di un anno eccezionale in 32 pagine

In un anno complicato, pieno di criticità e difficoltà, la nostra associazione ha avuto la straordinaria capacità di rispondere a due esigenze entrambe imprescindibili: progettare gli interventi sul territorio in funzione di un esame attento delle diverse priorità e, al tempo stesso, fronteggiare gli imprevisti, i casi drammatici che mai come nell’anno appena trascorso ci hanno messo di fronte a sfide inattese.

ENPA raccoglie, in un bellissimo documento di 32 pagine corredato da infografiche e fotografie, il lavoro di migliaia di volontari, operatori e veterinari di 187 Sedi ENPA sparse in tutta Italia.

Clicca qui per leggere l’articolo sul nostro sito nazionale con alcuni grafici interattivi.

Clicca qui per scaricare il PDF del Rapporto sulle Attività Sociali 2020.

Le immagine sono tratte da alcune pagine del Rapporto.

Pubblicato il 28 Aprile 2021

Orsi in Trentino: una vittoria che lascia l’amaro in bocca

Ergastolo confermato purtroppo per l’orso M57 che era in entrato in contatto con il giovane carabiniere ad Andalo nell’agosto 2020 e libertà confermata per JJ4, mamma di tre cuccioli che si imbatté in due cacciatori la scorsa estate.

«Una vittoria a metà quella riportata al Tar di Trento con due sentenze sui nostri ricorsi contro le ordinanze della Provincia di Trento, nell’ambito della lunga battaglia legale che da tempo abbiamo intrapreso in favore degli orsi del Trentino e continueremo a portare avanti. Infatti, da subito presenteremo al Consiglio di Stato un ricorso per sospensiva della sentenza emanata oggi a carico di M57». Così ENPA e Oipa commentano le sentenze appena pubblicate.

E l’orsa DJ3 finisce nelle Foresta Nera

Quanto all’orsa DJ3, catturata più di dieci anni fa e da allora prigioniera nella struttura del Casteller a Trento, verrà trasferita in Germania, in un centro nella Foresta Nera. ENPA ha scritto al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, per avere chiarimenti sulle valutazioni che hanno portato a questo provvedimento.

«Desidereremmo capire – si legge in nella lettera – se gli spazi di cui DJ3 verrebbe a disporre siano maggiori o inferiori a quelli di cui già godeva nella triste, limitatissima struttura del Casteller prima dell’arrivo di altri due infelici orsi, M49 e M57. Dj3 catturata più di 10 anni fa, forse con la sola colpa di essere figlia della tristemente nota orsa Daniza, ha un carattere schivo, elusivo, anzi timidissimo. Avrà modo nella struttura della Foresta Nera, che potremmo definire nella migliore delle ipotesi un parco faunistico, di godere dell’isolamento e del riserbo cui evidentemente necessita?»

C’è il dubbio che lo svuotamento della cella del Casteller possa rappresentare il prologo e la condizione necessaria per procedere a ulteriori catture, da sempre condannate e osteggiate da ENPA attraverso l’azione pubblica e con iniziative legali.

La fauna, patrimonio indisponibile dello Stato, non può diventare monopolio della Provincia autonoma di Trento. Per questo ENPA chiede ancora una volta che ogni competenza in materia venga da subito avocata dallo Stato, che è quello che chiedono anche i cittadini italiani.

Ricordiamo che sono state le stesse forze governative italiane, nella persona del Ministro dell’ambiente, a inviare nel settembre scorso i carabinieri Cites al Casteller, per un sopralluogo per constatare le condizioni di detenzione e lo stato psico-fisico dei tre orsi rinchiusi. Da quel sopralluogo è scaturito un verbale circostanziato e allarmante, che spinse cittadini comuni e associazioni a depositare opportune e necessarie denunce in Procura della Repubblica di Trento che attendono tuttora la parola della Magistratura.

Pubblicato il 23 Aprile 2021

Non c’è pace per i selvatici della Villa Reale.

Non dovrebbe ormai fare nemmeno più notizia e invece, puntualmente, ci indigniamo: animali selvatici hanno subito, ancora una volta, un’aggressione da parte di un cane nei pressi del laghetto della Villa Reale di Monza.

Cigni, ricci, talpe, lepri, scoiattoli e germani, tutti sono nel mirino in quella dovrebbe essere un’oasi di pace (e lo è stata per davvero, ma solo durante il lockdown). Invece è un inferno per la fauna selvatica, un crudo bollettino quasi quotidiano di animali aggrediti e messi in pericolo da parte di quello che è il migliore amico dell’uomo ma che per loro è il peggior nemico.

Le ultime vittime

L’ultima aggressione ha visto come protagonista una femmina di germano reale con i suoi piccoli: spaventata dall’aggressione del “solito” cane lasciato libero si è involata lasciando indifesi i suoi anatroccoli che non sono sfuggiti all’occhio attento di una cornacchia grigia. Ciò anche perché le continue “pulizie” delle rive del laghetto hanno eliminato tutti quei cespugli che per questi animali sono un indispensabile rifugio. In un attimo il corvide si è avventato sulle prede inermi, riuscendo a ghermirne due, mentre il terzo piccolo si è salvato grazie al provvidenziale intervento di Renata, una delle Park Angel che pattugliano la Villa. Renata lo ha tenuto al caldo e al sicuro finché non ha visto tornare la coppia di genitori e la famigliola, seppur decimata, si è ricomposta.

Il regolamento c’è, basta farlo rispettare!

Il Regolamento del Parco di Monza e dei Giardini della Villa Reale, peraltro in bella mostra sui cartelli in diversi punti, prevede che nel Parco i cani debbono essere sempre tenuti al guinzaglio oppure lasciati liberi ma con museruola e sempre sotto sorveglianza, mentre nei Giardini della Villa Reale vige l’obbligo di tenere i cani sempre al guinzaglio.

Per quanto riguarda gli animali selvatici, l’art. 3 del Regolamento recita che “è fatto assoluto divieto di uccidere, catturare o anche semplicemente molestare gli animali”.

Ricordiamo anche che condurre un cane senza guinzaglio integra, nel caso di uccisione o ferimento di animali selvatici, la violazione dell’art. 2052 c.c. (danno cagionato da animali) e dell’art. 672 (omessa custodia e malgoverno degli animali).

Che in Villa Reale leggi e regolamenti vengano bellamente ignorati da parte di troppi proprietari è ormai assodato, soprattutto da parte di chi ha cani che, pur tenuti per compagnia, appartengono a razze da caccia (terrier, bracchi, labrador, golden retriever e similari) e considera il disturbo e l’eventuale uccisione di animali selvatici solo uno dettaglio insignificante.

I «Park Angel», «portatori sani» dell’ambiente

Così li aveva definiti l’Assessore all’Ambiente Martina Sassoli, un gruppo di volontari (insieme nella foto sotto) che sulla carta avrebbero dovuto essere una presenza fissa in grado di diffondere una vera cultura di rispetto e di tutelare il patrimonio verde e gli animali di Parco e Villa Reale.

Operativi dallo scorso autunno, anche loro possono fare ben poco nei confronti di proprietari incivili, alcuni anche strafottenti e arroganti quando si ricorda loro l’esistenza di un regolamento che prevede il tassativo uso del guinzaglio nei giardini della Villa Reale.

Più rispetto e interventi drastici

ENPA chiede ancora una volta ai cittadini un maggior rispetto per la vita di tutti gli animali che abitano nel polmone verde monzese e alle Autorità preposte un intervento più incisivo: urge incentivare i controlli e multare i proprietari più incivili. Compito che non dovrebbe essere un troppo difficile dal momento che, a quanto pare, sono sempre gli stessi, negli stessi orari e negli stessi luoghi.

È ora che tutti comprendano che la frequentazione del Parco e dei suoi magnifici giardini da parte dei visitatori deve sempre essere accompagnata dalla consapevolezza che in questo splendido angolo di natura vivono e si riproducono migliaia di piccoli essere viventi che hanno anch’essi il diritto di vivere serenamente la propria esistenza. 

ENPA di Monza e Brianza dà la piena disponibilità a collaborare con le autorità preposte per una campagna di sensibilizzazione che possa avviare un cambio culturale nei tanti visitatori del Parco e dei giardini della Villa Reale.

Pubblicato il 18 aprile 2021

Cinque per mille all’ENPA: la campagna 2021 è “Made in Brianza”.

Anche quest’anno puoi aiutare gli animali con la tua dichiarazione dei redditi, donando il cinque per mille alla nostra associazione.

La bellissima campagna 2021 appena lanciata a livello nazionale porta la firma di Isabella Garlati, responsabile immagine della sezione ENPA Monza e Brianza.

La campagna, diffusa su tutti i canali ENPA, è una multi-soggetto con 16 immagini singole dedicate alla stampa, una locandina e quattro soggetti digitali che rappresentano altrettanti ambiti di cui il nostro ente si occupa a 360° (proteggere, nutrire, curare, accudire). In alcuni vediamo protagonisti proprio gli ospiti del rifugio di Monza assieme ai volontari!

Ma non solo: ci sono anche quattro coinvolgenti video di 5 secondi ciascuno con il contributo dell’attrice Francesca Puglisi che si è gentilmente prestata per dare voce ai quattro claim della campagna: “Aiutaci a proteggerli”, “Aiutaci a nutrirli”, “Aiutaci a curarli” e “Aiutaci ad accudirli”.

E c’è un’ultima novità: un logo molto accattivante che sarà utilizzato anche per le campagne 5×1000 dei prossimi anni.

Tutti questi messaggi verranno inviati in questi giorni attraverso i social la rete e i giornali. Chiediamo anche a voi tutti di condividerli e di diffonderli nei modi che riterrete opportuni ma che saranno preziosissimi per il raggiungimento di un grande risultato.

Qui sopra, due dei 16 soggetti singoli

Ogni anno, infatti, ENPA protegge, nutre, cura e accudisce oltre 80.000 animali di ogni specie e razza. Aiutaci a farlo con il tuo 5×1000: firma e inserisci il codice fiscale dell’ENPA 80116050586 (unico per tutta Italia) sulla tua dichiarazione dei redditi. (N.B. Anche se non fai la dichiarazione dei redditi, puoi comunque destinare il tuo 5×1000!)

I fondi saranno utilizzati dalla più grande e antica associazione animalista italiana per accudire gli animali.

Per ulteriori informazioni su come destinare il tuo 5×1000 all’ENPA e sul valore del tuo 5×1000, e per scaricare alcuni dei soggetti da condividere, clicca qui.

Qui sotto, i quattro brevi video in fila.

Pubblicato il 18 aprile 2021

22 aprile, Giornata Mondiale della Terra

L’emergenza climatica sta diventando uno dei problemi più urgenti per il nostro pianeta sempre più malato. Ecco perché World Earth Day (Giornata Mondiale della Terra) ha un significato di anno in anno più importante.

È un tema che a ENPA, che come sapete è ormai un’associazione ambientalista e non solo animalista, sta particolarmente a cuore, anche perché i dati indicano che, a livello globale, le emissioni di CO2 sono nuovamente al di sopra dei livelli pre-pandemia, nonostante durante il lockdown si fosse sperato in una inversione di tendenza. Bisogna agire il prima possibile per ridurre le emissioni di carbonio, o sarà troppo tardi.

50 anni di attenzione per la Terra

Istituita negli Stati Uniti nel 1970, l’Earth Day punta i riflettori sulle questioni ecologiche più urgenti, dalla crisi climatica all’inquinamento atmosferico e la deforestazione. Quest’anno si celebra il 22 aprile, anzi quest’anno gli organizzatori hanno annunciato una tre giorni sul clima, dal 20 al 22 aprile.

Per l’Earth Day di quest’anno, il presidente americano Joe Biden ha invitato 40 leader mondiali a partecipare al summit virtuale. A causa della pandemia il summit avverrà in diretta streaming il 22-23 aprile per enfatizzare la necessità di azioni più forti in favore del clima.

Il tema di quest’anno

Il tema di quest’anno è Restore Our Earth ed è incentrato non solo sul bisogno di ridurre il nostro impatto ambientale ma anche su cosa possiamo fare per rimediare ai danni che abbiamo causato.

Come partecipare?

Ci sono migliaia di eventi disponibili, sia online sia in presenza (nel rispetto delle misure di contenimento anti-Covid19): basta andare ai siti www.earthdayitalia.org e www.earthday.org per trovare il calendario di tutte i summit, vertici, workshop e tavole rotonde in programma.

Cosa possiamo fare noi

L’attenzione sulle condizioni del nostro pianeta non deve esaurirsi con questi tre giorni di celebrazione. Anche noi, nel nostro piccolo e ogni giorno dell’anno, possiamo fare la differenza adottando uno stile di vita più sostenibile, diventando più consapevoli di ciò che acquistiamo, passando a fonti di energia rinnovabile, e riducendo il consumo di carne, pesce e latticini.

Pubblicato il 18 aprile 2021

Concorso per cortometraggi e fotografie ENPA: la protezione e il benessere degli animali e la tutela della biodiversità

In occasione della celebrazione del 150° compleanno di ENPA, l’associazione fondata da Giuseppe Garibaldi ha ideato una serie di iniziative volte a diffondere e valorizzare la cultura animalista. Fra queste è con piacere che vi segnaliamo il Festival della Fotografia.

ENPA 150° Festival vuole essere un’opportunità per riflettere sul significato di libertà di ogni essere vivente, affinché le diverse specie riescano a essere felici, perché i loro diritti fondamentali vengono rispettati e tutelati. L’essere umano durante il processo di antropizzazione dell’ambiente ha, infatti, più volte umiliato i diritti e le libertà degli altri esseri senzienti, dimenticando i valori di famiglia, fratellanza e sorellanza.

Dunque, amanti dello scatto fotografico e del cortometraggio, siete invitati a documentare questa libertà, osservando gli animali (persino gli insetti) e la natura in generale.

I cortometraggi potranno essere di fiction o documentari dalla durata non superiore ai 10 minuti, mentre le fotografie dovranno essere inviate in formato jpg in risoluzione 300 dpi.

Il regolamento

L’iscrizione al concorso è gratuita e le opere migliori potranno mirare al primo premio per fotografia e video.

Le opere candidate dovranno essere realizzate non prima del 15 marzo 2019. Il concorso si concluderà il 30 giugno 2021.

I premi

I premi, che verranno assegnati da una giuria qualificata, sono davvero interessanti!

  • Premio di 600,00 euro al migliore cortometraggio + attestato
  • Premio di 400,00 euro alla migliore fotografia + attestato

Per saperne di più, scaricate subito il bando del Festival e il modulo d’iscrizione qui e partecipate numerosi!

Pubblicato il 18 aprile 2021

End the Cage Age: forte sostegno all’audizione al Parlamento europeo da parte di commissari e parlamentari

Giovedì 15 aprile il Parlamento europeo ha tenuto un’audizione pubblica di tre ore sull’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “End the Cage Age” (che chiede all’UE di eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti) che è stata accolta calorosamente dai tre Commissari europei presenti durante il dibattito.

Molti Europarlamentari sono intervenuti e, nel complesso, l’ICE ha ricevuto un incredibile sostegno. L’audizione pubblica di giovedì è stata una pietra miliare per l’Iniziativa, in vista della risposta ufficiale della Commissione Europea, attesa nei prossimi mesi. 

«L’UE sostiene di essere leader nel benessere degli animali, eppure ogni anno condanna più di 300 milioni di animali d’allevamento a una vita in gabbie anguste. Questa pratica medievale è crudele e completamente inutile, dato che gli allevamenti senza gabbie non solo esistono, ma sono anche in uso in alcune parti dell’UE» hanno dichiarato i membri della coalizione in Italia.

La maggior parte degli oratori ha accolto con favore questa iniziativa dei cittadini europei in tutta Europa. L’enorme sostegno ricevuto non può essere ignorato dalla Commissione europea.

La ICE End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 e si è chiusa esattamente un anno dopo. Con 1,4 milioni di firme verificate dai cittadini di tutta l’UE, è diventata la prima ICE di successo nel benessere degli animali da allevamento. 

La coalizione italiana

Fanno parte della coalizione End the Cage Age in Italia ENPA e altre 20 organizzazioni: Amici della Terra Italia, Animal Aid, Animal Equality, Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF (Compassion in World Farming) Italia Onlus, Confconsumatori, HSI/Europe – Italia, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC (Lega per l’abolizione della caccia), LAV, Legambiente, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, LEIDAA, OIPA, Partito Animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus, Lumen.

Pubblicato il 18 aprile 2021

Otto cuccioli di dogo argentino abbandonati come spazzatura a Seveso: due purtroppo non ce l’hanno fatta

La notizia dei cuccioli di dogo argentino trovati in un sacco nero della spazzatura, che ha coinvolto emotivamente e fatto indignare moltissime persone, ha fatto il giro d’Italia e non solo.

I piccoli erano stati abbandonati come immondizia giovedì 8 aprile in via Tiziano a Seveso (MB), a un passo dal letto del fiume, e sarebbero finiti sicuramente in acqua se i loro flebili guaiti non fossero stati sentiti da una cittadina che passava casualmente di lì.

Grazie alla sua tempestiva segnalazione, sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Seveso che si sono calati lungo la sponda del fiume trovando, incastrati tra i rovi e abbandonati probabilmente pochi minuti prima, due sacchi neri da cui spuntavano dei candidi musetti.

L’intervento rapido e veloce ha consentito di mettere in salvo i piccoli evitando una caduta nell’acqua che, per quanto fosse alta solo qualche dito, avrebbe comunque rappresentato un pericolo. Tenendosi uno all’altro, i due agenti sono riusciti a raggiungere i sacchi e portare in salvo i cuccioli che, una volta arrivati al comando, hanno ricevuto abbondanti razioni di acqua e coccole. Da qui sono stati recuperati dal servizio di zooprofilassi dell’ATS Monza e Brianza e portati al rifugio ENPA di via san Damiano.

ENPA Monza e Brianza ringrazia di cuore la signora che per prima ha soccorso i cuccioli e la Polizia Municipale di Seveso per il tempestivo e risolutivo intervento.

Un triste aggiornamento

Sottoposti immediatamente a visita veterinaria, i piccoli, due femmine e sei maschi di razza dogo argentino di circa 2 mesi e mezzo di età, erano risultati visibilmente denutriti e rachitici e per la loro estrema magrezza dimostravano almeno un mese in meno.

«Speriamo che ce la possano fare tutti» – si augurava il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva, arrivato subito al canile dopo aver appreso la notizia del salvataggio – «Probabilmente sono stati alimentati solo con il latte della madre senza nessuna integrazione alimentare, benché dovessero essere già svezzati da un po’».

Purtroppo non è stato così: due cuccioli, quelli che versavano nelle peggiori condizioni e non pesavano nemmeno un chilo, non ce l’hanno fatta, nonostante tutte le cure prestate da veterinari, volontari e operatori.

Gli altri sei godono per il momento di buona salute, ma ricordiamo che non sono ancora fuori pericolo, non potendo cominciare, viste le attuali condizioni, una corretta profilassi vaccinale.

Nelle foto sopra e qui sotto, gli otto cuccioli il giorno del loro arrivo al rifugio di Monza.

Le indagini

Intanto sono state avviate le indagini per riuscire a risalire al responsabile per il quale, se fosse individuato, si profilerebbe l’ipotesi di reato penale di maltrattamento e abbandono di animali.

ENPA esprime viva preoccupazione anche per la sorte della madre dei piccoli: ignoriamo quali possano essere le sue condizioni, ma siamo sicuri che non poteva capitarle in sorte un proprietario peggiore.

Solo adozioni consapevoli!

ENPA ha ricevuto in questi giorni centinaia di mail e messaggi: nonostante le numerosissime richieste di adozione, alcune anche dall’estero, i piccoli non sono per ora in adozione; dovranno completare prima il loro recupero e terminare la profilassi vaccinale.

Ricordiamo che si tratta di cuccioli di dogo argentino, un cane di taglia grande che da adulto raggiunge i 40-45 chili, nato per la caccia al cinghiale e al puma e quindi forte, coraggioso e potente. Non è un cane di facile gestione se si è inesperti; per questo valuteremo solo affidi consapevoli dell’impegno che comporta l’adozione di un cane di questa razza.

Nella foto sotto, scattata l’11 aprile a tre giorni dal loro arrivo in canile, i sei cuccioli sopravvissuti in braccio a due volontarie ENPA; sopra, in primo piano, due dei sei rimasti.

Vi informeremo noi!

A seguito dei numerosissimi messaggi arrivati sui canali social e alla mail del canile, ringraziamo sia tutti quelli che hanno espresso viva preoccupazione per la salute dei piccoli, sia quanti si sono resi disponibili a una loro adozione.

Per non intasare i nostri canali di informazione (l’attività del rifugio non si è fermata per questo!) vi preghiamo gentilmente di non scrivere più chiedendo notizie dei piccoli: ENPA Monza fornirà aggiornamenti sui propri canali ufficiali quando ci saranno effettive novità.

Pubblicato l’11 aprile 2021

“Relazione uomo-cane. Menti interconnesse”: webinar organizzato da ENPA martedì 20 aprile

Era il 19 febbraio 2020 quando presso il rifugio di Monza abbiamo tenuto una conferenza sul linguaggio dei gatti, con relatrice Laura Borromeo. Mai avremmo immaginato che quello sarebbe stato l’ultimo degli appuntamenti in calendario per quell’anno, perché il Covid ci ha costretto ad annullare tutte le conferenze e i seminari in programma.

Come ben sapete, però, ENPA Monza e Brianza non si è mai fatta scoraggiare dall’emergenza Covid e ha tirato fuori dal cappello l’idea di organizzare un webinar, ovvero un seminario via web la cui partecipazione avviene in forma remota.

A fare da apripista, la sera di martedì 20 aprile, è il medico veterinario comportamentalista Federica Manunta con il webinar “Relazione uomo-cane. Menti interconnesse”. Uomo e cane vivono in una relazione familiare da millenni e l’accoglienza di un cane in famiglia stimola dinamiche diverse, portando a cambiamenti nei singoli individui e nel sistema famiglia stesso. L’ambiente relazionale plasma le menti degli animali sociali e permette che si realizzi la potenzialità espressa nel codice genetico.

In un viaggio personale e professionale, Federica Manunta racconterà questi ultimi 20 anni di cinofilia e come l’interpretazione della relazione uomo-cane sia cambiata negli anni fino ad oggi, ponendo l’accento sul dialogo e menti interconnesse, sulla relazione familiare, e come anche gli studi scientifici ci supportano in tal senso.

La serata sarà moderata da Cristina Ferrari, educatrice cinofila e volontaria ENPA Monza, e ci sarà naturalmente uno spazio per le domande dei partecipanti.

A chi è rivolto il seminario

Questo webinar è pensato per gli “addetti al lavoro”, ovvero istruttori ed educatori cinofili, medici veterinari, operatori e volontari di canile e studenti di scienze veterinarie e benessere animale. Ma sarà sicuramente di interesse anche a tutti coloro, proprietari di cani e non, interessati al tema del comportamento del cane e della sua relazione con l’uomo.

Costo e modalità di iscrizione al webinar

Il webinar verrà trasmesso su piattaforma Zoom martedì 20 aprile alle ore 20,30 e durerà circa 2 ore.

La quota di partecipazione al webinar è 10 euro a persona e il ricavato sarà interamente devoluto a ENPA di Monza e Brianza.

ISCRIZIONI CHIUSE Compilare il form di iscrizione sul nostro sito e procedere al versamento della quota. Successivamente gli iscritti riceveranno le istruzioni di partecipazione tramite email (N.B. controllare anche nella cartella spam).

Il pagamento potrà essere effettuato con carta di credito, Paypal, tramite Satispay o bonifico bancario.

Per info: prenotazioni@enpamonza.it

Identikit della relatrice

Federica Manunta è medico veterinario esperto in comportamento, educatore e istruttore cinofilo. Si occupa di formazione, collaborando con scuole private, università e istituti zooprofilattici con corsi e seminari rivolti a medici veterinari, operatori cinofili e di canile.

È autrice del recente manuale “Prendersi cura del cane attraverso la relazione. Dal Cognitivo-Relazionale alla Referenza-Relazionale.”

Pubblicato l’8 aprile 2021