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Killer dei gatti, dopo la denuncia Enpa, ecco i nuovi sviluppi

Una gatta, Stella, l’hanno trovata morta per ipotermia, accucciata sul divano vicino alla sua proprietaria che dormiva. Un’altra, Stellina, è deceduta in seguito a una rottura epatica, causata – si ipotizza – dalle percosse. Di un altro gatto si sono perse le tracce, mentre un quarto, ribattezzato Salvo, è stato soccorso in extremis e sequestrato poco prima che potesse subire la sorte degli altri tre.

Benché le indagini siano ancora in corso, il quadro indiziario sembra puntare in una direzione precisa: in alta Lombardia, tra le province di Bergamo e Lecco, sarebbe in azione una vera serial killer di felini. I sospetti convergono su A.T., 41enne originaria di Milano ma residente a Lecco, denunciata da ENPA per uccisione e maltrattamento di animali (articoli 544 bis e ter del codice penale) e per questo indagata dalla Procura di Lecco. L’ipotesi di una morte violenta dei felini, riconducibile cioè a cause non naturali, è confermata anche dai veterinari che hanno esaminato il corpo dei poveri animali.

In almeno sei casi (quelli noti, ma ENPA sospetta ve ne siano molti di più) la donna –  si legge nella denunce presentate dall’Ente Nazionale Protezione Animali – ha preso in affidamento (da persone assolutamente ignare e in buona fede,  persino da un veterinario) cuccioli di gatto con età compresa tra due e quattro mesi e li avrebbe sottoposti a terribili vessazioni. Due (Stella e Stellina) sono sicuramente morti – il decesso di Stellina è compatibile con un congelamento nel freezer – il terzo è disperso, il quarto invece si è salvato grazie al sequestro preventivo deciso dal Gip del Tribunale di Lecco ed è stato affidato, dopo un periodo di cura in una clinica veterinaria all’ENPA di Bergamo.

A rendere la situazione ancora più allarmante è il fatto che la donna, nonostante sia sotto indagine e nonostante sia stata destinataria di un provvedimento di sequestro preventivo (oltre a un’ordinanza restrittiva emanata dal Comune di Lecco che vieta all’indagata la detenzione di animali), continuerebbe anche in queste ore a farsi affidare dei cuccioli di gatto. Nelle ultime settimane, infatti, l’indagata è stato oggetto di altri due sequestri. Gli investigatori sono riusciti a mettere in sicurezza altri tre gatti: prima Kimi (con presunto sfondamento dello sterno) e Sebastian, entrambi di 4 mesi (nelle foto), affidati all’ENPA di Monza, poi il 20 agosto Lucky, preso in carico dall’ENPA di Merate.

«Anche in considerazione della reiterazione di questi comportamenti – spiega Mirella Bridda, consigliera nazionale di ENPA e presidente della Sezione bergamasca dell’associazione – chiedo a tutti di usare la massima cautela e attenzione: la 41enne è in cerca di nuove vittime, non affidatele per nessun motivo gatti o altri animali».

L’intervista su “La Provincia di Lecco”.

Il 24 agosto il quotidiano lecchese ha pubblicato un’intervista con la donna indagata, la quale sostiene che tutte le accuse siano infondate. Contesta pure i tanti messaggi “cattivi” che sono stati postati da privati sul profilo Facebook, che intende chiudere, e comunica che denuncerà gli autori dei messaggi.

La replica di ENPA e l’ordinanza restrittiva del Comune di Lecco.

Da parte sua, ENPA replica (in data 27 agosto) di aver denunciato la signora dopo aver raccolto una gran mole di testimonianze, anche scritte, e altro materiale a suo carico. Tra cui, è doveroso precisarlo, i referti dei veterinari che hanno avuto modo di visitare gli animali, prima e dopo il loro decesso.

La validità di questo materiale, che l’Ente non può rendere pubblico per il rispetto del segreto istruttorio e del lavoro della magistratura, ha trovato diverse conferme. Una prima è arrivata direttamente dalla Procura con l’apertura delle indagini a carico della signora, una seconda dal GIP che ha autorizzato il sequestro preventivo del gatto Salvo.

ENPA attende con serenità la chiusura delle indagini e l’eventuale rinvio a giudizio. Sarà il giudice, in un auspicato processo in cui ENPA sarà parte civile, a pronunciarsi con un provvedimento finale.

Tuttavia, sostenere che al momento non ci sia alcun riscontro da parte delle indagini è affermazione non corretta, stante i tre citati provvedimenti cautelari e l’ordinanza del Comune.

Non crediamo nei processi sommari, tanto meno in quelli ad uso e abuso di social network, ma in questa vicenda ci sono possibili elementi di pericolosità sociale di cui è doveroso tenere conto, anche pubblicamente, per tutelare l’incolumità degli animali ed evitare il compimento o la reiterazione di reati.

Nelle foto, i due gattini ricoverati al rifugio di Monza: Sebastian (tigrato grigio) e Kimi (bianco e tigrato). Non possono essere adottati in questo momento in quanto sotto sequestro giudiziario.

Il piccolo americano cresce!

È stato trovato nei boschi di Sovico (MB), probabilmente vittima di un allontanamento dal nido che, in questo periodo di caldo estivo, accomuna molti esemplari più piccoli e deboli di specie selvatiche come ghiri e scoiattoli.

Lui è un piccolissimo esemplare di scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis), una specie alloctona arrivata in Italia negli anni ’60 al seguito di una signora genovese che, al ritorno da un viaggio in America, decise di sistemarne sei nel proprio giardino, senza immaginare le conseguenze.

Lo scoiattolo grigio, infatti, ha trovato nel nostro Paese un habitat ideale e la competizione con la specie autoctona, lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) lo ha visto sempre prevalere tanto che molti, anche se per la verità la questione è oggetto di studi e discussioni, lo ritengono direttamente responsabile della diminuzione della popolazione di scoiattolo rosso. Questo ha portato l’Unione Europea a stanziare fondi per l’eradicamento dello scoiattolo grigio, una parola che, tradotta in termini più comprensibili, significa la sua soppressione fisica attraverso trappole o altri sistemi cruenti, una scelta che ENPA considera inaccettabile dal momento che esistono metodi alternativi per contenerne la popolazione.

Il piccolo è arrivato in canile domenica pomeriggio 19 agosto e ha trovato delle volontarie che se ne sono subito presa cura con latte e biberon e una nido caldo (immagini sotto e in fondo), il che conferma  che in ogni turno la struttura di via San Damiano è in grado di affrontare l’arrivo di qualsiasi specie (be’, per draghi e unicorni ci stiamo attrezzando…).

Adesso si è stabilizzato, sta bene e beve latte specifico (non vaccino!) con avidità. Una volta adulto non potrà ovviamente essere rilasciato in natura ma dovrà vivere in una struttura protetta.

Cosa dice la legge

È bene ricordare che il commercio, l’allevamento e la detenzione, su tutto il territorio nazionale, delle tre specie di scoiattolo alloctone (scoiattolo grigio americano, scoiattolo di Pallas e scoiattolo volpe) è vietato dal decreto interministeriale del 24 dicembre 2012 (emanato dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministro dello Sviluppo economico).

Nel caso di ritrovamento di un esemplare appartenente a una di queste specie ferito o in difficoltà, quindi, occorre fare riferimento alla locale polizia urbana, ai carabinieri o alle associazioni protezionistiche attive sul territorio.

Quello strano arrivo di cuccioli…

In questo periodo il parco-canile gestito dall’ENPA di Monza e Brianza si trova a dover affrontare una situazione abbastanza anomala: l’arrivo di cuccioli di cane, dai 3 mesi in su e per lo più di taglia medio-grande, tutti accalappiati in zona, fenomeno che non si verificava più da moltissimi anni. La stessa situazione viene denunciata, ormai da diversi mesi, un po’ da tutti i canili del Nord Italia.

La singolarità del fenomeno nasce dal fatto che solitamente in canile arrivano, anche se raramente, cuccioli frutto di gravidanze indesiderate di cani di privati, ma si tratta in genere di esemplari ben tenuti. Quelli ritrovati in questi ultimi tempi, al contrario, sembrano provenire da situazioni di randagismo endemico: zecche, pulci e in alcuni casi rogna demodettica, una malattia ormai poco frequente nei cani del territorio monzese.

La loro provenienza, quindi, resta un mistero perché era da tempo che non si registrava un arrivo così massiccio di cuccioli e cuccioloni con caratteristiche somatiche molto simili; si tratta comunque di cani giovani con buon carattere, anche se alcuni un po’ timidi, per i quali l’adozione non dovrebbe essere troppo difficile, purché si tenga presente la loro età e, quindi, le loro esigenze di accudimento e di educazione.

L’adozione di un cane in un canile, è bene ribadirlo, è l’unica che può offrire garanzie e ampi margini di sicurezza, una sicurezza che i vari annunci abbondantemente presenti in rete di cani subito disponibili in ogni parte d’Italia non potrà mai dare.

Per conoscere questi nuovi ospiti, attendiamo in canile tutte le persone realmente interessate a un affido responsabile e sicuro.

Il rifugio di Monza, in Via San Damiano 21, è aperto tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 tranne il mercoledì.

Ciao Dario.

Alcuni giorni fa, poco più che cinquantenne, è scomparso Dario Lamesta.

Dario è stato un grande amico degli animali e dell’ENPA di Monza, anche se il suo carattere e la sua personalità ne facevano un personaggio di non facilissima gestione. Solo i volontari che sono con noi da più tempo lo ricordano quando arrivava in canile portando con sé qualche cagnolino tenuto in condizioni disastrose da qualche sua conoscenza discutibile. E di conoscenze di questo tipo Dario ne aveva veramente tante, compreso un gruppo di pastori ai quali si presentava armato di bottiglioni di vino e dai quali si accomiatava, dopo lunghe bevute, portando con sé un capretto o un agnello altrimenti destinati a una crudele macellazione.

È con lui che è iniziata la “fattoria” dell’ENPA di Monza. L’agnellino Silvestro (arrivato sotto la neve a casa del Presidente Giorgio Riva la sera del 31 dicembre del lontano 2005), Mary, Saro, Winnie e tanti altri, sono tutte pecore e capre che gli devono la vita. E così anche tanti cani che ha aiutato con il nostro sostegno presentandosi in canile e andandosene sempre via con crocchette e scatolette destinate a questa sua personale “corte dei miracoli” canina.

In questi ultimi anni il suo fisico era sempre più minato dagli eccessi cui l’aveva sottoposto per tanti anni, ma non mancava mai di farsi vedere personalmente con i ragazzi del canile per gli auguri di Natale o Pasqua o di telefonare al Presidente per ogni ricorrenza.

Lo vogliamo ricordare in due immagini del gennaio 2006 in cui tiene in braccio l’agnello Silvestro e in una delle ultime foto scattate prima del suo ricovero in cui ha voluto posare, insieme a tantissimi altri volontari, in un book fotografico realizzato per il recente “importante” compleanno proprio di Giorgio Riva.

Alla moglie di Dario Rosella e ai suoi figli Mattia e Marika, un grande abbraccio da tutta la famiglia dell’ENPA di Monza. Dario aveva più volte espresso il desiderio che i suoi figli diventassero volontari dell’ENPA monzese ed è questo un progetto che, per quanto ci riguarda, saremmo veramente felici di vedere realizzato.

La carica dei cento e uno!

Ebbene sì, solo che non stiamo parlando dei dalmata di disneyana memoria ma dei  101 gattini di cui ENPA di Monza e Brianza si prende cura, di cui 58 ospiti del gattile di Via San Damiano e altri 43 accuditi provvisoriamente a casa dei volontari del nostro Asilo dei Cuccioli.

È un numero impressionante a cui si è arrivati sia perché, come ogni anno, le adozioni in estate calano sia perché, per contro, aumentano i ritrovamenti e le richieste di aiuto o ritiro di singoli gattini o di intere cucciolate si fanno sempre più incalzanti e pressanti.

Molti micini vengono trovati in condizioni ambientali e sanitarie precarie, come i 13 gattini (tutti neri tranne due grigi) recuperati alla spicciolata nella ex fabbrica Diefenbach di Monza, sgomberata il 16 maggio da una comunità di nomadi e prontamente murata dalle autorità, o i 20 gattini recuperati in grave stato nutrizionale e accolti subito in gattile dopo essere stati buttati in massa il 3 giugno scorso nel giardino dell’Istituto Mamma Rita di Monza.

Nonostante i numeri, facciamo di tutto per fare in modo che i piccoli crescano sani e sereni, impresa assai impegnativa ed economicamente onerosa, considerando tutte le terapie (antiparassitari, medicinali, esami, vaccinazioni e microchip) a cui sono sottoposti, e gli alimenti specifici necessari di cui hanno bisogno.

AAA micini cercano casa!

Non tutti i 101 gattini, naturalmente, sono attualmente pronti per essere adottati: molti sono ancora in terapia o ancora troppo piccoli. Ma ci sono decine e decine di bellissimi batuffoli di ogni colore, età e carattere, già vaccinati, che aspettano solo di essere adottati da persone responsabili, consapevoli che un animale non è né un giocattolo né un capriccio passeggero, ma un compagno di vita con sentimenti ed esigenze proprie che richiede il massimo rispetto e un’attenzione a 360°.

La richiesta di adozione prevede un colloquio approfondito in Gattile per indirizzare gli aspiranti adottanti sul gattino (o gatto) idoneo e la sottoscrizione di un modulo di affido, che prevede anche controlli post-adozione e la sterilizzazione tassativa al momento opportuno.

Il rifugio di Monza, in via San Damiano 21, è aperto tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 eccetto il mercoledì.

Potete trovare le schede di molti dei micini pronti per l’adozione sul nostro sito quindi vi consigliamo di dare un’occhiata.

Chi fosse interessato a far parte del nostro Asilo dei Cuccioli, accudendo uno o più gattini a casa propria, può scrivere ad asilo.cuccioli@enpamonza.it. Per saperne qualcosa di più, potete anche leggere l’articolo qui.

Le foto dei gattini in questa pagina (tutti adottabili): il tigratino nella foto grande in alto, Bali; la tricolore in alto a sinistra, Freedom; la micina bianca e nera a destra, Peach; il gattino bianco sfumato cipria sopra a sinistra, Isolino; i tre fratellini sotto, Eros, Levante e Fiamma.

Un appello … ornitologico!

I maltrattamenti e gli abusi nei confronti degli animali assumono varie forme e, come abbiamo scritto in numerose occasioni, non c’è specie che si salva: dai cani e dai gatti agli animali da cortile, dalla fauna selvatica fino agli animali esotici, come i tre volatili a cui cerchiamo di dare una degna sistemazione.

Calopsiti maltrattati cercano un’adozione del cuore

Il rifugio di Monza gestito da ENPA ospita dal 9 agosto due esemplari di calopsite (dette anche calopsitta), abbandonati alla clinica veterinaria di Cologno Monzese (MI) dal proprietario che non voleva più occuparsi di loro.

Specie nativa dell’Australia, molto diffusa come animale da compagnia grazie a un carattere dolce e socievole, la calopsite presenta un corpo affusolato, una lunga coda a punta e una piccola cresta sulla testa, in natura presenta una livrea grigio-giallo chiaro, mentre gli esemplari allevati in cattività possono avere colori brillanti.

A entrambi i nostri ospiti sono state strappate brutalmente con le mani le penne remiganti per impedire loro il volo e anche il resto del piumaggio è piuttosto rovinato. Sono inoltre magri e debilitati, molto probabilmente per colpa di un’alimentazione sbagliata.

Per loro cerchiamo un affido in coppia, oppure singolarmente se in compagnia di altri conspecifici. Sono animali ancora giovani e quindi pur non apprezzando il contatto con l’uomo, si lasciano abbastanza maneggiare e sicuramente lavorandoci si può arrivare a instaurare un bel rapporto.

È necessario disporre di una gabbia di dimensioni adeguate con la possibilità di uscire, oppure di una voliera di grandi dimensioni. L’alimentazione deve essere a base di frutta, verdura e cereali, oltre a un buon misto di semi.

Viste le condizioni in cui si trovano, si tratta di una “adozione del cuore”. La speranza è quella poterli sistemare al più presto, così che possano migliorare e tornare in forma.

Il parrocchetto perso … o abbandonato?

Un altro nuovo ospite del reparto volatili è un giovane parrocchetto monaco, uccello originario del Sudamerica dal vivace piumaggio verde e bianco, anche lui molto apprezzato come animale da compagnia per il suo carattere affettuoso e la capacità di parlare.

Recuperato a metà luglio a San Fruttuoso di Monza, è molto carino e abituato al contatto umano e a farsi maneggiare. Pensiamo che si chiami “Apple” perché lo ripete spesso (o sarà la sua frutta preferita…?) e il fatto che sappia imitare perfettamente il pianto di un neonato suggerisce che sia abituato a convivere in una famiglia con bambini piccoli.

Dopo aver pubblicato appelli – senza successo – per ritrovare il suo proprietario, ora propendiamo per l’ipotesi dell’abbandono, anche perché chi perde un animale così, oltretutto piuttosto costoso, generalmente lo cerca in tutti i modi.

Anche per lui cerchiamo casa ma, essendo interessato dalla Convenzione di Washington (CITES – Commercio internazionale di animali e piante in pericolo), ci sarà un protocollo burocratico da rispettare prima di poterlo mettere in adozione.

In entrambi i casi non saranno affidati ad allevatori o a chi intende usarli per la riproduzione e, come per tutti i nostri animali, saranno soggetti a controlli post-affido.

Per info o adozione potete scrivere a selvatici@enpamonza.it o rivolgervi presso il rifugio di Monza in Via San Damiano, 21 il sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30.

                                                                                                                  Pubblicato: Agosto 2018

Abbandonati in stazione in pieno giorno, sei conigli XL nuovi ospiti del rifugio di Monza.

Noi speriamo sempre in un futuro migliore, un futuro in cui gli animali potranno vivere liberi da ogni gabbia e da ogni forma di maltrattamento, ma l’uomo con la sua cattiveria ci dimostra che questo futuro è, purtroppo, ancora troppo lontano e quanto è accaduto lunedì 13 agosto ne è una triste conferma.

Nel pomeriggio di lunedì scorso, infatti, si presenta presso il rifugio di Monza in via San Damiano un ragazzo con sei conigli chiusi in una conigliera (foto in alto). Racconta di averli trovati poco prima alla stazione ferroviaria di Monza, di aver chiamato il fratello per farsi aiutare a caricare la conigliera in macchina e di avergli dato del fieno preso da un contadino di un orto lì vicino prima di portarli in ENPA.

Come sempre, non possiamo che fidarci delle parole di chi abbiamo davanti e mettere al sicuro i poveri malcapitati, ma la dinamica dell’abbandono non è molto chiara. Sembra oltremodo strano che, stando alla storia del ragazzo, nessuno abbia assistito al momento del presunto abbandono in stazione, avvenuto presumibilmente in pieno giorno. Ma in tal caso sarebbero stati almeno due i colpevoli perché la conigliera contenente i sei conigli era molto pesante e ingombrante e una persona da sola non avrebbe potuto trasportarla. Per questo, se qualcuno avesse visto qualcosa o avesse informazioni utili per aiutarci a scoprire di più su questo assurdo abbandono, può scriverci in forma assolutamente riservata a selvatici@enpamonza.it e sicuri della vostra usuale collaborazione, vi ringraziamo anticipatamente.

Sei nuovi ospiti di taglia XXL

I conigli, che andranno a rinfoltire il numero di quelli già ospitati nella nostra struttura, sono sei giovanissime taglie XXL di razze New Zealand e Californian (in queste immagini e nella foto grande in fondo), tre maschi e tre femmine che dalla prima visita veterinaria risultano fortunatamente in salute. Dopo un primo periodo di osservazione saranno vaccinati e non appena raggiunta la maturità sessuale saranno sterilizzati. Sono fortunatamente molto socializzati e probabilmente si tratta di una cucciolata casalinga indesiderata, anche perché sappiamo tutti che se fossero nati in qualche cascina, dove ancora oggi purtroppo sorgono allevamenti abusivi, non sarebbero stati abbandonati ma avrebbero fatto una fine ben peggiore. Come ad esempio quelli in cui ci siamo occupati negli anni scorsi: una quarantina di conigli detenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie scoperti a Seregno a maggio 2015,  o 10 conigli da carne in un allevamento abusivo a Monza a gennaio 2015, o i ben 106 conigli detenuti in condizioni di grave maltrattamento in un allevamento abusivo a Cernusco sul Naviglio a maggio 2014.

Un analogo abbandono appena un mese fa

Solo un mese fa, il 15 luglio, era capitato un episodio simile a questo del 13 agosto: tre conigli erano stati rinvenuti sul Viale delle Industrie, in prossimità del benzinaio di fronte al canile di Monza, chiusi anch’essi in una gabbietta. In questo caso, però, i tre erano parsi subito in condizioni critiche: terribilmente denutriti e rachitici, la più piccola di loro (rinominata “Small”), era ormai allo stremo delle forze, pesava solo 300 grammi e nonostante il soccorso immediato non ha passato la notte.

Medium” – coniglietto nano bianco e marrone (foto sopra a destra) – oltre allo stato di denutrizione presentava zone del corpo senza pelo ed evidenti ferite risalenti a qualche tempo prima. Il resto del pelo era rovinato e appiccicoso come se il proprietario avesse provato a curare le ferite con una qualche crema. Probabilmente i tre erano costretti a vivere insieme in una gabbia e a contendersi il poco cibo che veniva fornito loro, e “Big” – il terzo coniglio, un ariete tricolore (foto sopra  a sinistra) – aggrediva Medium procurandogli le ferite.

Si tratta dell’ennesimo caso in cui l’abbandono è stata l’unica cosa buona che il proprietario potesse fare, se solo l’avesse fatto prima la piccola Small, magari, ce l’avrebbe fatta. Big e Medium, dopo le terapie del caso e un’alimentazione di sostegno, si sono ripresi bene e sono stati vaccinati. Appena possibile verranno sterilizzati e saranno pronti all’adozione.

… e il numero sale a 21!

Tirando le somme, non possiamo che essere felici per aver potuto fare la differenza nelle vite di questi animali ma al tempo stesso la situazione non è facile al momento: tra i conigli che già ospitavamo e tutti questi nuovi ingressi, siamo saliti a quota 21 (di cui 10 sono taglie XL, purtroppo i più difficili da affidare – vedi il nostro articolo “Un gigante per amico” di dicembre 2016) e le adozioni purtroppo non vanno molto bene al momento, neanche per i nani.

Le cavie in cerca di casa sono invece nove (nella foto sopra, la bellissima Louise) e abbiamo ancora tre degli otto criceti abbandonati davanti al canile a maggio di quest’anno, a cui trovare casa (come l’adorabile Carol nella foto a sinistra) – leggi qui l’articolo.

Per consultare le schede dei conigli e dei roditori pronti per l’affido, potete visitare il sito cliccando qui e qui. Per ulteriori informazioni potete scriverci a selvatici@enpamonza.it

Qui sotto, sempre i conigli taglia XLL trovati (presumibilmente) alla stazione FS di Monza.

Incendio nel canile ENPA di Como, morti cinque cani. Due dei sopravvissuti ora sono al canile di Monza.

Roy, Botolo, Zoran, Milord non ce l’hanno fatta e a loro si aggiunge Kim, ricoverata in condizioni disperate a causa del fumo inalato. Sono cinque i cani vittime dell’incendio sviluppatosi nella notte di mercoledì 8 agosto nel Canile della Valbasca dell’ENPA di Como. Buone notizie, invece, per Annabella, l’unica cagnolina dispersa, che è stata per fortuna ritrovata e riportata presso la struttura.

Per ora vengono seguite tutte le piste anche se sembrerebbe essere esclusa l’origine dolosa dell’incendio, più probabile un cortocircuito nell’impianto elettrico di un freezer.

Il drammatico evento ha messo in moto una efficientissima macchina di solidarietà e davvero tanta è stata la mobilitazione: la maggior parte dei cani è stata ricoverata in un secondo capannone, alcuni sono in stallo presso disponibilissimi privati e altri ancora sono ospitati in strutture di altre sezioni (l’ENPA di Monza e Brianza che ne ha accolti due), numerosi residenti fin dalle prime ore di quel tragico mattino hanno affollato la struttura cercando portare aiuto.

Come aiutare il canile di Como?

Attualmente l’urgenza maggiore è la raccolta fondi per la ricostruzione del capannone andato distrutto nell’incendio e per le spese veterinarie: si può dare il proprio contributo tramite IBAN codice IT 42 A 05216 10900 000000099587 con intestazione E.N.P.A. Sez. Prov.le di Como, oppure tramite C/C 72195449.

Sono utili anche donazioni di cibo per cani, umido e secco, oltre che medicinali come l’antibatterico Synulox 500 e cortisone iniettabile. Per restare aggiornati sulla situazione, consultare la pagina Facebook del canile;   vedi anche la pagina Facebook del gruppo Gli amici del parco canile della Valbasca.

Il canile di Como si trova nella località Valbasca, al confine con il comune di Lipomo (CO). Per arrivare alla struttura, impostare sul navigatore Lipomo – Via Cimitero. Si consiglia di parcheggiare al cimitero e procedere a piedi lungo la strada sterrata, mantenendo la sinistra, per 150 metri (vedi piantina in fondo). Per scaricare oggetti o donazioni pesanti, procedere in auto fino all’ingresso.

Ecco gli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 17.30 (venerdì chiuso) – sabato dalle 14.30 alle 18.00 – domenica e giorni festivi dalle 10.00 alle 12.30. Telefono: 031-542926.

Lola e Daniel: dalle fiamme al canile di Monza

Lola e Daniel, due meticci di taglia media e di ottimo carattere, sono i due cani sopravvissuti all’incendio ora ospitati al rifugio di Monza. Qui dividono lo stesso box e si sono ben adattati alla vita al nostro rifugio accettando volentieri tutte le attenzioni che ricevono dagli operatori e volontari, senza apparire troppo turbati dalla brutta esperienza vissuta.

Lola (a destra, fotografata al canile di Monza con la volontaria Elisa) è una femmina a pelo corto bianco e arancio di 7 anni, dolce e tranquilla, in passato fedelissima compagna di una clochard che si era rifiutata di vivere in un dormitorio perché non tollerava di separarsi da lei. Al funerale della sua amica, Lola ha commosso tutti sdraiandosi sulla bara. Daniel (a sinistra), un maschio di 6 anni, è un vivace e simpatico monello dal pelo semi-lungo nero, arrivato in canile perché protagonista suo malgrado di una delle tante storie di separazione e divorzio.

Chi fosse interessato a conoscere Lola e Daniel per un’eventuale adozione può recarsi al canile di Monza in Via San Damiano 21 negli orari di apertura al pubblico, tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 tranne il mercoledì. (Domenica 19 agosto chiuso.)

Qui sotto: una foto aerea del canile di Como (fonte Google Maps) per chi volesse portare donazoni di cibo o medicinali (vedi indirizzo e indicazioni stradali sopra).

Derattizzazione nei giardini della Villa Reale, lettera aperta alle autorità.

L’ENPA di Monza e Brianza manifesta sconcerto e preoccupazione per la campagna di derattizzazione messa in atto nei giorni scorsi nei giardini della Villa Reale nel Parco di Monza con il posizionamento di numerose cassette contenenti esche avvelenate con topicida.

Tale preoccupazione è altresì condivisa da numerosissimi frequentatori dei giardini della Villa che ci hanno in questi giorni contattato. Le trappole così posizionate infatti rischiano di provocare gravissimi danni alla microfauna che popola i giardini della Villa Reale, come scoiattoli, ricci, ghiri ed anche piccoli roditori quali arvicole e topi di campagna che fanno parte, in un tale ambiente, di quella che si definisce biodiversità.

Gli effetti del veleno, com’è noto, si fanno sentire tempo dopo la sua ingestione e provocano, in genere, nell’animale un senso di asfissia che lo porta ad uscire all’aperto prima della morte. Non è difficile pensare che gli animali da preda, presenti numerosissimi proprio in Villa Reale, sotto forma di una grande colonia di allocchi, cibandosi di animali morti o moribondi per veleno porteranno nel loro organismo gli effetti letali di quanto ingerito.

Non conosciamo i motivi che hanno spinto l’Amministrazione Parco ad una scelta tanto estrema ignorando altre strade (quella più naturale e a portata di mano fornita proprio dal grande numero di rapaci notturni che si cibano principalmente di roditori), oppure prevenendo il discriminato abbandono di resti di cibo di pic-nic o il lancio di alimenti assolutamente inadatti agli anatidi (tipo pane, focacce, ecc.), sicuro  polo di attrattiva per roditori di maggiori dimensioni.

I giardini della Villa Reale sono stati, purtroppo, in questi ultimi mesi sotto la luce dei riflettori proprio a causa di un carente controllo nei confronti di visitatori indisciplinati e irrispettosi delle regole, che spesso lasciano liberi i propri cani incuranti delle conseguenze sulla piccola fauna locale.

ENPA, con tutti i propri soci e i propri sostenitori, si unisce ai tanti cittadini che chiedono al Consorzio Parco e Villa Reale di attuare all’interno dei giardini e del parco una politica di prevenzione e di educazione che tuteli si i monumenti ma anche la natura e tutte le specie animali che la popolano, trovando soluzioni il più possibile condivise per un sereno e civile utilizzo da parte di uomini e animali.

Nelle foto: due delle cassette di topicida nei giardini della Villa Reale di Monza nel Parco di Monza; un topo comune (foto Chiara Bresciani); un allocco che ha appena predato un topo; uno scoiattolo rosso e un riccio, entrambi soccorsi in passato da ENPA Monza, animali comuni nel Parco di Monza a rischio anche loro di avvelenamento dovuto al topicida.

L’amata padrona muore e la capretta Margherita arriva in canile.

C’è chi sceglie un cane come compagno di vita. C’è chi preferisce un gatto. La signora Rosa aveva scelto una capretta e l’ha chiamata Margherita.

Piccola capra tibetana tricolore, Margherita ha vissuto in compagnia della sua padrona in uno spazio erboso ben pulito, con a disposizione una piccola stalla in una porzione di antica cascina posta al centro della Brianza. A farle compagnia quattro galline che scodellavano uova fresche e i gatti di una colonia felina, da tempo sterilizzata dall’ENPA di Monza e affidata alle cure della Signora Rosa e di una sua vicina.

Ogni mattina la Signora Rosa nutriva la sua capretta facendola uscire in un cortiletto piccino posto proprio davanti alla sua abitazione. Insomma una vita come ogni capra sognerebbe.

Tutto si è interrotto bruscamente sabato mattina, 11 agosto, quando la Signora Rosa, dopo avere aperto la porta di casa, è tornata a letto e non si è più risvegliata.

Margherita ha vissuto, dal suo recinto, il grande trambusto, con l’arrivo di un’ambulanza e l’agitazione di tante persone. Sabato non ha toccato cibo chiedendosi, forse, come mai la signora Rosa non l’avesse accudita come ogni giorno in quel cortiletto stretto tra la casa e un orticello tenuto con grande amore e competenza, ricco di pomodori e di fagiolini pronti per essere colti.

Domenica mattina sono arrivati, chiamati da una vicina, il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza e il responsabile della sede operativa. Margherita non poteva stare più lì e ha trovato un sicuro rifugio nel reparto erbivori del canile di Monza. Qui la capretta tibetana, molto dolce ed evidentemente abituata soprattutto al contatto umano, ha fatto conoscenza con la grande famiglia degli erbivori dell’ENPA monzese e gradatamente si sta ambientando ad una nuova vita.

A nessuno dei volontari che si occupano principalmente del settore erbivori dell’ENPA nel rifugio in via San Damiano è sfuggita l’impressionante somiglianza (di colori, di corporatura ma anche di carattere) con la capretta Mirtilla (foto a sinistra) morta poche settimane fa a causa di un bruttissimo tumore all’utero – inutilmente operato – che aveva lasciato in tutti quelli che si dedicano a questo speciale reparto tanta malinconia.

Guardando la nuova capretta i volontari hanno rivisto un po’ Mirtilla e tutti si sono rasserenati anche per aver potuto dare a Margherita una nuova casa e una nuova vita.

Le immagini: foto principale in alto, Margherita al canile di Monza; in alto a sinistra, al suo arrivo al rifugio di Monza con il presidente Giorgio Riva; sopra a destra, Margherita conosce le altre caprette del rifugio;  qui sopra a sinistra, la capretta Mirtilla morta alcune settimane fa.

Sotto: un breve filmato del momento in cui Margherita conosce per la prima volta i suoi nuovi compagni nel reparto erbivori (pony e altre caprette).

Non ce la fa il cucciolo di ghiro trovato al Parco di Monza

Anche durante il mese di agosto continuano ad arrivare al rifugio di Monza animali selvatici in precario stato di salute. In alcuni casi sono animali debilitati a causa delle elevate temperature e alla conseguente difficoltà a trovare acqua fresca; altre volte si tratta di malattie o di infortuni di varia natura.

Quello che è successo al cucciolo di ghiro, di circa un mese di vita, rinvenuto immobile per terra il 4 agosto dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del Parco di Monza, invece, non è del tutto chiaro. Subito soccorso da Yasmine, volontaria ENPA esperta di selvatici, presentava un buco profondo vicino ai genitali, fortemente infetto e brulicante di larve di mosche.

La dinamica di quanto accaduto non è chiara, la presenza di un solo buco non sembra far pensare all’ipotesi di un morso, ma non possiamo escluderlo. Crediamo comunque che a causa di questa ferita, che si è infettata rapidamente, l’animale si sia via via indebolito, rendendolo incapace di arrampicarsi sugli alberi e arrivando, alla fine, a non avere più le forze per muoversi, alimentarsi e allontanare le mosche attirate dall’odore di putrefazione della ferita, favorendo cosi la miasi. Si stima fosse lì a terra da almeno un paio di giorni.

Arrivato in canile era ormai allo stremo delle forze e purtroppo, nonostante le cure immediate, il piccolo ghiro è deceduto dopo sole due ore dal suo arrivo.

Roditore autoctone molto comune in Italia, il ghiro (o Glis glis – questo il curioso nome scientifico) è assai diffuso nel Parco cittadino.

Cosa fare per aiutare i selvatici …

ENPA ricorda che in questo periodo di estremo caldo e siccità – nonostante i periodici rovesci, i ruscelli nel Parco di Monza sono tutti secchi e di giorno si sfiorano i 35° – è possibile dare una mano alla fauna selvatica posizionando in giardini, balconi, terrazzi, una ciotola di acqua fresca. Il contenitore usato deve essere basso per evitare che piccoli animali possano caderci dentro e affogare, e ben solido, meglio se di terracotta, per evitare che si rovesci.

In caso di rinvenimento di un animale selvatico evidentemente ferito o in difficoltà, dopo essersi assicurati che non si tratti di un “finto orfano”, va adagiato possibilmente in una scatola di cartone con della carta Scottex sul fondo e consegnato immediatamente a chi di competenza – vedi tutte le indicazioni e indirizzi utili pubblicate da noi ad aprile cliccando qui.

Evitiamo assolutamente il fai da te o di curare gli animali selvatici a casa nostra che, oltre ad essere illegale, può fare più danni che altro.

… e cosa NON fare

Ricordiamo che se ci dovessimo imbattere in cuccioli di cervo, capriolo, lepri o minilepri, apparentemente orfani e semi nascosti nell’erba, non dobbiamo toccarli per nessun motivo; i genitori di questi animali hanno l’abitudine di “parcheggiare” i piccoli tra l’erba mentre loro cercano cibo. Ma se noi li tocchiamo lasceremo sul loro corpo il nostro odore, rendendo quello dei cuccioli irriconoscibile ai genitori, con la conseguente probabilità di abbandono da parte loro.

Questo non vale per gli uccelli invece: se anche li dovessimo toccare (per rimettere nel nido un nidiaceo caduto ad esempio), ai genitori non creerà alcun disagio.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it

E i nostri amici domestici?

Per i consigli per il caldo per i pet domestici, vi suggeriamo di leggere il nostro volantino qui sotto o, meglio ancora, di scaricarlo in formato pdf qui:  volantino-caldo-killer

Orari dell’ENPA monzese ad agosto – RETTIFICA.

Nonostante il periodo di vacanza, il canile-gattile di Via San Damiano 21 rimarrà aperto sostanzialmente nei soliti orari di apertura al pubblico: ogni pomeriggio dalle 14:30 alle 17:30, escluso il mercoledì. A differenza di quanto precedentemente comunicato, però, il rifugio sarà chiuso domenica 12 e domenica 19 agosto. Riprenderà l’orario di apertura normale da domenica 26 agosto.

Approfittiamo per ricordare che la domenica il rifugio è aperto solo per le visite, e non per colloqui o adozioni.

E a chi fosse già tornato dalle ferie e ha in mente di adottare un animale, ci permettiamo di dare un suggerimento: perché aspettare settembre? Al rifugio ci sono tanti amici pelosi di tutte le età, colori e taglie che aspettano solo di conoscervi!

La sede operativa di Via Lecco 164, normalmente aperta al pubblico tutti i giovedì sera dalle 21:15, sarà chiusa soltanto giovedì 16 agosto. Gli altri giovedì sere la sede sarà aperta per colloqui per il volontariato (alle 21:30) e per l’ufficio anti-maltrattamenti (non occorre appuntamento).

L’ufficio legale (presso la sede operativa) rimarrà chiuso per tutto il mese di agosto e riaprirà giovedì 6 settembre. Per fissare un appuntamento, scrivere a ufficiolegale@enpamonza.it. (Attenzione: chi ha Libero o Virgilio è pregato di controllare nello spam la mail di risposta.)

Nella foto in alto: i gattini Eros, Levante e Fiamma che aspettano di essere adottati;

sotto: Tarzan, nostro ospite che aspetta una casa da tanto tempo e che può essere adottato anche a distanza.

Una speranza per il piccolo Ares, gettato in un burrone.

Nel periodo delle vacanze, lo sappiamo ormai da tempo, si registra purtroppo il picco di abbandoni, con animali lasciati ovunque e trovati nelle peggiori condizioni. Chi ha abbandonato Ares non poteva trovare un sistema più barbaro: il giovane meticcio, infatti, è stato trovato a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro, in fondo a un burrone, ormai agonizzante.

Dopo la sfortuna di aver incontrato il più abietto degli esseri umani, per Ares potrebbe esserci però la speranza di un futuro migliore. A notarlo e a soccorrerlo sono stati tre ragazzi attirati dai lamenti disperati del cucciolo che, evidentemente, doveva trovarsi in quella situazione già da molte ore, se non addirittura giorni. I giovani si sono calati nel fosso – profondo tre metri – lo hanno adagiato su una barella di fortuna e lo hanno infine tratto in salvo affidandolo alle cure di un veterinario.

ENPA è intervenuta successivamente, raccogliendo l’appello dei suoi salvatori, in grave difficoltà nel sostenere le spese mediche di Ares. Le condizioni di Ares sono subito apparse critiche: affamato, magrissimo e infestato da parassiti, il cucciolo ha riportato ferite al cranio e alla spina dorsale.

Ora Ares viene accudito e curato grazie al Progetto Rete Solidale ENPA, che prevede interventi nelle zone a maggiore concentrazione di randagi, come il Sud Italia. La Protezione Animali si è fatta carico di tale onere nell’esclusivo interesse dell’animale e di chi tanto si è impegnato per prestargli aiuto, ma deve ancora una volta denunciare la più completa assenza delle autorità e delle istituzioni.

Le condizioni di Ares sono gravi e, anche se – spiega Antonio Pirillo, coordinatore regionale ENPA Calabria – c’è stato un lieve miglioramento, non è stata ancora sciolta la prognosi.

Le immagini: foto in alto, Ares così come è stato trovato. Sopra a sinistra, ricoverato in clinica. Sopra a destra, l’alimentazione forzata. Nel breve video qui sotto, Ares nel box dal veterinario mentre beve dell’acqua.

Raccolta cibo sabato 11 agosto al Maxi Zoo di Monza

Sabato 11 agosto l’ENPA di Monza e Brianza torna al Maxi Zoo di Via Buonarroti 85 a Monza per una nuova raccolta alimentare.

Le volontarie saranno presenti dalle 10:00 alle 18:00 orario continuato all’entrata del noto negozio di prodotti per animali per dare indicazioni ai clienti che volessero acquistare cibo per i nostri amici felini.

Come sempre, la raccolta è indirizzata principalmente alle colonie feline presenti sul territorio gestite dalla Sezione di ENPA Monza di Monza e Brianza, in primis la grande colonia di gatti liberi presso il vecchio canile di Monza dismesso proprio in via Buonarroti a due passi da Maxi Zoo, ma anche tante altre. Si consiglia di dare la preferenza a scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti adulti, oppure cibo specifico per gattini.

Fare una piccola donazione è facile! Basta mettere una o più scatole di cibo per gatti nel vostro carrello, o nell’apposito sacchetto fornito all’entrata dalle volontarie ENPA, pagarle alla cassa assieme alla vostra spesa, poi consegnarle alle volontarie che provvederanno a registrarle e smistarle.

Come ringraziamento, tutti i bambini che con la famiglia faranno una donazione di cibo, anche piccola, riceveranno un palloncino ENPA!

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità permettono alle volontarie di sfamare tutti i giorni i gatti senza padrone che vivono sul nostro territorio.

 

La casa si allaga, l’allarme lo dà Nerone!

Il maltempo dei primi di luglio, con bombe d’acqua, grandine ed esondazioni di fiumi ha causato ingenti danni non solo ad agricoltura, infrastrutture e ambiente, ma  anche alle abitazioni private.

Nella notte tra il 4 e 5 luglio in un appartamento di Inzago (MI), piccolo comune che dista una ventina di chilometri da Monza, Valeria è sveglia per il temporale, il marito Alessio è al lavoro a fare il turno di notte. Alle 2.30 entra in camera Nerone, micio di 5 anni, adottato dalla giovane coppia al gattile di Monza due anni e mezzo fa, e si mette a fare dei versi stranissimi, mai sentiti prima.

Il micio è irrequieto, sembra voglia comunicare alla proprietaria qualcosa e Valeria, preoccupata, si alza e lo segue in cucina: qui trova il pavimento completamente allagato (foto sopra a sinistra). Ecco cosa stava cercando di dire Nerone! La porta-finestra era stata lasciata aperta per metà (viste le temperature) ma nonostante le tapparelle fossero completamente chiuse, la pioggia stava “filtrando” in casa attraverso le fessure. Valeria segue Nerone in sala, anch’essa invasa d’acqua (foto a destra) e comincia subito ad asciugare, osservata attentamente da Nerone. Alla fine delle operazioni il micio, soddisfatto, si mette finalmente a riposare sul divano.

Nerone, un bellissimo gattone total black, era arrivato al Gattile di Monza a novembre del 2015 con la tibia fratturata. Operato per applicare un fissatore esterno, dopo un mese e mezzo di cure è guarito e il fissatore viene tolto.

Ma per lui le belle notizie non sono finite, perché a gennaio 2016 ha la fortuna di incontrare Valeria e Alessio.

La coppia è contentissima della loro scelta. Nerone è un gatto molto tranquillo e pur non essendo il classico micio che ama starsene in braccio, quando sono sul divano a guardare un film o sul letto a leggere un libro, sale sempre per stare in compagnia e per ricevere un po’ di coccole.

Bravo Nerone: non solo provi riconoscenza verso Valeria e Alessio per il tuo splendido lieto fine, ma sei stato anche capace di ripagarli con gli interessi!

Torna il diario Amici Cucciolotti!

Già, proprio così, il fantastico e originale Diario degli Amici Cucciolotti è tornato!

Gli amici nasoni hanno preparato per tutti gli studenti tantissimi nuovi giochi, rebus, indovinelli e tanto altro, per tener loro compagnia da settembre 2018 ad agosto 2019.

All’interno ci sono l’esclusivo Diario delle Vacanze, le simpaticissime Strisciolotte e i Top Stickers, i fantastici adesivi da usare per personalizzare le cose a cui si tiene di più!

Anche quest’anno è disponibile con due diverse copertine – quella arancione con Westie, oppure quella grigia come l’album di figurine – a voi la scelta!

Anche se la scuola è appena finita, perché non cominciare a fare un pensierino per il prossimo anno scolastico? Il Diario è in vendita solo nelle migliori cartolerie, nei punti vendita della grande distribuzione e nelle librerie.

Hotel Transylvania 3: Warner Bros ed ENPA insieme contro l’abbandono.

In occasione dell’uscita estiva del film “Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa” la Warner Bros, in associazione con ENPA e Cartoon Network, ha realizzato come promo del film uno spot contro l’abbandono. Scanzonato e allegro, in pieno stile Warner, invia forte e chiaro il messaggio di quanto sia bella la vacanza insieme agli animali.

Nel terzo episodio della saga animata su Dracula, il Conte “Drac” (doppiato da Claudio Bisio) decide di prendersi finalmente una pausa estiva e concedersi una crociera con la famiglia. Il resto del gruppo si unisce a loro, i mostri si divertono moltissimo e partecipano a tutte le attività e le attrazioni di bordo: dalla pallavolo per mostri ai colossali buffet e alle escursioni decisamente fuori dal comune. Ma presto la vacanza da sogno si trasforma in incubo …

ENPA ringrazia Warner per la costante attenzione dimostrata alla sua missione, lanciando messaggi positivi ed educativi alla fascia più importante da raggiungere per un futuro migliore: i bambini. Ciò con una grande visibilità anche fuori dai cinema: lo spot verrà trasmesso sul circuito Coming Soon e su Cartoon Network, con 420 passaggi per 5 settimane (dal 22/7 al 26/8), sui canali di maggior diffusione quali Canale 8, Canale 9, Rai Movie, Rai Premium, Cielo, Paramount Channel, LA7d, RealTime, Giallo, Top Crime, Spike, Sky Tg24, TgCom24, DMax, Cine Sony, Focus, Alpha, SportItalia, VH1″.

Grazie Warner!

Il video: qui sotto potete guardare lo spot dal quale sono tratte le immagini sopra.

Sotto: un’immagine tratta dal film stesso.

Sabato 28 luglio: raccolta alimentare al Maxizoo di Brugherio.

Dopo il banco di marzo, sabato 28 luglio le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno di nuovo ospiti del Maxi Zoo di Brugherio (MB), il pet shop che si trova presso il Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C. Qui sarà possibile acquistare prodotti alimentari da consegnare alle volontarie al tavolo allestito vicino alle casse.

Le volontarie saranno presenti all’interno del supermercato dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare e donare alimenti. In questo momento abbiamo bisogno soprattutto di scatole, scatolette e buste di cibo umido per gatti e gattini. Oltre a sfamare la grande colonia di gatti liberi presso l’ex canile di Monza in via Buonarroti cerchiamo, quando possibile, di dare un piccolo ma prezioso aiuto ad alcune delle tante persone che si impegnano ad accudire i gatti di altre colonie presenti sul territorio.

I prodotti donati vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati ai volontari davanti all’uscita che provvederanno a smistarli e registrarli. Al banco ENPA chi dona anche una sola scatoletta o busta di cibo potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono qualcuno dei gatti delle colonie aiutate grazie alle raccolte: Celeste, Apple, Felix, Ciccio & Co.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.

Naturalmente chi volesse donare cibo per i gatti e gattini può anche portarlo al canile-gattile di ENPA in via San Damiano 21, preferibilmente negli orari di apertura al pubblico: tutti i pomeriggi dalle 14:30 alle 17:30 escluso il mercoledì.

Partita la campagna estiva contro l’abbandono dell’ENPA di Monza e Brianza

Dopo quella nazionale, è partita in questi giorni l’annuale campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono ideata dalla sezione ENPA di Monza e Brianza, patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e proposta a tutti i comuni della che ne fanno parte.

A oggi hanno già aderito all’iniziativa – frutto della creatività di Isabella Garlati, responsabile immagine e vice presidente della nostra sezione – 19 comuni, ma stanno ancora arrivando richieste.

Quest’anno la campagna si articola in tre soggetti con un progetto grafico che richiama le sbarre di una prigione/canile. Protagonisti sono un cane giovane, un cane anziano e un gatto rispettivamente con gli slogan “Cosa ho fatto di male?“, “Ma non era per sempre?” e “Non condannarmi, tienimi con te“.

Come da tradizione, l’ENPA si è occupato di ideare la grafica dei cartelloni della campagna e di distribuirla gratuitamente a tutte le città che desiderano partecipare, personalizzandoli con lo stemma di ciascun Comune. I Comuni, a loro volta, provvedono a stamparli e ad affiggerli sul proprio territorio nei  mesi di giugno, luglio e agosto, oltre a pubblicarli a propria discrezione in altri spazi, come le pagine dei periodici istituzionali, i siti web comunali o le pagine facebook.

Finora i Comuni che partecipano all’edizione 2018 sono Agrate Brianza, Albiate, Busnago, Brugherio, Bernareggio, Besana in Brianza, Cornate d’Adda, Lesmo, Concorezzo, Ceriano Laghetto, Desio, Vedano al Lambro, Lazzate, Monza e Seregno. Inoltre, la Polizia Locale Brianza Est lo ha pubblicato con i 4 stemmi delle città di Mezzago, Cavenago di Brianza, Bellusco e Ornago (vedi qui la galleria pubblicata sulla loro pagina Facebook.

È tuttavia ancora possibile aderire inviando una richiesta a info@enpamonza.it.

Banco in centro Monza sabato.

Ricordiamo infine che sabato 30 giugno ENPA allestirà un banco informativo in centro Monza nell’ambito della sesta edizione delle Giornate Nazionali contro l’Abbandono della Protezione Animali. Il banco sarà presente in Largo IV Novembre dalle 9.00 alle 19.00. Leggi qui l’articolo.

Nelle immagini: i cartelloni in forma “neutra”, ovvero senza lo stemma del Comune interessato, che viene applicato in basso a sinistra.

Festa del Progetto Famiglia a Distanza, grazie a tutti!

Il Progetto Famiglia a Distanza dell’ENPA di Monza e Brianza sta incontrando sempre più i favori del pubblico, sono davvero tante le famiglie (quasi 120!) che ne fanno parte ed è davvero come se fosse un’unica grandissima famiglia fatta di mamme, papà, bambini, volontari e animali di tutti i tipi.

In vista delle vacanze estive, i volontari del Progetto hanno pensato di organizzare sabato 23 giugno una festa presso il parco canile-gattile di Monza dedicata esclusivamente alle famiglie “virtuali”, con tanto di sfilata dei cani che ne fanno parte e un golosissimo apericena.

È stata davvero una bella serata di festa a cui hanno preso parte oltre 90 persone che ci hanno fatto sentire tutto il loro affetto; per questo a quanti hanno partecipato, ma anche a quelli che non sono riusciti a venire, va un calorosissimo grazie!

Per chi non va ancora in vacanza c’è ancora tutto il prossimo mese per poter far visita ai propri protetti. Per chi parte buone vacanze da tutto lo staff del PFD!

Quest’estate con Italo e Amici Cucciolotti i cani viaggiano gratis ad alta velocità.

In estate viaggiare in treno con il proprio amico a quattrozampe sarà più facile e anche conveniente: una bellissima partnership tra Italo, il treno ad alta velocità, e Amici Cucciolotti, le figurine di Pizzardi Editore “che salvano gli animali” ha dato il via a una vera e propria campagna pet-friendly. Nei mesi di luglio ed agosto, infatti, Italo e Amici Cucciolotti regaleranno il biglietto a tutti i cani di grossa taglia, con peso superiore a 10Kg. Anche tutti gli altri animali da compagnia, i cani di piccola taglia e i gatti sono sempre i benvenuti a bordo e possono viaggiare gratuitamente negli appositi trasportini.

Per poter viaggiare in tutta comodità, i treni Italo prevedono uno spazio per i cani di taglia superiore ai 10 Kg al fianco del proprio padrone, con un esclusivo Kit tutto per loro che comprende un tappetino monouso (foto a sinistra) e una ciotola per acqua o cibo.

Attraverso i canali social ufficiali di Italo, annunci a bordo treno, sito web, magazine di bordo “Italo, i sensi del viaggio” e la diffusione di un breve cartone animato (da cui è tratta l’immagine in alto e che potete visionare più giù) creato per l’occasione da “Amici Cucciolotti”, verrà ribadito che viaggiare con il proprio animale, vero e proprio compagno di vita, può essere un’occasione per vivere una nuova e piacevole esperienza insieme.

Prenotare il servizio gratuito per i cani di grossa taglia è facilissimo: basterà infatti chiamare il Contact Center “Pronto Italo” allo 06-0708 e, contestualmente all’acquisto del proprio biglietto, in abbinamento all’offerta Flex, verrà emesso il ticket gratuito, a seconda della disponibilità, per gli ambienti Prima, Comfort e Smart.

Clicca qui per visualizzare lo spot.

La tv pessima maestra

Uno degli scopi dell’ENPA è insegnare il rispetto per tutti gli animali, ma poco si può fare se poi, attraverso il tubo catodico, passano pessimi messaggi, come è avvenuto di recente.

I cani? Educhiamoli a calci!

Il primo episodio riguarda le parole pronunciate da un concorrente del “Grande Fratello”, Filippo Contri, che non solo ha sostenuto che per educare i cani è necessario prenderli a calci, ma ha anche sottolineato l’opportunità di tagliare coda e orecchie ai dobermann! In entrambi i casi si tratta di maltrattamento e di reati puniti con la reclusione e una multa.

È bene ricordare che la caudotomia e la conchectomia – così si chiamano, rispettivamente, il taglio della coda e delle orecchie – possono essere praticate soltanto in presenza di patologie veterinarie e non per motivi estetici configurando altrimenti un reato.

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni iniziativa utile e opportuna in merito alle parole pronunciate dal concorrente che, davanti  a milioni di italiani, ha fatto una vera apologia dei reati contro gli animali e deve per questo essere squalificato. Resta da capire se Contri, proprietario di un dobermann, abbia praticato il taglio delle orecchie e della coda al suo cane senza motivazioni sanitarie, nel qual caso potrebbe essere denunciato per maltrattamento.

Cosa dice la legge

L’1 novembre 2011 è entrata in vigore la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata senza riserve il 19 aprile. A partire da questa data sono quindi vietate le amputazioni a fini estetici sugli animali da compagnia in quanto l’articolo 10 vieta espressamente “gli  interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi” e pertanto saranno punibili ai sensi dell’art.544 ter del codice penale tutti coloro che eseguiranno tali mutilazioni (Maltrattamento di animali) con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

I conigli non si prendono per le orecchie!

Il secondo episodio riguarda la pubblicità del cornetto Algida: a un certo punto si vede un ragazzo che, per fare impressione su una giovin fanciulla, tira fuori dallo zaino un coniglietto bianco tenendolo per le orecchie (immagine sopra). Anche in questo caso viene veicolato al pubblico un messaggio del tutto errato: prendere per le orecchie un coniglio è un vero e proprio maltrattamento, al pari di prendere a calci o a bastonate un cane.

E poco importa se, come sostengono alcuni in rete, che il coniglietto sia finto, o che sia un’immagine generata a computer (CGI). Quello che è estremamente grave è che a milioni di utenti  (Algida è un marchio internazionale e il filmato è stato trasmesso anche in altri Paesi) venga passato un messaggio del tutto sbagliato.

Per quanto riguarda l’Italia, la colonna sonora è una canzone di J-Ax e Fedez e speriamo solo che J-Ax, di cui è noto l’amore per gli animali, prenda le distanze da uno spot che di fatto istiga al maltrattamento.

Questo spot è altamente diseducativo e sta buttando all’aria anni e anni di lavoro da parte di volontari e di veterinari che cercano sensibilizzare quotidianamente le persone alla corretta gestione del coniglio che, è bene ricordarlo, è diventato il terzo animale domestico più diffuso in Italia dopo il cane e il gatto.

Nel frattempo si è creata sulla piattaforma change.org una petizione che invitiamo tutti a sostenere.

Il coniglio si maneggia così!

Tirare su dalle orecchie un coniglio gli provoca molto dolore essendo uno dei punti i più sensibili, una zona ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose e oltre al dolore, ovviamente, c’è anche il rischio di danneggiarli.

Come fare allora? Ecco i consigli della dottoressa Avanzi: per sollevare e trasportare il coniglio infiliamo una mano sotto il suo torace e facciamo scivolare l’altra mano sotto le zampe posteriori. Solleviamolo e teniamolo contro il nostro torace, in modo che si senta sicuro. Perché stia più calmo possiamo coprirgli gli occhi con una mano. (Per saperne di più, consultare questo sito.

Giorgio Riva “prof” per un giorno!

“Cera una volta il canile brutto, sporco e cattivo dove nessuno voleva andare”… Così è cominciata la “lezione” di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, alla facoltà di Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, corso di laurea in Allevamento e Benessere Animale, nel pomeriggio di martedì 15 maggio.

Supportato da Simona Valsecchi, già brillantemente laureata nel corso di laurea di Allevamento e Benessere Animale con una tesi sulla vivisezione e attualmente assistente in sala chirurgica presso il canile di Monza, dopo avervi fatto un tirocinio, Giorgio Riva ha parlato agli studenti presenti nell’aula presentando un modello di canile/gattile alternativo, una realtà nuova in forza della presenza di altre specie  animali oltre ai “soliti” cani e gatti.

Il canile-rifugio di Monza, insomma, è diventato argomento di una lezione universitaria che ha riscosso grande successo e interesse e il presidente dell’ENPA, che ha ricevuto i complimenti dalla docente, la professoressa Paola Fossati, si è detto soddisfatto per aver vissuto un’esperienza nuova ed emozionante.

Nelle foto: in alto, gli studenti del corso assieme a Giorgio Riva; sopra a sinistra: la volontaria Simona Valsecchi il giorno della sua laurea.

La 4 passi più forte del maltempo!

In barba alle previsioni meteo alquanto incerte, in barba alla grandine prima della partenza e a tuoni e scrosci di pioggia durante il corteo, la “4 passi a 4 zampe” è andata meglio del previsto! Quasi 150, infatti, i cani iscritti, e oltre 300 le persone che hanno preso parte all’evento di domenica 20 maggio. Si sono viste vecchie conoscenze ma anche persone nuove, in un clima che, a dispetto dei capricci del tempo, è stato festoso come al solito.

All’arrivo alla cascina San Fedele, come di consueto, tutti i padroni hanno potuto rifocillarsi con i gustosi dolci offerti da ENPA mentre per i loro quattrozampe c’erano ciotole piene di crocchette offerte da Husse, azienda leader nella consegna di pet food a domicilio che ha regalato un campione dei propri prodotti a tutti i partecipanti.

Un grazie a tutti quelli che sono intervenuti, con o senza cane, all’Unità Cinofila della Polizia di Stato, alla Croce Verde Lissonese, al medico veterinario Dr Walter Tomain, al partner Husse e alla ditta Edilbergamasca di Monza, sempre disponibile nel trasporto di attrezzature varie.

Come sempre nel profilo facebook di ENPA Monza e Brianza potrete trovare un ricco reportage fotografico della manifestazione e… alla prossima!

Domenica arriva a Monza l’invasione dei furetti!

Ricordiamo a tutti che questa domenica 27 maggio ENPA Monza e Brianza ospita per la prima volta, un evento del tutto eccezionale!

Si tratta della 15a edizione della Carica dei Cercafamiglia organizzata da Furettomania.

Tutti sono benvenuti – padroni di furetti con i loro beniamini, ma anche chi è semplicemente curioso di sapere di più su questi animaletti buffi e affettuosi.

Via aspettiamo dalle ore 14:00 in Via San Damiano 21.

Per tutte le info, leggi qui

Caso Bramini: anche i cani rischiano lo sfratto.

Della “vicenda Bramini” ne hanno parlato giornali e programmi televisivi a livello nazionale: Sergio Bramini, settantenne imprenditore monzese, è il protagonista di una storia che piacerebbe tanto a Pirandello, a Beckett o a Ionesco per quanto è assurda.

La sua azienda di gestione rifiuti, la Icom Spa, ha chiuso i battenti con un credito di 4 milioni di euro dallo Stato e pur di non lasciare a casa i suoi dipendenti, in attesa di ricevere i pagamenti, Bramini ha deciso di ipotecare la sua casa.

Bramini non è rimasto solo: il gruppo Facebook “Easy Monza” ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (firmata finora da oltre 66.000 cittadini) perché blocchi la procedura di sfratto esecutivo. E anche la politica non è stata a guardare, sono intervenuti sia il Movimento 5 Stelle sia la Lega: il senatore pentastellato Gianmarco Corbetta e il deputato leghista Andrea Crippa hanno deciso di eleggere il proprio ufficio parlamentare presso la casa di Bramini, che quindi, godendo di particolari privilegi, potrebbe per legge non essere pignorata.

Dopo il rinvio deciso ad aprile per motivi di ordine pubblico (grazie alle 350 persone che sono arrivate davanti alla sua casa per sostenere l’imprenditore), lo sfratto è stato rimandato al 18 maggio, a meno di sviluppi clamorosi Bramini e la sua famiglia dovranno quindi lasciare la loro unica casa, e il curatore fallimentare potrà quindi procedere alla svendita di una proprietà, che tra casa e uffici ha un valore di circa due milioni di euro, a prezzi risibili.

Quale destino per i quattrozampe di casa?

In questa situazione ai limiti del grottesco se non fosse così drammatica, si trova coinvolta suo malgrado anche l’ENPA di Monza e Brianza: Bramini, infatti, aveva a suo tempo adottato proprio al canile di Monza due cani, un rottweiler e una femmina di pastore tedesco, e anche loro, come i proprietari, rischiano lo sfratto.

Mentre per il primo molto probabilmente si potrà trovare una sistemazione, resta incerto il destino dell’anziana lupa, che Bramini non può portare con sé. Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza, ha fatto visita in questi giorni all’imprenditore (le foto sono state fatte in quella occasione). Oltre a esprimere a lui e alla sua famiglia tutta la solidarietà dell’ente per l’ingiustizia di cui è vittima, ha assicurato che in caso di necessità ENPA sarà pronta ad accogliere uno o entrambi gli animali, vittime innocenti, come il loro padrone, di questa storia di ordinaria malamministrazione pubblica.

(Pubblicato 15/5/2018)

Selvatici in Villa Reale: sempre sotto assedio. Festa a tutto volume domenica scorsa.

Non bastavano i cani lasciati liberi da proprietari maleducati, non bastavano i ragazzini altrettanto ineducati che si divertono a tirare loro i sassi, adesso ci si mette pure la musica a rendere la vita difficile agli animali selvatici della Villa Reale!

Un party, peraltro autorizzato, che si è svolto nei prati che circondano la Torretta Viscontea, fa riesplodere la polemica sull’uso dei giardini dell’ex reggia sabauda: domenica 6 maggio, infatti, una festa con musica techno-house a tutto volume, ispirata al festival che ogni anno si celebra a Barcellona, ha rotto il silenzio per diverse ore. (Qui potete visualizzare il video pubblicato da MB News.) Nella foto a destra sono visibili gli enormi altoparlanti posizionati proprio ai piedi della Torretta.

Se da un lato i circa 300 ragazzi che hanno partecipato all’evento sono stati rispettosi del luogo in cui si trovavano, non facendo danni né lasciando rifiuti ovunque, dall’altro la musica martellante ha disturbato sia gli abituali avventori di quest’oasi di tranquillità e i residenti delle case vicine al Parco, sia alcuni gheppi che nidificano proprio sopra la torretta (nella splendida foto di Roberto Del Bo).

Le proteste non sono mancate da parte di numerosi frequentatori del Parco, e il Comitato Parco Monza ha indirizzato una lettera aperta al presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, al Direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, ricordando che il regolamento all’interno dei giardini, così come vieta biciclette e cani senza guinzaglio, vieta anche i rumori molesti. (Leggi qui la lettera).

ENPA esprime la più totale contrarietà allo svolgersi di queste manifestazioni perché incompatibili con un luogo non solo ricco di storia e di prestigio ma anche di animali selvatici che meritano il massimo rispetto. Così come merita rispetto chi frequenta i giardini della Villa Reale in cerca di silenzio e di tranquillità.

Abbiamo la fortuna di avere il Parco di Monza, il quarto per superficie in Europa tra quelli cintati e il maggiore tra quelli circondati da mura. Nei suoi quasi 700 ettari di estensione ci sono spazi e strutture adatti a ospitare ritrovi, raduni, picnic e quant’altro. Noi stessi usufruiamo della cascina San Fedele quando organizziamo la marcia “4 passi a 4 zampe” – tra l’altro in programma proprio questa domenica. Che bisogno c’è di violare la pace e la serenità dei giardini della Villa Reale?

Villa Reale: la morte di un cigno avvolta nel mistero

Alle 9:00 di martedì 8 maggio, secondo alcune testimonianze, se ne stava tranquillo nel laghetto della Villa Reale di Monza. Un’ora più tardi è stato trovato senza vita alla cascina Bastia, dove è attivo il servizio di noleggio biciclette, situata ai confini tra i Giardini della Villa e il Parco.

La morte di un cigno resta così un mistero (nei giorni precedenti era stato trovato senza vita anche un allocco – foto in fondo), così come resta un mistero come si sia spinto così lontano dal laghetto. Per questo chiunque in quella mattina avesse notato qualcosa di strano può mettersi in contatto, anche in forma anonima, con ENPA di Monza e Brianza.

Il corpo del cigno, sottoposto a una prima analisi da parte dei veterinari in servizio all’ENPA monzese, non presenta ferite riconducibili ad aggressioni da parte di cani o altri animali ed è stato quindi inviato, assieme a quello dell’allocco, all’Istituto Zooprofilattico per ulteriori accertamenti sanitari.

L’animale morto era un membro della coppia acquistata nel 2016 dopo la morte di Romeo, l’ultimo cigno rimasto sul laghetto. Leggi qui l’articolo.

Nelle foto, il cigno morto, il cigno mentre nuotava sul laghetto in una splendida foto di Chiara Bresiani, e (sotto) l’allocco morto.

Tutti pronti per la 4 Passi?

Ricordiamo a tutti che domenica 20 maggio vi aspettiamo al Parco di Monza  per la 24° edizione della “4 Passi a 4 Zampe”!
Come sempre il ritrovo è alle 14:00 nei pressi del parcheggio interno alla porta di Vedano al Lambro (MB), con la partenza alle 15:30.
Per tutti i dettagli, leggi qui.
L’evento sarà annullato solo in caso di forte maltempo persistente. L’eventuale cancellazione sarà comunicata entro sabato 19 maggio nella home page del sito www.enpamonza.it e sulla nostra pagina Facebook.

Grave atto vandalico in una colonia felina di Muggiò

Quello che a prima vista avrebbe l’aria di un casuale, per quanto grave, atto di vandalismo, potrebbe essere in realtà un’azione ben calcolata.

A subire una completa devastazione è stata una colonia felina a Muggiò (MB), un’azione vandalica mirata a distruggere l’unico luogo sicuro e tranquillo che una famiglia di gatti può chiamare casa.

Il fatto risale a sabato 28 aprile: arrivata come ogni pomeriggio alla colonia felina di Via Aldo Moro, che si trova in un campo accanto a macchinari da cantiere in disuso ormai coperti dalla vegetazione, per dare da mangiare ai gatti, la tutrice si è trovata davanti uno scenario di totale caos e devastazione. La struttura appositamente realizzata per proteggere le ciotole e tenere in ordine l’area, semplice ma molto funzionale e curata, è stata demolita con un’ascia o strumento simile, lasciando le assi di legno spezzate, le lastre delle tettoie fracassate e le vaschette per cibo e acqua rovesciate e sparse ogni dove. Dei mici – circa una ventina di gatte adulte e i loro cuccioli – nessun segno.

La colonia era stata segnalata all’ENPA di Monza e Brianza a marzo 2018 da una cittadina che, passeggiando con il cane, aveva notato la presenza dei gattini. Le volontarie del settore colonie feline hanno iniziato il processo di censimento necessario per registrare la colonia presso l’Ufficio Diritti Animali di Muggiò prima di passare alla cattura e sterilizzazione delle gatte, al fine di contenere la popolazione. A oggi 11 gatte sono state sterilizzate e reintrodotte nella colonia.

Dopo questo atto di violenza calcolato quanto incivile, non tutti dei gatti della colonia sono stati ritrovati: di indole molto diffidente, alcuni evidentemente non si sono ancora ripresi dal trauma e non vi hanno ancora fatto ritorno.

Non è facile occuparsi quotidianamente di colonie feline, ma dover fare anche i conti con atti del genere rende la situazione davvero sconfortante, anche perché non si tratta, purtroppo, del primo episodio: risale ad appena un mese fa, infatti, la distruzione delle cucce e della postazione cibo di una piccola colonia (appena due gatti) in un orto a Monza.

L’ATS Veterinaria di Monza e Brianza è stata messa al corrente dell’accaduto, mentre l’Ufficio Legale dell’ENPA di Monza e Brianza sta preparando un esposto da presentare alle competenti autorità e sta valutando altri provvedimenti da prendere.

Nelle foto: la postazione alimentazione prima e dopo l’atto valdalico; sopra a sinistra, alcuni dei gatti della colonia appena visibili rintanati tra i macchinari nel campo, in una foto che risale a due mesi fa.

Banco contro lo sfruttamento degli animali: riproviamo sabato 5 maggio in una nuova location!

Sarà la volta buona? Dopo ben tre rinvii per i più svariati motivi (neve, elezioni politiche e pericolo di cedimento del manto stradale), ENPA organizzerà per tutta la giornata di sabato 5 maggio 2018 in centro Monza un banco di informazioni e sensibilizzazione contro ogni forma di sfruttamento animale.

La nuova location sarà in Largo IV Novembre, a due passi da Piazza Roma e dall’Arengario e dal palazzo del Comune in Piazza Trento e Trieste.

Per l’occasione ENPA sezione di Monza e Brianza ha realizzato una interessantissima mostra dal titolo “Da Laika alla Volkswagen, 60 anni di sfruttamento animale“. Nei pannelli espositivi e nei volantini che distribuiremo a quanti ne faranno richiesta saranno trattati solo alcune degli esempi di sfruttamento cui l’uomo, convinto assertore del concetto di antropocentrismo che pone la specie umana al centro dell’universo, sottopone le altre specie con cui convive sul pianeta. Attribuendo a se stesso ogni parametro di valutazione e giudizio, partendo dall’assunto di disporre maggior diritto alla vita di qualsiasi altro essere vivente, gli (altri) animali sono, di conseguenza, al suo servizio e quindi sacrificabili al suo benessere, alla sua comodità e al suo divertimento.

Sei sono i temi scelti per illustrare, sia pur brevemente – nei cartelli e nei volantini – il viaggio degli ultimi 60 anni di sfruttamento degli animali.

“Laika, cosmonauta “per forza”. Un viaggio di solo andata” (la cagnolina mandata in orbita nel 1957 e morta nello spazio).

“Gli spettacoli con animali: divertenti da morire” (dai palii con i cavalli a quelli con rane e oche fino alle assurde corse in tante città spagnole di locali e turisti insieme ai tori).

“La tragedia dell’importazione selvaggia di animali” (sempre attuale in virtù della costante richiesta da parte degli Italiani di cuccioli di razza, soprattutto di taglia piccola e che comporta massacranti viaggi di animali in giovanissima età imbottiti di farmaci per mascherare eventuali problemi e con documenti falsificati).

“Schiavi dei turisti” (gli infiniti abusi fisici e psicologici degli operatori turistici  per fornire intrattenimenti ai turisti in tutto il mondo, ad esempio la possibilità di “coccolare” animali selvatici strappati dal loro habitat naturale).

“I combattimenti clandestini: lottare fino alla morte” (dalla crudeltà degli allenamenti mirati a esaltare l’aggressività alle scommesse clandestine passando per i furti di cani di proprietà usati per la riproduzione, il combattimento o semplicemente come “esca”).

“Dieci scimmie e un Maggiolino(il recente scandalo delle scimmie rinchiuse in una vetrina e costrette a respirare i gas di scarico del nuovo modello diesel del Volkswagen Maggiolino).

Altri volantini disponibili gratuitamente al banco riguardano argomenti dai circhi e gli zoo agli allevamenti intensivi, dalle pellicce alla caccia.

Non potrà mancare, considerato che già cominciano ad arrivare segnalazioni di abbandono di gattini e cuccioli di cane, un argomento quanto mai attuale: quello della sterilizzazione. Troverete pertanto informazioni sull’opportunità di sterilizzare i propri animali di casa, proprio per arginare il problema delle nascite indesiderate e quelle che sono, spesso, le tragiche conseguenze.

Al banco – presente dalle 9:30 alle 19:00 circa – troverete inoltre una bella selezione di accattivanti gadget e idee regalo per grandi e piccoli. Sarà naturalmente possibile iscriversi all’associazione o rinnovare la propria iscrizione per il 2018.

Infine, una piccola sorpresa! Dalle 15:00 alle 16:00 sarà presente Lorena Quarta, autrice del libro “La terza vita di Jasmine” (il cui ricavato delle vendite sarà interamente devoluto all’Enpa di Monza e Brianza) con la piccola protagonista per fare dedica e autografo (e selfie!) a quanti lo desiderano.

Incontro con l’autrice di “La terza vita di Jasmine”, sabato 5 maggio a Monza

In occasione del banco informativo che sarà allestito per tutta la giornata di sabato 5 maggio in Largo IV Novembre a Monza, abbiamo preparato una piccola sorpresa! Sì, perché oltre all’inedita mostra sullo sfruttamento degli animali, dalle 15:00 alle 16:00 sarà presente al nostro gazebo Lorena Quarta, volontaria ENPA Monza e autrice del libro “La terza vita di Jasmine”. Non mancherà la piccola Jasmine, protagonista del libro. Per chi lo vorrà acquistare (prezzo €12, soci ENPA €10), sarà possibile avere la dedica e autografo e persino scattare un selfie con la dolce quattrozampe!

 

La storia di Jasmine

Non è da tutti raccontare la propria vita in un libro, riuscire a raccontarne addirittura tre, di vite, è sicuramente un’impresa!

Già, perché la piccola Jasmine sta ora vivendo una splendida terza vita ma non ha dimenticato le sue vite precedenti e così, validamente supportata da “mamma” Lorena (provate voi a usare la tastiera con le zampe!), ha deciso di mettere nero su bianco tutta la sua lunga esistenza: la prima vita trascorsa in un grande campo a Besana in Brianza (vi ricordate i 19 cani di Beppe Spinelli arrivati in canile nell’agosto 2013? Lei era uno di questi, l’ultimo a essere adottato), la seconda nel canile di Monza (quasi un anno e mezzo di permanenza) e infine la terza, cominciata il 3 gennaio di tre anni fa come amatissimo cane di famiglia.

Il libro “La terza vita di Jasmine”, toccante ma allo stesso tempo anche divertente, racconta tutto di lei, i suoi problemi di socializzazione, la sua diffidenza, le sue paure ma anche i suoi progressi e la sua immensa forza di volontà che l’ha portata a essere un cane perfettamente integrato nella vita cittadina, come se, nonostante sia stata adottata già anziana, ne avesse fatto parte fin da cucciola.

La prefazione di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA monzese, è dedicata a quelli che noi chiamiamo i cani “invisibili”, quelli che nei canili, proprio come Jasmine, non abbaiano, non scodinzolano, sembrano fare di tutto per non farsi notare e che solo apparentemente sono incuranti di tutto ciò che li circonda ma che attendono solo qualcuno che finalmente si accorga di loro.

Oggi Jasmine è amata e coccolata come merita ma non si è dimenticata di tutti gli animali più sfortunati di lei che ancora sono ospiti nel canile-gattile monzese e proprio per questo il ricavato delle vendite del libro sarà devoluto interamente all’ENPA di Monza e Brianza per dare una mano a quanti sono ancora in attesa di un’adozione.

Nelle foto: Jasmine dopo l’adozione; nella foto in alto a destra, con Lorena al momento dell’adizione davanti al portone rosso del vecchio canile di Monza in Via Buonarroti; la copertina del libro.

Pubblicato il 1 maggio 2018

Countdown al picnic di domenica 6 maggio!

Avete tempo fino a giovedì sera, 3 maggio, per prenotare il vostro pranzo per il picnic di domenica!

Ricordiamo che potrete trascorrere una pomeriggio nel verde e allo stesso facendo del bene!

Sì, perché domenica 6 maggio siete attesi al Parco di Monza per un rilassante picnic per aiutare Esperanza, la dolce cagnolina che è stata trovata con le zampe spezzate e che ora viene curata dall’ Associazione Anime Randagie di Bovalino (Reggio Calabria).

L’appuntamento è per le 12:30 in avanti; il picnic si svolgerà nel pratone dell’ex ippodromo di Monza, di fianco al bar Chiosco della Montagnetta a due passi dalla Porta di Vedano. Per chi non è esperto del Parco, ci sono le indicazioni e una mappa in fondo!

Si tratta di un picnic vegano, con menù forniti dal ristorante vegan Suraja Cafè in Via Teodolinda Regina 8 a Monza e sarà possibile scegliere fra due menù vegani, entrambi dal costo di €12, di cui €4 sarà donato all’associazione per aiutare Esperanza:

Menù panino (un panino con hamburger di ceci o spinaci e carote + maionese + verdure miste; 1 dolcetto: muffin di mele e cannella; 1 bottiglietta d’acqua oppure 1 tè al limone o pesca);

Menù piatto misto (un piatto misto con assaggi di cous cous di verdure + riso bianco con verdure + riso al curry con verdure; 1 dolcetto: muffin di mele e cannella; 1 bottiglietta d’acqua oppure 1 tè al limone o pesca).

Come prenotarsi

Per partecipare è necessario prenotarsi entro giovedì sera 3 maggio al seguente indirizzo: picnicesperanza@gmail.com, segnalando il numero dei menù, la tipologia (panino o piatto misto e tipo di hamburger che preferite) e se desiderate acqua o the freddo.

Il picnic è organizzato dal blog Monza Reale in collaborazione con Monza a 4 zampe ed ENPA Sezione di Monza e Brianza.

Vi aspettiamo numerosi per far sentire il nostro affetto a Esperanza e per contribuire a farla guarire al più presto. Naturalmente sono benvenuti bambini e cani e ci saranno attività pensate per tutti!

N.B. In caso di maltempo, l’evento sarà rimandato a domenica 27 maggio.

Come raggiungere il picnic?

Il picnic si svolgerà nel prato di fronte al bar Chiosco della Montagnetta di Vedano, nel pratone dell’ex ippodromo. Clicca qui per aprire il link del Chiosco.

Se non siete esperti del Parco di Monza, ci si troverà alle ore 12:00 alla Porta di Vedano (segnalato nella mappa sotto dal punto rosso), poi verso le 12:30 ci si sposterà verso il pratone. Sono meno di 100 metri di distanza.

Una volta entrati dalla Porta di Vedano si gira a destra (Viale della Montagnetta), la strada farà una curva, troverete sulla sinistra la struttura dell’ex biglietteria dell’ippodromo e il Chiosco della Montagnetta di fronte a voi.

I vostri box menù arriveranno verso le ore 13:00, quindi vi chiediamo di non tardare per la consegna e il pagamento. Grazie!

Appuntamento al Pet Shop di Lissone sabato 5 maggio per la raccolta cibo.

Ricordiamo ai nostri lettori che sabato 5 maggio 2018, le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza ritornano al negozio indipendente di prodotti per animali Pet Shop di Lissone (MB) per una nuova colletta alimentare.

Obiettivo dell’iniziativa, come sempre, quello di raccogliere cibo per sfamare i numerosi gatti liberi che vivono nelle colonie feline del territorio, a cominciare da quella dell’ex canile dismesso di Monza in via Buonarroti.

Al banco all’interno del negozio chi dona anche una sola scatoletta potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono uno dei gatti delle colonie aiutate grazie alle raccolte: Apple, Felix, Ciccio, Adelina & Co (immagine sotto).

Le volontarie saranno presenti al Pet Shop, in Via Isonzo 2, angolo Via Monza 69, per tutta la giornata di sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero donare del cibo per gatti. Sono graditi sia alimenti per gatti adulti sia alimenti specifici per i gattini (spesso denominati “kitten”) poiché sono già cominciate le segnalazioni di gattini abbandonati, a volte di intere cucciolate.

Fare un piccolo gesto di solidarietà verso gli animali più indifesi è semplice: basta acquistare anche una sola scatola o busta di cibo, pagarla alla cassa e consegnarla alle volontarie ENPA all’uscita del negozio.

ENPA ringrazia il titolare di Pet Shop per l’opportunità di organizzare la raccolta cibo e naturalmente i suoi clienti per la sensibilità che dimostreranno.

Primavera, anche i selvatici si risvegliano.

Anche se in ritardo la primavera è arrivata, le specie selvatiche sono in fermento e presso il rifugio ENPA di via San Damiano a Monza sono già arrivati primi nidiacei da soccorrere.

Il 28 marzo 2018 ha inaugurato la stagione un merlotto (come quelli nell’immagine di repertorio a destra) trovato da un ragazzo in bocca al suo gatto, che ha fortunatamente provveduto immediatamente a portarcelo; ci è stato così possibile somministrargli subito un antibiotico di copertura per evitare che le ferite riportate, seppur lievi, si infettassero causandone la morte. In questo caso la “velocità di consegna” è stata fondamentale per la salvezza del piccolo merlotto, che è stato poi rifocillato in attesa di essere consegnato al CRAS del WWF di Vanzago (MI).

La primavera è per molti animali selvatici il momento della cova e del parto. Nuove generazioni di uccelli e mammiferi nascono e il ciclo vitale si perpetua. Molti di loro riusciranno a cavarsela senza problemi; per i più deboli o meno predisposti, la natura sarà implacabile come giusto che sia. Capiterà che, come ogni anno, alcuni di questi piccoletti avranno bisogno del nostro aiuto, come il piccolo merlo sopracitato.

Ma attenzione a non sbagliarsi e a non raccogliere uno dei tanti “finti orfani”. Molto spesso in questo modo compromettiamo la loro crescita inutilmente, raccogliendoli quando non era necessario, perché naturalmente l’allevamento artificiale non è paragonabile a quello materno.

Quando intervenire e quando no

– Specie quali merli o anche cornacchie (foto in alto) e storni, sono un classico in questo periodo dell’anno, perché, come anche altri volatili, nel corso dei decenni, si sono adattate a un’urbanizzazione sempre più prepotente, da un lato traendone anche qualche beneficio (cibo, temperature più alte della città in inverno rispetto alla campagna circostante, vecchi edifici dove nidificare per alcune specie, ecc), dall’altro subendone gli svantaggi (strade trafficate, gatti e cani domestici in circolazione, abbattimento di vecchi edifici, cantieri edili e soprattutto la presenza dell’uomo). I merli e le cornacchie, infatti, ormai costruiscono i nidi nei nostri giardini ed è inevitabile che i piccoli nidiacei vengano trovati dall’uomo o dai suoi animali da compagnia, è per questo che risultano due delle specie che trovano più spesso ospitalità in tutti i centri di recupero della fauna selvatica.

Comunque, per loro natura è normale che escano dal nido quando sono ancora incapaci di volare e alimentarsi autonomamente, ma ciò non vuol dire che siano in difficoltà! I genitori, anzi, li seguono a distanza e li nutrono regolarmente finché non crescono abbastanza da volare via con loro; quindi se sospettate che il piccolo possa essere abbandonato, osservatelo da una certa distanza per almeno un paio di ore, se in questo lasso di tempo nessun adulto si presenta per nutrirlo, allora è il caso di soccorrerlo.

– Nel caso dei rondoni invece è assolutamente necessario raccogliere sia adulti (foto a sinistra) che nidiacei (foto a destra) perché una volta caduti a terra, le loro zampine non gli permettono di spiccare nuovamente il volo e andrebbero incontro a morte certa.

Se sospettiamo che sia un adulto che sta bene , magari caduto a terra per errore, possiamo provare a tenerlo qualche secondo sul palmo della mano aperta per vedere se voli via. Raccomandiamo in nessun caso di lanciare l’uccello nell’aria per vedere se è capace di volare: così si rischia solo di provocare più danni.

– I ricci sono animali notturni, quindi, come tutti i notturni – alcuni rapaci, pipistrelli (foto in fondo) … – vanno sicuramente raccolti se trovati a vagare con la luce del sole perché vuol dire che saranno in uno stato di denutrizione tale che li spinge a cercare cibo anche di giorno, sia adulti che cuccioli.

Vanno raccolti anche ricci malati, con molte zecche evidenti o ferite. Ma anche solo se nelle vicinanze di tombini aperti, piscine, strade troppo trafficate, reti metalliche o cantieri di lavoro: in questo caso bisogna allontanarli dalla fonte di pericolo, ma non troppo per disorientarli. (Foto sotto, un riccio debilitato soccorso qualche anno fa da ENPA.)

Al contrario invece, non vanno disturbati se incontrati di sera/notte in zone tranquille.

ATTENZIONE: se raccogliete un adulto sano perché magari in mezzo alla strada, non spostatelo di troppo perché potrebbe essere una femmina e se non riuscisse più a tornare alla tana, i cuccioli lasciati soli farebbero una brutta fine.

– I cuccioli di lepri e minilepri (foto sotto a sinistra), dato che non nascono in tane come invece i conigli selvatici, ma tra la vegetazione, spesso vengono raccolti superficialmente senza essersi assicurati che siano orfani, perché la mamma li lascia in un posto considerato da lei sicuro e li va a trovare ogni tanto per allattarli. Anche in questo caso è bene aspettare qualche ora prima di raccogliere il piccolo e assicurarsi che sia davvero orfano.

Importantissimo è NON toccare cuccioli di mammiferi, per non attaccargli il nostro odore di uomo, perché il loro olfatto sensibile porterebbe all’abbandono da parte della madre che non li riconoscerebbe più come figli. Questo non vale per gli uccelli, ma è comunque sconsigliato toccarli e disturbarli inutilmente se non c’è reale bisogno di salvataggio.

Un altro consiglio importante che sentiamo di darvi, soprattutto alla luce delle numerose aggressioni avvenute ad animali selvatici da parte di cani nei giardini della Villa Reale, è di tenere sempre al guinzaglio i vostri quattrozampe se non in apposite aree per lo sguinzagliamento, perché è facile che in questo periodo dell’anno si imbattano in cuccioli di minilepre, lepre, riccio, scoiattolo (a destra, lo scoiattolo rosso azzannato da un cane ai primi di marzo e ancora in terapia) …

Per evitare sbagli, prima di raccogliere un selvatico, è sempre meglio chiedere consiglio al C.R.A.S. di Vanzago allo 02-9354 9076 (tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00).

Ecco come soccorrerli

Naturalmente tutte le situazioni sopraelencate non devono essere prese in considerazione per nessuna specie o razza, in caso di ritrovamento di un selvatico che sia implume a terra incapace di movimento, ferito, malato o in una situazione di pericolo (strada trafficata, presenza di gatti o cani nella zona, bambini dispettosi o pericoli artificiali). In questo caso potete raccogliere subito l’animale, riporlo in una scatola con fori per l’aria e imbottita con della carta, non in gabbiette perché rischiano di rovinarsi il piumaggio o peggio ancora rompersi un’ala, oltre che stressarsi inutilmente.

Non somministrare assolutamente all’animale nessun tipo di alimento o liquido (ad esempio il famoso pane e latte che spesso le persone danno ai piccoli ritrovati, potrebbero causare la morte degli stessi), e portarlo immediatamente in strutture idonee – vedi indirizzi e numeri sotto.

I nidiacei sono animaletti molto delicati ed è importante soccorrerli nel modo giusto e portarli immediatamente a strutture attrezzate ed idonee (a sinistra, nidiacei di piccione).

Purtroppo però sono ancora troppe le persone che dopo aver fatto l’opera buona di salvare un selvatico, per mancanza di tempo o voglia, se lo portano a casa per diverse ore o addirittura giorni, prima di consegnarlo a chi di dovere, causando la morte inevitabile dello stesso per carenza di cure e cibo adatti, o compromettendo per sempre la sua re immissione in natura.

Altri ancora purtroppo, non ci pensano minimamente a portare l’animale ritrovato in una struttura idonea e lo crescono in casa costringendolo a vivere una vita inadeguata e contro natura, tenendo conto solo del loro stupido egoismo e non della salute, felicità e natura dell’animale che loro considerano ormai “domestico”, convinti che si affezioni a loro.

Ricordiamo a tutte queste persone che oltre a essere immorale, la detenzione di fauna selvatica protetta e la loro cattura (se pur fatta in buona fede), è vietata e sanzionata dalla legge. Gli animali selvatici nascono liberi ed è giusto che vivano liberi.

Fondamentale è la velocità di “consegna”!

Bisogna sempre ricordarsi che, per esempio nel caso dei piccoli nidiacei, la mamma gli porta da magiare ogni 30 minuti, 1, 2, 3 ore (a seconda dei giorni di età). E cosi dobbiamo fare tempestivamente anche noi coi nostri futuri ospiti, per evitare che vadano in ipoglicemia, ipotermia e che muoiano di stenti nel giro di poche ore. Spesso quando si trova un piccolo caduto dal nido, passano già delle ore prima che qualcuno lo soccorra, se aggiungiamo altre ore prima di portarlo in un centro in cui possano aiutarlo, purtroppo il piccolo andrà verso morte certa. (Foto a sinistra, nidiaceo di passero.)

Un uccello salvato dalle grinfie di un gatto, invece, necessita un’immediata copertura antibiotica, altrimenti potrebbe morire di infezione nel giro di 24/48 ore.

Anche un’ala o una zampa fratturata ha bisogno di essere fasciata immediatamente altrimenti rischia di risaldarsi nella posizione sbagliata, non permettendo più in alcuni casi la capacità dello stesso al volo o a procurarsi autonomamente da mangiare, quindi l’impossibilità a essere liberati nuovamente in natura.

Come noi umani, prima un animale malato riceve le giuste cure, maggiori sono le possibilità di guarigione.

Indirizzi utili

– Parco Canile-Gattle di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 (Anche se il canile è aperto al pubblico dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì escluso, in caso del ritrovamento di selvatici a terra, feriti, malati, nidiacei, debilitati o semplicemente in difficoltà per il troppo freddo o troppo caldo, è a disposizione 365 giorni all’anno, in quanto durante la giornata sono sempre presenti operatori e volontari che puliscono, curano e sfamano i nostri animali, festività comprese. )
– Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni. https://www.facebook.com/enpa.monzaebrianza/

– Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725.

– Polizia Provinciale di Milano (via Principe Eugenio 53, Milano) / tel. 02-77405808 tutti i giorni H24.

– ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org Per info utili sui selvatici https://www.enpamilano.org/consigli/cosa-fare-in-caso-di/soccorso-selvatici-in-difficolta/

– LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 3339206116 – tel. 02-47711806  / mail info@abolizionecaccia.it Per info utili sui selvatici, http://www.abolizionecaccia.it/lac-in-action/sos-fauna-selvatica/ .

– CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603 Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito: www.lipu.it/centro-recupero-la-fagiana

– CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / http://www.boscowwfdivanzago.it/cras.htm . Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza:

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it

L’airone ferito non tornerà più sul “suo” Lambro.

Finisce nel modo più triste possibile la vicenda dell’airone cenerino di Carate Brianza (MB) trovato accasciato sul petto e incapace di alzarsi (vedi l’articolo qui). Soccorso domenica 15 aprile da una coppia che l’aveva notato su uno scoglio sul greto del fiume Lambro, era stato portato all’ENPA di Monza e ricoverato prontamente al Centro Recupero Animali Selvatici di Vanzago (MI).

In un primo momento era stata diagnosticata la frattura di un femore, la visita veterinaria fatta il giorno seguente, però, aveva rivelato una situazione ben più complessa e grave: una lussazione della zampa, completamente staccata dall’anca, l’altra zampa gravemente ferita e diverse lesioni sulla pelle.

Il veterinario del CRAS lo ha operato lunedì mattina nel tentativo di ricostruire il femore con la speranza di permettergli di guarire completamente e tornare nel suo habitat sul fiume, ma le sue condizioni generali erano ormai compromesse e l’intervento non ha avuto l’esito sperato. Mercoledì, quindi, il povero animale è stato addormentato per evitargli ulteriori sofferenze.

Resta un mistero la causa delle ferite e il veterinario stesso, specializzato in animali selvatici, non è stato in grado di dare una risposta certa. La lesione alle dita provocata dall’amo da pesca, estratto in canile, sembra essere un caso e non c’entrare con le altre ferite. L’ipotesi più credibile avanzata dal veterinario è quella di un’aggressione da parte di un cane, anche perché in quella parte del Lambro l’acqua in questo periodo è molto bassa e permette ai cani di addentrarsi nel fiume fino a qualche metro dalla riva (vedi foto della zona del ritrovamento tratta da Google Maps).

Ecco perché, dopo i numerosi episodi ai danni della fauna selvatica all’interno dei giardini della Villa Reale di Monza (vedi qui  ma anche qui) il dito è puntato, ancora una volta, in direzione dei proprietari irresponsabili che permettono ai loro cani di scorrazzare senza guinzaglio laddove vivono animali selvatici (mammiferi e uccelli acquatici), senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze che spesso, come è successo in questi casi, per i poveri selvatici sono letali.

Le foto: in alto un foto dell’airone (o di un suo compagno) sul Lambro nella zona di Canonica di Triuggio (MB) un paio di anni fa; l’airone ferito mentre viene soccorso; qui sopra, nell’immagine tratta da Google Maps, l’area del Lambro a Realdino (Carate) dove l’airone è stato trovato ferito.

Rinviato il banco di sabato 28 aprile contro lo sfruttamento degli animali

Nella mattina di martedì 24 aprile l’Ufficio Strade del Comune di Monza ha informato l’ENPA di Monza e Brianza che nella parte della centralissima via Italia, dove avrebbero trovato collocazione il gazebo e i pannelli espositivi ENPA, tutte le autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico concesse ad associazioni e a venditori di strada sono state revocate.

Il motivo: l’inagibilità per pericolo di cedimento del manto stradale, con il rischio dell’apertura, addirittura, di una voragine.

L’area interessata – il primo tratto di via Italia partendo da Largo Mazzini – verrà pertanto transennata per dare modo ai tecnici di eseguire le necessarie valutazioni e perizie.

Il banco sullo sfruttamento degli animali, previsto per sabato 28 aprile e già pubblicizzato sul nostro sito, sulla pagina facebook e tramite comunicato stampa, è di conseguenza rimandato a data da destinarsi e presumibilmente in un’altra collocazione.

Non appena avremo notizie in merito sarà nostra premura informare tutti gli amici degli animali che ci seguono sempre con affetto.

Golden Dog, siamo a 14! La nuova edizione il 22 aprile.

Tutto è pronto per il Golden Dog del Molgora, la manifestazione organizzata per domenica 22 aprile dal Gruppo Cinofilo “Il Tiglio” in collaborazione con ENPA sezione di Monza e Brianza, ormai arrivata alla sua 14° edizione.

L’evento, aperto a tutti i quattrozampe di razza e non, si svolgerà presso il campo di addestramento del Tiglio a Vimercate (MB) in via Adda 4, strada provinciale Vimercat –Trezzo (di fronte al centro Scolastico Omnicomprensivo).

Questo il programma:

– Ore 14,00-15,00: iscrizione il cui costo è 10€; a ricordo della manifestazione riceverete un simpatico omaggio.

– 15,15-16,30: concorso dei cani partecipanti che sfileranno nelle categorie simpatia come: “Commissario Rex”, “XXL”, “Pesi Piuma”, “Panzarotto”, “Rambo”, “Superfantasia”, “Cani Attori”.

– 16,30-17,15: attività di intrattenimento con i cani.

– 17,15-18,00: premiazione dei vincitori.

Ospiti speciali: l’ENPA monzese

Come da tradizione, i volontari dell’ENPA parteciperanno alla manifestazione con alcuni dei cani del canile di Monza in attesa di adozione, che sfileranno fuori concorso, e un banco di materiale informativo.

I proventi della manifestazione saranno devoluti in beneficenza a sostegno  dei numerosi ospiti del rifugio di via San Damiano 21 a Monza gestito da ENPA Sezione di Monza e Brianza.

Ringraziamo gli amici del Tiglio per la sensibilità e la solidarietà che da sempre dimostrano nei confronti dell’ ENPA e degli animali meno fortunati.

In caso di cattivo tempo, la manifestazione sarà rimandata a data da definire.

Per informazioni: iltiglio@brianzaest.it / per info sul gruppo Il Tiglio e delle loro attività e foto delle edizioni precedenti: www.iltiglio.brianzaest.it.

Nelle foto: alcuni dei vincitori dell’ultima edizione tenuta a settembre 2016. In alto: i tre vincitori della categoria “Superfantasia”, sopra a destra, “Cani attori”, qui sopra a sinistra, “Panzerotti”.

 

Adozione a distanza? Vieni all’Open Day!

Vorreste tanto avere un animale, ma per vari motivi non potete tenerlo? Avete già degli animali in casa ma vorreste sostenere anche quelli più sfortunati? Vostro figlio vorrebbe tanto un cucciolo da coccolare ma i vostri impegni non lo consentono? Niente paura, abbiamo la soluzione giusta per voi: il Progetto Famiglia a Distanza!

Se siete curiosi di sapere come funziona il nostro Progetto non perdete l’occasione di scoprirlo: domenica 22 aprile 2018 dalle 14.30 alle 17.30, nel parco canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, è in programma l’Open Day.

Siete tutti invitati, grandi e piccini, a visitare la nostra struttura e scoprire gli animali che ne fanno parte e poi, se vorrete, potrete diventare anche voi, con un piccolo contributo mensile, genitori a distanza. In tal modo potrete ricevere l’attestato di adozione e, ogni mese, gli aggiornamenti che riguardano gli animali del progetto. Oppure, perché no, potete fare un bellissimo regalo a una persona sensibile come voi, in questo caso accompagneremo l’attestato con un bellissimo biglietto di auguri.

È possibile scegliere tra:

  • a-mici: i gatti del gattile di Monza, micioni anziani o con qualche problema fisico.
  • gli erbivori (capre, conigli e pony)
  • i cani

Questi ultimi sono, ovviamente, i più gettonati. Non tutti i cani del canile ne possono far parte: vengono inseriti solo quelli che hanno minori possibilità di trovare una famiglia perché anziani, con problemi fisici e/o comportamentali, di grossa taglia, che  rientrano nelle razze bollate come ‘aggressive’ o cani più sfortunati per dare loro più chance di adozione.

Con l’iniziativa delle adozioni a distanza diamo agli animali la possibilità di socializzare con un ventaglio molto più ampio di persone e godere di una maggiore visibilità, nella speranza che così possano riuscire a trovare un’adozione definitiva. È capitato, infatti, che qualcuno, da genitore a distanza, sia poi diventato genitore a tutti gli effetti e quando succede è una festa per tutti!

N.B. L’Open Day si svolgerà anche in caso di maltempo.

Per info: mail adozioni.distanza@enpamonza.it / sito 

Nelle foto, alcuni degli animali attualmente nel progetto: in alto a sinistra, il bellissimo pastore tedesco Merlo; a destra, i dolcissimi fratelli Oscar e Lady; qui sopra a sinistra, una delle caprette della nostra piccola Fattoria Didattica. Nelle locandine, sempre Oscar e Lady e il cane Giove.

 

Randagismo nel Sud Italia, una conferenza per saperne di più.

Sabato 21 aprile alle ore 21, presso la sede dell’ENPA di Monza e Brianza in via Lecco 164, è in programma “Randagismo nel Sud Italia” una conferenza sul drammatico e, purtroppo sempre attuale, problema del randagismo nel nostro meridione, salito prepotentemente agli onori della cronaca in seguito alla vicenda dell’avvelenamento di numerosi randagi a Sciacca, nell’agrigentino.

Ingresso 5 euro, il ricavato sarà interamente devoluto ad Anime Randagie in aiuto alle spese sostenute per Esperanza.

La conferenza sarà, infatti, anche un’occasione per raccontare la via crucis della piccola Esperanza, una cagnolina del Sud per la quale Monza a 4 Zampe, Monza Reale ed ENPA Sezione di Monza e Brianza hanno organizzato una raccolta fondi a favore dell’Associazione “Anime Randagie” di Bovalino, con l’intento di aiutare a sostenere le spese relative alle sue cure veterinarie e di riabilitazione.

I monzesi “adottano” la piccola Esperanza

Esperanza ha poco più di un anno e il 23 febbraio 2018 viene recuperata da una volontaria dell’Associazione “Anime Randagie” sul ciglio di una strada con entrambe le zampe anteriori spezzate. Soccorsa e trasportata immediatamente in Clinica Veterinaria, il responso radiografico è fin troppo eloquente: frattura di radio, ulna e omero in entrambe le zampe (nell’immagine sopra vedete anche la radiografia), oltre alla presenza di pallini nel corpo, segno di una vecchia fucilata. Una lunga operazione consente l’inserimento di 3 placche di titanio, indispensabili per permetterle di tornare a camminare. Clicca qui per guardare il video del suo soccorso.

Esperanza è sotto cura farmacologica e necessiterà di continui controlli presso la Clinica. Il suo percorso di guarigione purtroppo sarà lungo e complesso, non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico perché i maltrattamenti subiti le hanno lasciato in eredità una gran paura degli esseri umani.

Ecco come aiutare Esperanza

Monza vuole aiutare Esperanza tramite una raccolta fondi, sono già stata aperte le donazioni che possono avvenire tramite:

Bonifico Bancario presso: Banca Prossima IBAN IT87c0335901600100000005728, intestato a E.N.P.A. onlus Sezione di Monza e Brianza, Via Lecco 164, 20900 Monza, indicando come causale: ‘UN AIUTO PER ESPERANZA’.

Bollettino Postale: c/c nr. 7482084 intestato a Banca Monte dei Paschi di Siena – Cassiere pro tempore Enpa, indicando il numero indicativo della sezione “EA2 Sezione E.N.P.A. di Monza e Brianza”

T-shirt: è stata realizzata una maglietta (nell’immagine) appositamente per l’evento, del costo di 18,00 euro (più eventuali spese di spedizione), una parte dei quali verrà destinata all’Associazione “Anime Randagie” che sta curando Esperanza.

Chi la volesse ordinare dovrà effettuare un bonifico bancario al seguente IBAN: IT90W0303220400010000007301 intestato a Raimondi Zita con causale: ‘MAGLIETTA ESPERANZA’ e inviare la contabile del bonifico alla mail: monzaa4zampe@gmail.com (specificando taglie e modello uomo/donna e inserendo un proprio recapito telefonico). Sulle maniche della T-shirt ci sono i logo di ENPA di Monza e Brianza, Monza a 4 Zampe e Monza Reale.

Cassettine Raccolta Fondi: è stata collocata una cassettina per la raccolta fondi presso attività commerciali che hanno aderito al nostro evento: Sonia Hair, via Cavallotti 136 a Monza; Dox Design, via Monte Albenza 4/6 a Monza; Tequila Bau Bau, via Carso 70 ad Arcore; Farmacia Rondò presso il centro commerciale Auchan in via Lario,17 a Monza (piano zero vicino ai giardini); e  presso il Parco Canile-Gattile ENPA via San Damiano 21 a Monza.

L’evento su Facebook: clicca qui  e qui.

In piazza per dire STOP animali nei circhi

Basta con gli animali nei circhi! Ancora una volta ENPA Monza e Brianza scende in piazza sabato 14 aprile dalle ore 9 alle 18 a Monza nella centralissima via Italia, vicino alla libreria Feltrinelli, per dire no a questa forma di spettacolo ormai obsoleta.

Sarà infatti allestito un banco per sensibilizzare la cittadinanza sul tema, ahimè sempre attuale, del circo con gli animali. Sono ancora tanti coloro che ignorano, o fanno finta di non sapere, la drammatica realtà che si nasconde dietro uno spettacolo circense: animali costretti a esibirsi in numeri che ne mortificano la dignità, viaggi allucinanti stipati nei camion, una vita da reclusi in gabbie sempre troppo piccole o una convivenza in gruppi ristretti che impediscono un normale svolgimento delle relazioni sociali.

Se è vero che l’opinione pubblica mostra crescenti attenzione e sensibilità al problema, è anche vero che l’Italia è l’unico Paese al mondo a sovvenzionare questa forma di spettacolo, in virtù della legge 163/85 del 1986, con la quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sovvenziona i circhi italiani.

Al banco i volontari ENPA saranno disponibili per spiegare il perché delle proprie posizioni e distribuiranno a chi interessa volantini informativi. Ma sarà anche possibile iscriversi o rinnovare la propria iscrizione a ENPA oppure adottare a distanza un ospite del rifugio oppure fare un’offerta per uno dei tanti gadget a tema animale. Naturalmente troverete una bella selezione di idee regalo, comprese le matite e astucci per bambini a tema animali “safari”.

Una sentenza storica

La notizia è freschissima: il 22 marzo una sentenza del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) della Toscana ha rigettato il ricorso del circo Medrano contro una delibera del Comune di Lucca che blocca lo svolgimento di spettacoli viaggianti o circensi che utilizzino animali. Si tratta di una sentenza destinata a fare scalpore e soprattutto si è creato un precedente, perché è la prima volta che in Italia un tribunale rigetta il ricorso di un circo per impugnare “atti assunti dalle amministrazioni comunali sul divieto di attendamento di circhi con animali”.

Mai in Italia si era riusciti a tanto, speriamo solo che non resti un caso isolato.

Circo senza animali? Sì, e pure con lo sconto!

Sono ormai diversi gli spettacoli circensi senza animali, ma il circo senza animali della compagnia Psychiatric Circus, che si è attendato a Bassano del Grappa dal 5 al 15 aprile, ha fatto qualcosa in più: grazie a un accordo con la Sezione ENPA di Bassano del Grappa, i tesserati ENPA 2018 entreranno con un biglietto a metà prezzo!

Nelle foto: l’evento contro i circhi con banco, petizione e manifestazione in maschera tenuto a Monza a marzo 2017.

Mattanza di Pasqua: meno 2!

Proprio nel periodo pasquale, che coincide con la mattanza di milioni di capretti e di agnelli, nel rifugio ENPA di Monza sono arrivati due capretti, destinati per fortuna a trascorrere la loro vita lontano da pentole e tegami.

Il primo capretto, un maschio di giovane età privo di marchio auricolare, è stato trovato sabato 31 marzo da privati cittadini in un campo nella zona di Seveso (MB), immobile a terra, probabilmente abbandonato da qualcuno che non lo voleva più.

Portato nella struttura di via San Damiano 21, il giovane animale, magrissimo, febbricitante e affetto da dissenteria, è stato immediatamente visitato da un veterinario specializzato che lo ha subito sottoposto a una terapia antibiotica e vitaminica grazie alla quale si è ripreso in breve tempo.

Per santificare degnamente le feste, proprio il giorno di Pasqua è arrivata una capretta di appena 30 giorni di vita. La sezione ENPA di Saronno (VA) si è vista arrivare il giovanissimo animale, non si sa se perso o abbandonato, e ha immediatamente allertato l’ATS veterinaria locale. Non disponendo però di una struttura adeguata, ha contattato l’ENPA di Monza e Brianza che, dando una dimostrazione della catena di solidarietà e aiuto reciproco che esiste tra le sedi ENPA, si è resa disponibile a ospitarla dal momento che dispone di un reparto di ovi-caprini con codici di stalla.

Arrivata a Monza, la piccola ha subito accettato il biberon con latte di capra che i volontari, nonostante il giorno di festa, sono riusciti a recuperare in un supermercato. E per quei volontari che lodevolmente si sono impegnati a fare un turno proprio nella giornata di Pasqua c’è stata la grande soddisfazione di dare le prime poppate alla capretta che, in onore della Presidente ENPA nazionale, è stata chiamata “Carla Rocchi“, con l’accento rigorosamente sulle ultime vocali, visto che si tratta di una capretta francese.

Quanto al maschio, come potevamo chiamarlo secondo voi? Ovviamente Pasquale!

Le immagini e video:

Le immagini in alto e a destra sono fotogrammi estrapolati dai due brevissimi video qui sotto in cui potete vedere due volontarie ENPA mentre allattano a biberon la piccola “Carlà”.

La foto piccola sopra a sinistra e quella grande in fondo sono del presidente dell’ENPA di Monza e Brianza, Giorgio Riva, con in braccio la piccola Carlà.

 

Sabato 7 aprile, esposizione fotografica e raccolta cibo all’Auchan di Monza.

Sabato 7 aprile presso l’Auchan di Monza in Via Lario 17 ENPA sarà di nuovo presente con un doppio appuntamento. Questa volta, infatti, oltre alla “semplice” raccolta cibo per i gatti delle colonie della zona, verrà allestita nello spazio davanti al supermercato l’esposizione fotografica “Obiettivo Gatto“, inaugurata al gattile di Monza in occasione della Giornata del Gatto del 17 febbraio.

La mostra…

Ideata e realizzata dall’ENPA di Monza e Brianza, l’esposizione immortala diversi momenti nella vita della storica colonia di Via Buonarroti, divisi in temi quali “Aggiungi un posto a tavola” (vedi immagine in fondo), “Voglia di Coccole”, “Do not disturb”. L’intento della mostra è quello di far conoscere in modo sicuramente inconsueto il fenomeno delle colonie feline, una realtà diffusa nelle città ma il più delle volte quasi del tutto “invisibile”, spesso sconosciuta o incompresa, se non poco tollerata.

Oltre ai cartelloni inerenti i gatti di colonia, uno spazio sarà riservato ad alcuni gatti celebri, come il micio rosso protagonista del libro e del film “A spasso con Bob”, oppure Larry, lo sterminatore ufficiale di topi della residenza del primo ministro britannico, adottato in un gattile londinese, o, ancora, i popolarissimi protagonisti dei cartoni animali. Un altro cartellone sarà dedicato ad alcuni VIP, autentici amanti dei gatti, come Freddie Mercury, Giorgio Armani e Papa Ratzinger.

… e la raccolta alimentare

ENPA sarà presente con l’esposizione davanti al supermercato all’interno del centro commerciale dalle 10:00 alle 18:00. Lì le volontarie distribuiranno appositi sacchetti ai clienti che vorranno gentilmente acquistare cibo per i gatti delle numerose colonie seguite da ENPA e da altre dedicate volontarie.

Come funziona? Basta mettere una o più scatole o buste di cibo per gatti nel vostro carrello o nell’apposito sacchetto fornito all’entrata dalle volontarie ENPA, pagarle alla cassa assieme alla vostra spesa, poi consegnarle alle volontarie che provvederanno a registrarle e smistarle.

Al banco vi aspetta un simpatico omaggio: chi dona del cibo, come piccolo gesto di ringraziamento, riceverà infatti una “figurina felina” (immagine accanto) che ritrae uno dei gatti della colonia aiutati. Le figurine sono state inaugurate proprio all’ultimo banco presso l’Auchan del 17 marzo e sono state subito apprezzate da grandi e piccini!

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dell’Auchan per l’opportunità di organizzare la raccolta alimentare e allestire l’esposizione fotografica, e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità permettono alle volontarie di sfamare tutti i giorni i gatti senza padrone che vivono sul nostro territorio.

 

Ritroviamo la piccola Cherry!

Manca da casa ormai da 15 mesi ma Laura Colaianni, la proprietaria, anzi “mamma” di Cherry, una chihuahua a pelo medio-lungo di 9 anni, non ha nessuna intenzione di arrendersi.

Per la 32enne Laura, toelettatrice per cani e gatti, la vita gira intorno agli animali. Il suo incubo inizia il 17 dicembre 2016 quando, tornando a casa a Camparada (MB), trova l’abitazione messa a soqquadro dai ladri che, dandosi alla fuga, avevano lasciato spalancata la portafinestra che dà sul giardino. Mentre gli altri cani ci sono ancora, di Cherry non c’è più traccia, probabilmente è scappata per lo spavento.

Laura e il suo compagno si mobilitano immediatamente in ogni modo possibile: con volantini a Camparada e dintorni, ricerche personali e in gruppo, con le forze dell’ordine, presso veterinari e canili, comunicati alle testate giornalistiche e agli emittenti televisive, persino ricerche con i cani molecolari. Sui social media il volto e la storia di Cherry sono noti e ormai diventati virali.

La descrizione.

Cherry è di taglia piccolissima: pesa appena 1,7 kg per 25 cm circa di lunghezza. È a pelo medio/lungo con il muso e petto color panna, la schiena marroncino-grigia e le zampette marroncino chiaro, orecchie pelose grigie-marroncino. Gli occhi sono neri.

Segno particolare: le mancano i denti davanti.

Laura è convinta che sia ancora viva, probabilmente accolta in qualche famiglia del territorio o anche più lontano. Offre una ricompensa di 2mila euro per chi riporterà Cherry nella famiglia d’origine o fornirà indicazioni utili per risalire alla cagnolina, garantendo la totale riservatezza.

«La mia famiglia sono solo i miei cani – dice Laura – e portandoci via Cherry ci hanno completamente distrutto. Per questo non smetterò mai di cercarla, lei per noi non è solo un cane, è parte della nostra vita.»  È per questo che chiede a tutti una mano e tutti noi ci auguriamo che Laura possa riabbracciare presto la sua cagnolina.

Contatti: email: cherry.rescue@yahoo.com / tel: 348-0986951 / Facebook: Scomparsa Cherry Riportiamola a casa.

Sabato 24 marzo, raccolta cibo al Maxi Zoo di Brugherio.

Il prossimo sabato 24 marzo le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno di nuovo ospiti del Maxi Zoo di Brugherio (MB).

Il negozio di cibo e accessori per animali si trova al Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C. Qui sarà possibile acquistare prodotti alimentari da consegnare alle volontarie ENPA al tavolo allestito vicino alle casse, dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato, dove verranno smistati e registrati.

Una simpatica novità: le figurine dei gatti di colonia!

Al banco chi dona anche una sola scatoletta potrà scegliere una delle figurine di ringraziamento che ritraggono uno dei gatti delle colonie aiutate grazie alle raccolte: Apple, Felix, Ciccio, Adelina & Co. Le figurine feline hanno fatto il loro debutto al banco alimentare all’Auchan di Monza lo scorso 17 marzo, dove hanno riscosso grande successo, sia tra i bambini sia tra i più grandi; tutti hanno apprezzato il piccolo gesto di ringraziamento. (Nelle immagini, alcune delle figurine).

Che tipo di cibo serve?

L’iniziativa “AlimentAnimali” dell’ENPA di Monza e Brianza ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio. La richiesta dell’associazione è soprattutto per scatole e buste di cibo umido per gatti adulti poiché molti dei mici sono anziani e/o con problemi di masticazione. Sono graditi comunque anche alimenti specifici per gattini (“kitten”) per affrontare le prime urgenze di cucciolate abbandonate.

Ricordiamo che le colonie feline sono considerate per legge “patrimonio indisponibile dello Stato” e che i gatti liberi sono di fatti proprietà del Sindaco. Ma chi li sfama tutti i giorni molte volte sono persone, spesso signore anziane, che di tasca proprio e con i pochi mezzi economici a diposizione fanno grandi sacrifici pur di dare un pasto ogni giorno ai questi mici di nessuno.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che generosamente donano cibo per i gatti meno fortunati.

 

Un’adozione a distanza per una Pasqua alternativa

Stanchi di regalare l’ennesima colomba? Non ne potete più di ricevere il solito uovo con sorpresa? Noi un’idea ve la possiamo dare: perché non regalarvi o regalare a una persona cara un’adozione a distanza?

Presso il parco canile-gattile dell’ENPA di Monza in Via San Damiano 21 gli animali in adozione sono davvero tanti: cani, gatti, cavalli, pony, conigli e persino caprette, avete solo l’imbarazzo della scelta!

Con un contributo mensile di 15 euro potrete ricevere l’attestato personalizzato, gli aggiornamenti dell’amico che avete scelto e la possibilità di venire a trovarlo.

Per festeggiare la Pasqua al meglio abbiamo anche preparato un bellissimo biglietto a tema che potrà accompagnare l’attestato, così il regalo sarà ancora più bello!

Sarà inoltre possibile fare un’adozione a distanza al banco che si terrà in centro Monza nella giornate di sabato 24 e domenica 25 marzo. Per info potete scrivere a adozioni.distanza@enpamoinza.it.

Nelle foto, alcuni degli ospiti del rigugio di Monza in adozione (anche) a distanza: la cagnolina Lulù, l’anziana micia Mina, e il soffice coniglietto Parruccone.

 

ENPA in prima linea nella strage di Sciacca.

Mentre qualcuno non ha niente di meglio da fare che continuare a gettare fango e discredito sull’ENPA, ritenendo evidentemente questi servizi “disinformati” più importanti del disastro che da diverso tempo sta succedendo in Sicilia e che sembra tuttora inspiegabilmente ignorato, ENPA va avanti per la sua strada, come ha sempre fatto.

L’Associazione, infatti, è scesa in campo in prima persona nella drammatica vicenda di Sciacca (AG), – decine di cani randagi morti avvelenati nelle ultime settimane – dando la propria disponibilità immediata a collaborare con il Comune dell’agrigentino per censire, microchippare e sterilizzare i randagi che vivono sul territorio della città siciliana.

È questa la proposta formulata dalla presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi, alla Sindaca di Sciacca, Francesca Valenti, con l’obiettivo di contribuire ad arginare la piaga del randagismo che ha assunto dimensioni devastanti. Quello proposto dall’Ente Nazionale Protezione Animali è un vero piano programmatico che, una volta portato a termine, dovrebbe incidere positivamente anche sul rapporto tra residenti e randagi, al fine di scongiurare nuovi massacri come quello accaduto a metà febbraio.

Inserito nel solco della legislazione nazionale (legge 281/1991) e regionale (legge 15/2000), il piano ENPA prevede il supporto di veterinari liberi professionisti per le sterilizzazioni e le microchippature – alcuni hanno già comunicato a ENPA la loro disponibilità – la degenza post-operatoria degli animali secondo modalità e procedure tali da garantirne il benessere, e la successiva gestione dei cani a norma di legge.

Fin da oggi, l’Associazione, pronta a supportare le istituzioni in ogni fase del piano, mette a disposizione un’ambulanza veterinaria, un furgone con allestimento ad hoc per il trasporto di animali, risorse umane, e attrezzature di vario genere. Naturalmente, i volontari ENPA sono pronti a lavorare insieme con tutte le associazioni intenzionate a partecipare attivamente al progetto.

 «La strage di febbraio – sostiene Carla Rocchi – è un orrore che non deve più ripetersi, né a Sciacca né altrove. Per questo ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. Noi ci siamo e ribadiamo la massima disponibilità a collaborare con chiunque, istituzioni, autorità o associazioni, sia veramente disposto a risolvere il problema una volta per tutte».

Nelle immagini, alcuni dei cani morti avvelenati a Sciacca, compresa una cagna e il suo cucciolo di poche settimane, e Volontari della sezione ENPA di Carini (PA) operativi sul campo.

 

Villa Reale: i cani aggrediscono ancora

Non c’è pace per gli animali selvatici che abitano i giardini della Villa Reale di Monza. Potrebbero condurre una vita tranquilla e serena, invece sono costretti a subire le continue aggressioni di cani incoscientemente lasciati liberi dai propri padroni.

Se lo scoiattolo aggredito ai primi di marzo è riuscito a salvarsi (vedi qui l’articolo), è andata meno bene alla femmina di scoiattolo che è stata aggredita mercoledì 14 marzo: la poverina stava bevendo dando le spalle al cane e si è accorta del pericolo troppo tardi. Per cercare di salvarsi si è buttata nelle acque del laghetto ed è morta annegata. Alcuni dei presenti hanno cercato di prenderla senza riuscirci, mentre il proprietario del cane si allontanava come se nulla fosse.

La scoiattolina è morta così, e molto probabilmente moriranno anche i suoi piccoli, perché aveva le mammelle gonfie di latte ed è quindi probabile che su qualche albero i suoi piccoli stiano aspettando invano il suo ritorno, destinati a seguire la triste sorte della loro mamma.

La cosa più grave è che non era la prima aggressione della giornata e pare che queste avvengano sempre nelle stesse ore. È molto probabile quindi che cani e proprietari maleducati siano sempre gli stessi.

Oche, anatre, cigni, lepri, scoiattoli, qualsiasi animale diventa facile preda di cani senza guinzaglio, per questo ENPA chiede maggiori controlli all’interno dei giardini della Villa Reale. Il regolamento c’è, basta farlo rispettare!

Scoiattolo morso il 6 marzo: l’aggiornamento.

Alle tante persone che ci hanno chiesto notizie dello scoiattolo aggredito da un cane nei giardini della Villa Reale ai primi di marzo, possiamo finalmente dare delle notizie incoraggianti: è ancora sotto terapia nella struttura specializzata dove è ricoverato ma ormai è più stabile sulle zampe.

Il 20 marzo sarà sottoposto a una nuova visita veterinaria; siamo cautamente ottimisti per la sua ripresa e vi terremo comunque aggiornati.

Le foto: in alto, un suggestivo scorcio invernale del laghetto della Villa Reale; nelle altre foto, lo scoiattolo aggredito il 6 marzo ancora ricoverato sotto terapia in una struttura specializzata.

ENPA, banco Pasquale sabato 24 e domenica 25 marzo in centro Monza.

Il primo aprile si festeggerà la Santa Pasqua, che darà il via, purtroppo, all’annuale mattanza di agnelli e capretti. ENPA, come tutti gli anni, terrà viva l’attenzione su questo tema con un banco in centro Monza il weekend del 24/25 marzo.

Mangiare carne di agnello vuol dire essere responsabili dell’uccisione di cuccioli di pochi mesi di vita, che vengono strappati prematuramente alle loro madri per imboccare la strada senza ritorno dei mattatoi dove molto spesso arrivano al termine di viaggi allucinanti e dove vengono uccisi davanti agli occhi smarriti dei loro “fratelli”.

Ciò che avviene realmente nei macelli è atroce: l’uccisione di un animale è sempre causa di sofferenza, ma nei macelli si amplifica la violenza con cui ciò avviene, a causa della velocità dovuta ai grandi numeri. Agnelli che vengono legati insieme per le zampe e appesi a testa in giù, agnelli che camminano sul sangue dei loro compagni e spinti con forza al macello, storditi con una carica di corrente elettrica e sgozzati mentre ancora si agitano o sono coscienti.

Nonostante l’Istat abbia registrato una certa flessione nelle macellazioni, i numeri del massacro continuano comunque a essere impressionanti, basti pensare che, secondo la più recente indagine dell’Istituto di statistica, negli ultimi anni sono stati macellati ben 2,2 milioni tra agnelli e agnelloni.

Diciamo basta a queste crudeltà e scegliamo di non mangiare animali!

Sabato 24 e domenica 25 marzo, appuntamento in centro Monza!

ATTENZIONE: CAMBIO DI POSTAZIONE! Sabato il gazebo sarà in Largo 4 novembre, a due passi dall’Arengario / Piazza Roma, mentre domenica saremo nella consueta posizione in Via Italia, nei pressi della Feltrinelli.

I volontari saranno presenti dalle 9:30 alle 18:00 sabato, e dalle 9:30 alle 19:00 domenica, orario continuato.

Come sapete già, saranno a disposizione al banco, come da tradizione, i più classici dolci pasquali dell’ENPA di Monza e Brianza: le nostre ColomBée in due varietà, classica e senza canditi, saranno vostre con un’offerta minima di 10 euro.

I più golosi potranno anche scegliere tra le tre varietà delle nostre eleganti Uova di Pasqua: cioccolato fondente (vegano), cioccolato al latte e cioccolato bianco, ciascuno con una simpatica sorpresa a tema animale all’interno. Decorate con il logo ENPA, le uova sono vostre con un’offerta di 15 euro. Per ulteriori info sui nostri doci, clicca qui.

Infine, gli amanti del cioccolato non vorranno perdersi i ChocoPet, gli animaletti di cioccolato ENPA disponibili a 6 euro.

È ancora possibile prenotare i vostri dolci (con ritiro presso la sede operativa in via Lecco 164 il giovedì sera dalle 21:00) scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it. Sono anche acquistabili al canile di Monza in Via San Damiano 21 nei normali orari di apertura (tutti i pomeriggi eccetto mercoledì, dalle 14:30 alle 17:30).

Menù, info e idee regalo

Saranno a disposizione gratuitamente a quanti li richiederanno i nostri menù vegani per festeggiare la Pasqua in modo cruelty-free, ma non per questo meno gustoso. Sarà inoltre a disposizione materiale informativo relativo ai benefici delle diete prive di carne.

Non mancherà al gazebo una bella selezione di gadget e idee regalo! Citiamo, ad esempio, gli allegri specchietti e borse di Simon’s Cat, giochi e attrezzi per i vostri quattrozampe, i libri La terza vita di Jasmine di Lorena Quarta e Come fare… Rendere felice il nostro gatto di Laura Borromeo.

Noi di idee ve ne abbiamo date tante, a voi la scelta!

Le immagini: alcuni degli agnelli e caprette salvati dall’ENPA di Monza negli scorsi anni; una precedente edizione del banco pasquale in centro Monza; le nostre ColomBEE disponibili al banco; sotto, la locandina realizzata dalla sede centrale dell’ENPA per pasqua 2018.

LotterENPA: caccia ai vincitori distratti!

Nei giorni successivi all’estrazione, avvenuta il 7 gennaio 2018, dei biglietti vincenti della nostra prima lotteria benefica, tutti i fortunati vincitori sono stati contattati telefonicamente dalla nostra sede operativa. Alcuni premi, tuttavia, non sono stati ancora ritirati, ma i vincitori più distratti hanno tempo fino al 30 marzo 2018 per il ritiro dei buoni (o “voucher”) per usufruire dei premi.

Dove e quando possono essere ritirati?

Presso la nostra sede operativa di Via Lecco 164 a Monza:

– il giovedì sera (15, 22 e 29 marzo) dalle 21:00 alle 23:00

– il venerdì pomeriggio (16, 23 e 30 marzo) dalle 14:30 alle 18:30.

Ecco i premi ancora da ritirare (n. biglietto e premio vinto):

2499 – Consulenza comportamentale felina

5890 – Buono €70 cena per due persone

1653 – Urban mobility

6747 – Musicoterapia

1657 – Gyrotonic

3054 – Pilates

3295 – Lezione di attivazione mentale del cane

2697 – Yogaterapia

7068 – Benedizione del grembo

7022 – T-shirt unisex

0604 – Riflessologia plantare

1301 – Bagno di toelettatura

4995 – Pranzo o cena vegan per due

3563 – Massaggio

1303 – Toelettatura professionale

0866 – Acquisto libri – cd – dvd – cartoleria

0015 – Bottiglia vino o birra

1012 – Acquisto prodotti per animali

3885 – Set profumi artigianali

Attenzione!

I vincitori (o persona di loro fiducia) dovranno portare con sé il biglietto vincente.

In caso di mancato ritiro entro la scadenza, il premio è da intendersi di proprietà ENPA Sezione di Monza e Brianza e sarà riutilizzato a discrezione dell’Associazione.

Ricordiamo ai vincitori che non avessero già contattato l’esercizio o professionista che ha offerto il premio di contattarlo quanto prima per prendere accordi per evitare la sua scadenza.

Per informazioni o per comunicare l’eventuale rinuncia, scrivere a eventi@enpamonza.it.

Nelle immagini: alcuni dei premi non ancora ritirati:

I gatti di Laura, la cagnolina di Lorena

Durante la riuscitissima serata del 16 febbraio presso la sede dell’ENPA monzese, “Un viaggio nel mondo del gatto”, con Laura Borromeo, sono andate a ruba tutte le copie del libro della relatrice! Avevamo promesso di farne una nuova ordinazione e siamo lieti di annunciare che sono arrivati.

Lo scopo del libro, dal titolo “Come fare… Rendere felice il nostro gatto“, scritto assieme alla veterinaria Maria Cristina Crosta, è quello di fornire utili informazioni e consigli che ci permettano di vivere in sintonia con il proprio micio. Attraverso le illustrazioni di Isabella Giorgini, che rendono piacevole e intuitivo il testo, vengono forniti molti esempi pratici utilissimi per organizzare la casa a misura di gatto, oltre a idee e soluzioni per costruire i giochi, le cucce che più apprezza e che favoriscono il suo benessere e, infine, pratiche indicazioni di carattere veterinario che ci aiuteranno a mantenerlo in salute.

Il libro è disponibile al prezzo speciale per i Soci ENPA di soli €10 e €11,90 non-Soci. Parte del ricavato dei libri venduti in canile o presso la sede operativa andrà all’ENPA di Monza e Brianza.

La terza vita di Jasmine

Naturalmente potrete acquistare anche il commovente e allo stesso tempo divertente libro di Lorena Quarta, giornalista cinofila e volontaria ENPA, nonché mamma adottiva dell’anziana Jasmine.

Presentato durante la conferenza “Cani invisibili” presso la sede ENPA Monza il 9 febbraio, è un’autobiografia scritta a due mani e quattro zampe che fa luce sul problema dei cani anziani e/o fobici, sempre troppo numerosi nei canili di tutta Italia.

Anche in questo caso c’è un prezzo speciale, €10 per tutti i Soci ENPA, e €12 per i non-Soci.

Tutti i proventi de La Terza Vita di Jasmine saranno devoluti all’ENPA di Monza e Brianza.

Dove e quando si possono acquistare

– presso il canile-gattile di Monza, in Via San Damiano 21, nei normali orari di apertura, ovvero tutti i pomeriggi eccetto mercoledì (sabato e domenica compresi), dalle 14:30 alle 17:30;

– presso la sede operativa di Monza in Via Lecco 164 ogni giovedì sera dalle 21:00 alle 23:00 e, solo per il mese di marzo, il venerdì pomeriggio (16, 23 e 30 marzo) dalle 14:30 alle 18:30.

Sabato 17 marzo: nuova raccolta alimentare all’Auchan di Monza.

Il weekend prossimo vede il gradito ritorno all’Auchan di Monza dei volontari ENPA per una nuova raccolta di cibo.

I volontari saranno davanti al supermercato all’interno del centro commerciale di Via Lario 17 sabato 17 marzo 2018 dalle 10:00 alle 18:00.

L’iniziativa “AlimentAnimali“, targata ENPA Monza e Brianza, ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio. La richiesta dell’associazione è quindi per scatole e buste di cibo umido e crocchette per gatti adulti. Sono tuttavia graditi anche alimenti specifici per i gattini (spesso denominati “kitten”) poiché da qui a poco cominceranno ad arrivare segnalazioni di gattini abbandonati, a volte intere cucciolate di micini.

Come funziona? Basta mettere una o più scatole o buste di cibo per gatti nel vostro carrello, o nell’apposito sacchetto fornito all’entrata dalle volontarie ENPA, pagarle alla cassa assieme alla vostra spesa, poi consegnarle alle volontarie che provvederanno a registrarle e smistarle.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità permettono alle volontarie di sfamare tutti i giorni i gatti senza padrone che vivono sul nostro territorio.

Le prossime raccolte alimentari in programma:

Sabato 24 marzo, presso il Maxi Zoo di Brugherio.

Sabato 7 aprile, di nuovo all’Auchan di Monza dove stiamo pianificando una bella sorpresa per voi!

I dolci pasquali dell’ENPA vi aspettano!

Ricordiamo che anche quest’anno sono disponibili i dolci pasquali dell’ENPA di Monza e Brianza!

Per voi ci sono le squisite ColomBÉE disponibili in due varietà – classica o senza canditi – del peso di 1 kg. Sono vostri con un’offerta minima di 10 euro.

Naturalmente non possono mancare pure le uova di cioccolato in tre versioni: cioccolato fondente (vegano), cioccolato al latte e cioccolato bianco, tutte decorate con l’immancabile logo ENPA e con una simpatica sorpresa a tema animale al suo interno. Offerta minima da 15 euro.

Infine tornano anche quest’anno i ChocoPet, gli animaletti di cioccolato ENPA disponibili a 6 euro.

Per tutti i dettagli, anche sulla possibilità di prenotarli online, clicca qui!

I dolci dell’ENPA di Monza e Brianza per una Pasqua golosa!

La Pasqua è dietro l’angolo e anche quest’anno ENPA offre la possibilità di festeggiarla nel modo più classico e goloso!

Tornano, infatti, le squisite Colombe ENPA – anzi, le ColomBÉE – con una nuova esclusiva confezione arricchita con un simpatico chiudipacco e targhetta ENPA. Disponibili in due varietà – classica o senza canditi – del peso di 1 kg, sono acquistabili con un’offerta minima di 10 euro.

Ma che Pasqua sarebbe senza le uova di cioccolato? L’ENPA monzese ve ne offre ben tre versioni, in edizione limitata, in una accattivante confezione e con una simpatica sorpresa per gli amanti degli animali. È possibile scegliere tra cioccolato fondente (vegano), cioccolato al latte e cioccolato bianco, tutte decorate con l’immancabile logo ENPA. Offerta minima da 15 euro.

Per i golosi di cioccolato l’ENPA monzese propone anche i ChocoPet, gli animaletti di cioccolato ENPA disponibili a 6 euro.

Dove trovare i nostri dolci.

Le Colombe saranno disponibili da giovedì 8 marzo al rifugio di Monza in Via San Damiano 21 negli orari di apertura (tutti i giorni eccetto mercoledì, dalle 14:30 alle 17:30 circa) mentre le Uova e i ChocoPet al nostro banco Pasquale, “In difesa dell’agnello”, in centro Monza sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, dalle 9:00 alle 18:30 circa.

Per quanto riguarda le ColomBÉE, possono inoltre essere prenotate via mail e ritirate nella nostra sede operativa (vedi modalità sotto).

Prenotazioni e ritiro.

È possibile prenotare online le colombe fin da subito, mandando i propri ordini all’indirizzo prenotazioni@enpamonza.it. Le prenotazioni saranno prese fino a esaurimento scorte. I dolci potranno essere ritirati presso la Sede Operativa ENPA, in Via Lecco 164 a Monza tutti i giovedì sera dall’8 fino al 29 marzo dalle ore 21.30 alle ore 23.00.

Banco in centro Monza, 24 e 25 marzo.

Tutti i dolci, naturalmente, potranno essere acquistati (senza prenotazione, fino a esaurimento scorte) direttamente al banco pasquale che sarà allestito in via Italia in centro Monza, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018 per sensibilizzare i cittadini sulla silenziosa strage di agnelli e capretti che avviene purtroppo ogni anno in occasione della Santa Pasqua.

I dettagli della manifestazione “In difesa dell’agnello” saranno comunicati più avanti.

Crisi terremoto nel Teramano, ecco quello che Striscia non dice.

Ecco quello che Striscia non dice: da agosto 2016 a oggi la Sezione di Teramo ha ricevuto da Enpa nazionale 18mila euro in aiuti per affrontare l’emergenza.

Ennesima aggressione mediatica di Striscia la Notizia ai danni dell’Ente Nazionale Protezione Animali e dei suoi volontari. Sabato 3 marzo la trasmissione di Canale 5 ha mandato in onda un altro servizio gravemente lesivo dell’onore e della reputazione di Enpa, durante il quale due volontari della Sezione di Teramo hanno sostenuto di non aver ricevuto alcun sostegno da parte della Sede Centrale di Enpa in occasione dell’emergenza che ha colpito il Teramano tra l’agosto 2016 e i primi mesi del 2017.

Al riguardo, è bene precisare che da agosto 2016, vale a dire dall’inizio della crisi terremoto sino a febbraio 2018, passando per  la crisi maltempo, la Sezione Enpa di Teramo ha ricevuto (e continua a ricevere), proprio dagli uffici centrali di Enpa, aiuti pari a ben 15mila euro, oltre ai 3mila citati nel servizio. Tali aiuti, di cui i volontari sembrano aver perso ogni memoria, sono stati erogati sia come invio diretto di pet food e accessori per il freddo 8 bancali, non i due citati da Edoardo Stoppa – sia come donazioni in contanti, rimborsi spese e saldo di fatture relative ad acquisti effettuati direttamente dalla Sezione. Inoltre, proprio per ottimizzare l’impiego delle risorse, riducendo al minimo i costi, gli uffici della Sede Centrale e del Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo hanno avviato una collaborazione con alcuni punti vendita per animali sul territorio della provincia. Qui, da gennaio 2017 a febbraio 2018, i volontari della Sezione di Teramo hanno potuto ritirare il pet food di cui avevano bisogno, anche per gli animali selvatici, per un valore pari a 9.344 euro.

E sono stati sempre questi stessi uffici, nella persona di Marco Bravi, responsabile del Centro Comunicazione e Sviluppo Iniziative, ad adoperarsi affinché la famosa Panda 4×4 fosse assegnata alla Sezione di Teramo. Peraltro, contrariamente a quanto dichiarato nell’intervista, sono stati gli stessi volontari in data 19 gennaio 2017 a chiedere aiuto ad Enpa.

Di un servizio sciatto, superficiale e lesivo, prima ancora che della reputazione di Enpa e del diritto dei telespettatori ad essere informati correttamente, l’unica cosa che l’associazione si sente di condividere è il rammarico per non aver potuto fare di più. Ma, e questo è bene ricordarlo, l’Ente Nazionale Protezione Animali è un’associazione privata che non gode di sovvenzioni pubbliche e dispone pertanto di risorse limitate, da impegnare su tutto il territorio nazionale per le emergenze che si presentano di volta in volta. Come a Sciacca, giusto per citarne una.

Invece, spiace e addolora constatare come un’intervista di cinque minuti abbia potuto cancellare mesi di lavoro condiviso. Una collaborazione proficua e affiatata stando alle parole degli stessi volontari teramani, i quali, in data 26 gennaio 2017 scrivevano allo stesso Marco Bravi: “Grazie a voi, arrivato il cibo. Grazie. Felici”. Evidentemente, con questa sua ricostruzione faziosa e non rispondente al vero, il signor Stoppa ha inteso dare visibilità ad una rappresentazione più funzionale agli indici d’ascolto che al bene degli animali.

ANNULLATO per maltempo …. Sabato 3 marzo ENPA in piazza contro lo sfruttamento degli animali.

Purtroppo, come avevamo temuto, le previsioni meteo per sabato sono veramente brutte (temperature bassissime, rischio neve …). Pertanto il banco è ANNULLATO e rinviato a data da destinarsi.

Ci scusiamo con tutti.


Sabato 3 marzo a Monza, nella centralissima via Italia nei pressi della libreria Feltrinelli, sarà allestito dalle 9.30 alle 18.30 il banco ENPA contro lo sfruttamento animale in tutte le sue forme e manifestazioni. (N.B. vedi nota in fondo sul rinvio in caso di maltempo.)

Per l’occasione la sezione brianzola ha realizzato una nuova cartellonistica divulgativa dal titolo “Da Laika alle scimmie della Volkswagen: 60 anni di sfruttamento degli animali” per far conoscere, anche attraverso volantini che saranno a disposizione di quanti li vorranno, solo alcuni dei modi in cui l’uomo sfrutta gli altri animali: dalla cagnolina Laika, “cosmonauta per forza” mandata nello spazio e destinata a morire in una minuscola capsula, alle scimmie usate per testare i gas di scarico del nuovo Maggiolino diesel, passando per i cuccioli importati illegalmente dall’Europa dell’Est, i combattimenti clandestini, i palii e altro ancora.

Naturalmente troverete al nostro gazebo anche materiali informativi sui temi già trattati ampiamente in passato nelle nostre campagne di sensibilizzazione, come i circhi con gli animali e le pellicce.

Non mancherà, naturalmente, una selezione di belle idee regalo a tema animale e alcuni utili accessori per i vostri amici animali. Sarà possibile acquistare anche il libro “La terza via di Jasmine“.

Sarà possibile, infine, iscriversi all’ENPA o rinnovare la propria iscrizione per il 2018, chiedere ai volontari presenti informazioni sulle nostre attività, sulla possibilità di adottare a distanza uno degli ospiti del canile-gattile di Monza o su come diventare volontario.

IMPORTANTE: in caso di condizioni meteorologiche proibitive –  neve, pioggia e/o temperature bassissimeil banco sarà annullato e rimandato a data da destinarsi.

L’eventuale annullamento verrà comunicato entro venerdì 2 marzo sul sito www.enpamonza.it e sulla pagina facebook.

Nelle immagine:

in alto, un fotogramma tratto dal documentario “Dirty Money” di Netflix in cui si vede una delle 10 scimmie sulle quali la Volkswagen ha testato i gas di scaricico; la cagnolina Laika mandato nello spazio in un viaggio di solo andata nel 1957, sulla copertina di La Domenica del Corriere; qui sopra, un cavallo nel Palio di Siena; sotto, la locandina dell’ENPA relativo alla sua iniziativa di riabilitazione di cani ex-comabattenti.

Pubblicato il 27 febbraio 2018

Tempo da lupi con l’arrivo di Burian! Pensiamo agli amici animali.

Abbondantemente previsto e puntuale come un orologio svizzero, è arrivato Burian, il vento di aria gelida che ha portato con sé maltempo, gelo e neve su tutto il Paese, compresa la nostra zona. Da giorni la morsa del freddo non dà tregua e mai come in questo periodo la fauna selvatica va aiutata, perché la neve e il ghiaccio impediscono qualsiasi forma di nutrimento sul terreno.

Chi vuole dare una mano ai selvatici può farlo in tanti modi, ad esempio mettendo del cibo su balconi e davanzali o in mangiatoie o casette nei giardini, ad almeno 1,5 metri di altezza da terra per evitare agguati da parte di gatti.

Una volta iniziati a sfamare i volatili, è importante continuare fino a marzo circa: la scomparsa di cibo da un giorno all’altro in un posto che loro considerano ormai certezza, potrebbe essere letale.

Menù per uccelli selvatici

È opportuno lasciare fuori una varietà di cibi per attrarre specie differenti:

– arachidi non salate

– semi di girasole e di zucca

– piccole granaglie

– miglio

– briciole di panettone e dolci

– fiocchi di cereali (corn flakes ecc)

– croste di formaggio tagliate a cubetti

– carne cruda a pezzetti e ritagli di grasso (per gli uccelli insettivori), ma anche il cibo dei cani e gatti

– frutta fresca

– frutta secca

– riso bollito (senza sale)

– mangimi specifici per canarini, merli indiani, pappagalli

– acqua fresca, preferibilmente in contenitori di terracotta o plastica per evitare che si congeli.

Da evitare: briciole troppo secche, il pane, legumi crudi e il latte.

Torta per uccelli

Possiamo anche preparare una nutriente “torta” per i nostri amici alati, sciogliendo lo strutto insieme ad una varietà di ingredienti, come i semi (es. miglio, semi di girasole, semi di zucca), farina 00 o farina gialla, frutta secca, cereali, formaggio e avanzi di panettone.

Mescolare il tutto creando una palletta e lasciare a riposare in una terrina in frigo. Quando il composto sarà solidificato, appenderlo con uno spago. In alternativa potete sistemarlo in un mezzo guscio di cocco, o formare tante piccole palline da lasciare sul davanzale.

Esistono in commercio nei negozi specializzati infine diverse miscele di mangimi altamente energetiche appositamente preparate per gli uccelli selvatici, alcune già pronte in reti o cestini da appendere.

Per info (non urgenze): selvatici@enpamonza.it

E per gli animali di casa?

Per i nostri amici che vivono in casa è sufficiente un pizzico di attenzione in più, evitando che stiano a lungo fermi all’aperto, per quelli che vivono in cortili o giardini,  una cuccia coperta, termoisolata da caldo e freddo e impermeabile è fondamentale per evitare malanni: non basta una semplice tettoia, specialmente di notte quando la temperatura scende ulteriormente.

Ricordiamo che l’acqua nelle ciotole può congelarsi, consigliamo perciò recipienti di plastica o di terracotta poiché nei contenitori di metallo il ghiaccio si forma più rapidamente.

I cani a pelo raso o pelo corto, quelli di taglia piccola, i soggetti più anziani e giovani e quelli malati o convalescenti vanno protetti più degli altri e non devono essere lasciati all’aperto, specie di notte. Come noi, anche loro sono più soggetti a malanni di stagione, quindi bisogna sempre tenere sotto controllo il loro stato di salute: se guaiscono, se hanno i brividi o tendono sempre a raggomitolarsi è meglio portarli al caldo, se sono più mogi del solito, più caldi, o se starnutiscono frequentemente, consigliamo di rivolgervi al più presto al vostro veterinario di fiducia. In commercio ci sono tanti modelli di cappottini per proteggere i nostri amici a quattro zampe durante le passeggiate invernali.

È vero che in questo periodo piove poco, ma se il vostro amico dovesse decidere di fare un bagno fuori stagione in qualche corso d’acqua o se adora rotolarsi nella neve è essenziale asciugare tutto il corpo, soprattutto le orecchie e le zampe.

Naturalmente, anche per quanto riguarda i conigli e roditori, nei giorni più freddi il loro giaciglio, che nella bella stagione può stare all’esterno, va trasferito in casa.

E se vogliamo sentirci utili, cerchiamo di dare una mano anche agli animali randagi meno fortunati dei nostri pet, che magari non hanno la possibilità di mangiare e bere acqua pulita tutti i giorni.

Elezioni ENPA 2018, eletti il Tesoriere nazionale e il Consiglio nazionale

Concluso alle ore 20,45 di lunedì 26 febbraio 2018 lo scrutinio delle schede elettorali per l’elezione del Tesoriere Nazionale e del Consiglio Nazionale dell’Ente Nazionale Protezione Animal Onlus. Il voto si è tenuto domenica 25 febbraio nel corso dell’Assemblea generale straordinaria dei soci.

Hanno partecipato al voto 512 soci in presenza i quali – a norma dello Statuto sociale Enpa – hanno presentato 4367 deleghe valide per un totale di 4879 voti validi.

Il nuovo Tesoriere Nazionale è la socia Paola Matrigali detta Paola TINTORI, eletta con 3792 preferenze.
Le schede nulle sono 75 (par a 732 voti), le bianche 33 (pari a 298 voti)

Il Consiglio Nazionale sarà composto, come deciso domenica dall’Assemblea, da 15 soci. Di seguito i risultati del voto.

1 – CAPRIGLIONE Saverio, 3340 preferenze – ELETTO
2 – VACCARI Viviana Pia, 3335 preferenze – ELETTA
3 – PROCACCI Annamaria, 3286 preferenze – ELETTA
4 – BONEDDU Maria Paola, 3269 preferenze – ELETTA
5 – BRIDDA Mirella, 3255 preferenze – ELETTA
6 – PIRILLO Antonio, 3245 preferenze – ELETTO
7 – MOLINARI Veronica, 3237 preferenze – ELETTO
8 – NEGRINI Marco, 3229 preferenze – ELETTO
9 – BANDETTINI DI POGGIO Patrizia, 3216 preferenze – ELETTA
10 – GHELARDINI Rossella, 3214 preferenze – ELETTA
11 – GIOVANNONI Romano, 3209 preferenze – ELETTO
12 – RIVA Giorgio, 3181 preferenze – ELETTO
13 – CASCAVILLA Nunzio Gaetano, 3167 preferenze – ELETTO
14 – BRAVI Marco, 3136 preferenze – ELETTO
15 – MARZADORI Giorgio, 3092 preferenze – ELETTO

16 – SELLITTO Sergio, 1205 preferenze – NON ELETTO ma in posizione utile per il subentro
17 – URSO Gianfranco, 1182 preferenze – NON ELETTO ma in posizione utile per il subentro
18 – PERIN Valentina, 1180 preferenze – NON ELETTA ma in posizione utile per il subentro
19 – GIUDICI Ermanno, 1093 preferenze – NON ELETTO ma in posizione utile per il subentro
20 – SPIRITO Sergio, 1089 preferenze – NON ELETTO ma in posizione utile per il subentro

21 – TANCREDI Antonio, 1060 preferenze – NON ELETTO
22 – MARSILII Brenda, 1036 preferenze – NON ELETTO
23 – SERRONI Simone Sergio Sereno, 1027 preferenze – NON ELETTO
24 – BALTERI Cristina, 1021 preferenze – NON ELETTO
25 – MARTELLI Maria Rita, 1016 preferenze – NON ELETTO
26 – RIGGI Elena, 998 preferenze – NON ELETTO
27 – SERAFINI Alessio, 991 preferenze – NON ELETTO
28 – BERNINI Paolo, 984 preferenze – NON ELETTO
29 – ADOLESCENTE Tiziana, 940 preferenze – NON ELETTO
30 – BUFO Patrizia, 577 preferenze – NON ELETTO
31 – IVIANI Veronica, 531 preferenze – NON ELETTO
32 – BAIARDI Maria Angela, 451 preferenze – NON ELETTO
33 – OGRIS Flavia, 341 preferenze – NON ELETTO
34 – FRAGIACOMO Luigia, 307 preferenze
35 – BERCARI Selena, 283 preferenze
36 – MANGANARO Alessandro, 273 preferenze
37 – SLATNIK Danny, 258 preferenze
38 – MAJCEN Neva, 230 preferenze
39 – PANZIERI Leandro, 183 preferenze
40 – BOZZER Aurora, 132 preferenze
41 – BARONI Francesco, 49 preferenze

Una la scheda bianca (da dieci voti), tre le nulle (pari a complessivi 21 voti).

 

Nuovo Consiglio nazionale: una squadra fortissima perché unita nel salvare ENPA.

La parola a Marco Bravi, presidente uscente del Consiglio Nazionale ENPA

« La parola che ho sentito di più in queste ore è stata “grazie”. Dai candidati coinvolti nel progetto, dagli elettori disgustati dalle macchinazioni mediatiche, dai semplici soci con la speranza di un ENPA che sappia scrollarsi di dosso il fango buttatoci addosso da chi è andato in televisione per frustrazioni e rancori personali. E quel “grazie” è un bel segnale, perché la gratitudine è lo spartiacque che distingue le brave persone dai cialtroni.

Siamo stati più forti delle carognate anonime, della maldicenza come metodo di propaganda, del tifo organizzato “all-inclusive voto compreso” certamente costato al “benefattore” cifre con cui si sfamerebbero centinaia di animali l’anno, delle scorrette entrate a gamba tesa televisive che dimostrano ogni volta di più (anche ieri sera – 26/2/2018) la malafede di chi le conduce e il sottile filo di meschina rivalsa che unisce intervistati ed intervistatore.

Difficoltà che avrebbero distrutto chiunque e invece ci hanno reso più forti e determinati. E uniti rimanendo ampiamente, fra il primo e l’ultimo in termini di voti, all’interno del margine statisticamente fisiologico di 2 elettori a candidato.

L’ultimo grazie lo dedico a loro, gli altri 14 gladiatori scesi in questa partita e che hanno vinto contro altre squadre spesso fallose e scorrette. E a quanti ci hanno sostenuto non promesse fatue, ma certezze: cominceremo subito di gran lena, state tranquilli! »

 

Ancora un servizio fazioso e sciatto di “Striscia la Notizia” contro ENPA. La Protezione Animali dà mandato ai legali di agire.

Comunicato Stampa della Sede Nazionale ENPA.

Roma, 20 febbraio 2018

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha affidato il dossier “Striscia la notizia” allo studio legale Conte&Giacomini di Genova per tutte le iniziative ritenute opportune a tutela dell’Ente e dei suoi soci.

Ieri sera (19/2/2018), il programma televisivo di Canale 5 ha mandato in onda l’ennesimo “servizio” su Enpa Onlus, parlando di “gravissimi brogli elettorali” e riferendo di un caso relativo alle deleghe in Assemblea dei soci che effettivamente si è verificato: una socia che avrebbe rilasciato delega a altra socia e poi si è presentata personalmente in Assemblea disconoscendo la firma sulla delega. Ma Striscia – e la socia intervistata – hanno omesso che quel caso è stato prontamente rilevato dalla Commissione Verifica Poteri dell’Assemblea e una dettagliatissima e puntualissima descrizione del caso è riportata nei libri verbale dell’Ente. Questo caso autorizzerebbe il signor Stoppa ad affermare – come ha difatti gravemente e colpevolmente affermato – che “è proprio un sistema organizzato [di deleghe, di brogli]”, “di firme spesso falsificate”. Tale affermazione è falsa e gravissima, tanto grave da danneggiare il buon nome di Enpa e l’impegno quotidiano di migliaia di soci e volontari, oltre a non rappresentare di certo un buon servizio – buono e leale – ai telespettatori che seguono il programma.

Il caso in questione – si ribadisce – è stato correttamente rilevato e trascritto nei libri verbale dell’Ente. Risibile e ingiuriosa l’affermazione del signor Stoppa (“E’ proprio un sistema organizzato…”).

In tutte le assemblee Enpa che si sono svolte dal 2007 a oggi, sono state trattate complessivamente 8.975 deleghe legittimamente – come prevede lo Statuto – rilasciate da soci ad altri soci. Su 8.975 deleghe, e in dieci anni, c’è stato un solo problema. Cioè lo 0,0111% di errore. Ma evidentemente Striscia considera lo 0,0111% come “un sistema organizzato”.

Tutto ciò è fazioso, disonesto, sciatto. Non è satira, non è informazione; è solo una azione diffamatoria pervicacemente portata avanti da una decina di giorni, con altri servizi. Per tutte queste ragioni e di fronte a un attacco violento, costante e smisurato portato avanti proprio – curiosamente – alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Tesoriere Nazionale e del Consiglio Nazionale, Enpa non può che rispondere con iniziative di natura legale.

Abbiamo in passato sostenuto molte volte il signor Stoppa, soprattutto quando a causa dei suoi “servizi” sugli animali è stato ad esempio oggetto di violenti attacchi. Alla luce del suo metodo di lavoro, a questo punto ci chiediamo se il nostro sostegno fosse meritato e se la solidarietà che ci chiedeva (o che ci sentivamo in dovere di testimoniare) fosse fondata e giusta. Al tempo stesso avvertiamo il grande imbarazzo per aver avuto, in un passato anche recente, il signor Stoppa tra i supporter o tra i testimonial di alcune nostre iniziative.

Ufficio Stampa

Michele Gualano, Giovanni Losavio

Tel. 06.3242873 | Fax 06.3221000 | Cell. 347.4736946 | mail: ufficiostampa@enpa.org

Dopo le bugie televisive, la verità su ENPA e il terremoto.

Dopo le vergognose bugie sugli interventi di ENPA in occasione del sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016, diffuse da Striscia la Notizia negli ultimi giorni, diamo voce a chi ha coordinato le missioni e che è stato presente sul campo in prima persona, fin dal primo giorno e anche nei mesi invernali a seguire.

In questo video si racconta brevemente come sono andate realmente le cose, le difficoltà incontrate e gli aiuti portati non solo agli animali, ma anche alle persone. Nel filmato intervengono le dirigenti delle due sezioni più vicine alla zona terremotata, coinvolte per prime negli interventi sul territorio, e il veterinario ENPA che ha coordinato l’Unità di Intervento Nazionale:

Paola Tentori, presidente della Sezione ENPA di Perugia e tesoriere ENPA nazionale pro tempore,

Patrizia Fancelli, presidente della Sezione ENPA di Terni,

Dr. Meir Levy, medico veterinario dell’ENPA (nella foto a destra).

Ricordiamo che il terremoto è avvenuto la mattina del 25 agosto e che già nel pomeriggio ENPA era sul posto. Cosa non banale, dal momento che non c’erano strade, né strutture e neppure i permessi. ENPA – con le sue guardie zoofile, dirigenti, veterinari e semplici volontari – si è speso con dedizione, energia e professionalità in circostanze difficili per tutti con l’unico obiettivo di salvare più animali possibile e di portare sollievo alla popolazione colpita.

Screditare l’ENPA sostenendo la sua totale assenza in quei drammatici frangenti è un intervento meschino che mira a danneggiare l’immagine della nostra Associazione e denigrare l’operato di tutti quelli che ne fanno parte.

Ricordiamo infine che i resoconti di quanto fatto nella missione sono liberamente consultabili.

Scarica i file pdf:

Terremoto ad Amatrice, report missione Enpa prima fase

Terremoto ad Amatrice, report missione Enpa seconda fase

“Obiettivo Gatto”: mostra fotografica, 17/18 febbraio al rifugio di Monza.

Nell’ambito della Giornata Mondiale del Gatto, ENPA di Monza e Brianza organizza per il weekend di sabato 17 e domenica 18 febbraio 2018 una mostra fotografica sul mondo felino, presso il rifugio di Monza.

Protagoniste della mostra saranno le colonie feline, in primis quella del Vecchio Canile di Via Buonarroti con cartelloni divisi in temi come “Aggiungi un posto a tavola”, “Baciati dal sole” o, ancora, “Tenersi in forma”, ma non mancherà la storica colonia dell’Ospedale di San Gerardo di Monza.

Uno spazio sarà dedicato ad alcuni gatti celebri, come il micio rosso protagonista del libro e del film “A spasso con Bob”, oppure Larry, lo sterminatore ufficiale di topi della residenza del primo ministro britannico, adottato in un gattile londinese, o, ancora, i popolarissimi protagonisti dei cartoni animali. Un altro cartellone sarà dedicato ad alcuni VIP, autentici amanti dei gatti, come Freddie Mercury, Giorgio Armani e Papa Ratzinger.

Oltre alla mostra fotografica, sarà allestito all’interno della sala conferenza un mercatino di accessori e attrezzi per gatti, come i tiragraffi e giochi.

Dove e quando.

La mostra e il mercatino, al parco canile-gattile di Monza in Via San Damiano 21, saranno aperti al pubblico sabato 17 e domenica 18 febbraio, dalle 14:30 alle 18:00.

Ingresso libero.

Striscia la Notizia: ENPA finisce nel mirino!

Lunedì 12 febbraio la trasmissione Striscia la Notizia si è occupata di ENPA con un’intervista a un ex dirigente dell’associazione che, tra le altre cose, ha fatto riferimento a reati commessi diversi anni fa da ex esponenti dell’associazione per i quali i colpevoli sono stati a suo tempo denunciati dalla stessa ENPA come parte lesa.

Ciò che ha ci indignato è stata la netta impressione di un servizio realizzato ad hoc per denigrare l’ENPA (impostazione tutt’altro che obiettiva, tempi diversi dati agli interventi, montaggio tagliato ad arte) e per uno strano gioco di coincidenze è stato mandato in onda a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo di parte degli Organi Sociali.

È stata data un’immagine distorta dell’Ente che, di fatto, può solo nuocere alla sua immagine e compromettere il lavoro che ogni giorno migliaia di volontari e operatori ENPA in tutto il Paese svolgono con encomiabile impegno e dedizione a favore degli animali.

L’intervista: Striscia la Notizia ha successivamente pubblicato sul proprio sito l’intervista integrale con la presidente nazionale Carla Rocchi. Per ascoltarla, senza tagli, clicca qui.

Scriviamo a Striscia!

Proprio per questo ENPA vi chiede di sostenere la nostra associazione, di stare dalla parte degli animali e scrivere alla trasmissione per esprimere il vostro dissenso.

Qui sotto una lettera tipo per prendere spunto o da copiare integralmente, con un oggetto “ENPA e Striscia” oppure “ENPA nel mirino” da mandare a gabibbo@mediaset.it.

Il servizio su ENPA di Striscia ha dato spazio a personaggi per cui rivalse e frustrazioni sono prevalenti rispetto al bene dell’Associazione. Questo recherà un grave danno alle migliaia di volontari e soprattutto alle decine di migliaia di animali che vengono salvati ogni anno da un ente benemerito come ENPA. Con questo scandalismo da due soldi si indebolisce chi dà voce agli animali e combatte ogni giorno il randagismo, il bracconaggio e ogni tipo di crudeltà.

Interviene anche la presidente nazionale

Care e cari tutti,

se avete seguite il servizio di Striscia la Notizia andato in onda il 12 febbraio ne avrete certo notato la finalità di denigrazione della nostra Associazione.

La impostazione tutt’altro che obiettiva, i tempi diversi dati agli interventi, il montaggio teso a tagliare le risposte che venivano date rendono evidente un attacco strumentale che non fa onore alla trasmissione, diffonde volutamente e ad arte – a pochi giorni dalle nostre elezioni per il rinnovo di parte degli Organi Sociali – una immagine distorta dell’Ente e attacca il lavoro dei tanti volontari che ogni giorno  e in maniera instancabile lavorano per gli animali.

L’unica cosa vera detta nel servizio è che Enpa è la più antica e più grande Associazione di tutela degli animali.

Che possa far gola a qualcuno è possibile.

Quello che è certo è che la difenderemo con lo stesso impegno con cui la abbiamo fatta crescere e diventare un punto di riferimento nel contesto associativo del nostro Paese.

Un caro saluto

Carla Rocchi

 

Conferenza venerdì 16 febbraio, “Un viaggio nel mondo del gatto”.

Rinnoviamo l’invito per venerdì 16 febbraio 2018 presso la sede operativa ENPA di Monza, in Via Lecco 164 per un’interessantissima serata dedicata al mondo dei gatti. Relatrice Laura Borromeo, etologa, docente e comportamentalista.

La conferenza inizia alle 20:45, l’ingresso è €5, non essendo a prenotazione vi consigliamo di arrivare per tempo! È possibile parcheggiare in via Lecco anche oltre il confine con Villasanta.

Sarà possibile acquistare durante la serata il nuovo libro di Laura, “Come fare… Rendere più felice il nostro gatto” a €11,90 / Soci ENPA soli €10.

Per leggere l’articolo intero, clicca qui.

Sabato 10 febbraio: Tutti Matti per i Gatti! ENPA celebra la Giornata Mondiale del Gatto a Monza.

Per celebrare la Giornata Mondiale del Gatto che ricorre ogni anno il 17 febbraio, le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno presenti per tutta la giornata di sabato 10 febbraio 2018 nel centro pedonale di Monza con un gazebo dedicato all’universo felino. Il banco sarà allestito in Via Italia dalle ore 9:30 alle 19:00 circa. 

Informazioni e consigli felini

Al gazebo troverete volantini informativi sulle attività della nostra sezione a favore dei gatti e su argomenti come la sterilizzazione e la gestione della cassetta igienica, oltre a interessanti pannelli fotografici. Le volontarie vi forniranno tutte le informazioni necessarie su come adottare un gatto, aiutare la sezione o diventare volontario. (Nella foto a destra, la bellissima Lory, felicemente adottata, a sinistra, il simpatico Carlo, ancora ospitato al Gattile di Monza, in attesa di trovare casa).

Torna l’iniziativa “Consigli Felini“. Nel pomeriggio, dalle 14:00 in avanti, sarà a disposizione Juliet Berry, volontaria ENPA e Consulente della Relazione Felina con informazioni e consigli per aiutare i proprietari di gatti a rapportarsi meglio con loro e capire e risolvere eventuali problemi comportamentali.

Gadget a tema felino 

Il banco sarà stracolmo di accattivanti idee regalo e simpatici gadget, tutti a tema felino, come le bellissime e spiritose borse, mug e specchietti di Simon’s Cat. Troverete sicuramente il regalo giusto anche da donare al vostro amato/a per la festa di San Valentino del 14 febbraio! Non mancherà, naturalmente, una selezione di accessori e attrezzi per gatti.

Sarà inoltre nostro piacere offrire a tutti coloro che verranno al banco dei cioccolatini!

Iscrizioni e adozione a distanza 

Naturalmente al banco sarà possibile iscriversi all’ENPA di Monza e Brianza o rinnovare l’iscrizione per il 2018 o, ancora, adottare a distanza uno degli animali ospiti del rifugio di Monza. E per San Valentino, la festa degli innamorati, perché non regalare alla persona amata proprio un’adozione a distanza?

Altre iniziative feline

– Sempre sabato 10 febbraio, al negozio Maxi Zoo di Monza in Via Buonarroti 85 verrà allestita dalle 10,00 alle 18,00 una raccolta alimentare per i mici delle colonie feline.
– Venerdì 16 febbraio si terrà un’interessantissima conferenza “Un viaggio nel mondo del gatto” presso la sede operativa ENPA in Via Lecco 164 a Monza con la comportamentalista Laura Borromeo.
– Infine, sabato 17 febbraio verrà allestita una mostra fotografica sulla colonia felina ENPA di Via Buonarroti (nella foto, alcuni dei componenti) e un mercatino di accessori e attrezzi per gatti. Sarà aperto dalle 14:30 alle 18:00 presso la sala conferenze del canile-gattile di Via San Damiano 21.

“La terza vita di Jasmine”: un’anziana cagnolina adottata in canile diventa protagonista di un libro.

Conferenza sui cani “invisibili” e presentazione del libro il 9 febbraio.

Venerdì 9 febbraio alle ore 21, presso la sede dell’ENPA di Monza e Brianza a Monza in via Lecco 164 è in programma la conferenza Cani “invisibili”. Interverranno Giorgio Riva, presidente dell’ENPA di Monza e Brianza e le educatrici cinofile e volontarie ENPA Monza Ilaria Cerrato, Francesca De Marinis, Silvia Ferrario e Claudia Vaccari che parleranno dei tanti cani fobici  o “invisibili” ospitati nei canili, proprio com’era Jasmine.

Sarà presente anche Lorena Quarta, volontaria ENPA Monza e autrice del libro “La terza vita di Jasmine”, il cui ricavato sarà interamente devoluto a ENPA Monza e Brianza. Non mancherà la piccola Jasmine, la piccola scrittrice a quattrozampe, come specialissima guest star! Sarà possibile acquistare il libro, con dedica e autografo per chi lo desidera.

Jasmine diventa scrittrice per aiutare l’ENPA!

Non è da tutti raccontare la propria vita in un libro, riuscire a raccontarne addirittura tre, di vite, è sicuramente un’impresa!

Già, perché la piccola Jasmine sta ora vivendo una splendida terza vita ma non ha dimenticato le sue vite precedenti e così, validamente supportata da mamma Lorena (provate voi a usare la tastiera con le zampe!), ha deciso di mettere nero su bianco tutta la sua lunga esistenza: la prima vita trascorsa in un grande campo a Besana in Brianza (vi ricordate i 19 cani di Beppe Spinelli arrivati in canile nell’agosto 2013? Lei era uno di questi, l’ultimo a essere adottato), la seconda nel canile di Monza (quasi un anno e mezzo di permanenza) e infine la terza, cominciata il 3 gennaio di tre anni fa come amatissimo cane di famiglia.

Il libro “La terza vita di Jasmine“, toccante ma allo stesso tempo anche divertente, racconta tutto di lei, i suoi problemi di socializzazione, la sua diffidenza, le sue paure ma anche i suoi progressi e la sua immensa forza di volontà che l’ha portata a essere un cane perfettamente integrato nella vita cittadina, come se, nonostante sia stata adottata già anziana, ne avesse fatto parte fin da cucciola.

La prefazione di Giorgio Riva, presidente dell’ENPA monzese, è dedicata a quelli che noi chiamiamo i cani “invisibili”, quelli che nei canili, proprio come Jasmine, non abbaiano, non scodinzolano, sembrano fare di tutto per non farsi notare e che solo apparentemente sono incuranti di tutto ciò che li circonda ma che attendono solo qualcuno che finalmente si accorga di loro.

Oggi Jasmine è amata e coccolata come merita ma non si è dimenticata di tutti gli animali più sfortunati di lei che ancora sono ospiti nel canile-gattile monzese e proprio per questo il ricavato delle vendite del libro sarà devoluto interamente all’ENPA di Monza e Brianza per dare una mano a quanti sono ancora in attesa di un’adozione.

Il libro è anche acquistabile online.

L’autrice

Lorena Quarta, nata a Luino (VA) ma monzese d’adozione, è una giornalista cinofila e dal 2011 è volontaria dell’ENPA di Monza e Brianza, dove si occupa dell’ufficio stampa ed è co-responsabile del Progetto Famiglia a Distanza.

« Sono felice – dice Lorena – che attraverso la storia di Jasmine io possa aiutare la sezione ENPA che mi ha permesso di conoscerla e di innamorarmi di lei. Jasmine ha rivoluzionato la sua vita per stare con me, non era per nulla scontato che con il suo passato si abituasse a vivere in famiglia. Ha fatto progressi inimmaginabili da quando è con noi e non potrei essere più orgogliosa di lei, è la mia piccola principessa!»

Nella foto in alto a sinistra, Lorena con Jasmine alla Benedizione degli animali a ottobre del 2017;

Qui a destra, una foto scattata proprio al momento dell’adozione, a gennaio del 2015, davanti al portone rosso del vecchio canile di Via Buonarroti.

Pubblicato il 5 febbraio 2018

Torna al Maxi Zoo di Monza la raccolta alimentare, sabato 10 febbraio.

Sabato 10 febbraio 2018 l’ENPA di Monza e Brianza farà un gradito ritorno al Maxi Zoo di Via Buonarroti 85 a Monza per una nuova raccolta alimentare.

Le volontarie saranno presenti dalle 10:00 alle 18:00 orario continuato all’entrata del negozio di prodotti per animali per dare indicazioni ai clienti che volessero acquistare cibo per i nostri amici felini.

La colletta è indirizzata principalmente alle colonie feline presenti sul territorio gestite dalla Sezione di ENPA Monza di Monza e Brianza, in primis la grande colonia di circa 35 gatti liberi ubicata presso il vecchio canile di Monza dismesso proprio in via Buonarroti, a due passi da Maxi Zoo. Si consiglia di dare la preferenza a scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti nonché a croccantini. Sono graditi alimenti anche alimenti specifici per i gattini (spesso denominati “kitten”) poiché da qui a poco cominceranno ad arrivare segnalazioni di gattini abbandonati, a volte intere cucciolate di micini.

Fare una piccola donazione è facile! Basta mettere una o più scatole di cibo per gatti nel vostro carrello, o nell’apposito sacchetto fornito all’entrata dalle volontarie ENPA, pagarle alla cassa assieme alla vostra spesa, poi consegnarle alle volontarie che provvederanno a registrarle e smistarle.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità permettono alle volontarie di sfamare tutti i giorni i gatti senza padrone che vivono sul nostro territorio.

Serata Jasmine, venerdì 9 febbraio presso la sede ENPA.

Ricordiamo a tutti che questo venerdì, 9 febbraio, è in programma presso la sede operativa dell’ENPA di Monza in Via Lecco 164, un evento eccezionale per presentare il libro “La terza vita di Jasmine”.

Interverranno il presidente dell’ENPA di Monza e Brianza e le educatrici cinofile ENPA che parleranno dei tanti cani fobici o “invisibili” ospitati nei canili, proprio com’era Jasmine. Sarà presente con la sua Jasmine l’autrice del libro, Lorena Quarta, la volontaria che ha adottato l’anziana cagnolina.

La conferenza inizia alle 21:00 ed è a ingresso libero e gratuito. Non occorre prenotare ma consigliamo di arrivare presto per trovare un parcheggio.

Sarà naturalmente possibile acquistare il libro, i cui ricavi andranno interamente all’ENPA di Monza e Brianza.

Leggi qui l’articolo completo.

Una superfesta per i Superdog! Ecco i vincitori del concorso ad Agrate!

Un clima festoso e la presenza di numerose famiglie hanno contrassegnato la seconda edizione del concorso a premi “SuperDOG” presso l’Oratorio “Padre Clemente Vismara” di Agrate Brianza (MB) domenica 21 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate. Trenta i cani che hanno partecipato con i loro padroni, concorrendo in quattro categorie.

Ogni iscritto ha ricevuto un sacco omaggio pieno di gustose leccornie offerto da Agriverde a cui ENPA ha aggiunto il calendario 2018 e, per i bambini, il CD “Scalatori di Orizzonti” con le canzoni degli Amici Cucciolotti e il libro “Un cucciolotto da amare” di Pizzardi Editore/ENPA.

Prima della sfilata dei cani in concorso, Giorgio Riva, Presidente dell’ENPA, ha presentato alcuni dei cani del rifugio di Monza: per la categoria SuperMix, Rocco di 3 anni; per la categoria SuperSmall, Mowgli, un anziano ma vispo barboncino, per le categorie SuperLarge e SuperStar, Ghost e Gwen, i due maremmani-abruzzesi (molto simili alla cagnona Belle in “Belle & Sebastien” che era in realtà un cane da montagna dei Pirenei) che fanno da cani da guardia nel reparto erbivori del rifugio di Monza custodendo pony, cavallo, pecora e caprette, galline e anatre e che quindi non sono in cerca di casa. Nonostante siano all’occorrenza inflessibili guardiani, sono tuttavia sempre pronti a sciogliersi davanti ai più piccoli, come ampiamente dimostrato durante la sfilata di domenica (foto sopra a sinistra)!

La superqualificata giuria era composta da Margherita Brambilla, assessore all’Ambiente del Comune di Agrate con deleghe ai diritti degli animali, dalla dottoressa Gloria Galbiate, medico veterinario, da Juri Contessa, rappresentante della Protezione Civile, da Pasquale di Malò, responsabile dell’Ufficio Diritti Animali e da Tiziano Ratti, volontario ENPA in rappresentanza dei Soci e volontari ENPA Monza e Brianza.

I vincitori

A fine sfilata, i giudici hanno proclamato i seguenti vincitori:

– SuperMix (cane più “fantasia”): Nerone di 13 anni adottato al canile di Monza 3 anni fa, un “incrocio belga / razza canile”, come lo definisce il suo proprietario Marco Giordani, aggiungendo che è dolcissimo (foto sopra a destra).

– SuperSmall (taglia piccola): Tobia, bassotto di 6 anni di Katia di Benedetto, un cane davvero talentuoso che sa fare il “seduto”, “resta”, “batti 5” e il “morto … da vivo”! (prima delle foto in fondo)

– SuperLarge (taglia grande): Blu, un pastore australiano di appena 5 mesi destinato a crescere ancora! Il suo proprietario Luciano Brambillaschi lo descrive come “aspirapolvere … di crocchette”! (foto a destra scattata mentre mentra sfilano in concorso).

– SuperStar (cani che ricordano quelli dei film o serie TV): Lupin, un dobermann di 3 anni di Gianluca Renoso (secondo delle foto in fondo). Il film di riferimento è un vecchio poliziesco americano del 1976 “Supercolpo dei 5 dobermann d’oro”. Be’, Lupin non cattura i criminali ma è molto atletico correndo assieme al suo padrone che lo definisce “cane cross”!

Oltre ai premi delle 4 categorie, ENPA ha voluto assegnare due premi speciali. Quello per il cane più anziano lo hanno vinto ex aequo due cani, avendo entrambi raggiunto in ottima forma la veneranda età di 14 anni (insieme nell’ultima foto in fondo): Zampino, meticcio  biondo di Anna Galbiate che lo definisce “gran nonno pigrone” (iscritto nella categoria SuperSmall), e Honey di Jacopo Barzaghi, una cocker iscritta nella categoria SuperStar (film di riferimento “Lilly e il Vagabondo”) che adora giocare con la palla da tennis.

Il “Premio Tenerezza” è andato a Bagheera, uno schnauzer gigante nero di 10 anni e mezzo con il suo conduttore Davide Bragalin che lo descrive “dolce come il miele”. A colpire i giudici in modo particolare è stato il profondo legame che si è instaurato tra l’anziano cane dall’aspetto austero e il suo giovanissimo padroncino che ha dimostrato tutto il suo amore per il suo amico a 4 zampe abbracciandolo, proprio come indica il premio, con grande tenerezza (vedi foto grande in alto).

Tutti i premiati hanno ricevuto ricchi cesti di prodotti e accessori generosamente offerti ancora una volta da Agriverde (azienda di Claudio Brambilla, sito in  Via Lecco, 30 ad Agrate che, tra le altre cose, vende alimenti e accessori per cani e gatti).

La premiazione è stata seguita dalla solenne benedizione di tutti gli animali presenti, cani e non (foto a sinistra). La serata è proseguita con musica, bevande e piatti caldi.

ENPA ringrazia tutti per l’organizzazione e per la partecipazione alla bella iniziativa, che ha permesso anche di raccogliere preziosi fondi per gli animali accuditi da ENPA.

Qui sotto: SuperSmall

Sotto: premio SuperStar

Sotto: premio cani più anziani:

Animali in corsia, via libera anche a Monza e Desio

Dopo il via libera negli ospedali dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (Asst) di Vimercate a novembre, anche il San Gerardo di Monza e l’Ospedale di Desio aprono le porte ai quattrozampe; non solo cani, ma anche gatti e conigli potranno far visita ai loro padroni ricoverati, rispettando ovviamente precise regole.

Solo i pazienti ricoverati da più di cinque giorni, ad esempio, potranno ricevere una visita dal proprio animale domestico, il quale dovrà essere sottoposto nelle 24 ore prima della visita a un trattamento antiparassitario e successiva spazzolata. Chi porterà l’animale dovrà essere maggiorenne e in grado di controllarlo, al proprietario spetterà la responsabilità civile e penale per qualsiasi comportamento del cane durante la visita.

È obbligatorio essere muniti di guinzaglio per i cani e di trasportino per gatti e conigli (che se liberati nella stanza dovranno comunque essere gestiti al meglio onde evitare fughe), raccogliere pelo ed eventuali deiezioni e portare con sé la documentazione sanitaria dell’animale (per i cani anche il certificato di iscrizione all’anagrafe con libretto sanitario e vaccinazioni in regola).

Le zone off limits

È vietato portare gli animali nei bagni o avvicinarli ai carrelli di alimenti e nei posti in reparto in cui non ci si stata  autorizzazione, vietato anche presentarsi durante lo svolgimento di visite mediche o prestazioni sanitarie mentre non serve autorizzazione per l’atrio di ingresso e le sale di attesa Cup, ma si dovrà comunque avvisare il personale che fornirà un camice monouso.

Dove presentare richiesta

La visita va effettuata nel giorno e nell’orario concordato con il Coordinatore infermieristico, le richieste vanno indirizzate alla Direzione Medica di Presidio e possono essere consegnate a mano, via mail o via fax. A mano presso la sede locale (lunedì – venerdì esclusi festivi, 9 – 13), via email a urp.desio@asst-monza.it oppure urp@asst-monza.it, via fax al 0362/383880 per Desio o allo 039/2339248 per il San Gerardo.

Il plauso dell’ENPA

Grande soddisfazione viene espressa dal presidente dell’ENPA di Monza e Brianza Giorgio Riva, per il quale proprio in Brianza, dove da tempo ENPA è presente e grazie al quale si è diffusa la sensibilità nei confronti degli animali, gli amministratori locali sono stati tra i primi a recepire una norma voluta dalla Regione Lombardia che porterà sicuramente un grosso giovamento a livello psicologico ai pazienti ricoverati.

Sabato 20 gennaio: la colletta alimentare fa tappa al Pet Shop di Lissone.

Sabato prossimo, 20 gennaio 2018, le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno ospiti del negozio di prodotti per animali Pet shop di Lissone (MB) in Via Isonzo 2 (angolo Via Monza 69) per una nuova colletta alimentare.

Obiettivo dell’iniziativa, quello di raccogliere cibo per sfamare i numerosi gatti liberi che vivono nelle colonie feline del territorio, a cominciare da quella dell’ex canile dismesso di Monza in via Buonarroti che è di casa per 35 gatti, tutti censiti, sterilizzati e curati quando occorre. Provengono da situazioni di ogni genere tra cui degrado sociale (casi di “animal hoarding“), incidenti o malattie e perfino catastrofi naturali (già, perché in seguito al terremoto del 2009 all’Aquila, ENPA ha preso in carico una decina di gatti che avevano dovuto subire la distruzione del loro habitat). Nella foto sopra a destra, Felix; sotto, Occhi Verdi e Grey.

Non essendo di indole “domestica”, per loro non è pensabile un’adozione in casa e vengono nutriti ogni giorno dalle volontarie dell’ENPA, grazie anche alle periodiche raccolte alimentari.

Le volontarie saranno presenti al Pet Shop di Lissone per tutta la giornata di sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero donare del cibo per gatti. Sono graditi sia alimenti per gatti adulti sia alimenti specifici per i gattini (spesso denominati “kitten”) poiché da qui a poco cominceranno ad arrivare segnalazioni di gattini abbandonati, a volte di intere cucciolate.

Fare un piccolo gesto di solidarietà verso gli animali più indifesi è semplice: basta acquistare anche una sola scatola o busta di cibo, pagarla alla cassa e consegnarla alle volontarie ENPA all’uscita del negozio.

Grazie OasiPet di Seregno!

Approfittiamo per ringraziare della disponibilità e gentilezza anche Roberta, Daniela e Oscar del negozio OasiPet di Seregno per averci ospitati sabato 13 gennaio. Un caloroso grazie naturalmente va anche ai loro clienti per la sensibilità dimostrata, ma anche a Tato, il randagino accudito da due anni dal personale del negozio, per essere stato un inconsapevole ma perfetto modello e aver posato per la foto in alto sul tavolo ENPA!

 

LotterEnpa: ecco i biglietti vincenti!

Il 7 gennaio presso la sede operativa dell’ENPA di Monza in Via Lecco 164  è stata effettuata l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria dell’ENPA di Monza e Brianza in presenza del Presidente Giorgio Riva, del Tesoriere Eva Giori, del Vice Presidente Isabella Garlati, del responsabile della sede operativa Sergio Banfi, e di una funzionaria del Comune di Monza con lo specifico incarico di verbalizzare la regolarità dell’avvenuta estrazione, oltre ad alcuni simpatizzanti che sono venuti ad assistere.

Sotto l’elenco dei 55 biglietti vincenti e relativi premi. Tutti i fortunati vincitori saranno contattati telefonicamente nei prossimi giorni.

Questa prima lotteria benefica organizzata dalla nostra sezione ha avuto uno straordinario successo, permettendoci di accudire sempre meglio gli animali soccorsi e ospitati presso il nostro rifugio.

Un caloroso grazie a tutti quanti hanno partecipato all’iniziativa acquistando biglietti o offrendo così tanti prestigiosi premi!

I biglietti vincenti:

1 – biglietto n. 7608 – Corso di inglese per adulti di 32 ore (offerto da Myes_My English School_Monza)

2 – biglietto n. 4478 – Ritratto personalizzato di persona o animale (offerto da _Luciana Tonetto / iDallaRovere_Verano Brianza)

3 – biglietto n. 4619 – Flama Lampada / Danese Milano (offerto da _Caprotti_Monza)

4 – biglietto n. 3259 – Orologio Skin Swatch (offerto da Enpa Monza e Brianza) (nell’immagine in fondo, in primo piano gli orologi, gioielli e videocamera offerti da ENPA)

5 – biglietto n. 5396 – Orologio donna Calvin Klein (offerto da Enpa Monza e Brianza)

6 – biglietto n. 5517 – Orologio uomo Calvin Klein (offerto da Enpa Monza e Brianza)

7 – biglietto n. 2063 – Bracciale Calvin Klein (offerto da Enpa Monza e Brianza)

8 – biglietto n. 3927 – Bijoux Swatch parure Swarovski (offerto da Enpa Monza e Brianza)

9 – biglietto n. 5302 – Collana Calvin Klein (offerto da Enpa Monza e Brianza)

10 – biglietto n. 6199 – Buono 100 € / Acquisto prodotti per cani/gatti/cavalli (offerto da Husse_Monza e Brianza)

11 – biglietto n. 2423 – Orologio Pryngeps (offerto da Castignoli orologeria gioielleria_Monza)

12 – biglietto n. 6546 – Consulenza comportamentale felina a domicilio (offerto da Juliet Berry_Consulente Relazione Felina)

13 – biglietto n. 2499 – Consulenza comportamentale felina a domicilio (offerto da Laura Tassi_Consulente Relazione Felina)

14 – biglietto n. 6457 – Buono 90 € / Cena per 4 persone (offerto da Ristorante Pizzeria Spaltodieci_Monza)

15 – biglietto n. 0972 – Buono 80 € / Tattoo o piercing o gioielleria da piercing (offerto da Dragonspawn tattoo_Bussero)

16 – biglietto n. 2054 – Videocamera Toshiba Camileo P20  (offerto da Enpa Monza e Brianza)

17 – biglietto n. 5890 – Buono 70 € / Cena per 2 persone (offerto da Osteria Da Bacco_Monza)

18 – biglietto n. 0096 – Prima consulenza educativa del cane (offerto da Circus Dog_Francesca De Marinis_Educatrice Cinofila)

19 – biglietto n. 1653 – Lezione di urban mobility (offerto da Very Happy Dog_Claudia Vaccari_Educatrice Cinofila)

20 – biglietto n. 1125 – Buono 50 € / Acquisto articoli e cibo per animali (offerto da Maxi Zoo_Monza)

21 – biglietto n. 6747 – Seduta di Musicoterapia (offerto da Lotus Harmony_Villasanta)

22 – biglietto n. 1657 – Lezione privata di Gyrotonic (offerto da Studio Pilates Monza_Monza)

23 – biglietto n. 3054 – Lezione privata di Pilates con macchine (offerto da Studio Pilates Monza_Monza)

24 – biglietto n. 2051 – Buono 50 € / Acquisto articoli e cibo per animali (offerto da Maxi Zoo_Monza)

25 – biglietto n. 1405 – Orologio Gent Swatch con cinturino in silicone (offerto da Enpa Monza e Brianza)

26 – biglietto n. 1571 – Percorso benessere “Nuvola” (offerto da Le Spa Berbère_Monza)

27 – biglietto n. 3295 – Lezione di attivazione mentale del cane (offerto da Very Happy Dog_Silvia Ferrario_Educatrice Cinofila)

28 – biglietto n. 6227 – Cuffie monitor over-ear AKG K52  (offerto da Leading Technologies Srl_Monza)

29 – biglietto n. 5796 – Cuffie monitor over-ear AKG K52 (offerto da Leading Technologies Srl_Monza)

30 – biglietto n. 4255 – Cuffie monitor over-ear AKG K52 (offerto da Leading Technologies Srl_Monza)

31 – biglietto n. 6442 – Cuffie monitor over-ear AKG K52 (offerto da Leading Technologies Srl_Monza)

32 – biglietto n. 7200 – Cuffie monitor over-ear AKG K52 (offerto da Leading Technologies Srl_Monza)

33 – biglietto n. 1680 – Orologio bambino/a Flik Flak (offerto da Enpa Monza e Brianza)

34 – biglietto n. 2697 – Seduta di Yogaterapia (offerto da Lotus Harmony_Villasanta)

35 – biglietto n. 7068 – Benedizione del grembo (offerto da Lotus Harmony_Villasanta)

36 – biglietto n. 6420 – Seduta di massoterapia (offerto da New Kinesis_Cabiate)

37 – biglietto n. 7022 – T-shirt unisex (offerto da Tailored Troubles_Macherio)

38 – biglietto n. 3577 – T-shirt unisex (offerto da Tailored Troubles_Macherio)

39 – biglietto n. 0604 – Seduta riflessologia plantare (offerto da Benessere Secondo Natura_Lissone o Cadorago)

40 – biglietto n. 5277 – Seduta riflessologia plantare (offerto da Benessere Secondo Natura_Lissone o Cadorago)

41 – biglietto n. 4581 – Cassa di vino Cannonau (offerto da Vineria “Moss”_Monza)

42 – biglietto n. 6344 – Cassa di vino Vermentino (offerto da Vineria “Moss”_Monza)

43 – biglietto n. 1301 – Bagno di toelettatura professionale (offerto da Scodinzoliamo_Vimercate)

44 – biglietto n. 3607 – Album foto (offerto da Hobby&Papers_Monza)

45 – biglietto n. 0467 – Buono 30 € / Pranzo o cena per 2 persone (offerto da Gastronomia Sosta & Gusta_Macherio)

46 – biglietto n. 4995 – Buono 30 € / Pranzo per 2 persone (offerto da La Pentola Vegana_Monza)

47 – biglietto n. 3563 – Massaggio (offerto da OSTEOlab_Lissone)

48 – biglietto n. 4622 – Buono 24 € / Pranzo o cena per 2 persone (offerto da Pizzeria La Sicula_Monza)

49 – biglietto n. 2315 – Buono 20 € / Take-away gastronomico (offerto da Gastronomia Sosta & Gusta_Macherio)

50 – biglietto n. 1303 – Bagno di toelettatura professionale (offerto da L’Aristocane_Monza)

51 – biglietto n. 7659 – Buono 20 € / Acquisto libri-CD-DVD-cartoleria (offerto da Libraccio_Monza)

52 – biglietto n. 0866 – Buono 20 € / Acquisto libri-CD-DVD-cartoleria (offerto da Libraccio_Monza)

53 – biglietto n. 0015 – Bottiglia di vino o birra artigianale bio-vegan (offerto da La Pentola Vegana_Monza)

54 – biglietto n. 1012 – Buono 10 € / Acquisto prodotti per animali (offerto da L’Aristocane_Monza)

55 – biglietto n. 3885 – Set di profumi artigianali per animali (offerto da L’Aristocane_Monza)

 

 

AlimentAnimali: si riparte sabato all’OasiPet di Seregno!

Sabato 13 gennaio 2018 le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza faranno un gradito ritorno all’OasiPet di Seregno (MB) per la prima raccolta alimentare del nuovo anno!

Le volontarie e lo staff del supermercato per animali vi aspetteranno al punto vendita di via Circonvallazione 76 dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 19,30 per dare indicazioni e consigli a tutti coloro che volessero acquistare del cibo per gatti.

L’iniziativa AlimentAnimali, in collaborazione con alcune importanti catene di negozi di prodotti per animali e della grande distribuzione, mira a raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline, in primis quella composta da circa 35 gatti liberi  che vivono nell’area del vecchio canile di Monza dismesso di via Buonarroti, seguiti dalle volontarie ENPA. Nelle foto, alcuni dei gatti della colonia: Mimi e Tigra (in alto), Kitty (a destra) e Silvestro (il micio nero e bianco nella foto in fondo intento a curiosare nella borsa che contiene pappe donate da simpatizzanti), ma anche per gatti di altre colonie presenti sul territorio.

Oltre al cibo per i gatti adulti, ci appelliamo alla generosità degli zoofili che vorranno donare alimenti specifici per i gattini (alimenti spesso denominati “kitten”) per affrontare le tante situazioni di emergenza che ci troveremo a gestire nelle prossime settimane e mesi. Non manca molto, infatti, ai primi ritrovamenti di gattini abbandonati e richieste di aiuto. Questo nonostante non abbia ancora chiuso i battenti l’Asilo dei Cuccioli 2017: rimangono alcuni gattini da adottare, accuditi a casa dei volontari, come il pestifero Baffo (nella foto a sinsitra).

Una raccolta moltiplicata per 7!

Dare un piccolo contributo per aiutare i gatti è semplice: basta acquistare anche una sola scatola o busta di cibo nella giornata di sabato, pagarla alla cassa e consegnarla ai volontari ENPA all’uscita.

Ma non solo: è anche possibile consegnare la vostra donazione agli addetti dell’OasiPet durante tutta la settimana prima del 13 gennaio.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.

Appuntamento sabato 6 gennaio a Monza con la Befana degli Animali.

Il primo appuntamento del 2018 dell’ENPA di Monza e Brianza? Naturalmente quello con la Befana degli Animali!

Sabato 6 gennaio 2018, dalle 9,30 alle 18,30 circa, sotto i portici dell’Arengario di Piazza Roma a Monza, vi accoglieranno al gazebo ENPA, già presente continuativamente dai primi di dicembre, i volontari accompagnati da due simpatiche Befane armate di scope che regaleranno caramelle ai più piccoli e buonumore a tutti!

L’evento sarà un’occasione per dimostrare in tanti modi la vostra vicinanza agli animali salvati e curati dai volontari ENPA ogni giorno dell’anno. Come? Be’, in primis acquistando per il vostro quattrozampe una delle nostre calze della Befana! Con un’offerta di €10 potete acquistare la simpatica calza in iuta piena di golosità, giochi o accessori selezionati per il vostro pet. Ogni calza è arricchita con un simpatico gadget calamitato in legno a forma di cane, gatto o coniglio che non solo è bello ma è anche utile, poiché lo potrete mettere sul frigo o dove volete per attaccare i vostri bigliettini pro-memoria. Create esclusivamente per ENPA Monza, le bellissime calze in iuta sono disponibili quest’anno in ben tre versioni: per cane, per gatto e per coniglio con un’offerta di €10.

Al banco potrete ancora acquistare qualche biglietto della nostra Lotteria a €1 l’uno, ma attenzione, sabato è l’ultima opportunità per acqistarlo: l’estrazione sarà domenica 7 gennaio! Clicca qui per consultare l’elenco completo dei 55 premi.

E non dimenticate il nostro calendario 2018 (in due versioni, da tavolo a €5 e da muro a €8)  e numerosi articoli di oggettistica a tema animale per voi, come gli allegri specchietti da borsa firmati Simon’s Cat.

Ma al banco (che ricordiamo c’è ogni giorno dal 2 fino al 6 gennaio) troverete soprattutto tanti accessori, attrezzi e giochi per i vostri quattrozampe, come i fantastici cappottini e impermeabili realizzati in tessuti e colori diversi per cani di tutte le taglie (vedi foto sotto)!

Sono ancora disponibili alcuni panettoni ENPA e anche le esclusive Mascottine, in versione cane o gatto, che fanno parte di un progetto ENPA lasciato alla fine del 2017 per aiutare gli animali soccorsi e curati dalle sedi ENPA di tutto il Paese. Clicca qui per avere ulteriori informazioni.

Ma è possibile testimoniare il vostro amore per gli animali e la vostra fiducia nel nostro operato facendo un’offerta in denaro (i medicinali rappresentano la spesa più cospicua), iscrivendosi all’associazione o regalando un’adozione a distanza.

Punto raccolta cibo

Presso la nostra postazione sotto l’Arengario verrà allestito il 6 gennaio un punto raccolta presso cui sarà possibile portare i vostri doni per gli ospiti della struttura di Via San Damiano e per i gatti delle colonie feline che ENPA segue, in primis quella presso l’ex canile dismesso di Monza in Via Buonarroti.

Cosa serve maggiormente? Principalmente alimenti per gatti (scatole di “umido” in primis, ma anche crocchette), scatolette specifiche per gattini (spesso denominate ‘kitten’), reperibili nei negozi specializzati per prodotti per animali, e alimenti per cani. Sono graditissimi anche gli antiparassitari (tipo spot-on) per cani di ogni taglia e per gatti.

Non dimentichiamo però le tante cavie e conigli ospitati al rifugio! Sicuramente apprezzeranno fieno, verdure fresche (sedano, catalogna, radicchio, coste, cicoria, finocchi, peperoni, agrumi, carote, insalata tipo belga, scarola, romana, riccia … ), ma sono graditi anche pellet in legno per lettiera (possibilmente in faggio) e la vitamina C “Cebion” in gocce, utilissima per le cavie.

Sono sempre utili infine coperte, pile, maglioni e lenzuola pulite.

Aperto il rifugio il 6 gennaio

Per chi desidera portare i propri doni direttamente agli ospiti del canile/gattile di Monza, la struttura di Via San Damiano 21 aprirà le porte anche nel pomeriggio di sabato 6 gennaio. Il rifugio resterà aperto dalle 14,30 alle 17,30, anche per chi vorrà visitare gli animali e il mercatino allestito nella sala conferenze. Ad accogliervi un’altra sorridente Befana!

Pubblicato il 1 gennaio 2018

LotterEnpa, comincia il countdown!

Ricordiamo a tutti che ci sono ancora pochissimi giorni per acquistare gli ultimi biglietti della LotterEnpa, la prima lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza. Saranno ancora in vendita fino a sabato 6 gennaio al banco presente ogni giorno all’Arengario di Monza (9:30/18:30) e in canile ogni pomeriggio (14:30/17:30) eccetto mercoledì.

Vogliamo darvi un piccolo suggerimento: perché non regalare all’amico, al parente, al partner o al consorte qualche biglietto? Sarebbe un presente decisamente inusuale e al tempo stesso solidale, il costo è 1 euro ciascuno, quindi potete scegliere voi l’importo che volete.

L’estrazione dei 55 biglietti vincenti avrà luogo domenica 7 gennaio. L’elenco dei vincitori e dei relativi premi sarà pubblicato sul sito, sulla nostra newsletter elettronica e su Facebook. I fortunati vincitori saranno inoltre avvisati telefonicamente.

Leggi qui l’elenco dei premi.

Grazie a tutti!

Conosciuta tra gli zoofili monzesi grazie al gruppo Facebook Monza a 4 Zampe da lei creata, Barbara Zizza a dicembre ha vestito – letteralmente – i panni di Babbo Natale organizzando nelle due settimane precedenti il Natale una raccolta di alimenti per gli animali accuditi dall’ENPA di Monza e Brianza. Nell’impresa ha coinvolto anche alcuni commercianti della città che si sono resi disponibili ad allestire un punto raccolto presso la propria struttura.

I quattro negozi di Monza che hanno collaborato sono:

  • Asciuttissimi (negozio specializzato in pannolini e altri prodotti assorbenti, Via Carlo Amati 17),
  • Dox Design (verniciatura aerografica di carrozzeria e caschi, Via Monte Albenza 6),
  • Skully Toelettatura (Via Boito 46),
  • Sonia Hair (salone da parrucchiere, Via Felice Cavallotti 136).

Barbara ha promosso la raccolta anche attraverso la sua pagina personale Monza a 4 Zampe – Working for Animals  e ha poi portato quanto raccolto personalmente nel rifugio di Monza in Via San Damiano 21.

ENPA di Monza e Brianza ringrazia di cuore Barbara (nella foto), i titolari dei negozi che hanno partecipato alla raccolta e, naturalmente, tutti i loro clienti che hanno voluto partecipare a questa iniziativa e che hanno dimostrato grande sensibilità nel dare un aiuto concreto agli animali che più hanno bisogno.

Infine, un caloroso saluto per il suo particolare sostegno va al signor Gino di Skully Toelettatura, che dopo tantissimi anni di attività ora chiude il negozio per godersi la meritata pensione.

Facciamo branco! Diventa anche tu Socio ENPA!

In questo periodo si parla molto del lupo e delle campagne contro i piani per la cosiddetta gestione di questo bellissimo selvatico che popola le nostre montagne, piani che avrebbero permesso il suo abbattimento in numerose regioni italiane. Le proteste hanno visto quest’anno ENPA lottare in prima linea a fianco delle maggiori associazioni italiane e  se questo meraviglioso animale è – per ora – salvo, è anche grazie alla mobilitazione dei nostri soci e sostenitori. Non poteva che essere un lupo, quindi, l’immagine scelta per la tessera Socio ENPA 2018 (immagine in alto e sotto a destra).

I soci e i sostenitori sono la vera forza di ENPA, perché attraverso i loro contributi e il loro sostegno morale scelgono di stare dalla parte dei più deboli.

ENPA è presente non solo nel quotidiano accudimento degli animali ospitati nei rifugi e nei centri di recupero in tutto il Paese, ma anche attraverso campagne mirate e progetti qualificati su tutto il territorio. È proprio di questi giorni la notizia del grande successo ottenuto da ENPA Torino insieme alle più rappresentative associazioni sul territorio per evitare la realizzazione di uno zoo “mascherato” da bioparco.

Nelle situazioni di emergenza, in cui è richiesto un intervento competente, continuativo e coordinato, ENPA è sempre in prima linea dove c’è bisogno con i suoi volontari, veterinari, guardie zoofile, operatori e mezzi specializzati, come nelle regioni colpite da calamità naturali, in situazioni di degrado e povertà e persino in aree dilaniate dalle guerre.

Essere socio ENPA significa molto più che dare un semplice contributo economico, vuol dire partecipare alla realizzazione di importanti progetti e credere in quello che facciamo. Se anche tu ritieni che tutti gli esseri viventi abbiano diritto all’esistenza e alla protezione, schierati con noi ed entra a far parte della nostra “tribù”!

Le quote

Le quote sociali annuali sono rimaste invariate:

Socio ordinario, 25 euro;

Socio sostenitore, 50 euro;

Socio giovanile, 3 euro;

Socio onorario, 1000 euro.

Dove iscriversi o rinnovare l’iscrizione

– presso il rifugio di Monza in via San Damiano 21 (anche con Bancomat / carta di credito), negli orari di apertura al pubblico (dalle 14,30 alle 17,30; mercoledì chiuso);

– presso la sede operativa di Via Lecco 164 a Monza, il giovedì sera dalle 21,15 alle 23;

– ai nostri banchi ed eventi (come il mercatino di Natale allestito sotto l’Arengario di Monza in Piazza Roma tutti i giorni fino al 6 gennaio 2018 compreso, eccetto il 25 e il 26 dicembre e il 1 gennaio) – foto sopra.

– o ancora, in posta, in banca o online. Per info, clicca qui.

Dall’inferno afgano al paradiso in Italia. Abbiamo bisogno di voi!

Le zone militari dell’Afghanistan costituiscono un territorio ostile in cui è difficile vivere, per l’uomo ma soprattutto per gli animali, vittime impotenti in che hanno avuto solo la sfortuna di nascere in una terra in cui, purtroppo da molti anni, dominano violenza e orrore.

Arena, Persy, Cleopatra, Reddy (nell’immagine in fondo) sono solo quattro di questi, quattro randagi che hanno patito la fame e subito ripetuti maltrattamenti. Ma c’è una luce in fondo al tunnel: grazie alla collaborazione con l’associazione Nowzad  (la stessa che nel 2012  aiutò ENPA a riportare in Italia i due pastori del Caucaso, Bruno e Chiara), sono stati messi momentaneamente al sicuro. Nonostante l’impegno di Nowzad, però, il loro l’incubo non è ancora finito: per salvarsi, infatti, devono riuscire ad arrivare nel nostro Paese, dove alcune famiglie sono già pronte ad accoglierli.

Il viaggio, come è facile immaginare, è molto costoso, per questo motivo chiediamo a tutti di darci una a mano. Vi invitiamo a pubblicare l’appello sui vostri siti e a diffonderlo attraverso i social.

Aiutiamo Arena, Persy, Cleopatra, Reddy ad arrivare in Italia, aiutiamoli a scrivere un bellissimo lieto fine!

Come fare per aiutarli

Vai sulla pagina Facebook dell’ENPA centrale cliccando qui o sull’immagine in fondo.

Per fare un bonifico: Iban IT12J0200803051000029450319 intestato a Ente Nazionale Protezione Animali Onlus, causale “Afghanistan”.

Grazie.

 

Freedom, un beagle racconta l’inferno di Green Hill

« Sento ancora le urla silenziose dei miei compagni d’inferno, il rumore delle porte che sbattono, la puzza di morte. Ma quella, semmai, era la liberazione. Nessun essere vivente dovrebbe patire tutto quel dolore. Nemmeno per tentare di salvare una vita ‘superiore’. Perché con la violenza non si salva nessuno. La mia mamma e il mio papà mi hanno salvato quel giorno a Green Hill. Ma io non dimentico. Non dimentico che prima di essere “Freedom” io mi chiamavo “4329423556 BS GH“. E scrivo per chi ancora vive quell’inferno chiamata v i v i s e z i o n e. Ci può essere scienza senza coscienza? »

Chi scrive si chiama Freedom ed è uno dei tanti beagle salvati dall’inferno di Green Hill, l’allevamento di Montichiari (BS), uno di quelli che ce l’hanno fatta. Silvia Ruffinello è la sua mamma che dopo Freedom ha portato a casa anche Lillo, arrivato al canile di Monza dopo una vita in laboratorio in Spagna e poi a Napoli in osservazione nell’ambito della sperimentazione su vaccini per la leishmania.

«Lillo – spiega Silvia – è il beagle poliglotta, nel libro parla spagnolo misto a francese e napoletano. L’ho visto sulla pagina della sezione ENPA di Monza e Brianza ed è stato amore a prima vista. Adesso è un beagle adorabile e se leggerete il libro vi accorgerete di quanto è cambiato. La scelta migliore della mia vita. Freedom ha vissuto sei mesi a Green Hill e nel libro racconta la sua storia fatta di dolore, paura e felicità. Grazie a lei, Lillo è uscito dal suo universo parallelo. Non mi importa se è infetto, lo adoro e lo curo al meglio sperando stia con noi il più a lungo possibile. Insieme a loro, due mici ex randagi: lei, Daisy è la più anziana, ha 11 anni poi c’è Alvin, il più piccolo, che ha tre anni e mezzo. Sono fortunata, sono tutti e quattro adorabili e abbastanza gestibili.»

Freedom ha scritto questo libro con Silvia, raccontando la sua vita dentro il lager di Green Hill e poi a casa, libera con gli altri membri della sua famiglia.

Silvia è una volontaria OIPA e ha deciso di realizzare questo libro per aiutare il Gattile di Chieri (TO), gestito dalle volontarie della LIDA (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale), al quale va in gran parte il ricavato di questo bellissimo e commovente libro.

Le immagini: foto grande in alto: a sinistra Lillo, (adottato al canile di Monza) e a destra Freedom (proveniente da Green Hill); la copertina del libro; Silvia Ruffinello con Freedom in braccio; sotto, Freedom dorme con uno dei due gatti di casa.

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Silvia Ruffinello: “Freedom, Lillo & Co. Green Hill: l’inizio della sua fine”.

Editore: Pathos Edizioni.

Acquistabile in libreria e online. Prezzo di copertina: €15,00.

Il libro sarà presentato a maggio 2018 al XXXI Salone Internazionale del Libro di Torino.

Elena e Jamaica, quando si dice il destino…

Nata a luglio 2015, la vita per Jamaica non è stata facile, vittima non solo di problemi di gestione della famiglia che l’aveva adottata ma anche di problemi di salute per i quali tempo fa avevamo organizzato una colletta allo scopo di raccogliere fondi per poterla sottoporre a esami specialistici. Nel frattempo Jamaica si trovava in stallo da Elena, la volontaria ENPA che aveva preso a cuore la sua storia, garantendole una situazione, anche se provvisoria, più adatta a lei e alle sue condizioni rispetto alla vita in un box del canile.

Grazie al sostegno di chi ha voluto aiutarci in questa causa, eravamo riusciti a raggiungere il budget necessario, così la lunga e impervia strada che era iniziata più di un anno si è conclusa con gli esami neurologici a cui è stata sottoposta e con il consulto con una veterinaria comportamentalista dell’università degli studi di Milano. La diagnosi definitiva parla di un disturbo neurologico, motivo per il quale è in terapia farmacologica per l’epilessia, a cui si aggiungono dei disturbi comportamentali dovuti probabilmente alla sua sordità e al substrato neurologico.

I problemi di Jamaica, come avrete capito, sono davvero complicati e il loro studio è lungo e indaginoso, ci è voluto tempo pazienza e soprattutto il vostro sostegno.

Ora, però finalmente possiamo dirvi che c’è un bellissimo lieto fine: Jamaica passerà il resto della sua vita con la nostra volontaria Elena! Era destino, ormai era chiaro che nessuno meglio di lei avrebbe potuto prendersene cura per sempre e il loro legame è già da tempo indissolubile.

Non ci resta, quindi, che ringraziare tutti quelli che hanno conosciuto Jamaica, che chiedevano sempre sue notizie e si preoccupavano per lei, che ci hanno aiutato con la raccolta fondi per le sue analisi e che hanno combattuto con noi al nostro fianco per poter darle la vita che si è sempre meritata.

Buona vita Jamaica!

Leggi i precedenti articoli su Jamaica qui , qui , e qui .

 

Sabato 23 dicembre, torna la raccolta alimentare al Maxi Zoo di Brugherio per le colonie feline.

Il prossimo sabato 23 dicembre le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza saranno di nuovo ospiti del Maxi Zoo di Brugherio (MB). Il negozio di cibo e accessori per animali si trova al Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C. Qui sarà possibile acquistare prodotti alimentari da consegnare alle volontarie ENPA al tavolo allestito vicino alle casse, dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato, dove verranno smistati e registrati.

L’iniziativa “AlimentAnimali“, targata ENPA Monza e Brianza, ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio. La richiesta dell’associazione è quindi per scatole e buste di cibo umido e crocchette per gatti adulti.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che generosamente donano cibo per i gatti meno fortunati.

Questo sarà l’ultima raccolta alimentare del 2017; ci rivedremo il 13 gennaio 2018 all’Oasi Pet di Seregno!

I botti di capodanno: i consigli di ENPA per proteggere gli animali.

ENPA, plaudendo all’iniziativa di molti Sindaci di vietare l’utilizzo di fuochi d’artificio e materiali esplosivi, ricorda che le prime vittime di questa tradizione sono gli animali, di tutti i tipi.

Lo scoppio dei fuochi artificiali, specie in piena notte, provoca negli animali danni inimmaginabili. Agli uccelli, ad esempio, un botto causa uno spavento tale da indurli a fuggire dai dormitori e volare nel buio anche per chilometri per poi andare a morire sfracellandosi su muri, alberi o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su qualche albero spesso muoiono assiderati per le rigide temperature invernali o per la mancanza di un riparo.

Nei gatti e nei cani un botto determina un forte stress e spavento che li spinge a fuggire da giardini e recinti, per allontanarsi il più possibile dal rumore per loro insopportabile, finendo coinvolti in incidenti stradali con gravi danni per loro e pericolo per la circolazione. Il motivo sta nella  soglia uditiva sensibilmente più sviluppata e sensibile di quella umana: l’uomo ha una percezione uditiva compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz, mentre quella dei cani arriva a circa 60.000 hertz e quella dei gatti 70.000 hertz.

Negli animali di allevamento come mucche, cavalli e conigli, lo spavento provocato dalle esplosioni può provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto.

Ricordiamo alle Autorità preposte che anche il Codice Penale, all’articolo 703, ammonisce chiunque senza licenza dell’Autorità “in luogo abitato (…) spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio o lancia razzi.” Chiediamo alle Forze dell’Ordine di intensificare i controlli facendo almeno rispettare le leggi in tema di uso e detenzione.

Come proteggere il tuo pet

Per le famiglie che hanno un animale domestico, ecco alcuni piccoli ma utili accorgimenti.

Nei giorni cruciali delle feste tenete temporaneamente chiusi gli animali in un luogo sicuro e protettivo.

In casa, il volume dello stereo o della tv un po’ alto è più familiare agli animali e copre altri rumori esterni.

Uscite con il vostro cane sempre al guinzaglio, mantenete per primi un atteggiamento neutro e sereno, ignorando le manifestazioni di paura dell’animale per non rafforzarne il comportamento.

Sembra ovvio, ma ricordiamo a tutti di non portare, per nessun motivo, i propri quattrozampe agli spettacoli pirotecnici. Oltre allo stress e allo spavento, può succedere di peggio. Un esempio per tutti?  La morte della cagnolina Gemma il 31 dicembre del 2015 a Besana in Brianza (MB) per le ferite riportate in seguito allo scoppio di un petardo nel giardino condominiale.

La campagna botti ENPA

Riproponiamo la campagna del Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo Iniziative dell’ENPA con la locandina (a destra), scaricabile in PDF e liberamente pubblicabile, dal sito www.enpa.it.

Ecco il testo della locandina:

Ogni botto è una botta di terrore!

Ho il cuore sottosopra, sento botti ovunque, sembrano bombe, le orecchie mi fanno male, il battito è accelerato, cerco di rannicchiarmi, cerco un modo per proteggermi, ma sono terrorizzato, non riesco quasi a muovermi da quanto ho paura … ogni 31 dicembre è un’agonia infinita.

Ogni anno centinaia di animali si perdono scappando terrorizzati, muoiono a causa del terribile spavento o per le ferite riportate.

Quest’anno fai una scelta d’amore. PROTEGGILO.

Sotto invece la locandina della campagna realizzata dall’ENPA di Monza e Brianza.

Pubblicato il 19 dicembre 2017

Animali esotici: il dramma di un abbandono in pieno inverno

Il freddo di questi giorni sta mettendo a dura prova gli animali selvatici, ma provate a pensare a quali effetti può avere sugli animali esotici, decisamente poco abituati ai nostri climi!

Se l’abbandono di questi animali in natura è pericoloso per gli animali stessi e l’ambiente in tutti i periodi dell’anno, infatti, nella stagione invernale costituisce per loro una vera e propria condanna a morte.

Circa una decina di giorni fa, a Brugherio (MB), è stata ritrovata per strada una tartaruga Trachemys scripta elegans, un maschio piuttosto giovane (nelle foto) che Giulia, la volontaria ENPA responsabile del settore tartarughe, ha chiamato “Edward” (dal celebre film “Edward mani di forbice”) in quanto, come tutti i maschi, possiede delle unghie particolarmente lunghe. Riteniamo si tratti di una tartaruga di proprietà, abbandonata da poco, in quanto è in ottima forma, non sembra sia vissuta libera in natura e soprattutto a quest’ora avrebbe dovuto essere già in letargo.

Se non fosse stata ritrovata avrebbe potuto fare una brutta fine, come purtroppo è capitato alla tartaruga ritrovata a Monza a gennaio di un anno fa che, addormentatasi in una pozza nel Lambro che in seguito si è ghiacciata, ci ha rimesso la vita nonostante le cure intensive a cui era stata sottoposta.

Facili regali, facili abbandoni

Con l’arrivo del Natale, oltre ai “soliti” cani e gatti, molti animali esotici (tartarughe, conigli, cavie, uccellini ecc.) verranno sicuramente messi sotto l’albero, ma non ci stancheremo mai di ricordare che sono animali altrettanto impegnativi!

Il nostro appello, quindi, è quello di pensarci bene prima di fare una scelta del genere e soprattutto di informarsi molto, ma molto bene. Perché il destino di molti di questi animali, quando ci si stanca di averli o non si è più in grado di gestirli, è quello di trovarsi a cercare casa presso le associazioni che si occupano della loro tutela o, nella peggiore delle ipotesi, finire abbandonati dove capita.

Ecco a voi i mici del Progetto Famiglia a Distanza!

Nato a gennaio del 2006, il Progetto Famiglia a Distanza (PFD) ha permesso a centinaia di animali ospiti nelle strutture dell’ENPA di Monza e Brianza di avere maggiore visibilità e, quando è il caso, di ricevere le visite dei propri “genitori a distanza”. Spesso, tra l’altro,  gli animali inseriti hanno trovato casa proprio presso la famiglia che li aveva adottati a distanza!

Il progetto famiglia a distanza permette di dare non solo un aiuto economico alla nostra associazione ma anche amore e compagnia agli animali in attesa di un’adozione definitiva, dà la possibilità a quanti vorrebbero avere un quattrozampe ma non possono tenerlo per motivi di tempo o di lavoro di avere un amico da venire a trovare a cui dare affetto e, ai bambini, dà la possibilità di imparare il rispetto per gli animali.

Nel PFD ci sono prevalentemente cani, ma non mancano anche gatti e persino la banda di erbivori (pony, capre e volatili da cortile).

Con la recente adozione della micia Amelie, seguita a poche settimane di distanza da quella della sua amica Radi, a rappresentare gli amici baffuti erano rimasti solo i simpatici fratellini Pablo e Pedro (foto a destra), uno cieco e l’altro con un solo occhio. Era ora, quindi, di inserire nuovi micioni e vogliamo per questo presentarvi le new entry.

Plumcake  (sotto), un micio di mezz’età tigrato nocciola e bianco, tornato in gattile a luglio dopo 4 anni di adozione a causa del disagio legato all’arrivo in casa di un cane e di un altro gatto. Dolce come il suo nome, Plumcake aspetta una famiglia simpatica e affettuosa come lui, ma tassativamente come gatto singolo.

Perché è nel Progetto? Non certo per un carattere “difficile”, quanto per via di un virus, la FIV (ovvero l’HIV felino), una malattia che colpisce solo il gatto e che non contagia né gli esseri umani né gli altri animali. I gatti affetti da FIV (solitamente presa tramite un morso profondo durante un litigio tra maschi non sterilizzati) possono vivere una vita lunga, sana e relativamente normale, senza mostrare alcun sintomo di malattia. Hanno le difese immunologiche più basse quindi vanno solo seguiti con un po’ più di attenzione.

Ora è il turno del Trio Rossini, all’anagrafe Ignazio (foto sotto), Luca (foto grande in alto) e Lauro (a destra), tre giovanissimi fratelli dal bellissimo pelo rosso tigrato. In altre circostanze questo terzetto simpatico e giocherellone non avrebbe alcuna difficoltà di adozione (anche separatamente), purtroppo anche loro hanno il virus FIV, probabilmente trasmesso dalla mamma quando ancora erano in grembo. Come Plumcake, anche loro sono asintomatici e non devono seguire alcuna terapia.

Naturalmente tutti questi mici vorrebbero tanto avere una casa e famiglia definitiva, ma se nel frattempo siete interessati ad adottarli a distanza e se volete venirli a trovare in gattile, potete trovare ulteriori informazioni qui  o contattarci all’indirizzo adozioni.distanza@enpamonza.it .

Non dimenticate, infine, che l’adozione a distanza è uno splendido modo di fare un regalo utile e solidale a una persona speciale e sensibile come voi! E allora perché non approfittarne per Natale?

Sabato 16 dicembre, raccolta alimentare al Simply di Seregno

Il prossimo sabato 16 dicembre le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza organizzano una raccolta alimentare presso il Simply di Seregno (MB). È la prima volta che il supermercato di Corso Matteotti 15 ospita le volontarie ENPA che saranno presenti tutto il giorno dalle 10:00 alle 18:00.

Scopo dell’iniziativa “AlimentAnimali“, targata ENPA Monza e Brianza, è come sempre quello di raccogliere scatolette e croccantini per sfamare i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio. Al punto vendita sarà possibile acquistare prodotti alimentari da consegnare alle volontarie ENPA al tavolo allestito vicino alle casse dove verranno smistati e registrati.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che generosamente donano cibo per i gatti meno fortunati.

Arosio: smarrito Freccia, appena affidato

ENPA chiede una mano a ritrovare Freccia, un bellissimo gattone bianco e grigio adottato sabato 2 dicembre e scappato da casa il giorno 4 dicembre in Via Filippo Corridoni ad Arosio (CO). Chiediamo la collaborazione in particolare di chi vive o lavora sia ad Arosio che nei paesi confinanti.

Essendo appena stato adottato, Freccia non conosce la zona né il suo nuovo proprietario, ed è un gatto timido e molto impaurito dalle persone che non conosce. Potrebbe essersi nascosto ovunque – cantine, box, sottoscala, capanne, serre, ma anche in uno dei numerosi giardini della zona – e si chieda gentilmente agli abitanti della zona di controllare accuratamente.

Chiediamo anche di condividere il nostro appello pubblicato qui e su Facebook

Freccia è microchippato ma non ha il collarino.

Si offre una ricompensa.

Contatti: in caso di avvistamento, non tentate di prenderlo, ma contattateci subito ai numeri 347-7985008 (Silvia) o 347 1607858 (Tommaso).

Grazie.

Un Natale allegro e sicuro anche per loro! Consigli pratici per passare le feste con i nostri amici animali in tutta serenità.

Mentre essere eccessivamente apprensivi nei confronti dei nostri pet non fa bene né a loro né a noi, con un po’ di buon senso e qualche precauzione in più possiamo tutti – bipedi e quadrupedi – trascorrere le festività nel migliore dei modi.

L’albero di Natale

Cominciamo con l’albero di Natale, un enorme “giocattolo” che all’improvviso fa la sua apparizione! Soprattutto per i mici d’appartamento che non conoscono la gioia del mondo esterno con tutti i suoi stimoli e le opportunità di espletare le proprie doti atletiche, l’albero può rappresentare una vera e propria palestra dove allenarsi nell’arrampicata o a dare la caccia alle “prede” più esotiche. Anziché negar loro questa bella avventura, decidendo di non allestirlo, cominciamo con l’assicurarci, prima di tutto, che l’albero non possa cadere anche se il nostro gatto ci si salta sopra. Controlliamo quindi che la base o il vaso sia stabile e più pesante della cima (anche se l’abbiamo riempito di addobbi).

Questo vale anche per chi ha un cucciolo di cane: sarà molto difficile tenerlo lontano da un oggetto così nuovo e pieno di cose da mordere ed esplorare.

Se l’albero è vero, assicuriamoci che il nostro pet non beva mai l’acqua del sottovaso: molte volte all’acqua dell’annaffiatura vengono aggiunti dei prodotti chimici che permettono di preservare al meglio e più a lungo gli abeti.

Un albero poco tradizionale?

In commercio ci sono oggi tantissime alternative al tradizionale albero (vero o finto), alcuni così belli e attrattivi per i mici che vorrete tenerli tutto l’anno! Nell’immagine sotto, un esempio (trovato in internet) di un albero in legno da montare da sé – pensate al divertimento se appoggiamo sopra i rami degli oggetti appositamente da afferrare o far cadere! Più sotto ancora, l’originale albero allestito in casa dalla nostra operatrice Roberta che comprende anche pupazzi in peluche per la gioia dei suoi gatti!

Palline di vetro? Meglio evitarle!

Del tutto sconsigliabili sono i classici addobbi in vetro che, se cadono a terra, possono frantumarsi e ferire animali e persone. Ce ne sono di bellissimi realizzati con i materiali infrangibili più diversi (metallo, legno, tessuto, corda, carta, cartone, lattice, plastica, polistirolo, peluche …). Nelle immagini in questa pagina, qualche idea, esclusivamente in materiali infrangibili.

Mentre i gatti tendono ad afferrare gli oggetti per giocarci, i cani tendono a metterli in bocca. Quindi ogni decorazione deve essere ben fissata ai rami, specialmente quelli più piccoli, che possono essere ingeriti più facilmente. Da evitare del tutto le “stelle filanti”.

Belle le luci, ma occhio ai fili!

Chi ha un coniglio ha già una casa attrezzata a sua misura e conosce tutte le accortezze per non far rosicchiare i cavi. Ma per un gattino o un cagnolino i fili delle luci natalizie potrebbero costituire un gioco irresistibile – che bello tirarli o morderli! È opportuno pertanto legare bene insieme i fili elettrici o fissarli al pavimento con dello scotch o farli passare dentro tubi di protezione.

È consigliabile inoltre tenere le luci spente quando usciamo di casa.

Belle ma pericolose!

Tra le numerose piante dannose per gatti e cani, ce ne sono alcune particolarmente comuni in questo periodo, a partire dalla stella di natale (nella foto) che può essere addirittura letale, mentre l’agrifoglio, il vischio e l’edera possono causare disturbi digestivi. Se non vogliamo rinunciare alla bellezza di queste piante ornamentali, cerchiamo di sistemarle fuori dalla portata dei nostri pet e togliamo immediatamente foglie secche, aghi o bacche che si sono staccati.

Attenzione alle candele

Un gatto curioso, per quanto sia agile e leggero, con un colpo di coda o un atterraggio mal riuscito può bruciarsi i baffi o addirittura far cadere una candela accesa e provocare un disastro. Attenzione quindi alla posizione delle candele, e spegniamole quando non siamo presenti.

Leccornie natalizie? No grazie!

Non cediamo alla tentazione di regalare dei “premietti” poco sani ai nostri pet a Natale: è molto meglio che mantengano la loro normale dieta. Certo, va bene un po’ di tacchino (disossato) ma non sentiamoci in colpa se non gli facciamo assaggiare il panettone!

Un po’ di privacy, please!

Per un animale insicuro o ansioso, le festività possono essere molto stressanti: l’albero e le altre decorazioni improvvisamente cambiano aspetto alla casa, ci sono gli estranei che vanno e vengono, la routine domestica si trasforma radicalmente, odori e rumori molesti … Sono tutti aspetti che possono mettere a dura  prova i nervi dei vostri pet.

Il consiglio è quello di garantire un luogo tranquillo e appartato dove il quattrozampe possa rifugiarsi e dove non sarà disturbato nei momenti più concitati. Manteniamo il più possibile inalterate le sue abitudini (orari dei pasti, passeggiate) e di non trascuriamo i momenti del gioco, delle cure e delle coccole.

Gli odiati botti di capodanno

Un rifugio sicuro e rassicurante è fondamentale soprattutto a capodanno con gli immancabili botti e fuochi d’artificio. Cani e gatti hanno un udito molto più sensibile del nostro e alcuni vengono letteralmente terrorizzati da questi rumori. Oltre a allestire per loro una tana tranquilla, se l’animale rimarrà in casa da solo, è opportuno lasciare accese la radio o televisione e qualche luce per attutire rumori e lampi.

Più avanti pubblicheremo dei consigli dettagliati dedicati ai botti di capodanno.

Un ultimo suggerimento …

Quando scartiamo i nostri regali, non buttiamo subito via scatoloni, scatolette, fiocchi e quant’altro! Ricicliamo le scatole grandi invece per il micio per creare un delizioso nascondiglio (tagliando un buco a mo’ di finestra) o un nuovo graffiatoio, mentre le scatolette possono essere usate per nasconderci dentro una sorpresa (una pallina, una crocchetta …) e fiocchi, nastri e palline di carta possono diventare nuovi giochi, da aggiungersi a quelli abituali.

Mercatini di Natale: appuntamento sotto l’Arengario e in canile!

Ricordiamo a tutti che ENPA sarà presente ogni giorno fino a Natale in centro Monza (Piazza Roma) sotto i portici dell’Arengario nell’ambito del tradizionale mercatino di Natale.

Al banco, allestito dalle ore 10 alle ore 18.30 circa, potrete trovare centinaia di idee per i vostri regali!

Ma non dimenticate che anche nella sala conferenze del canile-gattile di Monza, in via San Damiano 21, è allestito un altro mercatino, visitabile negli orari di apertura del rifugio, tutti i giorni tranne mercoledì dalle 14.30 alle 17.30.

Oltre ai numerosi bellissimi e utili articoli per voi, per i vostri cari, e per i vostri quattrozampe, troverete gli esclusivi dolci ENPA (in 6 versioni di cui 3 vegane), i due calendari ENPA Monza, le Mascottine (foto sopra) e i biglietti della LotterEnpa.

Nelle foto: alcune immagini del mercatino allestito al canile-gattile.

 

Mercatini di Natale, ci siamo anche noi!

I mercatini di Natale a Monza sono ormai da anni un appuntamento fisso del mese di dicembre e ovviamente non poteva mancare il mercatino ENPA che, puntuale come sempre, dà la possibilità a tutti gli amanti degli animali da un lato di trovare originali regali natalizi per parenti e amici, dall’altro, attraverso le offerte devolute sempre generosamente, di sostenere tutte le attività della sezione di Monza e Brianza.

Attenzione: quest’anno le bancarelle delle associazioni saranno collocate tutte in una suggestiva cornice sotto i portici dell’Arengario!

Un mare di idee!

Siamo sicuri che anche quest’anno, tra le nostre proposte numerose e accattivanti, riuscirete a trovare il regalo più adatto a voi, noi vi diamo qualche idea:

– per gli amanti della buona tavola: anche quest’anno i panettoni e i pandori targati ENPA, in 6 golosissime versioni, 3 tradizionali e 3 vegane, vi faranno venire l’acquolina in bocca!

– per i cinofili e i gattofili: con una semplice offerta potrete fare un bellissimo regalo anche al vostro amico quattrozampe. Vi aspettano cappottini, impermeabili, collari, guinzagli e giochi di tutti i tipi, dai più semplici a quelli di attivazione mentale.

– per i più organizzati: l’irrinunciabile “calENPArio 2018” nelle due versioni da tavolo (5 euro) e da muro (8 euro) – a sinistra, la pagina del mese di maggio del calendario da muro con il nostro Tarzan.

– per chi vuole fare un regalo speciale: si può essere solidali e originali insieme? Certo, basta regalare un’adozione a distanza! Grazie al Progetto Famiglia a Distanza (PFD), con un contributo di 15 euro al mese, si può adottare a distanza un cane, un gatto o la banda degli erbivori, tutti animali presenti nel parco canile-gattile di Monza. Si riceverà l’attestato d’adozione e, mensilmente, aggiornamenti e foto dell’amico scelto. Se scegliete di regalare un’adozione a distanza per Natale, la persona a voi cara riceverà un bellissimo biglietto di auguri personalizzato. (Per info: adozioni.distanza@enpamonza.it).

– per chi ha voglia di darci una mano: l’iscrizione all’ENPA di Monza e Brianza per il 2018.

– per chi vuole tentare la fortuna: sono sempre disponibili al costo di 1 euro i biglietti della nostra LotterENPA  la cui estrazione sarà il 7 gennaio 2018. Ben 55 ricchissimi premi vi aspettano!

le mascottine ENPA: sarà possibile adottare le mascottine, due bellissimi cuscini a tema canino e felino (immagine a destra).

Chi adotta una Mascottina, con un’offerta di € 20, riceverà anche un passaporto di adozione e l’attestato con la foto del trovatello che rappresenta. Più Mascottine verranno adottate, maggiori saranno le cure che arriveranno ai migliaia di amici con la coda accolti nelle nostre strutture.

Potrete approfittare della speciale installazione presente al banco per fare un selfie e pubblicarlo sui social, entrerete così a far parte della crew “adotta una mascottina enpa” e non dimenticate di aggiungere l’hashtag #adottaunamascottinaenpa!

Dove e quando

Il mercatino ENPA sarà presente sotto i portici dell’Arengario, nella centralissima piazza Roma, dalle ore 10 alle ore 18.30 circa, a partire da domenica 3 dicembre. Sarà aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio 2018, escluso il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio.

Ma non è tutto: un altro mercatino verrà allestito presso il rifugio ENPA di via San Damiano 21 a partire da sabato 2 dicembre (foto a sinistra). È visitabile negli orari di apertura del canile (tutti i giorni tranne mercoledì dalle 14.30 alle 17.30).

Christmas Monza

Quest’anno a Monza il Natale sarà ancora più festoso del solito! Oltre a una pista di pattinaggio, ai mercatini natalizi, al Villaggio di Natale e a decine di eventi e manifestazioni, le strade e i palazzi del centro saranno “vestiti” di coloratissime luci. L’Arengario e la chiesa di Santa Maria degli Angeli illuminati da proiezioni colorate su tutte le facciate, con una grafica che richiama il tema degli addobbi natalizi scelto per le vie della città. (Nell’immagine, l’Arengario.)

Il programma completo degli eventi di “Christmas Monza 2017” sarà online sul sito del Comune www.comune.monza.it dal 29 novembre.

Sabato 2 dicembre, nuova raccolta al Maxi Zoo di Brugherio per le colonie feline.

Il prossimo sabato 2 dicembre le volontarie dell’ENPA di Monza e Brianza fanno un gradito ritorno al Maxi Zoo di Brugherio (MB). Il negozio di cibo e accessori per animali si trova al Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C. Qui sarà possibile acquistare prodotti alimentari da consegnare alle volontarie ENPA al tavolo allestito vicino alle casse, dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato, dove verranno smistati e registrati.

L’iniziativa “AlimentAnimali“, targata ENPA Monza e Brianza, ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio, come quella ancora presente al vecchio canile di Monza dismesso, dove vivono una trentina di mici, tutti sterilizzati, accuditi 365 giorni all’anno da volontarie ENPA. La richiesta dell’associazione è quindi per scatole e buste di cibo umido e crocchette per gatti adulti.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che generosamente donano cibo per i gatti meno fortunati.

Un immenso grazie da Pinotto

Vi ricordate di Pinotto, il coniglio protagonista recentemente di un commovente appello?

(Per leggere l’appello, del 3 novembre 2017, clicca qui.)

Le ultime notizie su di lui sono confortanti, è stato operato e sta meglio. E proprio per questo ha voluto postare su Facebook una sua bella foto e un suo personalissimo ringraziamento:

« Ciao a tutti, sono Pinotto, vi ricordate di me? Volevo ringraziare di cuore tutte le persone che hanno accolto il mio appello portandomi tantissimo cibo che era necessario per la mia convalescenza. Come potete vedere sto decisamente meglio, ho messo su qualche etto  grazie a questa dieta speciale e la settimana scorsa sono stato operato ai denti.
Piano piano mi sto riprendendo, inizio a mangiare da solo la pappetta di Critical Care che la mia amica Feddi mi prepara e comincio a gradire anche qualche pezzetto di verdura.
Non appena sarò tornato in forma smagliante potrò essere adottato da qualcuno che mi faccia dimenticare tutto il male subito prima di finire in ENPA. Ma sono così bello che sicuramente ci sarà già la fila per me!

Una leccatina a tutti, Il vostro Pino. »

E noi siamo impazienti, Pinotto, di scrivere questo bellissimo lieto fine!

Per info, anche su un’eventuale adozione, scrivere a selvatici@enpamonza.it.

Nelle foto in alto e sotto, Pinotto oggi. Nella foto piccola sopra, com’era ridotto quando è arrivato al rifugio di Monza dopo essere stato trovato abbandonato in un orto in condizioni davvero pietose, molto denutrito con gravi problemi ai molari che non gli permettevono di alimentarsi.

Arriva il freddo, aiutiamo gli animali selvatici!

Dopo un’estate torrida come poche e con gli incendi, in gran parte dolosi, che hanno decimato la fauna selvatica, adesso sta arrivando il grande freddo. È tempo, quindi, di pensare a “dare una zampa” a questi figli della natura nel caso queste difficili condizioni climatiche li mettano in seria difficoltà.

Ecco come aiutarli

Se il nostro quattrozampe può avere una cuccia comoda e calda per ripararsi dal freddo, altrettanto non si può dire per la fauna selvatica che popola le città; malgrado durante il giorno si possa intravedere un debole sole, di notte cominciano le prime gelate e presto i nostri piccoli amici si troveranno in grave difficoltà a trovare pozze di acqua non ghiacciata dove abbeverarsi e cibo per sfamarsi. Per gli uccelli che frequentano i nostri giardini o i nostri balconi consigliamo di lasciare una ciotolina di acqua tiepida e pulita e qualche manicaretto sul davanzale o in altro luogo a prova di predatori come i gatti, che oltre a essere provvidenziale per qualche piccolo volatile stremato, restituirà al donatore uno spettacolo straordinario.

Se avete spazio su balconi, terrazzi o in giardino, potete installare mangiatoie per uccelli in modo da poter garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza, inserendovi i cibi idonei e premurandovi sempre di posizionarle in un luogo non raggiungibile dai predatori.

Ricordiamo però che, una volta installata la mangiatoia, dovrà essere rifornita sempre e comunque fino alla primavera successiva: non bisogna mai interrompere bruscamente la somministrazione di cibo poiché i volatili perderebbero un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.

Anche una casetta per uccelli (al nostro banco natalizio abbiamo delle bellissime e coloratissime casette di legno svedesi!) può essere utile agli uccellini per trovare un riparo dal vento, dalla neve e dal gelo e per passare la notte tranquilli; anche in questo caso però bisogna ricordarsi di posizionarla in un luogo a prova di predatori e non troppo esposta a traffico e via vai di persone, altrimenti rischiate che la vostra casetta rimanga disabitata.

Un menù tutto per loro…

È opportuno lasciare fuori una varietà di cibi per attrarre specie differenti di volatili:

– semi di girasole e di zucca

– piccole granaglie (miglio, canapa, riso, orzo, ecc)

– uvetta, pezzetti morbidi di fico, albicocca o dattero disidratato.

– cubetti di frutta fresca (mele, pere, banane, ecc)

– pezzetti di frutta secca non salata e non tostata (arachidi, nocciole, noci, pinoli, ecc)

– briciole di panettone, dolci o biscotti

– fiocchi di cereali (corn flakes, fiocchi d’avena, muesli, ecc)

– croste di formaggio non salato tagliate a cubetti

– carne cruda a pezzetti e ritagli di grasso (per gli uccelli insettivori), cibo per cani e gatti
– riso bollito (senza sale).

Da evitare: briciole troppo secche, legumi crudi e il latte.

… e persino una torta!

Gìà, possiamo anche preparare una nutriente “torta” per i nostri amici alati, sciogliendo la margarina insieme a una gran varietà di ingredienti, come i semi (es. miglio, semi di girasole, semi di zucca), farina gialla, zucchero di canna, frutta secca, cereali, formaggio, avanzi di panettone, mela o pera tagliata a cubetti, pinoli.

Mescolare il tutto formando una palletta e lasciare a riposare in una terrina in frigo. Quando il composto sarà solidificato, potete posizionale le palline sul davanzale, sui tetti, infilzate tra i rami degli alberi, ecc. ma stando sempre attenti a posizionarle in alto, al sicuro da cani e gatti.

Esistono in commercio nei negozi specializzati infine diverse miscele di mangimi altamente energetiche appositamente preparate per gli uccelli selvatici, alcune già pronte in reti o cestini da appendere. Attenzione: ricordatevi di utilizzare le retine solo nei vostri giardini  per poterle rimuovere dall’albero una volta svuotate e quindi riutilizzarle o buttarle. Se lasciate nei boschi, infatti,  oltre a inquinare l’ambiente possono costituire un pericolo per eventuali animali che potrebbero impigliarsi.

Indirizzi utili

Potrà capitare in questi mesi freddi di trovare un selvatico a terra, magari debilitato perché non trova cibo a causa della neve, o forse semplicemente perché troppo infreddolito. In questi casi è consigliabile raccoglierlo, metterlo in una scatola con all’interno un panno di pile e portarlo al più presto in canile o in un altro centro di recupero, cercando di tenerlo il più caldo possibile.

Parco Canile-Gattle di Monza (via San Damiano 21, Monza): 039-835623 (Anche se il canile è aperto al pubblico dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì escluso, in caso del ritrovamento di selvatici a terra, feriti, malati, nidiacei, debilitati o semplicemente in difficoltà per il troppo freddo o troppo caldo, è a disposizione 365 giorni all’anno, in quanto durante la giornata sono sempre presenti operatori e volontari che puliscono, curano e sfamano i nostri animali, festività comprese. )
– Pagina Facebook ENPA Monza e Brianza per consigli e informazioni.

– Sede Operativa ENPA Monza e Brianza (via Lecco 164, Monza): 039-388304 (dalle 14.30 alle 17.30, giovedì sera dalle 21.00 in poi).

Polizia Provinciale di Monza e Brianza (Via Donegani 4, Cesano Maderno) / tel. 0362-641725 / per emergenze335-6113075.

Polizia Provinciale di Milano (via Principe Eugenio 53, Milano) / tel. 02-77405808 tutti i giorni H24.

Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) di Monza c/o Ufficio Ambiente (Via Procaccini 15, Monza): tel. 039-2043444 su appuntamento. Solo per urgenze e dalle 10.00 alle 16.00 cell. 334-6311275 Coordinatore GEV; cell. 337-1249251 vice coordinatore GEV / mail gev@comune.monza.it

ENPA di Milano (via Pietro Gassendi 11, Milano) – tel. 02-97064220 (tutti i giorni, domenica e festivi compresi, dalle 9.00 alle 24.00) / mail info@enpamilano.org. Per info utili sui selvatici, clicca qui.

LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia) Milano (sede nazionale) Via Andrea Solari 40 – 20144 Milano cell. 3339206116 – tel. 02-47711806  / mail info@abolizionecaccia.it Per info utili sui selvatici, clicca qui.

CRFS Centro Recupero Fauna Selvatica “La Fagiana” della LIPU, Via Valle – 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) cell: 338-3148603 Accettazione animali tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30, chiusura definitiva cancelli ore 17:00 / mail crfs.lafagiana@lipu.it / Sito: www.lipu.it/centro-recupero-la-fagiana 

CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF, in via Delle Tre Campane 21 a Vanzago (MI) – Tel 02-93549076 / sito. Il CRAS è aperto tutti i giorni dell’anno nei seguenti orari: 1 novembre – 31 marzo: 10.00/17.00, 1 aprile – 30 ottobre: 9.00/18.00.

Per contattare il Gruppo Selvatici dell’ENPA di Monza e Brianza:

Per informazioni o consigli generici sui selvatici (NON per emergenze), o se siete interessati a collaborare con i volontari del gruppo selvatici dell’ENPA monzese, scriveteci a selvatici@enpamonza.it.

Un volo che vale una vita. L’agognato rientro in Italia di Iceberg.

Il volo D81021 Norwegian Air Copenaghen-Roma non è un volo come gli altri. Su quell’aereo che lunedì 20 novembre è atterrato all’aeroporto di Fiumicino c’è Iceberg. Clicca qui per visionare il video del cane riunito con il suo proprietario  – qui a destra un fotogramma estrapolato dal filmato.

Questa giovane femmina di dogo argentino, da mesi al centro di una delicata questione diplomatica (ricordiamo che la legge danese prevede la soppressione dei cani appartenenti a tredici razze considerate pericolose e il dogo è una di queste) è finalmente in Italia. Non poteva chiudersi meglio questa vicenda lunga e complessa che ha appassionato non solo milioni di Italiani che si sono mobilitati per la sua salvezza ma anche il mondo della musica grazie alla cantante Noemi, che oltre ad aver coinvolto colleghi e colleghe (da Emma Marrone a Michele Bravi, da Giorgia a J-Ax), a luglio ha prima partecipato a un incontro tra ENPA e l’Ambasciatore danese in Italia e poi è andata con una delegazione ENPA fino a Copenaghen per incontrare l’Ambasciatore italiano in Danimarca.

Portata lunedì mattina dalla Polizia danese direttamente all’imbarco, Iceberg è stata presa in consegna a Copenaghen dal proprietario, Giuseppe Perna, da Carla Rocchi (presidente nazionale ENPA, ritratti insieme nella foto a sinistra all’aereoporto di Fiumicino), e da Charlotte Andersson (dell’associazione danese FairDog).  Iceberg è stata davvero a un passo dalla condanna a morte, ma ENPA e FairDog, che si è battuta per cambiare la legge danese, sono immediatamente riusciti a creare un movimento d’opinione internazionale che presto si è trasformato in una onda di pressione sulle autorità danesi.

Con l’impegno del governo danese a non uccidere Iceberg, due settimane fa è stata votata dal Parlamento di Copenaghen una legge per consentire ai cani appartenenti alle razze considerate pericolose, di proprietà di cittadini stranieri, di lasciare il Paese senza essere uccisi.

Così Iceberg ha potuto rientrare in Italia, una soddisfazione immensa per Carla Rocchi che ha dichiarato: «Siamo felici per il lieto fine e devo ringraziare tutti: Noemi innanzitutto, i milioni di italiani che ci hanno sostenuto in questa difficilissima battaglia, il nostro Ministro degli Esteri Alfano, l’ambasciata d’Italia a Copenaghen, l’ambasciata danese in Italia, il governo danese. Abbiamo vinto una battaglia di civiltà e l’approvazione della legge è un importante, ma ancora insufficiente, passo in avanti. L’obiettivo – prosegue la Rocchi – è cancellare del tutto la lista delle razze pericolose anche in Danimarca. E il pensiero va agli oltre 600 cani uccisi dal 2010 solo perché colpevoli di appartenere a razze proibite. Ci auguriamo che Iceberg con la sua storia abbia contribuito a far voltare pagina per sempre.»

Viaggi oltreconfine? Basta fare attenzione!

Che si vada all’estero per lavoro o per diporto, è bene ricordare che sono numerosi i Paesi, non solo europei, che hanno legislazioni molto severe per quanto riguarda razze considerate pericolose e prima di mettervi piede con il proprio amico a quattrozampe è bene verificare che la razza cui appartiene non sia tra quelle interessate. La vicenda di Iceberg si è conclusa bene, potrebbe non essere sempre così.

 

Il dolce Natale di ENPA Monza!

Non c’è Natale all’ENPA senza i nostri tradizionali, e richiestissimi, panettoni natalizi, quest’anno disponibili in sei golosissime versioni, tre “tradizionali” e tre vegane (queste ultime in quantità limitata):

CANEttone tradizionale 750g offerta € 10,00

MICIOne senza canditi 750g offerta € 10,00

PanCONIGLIO tradizionale 750g offerta € 10,00

PanRENNA vegan alle uvette e farina di grano duro senatore cappelli 500g offerta € 15,00

PanRICCIO vegan ai mirtilli e farina di farro 500g offerta € 15,00

PanGUFO vegan con gocce di cioccolato e farina kamut 500g offerta € 15,00

I panettoni possono essere anche una simpatica idea regalo dal momento che vengono offerti in un’accattivante confezione, un sacchetto colorato con fiocco arricchito con una nuovissima decorazione a tema natalizio.

Come ordinarli

È possibile prenotare i panettoni scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it fino al 30 novembre e ritirarli presso la sede ENPA Monza di via Lecco 164 tutti i martedì e giovedì dalle ore 21.30 alle 22.30, dal 30 novembre al 14 dicembre.

Come pagarli

Per un ordine superiore a cinque dolci natalizi è richiesto il pagamento anticipato, che può essere fatto in contanti oppure tramite bonifico bancario. Pagando tramite bonifico bancario e inserendo come causale ‘NATALE SOLIDALE’ l’offerta è detraibile ai fini Irpef nella misura del 26% (calcolata sul limite massimo di 30.000 euro per un risparmio fino a 7.800 euro).

Volete passare o far passare a chi vi è caro un golosissimo Natale e allo stesso tempo dare una mano a tutti gli animali ospiti nel nostro parco-rifugio? I panettoni ENPA vi aspettano!

 

Puoi votare anche noi! L’iniziativa “Riempi la Ciotole” di Dogalize

È partita il 14 novembre e sarà attiva fino al 14 dicembre 2017 la più grande iniziativa di solidarietà mai realizzata in Italia a favore dei cani e gatti meno fortunati: Dogalize, il primo “pet social network” italiano lancia il progetto “Riempi la Ciotola” e dona 2.600 KG di cibo alle associazioni che lavorano per salvare gli amici a 4 zampe bisognosi di aiuto.

Alle cinque associazioni che avranno ricevuto più voti andranno 2.600 kg di alimenti per cani e gatti, rispettivamente 1000 kg, 800 kg, 500 kg, 200 kg e 100 kg.

Chiunque può aiutare, basta un click per riempire la ciotola di un cane o un gatto bisognoso, votare è completamente gratuito per gli utenti e il voto non implica nessun obbligo di acquisto da parte degli utenti.

Qualsiasi associazione che in Italia si occupi del benessere di cani o gatti può ottenere il voto dei membri della community che gli darà diritto a ricevere una parte dei 2600 KG di ottimo cibo in palio. Il meccanismo è molto semplice: è sufficiente accedere alla sezione “Riempi la Ciotola” del sito Dogalize  e scegliere l’associazione a cui si vuol destinare il premio. Se l’associazione scelta non è presente nella lista potrà essere inserita in qualsiasi momento.

L’evento si ripeterà nei mesi a venire in modo da offrire un aiuto continuativo e concreto a tutti coloro che si prendono cura dei nostri amati amici a 4 zampe.

Se vuoi sostenere l’ENPA di Monza e Brianza il tuo voto è fondamentale”!  Clicca qui per andare direttamente sulla pagina dell’iniziativa.

Cos’è Dogalize?

È un social network per gli animali (non solo cani!) e i loro proprietari, una piattaforma che può informare gli amanti dei quattro-zampe sui servizi più importanti nella zona di appartenenza. Una sorta di tam tam mediatico che rende pubblici indirizzi, luoghi, negozi, aree verdi, strutture e ristoranti aperti all’accoglienza dei cani. E inoltre notizie, consigli degli educatori e veterinari in chat e sezioni dedicate ai canili, alle adozioni a distanza e ai banchi alimentari per animali.

Una grande community molto vitale dove incentivare anche l’adozione degli esemplari più sfortunati, magari abbandonati o relegati per strada.

Una marea di fan a Giussano per Edoardo Stoppa!

È stato un pomeriggio davvero entusiasmante, quello organizzato domenica 12 novembre al Centro Commerciale Gran Giussano. L’iniziativa, dedicata al mondo dei cani, ha attirato numerosissimi amici dei quattrozampe con i loro beniamini e un gran numero di fan del “fratello degli animali”, Edoardo Stoppa, star indiscussa dell’evento.

Il popolarissimo inviato di Striscia la Notizia ha invitato sul palco ciascun rappresentante delle associazioni presenti all’evento – l’Unità Cinofila della Croce Rossa, l’Associazione Cinofila Salvataggio Nautico (nella foto sotto con alcuni dei cani “bagnini”), Gli Amici del Randagio, Rock ‘n’ Dogs, e l’ENPA – per dare modo di presentarsi e illustrare le attività  e i progetti di ciascuna.

A rappresentare l’ENPA c’era Giorgio Riva, presidente della sezione brianzola, assieme a Isabella Garlati, vice presidente e responsabile immagine. Il presidente Riva ha spiegato, tra le altre cose, che al rifugio di Monza ospitiamo tantissimi animali diversi: oltre ai “tradizionali” cani e gatti abbiamo creato una vera e propria “fattoria” che ospita pony, erbivori da cortile (capre e conigli), oche, galli e galline e anche numerose tartarughe d’acqua, comprate piccolissime per poi essere abbandonate appena cresciute.  Ha parlato inoltre della nostra lunga collaborazione con Save The Dogs che ci permette di facilitare  l’adozione in Italia di tanti cani rumeni, e dell’impegno di ENPA per far passare la legge in Danimarca per il rilascio di Iceberg.

E non potevano mancare all’evento due ospiti del parco canile-gattile monzese: il simpaticissimo Pablo  (a destra nella foto in alto) e la timida cagnetta Steffy proveniente proprio dalla Romania (in braccio nelle foto in alto e sotto), accompagnati dalle volontarie Beatrice ed Elisa.

Edoardo Stoppa è stato molto disponibile e gentile, posando per le foto di rito e firmando autografi a quanti tra tutto il numeroso pubblico intervenuto all’evento non volevano perdere l’occasione.

PER VEDERE LE VOSTRE FOTO:

Sulla pagina Facebook del centro commerciale di Giussano (MB)  potete trovare centinaia di foto scattate durante il pomeriggio!

 

Raccolta alimentare sabato 18 novembre al Maxi Zoo di Monza

Sabato 18 novembre l’ENPA di Monza e Brianza farà un gradito ritorno al Maxi Zoo di Via Buonarroti 85 a Monza per una nuova raccolta alimentare.

Le volontarie saranno presenti dalle 10:00 alle 18:00 orario continuato all’entrata del negozio di prodotti per animali per dare indicazioni ai clienti che volessero acquistare cibo per i nostri amici felini.

La raccolta è indirizzata principalmente alle colonie feline presenti sul territorio gestite dalla Sezione di ENPA Monza di Monza e Brianza, come la grande colonia di gatti liberi presso il vecchio canile di Monza dismesso proprio in via Buonarroti, ma anche tante altre. Si consiglia di dare la preferenza a scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti nonché a croccantini.

Fare una piccola donazione è facile! Basta mettere una o più scatole di cibo per gatti nel vostro carrello, o nell’apposito sacchetto fornito all’entrata dalle volontarie ENPA, pagarle alla cassa assieme alla vostra spesa, poi consegnarle alle volontarie che provvederanno a registrarle e smistarle.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità permettono alle volontarie di sfamare tutti i giorni i gatti senza padrone che vivono sul nostro territorio.

 

 

 

Un dolce Natale con ENPA!

Non c’è Natale all’ENPA senza i nostri tradizionali, e richiestissimi, panettoni natalizi, quest’anno disponibili in sei golosissime versioni, tre “tradizionali” e tre vegane (queste ultime in quantità limitata):

CANEttone tradizionale 750g, offerta € 10,00

MICIOne senza canditi 750g, offerta € 10,00

PanCONIGLIO tradizionale 750g, offerta € 10,00

PanRENNA vegan alle uvette e farina di grano duro senatore cappelli 500g, offerta € 15,00

PanRICCIO vegan ai mirtilli e farina di farro 500g, offerta € 15,00

PanGUFO vegan con gocce di cioccolato e farina kamut 500g, offerta € 15,00

I panettoni possono essere anche una simpatica idea regalo dal momento che vengono offerti in un’accattivante confezione, un sacchetto colorato con fiocco arricchito con una nuovissima decorazione a tema natalizio.

Come ordinarli

È possibile prenotare i panettoni scrivendo a prenotazioni@enpamonza.it fino al 30 novembre e ritirarli presso la sede ENPA Monza di via Lecco 164 tutti i martedì e giovedì dalle ore 21.30 alle 22.30, dal 30 novembre al 14 dicembre.

Come pagarli

Per un ordine superiore a cinque dolci natalizi è richiesto il pagamento anticipato, che può essere fatto in contanti oppure tramite bonifico bancario. Pagando tramite bonifico bancario e inserendo come causale ‘NATALE SOLIDALE’, l’offerta è detraibile ai fini Irpef nella misura del 26% (calcolata sul limite massimo di 30.000 euro per un risparmio fino a 7.800 euro).

Volete passare o far passare a chi vi è caro un golosissimo Natale e allo stesso tempo dare una mano a tutti gli animali ospiti nel nostro parco-rifugio? I panettoni ENPA vi aspettano!

N.B. Le foto sono di alcuni dei dolci natalizi proposti negli anni scorsi; quest’anno saranno rifiniti con con decori nuovi.

Maltrattamento o semplice ignoranza? Troppi i conigli vittime di una gestione scorretta con conseguenze devastanti.

Purtroppo ancora tante, troppe, sono le persone che ignorano il fatto che presso le associazioni animaliste, oltre ai “soliti” cani e gatti, è possibile trovare anche conigli, cavie, criceti e piccoli roditori in cerca di casa, animali che vengo affidati in salute, vaccinati (nel caso dei conigli) e sterilizzati dove possibile. I volontari esperti e appassionati, inoltre, dispensano utili consigli sulla corretta gestione di ogni animale, per ognuno di loro spiegano quale sia la giusta sistemazione, la corretta alimentazione, le abitudini, insomma tutto quello che c’è da sapere per cercare di farli vivere al meglio il più possibile, in un ambiente che comunque non è il loro originario.

I volontari si rendono anche disponibili a seguire gli adottanti e a consigliarli dopo l’adozione in caso di bisogno, ma cercano anche di mantenere il più possibile i rapporti per avere notizie anche a distanza di tempo.

Sono ancora tanti, però, a pensare che sia più facile andare in negozio e acquistare un cucciolo come fosse un giocattolo, corredato di gabbietta e mangime … peccato che però i negozianti spesso ignorino quale sia la corretta gestione di questi animali, il loro obiettivo è solo quello di venderne il più possibile, inoltre spesso danno consigli del tutto sbagliati causando così molti danni. Un esempio? Vendere i criceti in coppia!

Questi animali purtroppo non sono tutelati da leggi specifiche e in giro c’è ancora parecchia ignoranza su di loro, ognuno li gestisce come meglio crede e i risultati sono spaventosi. Talvolta, quindi, non si può parlare di maltrattamento voluto quanto di ignoranza e disinformazione, con la convinzione che si stia facendo il giusto per il proprio animale. L’abitudine peggiore, e purtroppo più frequente e comune, è quella di farli vivere tutta la vita chiusi in piccole gabbiette, cibarli con mangimi a base di semi, non garantire loro le giuste cure veterinarie e i vaccini nel caso nei conigli, non considerarli animali delicati e bisognosi di cure e attenzioni come il cane e il gatto.

Libera, Shera e Pinotto, un abbandono che vale una vita!

Libera, Shera e Pinotto sono solo un tragico esempio di quali danni possa provocare una dieta errata protratta nel tempo, un classico caso in cui abbandono vuol dire salvezza!

Libera (coniglietta dal soffice pelo tricolore nelle foto sopra) è stata trovata presso il parcheggio dell’Esselunga di viale Libertà a Monza. La piccola era deperita e presentava i denti incisivi lunghissimi e storti.
Ricoverata al rifugio di Monza, è stata messa subito “all’ingrasso” e, non appena è stato possibile, è stata sottoposta a un intervento chirurgico per asportarle gli incisivi. Ora sta bene e cerca casa; per visualizzare la sua scheda adozione potete cliccare qui.

Shera (coniglietta marroncina e bianca) è stata trovata in condizioni ancora peggiori: oltre ad avere gravi problemi ai denti (che verranno operati non appena raggiungerà un peso idoneo, essendo anche lei sottopeso perché il  dolore ai denti le impediva di nutrirsi adeguatamente) ha anche una grave carenza di vitamina D dovuta alla dieta sbagliata che ha seguito per anni prima di essere abbandonata, che le ha causato delle deformità alla colonna e a una zampa in particolare (visibile nella foto sopra a destra). Non è giovanissima e non appena sarà operata e tornerà in forza, cercheremo per lei un’adozione davvero, in questo caso, del cuore.

Pinotto (coniglio nano ariete tricolore, foto principale in alto e qui sotto), l’ultimo sfortunato arrivato, è stato trovato abbandonato in un orto in condizioni davvero pietose, gravi problemi ai molari non gli permettono di alimentarsi e di conseguenza anche lui è ovviamente molto denutrito. Al momento viene imboccato più volte al giorno con un alimento specifico per fargli recuperare peso e per potersi sottoporre a un’operazione ai denti. Per lui abbiamo anche lanciato un appello (vedi in fondo) per chiedere donazioni di questo alimento, “Critical Care fine grind” della Oxbow, formulato appositamente per conigli e altri erbivori con scarso stato nutrizionale. Anche per lui cercheremo adozione una volta pronto.

Le regole di base per evitare errori devastanti

Tutti questi poveri conigli sono vittime silenziose di maltrattamenti dovuti all’ignoranza e alla disinformazione. Ricordiamo che il coniglio non può assolutamente vivere chiuso in gabbia e che sarebbe preferibile un’adozione di coppia, dato che in natura vivono in grandi colonie e la vita solitaria per loro è molto triste.

La dieta del coniglio, inoltre, deve essere costituita da fieno, erba e verdure adeguate per permettere il giusto apporto di fibre all’intestino e la corretta masticazione con conseguente limatura quotidiana dei denti che, ricordiamo, sono a crescita continua. Alimentarlo con semi non solo porta alla crescita spropositata degli incisivi e alla formazione di punte dentali nei molari, ma è anche dannoso per il sistema digestivo, con il rischio di incorrere in blocchi intestinali (la più frequente causa di morte nei conigli), o anche a carenze vitaminiche, come nel caso di Shera.

È fondamentale, infine, sterilizzare il proprio coniglio, non solo per evitare nascite indesiderate, ma anche per scongiurare la formazioni di tumori all’utero e ai testicoli, oltre a vaccinarlo regolarmente e portarlo da un veterinario esperto in animali esotici per tenere monitorata la crescita dei denti, delle unghie e lo stato di salute generale.

Clicca qui per consultare le schede di tutti i conigli attualmente in adozione presso l’ENPA monzese.

Per info, scrivere a selvatici@enpamonza.it

Il Nucleo Antimaltrattamento non si ferma mai!

È stato un ottobre denso di interventi per il Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza che, instancabile come sempre, in questo mese si è trovato a gestire tre casi nel giro di pochi giorni.

Un bel lieto fine per il cucciolo Arturo

Durante un sopralluogo effettuato insieme ai veterinari ufficiali ATS e a una pattuglia della Polizia Locale, nell’ambito di uno dei periodici controlli nei campi Rom in via Offellera a Monza, i volontari notano un piccolo accampamento in cui vive una famiglia di Rom insieme a diversi cani legati alla catena, alcuni sprovvisti di qualsiasi sistema di identificazione. Ai proprietari viene fatto presente che il regolamento regionale vieta l’uso della catena e tutti gli animali vengono successivamente regolarizzati sul posto.

Dal momento che i cani sembrano godere di un buono stato di salute, tutto sarebbe finito lì, ma prima di terminare il sopralluogo c’è un’amara sorpresa: nascosti sotto un automobile abbandonata circondata da cumuli di macerie viene ritrovata anche una cagnetta insieme al suo cucciolo di circa due mesi, senza una cuccia che possa offrir loro un riparo (foto in alto e in fondo). Come gli altri, non risultano né iscritti all’anagrafe né vaccinati.

Mamma e cucciolo vengono quindi portati in canile per le opportune visite; la mamma, una volta sterilizzata e vaccinata, viene riportata al campo con l’obbligo di tenerla libera insieme agli altri cani. Il piccolo, battezzato “Arturo” da un agente di Polizia Locale intervenuto insieme ad ENPA e ATS, una volta messo in regola, visitato e sverminato, ha avuto la fortuna di essere subito affidato a una bella famiglia.

Ovviamente si continuerà a monitorare anche in futuro la situazione del campo Rom per evitare il reiterarsi di tali situazioni.

Si va per un cane, si trova una tartaruga!

Un provvidenziale controllo di un cane a Meda (MB) ha permesso ai volontari ENPA di rinvenire in un giardino un piccolo terrario molto sporco e in stato di apparente abbandono (foto piccola a sinistra e foto grande in fondo). L’intervento è stato quindi d’obbligo e i proprietari hanno giustificato il totale degrado in cui viveva la povera tartaruga di terra adducendo gravi problemi familiari che impedivano loro di dedicarle tempo e attenzioni.

Effettivamente la tartaruga era costretta a vivere in un terrario completamente sporco e maleodorante, sprovvista d’acqua e con del cibo, oltretutto sbagliato per questo esemplare, ormai marcio. L’animale era inoltre sprovvisto di regolare documento Cites (documento irriproducibile creato alla nascita dell’animale) ed è quindi stato portato via.

Battezzata “Crasseux” (che vuol dire sporcizia, un chiaro riferimento alle sue condizioni di vita) è attualmente in cura presso il parco-rifugio di Monza.

Reclusa sul balcone e con la museruola.

L’ultimo intervento è stato eseguito grazie a una segnalazione da parte di alcuni solerti cittadini che, a passeggio con il proprio cane, avevano notato un cucciolone detenuto sul balcone di un appartamento a Monza, addirittura con la museruola. Vista la gravità della segnalazione, nonostante fosse ormai sera, il Nucleo Antimaltrattamento decide di intervenire avendo purtroppo già dalla strada la conferma visiva di quanto segnalato: il povero cane, che si scoprirà essere una femmina di giovane età, è confinato sul balcone (ma senza museruola) e piange con lo sguardo verso la finestra chiusa, mentre all’interno dell’abitazione la  famiglia sta cenando come se nulla fosse.

Una volta contattata, la famiglia ha dichiarato di non essere a conoscenza di leggi che vietano la detenzione sul balcone (si sono appena trasferiti a Monza dal Sud Italia) e che la museruola è stata usata, spesso, a tutela del cane che, a causa della giovane età, non è educato e mangia di tutto. Ovviamente a nulla sono valse le giustificazioni, perché nulla può giustificare una simile detenzione e il cane è stato portato via.

In canile la cucciolona, chiamata “Mussa“, ha dimostrato un carattere dolcissimo, è vivace e curiosa come tutti i cani della sua età e ora è in attesa di una famiglia “vera”.

Qui sotto, tre immagini degli animali maltrattati:

  • Arturo e sua mamma sotto un’automobile, loro unico riparo;
  • la tartaruga da terra nella sua minuscola teca sporca;
  • la cagnetta Mussi sul balcone con la museruola.

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Una nuova casa per l’iguana abbandonata nel Parco delle Groane

Vi ricordate la vicenda dell’iguana rinvenuta a Bollate (MI) nel Parco delle Groane il 3 agosto? Era stata salvata, mentre se ne stava immobile su un albero, dal provvidenziale fiuto  di un cane che ha attirato l’attenzione del suo proprietario che ha prontamente allertato le forze dell’ordine. (Leggi qui la storia.)

Si è trattato con tutta probabilità, considerando il periodo estivo, dell’ennesimo caso di abbandono di un animale diventato improvvisamente scomodo, dal momento che il proprietario del rettile non si è mai fatto avanti.  Così Tiziano – questo il nome scelto per questo esemplare maschio di 10 anni – ha trovato una sistemazione provvisoria presso la sede operativa dell’ENPA di Monza, in attesa di trovarne una idonea e definitiva.

I volontari ENPA che si occupano di animali esotici non sono rimasti ad aspettare e, su suggerimento del Commissario della Polizia del Parco delle Groane, hanno contattato l’Oasi di Sant’Alessio nel Pavese (che peraltro già conoscevano) e hanno preso accordi per il suo trasferimento nel bellissimo centro che accoglie e, ove possibile, reintroduce nel proprio ambiente naturale specie “a rischio”.

La trafila burocratica

Il “trasloco” non è stato, però, affatto semplice, è cominciato un lunghissimo e complesso iter burocratico poiché, essendo stato abbandonato, all’animale mancava la necessaria certificazione CITES  ma finalmente, dopo due mesi, con la documentazione completata e in regola, è arrivato il grande giorno! E così, sabato 21 ottobre, le volontarie Lisa e Vittoria hanno portato Tiziano alla volta di Sant’Alessio con Vialone (PV), dove, dopo un periodo iniziale in isolamento per permettergli di ambientarsi (nella foto), verrà trasferito in un ambiente più spazioso assieme ad altri suoi simili.

Per informazione sull’Oasi di Sant’Alessio, visitabile dal pubblico, vai sul sito o sulla pagina Facebook.

Nelle foto: l’iguana Tiziano nella nuova casa all’Oasi e in braccio alla Vicecomandante delle Guardie del Parco delle Groane, Orietta Borella, al momento del suo recupero.

Cane fobico e cane pauroso: uno stage per capirli meglio

Paura e fobia non sono sinonimi e non è corretto definire fobico un cane un po’ fifone o semplicemente timido. Proprio su quest’argomento verterà l’interessante seminario di due giorni “Dalla paura alla fobia” che si terrà presso il canile di Monza il weekend del 18/19 novembre. Si tratta di uno stage teorico/pratico con Giusy D’angelo, educatrice cinofila ed esperta in comunicazione e problemi comportamentali.

Programma

Come si sviluppa lo stage? Si dividerà in momenti pratici e momenti teorici. Attraverso video e lavori pratici su cani timidi/fobici presenti in canile e cani di proprietà, Giusy ci aiuterà a capire quale sia il giusto approccio per cercare di creare fiducia e relazione con loro per renderli più sicuri. Il tempo del coinvolgimento dei cani sarà a discrezione della relatrice.

Lo stage è riservato a operatori del settore, quali educatori e istruttori cinofili, medici veterinari, ecc.

Date e orario

Il corso si terrà sabato 18 e domenica 9 novembre 2017, dalle ore 9.00 alle 18.00 (compresa pausa pranzo) presso il parco-rifugio di Monza in via San Damiano 21.

Costo

Lo stage ha un costo di 125 euro per uditore / 165 euro per binomio proprietario-cane (15 posti disponibili per binomio) ed è organizzato da ENPA Sezione di Monza e Brianza, alla quale sarà devoluta una parte del ricavato.

Per informazioni e iscrizioni: claudia.vaccari@enpamonza.it

Le foto:

Le due cagnolone nelle foto e nella locandina sono Gioia e Mara, ospiti del canile di Monza, che dopo un percorso comportamentale seguito da Claudia, volontaria ENPA ed educatrice cinofila, sono state adottate da due splendide famiglie.

 

 

 

 

Sabato 28 ottobre: raccolta alimentare al Maxi Zoo di Brugherio.

Per tutta la giornata di sabato 28 ottobre 2017 l’ENPA di Monza e Brianza sarà di nuovo ospitato presso il Maxi Zoo di Brugherio (MB) per una raccolta alimentare.

Nel punto vendita presso il Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C (accesso da Viale Lombardia 264) i volontari ENPA saranno presenti dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare prodotti alimentari da consegnare loro al tavolo allestito vicino alle casse, dove verranno smistati e registrati.

L’iniziativa “AlimentAnimali“, targata ENPA Monza e Brianza, ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio, come quella presso il vecchio canile di Monza dismesso, dove ancora vivono una trentina di mici, tutti sterilizzati, accuditi ogni giorno da volontarie ENPA. La richiesta dell’associazione è quindi per scatole e buste di cibo umido e crocchette per gatti adulti.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.

LotterENPA: non solo vinci ma aiuti anche gli animali!

Vuoi aiutare gli animali accuditi dall’ENPA e avere la possibilità di vincere un bellissimo premio? Allora compra un biglietto della LotterEnpa, la prima lotteria benefica dell’ENPA di Monza e Brianza!

Ogni biglietto costa appena 1 euro e in palio ci sono ben 55 premi di ogni genere: dal corso d’inglese ad orologi e gioielli, dai buoni acquisto per prodotti per animali alle consulenze educative per il tuo gatto o cane, dalle cene al vino bio, dalla lampada di design al ritratto personalizzato, dalle sedute nei centri benessere al tatuaggio o piercing… e molto di più!

Obiettivo della lotteria è quello di raccogliere fondi per aiutarci a sostenere le spese che sempre più necessitano per la cura degli animali che accudiamo, curiamo e soccorriamo.

Dove posso comprare i biglietti?

Il biglietti sono acquistabili a tutte le manifestazioni ENPA Monza: il prossimo è il banco dell’11 novembre in centro Monza, poi ci sarà il mercatino di Natale allestito in centro Monza dal 7 dicembre fino al 6 gennaio 2018 (festa della Befana del Cane e del Gatto).

Saranno naturalmente disponibili anche presso il canile-gattile di Monza in Via San Damiano 21 nei normali orari di apertura al pubblico (ogni pomeriggio tranne il mercoledì dalle 14:30 alle 17:30) e presso la sede operativa di Via Lecco 164 il giovedì sera dalle 21:00.

L’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 7 gennaio 2018.

E cosa posso vincere?

Ecco l’elenco completo dei premi in palio e il nome di chi li ha gentilmente offerti. Clicca sul titolo per avere ulteriori dettagli!

1. Corso di inglese_Myes_My English School_Monza
2. Ritratto personalizzato / persona o animale_Luciana Tonetto / iDallaRovere_Verano Br.
3. Flama Lampada / Danese Milano_Caprotti_Monza
4. Orologio Skin Swatch_Enpa Monza e Brianza
5. Orologio donna Calvin Klein_Enpa Monza e Brianza
6. Orologio uomo Calvin Klein_Enpa Monza e Brianza
7. Bracciale Calvin Klein_Enpa Monza e Brianza
8. Bijoux Swatch / Parure con Swarovski_Enpa Monza e Brianza
9. Collana Calvin Klein_Enpa Monza e Brianza
10. Buono 100 € / Acquisto prodotti per cani/gatti/cavalli_Husse Monza e Brianza
11. Orologio Pryngeps_Castignoli orologeria gioielleria_Monza
12. Consulenza comportamentale felina a domicilio_Juliet Berry_Consulente Relazione Felina

13. Consulenza comportamentale felina a domicilio_Laura Tassi_Consulente Relazione Felina

14. Buono 90 € / Cena per 4 persone_Ristorante Pizzeria Spaltodieci_Monza
15. Buono 80 € / Tattoo o piercing_Dragonspawn tattoo_Bussero
16. Videocamera Toshiba Camileo P20_Enpa Monza e Brianza
17. Buono 70 € / Cena per 2 persone_Osteria Da Bacco_Monza
18. Prima consulenza educativa del cane_Circus Dog_Francesca De Marinis_Educatrice Cinofila
19. Lezione di urban mobility_Very Happy Dog_Claudia Vaccari_Educatrice Cinofila
20. Buono 50 € / Acquisto articoli e cibo per animali_Maxi Zoo_Monza
21. Seduta di Musicoterapia_Lotus Harmony_Villasanta
22. Lezione privata di Gyrotonic_Studio Pilates Monza_Monza
23. Lezione privata di Pilates con macchine_Studio Pilates Monza_Monza
24. Buono 50 € / Acquisto articoli e cibo per animali_Maxi Zoo_Monza
25. Orologio Gent Swatch con cinturino in silicone_Enpa Monza e Brianza
26. Percorso benessere “Nuvola”_Le Spa Berbère_Monza
27. Lezione di attivazione mentale del cane_Very Happy Dog_Silvia Ferrario_Educatrice Cinofila
28. Cuffie monitor over-ear AKG K52_Leading Technologies Srl_Monza
29. Cuffie monitor over-ear AKG K52_Leading Technologies Srl_Monza
30. Cuffie monitor over-ear AKG K52_Leading Technologies Srl_Monza
31. Cuffie monitor over-ear AKG K52_Leading Technologies Srl_Monza
32. Cuffie monitor over-ear AKG K52_Leading Technologies Srl_Monza
33. Orologio bambino/a Flik Flak_Enpa Monza e Brianza

34. Seduta di Yogaterapia_Lotus Harmony_Villasanta
35. Benedizione del grembo_Lotus Harmony_Villasanta
36. Seduta di massoterapia_New Kinesis_Cabiate

37. T-shirt unisex_Tailored Troubles_Macherio
38. T-shirt unisex_Tailored Troubles_Macherio
39. Seduta riflessologia plantare_Benessere Secondo Natura_Lissone o Cadorago
40. Seduta riflessologia plantare_Benessere Secondo Natura_Lissone o Cadorago

41. Cassa di vino Cannonau_Cooperativa Agricola Gesuina Onnis_Monza
42. Cassa di vino Vermentino_Cooperativa Agricola Gesuina Onnis_Monza
43. Bagno di toelettatura professionale_Scodinzoliamo_Vimercate
44. Album foto_Hobby&Papers_Monza
45. Buono 30 € / Pranzo o cena per 2 persone_Gastronomia Sosta & Gusta_Macherio
46. Buono 30 € / Pranzo per 2 persone_La Pentola Vegana_Monza
47. Massaggio_OSTEOlab_Lissone
48. Buono 24 € / Pranzo o cena per 2 persone_Pizzeria La Sicula_Monza
49. Buono 20 € / Take-away gastronomico_Gastronomia Sosta & Gusta_Macherio
50. Bagno di toelettatura professionale_L’Aristocane_Monza
51. Buono 20 € / Acquisto libri-CD-DVD-cartoleria_Libraccio_Monza
52. Buono 20 € / Acquisto libri-CD-DVD-cartoleria_Libraccio_Monza
53. Bottiglia di vino o birra artigianale bio-vegan_La Pentola Vegana_Monza

54. Buono 10 € / Acquisto prodotti per animali_L’Aristocane_Monza
55. Set di profumi artigianali per animali_L’Aristocane_Monza

 

Sabato 30 settembre ‘AlimentAnimali’ torna al Maxi Zoo di Brugherio.

Per tutta la giornata di sabato 30 settembre 2017 l’ENPA di Monza e Brianza sarà di nuovo ospitato presso il Maxi Zoo di Brugherio (MB) per una raccolta alimentare.

Nel punto vendita presso il Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C (accesso da Viale Lombardia 264) i volontari ENPA saranno presenti dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare prodotti alimentari da consegnare loro al tavolo allestito vicino alle casse, dove verranno smistati e registrati.

Come ormai sapete, l’iniziativa ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio, come quella presso il vecchio canile di Monza dismesso, dove ancora vivono una trentina di mici, accuditi ogni giorno da volontarie ENPA.

Oltre alle scatole e alle buste di cibo umido e crocchette per gatti adulti, è molto gradito anche il cibo specifico per i tanti gattini ospitati presso il Gattile di Monza in via San Damiano 21 e presso le case dei volontari nel progetto “Asilo dei Cuccioli”.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.

Emergenza siccità, la caccia può aspettare.

La richiesta fatta da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dalle associazioni animaliste.

Il periodo di siccità che si protrae dcacciatorea mesi ha messo a dura prova non solo i grandi agglomerati urbani ma anche la fauna selvatica, che si trova a dover fare i conti con un dispendio di energie dovuto alle ricerca di risorse alimentari e di luoghi per abbeverarsi.

E questo mentre è sempre più imminente la riapertura della stagione venatoria.

Proprio per questo ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), LAC (Lega Abolizione Caccia), LAV (Lega Antivivisezione) e LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), forti del parere inviato dall’ISPRA alle Regioni e per conosccampagna-agricoltura-granturco-siccita-NSenza al Ministero dell’Ambiente e al Ministero delle Politiche Agricole, chiedono, ritenendo che  il Governo abbia in mano tutti gli elementi per intervenire, “un provvedimento urgente che blocchi la stagione venatoria 2017/2018 e permetta alla fauna e al territorio di ristorarsi, dopo l’interminabile fase di siccità e incendi che ha colpito, e tuttora colpisce, l’intero territorio italiano”.

Secondo ISPRA, i dati meteoclimatici indicano che l’anno in corso è stato caratterizzato da una situazione decisamente critica, con temperature massime molto elevate e lunghi periodi di siccità, che ha determinato in tutta Italia un grave stress in moltiuccello-1235870 ecosistemi. Una situazione aggravata sia dall’impressionante numero di incendi sia dalla superficie percorsa dal fuoco (+260% rispetto alla media del decennio precedente; dati European Forest Fire Information System – EFFIS).

Ciò comporta, secondo ISPRA, “una condizione di rischio per la conservazione della fauna in ampi settori del territorio nazionale, con conseguenze, nel breve e nel medio periodo, sulla dinamica di popolazione di molte specie” (anche a causa del “maggior dispendio energetico per raggiungere le ridotte fonti idriche”), sul successo riproduttivo e sull’aumento della mortalità.

A questo vanno aggiungersi altri fattori, tra cui l’impoverimento della disponibilità alimentare per la fauna (sia per le specie che si nutrono di bacche, semi e insetti, sia per quelle erbivore) e il rischio di fenomeni di anossia per gli siccità_enpa (2-NS)ecosistemi acquatici.

Di fronte a un tale quadro, ISPRA ha scritto a Governo e Regioni chiedendo di mettere in atto numerosi specifici provvedimenti, tra cui il posticipo della caccia nelle zone umide, il divieto di caccia da appostamento, il divieto di addestramento cani, la limitazione dei carnieri per la fauna stanziale e altro ancora.

ENPA, LAC, LAV e LIPU si uniscono a ISPRA chiedendo al Presidente Gentiloni, ai ministri Galletti e Martina e all’intero Governo di adottare misure urgenti, perché la gravità della richiede azioni responsabili e soprattutto immediate.

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L’uccisione dell’orsa KJ2 in Trentino: un crimine contro gli animali. Ora parte la mobilitazione.

Quello che si è consumato in Trentino, ovvero l’uccisione dell’orsa KJ2, è un vero e proprio delitto, un crimine contro gli animali, la natura, la biodiversità e in spregio ai milioni di cittadini italiani che hanno chiesto di lasciare in pace l’orsa, per chiarire le dinamiche dell’incidente in cui l’orsa sembra essere stata vittima orsa-NS-907dd7di una aggressione e trovare soluzioni alternative alla troppo facile deriva dell’abbattimento.

Invece la Provincia di Trento ha preferito non ascoltare nessuno, e ha di fatto autorizzato una caccia all’orsa, per mera vendetta o per altre incomprensibili finalità.

Nella storia del nostro Paese è stato toccato il punto più basso sulla tutela degli animali, una sconfitta per il mondo scientifico e politico, totalmente incapace e sordo, o spinto da altri interessi nel promuovere le uccisioni di animali che in Trentino sono ostaggio di politiche cruente e crudeli, finanziate anche cospicuamente dalle tasse dei contribuenti italiani, che pagano profumatamente politici senza competenze e capacità di soluzioni.

Tanto basta perché i cittadini decidano di non recarsi più in Trentino né acquistare alcun prodotto di quella terra, avvelenata dall’intolleranza verso gli animali,dalla malapolitica, e anche, oltretutto, inquinata.

Ora parte la protesta attraverso la pagina orsa.kj2-ns-443Facebook ENPA.

Sono milioni le persone indignate per l’uccisione dell’orsa KJ2, precedentemente catturata e radiocollarata e quindi perfettamente “controllabile”. Un animalicidio, voluto, studiato e architettato nel palazzo della provincia: infatti, nessuna associazione e nessun cittadino è stato reso partecipe dei processi decisionali, proprio come avviene nelle dittature.

Nessun tavolo istituzionale, nessun esponente di rilievo del mondo scientifico, veterinario  e delle associazioni portatrici di pubblico interesse è stato ascoltato. La Provincia – e il suo Presidente, con la complicità del peggiore Ministro dell’Ambiente nella storia del Governo Italiano – ha semplicemente voluto ignorare le voci di tutti i cittadini – persino della vittima! – autorizzando l’uccisione dell’orsa per accaparrarsi consensi e voti di quell’ormai misero gruppetto di elettori che forse lo voteranno. Complice di NS-orso_pattoquanto avvenuto è infatti una politica di bassissimo livello, di stampo allarmistico e di pura disinformazione, che fa presa su cittadini impreparati, unito ovviamente alla totale incapacità di gestire la situazione da parte degli enti.

Chiediamo a tutti i cittadini di mobilitarsi – nella pagina Facebook dell’ENPA nazionale troveranno tutte le modalità per farlo – e a non recarsi mai più in questa terra bagnata dal sangue di vittime innocenti, dagli orsi alle marmotte, stambecchi e tanti altri animali.

Gli orsi sono animali particolarmente protetti e soprattutto non sono un bene privato della “Provincia Autonoma” del Trentino, ma sono beni indisponibili dello Stato e quindi della collettività. EvidentementeNS-orso_trentino-640x433, però, al Trentino non basta, e con un atto di forza – alle spese di KJ2 –  ha voluto sottolineare come intende “gestire” la fauna sul territorio: pochi giorni fa ha presentato al Governo una proposta di legge, avvallata dalla Commissione dei 12, per avere il “via libera” alla gestione degli orsi e dei lupi, in maniera da sparare e ammazzarli a loro piacimento. Per questo chiediamo a Gentiloni e al Governo di non cedere a questa richiesta, tra l’altro del tutto incostituzionale.

Non ci fermeremo qui. L’ufficio legale ENPA è mobilitato per accertare eventuali responsabilità, a più livelli, e avanzerà richieste ben precise, al Governo come anche all’Unione Europea che ha elargito cospicui fondi alla Provincia di Trento per la gestione del progetto Life. Oltre al fatto che tali province, classe dirigente compresa, sono ben finanziate dalle tasse dei cittadini.

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Piccoli amici cercano casa!

Volete un’alternativa ai più ingombranti cani o gatti? Noi ce l’abbiamo: dodici criceti russi sono in cerca di una nuova casa!CRICETI RUSSI GRIGI-NS_7666

Si tratta di due cucciolate, i quattro della prima hanno un mese e sono già pronti per l’adozione, gli altri otto sono nati da pochi giorni e saranno quindi adottabili almeno tra tre settimane.

Per questi piccoli roditori cerchiamo affidi consapevoli. I criceti sono animali delicati, hanno bisogno di un veterinario specializzato in esotici e di alimentazione adeguata e non devono mai essere considerati come giocattoli per i bambini. Saranno affidati singolarmente e la gabbia ideale deve avere dimensioni minime di 75×45 cm.

L’importanza di essere informati

Se volete informazioni su questi animaletti potete visitare il sito http://www.aicriceti.org. Ricordate criceto russo TANA_NS-2che sono molto territoriali e vivono benissimo da soli; due individui dello stesso sesso possono arrivare a uccidersi vicendevolmente, mentre maschio e femmina faranno una cucciolata circa al mese.

Se avete avuto la sfortuna di acquistare una cricetina già incinta o per disinformazione avete tenuto due criceti nella stessa gabbia o commercianti poco onesti vi hanno venduto due criceti assicurando che si trattava di due maschi o di due femmine, ecco come comportarvi dopo che mamma criceta ha partorito: i criceti sono maturi sessualmente già a 30 giorni, vanno quindi sessati e separati dalla mamma appena compiono un mese di vita.

Per info o adozione potete scrivere a selvatici@enpamonza.it

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Sabato 29 luglio una nuova tappa dell’AlimentAnimali al Maxi Zoo di Monza.

Sabato 29 luglio l’ENPA di Monza e Brianza sarà ancora una volta ospite del Maxi Zoo di Monza per una nuova raccolta alimentare.colonia Buonarroti-NS_0026

I volontari ENPA saranno presenti dalle 10:00 alle 18:00 orario continuato all’entrata del noto negozio in Via Buonarroti 85 per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare cibo per i nostri amici felini.

La raccolta è indirizzata principalmente alle colonie feline presenti sul territorio gestite dalla Sezione di ENPA Monza di Monza e Brianza, come la grande colonia di gatti liberi presso il vecchio canile di Monza dismesso proprio in via Buonarroti, ma anche tante altre (nelle foto sopra e a sinistra). Si consiglia di dare la preferenza a scatole, scatolette e buste di cibo “umido” per gatti nonché a croccantini. E, considerati gli arrivi sempre più consistenti di cuccioli in Gattile in questo periodo, anche a cibo specifico per gattini. Nella foto sotto, le piccole Jenny e Sally, accudite a casa dalla volontaria Rachele, in attesa di essere adottata.

I prodotti che vorrete cortesemente donarci vanno pagati regolarmente alle casse e poi consegnati all’uscita ai

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volontari ENPA, che provvederanno a registrarli e smistarli.

ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che con la loro sensibilità contribuiscono ad aiutare i gatti meno fortunati.

Grazie Maxi Zoo di Brugherio!

A tutti i negozi che di volta in volta ci ospitano per il banco alimentare e che abbiamo modo di ringraziare tramite il nostro notiziario e i social media va la nostra riconoscenza. Un altro sentito grazie al Maxi Zoo di Brugherio (MB), in Viale Lombardia 264, e in particolare a Dario, il responsabile, che nei giorni scorsi ha voluto fare all’ENPA di Monza e Brianza un’importante donazione di ottimi alimenti per cani, gatti e conigli.

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Orso in Trentino: una nuova Daniza?

Prima il lupo, adesso l’orso. Non c’è pace per i grandi predatori presenti nel nostro territorio che, ricordiamolo, sono specie protette. La convivenza con l’uomo è spesso difficile e basta un singolo episodio per accendere gli animi.

Questi i fatti: lo scorso 23 luglio unorso-vegolosi-ns uomo sarebbe stato aggredito da un plantigrado nei boschi del Trentino, ma ancora prima di capire e accertare la dinamica dell’aggressione è partita la campagna anti-orso e alla velocità della luce è stata emessa l’ordinanza che prevede un “intervento di monitoraggio, identificazione e rimozione di un orso pericoloso per l’incolumità e la sicurezza pubblica”. Resta il dubbio se per rimozione si intenda il semplice allontanamento o addirittura l’abbattimento dell’animale.

La decisione assunta dal presidente della Provincia ha del paradossale sia perché sul fatto non è stata ancora fatta la dovuta chiarezza sia perché non è stato neanche individuato l’esemplare che si sarebbe reso responsabile dell’aggressione. Sembrerebbe quindi che il orsoalpiprovvedimento emanato sia un mero pretesto, per realizzare un disegno – il massacro degli orsi – voluto da troppi. Dopo i lupi, che Galletti voleva a tutti i costi sterminare, ora il Ministro dell’Ambiente avrà potere di vita o di morte sugli orsi poiché chiamato ad autorizzare catture e uccisioni.

È ora di agire…

A tale disegno animalicida, ENPA dice no. A tutti gli italiani, la stragrande maggioranza dei quali ha a cuore gli animali e non condivide in alcun modo le campagne strumentalmente allarmistiche contro essi, l’associazione chiedere di attivarsi in loro difesa aderendo alle proteste contro le  istituzioni nazionali e quelle del Trentino.

Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali ha promosso un mail bombing attraverso la propria pagina Facebook e lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org. Qui la petizione e qui il mail bombing.

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Sono arrivati i quaderni Amici Cucciolotti 2017!

Sulla scia del successo dello scorso anno, anche quest’anno la Pizzardi Editore pensa già alla riapertura delle scuole e propone i nuovi quaderni che salvano gli animali!

Gli studenti avranno a disposizione ben otto diverse copertine tra cui scegliere: una riproduce quella dell’album di figurine 2017, sulle altre sette campeggiano i simpaticissimi Amici Nasoni®: Paperotti, Mauro, Isotta, Missile, Scrunck, Koko con il suo aiutante Tricky e l’immancabile Westie, la megadirettrice cucciolotta!

Sono targati Amici Cucciolotti anche due tipi di cartella a tre lembi con elastico e quattro tipi di quaderni ad anelli. Tutti questi bellissimi e utili articoli per studenti zoofili sono disponibili solo nelle migliori cartolerie e in tutti i punti vendita della grande distribuzione!

Clicca qui  per scoprire anche il nuovo diario 2017/2018!

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Caldo record, continuano gli arrivi di selvatici

L’estate torrida sta mettendo in difficoltà numerose esemplari di uccelli selvatici che nidificano sul nostro civetta-enpa-NS-3755territorio e il fatto che la Polizia Provinciale spesso non possa far uscire le pattuglie e che il Corpo Forestale sia stato assorbito dall’arma dei Carabinieri rende il problema ancora più pressante per la mancanza di riferimenti territoriali.

Nel giro di pochi giorni ENPA di Monza e Brianza ha avuto a che fare con un giovane esemplare di civetta, che dopo aver ricevuto le cure del caso è stata trasferita al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Vanzagocivetta scatola vert-NS (MI), gestito dal WWF, e con un merlo purtroppo arrivato morto con un filo attorcigliato alla zampa.

Un po’ di attenzione …

A tal proposito non ci stancheremo mai di sottolineare quanto i laccetti dei sacchi della spazzatura,  spesso abbandonati per terra, siano micidiali per i volatili perché una volta che si aggrovigliano alle zampe, i poveri animali non riescono più a liberarsene. Ricordiamo che anche le lenze incautamente abbandonate dai pescatori possano rappresentare un grande pericolo per gli animali selvatici.

Le foto: l’immagine principale in alto e qui sotto, il merlo deceduto con il filo attorcigliato alla zampa. Sopra e a destra, la civetta.

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Il calopsite smemorato

Questa particolarissima storia ricorda un po’ lo smemorato di Collegno, l’uomo privo di memoria conteso da due famiglie (un caso che divise l’Italia negli anni Venti) e molto “La famiglia Addams“, soprattutto per la caratteristica colonna sonora con l’immancabile schioccare di dita.

Il protagonista è un calopsite (o forse due?) arrivato al rifugio di Monza, un pappagcalopstite-canile-NS-0004allino dalla livrea grigia e con un inconfondibile ciuffo giallo sulla testa, che attira subito l’attenzione di volontari e operatori perché fischietta la musichetta degli Addams.

Nei giorni successivi Vittoria, una volontaria ENPA, si collega su internet a un sito dedicato ai pappagalli persi e trovati e scopre l’appello di una famiglia che due anni prima ha smarrito un calopsite (Nymphicus hollandicus) di nome Rico. Segno identificativo: fischietta la musica degli Addams!

Pensare che si tratti dello stesso pappagallino è più che logico, così la famiglia viene contattata e arriva in canile. Ma qui nascono i primi dubbi: il loro Rico oltre alla musica degli Addams sa dire il suo nome e anche “ciao”, il pappagallino in canile no, inoltre non sembra riconoscerli.

Sono passati però due anni e il pappagallo potrebbe aver dimenticato sia la famiglia sia le sua capacità vocali, così la famiglia lo porta a casa, sperando che l’ambiente domestico lo aiuti a ricordare. Purtroppo non succede, quel calopsite non è il loro Rico.

La vicenda si conclude comunque con un lieto fine: Rico o non Rico, il pappagallino viene adottato dalla famiglia che adesso ha intenzione di adottare anche una femmina arrivata in canile da poco per fargli compagnia, giusto il tempo di capire se sia stata smarrita oppure no.

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Jamaica: finalmente fatti gli esami

Come promesso, vi aggiorniamo sulle condizioni di Jamaica, la cagnolina per cui abbiamo aperto una raccolta fondi a cui tanti di voi hanno aderijamaica new-NS-0028to, permettendo di raggiungere la cifra richiesta per poter effettuare gli esami in tempi record.

La risonanza magnetica è risultata negativa, mentre l’elettroencefalogramma ha evidenziato in particolare onde anomale o di tipo epilettogeno o collegabili a un forte stato di ansia, quindi dovuta a un disturbo comportamentale. Sono state perciò confermate e accertate le due ipotesi diagnostiche e il passo successivo è quindi provare una delle due terapie possibili e andare per esclusione.

Jamaica ha cominciato la terapia antiepilettica ejamaica-ns-2-400x306 solo durante il primo mese si potrà capire se risponde alla terapia o meno. In caso contrario si passerà a una terapia con farmaci modificatori del comportamento per cercare di alleviare l’eventuale forte stato di ansia e i disturbi compulsavi da esso derivati.

Se oggi Jamaica sta ricevendo tutte le cure del caso, lo dobbiamo anche a voi!

Link:

Per leggere l’appello che abbiamo pubblicato il 10 maggio 2017, clicca qui.

Per leggere il ringraziamento pubblicato il 24 giugno 2017, clicca qui.

Moria di piccioni, ecco gli sviluppi

Vi ricordate i piccioni trovati morti l’11 giugno alla piccioni caponago-NS-0004Cascina Seregna di Caponago (MB)?

ENPA di Monza e Brianza aveva fatto per primo la macabra scoperta e recuperato le carcasse, consegnandole al servizio veterinario dell’ATS (ex ASL) per le opportune analisi.

Questi gli sviluppi: l’ATS ha consegnato al Sindaco del comune brianzolo i referti autoptici dai quali si desume che la morte dei volatili è stata causata dalla massiccia ingestione di prodotti tossici usati in agricoltura. Il motivo per il quale gli animali abbiano avuto a disposizione una tale concentrazione di sostanza velenosa, se il fatto sia quindi incidentale o voluto, sarà oggetto di indagini e di eventuale denuncia.

Segnaliamo anche che, venuta a conoscenza dei fatti segnalati da ENPA, la LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) ha presentato autonomamente una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica.

Sul sagrato restano il riso e pure la colomba!

Non accenna a diminuire la stupida e discutibile moda di lanciare le colombe bianche ai matrimoni: lo testimoniano i frequenti recuperi di colombe pavoncelle, chiamate così per la magnifica coda a ventaglio, dopo un fastoso matrimonio. L’ultimo episodio risale al weekend del 1/2 luglio: ENPA viene contattato dai titolari dellapavoncella gelateria seregno-NS-0005 gelateria “100 x 100”, ubicata in centro Seregno (MB) dove si era appunto appena celebrato un matrimonio. Una delle pavoncelle liberate, un esemplare giovane, evidentemente non possedeva la mappa mentale per poter tornare a casa ed è rimasta in pieno centro – per fortuna nella zona pedonale – continuando a entrare e uscire dai negozi e a volando fino ai balconi (nella foto a sinistra, all’interno della gelateria).

Allevati e vissuti in cattività esclusivamente per la loro bellezza che però va a scapito della funzionalità, questi animali non sanno compiere veri e propri voli ma solo svolacchiare radenti al suolo, così spesso si ritrovano dopo i matrimoni sul sagrato delle chiese alla mercé di cani, macchine e piccoli teppisti e anche di predatori, che vengono attirati dalla loro candida livrea.

Recuperare la pavoncella non è stato semplice. Solo dopo alcuni giorni i titolari pavoncella seregno in canile monza-NS_2725della gelateria, Simona e Michele, che ringraziamo per la sensibilità e la collaborazione, sono riusciti a metterla al sicuro in una scatola di cartone provvista di fori e la volontaria Juliet l’ha ritirata.

Al rifugio di Monza il pennuto è stato subito trattato con uno speciale antiparassitario e poi sistemato nella voliera con altri sette esemplari che condividono la stessa esperienza, tra cui qualcuno arrivato con una frattura o altre ferite. (Nelle foto in alto, qui a destra e in fondo, la pavoncella al rifugio di Monza.)

Ma questa non sarà la loro casa definitiva: presso il parco canile-gattile ENPA di Via San Damiano nella cosiddetta “area erbivori”, si sta predisponendo una grande voliera  a loro riservata con la speranza di poterli un giorno lasciare in libertà in tutta sicurezza e che possano vivere tranquillamente su tutta la zona.

Quando finirà la moda?

ENPA condanna fermamente questa esecrabile moda e ricorda ai futuri sposi che ci sono mille altri modi per festeggiare il proprio matrimonio in modo più intelligente, ad esempio scegliendo le bomboniere solidali ENPA per sostenere le nostre attività!

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Video: Clicca qua per vedere un breve filmato della pavoncella in centro Seregno prima del recupero.

Freccia, quando i cuccioli crescono…

Da piccolo era uno splendido batuffolino quasi tutto bianco, nato in una bella casa, con un bel giardino, con i bambini di casa pazzi di lui, e quando si stancavano lo lasciavano in giardino con la sua mamma, ormai anziana e stanca di partorNS-freccia-29249-_948A5ire cuccioli che poi finivano chissà dove. Ma lui era così bello e simpatico che gli era stato concesso di restare in famiglia e di entrare in casa.

I cuccioli però crescono e imparano anche a difendersi dai bambini che sono poco rispettosi. L’interesse della famiglia cala, lui continua a crescere, diventa un bel gattone che poco a poco comincia ad allontanarsi sempre più spesso in cerca di gattine.

Dal calduccio di casa al freddo dell’inverno

E così il batuffolino bianco cresce, la famiglia non è interessata a un gattone che torna a casa sempre pieno di ferite e per evitare che continui a marcare il territorio smette anche di lasciargli cibo. Tanto si sa, i gatti si arrangiano da soli… Ma non è così, soprattutto se cresciuti in casa e all’improvviso una casa non ce l’hanno più.

Una nostra volontaria, Silvia, che abita nei paraggi si accorge di questo micio in difficoltà, sporco, magro, affamato e sempre pieno di ferite, e decide di aiutarlo. Lui non si fida più delle persone, troppe volte è stato scacciato da casa, NS-freccia-29249_2218passando dal calduccio al freddo dell’inverno senza neanche una cuccia, e dalla ciotola piena a dover rubacchiare cibo dove capitava. Ci è voluto tempo per riconquistarlo; è stato ribattezzato Freccia perché schizzava via velocissimo se Silvia cercava di avvicinarlo, e il suo vecchio nome, Pippo, non gli apparteneva più.

Con pazienza e costanza Freccia comincia di nuovo a fidarsi delle persone, si trasferisce nel giardino della volontaria, viene curato, sterilizzato e è diventa uno splendido gattone, affettuoso e socievole.

Tutto troppo perfetto…

C’è chi nasce più sfortunato di altri; Freccia pensava di aver trovato una nuova famiglia con Silvia e i suoi 4 micioni, ma non è semplice far accettare un nuovo arrivato in un gruppo già consolidato, a volte risulta impossibile.  Con enorme dispiacere Silvia deve prendere la decisione di cercargli una nuova famiglia, per il benessere dei suoi gatti, molto stressati dalla presenza di Freccia, ma soprattutto per Freccia stesso, che merita una famiglia tutta per lui.

Che futuro ci sarà per Freccia?NS-freccia-29249-fb_B3BC4

Il destino sembra accanirsi: come purtroppo temevamo, gli esami del sangue effettuati in canile confermano che durante la sua vita randagia Freccia ha contratto la FIV, ovvero l’HIV felino, malattia che colpisce solo il gatto e che non contagia né gli esseri umani né gli altri animali.

I gatti affetti da FIV possono vivere una vita lunga e relativamente normale, senza mostrare alcun sintomo di malattia, hanno le difese immunologiche più basse quindi vanno solo seguiti con un po’ più di attenzione. Ma essere FIV positivo riduce purtroppo ulteriormente le sue possibilità di adozione, le malattie spaventano, anche se Freccia al momento è assolutamente asintomatico e non necessita di alcuna terapia.

Ormai aspetta da tanto e noi speriamo con lui che la sua occasione arrivi presto. È un micio dal passato difficile che quindi ha bisogno che la sua nuova famiglia sia paziente con lui. Ma chi lo conosce bene sa quanto può essere tenero e affettuoso e soprattutto quanta voglia abbia di trovare finalmente la sua vera casa.

Info e contatti

Per ulteriori informazioni su Freccia, potete scrivere a silvia.tozzi@enpamonza.it o leggere la scheda cliccando qui.

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È qui la festa?

Vabbè, abbiamo rubato la frase a Jovanotti, però all’invito alla festa organizzata dallo staff del Progetto Famiglia a Distanza hanno risposto davvero in tanti, grandi e piccini. L’incontro era per salutare tutti i “genitori” in vista delle vacfesta pfd-ERBIVORI-NS-4256806_nanze estive con una bella colazione a base di torte e bibite fresche e dare appuntamento a settembre per la riapertura del Progetto.

Una quarantina di persone, nonostante la calda mattinata, è arrivata sabato 8 luglio al canile di Monza per dare un arrivederci ai loro beniamini. I nostri quattrozampe hanno sfilato accompagnati dai volontari per farsi vedere in tutta la loro beltà e far vedere quanto sono bravi a dare la zampa o a camminare compostamente al guinzaglio.

Non è mancata una visitina ai micioni che fanno parte del Progetto, i fratellini Pablo e Pedro e il “nonno” Moon e agli animali della fattoria (i pony, le caprette, il maialino Sfesta pfd-NS-66847_ncrooge, le tartarughe, le galline e le anatre) sorvegliati dalla bravissima e instancabile maremmana Gwen.

Il Progetto Famiglia a Distanza si conferma un progetto vincente che sta avendo sempre più successo con i bambini: molti di loro desiderano avere un animale, ma spesso le famiglie non sono pronte ad averlo, soprattutto per problemi lavorativi e la soluzione migliore sembra quella dell’adozione a distanza. In questo modo si insegna loro l’amore per gli animali e li si  responsabilizza nei loro confronti.

Come si diventa genitori a distanzafesta pfd-NS-68638_n

Che ne dite, finite le vacanze, di diventare genitore a distanza e imitare le nostre numerose famiglie che lo sono già da tempo?

Farlo è semplicissimo e con il contributo di 15 euro al mese si ha diritto a ricevere l’attestato d’adozione personalizzato dell’animale scelto, foto e aggiornamenti mensili e la possibilità, per chi lo desidera, di venire a trovare il proprio amico fissando un appuntamento.

È possibile anche donare un’adozione a distanza quale originale regalo di compleanno, Natale, Cresima o San Valentino, in questo caso possiamo creare bellissimi biglietti di auguri.

Per info, clicca qui, oppure mandare una email ad adozioni.distanza@enpamonza.it

Lo staff del progetto Famiglia a Distanza vi aspetta a settembre!

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Frontline Tri-Act, facciamo chiarezza.

Da qualche tempo il diffusissimo prodotto antiparassitario “spot-on” per cani “Frontline Combo” è stato affiancato – e non sostituito – dal prodotto “Frontline Tri-Act”.

A differenza di “Frontline Combo”, il nuovo prodotto contiene la permetrina, sostanza altamente tossica per i gatti. Come chiaramente indicato sulla confezione (immagine in fondo), sia per iscritto sia con un’immagine, Frontline Tri-Act non va mai applicato sui gatti.

Utilizzare antiparassitari destinati esclusivamente a gatti, nel dosaggio indicato per il peso e/o età del gatto e seguendo scrupolosamente le istruzioni sulla confezione, non comporta nessun problema. Il pericolo sussiste solo nel caso di persone abituate a “dosare” le confezioni da cane su gatti (pratica in ognpermethrin_poster_vet-ICC 500i caso assolutamente sconsigliabile), senza fare caso alla formulazione del nuovo prodotto e all’avvertimento sulla confezione, oppure se si dovesse utilizzare le pipette “sciolte”, non accluse nella confezione originale dove è chiaramente indicato l’uso esclusivo sui cani.

Occhio alla convivenza!

Attenzione a utilizzare “Frontline Tri-Act” nel caso di cani che convivono con i gatti: se il micio lecca il suo amico per lavarlo (come fanno normalmente i pulitissimi felini) o semplicemente se dormono a stretto contatto, può verificarsi l’avvelenamento. Il consiglio dell’associazione International Cat Care per chi ha un cane trattato con Frontline Tri-Act (o con altro antiparassitario che contiene permetrina, come “Advantix”) è di tenerli separati per 72 ore dopo l’applicazione.

Il pericolo della permetrina non è affatto da sottovalutare: anche una goccia può essere letale e casi di avvelenamento dovuti a questa sostanza si sono manifestati in numerosi Paesi, con la morte di moltissimi felini.

Per vedere un breve video che illustra gli effetti della permetrina su “Tiddles”, un gattino di 9 settimane che purtroppo non si è salvato, clicca qui.

Per sentire i consigli (in lingua inglese) della International Cat Care, clicca qui.

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Sabato 8 luglio: torna la raccolta alimentare al “Pet Shop” di Lissone

Tornano i volontari dell’ENPA di Monza e Brianza  al Pet Shop di Lissone (MB) per una nuova raccolta alimentare. Sarà la quarta volta che il negozio di prodotti per animali di Via Isonzo 2 (angolo Via Monza 69), ospita ENPA. Per tutta la giornata di sabato 8 luglio 2017, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, i volontari saranno presenti per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare del cibo per gatti.gatti colonia sole_NS-4344

L’iniziativa AlimentAnimali, in collaborazione con alcune importanti catene di negozi di prodotti per animali e della grande distribuzione e con altri negozi indipendenti, mira a raccogliere cibo soprattutto per i gatti delle colonie feline, come quella nell’area del vecchio canile di Monza in via Buonarroti, in cui le volontarie ENPA seguono una cinquantina di gatti liberi, ma anche altre colonie presenti sul territorio. Dare un piccolo contributo per aiutare i gatti è semplice: basta acquistare anche una sola scatola o busta di cibo, pagarla alla cassa e consegnarla ai volontari ENPA all’uscita.

Oltre al cibo “umido” per i gatti adulti, servono anche romeo allatta-38449_NSingenti quantitativi di alimenti specifici per i gattini (spesso denominati “kitten”) per sfamare l’esercito di micini che da tempo stanno arrivando nella struttura di Via San Damiano 21.  Nella foto a fianco, l’ultimo arrivato, il minuscolo Romeo, 128 grammi di dolcezza. Ora è accudito a casa della volontaria Milena e dalla sua mamma, veterane del nostro Asilo dei Cuccioli.  Romeo non aveva neanche una settimana di vita quando è stato trovato in un buco a Monza: piangeva da qualche ora ma la mamma non si è mai presentata (nella foto sotto, appena arrivato in ENPA). Attualmente è allattato a biberon con il latte di capra intero (altamente digeribile e nutriente), e per fortuna non gli manca l’appetito: mangia e dorme!

Organizzare la raccolta proprio in un punto di vendita Romeo appena arrivato_0004-nsdi prodotti per animali, come il Pet Shop  di Lissone, con una vasta gamma di prodotti per gattini, permette alla nostra associazione di ricevere i preziosi alimenti per i cuccioli, dallo svezzamento, quando passano ai primi cibi solidi, fino agli alimenti necessari dai due/tre mesi in poi, essenziali per la loro crescita. Chiediamo gentilmente, oltre al cibo per gatti adulti, anche quelli specifici per gattini di ogni età. Ringraziamo chi volesse donarci anche il latte di capra intero a lunga conservazione, facilmente reperibile nei supermercati.

Come sempre da ENPA un grossissimo ringraziamento in anticipo a Pet Shop e ai suoi clienti, che sappiamo già saranno numerosi!

Grazie MaxiZoo di Monza!

Approfittiamo per ringraziare per la disponibilità anche il Maxi Zoo di via Buonarroti 85 a Monza per averci ospitati ancora una volta per una raccolta alimentare, per tutta la giornata di sabato 1 luglio e, naturalmente, i suoi clienti.

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AAA cercasi casa (e padrone) per dolcissimo gatto persiano

Trovato abbandonato in pieno inverno nel grande parcheggio di piazza Cambiaghi a Monza, Loredano era in pessime condizioni di salute, con un’ernia ombelicale e una forte affezione respiratoria (nella foto a sinistra,notiz-com'era-loredana-monza-3-400x320 com’era appena recuperato). I nostri tentativi di rintracciare i suoi proprietari sono falliti.

Ora è guarito, vaccinato, manca solo la persona giusta che lo voglia portare a casa. È un amore di gatto che non chiede altro che stare in compagnia e farsi coccolare, eppure sono mesi ormai che è in attesa di quella persona speciale.

Col lungo pelo bianco e grigio, occhi color ambra, Loredano è di razza persiana di tipo “estremo”, il che significa che, oltre alla disgrazia di essere stato abbandonato, è pure vittima di un’assurda moda che tende a esasperare determinate caratteristiche, purtroppo il più delle volte assolutamente incompatibili con ilLoredano ok-notiz_2534 benessere animale. Nel caso del persiano, la testa brachicefala e la canna nasale molto corta, che comporta spesso problemi di lacrimazione e di respirazione, sono il frutto di una selezione moderna che lo ha reso assai diverso dal suo antenato arrivato in Europa dal Medio Oriente un paio di secoli fa.

Chi adotterà il dolce Loredano dovrà mettere in conto spazzolate quotidiane per  prevenire la formazione di nodi e la pulizia degli occhi altrettanto quotidiana. Per fortuna il nostro micione ha un carattere stupendo: è docile, socievole e affettuoso e saprà dimostrare la sua gratitudine a chi sceglierà di vivere con lui. È idoneo a tutti, dalla famiglia con ragazzi (bravi e rispettosi!) al pensionato.

Lui aspetta di conoscervi al Gattile di Monza in Via San Damiano 21, aperto dalle 14.30 alle 17.30 tutti i giorni escluso mercoledì.

NOTA BENE: questo è un articolo del 2017 e il gatto ha trovato casa poco dopo la pubblicazione!

Pubblicato il 4 luglio 2017

Iceberg finalmente tornerà in Italia!

Quello che tutti gli amanti degli animali, che hanno seguito con trepidazione la vicenda, si auguravano, alla fine è arrivato: il lieto fine per Iceberg. poster enpa-ns

La femmina di dogo argentino, che rischiava la soppressione in Danimarca in quanto in questo Paese la razza è considerata pericolosa e ne è vietato il possesso, tornerà in Italia, con un grosso sospiro di sollievo da parte del suo padrone, Giuseppe.

La conferma arriva dall’ambasciatore danese in Italia, Erik V. Lorenzen, in un tweet indirizzato a ENPA. Lorenzen, incontrato da ENPA e dalla cantante Noemi nei giorni scorsi, cita a sua volta il ministro dell’Ambiente e della Politiche Alimentari Esben Lunde Larsen, che attraverso la propria pagina Facebook ha preso posizione a favore del rilascio di Iceberg: «La legge sui cani funziona come dovrebbe, mantiene i cani pericolosi lontano dal nostro spazio pubblico, ma su questo punto è un po’ troppo rigida. Quando gli stranieri portano il loro cane in Danimarca in buona fede e senza conoscere le nostre regole, dovrebbe essercRocchi e Noemi-iceberg-cane-nsi la possibilità di rinviare l’animale nel Paese di origine invece di ucciderlo. Questa è la soluzione migliore, sia per la Danimarca che per i cani».

Soddisfazione, ovviamente, da parte dell’ENPA come confermano le parole della presidente nazionale Carla Rocchi (nella foto a sinistra con Noemi, davanti alla’ambasciata danese a Roma): «Accolgo con estrema gratitudine la notizia data dall’ambasciatore Lorenzen, questa è una grande vittoria. Lancio un ulteriore appello alla polizia e alle autorità danesi affinché Iceberg sia rilasciato il prima possibile per far ritorno in Italia. Ringrazio Noemi e i milioni di italiani che si sono schierati dalla parte di Giuseppe e del suo cane: noi tutti non vediamo l’ora di abbracciarli».

Giornata nazionale ENPA contro l’abbandono, 1 e 2 luglio

Banco a Monza sabato 1 luglio; domenica visite al canile.

Sabato 1 e domenica 2 luglio torna il tradizionale appuntamento con la Giornata Nazionale Anti-Abbandono organizzata da ENPA, quest’anno in collaborazione con Petreet che, attento alle esigenze di gatti e cani, offre da sempre prodotti con ingredienti 100% naturali.Kit Petreet-NS 500

Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa si svolge in ben 130 piazze in tutta Italia, con circa mille volontari della Protezione Animali che informeranno e sensibilizzeranno i cittadini sui temi legati al contrasto e alla prevenzione del randagismo. Presso i banchetti ENPA, insieme ad altri gadget a tema animale, ci sarà un kit contenente prodotti Petreet, per cane o gatto.

In centro Monza i volontari della sezione brianzola saranno presenti in Via Italia (nei pressi di Largo Mazzini) nella giornata di sabato 1 luglio, gattino triuggio-NS-2013-10-19 007nella tradizionale postazione di fronte alla Feltrinelli, dalle 9 alle 18.

La campagna nazionale

Proprio in occasione della due giorni promossa da ENPA viene rilanciata sui media nazionali la campagna dal claim “È l’inizio della vostra vacanza o solo della tua?” (vedi immagine in fondo). Ideata pro bono dall’agenzia Itaca Comunicazione e diffusa grazie alla concessione di spazi gratuiti, la campagna mira a sensibilizzare nei confronti di un fenomeno che, seppur in calo rispetto agli anni passati, resta ancora molto diffuso. Fornire rilevazioni statistiche attendibili sul numero di randagi presenti sul nostro territorio è estremamente difficile, tuttavia ci sono alcuni indicatori grazie ai quali è possibile disporre di alcuni dati di massima: nel 2012 il Ministero della Salute, con l’allora sottosegretario Cardinale, valutò i cani vaganti sul territorio in un numero compreso tra 500mila e 700mila esemplari. Dati più recenti sono invece quelli relativi agli ingressi nei canili sanitari cavo3-400x320che per il 2015 si sono attestati sui 100.000 animali.

In questo contesto registriamo comunque una certa inversione di tendenza rispetto al passato. Lo vediamo soprattutto dalla frequenza con cui gli animali vengono adottati presso le strutture ENPA, da un rallentamento della velocità di riempimento dei box, da una crescente consapevolezza delle persone con cui entriamo in contatto. Purtroppo ciò non significa che l’emergenza sia stata risolta e si riscontrano ancora situazioni di drammatico squilibrio tra regioni virtuose e Regioni inadempienti, specie al Sud.

I “nuovi abbandoni”

Non più solo cani e gatti, il fenomeno dei “nuovi abbandoni” riguarda tartarughe, conigli, iguane, furetti, persino pitoni, che vengono abbandonati tartaruga-investita-Brugherio_09.08-NScon l’errata convinzione che gli esemplari di queste specie, una volta liberati in natura, saranno in grado di provvedere a loro stessi, o più probabilmente gli autori se ne vogliono convincere per alleggerirsi la coscienza. Qualsiasi animale cresciuto in cattività, tanto più se in un ambiente diverso dal suo, se viene abbandonato è destinato alla morte, mentre il suo proprietario va incontro a una condanna penale. É bene ricordarlo: l’abbandono di animali non è solo un atto eticamente inaccettabile, è anche un reato penale.

Gli appuntamenti a Monza

A Monza vi aspettiamo non solo al banco informativo in centro sabato 1 luglio ma anche al parco canile-gattile domenica 2 luglio!

Siete invitati infatti a visitare il rifugio di Monza in Via San Damiano 21 dalle 14,30 alle 17,30 dove sarà possibile conoscere tutti gli animali accuditi dalla nostra sezione. Sarà naturalmente possibile conoscere da vicino anche le tartarughe d’acqua e persino aderire all’iniziativa “Diventa un TartaFriend”!

Info: Per scoprire le altre samira (1)_NSiniziative in Italia programmate per il 1 e 2 luglio, clicca qui!

Gli animali nelle foto:

  • un gattino figlio di una gatta di proprietà mai sterilizzata, la cui padrona non ha preso la responsabilità né di curare i piccoli né di trovare loro una casa, lasciandoli al loro destino. Lui e i fratelli sono stati curati da ENPA per una brutta infezione agli occhi che avrebbe potuto renderli ciechi e affidati a brave famiglie; la gatta successivamente è stata sterilizzata;
  • il coniglio Cavo trovato abbandonato al Parco di Monza (attualmente al rifugio di Monza in cerca di una casa e famiglia);
  • una delle tante tartarughe abbandonate o cedute con sempre maggiore frequenza: questo esemplare è stato investito ed è morto per le ferite subite;
  • il cane Samira in una bellissima foto d’archivio al vecchio canile di Monza in Via Buonarroti (poi felicemente adottata).

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Caponago: mistero sulla moria di uccelli.

Campi e cortili coperti di cadaveri di piccioni, corvi barcollanti, uccelli morti che letteralmente piovono dal cielo.cascina con piccionaia-NS-0003

Questa la scena, quasi biblica, descritta dai residenti di Cascina Seregna di Caponago (MB) a Milena Rosellini, responsabile colonie feline per ENPA di Monza e Brianza, l’11 giugno durante una sua visita alla colonia ubicata proprio in quella minuscola frazione.

Lei stessa ha fotografato una decina di animali morti, raccogliendoli successivamente e consegnandoli al servizio veterinario dell’ATS (ex ASL) per le opportune analisi. Altri quattro volatili erano già stati buttati imprudentemente dai residenti nel vicino canale Villoresi prima di realizzare la gravità della situazione. Molti altri sono finiti sul tetto parzialmente sfondato di una casa disabitata (appena visibile nella foto a destra) dove da tempo si è formata una colonia composta da decine di pennuti.

Il fortissimo odore di cadaveri in ppiccione morto Caponago-NS-0004utrefazione è stato confermato dai Carabinieri usciti per fare un sopralluogo sulla scena. Anche il Dr. Carlo Ferrari, medico veterinario del Servizio Veterinario dell’ATS di Monza e Brianza, si è recato a Cascina Seregna per verificare  personalmente l’accaduto.

I residenti hanno raccontato, inoltre, di aver visto del liquido uscire dal becco degli uccelli morenti e di volatili in condizioni tali da non opporre alcuna resistenza all’aggressione di un gatto, un fenomeno alquanto anomalo.

Anche se è troppo presto per formulare un’ipotesi (sulla vicenda stanno ora indagando le autorità competenti), gli scenari possibili  sarebbero  un’intossicazione da pesticida utilizzato sui campi attorno alla cascina o, peggio, un avvelenamento intenzionale. In questo malaugurato caso ENPA di Monza e Brianza si riserva di sporgere denuncia contro ignoti per maltrattamento ex art. 544ter del Codice Penale.

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Storie di cornacchie…

Nel parco di Monza come in città, la cornacchia grigia è ormai diventata una presenza fissa; questo passeriforme dalla livrea nera e grigia si è perfettamente adattato alla vita urbana e la sua presenza è aumentata in modo esponenziale e negli ultimi anni.cornacchia-via battisti_153850-NS Sono proprio tre cornacchie le protagoniste di tre episodi che confermano che prima di qualsiasi intervento è bene valutare caso per caso.

La cornacchia in taxi!

Ci voleva un ragazzo danese per vederci arrivare una cornacchia in taxi! Questi i fatti: domenica 18 giugno Emil, un ragazzo di Copenaghen in vacanza per qualche giorno a Monza, trova un giovane esemplare di cornacchia grigia, sola e in difficoltà, nei dintorni del parco, tra il viale Cesare Battisti e via Boito. Il canile non è propriamente vicino ma Emil non ci pensa due volte: chiama un taxi e sicornacchia orto-5602-NS fa portare in via san Damiano. Qui, in perfetto inglese, racconta alle volontarie in servizio la sua avventura con il pennuto, che si è trovato a fare un viaggio nientemeno che in taxi insieme al suo soccorritore, un ragazzo sicuramente da ammirare e a cui va tutta la nostra gratitudine.

La giovane cornacchia (nella foto sopra a destra) è stata successivamente stabilizzata in attesa di essere rimessa in libertà.

È andata bene anche alla giovane cornacchia trovata la domenica seguente da una ragazza a Lissone (MB) sul ciglio di una strada, arrivata affamatissima. Anche lei sarà rimessa in libertà appena possibile.

Raccoglierle? Dipende…cornacchia orto-602-NS

Non sempre è il caso di raccogliere una cornacchia: spesso i giovani esemplari escono dal nido prima di saper volare ma possono contare sui genitori che li tengono d’occhio e li nutrono fino a tempo debito. Se quindi non sono in pericolo (strade trafficate, presenza di cani o gatti) vanno lasciati lì, o in caso di dubbio è meglio scrivere a selvatici@enpamonza.it.

Così ha fatto Massimo, un signore che ha trovato una giovane cornacchia nel suo orto a Concorrezzo (MB) (nelle altre quattro bellissime foto). Quando ci ha contattato confermando la presenza dei genitori, gli è stato consigliato di  lasciarla lì e infatti dopo qualche giorno l’intera famigliola è volata via.

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Il rondone in municipio!

Il Palazzo Comunale di Monza è letteralmente preso d’assedio dai numerosi rondoni che, nidificando nei dintorni, spesso riescono facilmente a entrare dalle finestre aperte ma poi non riescono a uscire con altrettanta facilità.

Martedì mattina 20 giugno da diversi uffici del Comune arriva la chiamata all’ENPA che segnala la presenza del volatile nei corridoi del palazzo, così il presidente in persona, Giorgio Riva, insieme ad Alessandro e Alice, due giovanissimi volontari che stanno facendo uno stage scuola-lavoro presso fotogramma_1-NSil canile rifugio, si reca sul posto.

L’impresa si rivela subito non facile: il rondone, sfruttando gli enormi spazi che ha a disposizione, vola ad anello lungo tutto il perimetro dell’immenso corridoio, fermandosi a riposare ad altezze proibitive, in angoli che ne rendono impossibile la cattura.

Dopo un’ora e mezzo di appostamenti e tentativi non andati a buon fine, con il rondone che sembrava farsi beffe dell’apposito retino e con il “divertito appoggio” dei dipendenti di passaggio, con un acrobatico colpo di reni Giorgio Riva riesce finalmente a prenderlo al volo! Constatato il suo ottimo stato di salute, il rondone è stato poi liberato da una finestra dell’ufficio di un dirigente comunale nella piazza più importante e rappresentativa della città.

In fondo potete visionare il brevissimo filmrondone feddi 2 NSato che documenta il rilascio del rondone da cui sono stati ricavati i due fotogrammi.

Caldo africano, selvatici in difficoltà

Ultimamente, complice le temperature quasi tropicali che hanno anche anticipato l’arrivo di nidiacei, stanno arrivando numerose segnalazioni di selvatici in difficoltà e la situazione non è facile da gestire, con la Polizia Provinciale che spesso non può far uscire le pattuglie e un Corpo Forestale in fase di trasferimento al corpo dei Carabinieri, con tutte le difficoltà del caso.

Nella foto a destra, un altro rondone restituito alla libertà

Così in questi ultimi giorni sono stati recuperati numerosi selvatici ed esotici, tra cui due rapaci, un gheppio, una civetta. Il gheppio, completamente paralizzato dopo essere stato investito da una macchina, purtroppo non ce l’ha fatta, mentre la civetta, dopo aver ricevuto le cure del caso, è stata portata al centro recupero animali selvatici di Vanzago (MI) gestito dal WWF.

Filmato di E.N.P.A. Monza.

Hercules e Iolao, la strana coppia!

Se c’è in canile una coppia assai ben assortita, sicuramente è quella composta da Hercules e Iolao, due cagnoloni davvero molto buffi che si ritrovano la struttura  di un cane di grossa taglia (in particolare Hercules sembra un rottweiler) conIolao-NS-5 l’altezza di un basset hound!

Proprio a causa del loro fisico non propriamente atletico, si affaticano molto in passeggiata soprattutto in questo periodo caldo; sarebbero ideali per persone anziane o per chi è un po’ pigro e nonostante ami i cani non abbia voglia di fare con loro lunghe passeggiate, il che non implica che non debbano mai mettere il naso fuori casa!

Formano una coppia a tutti gli effetti, hanno sempre vissuto insieme e sono molto uniti, soprattutto Iolao (a destra) sembra tenere sempre Hercules come riferimento e anche quando sono in passeggiata liberi nei nostri Hercules-NS-1recinti segue a ruota il suo compagno che evidentemente, dei due, è la figura forte.

Iolao è migliorato molto da quando è arrivato, da principio era un po’ diffidente nei confronti delle persone, ora ha imparato a fidarsi e a farsi gestire senza troppe paure; Hercules caratterialmente è invece più deciso e sicuro e più indipendente.

I due si trovano in canile dal 20 aprile 2017 dopo essere stato accalappiati ad Agrate Brianza (MB) ed entrambi sono stati inseriti nel Progetto Famiglia a Distanza, per dar loro modo, in attesa di un’adozione definitiva, di socializzare e di avere affetto e carezze in più oltre a quelle dei nostri volontari.  Chi li volesse adottare a distanza non può ovviamente aspettarsi di fare con loro lunghe passeggiate né di vederli giocare, potrà però stare un po’ con loro nel recinto e riservargli coccole e attenzioni che Hercules e Iolao sapranno sicuramente gradire.

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Nuova campagna contro l’abbandono dell’ENPA di Monza e Brianza

È partita in questi giorni l’annuale campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono ideata dalla nostra sezione ENPA di Monza e Brianza, patrocinata dalla Provincia di Monza e Brianza e proposta a tutti i comuni della che ne fanno parte.

Hanno già aderito all’iniziativa – frutto della creatività di Isabella Garlati, responsabile immagine e vice presidente della nostra Sezione – 17 comuni, ma stanno ancora arrivando richieste.

Quest’anno i protagonisti, fotografati in bianco e nero, sono un cane e un gatto teneramente vicini e immersi in un profondo e pacifico sonno con lo slogan “Abbiamo un sogno. Un mondo senza randagi” (vedi in fondo). L’abbandono, com’è noto, non è un fenomeno limitato alla stagione estiva (quandtarta-morena_2-nso raggiunge comunque livelli preoccupanti) ma interessa tutto l’anno, e non riguarda solo cani e gatti ma anche – come abbiamo più volte sottolineato in questi anni – molte altre specie, la più numerosa delle quali è la tartaruga d’acqua (nell’immagine, un esemplare abbandonato alla stazione FS di Monza a luglio del 2014).

Come ormai da tradizione, l’ENPA si è occupato di ideare e preparare la grafica dei cartelloni della campagna e a distribuirla gratuitamente a tutte le città che desiderano partecipare, personalizzandoli con lo stemma di ciascun Comune, il quale provvede a stamparli e ad affiggerli in proprio nei  mesi di giugno, luglio e agosto sul proprio territorio, oltre a pubblicarli in altri spazi come le pagine dei periodi istituzionali e sui siti web comunali.

A oggi i Comuni che partecipano, tutti nella Provincia di Monza e Brianza, sono: Agrate Brianza, Albiate, Barlassina, Brugherio, Ceriano Laghetto, Cornate d’Adda, Desio, Lazzate, Lesmo, Lissone, Monza, Muggiò, Roncello, Varedo, Vedano al Lambro e Villasanta.

È tuttavia ancora possibile aderire inviando una richiesta a info@enpamonza.it.

Nell’immagine in fondo: il cartellone in forma “neutra”, ovvero senza lo stemma del Comune interessato.

Le prossime iniziative contro l’abbandonoKit Petreet-ns

> Sabato 1 luglio ENPA allestirà un banco informativo in centro Monza nell’ambito della quinta edizione delle Giornate Nazionali contro l’Abbandono dell’ENPA. Il banco sarà presente in Via Italia, nei pressi della Feltrinelli / Largo Mazzini dalle 9.30 alle 18.00.

Partner d’eccezione dell’evento, che vede coinvolte numerose sedi ENPA in tutta Italia, sarà la Petreet, che offrirà in omaggio a tutti due scatolette di prodotti Petreet per il cane o per il gatto. Ulteriori dettagli sull’evento saranno comunicati a breve.

> Domenica 2 luglio, invece, ENPA invita tutti a visitare il rifugio di Monza, in Via San Damiano 21, dove sarà possibile conoscere tutti gli animali accuditi dalla nostra sezione. La struttura sarà aperta dalle 14.30 alle 17.30. Sarà naturalmente possibile conoscere da vicino le tartarughe d’acqua e persino aderire all’iniziativa “Diventa un TartaFriend”!

Per scoprire le altre iniziative in Italia programmate per il 1 e 2 luglio, clicca qui. Attenzione: l’elenco è in costante aggiornamento!

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Pappe per cani, emergenza finita!

Quante volte abbiamo donato ad altre sezioni ENPA e rifugi più sfortunati cibo e attrezzature varie, lo abbiamo sempre fatto con piacere e con quello spirito di solidarietà che lega tutti gli amanti degli animali, pronti a dare una mano e aiutare chi ha più bisogno, come nel caso del sisma che ha sconvolto il centro Italia l’anno scorsocibo già donato-NS-0001 e del periodo delle grandi nevicate.

Questa volta, però, è toccato a noi aver bisogno del vostro aiuto dal momento che le scorte di alimenti per cani si stavano esaurendo. E ancora una volta ENPA di Monza e Brianza ha potuto toccare con mano quanto i cittadini ci stiano vicini e siano sensibili a ogni nostro appello: da quando la notizia è apparsa su Facebook si può dire che ogni giorno abbiamo ricevuto ingenti quantità di alimenti, davvero superiore alle nostre speranze e aspettative. (Nella foto a destra, i volontari Anna e Roberto con solo una parte del cibo donato.) Ma state tranquilli, non andrà sprecata nemmeno una crocchetta!

Grazie, grazie, grazie!

Un grosso grazie va a quanti ci hanno sostenuto permettendoci di ricostituire quella scorta alimentare che ci sarà più che utile per i periodi più difficili.

Ma c’è ancora bisogno di voi!

Finita l’emergenza cani, contiamo ancora sul vostro aiuto per il “settore” felino: avremmo bisogno di cibo specifico per gattini, meglio se di buona qualità, sia umido che secco, per i numerosi micini che ospitiamo in gattile e sappiamo fin d’ora che possiamo contare su tutti voi.

Il cibo verrà ritirato presso il Parco Canile-Gattile di Monza  in Via San Damiano 21,  possibilmente negli orari di apertura  (14:30 – 17:30 tranne il mercoledì).

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Citybility, a che punto siamo

A febbraio avevamo parlato di Citybility, il progetto attraverso cui le associazioni non-profit locali possono far conoscere i propri progetti e ottenere finanziamenti attraverso gli esercizi commerciali di quartiere, un nuovo servizio sostenuto dal Comune di Monza chcortile oggi 8-3_1170x600e permetterà di finanziare alcune iniziative promosse da associazioni no-profit come ENPA di Monza e Brianza.

Il progetto di ENPA Monza, “Il giardino dei gatti“, è quello di creare un’area verde attrezzata e protetta all’interno del gattile di Monza per permettere ai mici di immergersi in un contesto ambientale più consono alle loro esigenze etologiche. La realizzazione dell’area verde richiede un costo totale di 1 l’acquisto di diversi materiali tra cui: recinzioni, piante, cespugli, prato erboso, una casetta di legno, tiragraffi. Nella foto sopra, l’area destinata a diventare “Il giardino dei gatti”. Sotto, Pablo e Pedro, due gatti del Gattile da lungo tempo in attesa di adozione.

Aiutarci è semplice: ciechini 8-6_1170x600i cittadini che acquisteranno beni o servizi nei circuito di negozi aderenti al progetto, grazie a una app semplice e gratuita scaricabile potranno destinare una quota per sostenere il nostro progetto. Come fare? Basta scaricare l’app dal sito www.citybility.net, trovare i negozi che sostengono il progetto “Il giardino dei gatti” e fare i propri acquisti come al solito presso il punto vendita. Utilizzando l’app, bisogna fotografare il QR Code (vedi immagine sotto) che si trova esposto nel negozio, e in questo modo una parte dei profitti verrà destinata al progetto.

Questi gli esercizi commerciali che hanno finora aderito:

La Cagneria – Via Vittorio Emanuele II, 53 – Monza (€158,00 già donati)

Oasipet Seregno – Viale Circonvallazione, 74-80 – Seregno (€111,00 già donati)

Oasipet Albiate – Viale Milano, 3 – Albiate (€34,50 già donati)

La Zampa Pet Shop – Via XXV Aprile, 41 – Bresso (€22,00 già donati)

My English School Monza – Via S. Gottardo, 75 – Mocitability-cassa-e-logo-NSnza (€18,00 già donati)

Abbiamo già iniziato a ricevere una prima parte dei soldi raccolti (al momento sono €343,50 euro sul target di €1.500,00) e quindi quanto prima faremo partire i lavori per la realizzazione del giardino dei gatti.

Ringraziamo le aziende che hanno aderito al nostro progetto sperando che altre vogliano seguire il loro esempio, così come ringraziamo di cuore quanti sono andati a fare acquisti in uno dei 5 negozi segnalati  e hanno scaricato l’APP (niente paura, è molto più semplice di quanto si possa pensare!)

Amici Cucciolotti in festa!

Domenica 11 giugno in tutta Italia si è svolta un’altra splendida Festa degli Amici Cucciolotti / Rifugi Aperti. E anche a Monza una vewestie NS_0206ra e propria marea di gente, tra grandi e piccoli, fin dalla mattina, nonostante il caldo tropicale, ha preso allegramente d’assalto il rifugio di Via San Damiano per festeggiare la sesta edizione dell’evento, organizzato in collaborazione con la Pizzardi Editore.

Accolti all’ingresso da Westie (mascotte dell’album Amici Cucciolotti), i bambini hanno posato per le foto di rito (immagine a sinistra). Gran parte di loro aveva portato con sé il proprio album Amici Cucciolotti 2017, avendo così diritto a ricevere diversi regali targati Amici Cucciolotti. Tra tutte le proposte (c’era da aspettarselo?!) naturalmente la più gettonata è stata “Ce l’ho, mi manca“, il megascambio di figurine Amici Cucciolotti che ha potuto contare su un’area appositamente dedicata (foto in alto) in cui i bambini, aiutati dai volontari (ma anche da genitori, zii e nonni!) si son dati da fare per avere le agognate figurine mancanti, e molti hanno così hanno potuto completare la propria raccolta, avendo così diritto a un ulteriore regalo!

In esposizione sul prato centrale del parco canile-gattile di Monza, una delle 5.000 Cucce Cucciolotte coibcuccia AC_NS-0199entate donate ai rifugi ENPA dalla Pizzardi Editore grazie all’acquisto delle figurine “Amici Cucciolotti” 2017. Nella foto a destra, due giovani visitatori al rifugio di Monza con il loro curioso quattrozampe che non vedeva l’ora di inaugurarla! ENPA Monza ha deciso di donare a sua volta le cucce destinate alla propria sezione ad alcuni rifugi e altre realtà che ne hanno più bisogno, particolarmente nelle zone colpite da sisma.

Tra le tante altre proposte, è tornato il simpatico Mago Simone che con il suo Magic Show ha affascinato grandi e piccini con i suoi simpaticissimi “magici” animali. Sempre popolari il TruccaBimbi, il laboratorio “Siambambine cavour_0264o Artisti” e la breve lezione, “Conosco il mio cane”, preparata dalle nostre educatrici cinofile per insegnare ai più piccoli qualcosa di utile sul rapporto con il proprio amico con la coda.

Molte le visite agli ospiti del rifugio, dai più tradizionali cani e gatti (nella foto a sinistra, due bambine giocano con il simpaticissimo micio Cavour) a tutti quelli animali della nostra “fattoria”: pony, capre tibetane, conigli, cavie, il maialino vietnamita Scrooge (foto sotto), e la nutrita famiglia di volatili da cortile, oche, galli, galline e anatre, tutti efficacemente protetti notte e giorno dalla candida Gwen, un  un pastore maremmano-abruzzese incorruttibile nel suo lavoro di guardiana ma pronta a sciogliersi in coccole con i bambini. Gwen è stata recuperata dai colleghi dell’ENPA di Avezzano fattoria AC 2017-NS_0254(L’Aquila) e adottata da ENPA Monza quasi un anno fa.

Un momento particolarmente emozionante per noi è stata l’inaugurazione del nuovo laghetto, appena terminato, che abbiamo realizzato per ospitare alcune delle tantissime tartarughe d’acqua abbandonate o cedute che ENPA accoglie da diverso tempo. Nella foto grande in fondo, la volontaria Giulia presenta a una tartaruga la sua nuova “casa”. La creazione dello specchio d’acqua nell’area erbivori è inserita nell’ambito della campagna mirata a sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle tartarughe d’acqua e sulle loro caratteristiche e gestione, con il fine ultimo di scongiurare il loro abbandono, a oggi fin troppo frequente.

ENPA Monza rmailino Scrooge-NS_0229ingrazia il partner Husse, leader europeo nella consegna a domicilio di alimenti di alta qualità e prodotti per cani, gatti e cavalli, e la Floricoltura dei Fratelli Anna ed Enrico Gavizzi di San Damiano di Brugherio (MB) – suo è l’allestimento floreale di cui godremo per tutta l’estate. Ringraziamo naturalmente tutti gli intervenuti che hanno avuto modo di conoscere la realtà dei rifugi non come luoghi tristi, ma come luoghi di speranza per gli animali che possono essere sia adottati sia, anche, aiutati attraverso contributi e volontariato.

Potete trovare un’ampia selezione di foto scattate durante la giornata sulla nostra pagina Facebook enpa.monzaebrianza.

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Domenica 11 giugno: Festa degli Amici Cucciolotti / Rifugi Aperti

Appuntamento dalle 10,30 in avanti in Via San Damiano 21 a Monza.

È cominciato il conto alla rovescia: tuttowestie-47113426_NS è pronto per la Festa degli Amici Cucciolotti / Giornata dei Rifugi Aperti, arrivata alla sua sesta edizione, promossa da ENPA in collaborazione con Pizzardi Editore.

Domenica 11 giugno apriranno le porte ai bambini e alle loro famiglie oltre 70 tra sedi e rifugi ENPA in tutta Italia. A Monza ci incontreremo al parco canile-gattile di Monza in via San Damiano 21, dalle ore 10,30 alle 18,30. Sarà una bellissima e gioiosa giornata dedicata a tutti, in particolare ai bambini che amano gli animali, che riceveranno un caloroso benvenuto da parte della mitica Westie, la mascottscambio figurine-NS_0810e dell’album Amici Cucciolotti.

Presso il rifugio di Monza, inaugurato due anni fa, vi attende un ricchissimo programma di divertimenti e sorprese. La giornata è dedicata soprattutto ai numerosi bambini che stanno facendo la raccolta delle figurine Amici Cucciolotti, l’album più famoso d’Italia. Non poteva quindi mancare un colossale “Ce l’ho, mi manca!“, un mega scambio di figurine per poter completare la raccolta degli Amici Cucciolotti 2017! Ma non solo: tutti i bambini che porteranno il proprio album (anche se non completato) riceveranno una fantastica sorpresa targata ENPA/Amici Cucciolotti. Quindi, bambini, non dimenticate il vostro album e le vostre figurine doppie!

Sarà anche l’occasione per verificare di persona il ns siamo artisti_0809 fbprogetto solidale legato alla raccolta di figurine di quest’anno: 5.000 Cucce Cucciolotte, prodotte su design esclusivo “Amici Cucciolotti” ad isolamento termico e donate ai rifugi ENPA dalla Pizzardi Editore con il prezioso contributo di tutti i collezionisti. (Vedi locandina in fondo.) Ogni cuccia è per i nostri amici con la coda come un caldo abbraccio che li protegge e li fa sentire a casa. ENPA Monza ha deciso di donare le cucce destinate alla propria sezione ad alcuni rifugi e altre realtà che ne hanno più bisogno, particolarmente nelle zone colpite da sisma, ma sarà possibile vederne una presso la struttura di Monza domenica.

Come partner siamo lieti di ospitare Husse, leader europeo nella consegna a domicilio di alimenti di alta qualità e oche NS_1007prodotti per cani, gatti e cavalli. Già nostro partner alla recente “4 Passi a 4 Zampe”, al loro stand offriranno un omaggio a tutti i partecipanti!

La bellissima novità che non vediamo l’ora di presentarvi è il bellissimo laghetto, appena terminato, dedicato alle tartarughe ospiti del rifugio. Il laghetto va a completare l’area dedicata agli erbivori inaugurata alla Benedizione del 2016. Si tratta di una vasta zona del parco canile-gattile riservata ai pony, alle capre, ai volatili da cortile come oche, papere e galline, che comprende box per i cavalli circondati da un grande prato. Ospita anche un ampio settore riservato a cavie e conigli, e appena terminato, anche uno spazio recintatotrucco ac15_0033 per la nostra maialina vietnamita. L’area erbivori è efficacemente protetta notte e giorno da una coppia di pastori maremmano-abruzzesi, degni rappresentanti di una razza che è perfettamente in grado di valutare quando il pericolo imminente richiede un deciso intervento e quando, invece, possono essere amabili e dolci, in particolare con i più piccoli.

La realizzazione del laghetto è inserita nell’ambito della campagna mirata a sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle tartarughe d’acqua e della loro gestione, al fine di scongiurare il loro abbandono, a oggi fin troppo frequente. Tra i molti gazebo, infatti, sarà presente un banco dedicato al “pianeta” tartarughe, un’occasione da non perdere per conoscere dal vivo questi fantastici animali e imparare tutto quel c’è da sapere sulle loro caratteristiche ed esigenze.

Vediamo ora le altre proposte della giornata.mago simone-86702_NS

Alle 16:00 vi attende lo spettacolare Magic show con Mago Simone: un cocktail ben miscelato di stupore e divertimento, in cui i bambini di ogni età, armati di bacchetta magica e cappello a cilindro, potranno trasformarsi in aspiranti illusionisti, lasciando a bocca aperta grandi e piccini con incredibili magie!

Durante tutta la giornata sarà possibile fare una visita guidata, accompagnati dai volontari, alla scoperta del rifugio e dei suoi ospiti: cani e gatti, ovviamente, ma anche i nostri erbivori, gli immancabili pony Gigio e Castagna e le capre e poi, ancora, conigli, oche, germani NS scrooge maialina vietnamita-fb-0042814_ne Scrooge, un maialino vietnamita salvato dall’aggressione di alcuni cani.

E non abbiamo ancora finito, ci sono altre proposte per voi:

“Siamo artisti”: un laboratorio in cui i bambini potranno colorare un animale.

“Conosco il mio cane”: giochi educativi sul rapporto con gli animali a cura delle educatrici cinofile.

Progetto Famiglia a Distanza: vieni a ccapre NS_0063onoscere gli animali da poter adottare a distanza.

E poi ancora, palloncini e regali ENPA, e l’imperdibile Truccabimbi che permetterà ai più piccoli di trasformarsi nel proprio animale preferito.

Non mancheranno naturalmente i gazebo ENPA presso cui saranno disponibili numerosi gadget e idee regalo a tema animale e gli accessori per i vostri pet, bibite fresche, – tutti per aiutarci a finanziare le nostre attività a favore degli animali – e naturalmente informazioni sulle molteplici attività della Protezione Animali.

Potrete infine ammirare il nostro “Salvanimali“, uno dei 35 speciali automezzi attrezzati per il soccorso di animali feriti o malati, donati all’ENPA dagli Amicisalvanimali_0843 Cucciolotti due anni fa.

Nota: Poiché la Giornata è una festa dedicata ai bambini e alla visita del canile e degli animali lì custoditi vi chiediamo cortesemente di evitare di portare i propri cani, in quanto la loro presenza provocherebbe eccessive sollecitazioni e disturbo ai cani e agli altri animali presenti. Nonostante questo, saranno ben accetti i vostri cani, purché tenuti al guinzaglio e ben socializzati.

Come arrivare

Il parco canile-gattile di Monza è in Via San Damiano 21 con accesso da Viale delle Industrie. È nel tratto tra il sottopasso e il cimitero cittadino, lato direzione ovest-est, esattamente dietro il distributore Esso, con entrata sull’angolo del distributore Esso.

Parcheggio

Il parcheggio del rifugio easnlo bambino 1710_n l’ingresso sono in fondo alla Via San Damiano, dietro il complesso. Poiché i parcheggi a disposizione delle auto sono limitati, i volontari ENPA addetti al servizio d’ordine saranno a disposizione per agevolare chi verrà con la propria auto.

In caso di maltempo

Solo in caso di pioggia persistente l’evento sarà rinviato a data da destinarsi. L’eventuale rinvio verrà comunicato sul sito e pagina Facebook entro sabato 10 giugno.

Le altre sedi ENPA

Per sapere quali sono le oltre 70 sedi ENPA festaAC11giugno_suche aderiscono all’evento dell’11 giugno e conoscere il programma, clicca qui. E c’è una bellissima novità: quest’anno, infatti, grazie alla collaborazione con il progetto internazionale Plastic Busters coordinato dall’Università di Siena , l’evento si svolgerà anche su due imbarcazioni ormeggiate nei porti di Loano (Liguria) e di Marina di Pisa (Toscana). (Nei link sopra troverete i programma!) Quindi se ti trovi in quelle regioni, magari in vacanza, è un’opportunità da non perdere!

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TartaFriend: sabato 10 giugno in centro Monza un evento dedicato al mondo delle tartarughe.

Cari amici, sicuramente siete abituati ai banchi ENPA che la sezione di Monza e Brianza periodicamente allestisce, ma questa volta abbiamo in programma un evento davvero fuori dal comune!

Quello che troverete sabato 10 giugno in centro Monza, allestito nella zona pedonale di Via Italia, sarà infatti un banco di sensibilizzazione dedicato interamente al mondo delle tartarughe d’acquFrisbee deformità_009-NSa (Trachemys scripta scripta), una specie che, nel mondo dei rettili, è sicuramente la più diffusa e popolare nel nostro Paese.

Purtroppo per loro, questi animali vengono acquistati il più delle volte con superficialità quando sono ancora molto piccoli, senza una minima conoscenza delle loro caratteristiche ed esigenze. Questo porta, quando va bene, a una loro errata gestione sia come habitat ideale sia come alimentazione e, quando va male, a un loro abbandono non appena ci si rende conto che, inevitabilmente, crescono! (Foto sopra a sinistra, la tartaruga Frisbee con il carapace deforme a causa della dieta errata. Sotto a destra, una tartaruga abbandonata sulle sponde del Lambro a Monza; una volta recuperata dai volontari ENPA si è scoperto che aveva un foro nella parte inferiore del becco, probabilmente provocato da un amo da pesca – immagine in alto.)

Ricordiamo che anche l’abbandono di una tartaruga, come quello di un cane o di un gatto, è un reato penale, ma chissà perché è visstartaruga sponda Lambro-NS-0000uto dai responsabili come un gesto meno “grave” o meno “crudele” di quello di altri animali …

Al gazebo troverete bellissimi e interessanti pannelli e volantini informativi su vari aspetti che riguardano la vita delle tartarughe d’acqua. Verranno forniti moltissimi pratici consigli per la loro cura, informazioni sulle diverse modalità per diventare un TartaFriend, “sponsorizzando” una tartaruga e ricevendo un Attestato di Amicizia e un omaggio. E ancora, le indicazioni sui requisiti per adottare una o più delle molte tartarughe attualmente ospiti delle strutture ENPA. Infine, non mancheranno al gazebo alcuni esemplari, tra grandi e piccoli, da conoscere da vicino!

Sarà inoltre possibile iscriversi all’associazione e chiedere informazioni su tutte le nostre attività. I volontari ENPA saranno presenti in centro Monza dalle 9:30 fino alle 18:00 orario continuato.

Tartafriend 2017

 

Il riccio, questo sconosciuto.

Due soccorsi in pochi giorno: uno si è salvato, l’altro non ce l’ha fatta.

Verso fine maggio due episodi che hanno avuto un riccio come protagonista confermano che questo simpatico animaletto selvatico è ancora sconosciuto ai più, che quando ne incontrano uno non hanno le idee ben chiare sul da farsi.riccio cimitero prima della visita-NS

Il primo incontro ravvicinato è avvenuto un sabato mattina sui gradini che portano ai loculi del cimitero di Monza. Una signora, che pare non aver affatto gradito la sorpresa, ha lasciato il riccio sul posto senza prestargli soccorso, anzi, postando subito la sua foto su Facebook per cercare appoggio al suo disgusto.

Ovviamente non ne ha trovato, ma in compenso i volontari dell’ENPA di Monza hanno potuto leggere il suo post e si sono quindi precipitati sul luogo. Purtroppo nel frattempo qualcuno del personale del cimitero lo aveva spostato in un prato vicino e quando i volontari sono arrivati dell’animaletto non c’era traccia.

Per fortuna la mattina successiva alcuriccio cimitero dopo la visita-NSni privati, sensibili al tema, lo hanno trovato e portato nel rifugio di Monza in via San Damiano 21 dove è stato visitato: si trattava di una femmina molto gonfia, che presentava anche una ferita sulla testa. Per fortuna l’appetito non le mancava, è stata sgonfiata e le è stata ripulita la ferita sul muso. Ha purtroppo perso l’occhio da quel lato ma è sotto antibiotico e si sta riprendendo. (Nella foto in alto, il riccio lasciato sui gradini del cimitero di Monza; sopra a sinistra, lo stesso riccio come si è presentato alla visita veterinaria presso il rifugio di Monza; e a destra dopo le cure, notevolmente meno gonfio.)

Invece non è andata così bene a un riccio recuperato dalla volontaria Claudia su segnalazione di una famiglia di Besana in Brianza (MB), nella foto sotto. L’animale era rimasto impigliato nella rete del loro giardino ed è arrivato al rifugio in stato quasi comatoso e con un arto gonfio. Qui è stato ripulito dalle larve di mosca, idratato e sottoposto a una terapia di vitamine e antibiotico. Ma purtroppo non è riuscito a reagire, non ha ripreso le forze né ad alimentarsi e pochi giorni dopo è deceduto.

Come comportarsi se si trova un riccio

Ricordiamo che i ricci sono animali arrampicatori e fuggitivi, qriccio di Besana-0012-NSuindi vederne uno fermo sui gradini non in grado di muoversi, come nel caso del cimitero, è sicuramente un campanello d’allarme. Così come se ne vediamo uno in giro di giorno, essendo animali notturni; se presenta ferite, soprattutto se intorno volano mosche; oppure se si tratta di un cucciolo da solo. In questi casi vanno soccorsi e portati al più vicino centro di recupero.

Attenzione però, soprattutto in questo periodo, se si trova un riccio in giro di notte che non rientra nei casi elencati sopra, non spostatelo, perché potrebbe essere una mamma che sta allattando. Se si trova vicino a una strada, aiutatelo mettendolo al sicuro nel pezzo di verde più vicino, ma senza spostarlo troppo lontano dal luogo del ritrovamento o non sarà più in grado di orientarsi e di tornare quindi alla propria tana.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento potete scriverci a: selvatici@enpamonza.it

Genitori virtuali, il bello dell’adozione a distanza

Il Progetto Famiglia a Distanza è nato diversi anni e nel tempo ha avuto un crescente successo di pubblico, sia di adulti sia di bambini. È un mreflex1-400x320odo per dare voce agli animali più sfortunati ospitati nel nostro rifugio e per far conoscere le loro storie, spesso tristissime.

Nel nostro Progetto non troverete il cucciolo più vispo o l’animale più bello di tutti; no, troverete l’animale più anziano, quello con qualche problema di salute o caratteriale, quello che le brutte esperienze di vita hanno reso pauroso di tutto e tutti, quello che ha bisogno di prendere fiducia nei confronti del genere umano e quello ingiustamente discriminato perché appartenente a razze bollate come “pericolose”.

Il Progetto Famiglia a Distanza ha più valentarzan2-400x320 okze: permette di dare non solo un aiuto economico ai nostri amici in difficoltà, ma anche amore e qualche coccola in più in attesa di un’adozione definitiva, dà la possibilità a quanti vorrebbero avere un cane o un gatto, ma non possono tenerlo per motivi di tempo o di lavoro, di avere un amico da venire a trovare in canile a cui dare affetto e, ai bambini, dà la possibilità di imparare a rispettare gli animali e a rapportarsi correttamente con loro. È un’idea molto apprezzata anche per fare un regalo alle persone che ci stanno a cuore in qualsiasi occasione: oltre a compleanni, Natale, San Valentino o Pasqua, su richiesta possiamo realizzare dei bellissimi biglietti di auguri per ogni ricorrenza.moon_0563-NS

Con un contributo di €15 al mese, si riceve tramite posta elettronica l’attestato di adozione personalizzato dell’animale scelto, gli aggiornamenti mensili e, se si vuole, è possibile inoltre venire a trovare il proprio amico previa appuntamento.

Abbiamo genitori a distanza che ci seguono con affetto da diverso tempo, tanti altri se ne sono aggiunti in questi ultimi mesi: siamo come una grande famiglia che ha scelto di aiutare i quattrozampe più sfortunati!

Venite a trovarci nel parco canile-gattile di via San Damparide 400x320iano 21 (orario di apertura tutti i giorni tranne mercoledì e festivi dalla 14.30 alle 17.30). I volontari del Progetto vi faranno conoscere gli animali che ne fanno parte e se vorrete anche voi potrete scoprire come è bello essere un genitore “virtuale”! Saremo inoltre presenti per tutta la giornata di domenica 11 giugno, dalle 10,30 alle 18,30, in occasione dell’iniziativa